¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Author:
Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place:
Merano
Publisher:
Hauger
Physical description:
XXII, 728 S.
Language:
Deutsch
Notations:
Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading:
g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark:
II 172.117
Intern ID:
201519
La storia unitaria italiana ha peró cambiato radicalmente l’assetto sociale e culturale della penisola. Da questa trasformazione sono de- rivate conseguenze linguistiche notevoli (4) . La lingua italiana è cam- biata, non è piü solo una lingua letteraria e connotata geograficamente, ma è parlata e ha una struttura omogenea (soprattutto sul piano lessi- cale e morfosintattico) in tutte le regioni. Come lingua d’uso si è un po’ sgualcita, ha perso in aulicità, ma ha guadagnato in possibilità
una serie di problemi di uso linguistico: soprattutto, si manifesta una certa insicurezza linguistica, una non dimestichezza con la pluralità di va- rietà e di registri linguistici che coesistono nello spazio linguistico italiano provenendo da fonti diverse. Se la diversificazione e la variazione linguistica hanno la propria pertinenza sul piano semiologico, l’assunzione di tali categorie per l’analisi della realtà italiana diventa una necessità sociolinguistica. Proprio a fronte della insicurezza
linguistica di larghi strati della no- stra società, impegnati nella costruzione/conquista di un idioma ade- guato per consentire l’inserimento nei circuiti della comunicazione di una società complessa, diventa una necessità non tanto ridurre lo spa- zio delle varietà linguistiche da promuovere, quanto piuttosto diventa necessario aumentare la capacità di controllo della struttura multiva- riata e pluridiversifícata della realtà linguistica italiana. Tralasciare questo aspetto significa non tenere conto
della insicurezza che hanno milioni di italiani di fronte alle strutture lessicali e morfosintattiche di una lingua mai stata loro e solo oggi accessibile in una nuova identità. In conclusione, dunque, oltre a considerazioni generalmente se- miologiche che rendono possibile parlare di variazione e di diversifi- cazione, ne esistono altre di tipo sociolinguistico specifiche della lin- gua italiana e della sua storia. La necessità sociale della diversificazione 207
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