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Title A - Z
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Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 23 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
Federico Steinhaus Il 12 settembre del 1943, dopo soli quattro giorni dall’assunzione dei pie ni poteri da parte dei nazisti a seguito dell’armistizio firmato dall’Italia, il Brigadefùhrer delle SS Karl Brunner, inviato in Alto Adige da Himmler già nel 1939 quale massimo responsabile delle SS, per coordinare l’opera dei nazisti nel periodo delle opzioni, ordinò ai responsabili locali della Arbeits- gemeinschaft Deutscher Optanten, l’organizzazione che operava per in durre i sudtirolesi

e Trento, mentre di fatto la vita si svol geva prevalentemente nel centro di Merano - era un tempo mollo fiorente, come testimoniano, oltre le istituzioni tipicamente religiose, le numerose fon dazioni benefiche e i’attrezzatissimo ospedale sanatorio Manzoni": così esordisce la relazione-denuncia, inti tolata "Appunti circa gli ebrei di Mer ano in relazione alla occupazione te desca", redatta dalla Comunità stessa ed inoltrata ai comandi del CNL e dei carabinieri nel 1947. E prosegue: "Contava, negli

"non ariane", le quali, per sfug gire alle persecuzioni hitleriane comin ciate in Germania dopo il 1933, trova rono rifugio a Merano (attratti, tra l’al tro, anche dalla facilitazione della lin gua tedesca, che qui é quasi general mente compresa). Ma quando il fascismo italiano si mise sulle orme del suo collega d’oltralpe, la popolazione ebraica o di "razza ebraica" presente a Merano si contras se molto rapidamente. Colle leggi antisemite proclamate in tutto il'Regno nel 1938 grandissima parte dei

presenti a Merano dovettero lasciare l’Italia, perché ebrei stranieri. Altri divennero "stranieri", perché, in forza delle stesse disposizioni, perdettero la cittadinanza italiana, avendola acquisita "solo dopo il 1919" (né avrebbero potuto, come nessun al tro altoatesino, acquisirla prima di quella data, in cui questa provincia fu annessa all’Italia!). Molti, pur non direttamente colpiti dal decreto di espulsione, furono tuttavia 0 talmente privati delle possibilità di lavoro, o feriti moralmente

nella loro dignità d’uomini, oppure anche intui rono subito in queste misure il presa gio per quanto di tragico sarebbe se guito, sa che preferirono lasciare su bito l’Italia. In non molti, che erano stati risparmiati dalle citate misure antisemite del 1938, comuni a tutto il Regno, furono a loro volta colpiti dalle speciali disposizioni emanate dalla provincia di Bolzano dopo il 1939 (anno degli accordi italo- tedeschi per le opzioni), le quali - die tro pressioni delle locali Commissioni naziste

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Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 14 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
sizioni; lo zelo con cui singoli fun zionari o anche semplici impiegati, applicarono le direttive emanate, ri levato nei documenti qui presenta ti, non può essere imputato a sem plice automatismo burocratico, poiché spesso assume coloriture di vero e proprio antisemitismo. Inol tre, non pochi italiani, più o meno direttamente, concorsero alla diffu sione della prassi persecutoria. Essa non costituisce quindi un episodio 1 imitato e circoscritto ma una spe cifica dimensione della realtà italia

valutare in quale misura, tali incidenti siano il prodotto di un reale antisemitismo diffuso tra la popolazione o se deb bano attribuirsi essenzialmente ad azioni di fanatici 'fascisti.. Certo è il carattere capii lare assunto dalla di scriminazione antiebraica., che ar rivò a coinvolgere ampi settori delia società civile predisponendo la po polazione all’accettazione della persecuzione, se non addirittura ai consenso e alia partecipazione at tiva. Da numerose testimonianze dell’epoca è possibile

antisemita per petrate ne! periodo 1938-1943, poi ché molto più complesso sarebbe stato fornire testimonianze materiali delle razzie e degli eccidi compiuti, durante il governo della. RSI e l’oc cupazione tedesca. Centinaia sono infatti gli ebrei che trovarono la morte in circostanze diverse dalla deportazione in Italia a causa della oppressione antisemita, uccisi da fa scisti o tedeschi; ci riferiamo ai ca duti nelle stragi di Ferrara, del Lago Maggiore, delle Fosse Ardeatine, di Forlì, di Cuneo - per

citare solo le più note - ma anche alle persone che si diedero la morte per non ca dere nelle mani dei persecutori e agli ebrei deceduti perché non fu rono in grado di affrontare la detenzione o la vita clandestina: 303 ulteriori vittime deila per secuzione antiebraica. L’istituto dell’internamento è un provvedimento restrittivo della li bertà personale, una misura di si curezza. interna e militare, che, in caso di conflitto, ogni stato ha il potere di attuare nei confronti di cittadini di nazioni

, allo scoppio della seconda, guerra mon diale, fu esteso anche e soprattutto nei confronti di cittadini italiani ri tenuti pericolosi per le loro idee po litiche contrarie al regime. Il 17 set tembre 1940, infatti, con l’articolo l de! DL n. 1374 venne stabilito che, alle stesse misure previste per i residenti stranieri di stati nemici, potessero essere sottoposte le per sone ritenute pericolose per la si curezza pubblica, per le quali, era. prevista l’assegnazione al confino di polizia ai sensi

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 644 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Note ' Relazione sulle vicende dell’economia della provincia di Trento, 1937-1939, manoscritto, Archivio Camera di agricoltura, commercio, industria e turismo di Trento (d’ora innanzi, CCIA, Trento). Al censimento agricolo del 1990 la consistenza del bestiame nell’intero comune era di 72 bovini, 3 ovini, 6 caprini, 8 equini, 12 suini, 75 co- nigli e 3000 avicoli. 2 cfr. Catasto dei Comuni in «Archivio per l’Alto Adige» (d’ora innanzi, AAA), 1919, pagg. 210 et segg.; delibera commisssario

prefettizio Giovanni Lorenzi in Archivio Comune Egna (d’ora innanzi, ACE) Categoria I, anno 1936; Elenco statistico delle localitä abitate della provincia di Bolzano, Astat, Bolzano, 1989. La superficie del territorio comunale era di 23,66 km 2 nel 1921, di 23,67 nel 1981. 2 vedi lettere del decano di Caldaro in data 12. 5. 1921 e del decano di Egna 8. 3. 1926 in «Acta Episcolalia Endri- ci», Archivio Curia Trento (d’ora innanzi Acta Endrici). 4 cfr. gli Annuari per il 1910 delle rispettive Leghe e «Pro

che riguarda le comunicazioni con Fiemme, il tardivo intervento di Egna, di sistemazione della strada da Villa a Montagna, quando oramai tutto il traffico era stato dirottato su Ora. La prima autocorriera dell’impero austriaco presto tuttavia servizio sulla Egna-Predazzo nel 1907. 8 Anche nel 1989 a Villa e stata organizzata una raccolta di 250 firme contro il traffico per Fiemme. 9 cfr. Relazione sulTeconomia della provincia di Trento per il 1931, manoscritto, CCIA Trento. 10 «Il Brennero» (d’ora

Cultura», Trento, 1910. 5 Negli atti della visita di Bernardo Clesio, pubblicati in Giovanni Cristoforetti, La visita pastorale del Cardinal B. Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Edizioni Dehoniane, Bologna, 1989, pag. 362 si legge infatti «In Novo- foro est ecclesia S. Nicolai etc.». 6 AAA, 1911, pag. 52. 7 cfr. Emil Pasolli, Geschichtliche Notizen und Beiträge zu Neumarkts Vergangenheit, in «Schiern», 1948, pp. 11-16. Pasolli ricorda altresi i gravi danni da peronospora nel 1885 e, per quel

innanzi IB) 3. 9. 1926. Il giornale lamentava invero che da oltre sei mesi il materiale di ferro era depositato, inutilizzato, presso il piano caricatore. " cfr. gli allegati 34, 35 e 46 alla Relazione del Primo Governatore militare per il periodo 11 febbraio-31 aprile 1919; numero 25, 35 e 37 alla Relazione per il periodo 1 maggio-31 luglio 1919, conservate in fotocopia al Mu seo del Risorgimento di Trento. 12 cfr. allegato n. 46 alla Relazione 11 febbraio-31 aprile 1919. L’allegato 35 annotava che

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Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 2 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
to di Liberazione, Mi Istituto Regionale “Parri”, Bologna Istituto Scienze Religiose, Bologna Istituto Storia del Movimento di Li berazione, Ts Istituto Storico della Resistenza, Cuneo Istituto Storico della Resistenza, Modena Istituto Storico della Resistenza, Novara Ministero degli Affari Esteri, Roma Museo del Risorgimento, Bologna Museo del Risorgimento, Milano Museo del Risorgimento, Trento Museo dell’Illustrazione, Ferrara Museo Storico della Radio, Bolo gna istituto per i beni artistici culturali

, Trieste BibliotecaCornunale dell ’Archi- ginnasio, Bologna Biblioteca Comunale Palazzo Sorniani, Milano Biblioteca. Comunale, Udine Biblioteca Comunale, Varese Biblioteca della Camera dei Depu tati, Roma Biblioteca della Cassa di Risparmio, Bologna Biblioteca Marucelliana, Firenze Biblioteca Nazionale Braidense, Milano Biblioteca Nazionale Centrale, Fi renze Biblioteca Statale e Civica, Cre mona Biblioteca Statale e Civica, Gorizia Biblioteca Universitaria, Bologna Biblioteca Universitaria, Genova

e naturali della Regione Emilia- Romagna Soprintendenza per i beni librari e documentari Regione Emilia-Romagna Assessorato alla cultura Comitato Regionale per le Celebra zioni del 50° della Resistenza e della Liberazione Con la collaborazione di Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Centro di Documentazione Ebrai ca Contemporanea di Milano Istituto Regionale per la Storia della Resistenza “.Ferruccio Parri” di Bologna Organizzazione Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione

Emilia- Romagna Soprintendenza per i beni librari e documentari Giovanni Serpe, coordinamento Isabella Fabbri, ufficio stampa Valeria Cicala, ufficio stampa Antonietta Menetti, servizi tecnici Zeno Orlandi, allestimenti e tra sporti Progetto grafico della mostra Andrea Rauch, Firenze Ditte fornitrici STUDIO 72 di Firenze, realizzazio ne dei pannelli C.P.M. Sistemi di Firenze, struttu re M&M Illuminotecnica di Cesena, forex Ferramenta Rossi di Molinella (Bo), accessori Odes Zerbini di Molinella

. il Re Imperatore per ottenere l’autorizzazione a sposare l’indige na o almeno a convivere con lei”. I giudici speravano che il carcere servisse “a snebbiare il cervello del- Titaliano” ed a separarlo de finitivamente dalla dorma che egli aveva osato “elevare al rango di compagna di vita”. Questa la sintesi di uno delie centi naia di documenti della mostra, or ganizzata dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e dal Centro “Furio Jesi” di Bologna, la prima edizione

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 637 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
alla Provincia di Bolzano piuttosto che a quella di Trento». 81 Per «Padesione alla Provincia di Bolzano» Anton Pernter da Villa aveva organizzato una raccolta di firme giä nell’estate del 1945 con una «lettera della Prefettura di Bolza no, (lettera) rilasciata in quei primi giorni di disorientamento, in buona fede, che lo auto- rizzava». 82 La storia pare ripetersi. Come nel 1921 - il 6 marzo di quell’anno, abbiamo visto, 3/4000 cittadini si erano riuniti in piazza Stazione per chiedere di far

gio Carlo Ranzi, notaio, viene nominato sindaco dall'AMG (e la stessa sigla GMA, ma in inglese: Allied Military Government) ma la consegna del comune e dell’Eca da parte di Longo era avvenuta il 14; prosindaco e Graziano Raggi, membri della consulta Adol- fo (Adolf) Baisi, Alfonso (Alfons von) de Vilas, Angelo Boscheri; «secretary with im- mediate effect» e Umberto Bonazza. In data 20 luglio il Prefetto di Trento, sempre di nomina CLN, Ottolini, nomina a sua volta come sindaco il notaio Ranzi

2 giugno per il referendum e Pelezione della Costituente. A favore della Repubblica vengono espressi 542 voti; 184 per la Monarchia 80 ; Egna, con il 25,34% e piü monarchica del Trentino dove il voto pro- monarchia non supero il 15%, ma il Trentino si rivelö la provincia piü repubblicana dTtalia. Questo invece il voto di Egna per Pelezione della Costituente: DC, 412; socialisti 212; comunisti 37; Concentrazione azionisti repubblicani 54; liberali 16, ma la SVP non aveva presentato la propria lista

in parte perche in ogni caso si votava solo nella Bassa Atesina e non nel resto dell’Alto Adige e in parte come riserva sul futuro assetto della provincia che verrä deciso solo con Paccordo Degasperi-Gruber del successivo settem- bre. Pure il sindaco Giacomuzzi, invitando «tutta la popolazione indistintamente a voler partecipare alle elezioni del 2 giugno» ricordava che il «Governo si impegna a non dare peso alcuno all'esercizio del voto agli effetti del futuro assetto della zona o della sua annessione

e della giunta, la presa di possesso della Casa del fascio, l’affissione delle norme generali, la sorveglianza della consegna delle armi della SOD al Comando alleato, il mantenimento - fino al ritorno dei C. C. - dell'ordine pubblico. Una delle prime preoccupazioni - vedasi telegramma di Ottolini del 21 febbraio 1946 - e il rispetto della bilinguitä. Raggi, trasferito a Bolzano, si dimette il 1 aprile del 1946. Egna e la Bassa Atesina, a differenza del resto delf Alto Adige, partecipano al voto del

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Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 26 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
se forse usciamo un po’dal tema centrale della mostra - chiudere con le parole di chi ha tanto sofferto e vissuto quei giorni terribili. E' banale dirlo, ma la difesa della memoria rimane l'unico modo per evitare che su tutto cada l'oblio. Luca Fregona, Barbara Rottensteiner e1 campo di con ce ntramento di Bolzano si è det to e scritto poco. Eppure vi sono stati internati migliaia e migliaia di uo mini , di dorme, resisten ti per la maggior parte, catturati dai nazisti e dai fascisti repubblichini

nelle città, nelle valla te, nelle montagna. Era un campo di transito (Durchgangslager) , tappa intermedia per un succes sivo avvio ai campi di sterminio di oltralpe. Ma molti degli internati di Bolzano e di Trento furo no tenuti a lungo nel cam po con il proposito di estorcere loro notizie sull’organizzazione clan destina locale. Una volta usciti sono rimasti spes so in silenzio. Ragione di fondo di questa ecces siva riservatezza dei su perstiti ex internati va individuata nella consa pevolezza

, sorta alla li berazione , di una situa zione oggettivamente com plessa , che aveva messo a dura prova le forze poli tiche di richiamo demo cratico , di fronte ai pro blemi fortemente emergenti della minoranza etnica, delie riparazioni da por re in atto, della convi venza . la preoccupazione di fondo che ci animò fu quella di saper inquadra re fatti, esperienze, si tuazioni in un contesto storico che ne chiarisse i rapporti di causa-ef fetto, le rendesse poli ticamente intelligibili. tlon ho dunque

temente sottoposti agli indescrivibili interroga tori nel palazzo del Cor po d’Armata , adibito a sede della G-estapo, e alle torture dei sotterranei. Anch’io non voglio dire le torture che furono pra ticate - tra i compagni di prigionia che più ri cordo - a Rinaldo Del Fab bro , a Ferdinando Visco Gilardi, dirigenti della resistenza a Bolzano, a tanti altri. Io non sono stata torturata : mi hanno solo rotto un timpano nel corso di un a semplice ba stonatura . Mi si consenta di dedicare un semplice

ricordo ai miei più stret ti compagni di campo • Lui gi Emer (Avio), supersti te vivente a Bolzano (*), squassato nel corpo dal- l’esplosione di una bomba in Yal di Flemme , an ch’egli torturato ; Enri co Pedrotti (chi non co nosce il “suo” coro della Sat ) , composto e dignito so senza mai un cedimen to; Senio, di eccezionale forza d’animo e caratte re ; Quintino Corradini di Molina di Flemme, ferito in combattimento, con una gamba spezzata, che gli fasciavo alla meglio quan do lo potevo incontrare

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Neumarkt an der Etsch
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Page 676 of 794
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / hrsg. vom Verein für die Ortspflege Neumarkt. Gesamtredaktion: Helmuth Gritsch
Place: Neumarkt
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 782 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.497
Intern ID: 135677
Anmerkungen ' Relazione sulle vicende delVeconomia della provincia di Trento, 1937-1939, Manuskript, Archiv der Handelskam mer Trient (nachfolgend kurz CCIA Trento genannt). Die 1990 erfolgte Viehzählung ergab, daß es in der ganzen Gemeinde 72 Rinder, 3 Schafe, 6 Ziegen, 8 Pferde, 12 Esel, 75 Kaninchen und 3000 Stück Geflügel gab. 2 Vgl. Gemeindekataster in: »Archivio per l’Alto Adige« (nachfolgend AAA genannt), 1919, S. 210 ff.; Beschluß des Präfekten Giovanni Lorenzi im Gemeindearchiv

Neumarkt (nachfolgend GAN genannt), Kat. I, Jahrgang 1936; Elenco statistico delle localitä abitate della provincia di Bolzano, Astat, Bozen, 1989. Die Gemeindeober fläche belief sich im Jahr 1921 auf 23.66 qkm, 1981 auf 23,67 qkm. I Siehe Schreiben des Dekans von Kaltem vom 12. Mai 1921 und des Dekans von Neumarkt vom 8. März 1926 in: »Acta Episcopalia Endrici«, Archiv der Kurie Trient (nachfolgend Acta Endrici genannt). 4 Vgl. die Jahrbücher 1910 der Vereine und »Pro Cultura«, Trento, 1910

der Verbindungen mit dem Fleimstal an die Tatsache, daß Neumarkt die Straße zwischen Vill und Mon tan erst mit Verspätung instandgesetzt hat, als der ganze Verkehr nunmehr schon auf Auer umgeleitet worden war. Der erste Linienbus des österreichischen Kaiserreiches wurde 1907 auf der Strecke Neumarkt-Predazzo in Betrieb genommen. 8 Auch 1989 wurden in Vill 250 Unterschriften gegen den Verkehr ins Fleimstal gesammelt. 9 Vgl. Relazione sull’economia della provincia di Trento per il 1931, Manuskript, CCIA Trento

. 5 In der Chronik des Besuchs von Bernhard von Cles, in: Giovanni Cristoforetti, La visita pastorale de! Cardinal B. Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Edizioni Dehoniane, Bologna, 1989, S. 362, ist zu lesen: »In Novo- foro est ecclesia S. Nicolai ...« 6 AAA, 1911, S. 52. 7 Vgl. Emil Pasolli, Geschichtliche Notizen und Beiträge z.u Neumarkts Vergangenheit, in: »Schiern«, 1948, S. 11-16. Pasolli erinnert auch an die schweren, von der Peronospora im Jahr 1885 verursachten Schäden und hin sichtlich

in: Maurizio Ferrandi, E. Tolomei l’uomo che inventd l’Alto Adige. Publilux, Trento, 1986, S. 139 ff. 22 IB, 8. Oktober 1924 23 IB. 21. Mai 1926 24 IB, 21. November 1926 25 IB. 23. September 1926 26 IB. 14. Oktober 1926 27 Beschluß des kommissarischen Präfekten vom 20. November 1937, in: GAN, Kat. I. 1937.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 646 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
e in data 27 febbraio; la bozza della supplica al S. Padre del 7. 3. 1926, in Acta Endrici, 1926/31. A proposito della famiglia Giacomuzzi, IB dell'8. 2. 1939 pubblica una lunga cronaca dei funerali di Zeno Giaco- muzzi, presenti operai dei vari stabilimenti della ditta Giacomuzzi in provincia di Trento e di Bolzano; seguivano il feretro una quarantina di ghirlande. 65 II Sindacato era stato costituito nel 1924, primo segretario Alberto Silvestri, vice Giuseppe Pernter, membri Ar- cangelo Carbonezzi

o versione, Isti- tuto di studi per F Alto Adige, Bolzano, 1936 54 cfr. vari documenti in ACE e IB, 12. 5. 1935 55 Le cifre sono tratte dalle relazioni manoscritte citate in CCIA Trento. 56 Nota inviata il 15. 10. 1935 al Consiglio provinciale della economia corporativa di Trento, in ACE, Categoria I, 1935. La relazione per il 1931, «anno di raccolto scarso» accreditava ad Egna 3500 quintali di uva bianca da vino e 3700 quintali di uva nera sempre da vino. Scarsa la produzione di legno: 50 mc. di legna

, Enrico Masera, Gennaro Jost. In IB, 13. 3. 1924. 66 II documento e stato pubblicato da Paolo Piccoli, Lo Stato totalitario, in AA. VV. Storia del Trentino contempora- neo. Verifiche, Trento, 1978. Per parte sua la societä «Dante Alighieri» assegnava premi agli scolari piü meritevoli nello Studio delFitaliano. Quarantotto premi, ad esempio, vengono assegnati il 28 ottobre 1939 (anniversario della marcia su Roma). Cfr. «Studi trentini di scienze storiche», 1939, n. 4. Del documento, rinvenuto

di avere in quest’opera l’ap- provazione e il concorso di tutta la nazione.» Seguiva l’elenco delle Offerte per le onoranze: L. 200 la Banca Cooperativa di Trento L. 100 il senatore Ettore Tolomei L. 50 prof. Albanello, L. Grandi L. 30 la famiglia Bonatti L. 20 famiglia Verli, G. Gfrerer L. 15 Pio Scarpa L. 10 S. Antoniazzi, Marchesa, Mereghi, Luigi Zuccali, avv. Füschsel, dott. Neubauer, Mader, N. N., Presidio mi- litare, Fanny Vaja, B. Sascor, R. Plazzer. L. 5: E. Telk, E. Ferrari, B. Dallemule

da ardere, 45 mc. di legname da costruzione «tutto utilizzato in loco». 57 IB, 17. 8. 1926 58 IB, 20. 8. 1935 Cesare Amadori risulta segretario della Federazione agricoltori della zona; delegato podestarile il cav. Napoleone Farina. 59 in ACE, Categoria I, 1935 60 in ACE, Categoria I, 1936. Relazione in data 9. 7. Nella busta 1936 e conservata anche la relazione sulle condizio- ni economiche del Comune per l’anno 1932. 61 IB, 1.5. 1924 62 IB, 1 e4. 6. 1926 63 IB, 12. 5. 1935 64 La lettera del decano

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 197 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
. Ecclesiasticamente la regione faceva parte giä prima della diocesi di Trento, subordinata al patriarcato di Aquileia. 1 confini non cam- biarono ne con l’inglobamento dei longobardi nel grande impero dei franchi nel 774, ne con l’assegnazione della contea di Trento al regno germanico voluta da Ottone I nel 952, ne con l’aggregazione del territorio alla marca della Carinzia nel 976.' Nel 1004 l’imperatore Enrico II (1002-1024) conferi la contea di Trento alla Chiesa della cittä stessa. 2 Nel 1027 Timperatore

Corrado II confermö al vescovo Udalrico II il possesso della contea di Trento con tutte le spettanze ed i proventi, assegnandogli inoltre le contee di Bolzano e della Venosta e le foreste sul Ritten/Renon. 4 La contea di Bolzano comprendeva a sud Laives/Leifers, mentre la contea di Trento giungeva a nord fino a Bronzolo/Branzoll, includendo quindi anche Egna. A Trento sorse cosi un principato ecclesiastico; in forza del potere temporale i vesco- vi avevano fra l’altro il diritto di fondare

insediamenti 4 ; infatti il 13 ottobre 1189 il ve scovo di Trento Corrado fondö il borgo di Egna concedendo terreni edificabili e case agli abitanti secondo il diritto vigente per le case di Trento. 5 11 «subburgium apud Egnam», fondato in onore di san Vigilio e della sua Chiesa, restö alle dirette dipendenze del vescovo fino al 1203, quando egli infeudö la circoscrizione giudiziaria ai signori di Enn suoi vassalli. Dal 1285 al 1303 i nobili di Enn cedettero progressivamente tutti i loro diritti, posse

- dimenti, le giurisdizioni ecc. al conte Mainardo II di Tirolo ed ai suoi figli. 6 In tal modo il distretto di Egna fu sottratto al principato di Trento ed inserito nella nuova contea del Tirolo, nella quäle rimase definitivamente. Invece ecclesiasticamente Egna restö sotto- posta alla diocesi di Trento fino al 1964. La pieve di Egna Sulla cristianizzazione della Bassa Atesina si sa ben poco. Le fonti narrano che verso il 400 il vescovo di Trento mandö missionari in Val di Non; probabilmente in quella

Elisabeth von Lutterotti-Welser Storia ecclesiastica di Egna Dalla chiesa madre al decanato Dopo la caduta dell’impero romano ed il periodo movimentato delle invasioni barba- riche, nel 568 scesero in Italia i longobardi che poco dopo istituirono a Trento un loro ducato, minacciato da varie incursioni di baiuvari e franchi. In seguito il confine nord del ducato si stabilizzö sul versante sinistro (est) del fiume a sud di Bolzano e sul ver- sante destro (ovest) a Toll sopra Merano

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 125 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
co 11 dono nel 1004 al vescovo di Trento la contea omonima in cui rientrava pure Egna con la Bassa Atesina. Enrico prosegui la tradizione degli Ottoni, affidando sistematica- mente a dignitari ecclesiastici funzioni pubbliche e poteri civili, p. es. i diritti comitali. Giä prima del conferiinento della contea i vescovi di Trento, grazie alla loro dignitä ecclesiastica, appartenevano al ceto dei principi ed esercitavano poteri comitali godendo delPimmunitä dal potere civile nell’ambito dei possedimenti

della Chiesa; perciö riguar- do al diritto costituzionale la concessione del 1004 non significava tanto un’elevazione di grado, quanto piü un considerevole aumento quantitativo di potere. 28/l Nel 1027 l’imperatore Corrado II confermö l’assegnazione della contea di Trento al vescovo della cittä, aggiungendovi le contee di Bolzano e della Val Venosta, e cedette al vescovo di Bressanone le contee dell'Isarco e dellTnn. Spesso si afferma che Pimperato- re conferi il potere comitale ai vescovi perche

gli premeva che Pimportante strada del Brennero restasse nelle mani di una persona di sua fiducia; tuttavia non va dimenticato che «la creazione di una Chiesa tedesca era giä un cardine della politica degli Ottoni» 29 ; infatti alla Chiesa furono delegati compiti di diritto pubblico non solo ai confini del re- gno germanico. «Nel periodo da Ottone III ad Enrico III (983-1056) furono assegnate a chiese almeno 37 contee». 30 La contea assegnata al vescovo di Trento corrispondeva territorial mente

in gran parte al vecchio ducato longobardo; il confine nord si trovava fra Bronzolo e Laives e si iden- tificava pure con la demarcazione fra le antiche parrocchie di Egna e di Bolzano. 31 Il ter- ritorio della chiesa madre di Egna rientrava ora dunque dal 1004 in poi anche riguardo al diritto pubblico nel principato di Trento di cui era sovrano il vescovo; riguardo al diritto canonico apparteneva alla diocesi di Trento da tempi immemorabili. L’XI secolo e caratterizzato dalla «lotta per

le investiture» dei dignitari ecclesiastici e specialmente degli abati e dei vescovi. Nelle contese fra i papi e gli imperatori, i vescovi di Trento si schierarono dalla parte degli imperatori. Finita la lotta per le investiture ini- ziö una riforma della Chiesa; ne sono prova la fondazione del convento dei canonici agostiniani a San Michele all’Adige nel 1145 e poco dopo del convento dei monaci be- nedettini a San Lorenzo fuori le mura a Trento, che ebbe importanza anche per Egna per via delle sue proprietä

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Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 24 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
a Bolzano fu attuata, in quel periodo, la prassi comune nei territori occupati dai nazisti di impiegare "schiavi" come manodopera da sfruttare. (4) Happachcr Luciano, autore de "fi Lager di Bolzano”, Comitato provin ciale per il XXX anniversario della Resistenza e della Liberazione, Trento (5) Liliana Picciotto Largìon, autrice de "Il libro della memoria - Gli ebrei deportati dall’ Italia 1943-45", Mursia (6) 59 di loro superarono la prima se lezione per le camere a gas, ma sola mente 17 tornarono

soché completata un decreto della Re pubblica Sociale si incaricò di far con fiscare tutti i beni agli ebrei(2), ed un ordine emanato dal capo della polizia Tamburini portò allo scioglimento delle Comunità Israelitiche ed al sequestro delle loro proprietà, in quanto consi derate "associazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica". Un successivo progetto di decreto legisla tivo propose la seguente definizione del cittadino di sangue italiano: "Sono di sangue italiano i cittadini

cate gorie razziali. 11 16 aprile del 1945, quando l’Italia era. ormai da conside rare liberata, nel corso dell’ultima se duta del Consiglio dei Ministri della repubblica sociale fu ordinato anche lo scioglimento dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane. Nella prima metà di luglio 1944, a Bolzano, in via Resia, fu istituito un campo di concentramento - o meglio un campo di transito, se consideriamo la funzione alla quale avrebbe dovuto assolvere. Nei dieci mesi in cui rimase attivo

, vi transitarono 1 1.1 16 fra ebrei, avversari politici, zingari, partigiani, militari italiani, prigionieri, sbandati, disertori, ostaggi, indiziati di reati co muni 2. Fin dal marzo del 1943 il co mandante del Lager di Reichenau, Moti, aveva compiuto alcune ispezio ni per predisporre l’apertura, e la località era stata prescelta dal capo della Sicherheitspolizei e del Sicher- heitsdienst in Italia, Wilhelm Harster. Esso fu allestito in due capannoni del l’esercito abbandonati dopo l’8 settem bre; oltre

. La pulizia, le li ste dei lavori interni ed esterni e l’or dinaria gestione erano affidate al capo campo cd ai capi-blocco scelti fra gli internati. Vi erano anche dei campi-satellite, nei quali i prigionieri lavoravano e sog giornavano: a Sarentino, Merano, Cer tosa, Vipiteno, Campo Tures, Colle 1 sarco, Bressanone, Moso. 11 campo satellite di Sarentino era comandato da un sottufficiale della Wehrmacht, le guardie erano trentine ed SS tedesche e bolzanino, i reclusi erano circa 200; a Merano, in una

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 302 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
ad tabulam, et psalterium inclusive, et non ultra, possint do cere, ac instruere» (cfr. quarto foglio del contratto del 1521 di Trento con il maestro Giovanni Francesco Bellone da Riva. BCTN, manoscritto n. 432). Ma il Weber ( Maestri di Grammatica a Trento , p. 199) lo incontra a Trento, insieme con fratelli e parenti notai, giä nel 1302 e 1303 sotto il vescovo Bonacolsi e inoltre, a quanto egli asserisce, «come agente e testimonio nei princi- pali documenti del tempo fino verso il 1320». Oltre Del

dettare .... il Bongiovanni lasciö Acta judicialia, un libro che va dal 1316 al 1320 e che il Voltelini denomina Liber Bonjovannis. Si veda la documentazione, fino dall’inizio del XII secolo, della presenza e dell’attivitä professionale dei maestri di grammatica a Trento in WEBER S. (/ maestri di Grammatica a Trento pp. 193-206, pp. 289-318) che, fra il re- sto documenta e motiva il soggiorno del Guarino a Trento; per uno Studio successivo, completato e approfondito sui maestri di Grammatica a Trento

fra il secolo XIII e il contratto del 1540 con la nascita del Ginnasio a Trento, v. Lia DE FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 21-55. v. anche WOLKMAN R., Guarino von Verona in Südtirol, pp. 961-974. v. A. DÖRRER, Etschländer Buchwesen .... p. 406. B. C. TN. Codice con miniature n. 1806/67 F. di 110 carte, cosi presentato dal SORBELLI ( Inventari dei mss. delle biblioteche d’ltalia, LXXIV, Trento, III, 1942): «vetusta grammatica, metris conscripta cum explicatione in prosa». Cfr

herrn Ludwig messner und ander mer 7 libre perner» (Offerte davanti al quadro della Madonna di villa, «in presenza del signor Ludwig, sagrestano»); alla Nativitä di Maria dello stesso anno, il sindaco della chiesa di Villa ha trovato nella cassetta dell’elemosina davanti aH’immagine di Maria «in beywesen herr Ludwig gesellpriester und andere priester» (in presenza del signor Ludwig, primissario e altri preti) nove libbre e 7 quattrini. Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Villa, 1518, uscite: «Actum

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 234 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Comincerö con il registrare che, nonostante la povertä della documentazione, l’esi- stenza della scuola di grammatica presso la cattedrale di Trento risulta tuttavia fuori dub- bio 15 ; piü abbondanti ci vengono incontro le informazioni' 6 sui programmi, sulla condu- zione, sulla struttura della scuola di grammatica come esistettero presso la cattedrale di Bressanone e suppergiü come poi funzionarono, fin dalla relativa fondazione, presso i monasteri e i conventi della nostra regione. E ormai

pacifico, infatti, che giä dagli anni attorno al 1000 esistette scuola anche presso la nuova sede episcopale a Bressanone 17 mentre numerosi e autorevoli storici ri- tengono dimostrabile la sua esistenza giä fino dalla metä del secolo IX nell’antica sede episcopale di Sabiona. ls Secondo vari autori sembra probabile l’esistenza di attivitä didattica in epoca longo- bardica anche a Trento presso il convento francescano di S. Giorgio 19 dove, negli Ultimi anni della sua vita, si era ritirato e aveva

operato anche Secondo da Trento. Tra VII e VIII secolo anche l’autoritä civile longobarda si preoccupö di riorganizzare Eistruzione con una distrettuazione delle sedi scolastiche dell’alta Italia, assegnando agli studenti del ducato di Trento come sede dei loro studi la vicina Verona. 20 Sembra ovvio, poi, che le donazioni fatte da Corrado II nel 1027 delle contee di Ve- nosta, di Bolzano, di Trento al vescovato di Trento e della Valle delEInn, della Wipptal. dell’Isarco con Fassa e Livinallongo

al vescovato di Bressanone 21 e la urgenza di avere notai, scrivani, segretari, giuristi, abbiano costretto ad istituire o a potenziare le scuole episcopali di Trento e di Bressanone. A San Candido, gli inizi della scuola sono documentati con l’anno 1142 22 , quando il cenobio era giä stato trasformato in collegiata ma non sembra azzardato ipotizzare l’esi stenza di una scuola giä prima, nell’abazia benedettina, date le caratteristiche generali delle fondazioni benedettine. 23 Documentazione sicura

e relativamente abbondante attesta che a Novacella la scuola giä funzionava negli anni attorno al 1 150 24 , quindi pochissimi anni dopo la fondazione dell’abbazia, avvenuta nel 1142. Alcuni decenni dopo, la scuola di Novacella trova anche la testimonianza diretta e esplicita di fra Bartolomeo, nato nei pressi di Novacella ed educato presso il cenobio agostiniano ma detto da Trento perche conventuale, anzi, probabile priore del convento domenicano di San Lorenzo a Trento negli anni attorno al 1234. Infatti

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 17 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
; ma Ottone I, aggregando il Trentino nel 952 al ducato di Baviera e nel 976 al ducato di Carinzia, la inseri nell’impero germanico. Nel 1002 l’imperatore Enrico II affidö la contea di Trento al vescovo della cittä, che nel 1027 ricevette da Corrado II anche le contee di Bolzano e della Venosta. Divenuto cosi signore territoriale, il principe vescovo di Trento Corrado fondö con documento del 13 ottobre 1189 il «nuovo borgo» (den Neuen Markt) di Egna, concedendo agli abitanti gli stessi privilegi dei

caddero fra le spire della politica espansionistica del conte di Tirolo Mainardo II, a cui dovettero cedere fra il 1280 ed il 1294 i loro castelli, terreni e diritti. Con ciö la signoria di Egna fu strappata al principe vescovo di Trento e passö sotto il dominio del conte di Tirolo. Da allora in poi nominava lui il prefetto per l’amministrazione delle entrate fondiarie ed il giudice per le circoscri- zioni giudiziarie di Enn e Kaldiff. In certi periodi il distretto di Egna fu dato in pegno

circondariale) a cui sottostavano pure i Comuni di Cortina all’Adige, Cortaccia, Magre e Favogna di Sotto. Nel 1923 Egna fu ag- gregata al distretto di Cavalese ed inclusa perciö nella provincia di Trento. Nel 1964 la pretura di Egna fu subordinata a quella di Bolzano e nel 1989 soppressa. Tengler prospetta non solo la vecchia organizzazione giudiziaria, ma pure le riper- cussioni delle leggi pubbliche sulla vita privata degli abitanti, che ogni primo marzo do- vevano versare (all’inizio al vescovo

Negli scavi eseguiti fra Villa ed Egna fra il 1988 ed il 1990 si scopri un cimitero dell’epoca romana con 40 sepolcri allineati da nord a sud lungo l’attuale strada statale; essi potrebbero forse segnare il tracciato della via imperiale e segnalare la stazione romana Endidae. Anche dal sottosuolo della chiesa di Villa sono emerse durante i restau- ri del 1988 monete romane e resti di muri. Scavi effettuati ultimamente presso San Flo- riano hanno portato alla luce reperti dell’etä del ferro

e dimostrato l’esistenza di un Cen tn) abitato dall’etä romana al medioevo. In una lunga e dotta dissertazione Georg TENGLER delinea la storia di Egna parten- do dalla stazione romana Endidae e seguendo gli sviluppi attraverso i secoli delle migra- zioni germaniche, in cui la zona fu disputata fra Bavaresi, Ostrogoti, Longobardi e Fran- chi, per giungere al medioevo ed all’etä moderna. Egna appartenne dapprima al ducato di Trento e quindi al regno longobardo, annesso da Carlo Magno al regno dei Franchi

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 649 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
che F attivitä pastorale in italiano era di norma affidata ai coaudiotori e personalmente ricorda che i cappellani di Egna sapevano bene anche l’italiano e specialmente don Angelus Zorzi, don Arthur Posch e don Josef Zoderer, che tutti e tre erano nati a Trento, prima della prima guerra mondiale, dove i padri erano impiegati dell’ammini- strazione locale. Anche don Rizzardi, ricorda il prof. Grandi, «un sant’uomo, scrupoloso, predicava molto bene in italiano» perche per anni era stato professore

indivisibile, Diario 1941-1947, Editori riuniti, Roma, 1984, pag. 154. Cfr. anche Ennio di Nolfo, Le paure e le speranze degli italiani, Mondadori, Milano, 1986, al quäle debbo qualche spunto. 71 cfr. Carlo Romeo, in «II corriere della sera», 20. 11. 1989 72 La lettera, in data 18. 10. 1950 in ACE, Categoria I, 1950 71 citato in Armando Vadagnini, Gli anni della lotta, pagg. 94/95, in AA. VV. Storia del Trentino contemporaneo, Verifiche. Trento 1978. Sülle riunioni all’Hotel Stazione cfr. anche Piero

sono conservati in ACE, Categoria I, 1937 e 1938. 76 cfr. A. Vadagnini, op. cit., pag. 329 77 ACE, Categoria I, 1945 78 L’attribuzione di partito appare in una nota del sindaco Giacomuzzi alla Prefettura di Trento in data 1. 9. 1949, in ACE, Categoria I, 1949. 79 La lettera della Federazione provinciale di Trento del PCI alla Prefettura e. p. c. al CLN e conservata al Museo del Risorgimento, in A C, B. 5. Quivi anche la lettera di dimissioni di Raggi da presidente del CLN di Egna

IV. Conclusioni. Nelle pagine precedenti furono poste alcune premesse e si sono indicati alcuni aspetti della situazione o problemi, che contengono anche le linee lungo le quali dovrebbe svolgersi il nostro lavoro di avanzata nazionale. I dettagli vanno studiati e adattati ai luoghi e alle contingenze. Ma 1’importante si e che il piano di lavoro stabilito venga poi, con fermezza e con fiducia, ininterrottamente svolto fino alla meta. Riassumendo: la conquista della terra, la rinnovazione del

clero, l’educazione e il collocamento della gioventü, la scelta dei maestri e dei gerarchi locali, la creazione delle <Case Fasciste>, l’ingranamento delle attivitä economiche comunali nel quadro della vita nazionale, sono i problemi piü salienti su cui deve convergere, intensa e continua, la nostra attenzione. A tale scopo perö necessita avere in ogni momento una precisa conoscenza dei bisogni della zona, delle variazioni che vi si verificano, e degli effetti del nostro intervento. E ciö puö

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 205 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
la Chiesa ed il vescovo di Trento e soprattutto contro i gesui- ti. Nel 1578 persino il prefetto di Enn e Kaldiff era sospetto di eresia; ma il 12 luglio 1584 si dice che dopo un intervallo di due o tre anni ha fatto la comunione e non ha piü dubbi riguardo alla vera religione. 72 Le «visitazioni» effettuate per ordine del vescovo di Trento nel 1579 e 1585 rivelano che, nonostante le severe misure prese contro i rinnegati, il protestantesimo era ancora presente in Val d'Adige. Sostenitori della dottrina

della popolazione. 74 Sebbene il governo di Innsbruck continuasse a decretare di proce- dere contro i protestanti, i vescovi di Trento non se ne curavano molto, dedicandosi pre- feribilmente alla «alta politica ecclesiastica». Il cardinale Cristoforo de Madruzzo (1539-1567), uno degli iniziatori del Concilio di Trento, soggiornava per lo piü a Roma e «mirava piü ad accumulare prebende ed a condurre uno Stile di vita sfarzoso, piuttosto che ad occuparsi della cura d’anime». 75 Non altrimenti

si comportarono i suoi successo- ri Carlo Gaudenzio (1600-1629) e Carlo Emanuele de Madruzzo (1629-1658). Quando nel 1612-1613 il vescovo ausiliare ed effettivo riformatore della diocesi di Trento Pie tro Belli visitö la Val d'Adige, venne alla luce che vi esisteva ancora il protestantesimo, con aderenti persino nel clero. I centri dell’eresia erano ancora Appiano, Caldaro ed Egna, ove Johann Janellus usciva di chiesa prima dell'elevazione ed era assai ostile a tutto il clero. 76 L’inasprimento delle misure

non piü, «contrariamente agli ordini della santa Chiesa cattolica, alle norme di Sua Mae- stä Imperiale ed alla usanza cristiana». Entro due settimane Toste doveva confessarsi ed accostarsi pubblicamente alla comunione solo sotto le specie del pane nella chiesa par- rocchiale; altrimenti lo si doveva arrestare ed attendere istruzioni. Anche altre persone che si macchiavano di pratiche eretiche andavano denunziate al parroco. 68 II luteranesi- mo si rafforzo specialmente dalla meta del XVI

luterana erano i negozianti di Augs burg, che a Bolzano si dedicavano non solo al commercio, ma pure alla diffusione di li bri protestanti. Essi giungevano pure ad Egna, stazione delle merci in transito con fonda- co, come dimostra lo stemma della cittä di Augsburg sul soffitto del salone nelTattuale centro parrocchiale. Pure i figli dei commercianti bolzanini si recavano nella cittä libera protestante «riportandone materia di importune discussioni e cosmopolitismo critico». 7 ' Corresponsabile della

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 311 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
da Milano «... la prima volta in cui si accenna al «Ginnasio tridentino» e potremmo perciö considerare quella la data d’inizio del nostro liceo ginnasio, anche se nei testi consolari in latino degli anni precedenti il termine Gymnasium e giä usato». 225 Cfr., per es., Geschichte des Landes Tirol, II, p. 112. 226 v. M. MARIANI, Trento il sacro concilio, p. 123. 227 v. WEBER, Le condizioni religioso-morali della diocesi nel Seicento, in «Bollettino del clero della diocesi di Trento», VI, n. 2, 1929

, p. 13. 228 FLABBI, Il seminario principesco vescovile di Trento, Trento, Artigianelli, 1907, pp. 33-35. 229 II SANTIFALLER ( Das Brixner Domkapitel, p. 126), perö, prese in esame i canonici della cattedrale. Diverso, in- vece, sembrava essere il livello culturale dei sacerdoti in diocesi. Secondo il Probst ( Geschichte der Gymnasien, p. 22), il vescovo Andre di Bressanone trova ancora nel 1602 gran parte del clero «in den Glaubensartikeln und Kir chengebote nicht unterrichtet und unter 100 Priestern kaum

214 Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Egna, 1751, Uscite: «dem Organisten und Schuelhallter alda Franz Hainz entrichte dero Begehrn mit f. 91, 48». Idem negli anni successivi, fino al 1756. Cfr. anche APE, Rendic. Chiesa di Villa, nel Rendic. del 1754: «Herrn Franz Dominicus Hainz Organist und schuelhaltern an salarium f. 8, 48» e nel Rendic. 1756: «Salarium umb Martinj 1756 f. 8, 48 ... Franz Dominicus Hainz Organist». La contabilitä della confraternita di S. Isidoro a Villa delimita con maggiore

zu Neumarkt» vende l’osteria «am Löwen» a Montagna per 780 fiorini; il 25. 10. 1783, Fol. 141 «Herr Anton Constanz Organist allda zu Neumarkt» compra un piccolo maso a Caldiff per 860 fiorini. L’or ganista Constanz appare poi spesso come teste procuratore, tutore e come garante in una miriade di altri affari. 223 v. HIRN, Maximilian .... I, pp. 309-314. 224 L. de FINIS ( Dai maestri di Grammatica ..., p. 55) considera il 10. 10. 1540, data del contratto tra i consoli di Trento e il maestro Nestore

Paul Nardin «der Heilligen Schrifft Doc- tor Dechant an der Etsch» (APBz, Libri archiviazione Enn und Caldiff, 1683, Fol. 224). 231 II 6. 12. 1774 venne emanata per tutta 1’Austria la legge che, a causa della velleitarietä dei tentativi precedenti, puö essere a ragione considerata l’atto di fondazione dell’istruzione di base nelTimpero e la codificazione della regola- zione scolastica giä introdotta sperimentalmente in Tirolo. Una traduzione italiana della legge, redatta poco dopo la promulgazione

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 202 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Lugano ed Anterivo che nel 1893 appartenevano ancora al decanato di Cavalese. Con la bolla di papa Paolo VI dell’8 agosto 1964 avvenne per Egna e per la Bassa Atesina un cambiamento epocale. II papa staccö il territorio compreso entro la provincia di Bolzano dalla diocesi di Trento, assegnandolo alla diocesi di Bressanone, che prese il nome di diocesi di Bolzano-Bressanone. Cosi la millenaria Stretta connessione di Egna con Trento cessö di esistere. 50 II periodo dei rivolgimenti religiösi

Il passaggio dal XV al XVI secolo, la transizione dal medioevo all’epoca moderna, fu un periodo di grandi innovazioni e sovvertimenti. In campo religioso dopo i concili del XV secolo non cessava l’invito al rinnovamento della Chiesa nel capo e nelle mein- bra. Come ovunque, pure nel Tirolo si lamentavano gravi abusi: carente formazione del clero, degradamento della cura d’anime, condotta deplorevole dei sacerdoti, ricchezza e corruzione nelle autoritä ecclesiastiche ecc. Nella parte della diocesi di Trento

compresa nel Sudtirolo mancavano inoltre preti di lingua tedesca, con conseguenze negative per la religione. Dopo la diffusione delle tesi di Lutero, dal 1517 in poi cessö di colpo l'afflus- so di sacerdoti dal le diocesi germaniche e bisognö ingaggiare preti italiani per assicurare in qualche modo la cura d’anime. A ciö si aggiungeva il malcontento della popolazione verso il governo e la nobiltä. 51 Il desiderio di eliminare gli abusi era grande e cosi lo stato d’animo generale preparö il terreno per

anabattisti, che esigevano una riforma radi- cale della vita religiosa andando incontro alle profonde aspirazioni della gente. Secondo l’insegnamento degli anabattisti l’unica fonte normativa per la religione e la Sacra Scrit- tura, a cui bisogna assolutamente conformarsi, rigettando perciö l’autoritä della Chiesa e della sua gerarchia. L’applicazione di tale principio porta conseguentemente ad una for ma di societä che rifiuta la tradizione corrente. La tesi di Lutero, secondo la quäle sol- tanto la fede

porta alla salvezza, sollevö nei riformatori dubbi sulla legittimitä del batte- simo ai bambini, perche essi fino all’uso della ragione non sono in grado di comprendere le veritä di fede. Perciö essi ribattezzavano gli adulti e furono chiamati anabattisti. Solo il battesimo in etä adulta fa entrare nella «congregazione dei santi» ai quali e proibito ogni giuramento.

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 296 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
didattica musicale, permettendo, al dire dei contemporanei, di apprendere il canto in due anni, laddove ce ne volevano dieci» (v. SESTAN E., La scuola nell’occidente latino, I., p. 34). " La concentrazione sull’insegnamento della lettura e del canto viene manifestata con tutta evidenza anche dal prin cipe vescovo di Trento, Enrico in un documento del 1336 con cui egli istituiva una scuola preparatoria legata al Capitolo della Cattedrale: «Ut idiotae, et illetterati qui nec legendi nec cantandi habent

Enrico III. (Cfr. Bonelli, Notizie Storico-critiche della chiesa di Trento, vol. III, B. I, p. 136). 12 «Doch spätestens in der karolingischen Epoche wuchs die Domschule darüber hinaus und in ihr haben wir die Ur- zelle unseres gesamten westlichen Schulsystems zu sehen», (v. P. Aries, Geschichte der Kindheit ..., p. 223). v. POTTER G. R., L’istruzione nel XIV e nel XV secolo, vol. VII, p. 846. 14 E uno dei concetti centrali nell'Aries (Kindheit, p. 225): «Während wir zwischen der antiken

und der mittelalterli chen Schule einen Bruch konstatieren mußten, können wir eine, von unmerklichen Korrekturen abgesehen, conti- nuierliche Fortentwicklung der mittelalterlichen Schule zu unserem heutigen Lehrsystem verzeichnen ...» Ma si veda il capitolo Junge und alte Schüler im Mittelalter (v. Aries, Kindheit, pp. 221-243) in cui V Aries da una parte documenta la continuitä tra scuola medievale e quella moderna anche se, dall’altra, sottolinea pure quelle che egli indica come differenze peculiari della scuola

medievale cioe l’assenza di graduazione didattica nella di- stribuzione della materia, la simultaneitä degli insegnamenti offerti a prescindere dalla relativa difficoltä, la com- presenza del tutto normale di scolari di ogni etä. 15 II Santifaller ( Urkunden und Forschungen zur Geschichte des Trientner Domkapitels im Mittelalter, I, Wien, 1948) elenca pergamene datate fra il 1230 e il 1240 in cui sono segnati dei canonici come «magistri» ai nn. 24, 27, 28 e scolari nel 1236 al n. 29; e evidente che tali

magistri dovevano operare in una scuola canonicale presso la cattedra le di Trento. v. anche A. NOGGLER (Beiträge ..., p. 5) che rileva segni di una scuola episcopale a Trento sotto il vescovo Bernardo negli anni 927 e 932 e che (a p. 12) inizia il suo elenco degli scolastici a Trento con Odelricus nel 1161. 16 Si vedano, in ordine cronologico di pubblicazione, Sinnacher Beiträge, Tinkhauser, Domschule, Noggler, Beiträ ge, Stoll, Lehrerbildung, pp. 19-34. In rapida sintesi, la scuola del duoino

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 645 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
IB. 23. 5. 1926 Acta Endrici, 1926, 422 Lettera del Ministro della P. I. Fedele al vescovo Endrici in data 30. 9. 1926, in Acta Endrici, 1926, 249 lettera ad Endrici in data 7. 7. 1924, in Acta Endrici, 1904, 301 IB. 26. 8. 1926 Ettore Tolomei, Le due province Trento e Bolzano, in «Gerarchia» 1927, n. 8 in Acta Endrici, 1921, 88 II memoriale conservato in Acta Endrici, 1925, 298, e giudicato dall’autore del Regesto «venato di nazionalismo sciovinista». La questione dei cognomi non era per altro

il gran cuore e Tardente patriottismo. E Camillo Zancani. Nato da umile gente in Egna nel 1820, si diede al commercio in Trento e poi a Milano. Fece le Campagne di Lombardia e di Roma nel ’48-’49; nel '59 si arruolö con Garibaldi e fece quella campagna nei Cacciatori delle Alpi; nel '66 fu della leggendaria schiera dei Mille e venne ferito a Calatafimi e a Palermo; nel '64 prese parte alla congiura maz- ziniana per la liberazione del Trentino. Lo Zancani, osserva Ettore Tolomei nel suo <Archivio per

nuova. Giä nel 1920 «La Libertä», il quotidiano liberale di Trento, polemizzando nel numero del 5 maggio con un articolo di Pietro Nenni, aveva scritto: «e mai stato il signor Nenni a Salorno, ai Pochi, ai Laghetti, a Cortina, ad Egna, a Bronzolo, a Laifers, a Vadena od a Magre? Provi ad andarci e poi faccia un viaggetto in val di Cembra, nei dintorni di Trento, in Fiemme e in val di Non e ve- drä quanti cognomi di queste vallate troverä anche nella valle dell’ Adige». cfr. A Agnelli, E. Lucchetti

, E. Siri, Similarita culturali e biologiche tra popolazioni attraverso i cognomi in La conta delle anime, il Mulino, Bologna, 1989 Josef Gelmi, Kirchengeschichte Tirols, Tyrolia, Innsbruck-Wien; Athesia, Bozen, 1986, pag. 245 Acta Endrici, 1922/424, Bozza di relazione in data 29. 11 IB, 29. 7. 1925 lettera al vescovo in data 4. 5. 1925, in Acta Endrici, 1925, 195 Don Rizzardi informava mons. Endrici in data 11.2. 1929 (in Acta Endrici 1929, 43) che Tolomei aveva caldeg- giato l'erezione della chiesetta

di Olmi per motivi politici. Lo stesso Tolomei in una lettera al decano, e per cono- scenza al vescovo, in data 14. 2. 1929 (in Acta Endrici, 1929, 43) scriveva di «deplorevole fenomeno di sacerdoti che mettevano al secondo posto il dovere religioso e al primo gli interessi politici e nazionalisti, per non dire pan- germanisti». Tolomei riassumeva le vicende della chiesetta di Olmi per ammettere che «finalmente si entrava nella buona strada» e concludeva: «questa assimilazione e voluta, assolutamente

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 297 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Domkapitel, p. 111). Ci si basa pure sulla presenza di clericelli nel secolo X (v. Noggler, Beiträge, pp. 4-5 che cita il Probst, Gymnasien, p. 5); abbiamo visto (v. nota 2) che giä il vescovo Albuin ebbe la sua formazione a Sabiona- Bressanone. 19 Per Francesco Ambrosi, per il Bonelli e per il Tovazzi il monastero di S. Giorgio che esisteva al tempo dei Longo- bardi ai piedi della Verruca era probabile sede di Secondo. v. de FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 78-82 che riporta pure

il testo di documento notarile Concessio administrationis Sancti Georgi (A. Capit., TN, capsa 30, lib. 10, doc. 10) del 1276 sul convento di S. Giorgio. 20 L’importante iniziativa e stata concretizzata (come si e visto alla nota n. 2) daH’imperatore Lotario con il Capitola- re dell’anno 825. Cfr. anche la inappa dei centri di confluenza secondo il Capitolare di Lotario dell’825 proposta da P. Riehe, La scuola in Italia prima dell’universitä. 21 v. Iginio ROGGER, Iprincipati ecclesiastici di Trento

e di Bressanone ..., pp. 177-179. 22 v. OSTI Giuseppe, La scuola popolare ..., p. 50. che riporta e commenta i pareri dei vari autori sugli inizi della scuola a S. Candido, per la prima volta sicuramente documentata nel 1141 (v. pure Stoll, Geschichte der Lehrerbil dung, p. 20) 23 Ecco il parere dell’OSTI, La scuola popolare ..., p. 50: «E assai improbabile comunque che i benedettini sul cui impegno educativo e culturale non sembrano proponibili dei dubbi, non abbiano corrisposto alla precisa richiesta

ecclesiastica e imperiale». 24 Lo Stoll ( Lehrerbildung, p. 20) indica il 1142 come anno di sicura esistenza della scuola di Novacella. Lo SCHROTT ( Klosterschulen in Südtirol, pp. 233-235) utilizza documenti da testamenti e lasciti dei secoli XII e XIII del convento di Novacella in grado di definire la durata, il programma, le finalitä della scuola settennale per gli oblati e di quella annuale o preparatoria per i non oblati a Novacella; per chiarire certi aspetti di questa scuola primaria, egli riassume

, la scuola di canto presso la cattedrale di Trento confermata nel 1336 (v. nota n. 11) 25 v. DONDAINE A., Bartolomeo da Trento .... pp. 85-112. Traduzione dal francese, Barthelemy de Trente, O. R, in «Archivum Fratrum Praedicatorum», 45 (1975), pp. 79-105. Fra il resto, Bartolomeo ricorda anche la madre di nome Beata di cui ci attesta l’uso di invocare la Madonna «ter quinquagies cottidie», cioe il Rosario completo (v. Passionale de sanctis fratris Bartholomei, Fol. 88r, in Bartolo meo da Trento, a cura

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