2,201 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_10_object_5834209.png
Page 10 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
tesi di dottrina della razza, uscita all’inizio del 1941, 111 letta nell’ago sto successivo da Mussolini, il qua le, colpito dalle idee espresse in quel testo, sembrò destinare ad esso un ruolo guida, un nuovo punto di ri ferimento per il razzismo italiano. Fra gli obiettivi politici che il grup po di Evola e di Preziosi si propo nevano i più importanti riguarda vano: 1 )una revisione del manifesto del la razza del 1938; 2) un unico ufficio razza che unifi casse tutti gli organismi al momen

to suddivisi fra vari ministeri (del- l’inierno, della cultura popolare) sotto il controllo di un ’autorità politica; 3) 1 ’insegnamento delle dottrine razziste nella università; 4) leggi più severe e criteri più ri gorosi nei confronti degli ebrei, ’meticci’, ‘sanguemisti ’. La rivista che si faceva portavoce di questi punti programmatici era la Vita Italiana, da sempre impegna ta in una feroce lotta antiebraica. Fra le pubblicazioni editoriali pro mosse da questa corrente, si segna lano le diverse

edizioni dei Proto colli dei Savi Anziani di Sion, il celebre falso che tratta del “mito della cospirazione mondiale ebrai ca”. In questo periodo diversi organismi sembrano contribuire alle iniziati ve di questo gruppo come la Scuo la di Mistica Fascista di Milano, sorta nel 1930 ecfora legata ad Evola e come i Centri per lo Stu dio de! Problema Ebraico nati fra il 1941 e il 1943 strettamente connes si con Luchini e Preziosi. Un parziale compimento di alcuni punti de! programma polìtico della corrente

esoterico-tradizionalista sembra verificarsi nella Repubblica Sociale, quando Preziosi unificò i due uffici dedicati alla razza in un unico ‘Ispettorato’, ma le vicende belliche impedirono fortunatamen te, la piena realizzazione delie ini ziative concrete. SCUOLA M MISTICA FASCI STA Fondata a Milano nel 1930, la Scuola di Mistica Fascista si distin se per la sua posizione antigentilia- na. Alla fine degli anni Trenta diventò uno degli attori di quella organizza zione totalitaria della vita sociale a cui

puntò il Regime per garantirsi il consenso. La politica razzista trovò i compo nenti della Scuola pronti a farsi pro motori di numerose iniziative sui temi della razza: corsi per insegnan ti, convegni sui problemi razziali dell’Impero, concorsi per una mo nografia sul tema “la mistica del razzismo fascista”. Oltre a numerose pubblicazioni, la Scuola diffondeva un periodico dai titolo Dottrina fascista fra i cui re dattori in materia di ‘razzismo fa scista’ si distinse Julius Evola, la cui influenza

1
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_8_object_5834207.png
Page 8 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
d’Italia col titolo II fasci smo e i problemi deila razza. Comparso inizialmente anonimo e poi successivamente attribuito ad un gruppo di dieci ‘scienziati’, era stato in realtà concepito dallo stes so Mussolini che fin dal febbraio 1938 si era valso della collabora zione del giovane antropologo Gui do Landra, mentre gli altri, firmatari diedero il loro avallo scientifico, condividendo peraltro la responsa bilità etica e politica dell’intera ope razione. E proprio partendo dalie afferma zioni contenute

in quel testo (“Il concetto di razza, è puramente bio logico” punto 3, “La questione del razzismo in Italia deve essere trat tata da un punto di vista puramen te biologico, senza intenzioni filo sofiche o religiose”, punto 7) pos siamo affermare che inizialmente il razzismo ufficiale, sostenuto da Mussolini, era un razzismo biolo gico. Fra gli intellettuali che sosteneva no questa impostazione segnaliamo l’antropologo Lidio Cipriani, il giornalistaTelesio Interlandi e il suo collaboratore Giorgio

Abiurante, lo scrittore Guido (fogni, il medico Lino Businco. L’organo di questo gruppo e por tavoce delle sue teorizzazioni era la. rivista La. Difesa della Razza, il periodico più celebre del razzismo italiano che iniziò a uscire il 5 ago sto 1938. A livello istituzionale, l’appoggio a queste iniziative era garantito dal l’Ufficio Razza del Ministero della Cultura Popolare, creato nell’ago sto del 1938 e affidato alla direzio ne di Guido Landra, che conservò fino al febbraio del 1.939. IL NAZIQNAL

-RAZZISMO 11 gruppo nazional-razzista, inne standosi su una tradizione intrisa di nazionalismo e di eugenetica pre sente già da lungo tempo in Italia, insiste sulla valorizzazione della ‘razza italiana’ sia dal punto di vi sta teorico, rivendicando il legarne degli italiani contemporanei con le genti protagoniste di un nobile pas sato che trovava il suo culmine nella Roma imperiale; sia nella pratica, proponendo la realizzazione di pra tiche igienico-sanitarie intese al miglioramento della ‘stirpe

’, termi ne che di solito veniva utilizzato a preferenza di ‘razza.’. 1.1 suo esponente teorico più noto fu probabilmente Giacomo Acerbo, la cui pubblicazione piu importan te, nel 1940, potè fregiarsi del tito lo I fondamenti della dottrina fasci sta della, razza. Altri importanti esponenti di que sto grappo furono Vincenzo Maz ze!, professore di Scienze Politiche a Roma e Aldo Capasse, uno dei più decisi sostenitori dell’identifi cazione fra nazione e razza. Molto influenti erano due dei firmatari del

2
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_649_object_5489286.png
Page 649 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
sono conservati in ACE, Categoria I, 1937 e 1938. 76 cfr. A. Vadagnini, op. cit., pag. 329 77 ACE, Categoria I, 1945 78 L’attribuzione di partito appare in una nota del sindaco Giacomuzzi alla Prefettura di Trento in data 1. 9. 1949, in ACE, Categoria I, 1949. 79 La lettera della Federazione provinciale di Trento del PCI alla Prefettura e. p. c. al CLN e conservata al Museo del Risorgimento, in A C, B. 5. Quivi anche la lettera di dimissioni di Raggi da presidente del CLN di Egna

che F attivitä pastorale in italiano era di norma affidata ai coaudiotori e personalmente ricorda che i cappellani di Egna sapevano bene anche l’italiano e specialmente don Angelus Zorzi, don Arthur Posch e don Josef Zoderer, che tutti e tre erano nati a Trento, prima della prima guerra mondiale, dove i padri erano impiegati dell’ammini- strazione locale. Anche don Rizzardi, ricorda il prof. Grandi, «un sant’uomo, scrupoloso, predicava molto bene in italiano» perche per anni era stato professore

indivisibile, Diario 1941-1947, Editori riuniti, Roma, 1984, pag. 154. Cfr. anche Ennio di Nolfo, Le paure e le speranze degli italiani, Mondadori, Milano, 1986, al quäle debbo qualche spunto. 71 cfr. Carlo Romeo, in «II corriere della sera», 20. 11. 1989 72 La lettera, in data 18. 10. 1950 in ACE, Categoria I, 1950 71 citato in Armando Vadagnini, Gli anni della lotta, pagg. 94/95, in AA. VV. Storia del Trentino contemporaneo, Verifiche. Trento 1978. Sülle riunioni all’Hotel Stazione cfr. anche Piero

IV. Conclusioni. Nelle pagine precedenti furono poste alcune premesse e si sono indicati alcuni aspetti della situazione o problemi, che contengono anche le linee lungo le quali dovrebbe svolgersi il nostro lavoro di avanzata nazionale. I dettagli vanno studiati e adattati ai luoghi e alle contingenze. Ma 1’importante si e che il piano di lavoro stabilito venga poi, con fermezza e con fiducia, ininterrottamente svolto fino alla meta. Riassumendo: la conquista della terra, la rinnovazione del

clero, l’educazione e il collocamento della gioventü, la scelta dei maestri e dei gerarchi locali, la creazione delle <Case Fasciste>, l’ingranamento delle attivitä economiche comunali nel quadro della vita nazionale, sono i problemi piü salienti su cui deve convergere, intensa e continua, la nostra attenzione. A tale scopo perö necessita avere in ogni momento una precisa conoscenza dei bisogni della zona, delle variazioni che vi si verificano, e degli effetti del nostro intervento. E ciö puö

3
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_2_object_5834201.png
Page 2 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
to di Liberazione, Mi Istituto Regionale “Parri”, Bologna Istituto Scienze Religiose, Bologna Istituto Storia del Movimento di Li berazione, Ts Istituto Storico della Resistenza, Cuneo Istituto Storico della Resistenza, Modena Istituto Storico della Resistenza, Novara Ministero degli Affari Esteri, Roma Museo del Risorgimento, Bologna Museo del Risorgimento, Milano Museo del Risorgimento, Trento Museo dell’Illustrazione, Ferrara Museo Storico della Radio, Bolo gna istituto per i beni artistici culturali

, Trieste BibliotecaCornunale dell ’Archi- ginnasio, Bologna Biblioteca Comunale Palazzo Sorniani, Milano Biblioteca. Comunale, Udine Biblioteca Comunale, Varese Biblioteca della Camera dei Depu tati, Roma Biblioteca della Cassa di Risparmio, Bologna Biblioteca Marucelliana, Firenze Biblioteca Nazionale Braidense, Milano Biblioteca Nazionale Centrale, Fi renze Biblioteca Statale e Civica, Cre mona Biblioteca Statale e Civica, Gorizia Biblioteca Universitaria, Bologna Biblioteca Universitaria, Genova

e naturali della Regione Emilia- Romagna Soprintendenza per i beni librari e documentari Regione Emilia-Romagna Assessorato alla cultura Comitato Regionale per le Celebra zioni del 50° della Resistenza e della Liberazione Con la collaborazione di Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Centro di Documentazione Ebrai ca Contemporanea di Milano Istituto Regionale per la Storia della Resistenza “.Ferruccio Parri” di Bologna Organizzazione Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione

Emilia- Romagna Soprintendenza per i beni librari e documentari Giovanni Serpe, coordinamento Isabella Fabbri, ufficio stampa Valeria Cicala, ufficio stampa Antonietta Menetti, servizi tecnici Zeno Orlandi, allestimenti e tra sporti Progetto grafico della mostra Andrea Rauch, Firenze Ditte fornitrici STUDIO 72 di Firenze, realizzazio ne dei pannelli C.P.M. Sistemi di Firenze, struttu re M&M Illuminotecnica di Cesena, forex Ferramenta Rossi di Molinella (Bo), accessori Odes Zerbini di Molinella

. il Re Imperatore per ottenere l’autorizzazione a sposare l’indige na o almeno a convivere con lei”. I giudici speravano che il carcere servisse “a snebbiare il cervello del- Titaliano” ed a separarlo de finitivamente dalla dorma che egli aveva osato “elevare al rango di compagna di vita”. Questa la sintesi di uno delie centi naia di documenti della mostra, or ganizzata dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e dal Centro “Furio Jesi” di Bologna, la prima edizione

4
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_26_object_5834225.png
Page 26 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
se forse usciamo un po’dal tema centrale della mostra - chiudere con le parole di chi ha tanto sofferto e vissuto quei giorni terribili. E' banale dirlo, ma la difesa della memoria rimane l'unico modo per evitare che su tutto cada l'oblio. Luca Fregona, Barbara Rottensteiner e1 campo di con ce ntramento di Bolzano si è det to e scritto poco. Eppure vi sono stati internati migliaia e migliaia di uo mini , di dorme, resisten ti per la maggior parte, catturati dai nazisti e dai fascisti repubblichini

nelle città, nelle valla te, nelle montagna. Era un campo di transito (Durchgangslager) , tappa intermedia per un succes sivo avvio ai campi di sterminio di oltralpe. Ma molti degli internati di Bolzano e di Trento furo no tenuti a lungo nel cam po con il proposito di estorcere loro notizie sull’organizzazione clan destina locale. Una volta usciti sono rimasti spes so in silenzio. Ragione di fondo di questa ecces siva riservatezza dei su perstiti ex internati va individuata nella consa pevolezza

, sorta alla li berazione , di una situa zione oggettivamente com plessa , che aveva messo a dura prova le forze poli tiche di richiamo demo cratico , di fronte ai pro blemi fortemente emergenti della minoranza etnica, delie riparazioni da por re in atto, della convi venza . la preoccupazione di fondo che ci animò fu quella di saper inquadra re fatti, esperienze, si tuazioni in un contesto storico che ne chiarisse i rapporti di causa-ef fetto, le rendesse poli ticamente intelligibili. tlon ho dunque

temente sottoposti agli indescrivibili interroga tori nel palazzo del Cor po d’Armata , adibito a sede della G-estapo, e alle torture dei sotterranei. Anch’io non voglio dire le torture che furono pra ticate - tra i compagni di prigionia che più ri cordo - a Rinaldo Del Fab bro , a Ferdinando Visco Gilardi, dirigenti della resistenza a Bolzano, a tanti altri. Io non sono stata torturata : mi hanno solo rotto un timpano nel corso di un a semplice ba stonatura . Mi si consenta di dedicare un semplice

ricordo ai miei più stret ti compagni di campo • Lui gi Emer (Avio), supersti te vivente a Bolzano (*), squassato nel corpo dal- l’esplosione di una bomba in Yal di Flemme , an ch’egli torturato ; Enri co Pedrotti (chi non co nosce il “suo” coro della Sat ) , composto e dignito so senza mai un cedimen to; Senio, di eccezionale forza d’animo e caratte re ; Quintino Corradini di Molina di Flemme, ferito in combattimento, con una gamba spezzata, che gli fasciavo alla meglio quan do lo potevo incontrare

5
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_311_object_5488948.png
Page 311 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
da Milano «... la prima volta in cui si accenna al «Ginnasio tridentino» e potremmo perciö considerare quella la data d’inizio del nostro liceo ginnasio, anche se nei testi consolari in latino degli anni precedenti il termine Gymnasium e giä usato». 225 Cfr., per es., Geschichte des Landes Tirol, II, p. 112. 226 v. M. MARIANI, Trento il sacro concilio, p. 123. 227 v. WEBER, Le condizioni religioso-morali della diocesi nel Seicento, in «Bollettino del clero della diocesi di Trento», VI, n. 2, 1929

, p. 13. 228 FLABBI, Il seminario principesco vescovile di Trento, Trento, Artigianelli, 1907, pp. 33-35. 229 II SANTIFALLER ( Das Brixner Domkapitel, p. 126), perö, prese in esame i canonici della cattedrale. Diverso, in- vece, sembrava essere il livello culturale dei sacerdoti in diocesi. Secondo il Probst ( Geschichte der Gymnasien, p. 22), il vescovo Andre di Bressanone trova ancora nel 1602 gran parte del clero «in den Glaubensartikeln und Kir chengebote nicht unterrichtet und unter 100 Priestern kaum

214 Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Egna, 1751, Uscite: «dem Organisten und Schuelhallter alda Franz Hainz entrichte dero Begehrn mit f. 91, 48». Idem negli anni successivi, fino al 1756. Cfr. anche APE, Rendic. Chiesa di Villa, nel Rendic. del 1754: «Herrn Franz Dominicus Hainz Organist und schuelhaltern an salarium f. 8, 48» e nel Rendic. 1756: «Salarium umb Martinj 1756 f. 8, 48 ... Franz Dominicus Hainz Organist». La contabilitä della confraternita di S. Isidoro a Villa delimita con maggiore

zu Neumarkt» vende l’osteria «am Löwen» a Montagna per 780 fiorini; il 25. 10. 1783, Fol. 141 «Herr Anton Constanz Organist allda zu Neumarkt» compra un piccolo maso a Caldiff per 860 fiorini. L’or ganista Constanz appare poi spesso come teste procuratore, tutore e come garante in una miriade di altri affari. 223 v. HIRN, Maximilian .... I, pp. 309-314. 224 L. de FINIS ( Dai maestri di Grammatica ..., p. 55) considera il 10. 10. 1540, data del contratto tra i consoli di Trento e il maestro Nestore

Paul Nardin «der Heilligen Schrifft Doc- tor Dechant an der Etsch» (APBz, Libri archiviazione Enn und Caldiff, 1683, Fol. 224). 231 II 6. 12. 1774 venne emanata per tutta 1’Austria la legge che, a causa della velleitarietä dei tentativi precedenti, puö essere a ragione considerata l’atto di fondazione dell’istruzione di base nelTimpero e la codificazione della regola- zione scolastica giä introdotta sperimentalmente in Tirolo. Una traduzione italiana della legge, redatta poco dopo la promulgazione

6
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_197_object_5488834.png
Page 197 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
. Ecclesiasticamente la regione faceva parte giä prima della diocesi di Trento, subordinata al patriarcato di Aquileia. 1 confini non cam- biarono ne con l’inglobamento dei longobardi nel grande impero dei franchi nel 774, ne con l’assegnazione della contea di Trento al regno germanico voluta da Ottone I nel 952, ne con l’aggregazione del territorio alla marca della Carinzia nel 976.' Nel 1004 l’imperatore Enrico II (1002-1024) conferi la contea di Trento alla Chiesa della cittä stessa. 2 Nel 1027 Timperatore

Corrado II confermö al vescovo Udalrico II il possesso della contea di Trento con tutte le spettanze ed i proventi, assegnandogli inoltre le contee di Bolzano e della Venosta e le foreste sul Ritten/Renon. 4 La contea di Bolzano comprendeva a sud Laives/Leifers, mentre la contea di Trento giungeva a nord fino a Bronzolo/Branzoll, includendo quindi anche Egna. A Trento sorse cosi un principato ecclesiastico; in forza del potere temporale i vesco- vi avevano fra l’altro il diritto di fondare

insediamenti 4 ; infatti il 13 ottobre 1189 il ve scovo di Trento Corrado fondö il borgo di Egna concedendo terreni edificabili e case agli abitanti secondo il diritto vigente per le case di Trento. 5 11 «subburgium apud Egnam», fondato in onore di san Vigilio e della sua Chiesa, restö alle dirette dipendenze del vescovo fino al 1203, quando egli infeudö la circoscrizione giudiziaria ai signori di Enn suoi vassalli. Dal 1285 al 1303 i nobili di Enn cedettero progressivamente tutti i loro diritti, posse

- dimenti, le giurisdizioni ecc. al conte Mainardo II di Tirolo ed ai suoi figli. 6 In tal modo il distretto di Egna fu sottratto al principato di Trento ed inserito nella nuova contea del Tirolo, nella quäle rimase definitivamente. Invece ecclesiasticamente Egna restö sotto- posta alla diocesi di Trento fino al 1964. La pieve di Egna Sulla cristianizzazione della Bassa Atesina si sa ben poco. Le fonti narrano che verso il 400 il vescovo di Trento mandö missionari in Val di Non; probabilmente in quella

Elisabeth von Lutterotti-Welser Storia ecclesiastica di Egna Dalla chiesa madre al decanato Dopo la caduta dell’impero romano ed il periodo movimentato delle invasioni barba- riche, nel 568 scesero in Italia i longobardi che poco dopo istituirono a Trento un loro ducato, minacciato da varie incursioni di baiuvari e franchi. In seguito il confine nord del ducato si stabilizzö sul versante sinistro (est) del fiume a sud di Bolzano e sul ver- sante destro (ovest) a Toll sopra Merano

7
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_23_object_5834222.png
Page 23 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
Federico Steinhaus Il 12 settembre del 1943, dopo soli quattro giorni dall’assunzione dei pie ni poteri da parte dei nazisti a seguito dell’armistizio firmato dall’Italia, il Brigadefùhrer delle SS Karl Brunner, inviato in Alto Adige da Himmler già nel 1939 quale massimo responsabile delle SS, per coordinare l’opera dei nazisti nel periodo delle opzioni, ordinò ai responsabili locali della Arbeits- gemeinschaft Deutscher Optanten, l’organizzazione che operava per in durre i sudtirolesi

e Trento, mentre di fatto la vita si svol geva prevalentemente nel centro di Merano - era un tempo mollo fiorente, come testimoniano, oltre le istituzioni tipicamente religiose, le numerose fon dazioni benefiche e i’attrezzatissimo ospedale sanatorio Manzoni": così esordisce la relazione-denuncia, inti tolata "Appunti circa gli ebrei di Mer ano in relazione alla occupazione te desca", redatta dalla Comunità stessa ed inoltrata ai comandi del CNL e dei carabinieri nel 1947. E prosegue: "Contava, negli

"non ariane", le quali, per sfug gire alle persecuzioni hitleriane comin ciate in Germania dopo il 1933, trova rono rifugio a Merano (attratti, tra l’al tro, anche dalla facilitazione della lin gua tedesca, che qui é quasi general mente compresa). Ma quando il fascismo italiano si mise sulle orme del suo collega d’oltralpe, la popolazione ebraica o di "razza ebraica" presente a Merano si contras se molto rapidamente. Colle leggi antisemite proclamate in tutto il'Regno nel 1938 grandissima parte dei

1 ’8 settembre 1943 circa una sessantina tra ebrei e comunque considerati "non ariani" dal razzismo nazi-fascista si trovano a Merano. Parte di essi, non senza avventurose peripezie, riesce a fuggire: qualcuno attraverso le montagne; diversi rag giungono altre province, dove, per il contegno umano e patriottico della maggioranza della popolazione italia na, avranno pi" probabilità dì nascon dersi che non qui, in mezzo ad lina popolazione tedesca ed hitleriana; al cuni riescono a varcare il confine del

la Svizzera dove vengono internati. Ma 25 di loro cadono in mano alla Gestapo. I nazisti si erano messi im mediatamente all’opera: caccia all’uo mo, rastrellamenti, arresti, maltratta menti, perquisizioni requisizioni e sac cheggi, deportazioni degli infelici nei famigerati campi di concentramento germanici: e - con ogni probabilità, secondo fondate informazioni - l’epi logo della tragedia degli ebrei meranesi porta lo spaventoso nome di Au schwitz, il "campo di annientamento" nelle cui camere a gas essi

8
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_125_object_5488762.png
Page 125 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
co 11 dono nel 1004 al vescovo di Trento la contea omonima in cui rientrava pure Egna con la Bassa Atesina. Enrico prosegui la tradizione degli Ottoni, affidando sistematica- mente a dignitari ecclesiastici funzioni pubbliche e poteri civili, p. es. i diritti comitali. Giä prima del conferiinento della contea i vescovi di Trento, grazie alla loro dignitä ecclesiastica, appartenevano al ceto dei principi ed esercitavano poteri comitali godendo delPimmunitä dal potere civile nell’ambito dei possedimenti

della Chiesa; perciö riguar- do al diritto costituzionale la concessione del 1004 non significava tanto un’elevazione di grado, quanto piü un considerevole aumento quantitativo di potere. 28/l Nel 1027 l’imperatore Corrado II confermö l’assegnazione della contea di Trento al vescovo della cittä, aggiungendovi le contee di Bolzano e della Val Venosta, e cedette al vescovo di Bressanone le contee dell'Isarco e dellTnn. Spesso si afferma che Pimperato- re conferi il potere comitale ai vescovi perche

gli premeva che Pimportante strada del Brennero restasse nelle mani di una persona di sua fiducia; tuttavia non va dimenticato che «la creazione di una Chiesa tedesca era giä un cardine della politica degli Ottoni» 29 ; infatti alla Chiesa furono delegati compiti di diritto pubblico non solo ai confini del re- gno germanico. «Nel periodo da Ottone III ad Enrico III (983-1056) furono assegnate a chiese almeno 37 contee». 30 La contea assegnata al vescovo di Trento corrispondeva territorial mente

in gran parte al vecchio ducato longobardo; il confine nord si trovava fra Bronzolo e Laives e si iden- tificava pure con la demarcazione fra le antiche parrocchie di Egna e di Bolzano. 31 Il ter- ritorio della chiesa madre di Egna rientrava ora dunque dal 1004 in poi anche riguardo al diritto pubblico nel principato di Trento di cui era sovrano il vescovo; riguardo al diritto canonico apparteneva alla diocesi di Trento da tempi immemorabili. L’XI secolo e caratterizzato dalla «lotta per

le investiture» dei dignitari ecclesiastici e specialmente degli abati e dei vescovi. Nelle contese fra i papi e gli imperatori, i vescovi di Trento si schierarono dalla parte degli imperatori. Finita la lotta per le investiture ini- ziö una riforma della Chiesa; ne sono prova la fondazione del convento dei canonici agostiniani a San Michele all’Adige nel 1145 e poco dopo del convento dei monaci be- nedettini a San Lorenzo fuori le mura a Trento, che ebbe importanza anche per Egna per via delle sue proprietä

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_644_object_5489281.png
Page 644 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Note ' Relazione sulle vicende dell’economia della provincia di Trento, 1937-1939, manoscritto, Archivio Camera di agricoltura, commercio, industria e turismo di Trento (d’ora innanzi, CCIA, Trento). Al censimento agricolo del 1990 la consistenza del bestiame nell’intero comune era di 72 bovini, 3 ovini, 6 caprini, 8 equini, 12 suini, 75 co- nigli e 3000 avicoli. 2 cfr. Catasto dei Comuni in «Archivio per l’Alto Adige» (d’ora innanzi, AAA), 1919, pagg. 210 et segg.; delibera commisssario

prefettizio Giovanni Lorenzi in Archivio Comune Egna (d’ora innanzi, ACE) Categoria I, anno 1936; Elenco statistico delle localitä abitate della provincia di Bolzano, Astat, Bolzano, 1989. La superficie del territorio comunale era di 23,66 km 2 nel 1921, di 23,67 nel 1981. 2 vedi lettere del decano di Caldaro in data 12. 5. 1921 e del decano di Egna 8. 3. 1926 in «Acta Episcolalia Endri- ci», Archivio Curia Trento (d’ora innanzi Acta Endrici). 4 cfr. gli Annuari per il 1910 delle rispettive Leghe e «Pro

Cultura», Trento, 1910. 5 Negli atti della visita di Bernardo Clesio, pubblicati in Giovanni Cristoforetti, La visita pastorale del Cardinal B. Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Edizioni Dehoniane, Bologna, 1989, pag. 362 si legge infatti «In Novo- foro est ecclesia S. Nicolai etc.». 6 AAA, 1911, pag. 52. 7 cfr. Emil Pasolli, Geschichtliche Notizen und Beiträge zu Neumarkts Vergangenheit, in «Schiern», 1948, pp. 11-16. Pasolli ricorda altresi i gravi danni da peronospora nel 1885 e, per quel

che riguarda le comunicazioni con Fiemme, il tardivo intervento di Egna, di sistemazione della strada da Villa a Montagna, quando oramai tutto il traffico era stato dirottato su Ora. La prima autocorriera dell’impero austriaco presto tuttavia servizio sulla Egna-Predazzo nel 1907. 8 Anche nel 1989 a Villa e stata organizzata una raccolta di 250 firme contro il traffico per Fiemme. 9 cfr. Relazione sulTeconomia della provincia di Trento per il 1931, manoscritto, CCIA Trento. 10 «Il Brennero» (d’ora

innanzi IB) 3. 9. 1926. Il giornale lamentava invero che da oltre sei mesi il materiale di ferro era depositato, inutilizzato, presso il piano caricatore. " cfr. gli allegati 34, 35 e 46 alla Relazione del Primo Governatore militare per il periodo 11 febbraio-31 aprile 1919; numero 25, 35 e 37 alla Relazione per il periodo 1 maggio-31 luglio 1919, conservate in fotocopia al Mu seo del Risorgimento di Trento. 12 cfr. allegato n. 46 alla Relazione 11 febbraio-31 aprile 1919. L’allegato 35 annotava che

10
Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_24_object_5834223.png
Page 24 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
a Bolzano fu attuata, in quel periodo, la prassi comune nei territori occupati dai nazisti di impiegare "schiavi" come manodopera da sfruttare. (4) Happachcr Luciano, autore de "fi Lager di Bolzano”, Comitato provin ciale per il XXX anniversario della Resistenza e della Liberazione, Trento (5) Liliana Picciotto Largìon, autrice de "Il libro della memoria - Gli ebrei deportati dall’ Italia 1943-45", Mursia (6) 59 di loro superarono la prima se lezione per le camere a gas, ma sola mente 17 tornarono

soché completata un decreto della Re pubblica Sociale si incaricò di far con fiscare tutti i beni agli ebrei(2), ed un ordine emanato dal capo della polizia Tamburini portò allo scioglimento delle Comunità Israelitiche ed al sequestro delle loro proprietà, in quanto consi derate "associazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica". Un successivo progetto di decreto legisla tivo propose la seguente definizione del cittadino di sangue italiano: "Sono di sangue italiano i cittadini

cate gorie razziali. 11 16 aprile del 1945, quando l’Italia era. ormai da conside rare liberata, nel corso dell’ultima se duta del Consiglio dei Ministri della repubblica sociale fu ordinato anche lo scioglimento dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane. Nella prima metà di luglio 1944, a Bolzano, in via Resia, fu istituito un campo di concentramento - o meglio un campo di transito, se consideriamo la funzione alla quale avrebbe dovuto assolvere. Nei dieci mesi in cui rimase attivo

, vi transitarono 1 1.1 16 fra ebrei, avversari politici, zingari, partigiani, militari italiani, prigionieri, sbandati, disertori, ostaggi, indiziati di reati co muni 2. Fin dal marzo del 1943 il co mandante del Lager di Reichenau, Moti, aveva compiuto alcune ispezio ni per predisporre l’apertura, e la località era stata prescelta dal capo della Sicherheitspolizei e del Sicher- heitsdienst in Italia, Wilhelm Harster. Esso fu allestito in due capannoni del l’esercito abbandonati dopo l’8 settem bre; oltre

. La pulizia, le li ste dei lavori interni ed esterni e l’or dinaria gestione erano affidate al capo campo cd ai capi-blocco scelti fra gli internati. Vi erano anche dei campi-satellite, nei quali i prigionieri lavoravano e sog giornavano: a Sarentino, Merano, Cer tosa, Vipiteno, Campo Tures, Colle 1 sarco, Bressanone, Moso. 11 campo satellite di Sarentino era comandato da un sottufficiale della Wehrmacht, le guardie erano trentine ed SS tedesche e bolzanino, i reclusi erano circa 200; a Merano, in una

11
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Neumarkt an der Etsch
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135677/135677_353_object_5488196.png
Page 353 of 794
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / hrsg. vom Verein für die Ortspflege Neumarkt. Gesamtredaktion: Helmuth Gritsch
Place: Neumarkt
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 782 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.497
Intern ID: 135677
Volksblatt«, 1909. Stupperich Robert, Reformatorenlexikon, Gerd Mohn, 1984. Tinkhauser Georg, Geschichte der alten Domschule oder des Knabenseminars zum heiligen Kassian in Brixen, Inns bruck, 1854. Weber Simone, I maestri di grammatica a Trento fino alla venuta dei padri Gesuiti, in »Studi Trentini«, I (1920), S. 193-206 und S. 289-318. Weber Simone, Le condizioni religioso-morali della diocesi nel Seicento, in »Bollettino del Clero della diocesi di Trento«, VI (1929), 2 (März-April). Weber Simone

, L'abazici benedettina di S. Lorenzo a Trento, in »Bollettino del Clero«, 1935, Nr. 4 und 6; 1936, Nr. 1,2,3,4 (Auszug), Trento, Monauni, 1936.

Probst Jakob, Beiträge zur Geschichte der Gymnasien in Tirol, in »Zeitschrift des Ferdinandeums«, VII (1858), S. 1-168. Rogger Iginio, I principati ecclesiastici di Trento e di Bressanone dalle origini alla secolarizzazione del 1236, in 1po- teri temporali dei vescovi in Italia e Germania nel Medioevo, hrsg. von Carlo Guido Mor und Heinrich Schmi- dinger, Bologna, II Mulino, 1979. Santifaller Leo, Das Brixner Domkapitel in seiner persönlichen Zusammensetzung im Mittelalter, 1. und 2., Schlern

- La scuola di base secondo il regolamento teresiano. 1774, hrsg. von Remo Stenico O.F.M.. Anhang »Civis«, Trento, 1985. La scuola nell’Occidente Latino deU’Alto Medioevo, Centro Italiano di Studi sull’alto Medioevo, Spoleto, 1972, Berichte der Tagung vom 15.-21. April 1971, 3 Bde. Schneller Christian, Die Volksschule in Tirol vor hundert Jahren, Innsbruck, 1874. Schulgeschichte von Innsbruck und der ganzen gefürsteten Grafschaft Tirol vom Jahre 1766, als dem Zeitpunkte der ersten Schulverbesserung

12
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_234_object_5488871.png
Page 234 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Comincerö con il registrare che, nonostante la povertä della documentazione, l’esi- stenza della scuola di grammatica presso la cattedrale di Trento risulta tuttavia fuori dub- bio 15 ; piü abbondanti ci vengono incontro le informazioni' 6 sui programmi, sulla condu- zione, sulla struttura della scuola di grammatica come esistettero presso la cattedrale di Bressanone e suppergiü come poi funzionarono, fin dalla relativa fondazione, presso i monasteri e i conventi della nostra regione. E ormai

pacifico, infatti, che giä dagli anni attorno al 1000 esistette scuola anche presso la nuova sede episcopale a Bressanone 17 mentre numerosi e autorevoli storici ri- tengono dimostrabile la sua esistenza giä fino dalla metä del secolo IX nell’antica sede episcopale di Sabiona. ls Secondo vari autori sembra probabile l’esistenza di attivitä didattica in epoca longo- bardica anche a Trento presso il convento francescano di S. Giorgio 19 dove, negli Ultimi anni della sua vita, si era ritirato e aveva

operato anche Secondo da Trento. Tra VII e VIII secolo anche l’autoritä civile longobarda si preoccupö di riorganizzare Eistruzione con una distrettuazione delle sedi scolastiche dell’alta Italia, assegnando agli studenti del ducato di Trento come sede dei loro studi la vicina Verona. 20 Sembra ovvio, poi, che le donazioni fatte da Corrado II nel 1027 delle contee di Ve- nosta, di Bolzano, di Trento al vescovato di Trento e della Valle delEInn, della Wipptal. dell’Isarco con Fassa e Livinallongo

al vescovato di Bressanone 21 e la urgenza di avere notai, scrivani, segretari, giuristi, abbiano costretto ad istituire o a potenziare le scuole episcopali di Trento e di Bressanone. A San Candido, gli inizi della scuola sono documentati con l’anno 1142 22 , quando il cenobio era giä stato trasformato in collegiata ma non sembra azzardato ipotizzare l’esi stenza di una scuola giä prima, nell’abazia benedettina, date le caratteristiche generali delle fondazioni benedettine. 23 Documentazione sicura

e relativamente abbondante attesta che a Novacella la scuola giä funzionava negli anni attorno al 1 150 24 , quindi pochissimi anni dopo la fondazione dell’abbazia, avvenuta nel 1142. Alcuni decenni dopo, la scuola di Novacella trova anche la testimonianza diretta e esplicita di fra Bartolomeo, nato nei pressi di Novacella ed educato presso il cenobio agostiniano ma detto da Trento perche conventuale, anzi, probabile priore del convento domenicano di San Lorenzo a Trento negli anni attorno al 1234. Infatti

13
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_646_object_5489283.png
Page 646 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
o versione, Isti- tuto di studi per F Alto Adige, Bolzano, 1936 54 cfr. vari documenti in ACE e IB, 12. 5. 1935 55 Le cifre sono tratte dalle relazioni manoscritte citate in CCIA Trento. 56 Nota inviata il 15. 10. 1935 al Consiglio provinciale della economia corporativa di Trento, in ACE, Categoria I, 1935. La relazione per il 1931, «anno di raccolto scarso» accreditava ad Egna 3500 quintali di uva bianca da vino e 3700 quintali di uva nera sempre da vino. Scarsa la produzione di legno: 50 mc. di legna

e in data 27 febbraio; la bozza della supplica al S. Padre del 7. 3. 1926, in Acta Endrici, 1926/31. A proposito della famiglia Giacomuzzi, IB dell'8. 2. 1939 pubblica una lunga cronaca dei funerali di Zeno Giaco- muzzi, presenti operai dei vari stabilimenti della ditta Giacomuzzi in provincia di Trento e di Bolzano; seguivano il feretro una quarantina di ghirlande. 65 II Sindacato era stato costituito nel 1924, primo segretario Alberto Silvestri, vice Giuseppe Pernter, membri Ar- cangelo Carbonezzi

, Enrico Masera, Gennaro Jost. In IB, 13. 3. 1924. 66 II documento e stato pubblicato da Paolo Piccoli, Lo Stato totalitario, in AA. VV. Storia del Trentino contempora- neo. Verifiche, Trento, 1978. Per parte sua la societä «Dante Alighieri» assegnava premi agli scolari piü meritevoli nello Studio delFitaliano. Quarantotto premi, ad esempio, vengono assegnati il 28 ottobre 1939 (anniversario della marcia su Roma). Cfr. «Studi trentini di scienze storiche», 1939, n. 4. Del documento, rinvenuto

di avere in quest’opera l’ap- provazione e il concorso di tutta la nazione.» Seguiva l’elenco delle Offerte per le onoranze: L. 200 la Banca Cooperativa di Trento L. 100 il senatore Ettore Tolomei L. 50 prof. Albanello, L. Grandi L. 30 la famiglia Bonatti L. 20 famiglia Verli, G. Gfrerer L. 15 Pio Scarpa L. 10 S. Antoniazzi, Marchesa, Mereghi, Luigi Zuccali, avv. Füschsel, dott. Neubauer, Mader, N. N., Presidio mi- litare, Fanny Vaja, B. Sascor, R. Plazzer. L. 5: E. Telk, E. Ferrari, B. Dallemule

da ardere, 45 mc. di legname da costruzione «tutto utilizzato in loco». 57 IB, 17. 8. 1926 58 IB, 20. 8. 1935 Cesare Amadori risulta segretario della Federazione agricoltori della zona; delegato podestarile il cav. Napoleone Farina. 59 in ACE, Categoria I, 1935 60 in ACE, Categoria I, 1936. Relazione in data 9. 7. Nella busta 1936 e conservata anche la relazione sulle condizio- ni economiche del Comune per l’anno 1932. 61 IB, 1.5. 1924 62 IB, 1 e4. 6. 1926 63 IB, 12. 5. 1935 64 La lettera del decano

14
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_205_object_5488842.png
Page 205 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
la Chiesa ed il vescovo di Trento e soprattutto contro i gesui- ti. Nel 1578 persino il prefetto di Enn e Kaldiff era sospetto di eresia; ma il 12 luglio 1584 si dice che dopo un intervallo di due o tre anni ha fatto la comunione e non ha piü dubbi riguardo alla vera religione. 72 Le «visitazioni» effettuate per ordine del vescovo di Trento nel 1579 e 1585 rivelano che, nonostante le severe misure prese contro i rinnegati, il protestantesimo era ancora presente in Val d'Adige. Sostenitori della dottrina

della popolazione. 74 Sebbene il governo di Innsbruck continuasse a decretare di proce- dere contro i protestanti, i vescovi di Trento non se ne curavano molto, dedicandosi pre- feribilmente alla «alta politica ecclesiastica». Il cardinale Cristoforo de Madruzzo (1539-1567), uno degli iniziatori del Concilio di Trento, soggiornava per lo piü a Roma e «mirava piü ad accumulare prebende ed a condurre uno Stile di vita sfarzoso, piuttosto che ad occuparsi della cura d’anime». 75 Non altrimenti

si comportarono i suoi successo- ri Carlo Gaudenzio (1600-1629) e Carlo Emanuele de Madruzzo (1629-1658). Quando nel 1612-1613 il vescovo ausiliare ed effettivo riformatore della diocesi di Trento Pie tro Belli visitö la Val d'Adige, venne alla luce che vi esisteva ancora il protestantesimo, con aderenti persino nel clero. I centri dell’eresia erano ancora Appiano, Caldaro ed Egna, ove Johann Janellus usciva di chiesa prima dell'elevazione ed era assai ostile a tutto il clero. 76 L’inasprimento delle misure

non piü, «contrariamente agli ordini della santa Chiesa cattolica, alle norme di Sua Mae- stä Imperiale ed alla usanza cristiana». Entro due settimane Toste doveva confessarsi ed accostarsi pubblicamente alla comunione solo sotto le specie del pane nella chiesa par- rocchiale; altrimenti lo si doveva arrestare ed attendere istruzioni. Anche altre persone che si macchiavano di pratiche eretiche andavano denunziate al parroco. 68 II luteranesi- mo si rafforzo specialmente dalla meta del XVI

luterana erano i negozianti di Augs burg, che a Bolzano si dedicavano non solo al commercio, ma pure alla diffusione di li bri protestanti. Essi giungevano pure ad Egna, stazione delle merci in transito con fonda- co, come dimostra lo stemma della cittä di Augsburg sul soffitto del salone nelTattuale centro parrocchiale. Pure i figli dei commercianti bolzanini si recavano nella cittä libera protestante «riportandone materia di importune discussioni e cosmopolitismo critico». 7 ' Corresponsabile della

15
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_637_object_5489274.png
Page 637 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
alla Provincia di Bolzano piuttosto che a quella di Trento». 81 Per «Padesione alla Provincia di Bolzano» Anton Pernter da Villa aveva organizzato una raccolta di firme giä nell’estate del 1945 con una «lettera della Prefettura di Bolza no, (lettera) rilasciata in quei primi giorni di disorientamento, in buona fede, che lo auto- rizzava». 82 La storia pare ripetersi. Come nel 1921 - il 6 marzo di quell’anno, abbiamo visto, 3/4000 cittadini si erano riuniti in piazza Stazione per chiedere di far

gio Carlo Ranzi, notaio, viene nominato sindaco dall'AMG (e la stessa sigla GMA, ma in inglese: Allied Military Government) ma la consegna del comune e dell’Eca da parte di Longo era avvenuta il 14; prosindaco e Graziano Raggi, membri della consulta Adol- fo (Adolf) Baisi, Alfonso (Alfons von) de Vilas, Angelo Boscheri; «secretary with im- mediate effect» e Umberto Bonazza. In data 20 luglio il Prefetto di Trento, sempre di nomina CLN, Ottolini, nomina a sua volta come sindaco il notaio Ranzi

e della giunta, la presa di possesso della Casa del fascio, l’affissione delle norme generali, la sorveglianza della consegna delle armi della SOD al Comando alleato, il mantenimento - fino al ritorno dei C. C. - dell'ordine pubblico. Una delle prime preoccupazioni - vedasi telegramma di Ottolini del 21 febbraio 1946 - e il rispetto della bilinguitä. Raggi, trasferito a Bolzano, si dimette il 1 aprile del 1946. Egna e la Bassa Atesina, a differenza del resto delf Alto Adige, partecipano al voto del

2 giugno per il referendum e Pelezione della Costituente. A favore della Repubblica vengono espressi 542 voti; 184 per la Monarchia 80 ; Egna, con il 25,34% e piü monarchica del Trentino dove il voto pro- monarchia non supero il 15%, ma il Trentino si rivelö la provincia piü repubblicana dTtalia. Questo invece il voto di Egna per Pelezione della Costituente: DC, 412; socialisti 212; comunisti 37; Concentrazione azionisti repubblicani 54; liberali 16, ma la SVP non aveva presentato la propria lista

in parte perche in ogni caso si votava solo nella Bassa Atesina e non nel resto dell’Alto Adige e in parte come riserva sul futuro assetto della provincia che verrä deciso solo con Paccordo Degasperi-Gruber del successivo settem- bre. Pure il sindaco Giacomuzzi, invitando «tutta la popolazione indistintamente a voler partecipare alle elezioni del 2 giugno» ricordava che il «Governo si impegna a non dare peso alcuno all'esercizio del voto agli effetti del futuro assetto della zona o della sua annessione

16
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_18_object_5488655.png
Page 18 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Bronzolo, Ora, Montagna, Egna, Villa, Aldino, Redagno. Nel XIII secolo la sede parrocchiale fu trasferita dalla chiesa della Madonna di Villa ad Ora, mantenendo la denominazione ufficiale «Plebatus Egnae». Rilevante per gli abitanti fu l’incorporazione della pieve al convento benedettino di San Lorenzo a Trento nel XII secolo, perche da allora in poi il parroco veniva nominato dall’abate. Quando nel XV secolo il vescovo soppresse il convento devolvendone i beni al Capitolo del duomo, il diritto

L’autore ci parla poi della vita della Comunitä, diretta dal borgomastro e dal Consi- glio Comunale, dai capiquartiere; ci parla poi del commercio, del transito delle merci trasportate a turno per via di terra e d’acqua, e cita i singoli gruppi di mestieranti. L’eco- nomia del borgo profittava pure dei due mercati annuali (primo settembre e 16 ottobre, questo di San Gallo per il bestiame ed i pagamenti) e di un mercato del legname il 20 gennaio. Nel 1490 l’imperatore Massimiliano I istitui

un regolare servizio postale da Innsbruck a Milano, ed Egna ottenne una stazione postale diretta da un membro della fa- miglia Taxis di Bergamo, a cui era affidato l’inoltro della corrispondenza. Elisabeth von LUTTEROTTI-WELSER descrive le fasi principali della storia eccle- siastica di Egna, dai missionari del tardo impero romano fino al presente. Le prime eure d’anime furono istituite nelle «curtes» longobarde e quindi il loro territorio coincideva con quello delle pievanie madri; la nostra comprendeva

i diritti del parroco di Ora. Infine grazie a petizioni del Comune ed all’appoggio del governo tirolese e del Kai ser Ferdinando I, la curazia fu elevata a parrocchia il 22 gennaio 1841 dal vescovo Johann Nepomuk von Tschiderer; essa (sostituendo Salorno) divenne nel 1893 sede di decanato rurale comprendente le eure d’anime di Egna, Ora, Salorno, Caona, Pochi, Laghetti, Montagna, Trodena, Aldino, Redagno, San Lugano. Quando 1'8 agosto 1964 la parte dell’archidiocesi di Trento inclusa nella provincia

di Bolzano fu aggregata alla dio- cesi di Bressanone-Bolzano, Egna cambiö diocesi per la prima volta nella sua lunga sto ria ecclesiastica. L’autrice si interessa pure alla situazione interna p. es. alla diffusione della riforma protestante nel XVI secolo (luterani, anabattisti) ed al rinnovamento e consolidamento della vita religiosa indotto dalla controriforma sia attraverso le confraternite sia per me- rito delle missioni al popolo tenute dai gesuiti nel XVIII secolo. Infine il saggio ci presenta

17
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_124_object_5488761.png
Page 124 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Sullo sfondo dell’appartenenza politico-territoriale della Bassa Atesina prima al du- cato longobardo di Trento, per qualche tempo alla contea baiuvara di Bolzano e all’im- pero dei franchi, i confini fra i vari popoli risultano estremamente vaghi. I ceti longobar- di e quelli romanici si erano fortemente influenzati a vicenda ben presto; i longobardi as- similarono i concetti del diritto romano, le usanze delle popolazioni sottomesse e la lin- gua romanica, fondendosi con loro; ma i confini

ro- manizzata continuö ad abitare ininterrottamente nella zona insieme agli immigrati ger- manici. In linea di massima la popolazione indigena romanizzata non fu scacciata dai longobardi o goti che s’impadronirono dei paesi, situati allora per lo piü in alto a causa dei tempi politicamente instabili dal 400 in poi, in siti atti alla difesa 24 , retti da un pubbli- co ufficiale (centenaro, Schultheis) dipendente dal duca di Trento. Possiamo supporre che esistesse un magistrato (centenaro) anche ad Endidae

fra insediamenti longobardi e baiuvari sono assai difficilmente riconoscibili. «Resta ancora controverso di quäle parte della Bassa Atesina presero possesso i longobardi e in quäle si insediarono i coloni baiuva ri.» 22 Negli scavi archeologici e assai problematico distinguere gli elementi baiuvari da quelli longobardi o alemanni. Paolo Diacono ci assicura che nel 679 risiedeva a Bolzano un conte bavarese impersonante Pamministrazione politico-militare; ma i reperti archeo logici sono molto meno

e che i suoi subalterni, i decani ed i saltari, sorvegliassero i villaggi minori di Ora, Bronzolo, Montagna ecc. Tessmann, profondo conoscitore della storia dei longobardi nel Sudtirolo, suppone che Vill fosse il centro di una Curtis longobarda, cioe di una estesissima tenuta agricola il cui territorio comprendeva Egna, Ora, Bronzolo, Montagna ed Aldino 25 , poiche esso corrisponde a quello della parrocchia madre del distretto di Egna, cioe di San Pietro di Ora. 26 II nome «corte» (fattoria

longobarda) si ritrova su un documento del 1215 ad Ora e Montagna 27 ; derivano da corte pure i nomi dei paesi Cortina (all’ Adige) e Cortaccia. Nelle susseguenti suddivisioni dell’impero carolingio avvenute negli anni 817, 843, 870, la Bassa Atesina fu assegnata al ducato di Trento del regno d’Italia. In seguito molti condottieri percorsero la Val d’Adige con i loro eserciti; p. es. Pimperatore Ludovico il Germanico nell’857, Arnolfo di Carinzia nell’888, 894 e 895, Berengario d’Ivrea nel 944-945

18
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_296_object_5488933.png
Page 296 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
didattica musicale, permettendo, al dire dei contemporanei, di apprendere il canto in due anni, laddove ce ne volevano dieci» (v. SESTAN E., La scuola nell’occidente latino, I., p. 34). " La concentrazione sull’insegnamento della lettura e del canto viene manifestata con tutta evidenza anche dal prin cipe vescovo di Trento, Enrico in un documento del 1336 con cui egli istituiva una scuola preparatoria legata al Capitolo della Cattedrale: «Ut idiotae, et illetterati qui nec legendi nec cantandi habent

Enrico III. (Cfr. Bonelli, Notizie Storico-critiche della chiesa di Trento, vol. III, B. I, p. 136). 12 «Doch spätestens in der karolingischen Epoche wuchs die Domschule darüber hinaus und in ihr haben wir die Ur- zelle unseres gesamten westlichen Schulsystems zu sehen», (v. P. Aries, Geschichte der Kindheit ..., p. 223). v. POTTER G. R., L’istruzione nel XIV e nel XV secolo, vol. VII, p. 846. 14 E uno dei concetti centrali nell'Aries (Kindheit, p. 225): «Während wir zwischen der antiken

und der mittelalterli chen Schule einen Bruch konstatieren mußten, können wir eine, von unmerklichen Korrekturen abgesehen, conti- nuierliche Fortentwicklung der mittelalterlichen Schule zu unserem heutigen Lehrsystem verzeichnen ...» Ma si veda il capitolo Junge und alte Schüler im Mittelalter (v. Aries, Kindheit, pp. 221-243) in cui V Aries da una parte documenta la continuitä tra scuola medievale e quella moderna anche se, dall’altra, sottolinea pure quelle che egli indica come differenze peculiari della scuola

medievale cioe l’assenza di graduazione didattica nella di- stribuzione della materia, la simultaneitä degli insegnamenti offerti a prescindere dalla relativa difficoltä, la com- presenza del tutto normale di scolari di ogni etä. 15 II Santifaller ( Urkunden und Forschungen zur Geschichte des Trientner Domkapitels im Mittelalter, I, Wien, 1948) elenca pergamene datate fra il 1230 e il 1240 in cui sono segnati dei canonici come «magistri» ai nn. 24, 27, 28 e scolari nel 1236 al n. 29; e evidente che tali

magistri dovevano operare in una scuola canonicale presso la cattedra le di Trento. v. anche A. NOGGLER (Beiträge ..., p. 5) che rileva segni di una scuola episcopale a Trento sotto il vescovo Bernardo negli anni 927 e 932 e che (a p. 12) inizia il suo elenco degli scolastici a Trento con Odelricus nel 1161. 16 Si vedano, in ordine cronologico di pubblicazione, Sinnacher Beiträge, Tinkhauser, Domschule, Noggler, Beiträ ge, Stoll, Lehrerbildung, pp. 19-34. In rapida sintesi, la scuola del duoino

19
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_645_object_5489282.png
Page 645 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
IB. 23. 5. 1926 Acta Endrici, 1926, 422 Lettera del Ministro della P. I. Fedele al vescovo Endrici in data 30. 9. 1926, in Acta Endrici, 1926, 249 lettera ad Endrici in data 7. 7. 1924, in Acta Endrici, 1904, 301 IB. 26. 8. 1926 Ettore Tolomei, Le due province Trento e Bolzano, in «Gerarchia» 1927, n. 8 in Acta Endrici, 1921, 88 II memoriale conservato in Acta Endrici, 1925, 298, e giudicato dall’autore del Regesto «venato di nazionalismo sciovinista». La questione dei cognomi non era per altro

il gran cuore e Tardente patriottismo. E Camillo Zancani. Nato da umile gente in Egna nel 1820, si diede al commercio in Trento e poi a Milano. Fece le Campagne di Lombardia e di Roma nel ’48-’49; nel '59 si arruolö con Garibaldi e fece quella campagna nei Cacciatori delle Alpi; nel '66 fu della leggendaria schiera dei Mille e venne ferito a Calatafimi e a Palermo; nel '64 prese parte alla congiura maz- ziniana per la liberazione del Trentino. Lo Zancani, osserva Ettore Tolomei nel suo <Archivio per

nuova. Giä nel 1920 «La Libertä», il quotidiano liberale di Trento, polemizzando nel numero del 5 maggio con un articolo di Pietro Nenni, aveva scritto: «e mai stato il signor Nenni a Salorno, ai Pochi, ai Laghetti, a Cortina, ad Egna, a Bronzolo, a Laifers, a Vadena od a Magre? Provi ad andarci e poi faccia un viaggetto in val di Cembra, nei dintorni di Trento, in Fiemme e in val di Non e ve- drä quanti cognomi di queste vallate troverä anche nella valle dell’ Adige». cfr. A Agnelli, E. Lucchetti

, E. Siri, Similarita culturali e biologiche tra popolazioni attraverso i cognomi in La conta delle anime, il Mulino, Bologna, 1989 Josef Gelmi, Kirchengeschichte Tirols, Tyrolia, Innsbruck-Wien; Athesia, Bozen, 1986, pag. 245 Acta Endrici, 1922/424, Bozza di relazione in data 29. 11 IB, 29. 7. 1925 lettera al vescovo in data 4. 5. 1925, in Acta Endrici, 1925, 195 Don Rizzardi informava mons. Endrici in data 11.2. 1929 (in Acta Endrici 1929, 43) che Tolomei aveva caldeg- giato l'erezione della chiesetta

di Olmi per motivi politici. Lo stesso Tolomei in una lettera al decano, e per cono- scenza al vescovo, in data 14. 2. 1929 (in Acta Endrici, 1929, 43) scriveva di «deplorevole fenomeno di sacerdoti che mettevano al secondo posto il dovere religioso e al primo gli interessi politici e nazionalisti, per non dire pan- germanisti». Tolomei riassumeva le vicende della chiesetta di Olmi per ammettere che «finalmente si entrava nella buona strada» e concludeva: «questa assimilazione e voluta, assolutamente

20
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_297_object_5488934.png
Page 297 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Domkapitel, p. 111). Ci si basa pure sulla presenza di clericelli nel secolo X (v. Noggler, Beiträge, pp. 4-5 che cita il Probst, Gymnasien, p. 5); abbiamo visto (v. nota 2) che giä il vescovo Albuin ebbe la sua formazione a Sabiona- Bressanone. 19 Per Francesco Ambrosi, per il Bonelli e per il Tovazzi il monastero di S. Giorgio che esisteva al tempo dei Longo- bardi ai piedi della Verruca era probabile sede di Secondo. v. de FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 78-82 che riporta pure

il testo di documento notarile Concessio administrationis Sancti Georgi (A. Capit., TN, capsa 30, lib. 10, doc. 10) del 1276 sul convento di S. Giorgio. 20 L’importante iniziativa e stata concretizzata (come si e visto alla nota n. 2) daH’imperatore Lotario con il Capitola- re dell’anno 825. Cfr. anche la inappa dei centri di confluenza secondo il Capitolare di Lotario dell’825 proposta da P. Riehe, La scuola in Italia prima dell’universitä. 21 v. Iginio ROGGER, Iprincipati ecclesiastici di Trento

e di Bressanone ..., pp. 177-179. 22 v. OSTI Giuseppe, La scuola popolare ..., p. 50. che riporta e commenta i pareri dei vari autori sugli inizi della scuola a S. Candido, per la prima volta sicuramente documentata nel 1141 (v. pure Stoll, Geschichte der Lehrerbil dung, p. 20) 23 Ecco il parere dell’OSTI, La scuola popolare ..., p. 50: «E assai improbabile comunque che i benedettini sul cui impegno educativo e culturale non sembrano proponibili dei dubbi, non abbiano corrisposto alla precisa richiesta

ecclesiastica e imperiale». 24 Lo Stoll ( Lehrerbildung, p. 20) indica il 1142 come anno di sicura esistenza della scuola di Novacella. Lo SCHROTT ( Klosterschulen in Südtirol, pp. 233-235) utilizza documenti da testamenti e lasciti dei secoli XII e XIII del convento di Novacella in grado di definire la durata, il programma, le finalitä della scuola settennale per gli oblati e di quella annuale o preparatoria per i non oblati a Novacella; per chiarire certi aspetti di questa scuola primaria, egli riassume

, la scuola di canto presso la cattedrale di Trento confermata nel 1336 (v. nota n. 11) 25 v. DONDAINE A., Bartolomeo da Trento .... pp. 85-112. Traduzione dal francese, Barthelemy de Trente, O. R, in «Archivum Fratrum Praedicatorum», 45 (1975), pp. 79-105. Fra il resto, Bartolomeo ricorda anche la madre di nome Beata di cui ci attesta l’uso di invocare la Madonna «ter quinquagies cottidie», cioe il Rosario completo (v. Passionale de sanctis fratris Bartholomei, Fol. 88r, in Bartolo meo da Trento, a cura

21