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Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1940
Dati tecnico-economici su alcune aziende agrarie tipiche dell'Alto Isarco
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Page 8 of 43
Author: Ente Nazionale per le Tre Venezie / Ente Nazionale per le Tre Venezie
Place: Bolzano
Publisher: SITE, Società Italiana Tipogr. Ed.
Physical description: 43 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Location mark: D II 90.093 ; II 90.093
Intern ID: 194497
morenica, con vasti tratti sortumosi od addirittura paludosi (Val di Vizze, Vipiteno). Tutta la zona è percorsa da numerose acque, in prevalenza di origine sorgiva, con torrentelli e torrenti che alimentano, i rii percorrenti le diverse valli e che vanno tutti a riversarsi nell’Isarco. Ciò spiega il carattere torren tizio da tale fiume che alterna periodi di forte magra a brevi ma violenti piene. In genere le minori portate si hanno nell’invernata, per crescer gradatamente sino all'epoca primaverile

coincidente con lo scioglier delle nevi e con l’au mentar delle pioggie. Sono frequenti poi temporanee piene dovute alle pioggie estive ed autunnali. Malgrado la diversità delle varie vallate, .la piovosità è distribuita abba stanza uniformemente: così nella conca di Vipiteno e nella valle d’Isarco si riscontra una media di 800 m/m di pioggia annua, mentre nelle vallate / interne si arriva a 1000 m/m. In complesso il quantitativo è sufficiente ad assicurare la buona riuscita delle varie colture, tanto più

che i periodi piovosi coincidono con quelli di maggiore necessità per la vegetazione, cioè in primavera ed in estate. Per le scarse precipitazioni invernali ne deriva che le giornate sono allora spesso serene e poca è la neve sui fondi vallivi. La nevosità va invece aumen tando verso fine inverno, però breve è la permanenza delle nevi. Il dima stesso, per quanto' risenta della influenza continentale, va considerato ancora tra l’alpino temperato. Difatti, nella zona di Vipiteno, la temperatura

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 41 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
razze, Maia) esistevano delle aziende le quali ricavavano notevoli ren dimenti dalla vendita di mele e pere, che, trasportate a spalle d’uomo attraverso il passo di Giovo a Vipiteno, venivano inoltrate indi a Monaco, Vienna e perfino verso la Polonia e verso la Russia (1); ed in particolare dalle plaghe di Bolzano e di Caldaro si esportavano va rie specie di frutta, cioè di pesche, fichi e nespole, pere (bergamotte, imp, Alessandro, moscatelle), mele (rosmarino rosso e bianco, rug gini

mais (1) per il fabbisogno fami- fi) Tali trasporti erano effettuati particolarmente dagli abitami della Passiria, i quali con carichi di 60-70 Kg., in circa sette ore, superavano il passo di Giovo (2094 metri) di scendendo a Vipiteno. Lo Staffler precisa che certe aziende introitavano perfino 200-300 fiorini all’anno dal la vendita delle frutta. A titolo di riferimento notasi ohe nella stesso epoca (1830-1840) nn paio di Buoi di razza di Ultimo valevano 300-100 fiorini. Le varietà esportate erano

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