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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Page 117 of 133
Author: Canali, Guido / Guido Canali
Place: Gleno
Physical description: 130 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Subject heading: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Location mark: II 102.472
Intern ID: 106813
, stabilito dalla Compagnia, non era bene equiparato alla distanza, ed anche da ciò derivava la notevole differenza della spesa, rispetto alla condotta per terra. I mercanti tridentini sostenevano, per esempio, nel 1785, che, in luogo dei carantani 49 richiesti dagli spedi zionieri di Sacco, essi, con carri della Carraria di Trento o, per acqua, con barche àeWArte Nautica della loro città, potevano spedire al prezzo di car. 24 in patente nuova per ogni cento di Vienna, con un divario, calcolato l’aggio

della valuta, di car. 28 per centinaro. Anche i roveretani, da parte loro, asserivano di poter far condurre, sì per acqua che per terra, le loro merci con maggiore speditezza e si- curezza, al prezzo suddetto, in confronto dei car. 51 2/3 in patente ca merale esatti dalla Compagnia... Riguardo al ritardo derivante sovente, per motivi di varia natura, alla spedizione fluviale, sì osservava che mentre, con carri, si impiega vano da Bolzano a Trento due giornate, tre da Bolzano a Rovereto e quattro

verno, il Magistrato Mercantile passò alla elaborazione d’una nuova tariffa di prezzi per la spedizione delle merci da Bolzano a Trento e a Rovereto. Tuttavia non sembra che fosse facile ottenere l’accordo fra speditori e mercanti interessati (150). Dopo Trento, le zattere proseguivano il loro corso fino a Sacco. Quivi aveva luogo uno smistamento delle merci, poiché, oltre a quelle destinate a Rovereto e ad altri terrestri ed inoltre abbastanza vicina a Bolzano. Per di più il prezzo di condotta

ai Vicariati, con zattere si era dato il caso di ritardi estesisi fino a quindici giorni. (150) Il prezzo di condotta da Bolzano a Trento veniva fissato nella misura di car. 40 per ogni centinaio di merci, e per Rovereto di car. 421/2, più i car. 3 del dazio di Trento. Né la Compagnia né i mercanti trentini volevano però accordarsi sulla nuova tariffa. La prima aveva fatto presente altresì che sarebbe stata disposta a conce dere a questi la libertà del trasporto, per terra, di tutte le loro mer canzie

, dietro il pagamento in suo favore, per ogni centinaio, di car. 6, a titolo di provvigione. Qualora, però, dovessero. servirsi della spedi zione per acqua, i trentini avrebbero dovuto pagare, come in passato, per ogni cento, 49 carantani circa. (Vedi, per la pratica riguardante i gravami dei mercanti trentini contro la Compagnia di Sacco, C.R., lib. 9, n. 19; lib. 13, n. 5; lib. 33, n. 10; lib. 38, n. 41 e lib. 42, n. 7).

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 382 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
, V. di 41 Trafoi, Vedretta di 45, 54, 58 Tramontana, Pozza 680, 702 Trat, Bocca di 919, 921, 928 Trat, Malga 919, 920 Trat, prati di 919 Tratto Spin, Bocca 873, 877, 878 Tredenus, Forcellino di 585 Tredenus Meridionale, Cima 587 Tredenus Sett. Cima 585 Tredicèsima, Passo della 640 Tre Fontane Sante 41 Tre Fontane Sante, Cappelletta 49 Tre Ghiacciai, * Sentiero dei 45, 54, 259 Tremalzo, M. 944 Tremalzo, Passo di 940, 941, 944 Tremalzo di Tremósine, Malga 940 Trento 792, 798, 806 Trento-Sardagna, funivia 794

INDICE DELLE LOCALITÀ 289 Tabaretta, Dosso delia 50 Tabaretta, Ghiacciaio della 74 Tabaretta, Passo della 50, 67, 70, 72 Tabaretta, Rif. 52, 65, 76, 87 Tabaretta, V. 50 Taiadisso 382 Tàio, Pra di 436 Tair 139 Talasso, Dosso 382 Tambari, Malga 861, 877 Tassullo, Malga 779, 782 Taviela, Punta 246, 251, 329, 352 Telègrafo, M. 872, 873, 881, 909 Telègrafo, Rif. (v. Pona G. sul Telè grafo) Telègrafo, V. del 899 Temù 614, 630 Terlago 665 Terlago alta, Malga 667 Termeno 434 Tèrmine, Dosso del 561

. Passo delle 518, 519, 520, 657 Tórbole 854 Tornes, Rio 429 Toro, Alpe del 11C Toro, M. 63 Torre di Pisa, la 718 Torri del Benaco 897 Torta, Dosso della 929, 931 Tosa, Bocca della 683, 707, 718 Tosa, Cima 688, 689, 706 Tosa, Rif. della 673, 679, 757 Tosa, Sella della 683, 718 Tosa, Vedretta inf. 688, 718 Tosa, Vedretta sup. della 688, 718 Tose, Le 705 Tóvel, Lago di 752 Trafoi 18, 49, 71 Trafoi, Cima di 269 Trafoi, Croda di 57 Trafoi, Passo di 38, 58, 59 Trafoi, Rio di 41, 49, 62 Trafoi

Turrion Basso 752, 754, 755 Uccelliera, Dosso dell' 793 Uccelliera, Passo dell' 799 Üccia, M. dell' 547, 549 Ultimo, V. d' 194, 422, 423, 425 Umbràil, Piz 10, 15 Uomo, Bocchetta dell* 482, 491 Uomo, Cima 789 Uomo, Màndria dell' 478. 482. Urban, Rio 426 Ussol, Passo dell' 929 Vacca, Lago della 540, 560, 563, 568, 569

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 252 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
a m. 2108 sulla Roda della Paganella, in vista di Trento, in po sizione dominante, dalla quale si gode la vista stupenda della V. d'Adige e dei monti che la incoronano, delle Dolomiti, del Bondone, del L. di Garda, delle A. di Ledro e delle Dolomiti di Brenta. Fu ideato da Cesare Battisti, al quale è dedicato ed è di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. È un edificio in muratura che può alloggiare 25 persone. E sempre aperto n funziona come alberghetto. Categoria A. ACCESSI a) Da ZAMBANA (m. 215

Generalità. GRUPPO DI BRENTA Carte, p. 200,216,232. 191 vie d'accesso Si accede al grappo dalle seguenti stazioni ferroviarie e tranviarie : Trento (m. 193), indi per autocorriera a Ponte delle Arche, a Sténico, a Pinzolo, a Madonna di Campiglio, a Mol veno; idem, quindi per autocor riera a Zambana, indi con teleferica a Fai, a piedi, ad Andato e in autocorr . a Mol veno; Mezzocorona, indi per autocorriera a Molveno; Riva (m. 79), indi per autocorriera a Molveno; Idro (m. 216), indi per

autocorriera a Pinzolo e a Madonna di Cam piglio; Cles (m. 658), indi al Rifugio Péller; Caldea (m. 68*2). indi al Rifugio Péller; Malè (m. 738), indi al Rifugio Péller. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levata di campagna al 25.000. Tavolette: Sténico, Tione, Terlago, Trento, Pinzolo, Cima Tosa, Cima Brenta Carisolo, Molveno, Dimaro, Spormaggiore, Tuenno, Cles. — Grande carta topografica del Regno d'Itdlia al 100.000 Foglio XXII ( Trento). Consociamo ite Turistica Italiana , Milano

al 250.000. Foglio 5 {Trento). Deutscher u. Oesters. Alpes-Verein, Karte der Brentagruppe 1: 25.000 (1908). Rilievo e disegno di L. Aegerter; stampa di G. Freytag e Berndt, Vienna. Stazione di cura e turismo di Campiglio : Carta dei dintorni di Ma donna di Campiglio , 1: 25.000, a colori. Annessa alla Guida di C. Pfeiffer e in vendita anche separatamente sul luogo. Molto accurata per l'indica zione dei sentieri che si diramano dall'importante stazione. 48 - Rifugio Césare Battisti sulla Paganella Sorge

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 301 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Ri f. A. Stopparli. GRUPPO DI BRENTA Carte,p.200,216,232. 225 to al N.° 759, si va fino al centro della Y. delle Giare, quindi 9i rimonta quest'ultima su per pascoli e ghiaioni in direzione O, fino a raggiungere la Bocch. dei Tre Sassi (m. 2613; ore 2.45). Traversatala e discesi alcun po', si costeggiano alla base le rocce della parete SO della nostra cima per risalire poi, superando due balze roc ciose, al Passo di V. Gelada di Tuenno (m. 2687); di qui, salendo diretta mente per facili rocce

rotte, in altre ore 1.15 -4, si va alla vetta. 766 CORNO DI DENNO (m. 2865; ore 5.45). - Dalla vetta del Corno di Flavona (v. sopra; ore 4) si passa abbastanza agevolmente a questo Corno, seguendo la cresta di unione, ora sul tagliente, ora nelle immediate sue vicinanze (ore 1.45-5.45). Magni fico punto d'osservazione sulla V. di Tóvel e sul Campo di S. Maria di Flavona, nonché sui Monti della Campa. ' 07 SASSO ALTO (m. 2804; ore 5). - Come per l'itinerario N.° 765 si va fino al Passo dì V. Gelada

(m. 2687); si sale quindi in direzione NO verso un torrione (che si deve traversare), quindi per un pendio di detriti ad un naso roccioso che si sporge verso S, e che si gira dalla destra. L'ultimo tratto della scalata, ripida alquanto, si compie per rocce rotte e piccole balze, regolarmente sovrapposte co- n , a me ad arte. < 6« CIMA ROMA (R. della V. Persa) (m. 2827); C. DELLA VALLAZZA (m. 2792; ore 4.30 complessive). - Si segue l'itinerario già descritto al N.° 762 fino al piede della Cima Fàlk- ner

; ma qui giunti, anziché infilare il cengione che porta sotto il corpo della parete, si scende nel largo circo roccioso a SE, che confluisce in quello recante il nevaio delia Bocca della V. Persa. Toccatone il lembo in feriore, si attraversa detto nevaio obliquamente verso SE, in guisa da portarsi su uno dei tanti gradoni- cengia che permettono di passare sul la Vedretta di Flavona, più ad oriente. Rimontando quest'ultima si afferra la cresta O della C.Roma, lungo la quale si va fino alla vetta

. La Cima della Vallazza, si raggiunge agevol mente dalla Vedretta medesima per un canale, che intacca obliquamente la parete, e da ultimo per la cresta. Stupendo colpo d'occhio sulla V. delle Seghe e la Cima di Brenta. CIMA DELLA GAIARDA (m. 769 2634; ore 3). - Scesi per l'itinerario N.°755 verso la Bocca della Vallazza, un quarto d'ora prima di raggiunger la, piegare a sinistra nella desolata conca carsica sottoposta, e con mar cia in quota portarsi sotto l'ardito torrione della nostra Cima, al quale

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 307 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Ri f. Candriai. BONDONE-STIVO Carta, pag. 200. 231 57 - Rifugio Candriai Sorge a circa m. 1000 sulle falde del costone che il Palon manda verso 791 N, al margine superiore dei castagneti che digradano verso Sardagna, presso la carrozzabile e vicino ai capannoni della Colonia Alpina Regina Margherita. Bidente posizione, con bella vista dei monti a E e a N di Trento, soprattutto della raganella e del Rifugio Cesare Battisti. È dedi cato ai volontari Trentini caduti nella guerra di redenzione

. E una bella costruzione in muratura, a due piani, con sala da pranzo e di ritrovo, una grande cucina; è capace di un centinaio di persone, e stanze da letto per circa 30 ospiti. Appartiene a un consorzio fondato tra i soci della S.O.S.A.T., sottosezione del C.A.I. di Trento. Durante l'inverno è aperto tutte le domeniche e le feste ed è punto di sosta degli sciatori; l'estate tutti 1 giorni, con buon servizio d'albergo. Seivizio d'autobus da Trento, t fu. ACCESSI a) Da TRENTO (m. 193). 1) per

tratto, poi si volta di nuovo a sinistra per la mulattiera, o, sempre a sinistra, per ii sentiero, che ab brevia il tragitto, giungendo ad una cappelletta, dove conver gono tre strade che portano al paese di Sardagna (m. 571; ore 1). Dopo la piazzetta, si lascia a destra la carrozzabile e si prosegue per la mulattiera fino al Rifugio (m. 1000; ore 2-3). Ili) per la Funivia Tbento-Sabdagna (ore 2 .15). Nei pressi del Ponte di S. Lorenzo, fra l'Adigetto e l'Adige, 794 sorge la stazione inferiore della

funivia Trento-Sardagna, a una soia campata di m. 1096, con un dislivello di m. 385, con vagoncini per 16 persone, che ccmpiono il percorso in 10 minuti. La stazione teiminale sorge sul Dosso di Sardagna

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 186 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
a Spiazza. Categoria C. Di proprietà della sezione di Trento del CJLI. ACCESSO) Da P1ZZANO (m. 1283; ore 4.30). Da Pizzano (m. 1283), sulla strada nazionale del Tonale, si scende verso il fondo della V. Vermiglio per la carreggiabile, e si prende poi a risalirla in vicinanza del torrente, passando presso nra segheria di faccia ai Masi di Volpàia, giacenti sul- l'altro lato della valle (m. 1200). Giunti di fronte allo sbocco

138 Carte,V-120 e 136. ADAMELLO i-PEESANELLA Ri f. Lanfranchi. ca del pendio, occorre normalmente superare un largo crepaccio (atten zione!). Raggiunta l'insellatura fra le due cime, che corrisponde alla Sella di Free fi field ( m . 3400 circa; ore 1-5.30) dove si apre d'improvviso la visione della Presanella e della V. Ifardis, si passa sull'altro ver sante. calando qualche metro in mo do da poter costeggiare presso il labbro inferiore il largo crepaccio corrente sul fianco E della C. di Ver

miglio, e da poter raggiungere, con cammino quasi orizzontale, la vastis sima sella fra quest'ultima e la Pre sanella (attenzione alle cornici verso V. di Sole!). Per il tondeggiante cono nevoso, in ultimo rotto da qualche roccia affiorante, si sale senza ulte riori difficoltà al segnale trigonome trico della Presanella (m. 3556; ore 1-6.30). Panorama grandioso, dal Bosa al Bernina, all'Órtles, alle Passirie, Brednie, Dolomiti di Fassa e di S. Martino; somma mente bello sull'Adamello e sulle Valli

di Sole e Rendena. - La discesa in V. di Nardis si effettua seguendo per circa 500 metri il fianco meridio nale delia cresta SE, quindi calando direttamente per il ghiacciaio a S, assai ripido e in parte crepacciato, mirando alia base (m. 3083) delle erte rocce di una sorta di alto spal lone proveniente dal M. Bianco della Presanella (m. 3368). Rag giunte le rocce stesse e superati al cuni crepacci, si entra ìn una zona pianeggiante, dalla quale si esce con marcia a sinistra per afferrare la morena

. Dapprima sul sommo di questa, nuda e mobile, poscia sulla prosecuzione della medesima, or mai coperta di vegetazione (e già lontana dal ghiacciaio, ritiratosi as sai più a monte) si raggiunge il Ri fugio della Presanella (m. 22C5; ore 3.30). CIMA DI VERMIGLIO (m. 3458) M. GABBIOL (m. 3465). - Dal Passo di Cércen (m. 3045; ore 1.30) raggiunto per l'itinerario 1*.° 455, se ne può compiere la traversata da S a N, seguendo quasi sempre la cresta, o il suo fianco occidentale, a pochi me tri sotto di essa

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Books
Category:
History
Year:
1939
Regesto dei documenti dell' Archivio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 : conservati del R. Archivio di Stato di Trento.- (Regestum Ecclesiae Tridentinae ; 1)
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Page 6 of 479
Author: Außerer, Karl [Hrsg.] / a cura di Carlo Ausserer
Place: Roma
Physical description: XVI, 456 S.
Language: Italienisch; Lateinisch
Subject heading: c.Trient / Archivio Capitolare;z.Geschichte 1182-1350;f.Urkunde
Location mark: III 102.556/1
Intern ID: 105509
Il seguente Regesto fu fatto in base a quella parte dei più antichi documenti dell'Archivio Capitolare di Trento, che tuttora si conservano nel R. Archivio di Stato a Trento. Pri ma formavano parte. dell'Archivio della Cattedrale di Trento, donde furono trasportati, dopo la secolarizzazione del Vesco vado (1803), nell'Archivio Governativo di Innsbruck. Il primo elenco di questo archivio a. noi noto, è quello del I2 74 ( n - 109 del seguente Regesto) ; uno posteriore fu fatto alla fine del

secolo XII. dal notaio Odorico de Marianis e si trova nell'Archivio Capitolare di Trento nel Seminario mi nore (1). Altri elenchi furono fatti da Francesco Felice degli Alberti in «Miscellanea Alberti » (2), ed al tempo della con segna dei documenti all'Archivio di Innsbruck (3). Dopo la guerra mondiale, in seguito al trattato di S. Ger main, quella parte dell'Archivio Capitolare, che a suo tempo (1803) era stata traslocata ad Innsbruck, venne restituita al Regno ed incorporata nel R. Archivio

di Stato di Trento. I documenti tuttora conservati nell'Archivio di Stato, ri masero in gran parte ignoti ; solamente alcuni di essi servirono al Voltellini come fondamento per la sua Storia dell'Ammini strazione Ecclesiastica della Diocesi di Trento nei secoli XII (1) C. 30, n. 10. (2) Trento, Biblioteca Civica (Ms. 9-14). (3) Ci. Tiroler Urkundenbuch. I. Abt. : Die Urkunden zur Geschicke des Deutschen Etscktandes und des Vinschgaus. Bearbeitet von Franz Huter, Inns bruck, 1937, P. L e segg..

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 283 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
bella, elegante costruzione in muratura, a due piani, fornita di bella ter razza all'aperto, di cucina, di una vasta sala da pranzo, di camere parti colari (decorate da graziosi motivi floreali alpini) e di dormitorio co mune; offre complessivamente ricetto a 35 persone ed è collegato telefo nicamente con Madonna di Campiglio e col Rifugio Pedrotti alla Tosa. È dotato di servizio di alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. È di pro prietà della sezione di Trento del C.A.I. La sua magnifica

Tuckett, quando quest'ultimo si trova al completo. È fornito di stupenda e ariosa sala da pranzo, di camere par ticolari e di dormitori in comune. È esercito ad alberghetto dal mede simo conduttore del precedente, nella medesima epoca. Quando è chiuso, le chiavi si trovano depositate presso la sez. di Trento del C.A.I., proprie taria, e presso le guide e portatori patentati della medesima nella regione. ACCESSI a) Da P1NZOLO (m. 770; ore 5.30). Da Pinzolo si procede come nell'itinerario N.° 674 fino

posizione fa sì che il Rifugio costituisca di per sè la meta di una consigliabilissima gita: dal terrazzo antistante si gode infatti, oltre la visione della Cima di Brenta (la più alta del settore settentrionale e la seconda in altezza assoluta del l'intero gruppo), con le attornianti Cime di Mandron e di Campiglio e con la costiera impressionante dei due Castelletti e della Cima Sella, anche il panorama stupendo sul Gruppo della Prcsanella e le lontane cime del gruppo dell'Órtles. È dedicato alla

alla 733 Malga delle Fratte (m. 1268; ore 2.15). Poco oltre la Malga, e prima di varcare il Rio di Vallesinella, si prende a sinistra rimontando la valjetta del medesimo sulla sua sponda meri dionale e, passando in vicinanza della Cascata inferiore , poi, suc cessivamente della Cascata di mezzo , si entra nel pianoro di Malga Vallesinella di sotto (m. 1519; ore 1-3.15). Da questo

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Page 71 of 133
Author: Canali, Guido / Guido Canali
Place: Gleno
Physical description: 130 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Subject heading: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Location mark: II 102.472
Intern ID: 106813
di Trento osservava, in un suo Pro-Memoria del 14 febbraio 1759, che la progettata modifica del ponte, nel tratto stabilito dalla deputazione mercantile, rendeva cer tamente più difficile il passaggio con carico, derivando ad una parte del piano del ponte, coll’alzamento, una sensibile pendenza, per cui « all’incomodo della salita si- accompagnava maggiormente il pericolo del ribalto alle pesanti botti deH’olio. e della mercanzia e grano, che quasi sempre venivano scaricate sulla Riva meridionale

so lamente la gran Porta della Muraglia di recinto e l’altra contigua detta di Briamasco, ma proporzionevolmente tutta quella contrada ancora, ed in seguito li portici e botteghe di tante case ivi situate ». Il can celliere Rosmini, polemizzando con la Città di Trento, commentava a questo punto: «Addio commercio e transito del povero Tirolo se tutto questo si deve attendere ! Sarà meglio porgere una fervorosis sima supplica a tutta la numerosissima schiera de’ tarli, acciò presto roda e riduca in polvere

li legnami del ponte. Per alzare quelle due benedette 'pile delI’Asinone, vengono ora solamente in campo la gran Porta della Muraglia, l’altra di Briamasco, tutta quella contrada, li portici e botteghe di tante case ivi situate, e piano piano sto a vedere che si dovrà alzare e riedificare tutta la città di Trento... » (v. la re lazione del Rosmini alla Camera Aulica, in replica alla precedente, in data 27 ottobre 1759).

le barche. Per le spese, un privato (82), d'accordo con la deputazione mercantile, si era offerto di sopperire ad esse, per il tratto suddetto. Ma, al momento di dare ini zio ai lavori, nuove difficoltà erano insorte, pretendendo l’Autorità consolare che essi dovessero estendersi alla parte riguardante Briamasco, affinché l'opera non riu scisse disdicevole ed incomoda al passaggio (83) e prò- (82) Questi era Giuseppe Offner, cittadino e negoziante di Trento. (83) Il Magistrato Consolare

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 249 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
188 Carta, vag. 120. ADAMELLO-PRESANELLA Rif. Lòbbia Alta. d) Dal RIFUGIO DEL CAR È ALTO IN V. DI BOR- ZAGO (m. 2586; ore 6). 650 L'itinerario coincide col N.° 532 fino al Rifugio (m. 3040; ore 6). e) Dall'OSTERIA RAGADA IN VAL DI GÉNOVA (m. 1278; ore 8). 651 L'itinerario coincide col N.° 518 fino al Rifugio (m. 3040); ore 8). ASCENSIONI 652 LÒBBIA ALTA (m. 3195; ore 0.30-0.45). - Dal Rifugio si va per breve tratto verso il Passo della Lobbia Alta (m. 3045) e, prima del va lico, si sale

a sinistra, per rocce rotte e per facili lastroni a guadagnare la piccola spianata della vetta, ove sono resti di trinceramenti di guerra. Grandioso il panorama su tutto l'al tipiano glaciale dell'Adamello e sul prospiciente gruppo della Presanella, nonché sulle Dolomiti di Brenta al di là della Val Rendena; stupendo lo spettacolo delle due seraccate del Man drone e della Lòbbia ai due lati della nostra montagna. 653 LÒBBIA DI MEZZO (m. 3033; ore 1.15) e LÒBBIA BASSA (m. 2958; ore 1-2.15). - Dal Rifugio

si gira sul fianco NO della Lòbbia Alta per raggiungere poi con percorso quasi orizzontale il Passo della Lòb bia di Mezzo (m. 2926). Per un ca nalone del versante S, di rocce ed erba, si vince senza particolari dif ficoltà la parete e sì tocca la vetta. Con medie difficoltà si può calare sul versante opposto al Passo della Lòbbia Bassa (ore 0.25 -1.40) per blocchi e canaletti, e risalire poi di là per rocce facili alla vetta della Lòbbia Bassa, dalla quale lo spetta colo sulle seraccate dei ghiacciai

Man- drone e Lòbbia è impareggiabile. 654 CRESTA DELLA CROCE (m. 3276-3315; ore 1.30 circa). - Si può compierne la traversata abbastanza agevolmente usando - per la salita alla quota 3276 - la sua cresta E, ne vosa, che si origina al Passo della Lòbbia Alta, e da questa punta pro seguendo verso S a raggiungere la cresta spartiacque con andamento pianeggiante, lungo la quale si tocca la punta rocciosa più elevata (m. 3315). Pochi metri al disotto di questa è ancora nella sua postazione il grosso pezzo

d'artiglieria da 149 prolungato, quivi trascinato con mi racolo di tenacia e di volontà dalle nostre truppe operanti nel settore durante la grande guerra. La discesa si compie nel vallone ghiacciato scen dente ad O dal Passo della Croce e del Dosson (m. 3264). DOSSON DI GÉNOVA(m. 3373; 655 3419; 3430; ore 4 -4.30). - Lunga cresta che si estende fra il Passo della Croce e del Dosson e quello dì M. Fumo. Se ne può fare l'in teressantissima traversata partendo dal Passo della Croce e del Dos son (m. 3264), che

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 251 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
da questo ponte va per Malè a Dimaro; ad O dal nastro stradale che risale la Val Melédrio, traversa il Passo di Carlomagno, e per Madonna di Campiglio e Pinzalo raggiunge Tione. L'asse principale del gruppo corre da NE a SO formando una lunga catena che si può suddividere in tre grandi sottogruppi: 1) il Massiccio della Pietra Grande, che comprende tutto il nucleo di vette a nord del Passo del Grostè, e nel quale si notano soprattutto le cime di Pietra Grande (m. 293 >), di Flavona (m. 2906), del Sasso

Alto (m. 2804), del Sasso Rosso (m. 2655), del Monte Péìler (m. 2320); 2) il Massiccio della Cima di Brenta, che comprende le più belle ed eleganti vette dell'intero gruppo, racchiuse nel settore fra il Passo del Grostè a N, il Passo della Vallazza a E, la Bocca di Brenta a S e la Val di Nambino a O; settore in cui culminano la Cima di Brenta (m. 3150), la Torre di Brenta (m. 3008), la Cima Falkner (m. 2990) ; 3) il nodo di Cima Tosa, che comprende tutte le vette a sud della Bocca di Brenta e che

stanno racchiuse fra la Val di Brenta Alta, la Val d'Àgola, il Vallone di San Vigilio, il Lago di Molveno e la Val delle Seghe coi Massodi. In questo nucleo si trova la vetta più elevata di tutta la catena, ossia la Cima Tosa (m. 3173); ed eccellono le altre vette del Crozzon (m. 3129), della Cima d'Ambii (m. 3102), della Cima del Vallon (m. 2968), del Cimon di Crésole (m. 2779), della Cima di Ghez (m. 2730). Separata dalla catena principale, rispettivamente dalla Val di Tóvel, coi Passi della

Gaiarda e della Vallazza e colla Val delle Seghe, ma pa rallelamente ad essa, si sviluppa un'altra importante catena, poco nota e poco frequentata, che costituisce i cosidetti Monti della Campa, tra i quali si estollono a maggior altezza la Cima di Val Scura (m. 2672), la Crosara del Fibbion (m.2672), la Cima della Gaiarda (m. 2639), il Croz del Ite (m. 2434). Resta a ricordare una catena che corre esternamente ad ovest del massiccio della Tosa, e che è costituita, dalla catena che dal Dosso del Sab

bione (m. 2101) va al Monte Iron (m. 1864), catena che è separata dal detto massiccio per mezzo delle valli d'Ägola e di Algone; infine la catena esterna, dal Lago di Molveno verso oriente, e che porta le vette del Fausior (m. 968), della Paganella (m. 2125), e del Monte Gazza. L'intero gruppo presenta aspetti di grande bellezza, che ricordano le più tipiche e pittoresche forme del paesaggio dolomiti*», con le pareti a picco, coi torrioni, coi campanili, con le guglie, con le creste seghettate

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 8 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
, il camminatore del l'Alpe ; ne renda sicura e limpida la visione, ne accresca l'ar dore, ne riscaldi lo spirito. Dall'alto della Paganella, la grande ombra placala del Mar tire, poeta, soldato ed alpinista, in faccia a Trento vigila ed assiste. Angelo Manaresi La redazione della prima edizione del presente volume è dovuta : al Dr. V. E. Fabbro , di Trento, principale collaboratore dei due primi volumi della serie « Da Rifugio a Rifugio », per i grupp iÓrtles-Cevedale, Alpi di Val di Non, Bondone-Stivo

delle Alpi di Val Ledro; la Sezione di Trento del C.A.I., che rivide la parte riguardante il gruppo di Brenta; la Sezione di Verona del C.A.I., che curò la revisione del Monte Baldo. A tutti coloro che hanno contribuito a quest'opera il C.A.I. e la C.T.I. esprimono grazie vivissime. L'opera è stata curata dall'Ufficio Guide della C.T.I. diretto dal Sig. Giu seppe Vota , Vice Segretario della C.T.I., con la collaborazione del Sig. Ore ste Ferrari , mentre l'aggiornamento del presente volume è stato

PREFAZIONE come un tempo, nidi di passione o mascherali fortilizi contro di noi, ma italiche accoglienti case, aperte agli ospiti di tutto il mondo. Sul tetto, di fronte all'Alpe, i colori d'Italia urlano nel cielo e nel vento una intangibile, compiuta unità di frontiere e di cuori: nell'ombra del rifugio, che odora di resina e di calce, è il cuore fraterno dei custodi della montagna. Accompagni questa guida, sulle cime e traverso le forcelle, di vetta in vetta, di capanna in capanna

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 350 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
, Rica, Condino, Arco, Pranzo, Lardaro, Tione, Mal- cesine e Magasa. — Grande Carta topografica del Regno d'Italia 1:100.000. Foglio 35 (Gargnano). CoireocuziONB Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000. Foglio 5 (Trento). 65 - Rifugio Nino Pernici alla Bocca di Trat. 918 Sorge a m. 1600, nelle vicinanze e a S della Bocca di Trat (m. 1581), sul versante benacense, in amena posizione, dalla quale si dominano a X le torri e i pinnacoli del vicino Como di Piehea (m. 2138) ; a NE, la vetta

della Paganella e il Cornetto, e, d'infilata, oltre la depressione di Cèdine, le lon tane Dolomiti del Catinàccio; a E lo Stivo, e, nello sfondo, oltre la ridente piana di Arco e di Riva e il solco di Lòppio, le creste del Pasubio, Col Santo, Coni Zugna, Passo Buole e Cima Posta ; a SE la mole massiccia del Baldo e un tratto del Garda. Il rifugio è un lindo e solido edificio a due piani, con sottotetto e locali spaziosi capaci di 25 persone, fi di proprietà della sottosezione di Hiva della S.A.T

., sezione di Trento del C.A.I. Bimane aperto, con servizio di alberghetti,'dal_15*giugno al 15 ottobre. Categoriali. ACCESSI a) Da BEZZECCA (ni. 697; ore 2.30). 919 Si prende la modesta carrozzabile che percorre la V. dei Concei, toccando Locca (m. 740) ed Enguiso (m. 759; ore 0.15); al bivio dopo il paese, presso la cappelletta, si va a destra per la ^carreggiabile ; all'altezza di Lenzumo, che sorge a sinistra, s'incrocia un'altra carreggiabile, proveniente da quest'ultimo paese, che si percorre

, varcando su un ponticello l'asciutto alveo del T. Assat. La stradetta sale subito a imboccare la V. di Vai, passando in mezzo ai fienili di Vignola e alle pra terie . nmantate di bosco. La carrareccia termina con l'ultima prateria ai piedi della tondeggiante Rocca, dove comincia una mulattiera che percorre il sassoso fondo della V. di Vai, am mantata in alto da folte pinete. Allo sbocco della V. dei Pozzi

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 98 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Rif. Corgi. ÓRTLES-CEVEDALE Carta, vag. 40. 75 ASCENSIONI 180 TRAVERSATA CEVEDALE - ROSOLE - PALON DELLA MARE - M. VIOZ - RIFUGIO MANTOVA. - Seguendo l'itinerario N.° 174 si rag giunge la Fórcola (m. 3032; ore 3); qui si va a destra per l'esile cresta rocciosa che sale verso O; la roccia s'alterna di quando in quando con tratti nevosi fin poco sotto la cima del Cevedale, dove la cresta nevosa di venta più ripida. Per essa si arriva al la cima centrale (m.3764), donde a si nistra, prima

in discesa, poi di nuovo in salita, alla cima più alta (m. 3778; ore 2 -5). Di qui, tenendosi a sinistra, poco sotto cresta, sul versante orien tale, si inizia la traversata in dire zione S, toccando il M. Rosole (m. 3531) per discendere al Colle della Mare (m. 3449) e risalire poi all'anti- cima (m. 3599) e alla vetta del Palon della Mare (m. 3704). Ci si abbassa per l'ultima volta sul Passo della Ve dretta Rossa (m. 3405) per rimontare infine su un'altra anticima, dopo la quale si raggiunge la cima del

l'itinerario N.° 175 fino al R. Pozzo', poi si sale per la valle e infine si percorre il ramo inferiore della piccola Vedretta Pozzo, domi nata dalla Citila Madriccio. Nella parte superiore della vedretta si ar riva al Passo Pozzo (m. 3162; ore 2.30), donde, per cresta, verso SO, , n , sulla facile cima (ore 0.30 -3). A84 PUNTA DEL LAGO GELATO (m. 3243). - I) Dalla precedente (ore 0.45 -3.45). - II) Dal Passo del Lago Gelato (v. N.° 176), a destra, per il pendio nevoso (ore 0.30 -3.30). 185 CIMA DI SOLDA

. CIMA DELLE MARMOTTE (m. 3327). - Si attraversa allo sbarra- : mento posto a monte del Rifugio il Rio Plinca e si monta per sentiero alla Cima di Sotto (m. 2577) per por tarsi sul bordo della lingua della Vedretta del Cevedale. Di qui si monta a SE per un'erta scarpata di detriti in direzione della^ Vedretta Alta, e dal ripiano centrale di questa si mira alla cresta SO e si raggiunge la vetta (ore 3.15). CIMA VENÉZIA I (m.*' 3385; ore 3.45). - Dalla precedente si scen de sulla Vedretta di Lasa

, si contorna lo sperone SE della Cima Venézia e per un valloncello si guadagna la cresta N; di là si sale per la cresta che ora diventa ripida, con neve alter nata a roccia facile, giungendo in breve sulla vetta (ore 0.30 -3.45). Nota . Delle Cime Venézia II (m. 3368) e* Cima Venézia III (ra. 3356) l'ascensione si compie partendo dalla Cima Venezia I in direzione E, tenendosi sempre sulla|! cresta in gran parte nevosa (ore 0.30 -4.15). Facili. PUNTA MARTELLO (m. 3355). - I) Si raggiunge facilmente dalle

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 115 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
88 Carte,pag. loie 40. ÓRTLES-CEVEDALE Ri f. Mantova. ASCENSIONI 242 M. VIOZ (m. 3644; ore 0.15). V. N.° 239. 243 PALON DELLA MARE (m. 3704; ore 2.15). - V. N.° 239. 244 M. ROSOLE (m. 3531; ore 4). -- V. N. 239. 245 CEVEDALE (m. 3774; ore 5). - V. N.° 239. 246 PUNTA S. MATTEO (m. 3684; ore 6). - Dalla vetta del Vioz (m. 3644) si percorre il crinale pia neggiante che corre in direzione O, si tocca Q. 3622 e si cala su una Belletta nevosa (m. 3422). Di 11 si passa su una roccia affiorante dalla

neve (m. 3471) e al Colle Vioz (m. 3337 ; ore 0.45). Si percorre la cresta in direzione SE, toccando Q. 3530, la Punta Taviela (m. 3615; ore 1-1.45), la Punta di Péio (m. 3549), la Rocca di S. Caterina (m. 3526; ore 1.15-3), il Col Codini (m. 3409; ore 0.30-3.30) e la Punta Codini (m. 3524 ; ore 0.30-4). Per la cresta, che ora volge in dire zione O, si cala sul Col degli Orsi (m. 3304; ore 0.30 -4.30) e si riprende la salita, girando così a N della Ve dretta degli Orsi, che occupa la te stata della

valle omonima, tributaria della V. del Noce. Si raggiunge la Punta Giumella (m. 3596; ore 0.45- 5.15) e, toccata una piccola sella ne vosa (m. 3529), si continua sul cri nale della lunga costiera che culmina a O nella larga calotta della Punta S. Matteo (m. 3684; ore 0.45-6), don de si gode un panorama grandioso che, nelle giornate limpide, arriva sino al Monviso, al Monte Rosa e al Monte Bianco. Si continua per la cresta corrente in direzione SO, ca lando per due balze rupestri con qualche

difficoltà, quindi percorrendo lo spigolo che mette sulla selletta (m. 3505; ore 0.30-6.30) aperta fra la Punta S. Matteo (m. 3684) e il M. Mantello (m. 3537). Si discende a de stra sulla Vedretta di Dosegìi, var- cando'alcuni larghi crepacci e portan dosi a S, sul tratto ghiacciato che scende a O fra lo sperone meridionale della Punta Pedr^nzini e il Pizzo di V. Umbrina. Raggiunto il lembo me ridionale della vedretta e la morena (ore 1.30-8), si esce dal vallone, gi rando a sinistra, oltre lo sperone

set tentrionale della Punta della Sfor- zellina. Passando in quota ai piedi delle falde rocciose del monte, si entra in V. di Gfàvia; con una serie di ripide serpentine, il sentiero scende per i pascoli al Rifugio Gàvia (m. 2541; ore 0.30-8.30). Traversata splendida, alquanto difficile, racco mandabile soltanto ad alpinisti resi stenti e provetti. Grandiosa vista, lungo il tragitto, della vasta Ve dretta del Forno. PUNTA GIUMELLA (m. 3596; 247 ore 5.15). - V. N.° 246. PUNTA CADINI (m. 3524 ; ore

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 113 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
della S.A.T., sezione di Trento del C.A.I. e resta aperto, con servizio di alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. Categoria D. ACCESSO Dalle ACÌDULE DI PÉIO (m. 1389; ore 6). Si percorre la carreggiabile che porta al paese di Péio (m. 1579); di qui si continua, in direzione N, per la buona mulattiera che sale in mezzo ai pascoli e al rado bosco alla Malga Saline (m. 2088; ore 1.30). La mulattiera descrive un ampio arco verso S, montando per i pascoli cinti da larici al lungo costone (ore 0.30

(v. N.° 225) a sinistra, in direzione NE, per la cresta. 234 CIMA LAGOLUNGO (m. 3166). - I) Dalla Vedretta di Careser (v. N.° 225) per la cresta rocciosa, senza difficoltà in pochi minuti alla vetta (ore 1.15). CIMA CARESER (m. 3188). - 235 Dalla Vedretta Careser (v. N.° 225) si raggiungono le rocce affioranti e di poco emergenti dalle masse di neve a S della Bocca di Saènt (ore 1.15-2.30). CIMA DI CAMPISOL (m. 3167). - 230 I) Dalla precedente, marciando in di rezione SO per cresta, oppure se guendo

questa parallelamente, mar ciando sulla vedretta per risalire in fine per pochi metri e raggiungere le rocce (ore 0.15-2.45). - II) Girando la Cima del Lago Gelato sul versante meridionale e salendo la modesta seraccata che cala dalla Vedretta Careser verso S; raggiunta la som mità, cioè l'orlo della vedretta, si piega a destra, superando facilmente il breve tratto roccioso (ore 2.30). 20 - Rifugio Màntova al Vioz ?37 Sorge a m. 3535, a breve distanza dalla vetta del Vioz, sul versante di Péio

, in splendida posizione, dalla quale si dominano tutte le cime della V. della Mare, i massicci dell'Adamello e della Presanella, il gruppo di Brenta e le Dolomiti. È il più alto rifugio delle Alpi Orientali, dopo la Capanna Marco e Rosa del Bernina ; serve egregiamente per le due traver sate per cresta dal Vioz al Cevedale e dal Vioz al P. Tresero. È un grande capannone in legno, con basamento in muratura, e consta di una cucina, di una stanza da pranzo e di un dormitorio per 21 persone. È di proprietà

-2) che il Vioz manda verso la V. di Péio. Il sentiero ben marcato passa a O della Cima Vioz (m. 2503) e, più innanzi, a E del Dente del Vioz (m. 2901; ore 2.30-4.30), con vista stupenda del gruppo dell'Órtles, dell'Adamello, della Presanella e delle Dolomiti di Brenta. Quindi si avvicina all'erta rocciosa china del monte, sulla quale si inerpica con tutta una serie di stretti zig-zag, attraverso i massi e talora su qualche campo di neve, giungendo su un promontorio (m. 3492) e tosto al Rifugio

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 296 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
224 Carte,p.200,216,232. GRUPPO DI ERE.VT A Rif. A. Stoppimi. ASCENSIONI 761 CIMA DEL GEOSTÈ (m. 2897; ore 1.30). Dal Rifugio si sale a S per i larghi banchi inclinati (i Grostedi) in direzione della quota 2562, a de stra della quale per una insellatura si scende breve tratto fino a toccare il piede settentrionale del grosso, poderoso castello roccioso della Cima. Proseguendo alla base della muraglia sul versante orientale, si mette piede sulla piccola vedretta, lungo la quale si rimonta fino

alla sella sotto la vetta. Di qui una solcatura nella pa rete soprastante sale obliquamente a destra, raggiungendone senza spe ciali difficoltà l'orlo superiore a breve distanza dal culmine. Si può anche, appena raggiunta la vedretta, pren dere invece a destra per un canale- camino, ripido ma non molto diffi cile, che guadagna il sommo della pa rete mettendo ad un vastissimo ter razzo di mite inclinazione, che con tutta comodità mette alla vetta. Con sigliabile salire per una via e discen dere per

l'altra, variando l'ascensione piacevolmente. Stupendo panorama. 762 CIMA FÄLKNER o ROCCA DI VALLESINELLA (m. 2990; ore 3). - Seguendo l'itinerario per la Cima Grostè, si va fino alla sommità della piccola Vedretta ed alla bocchetta situata ad E della Cima. Traversata detta insellatura, si cala per un ripido canalone di detriti (qualche volta con lingue nevose) alla Bocchetta dei Ca mosci (m. 2770; ore 1.20); quindi, per una fascia detritica sul fianco orientale, girando alla base del Cam- paniletto

, un sentierino ben segnato risale sul pendio erboso ad oriente del monte e, raggiunta la sommità del pendio stesso, infila una larga cengia, lungo la quale si passa ad una pros sima conca. Risalendo lungo il bordo a sinistra (S), si giunge così alla cre sta, e, seguitala per alcun tratto, si passa poi (sempre lungo il sentierino ben visibile e tracciato) sul fianco occidentale della montagna, che si costeggia per qualche centinaio di metri (detriti e cenge): fino cioè a giungere ad un canalone che

si di stingue per un caratteristico ponte naturale. Qualche passo prima, si volge decisamente a destra lungo la segnalazione rossa e si sale ripida mente per le rocce friabili (corda me tallica di sicurezza) per una ottantina di metri. Quindi, dopo una nuova traversata verso N si riprende gra datamente a deatra per ripide rocce rotte una gola (corda metall.) e un canale di detriti che permette di toccare la cresta e l'anticima Sud (ore 2). Da questa, o continuando per il filo della cresta Sud, oppure

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 302 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
226 Carte,p.200,216,232. GRUPPO $1 BRENTA Ri/. Pèllet È una piccola costruzione in muratura, che può offrire ospitalità a 16 Parsone, aperta con servizio di alberghetti dal 1° luglio al 20 settembre. È di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. ; le chiavi si trovano a Cles. Presso il Rifugio sorge una chiesetta. ACCESSI a) Da MAL È (m. 738; ore 3.30). 773 Dalla borgata si raggiungono, al di là del T. Noce, le case di Molini, dove comincia la nuova strada che risale, descri vendo numerose

curve, sul boscoso fianco sinistro della valle bagnata dal corso d'acqua che scende dal M. Péller. La strada si snoda sulla costa della montagna, allontanandosi dal solco vallivo, descrivendo numerose curve in mezzo ai bellissimi boschi di conifere. Via via che ci s'innalza, il panorama sulla vai di Sole e sui monti che la incoronano si fa sempre più ampio e incantevole. Al Pra della Selva, vasta radura in mezzo alla stupenda abetaia, si attraversa in direzione S, poi si con tinua per la strada

, in forte salita, sempre in mezzo al bosco. Nel punto in cui la strada svolta decisamente in direzione SO, si prende il sentiero che diverge a destra e che continua per il bosco fitto in direzione S, fin che sbocca all'improvviso nella ridente conca di pascoli della Malga di Cles, dove sorge il Rifugio (m. 1885; ore 3.30). 774 V ariante . Si prendo il buon sentiero che risale a zig-zag sulla de stra della V. di Mezzol, oppure quello che rimonta a sinistra il tor rente, raggiungendo la conca pianeggiante

, dove sorge la Malga di Mezzol (in. 1482; ore 2.15). Si continua in forte salita attraverso il bosco; al bivio, si prende a destra e si raggiunge la Malga Cles e il Rifugio (m. 1885; ore 1.15-3.30). b) Da CALDES (m. 697; ore 4.30). ' ' AS del paese si diparte una carreggiabile che, varcato il T. Noce, attraversa la campagna e sale fino a Q. 820 circa, nella valletta bagnata dal T. Ritento, dove comincia la mulat tiera che, allontanandosi dal solco della valletta, monta per la costa boscosa

in direzione SO arrivando sui pascoli della Malga Grumo (m. 1517; ore 2.30). Da questa si continua in direzione S per raggiungere la mulattiera proveniente da Cles (v. N.° 776), che si percorre in direzione S, e, più innanzi, sopra la Malga Mezzol, il sentiero proveniente da Malè (v. N.° 773) che porta direttamente al Rifugio (m. 1885; ore 1.30-4). e) Da CLES (m. 658; ore 5). 776 Si percorre la buona carrareccia che, passando per l'ex tiro a segno, sale ai pascoli della Malga Bovara bassa (m: 1000 circa

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 306 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
V- GRUPPO BORDONE-STIVO posizione e configurazione Il gruppo Bondone-Stivo confina a N con la valletta bagnata dal T. Vela, col piano di Cèdine, coi laghi di Terlago, di S. Massenza e di To- blino; a O con la valle del Sarca dalle Sarche fino al Garda; a S col passo di Nago, col lago di Lòppio e col R. Cameras; ajE con l'Adige da Trento a Ravazzonj. L'ossatura culminante della catena corre da NE a SO, paral lela al corso dell'Adige, divisa in due parti dal valico della Becca (m. 1577). Nella

solatie. A S si apre la pìccola V. di Gresta, i cui villaggi si spingono fin quasi alla soglia delie vaste praterie di Bordala, ai piedi dello Stivo. La zona, che conserva tracce notevoli dei fenomeni glaciali, tra i quali le così dette marmitte dei giganti, descritte dallo Stoppani, è assai ricca di acque e di piante; vi abbonda la selvaggina. Turisticamente, la parte settentrionale è meglio organizzata e frequentata: un'ottima carrozzabile sale al Bon done da Trento; una funivia collega la città con

Sardagna; graziosi villini sono sorti a Candriai e alle Vaneze, stazioni di villeggiatura e di diporti invernali. rifugi e alberghi Rifugio Candriai (m. 1000); Alberghi delle Vaneze (m. 1300-1500); Rifugio Bondone alle Viotte (m. 1537); Albergo Stivo al L. di Cei (m. 918); Rifugio sullo Stivo Prospero Marchetti (m. 2000). vie d'accesso Si accede al gruppo dalle seguenti stazioni ferroviarie : Trento (m. 193), indi ai Rifugi Candriai, alle Vaneze e Bondone; Mattarello (m. 186) indi al Rifugio Bondone

alle Viotte; Villa Lagarina (m. 182), indi all'Alb. al Lago di Cei e al Rif. Pro spero Marchetti; Mori (m. 205), indi al Rif. Prospero Marchetti; Lòppio (m. 224), indi al Rif. Prospero Marchetti; Nago (m. 217), indi al Rif. Prospero Marchetti; Arco (m. 91), indi, per Bolognano, al Rif. Prospero Marchetti. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levate di campagna al 25.000. Foglio N. XXII, Tavolette: Cavédine, Galliano Rovereto, Arco, Vezzano. Riva, Trento, Terlago. — Grande carta topografica

del Regno d'Italia al 100.000. Foglio XXII CTrento). Consociazione Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000, Foglio 5... Militargeographisches Institut , Vienna. Spezialkarte 1:75.000. Foglio Trento, Zona 21, Col. IV; Rovereto e Riva , Zona 21, Col. IV.

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 191 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Ri f. G. Segantini. ADAMELLO-PRESANELLA Carta, pag. 136. 143 In traversata, ore 8). - Vedasi l'iti nerario N.° 467 dalla Sella di Fresh field. 185 MONTE NERO (m. 3248; ore 3.30). - Dal Rifugio, passando ad O, fra i laghetti al di sopra di esso, poi risalendo la morena della piccola Vedretta del M. Nero (ramo laterale della Vedretta d'Ämola), e traver sando infine la stessa ad O, si rag giunge (ore 1,30) la Bocchetta di Monte Nero (m. 3078). Di là si pro segue secondo l'itinerario N.° 504

, riservato a provetti scalatori. 486 COSTONE DI NARDIS (m. 2802; ore 3). - Si vince per il versante N, per un canalone, che s'insinua fra un bastione della vetta principale Verso V. d'Ämola e la cresta sparti acque Ämola-Nardis e da ultimo per erti lastroni. - Per provetti scalatori. 487 CIMA D'ÄMOLA (m. 3277; ore 4.30). - Dal Rifugio, si sale in dire zione O ai Laghetti; si segue quindi il filo della morena del ramo N della Vedretta d'Ämola, quindi, saliti sul ghiacciaio, lo si attraversa nel mezzo

a destra, afferrare lo spigolo della costola SE e su per esso, con divertente arram picata, fino alla vetta. Ascensione , nri per provetti scalatori. CORNISELLO (m. 3160; ore 3). - Dal Rifugio andare subito in di rezione N fino a girare oltre la mo rena abbandonata dai ghiacciaio, e, salendo di fianco a questa, portarsi ad un verde canalone che sale (1 ora) alla Bocchetta del Lighitto (m. 2654). Girando sul fianco S della Punta omonima, per cenge erbose e grossi blocchi, si raggiunge un'altra larga

, si sale sull'alto pia noro della Vedretta d'Ämola', quindi, piegando a N per un vallone con qualche chiazza di neve e campi di blocchi, si sale ripidamente alla Bocca dei Camosci (m. 3060 circa; ore 1.45). Varcata l'insellatura, si prosegue verso N sulla pianeggiante Vedretta di Cornisello, traversandola totalmente fino a raggiungere un ultimo campo nevoso che in più sen sibile pendio porta alla vetta. Stu pendo panorama su V. Stàvel, V. di Cornisello, V. di Bon e il versante N. della Presanella

. COESO GINKR (m. 3052;.ore 5). 491 - Come per l'itinerario N.° 482, portarsi per la Bocchetta dell'Uomo e il Lago super, di Cornisello al Pian delle Marmotte (m. 2225; ore 2.30). Continuare di là per un erto pendio erboso a NE, cosparso di grossi bloc chi e portarsi per le faticose morene sotto al centro della parete O. Per alcune rocce ripide, ma rotte, si sale ad una enorme cengia, seguendo la quale- verso N, si raggiunge la cresta NO del Corno, lungo la quale si procede senza difficoltà fino alla

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 153 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Rif. Bozzi. ÓRTLES-CEVEDALE Carta, pag. 104. 115 pone pascolivo (quota 2114; ore 0.15 -1), che dalla Cima di Bléis si protende verso O sulla V. di Pezzo. Di qui si prosegue per il sentiero pianeggiante che corre sul fianco occidentale della suddetta cima, arrivando sul verde declivio del Dosso Talasso, non lungi dalla Cima Le Sorti (m. 2419; ore 0.30 -1.30). Si discende allora per i pascoli del Dosso di Mezzo e per il bosco di Taiadisso fino alla carrozzabile presso il ponte sul l'Acqua del

Guasto. Per le scorciatoie si arriva sul largo fondo della valle, dove giace Ponte di Legno (m. l'258; ore 1.30 -3). Bella escursione con panorami interessanti. 383 CORNO DEI TBE SIGNORI <m. 3359; ore 4). - Si segue l'itinerario N.° 377 fino al Piano di Er cavallo, poco dopo il laghetto (m. 2707; ore 2). Dì qui si continua a destra, salendo per le aride pendici sassose dell'alta conca e giungendo (ore 1.15- 3.15) alla base del piccolo ghiacciaio che si trova immediatamente a mez zodì del Corno

e racchiuso fra le cre ste che da questo scendono verso O e SE. Si sale allora per il ghiacciaio, tenendosi a destra, senza difficoltà, per infilare un canale che mette sulla cresta SE, a qualche decina di metri dalla vetta. Si prosegue allora per la cresta rocciosa, raggiungendo facil mente il punto culminante della bella cuspide (ore 0.45 -4). Panorama va stissimo ed assai interessante, specie quello sulla zona vicina, data la sua posizione fuori della cresta princi- pale e verso S. <*84 Nota. Agli

alpinisti provetti si consiglia per la discesa, non del tutto difficile, ma certo meno age vole, la cresta N, che porta al Passo della Sforzellina e di qui al Rifugio Gàvia, ■>85 CIMA DI CAIONE (m. 3135; ore 3). - Si segue l'itinerario N.° 377 fino all'inizio del Piano omonimo (ore 1.45); poi si continua a sinistra in direzione O, passando vicino ad un altro laghetto (m. 2634) e, più in alto, ad altri due. Di qui, seguendo in par te un sentiero di guerra, ci si porta nella parte più occidentale

dell'alta conca fino a raggiungere i fianchi orientali della cima, che, senza dif ficoltà, si guadagna, scalandone il tratto roccioso (ore 1.15-3). Pano rama interessante. CIMA DELLE GRÄOLE. - Come nel precedente itinerario, si raggiunge il sentiero che gira la testata della conca Piano d*Er cavallo nel suo trat to occidentale. Per esso si discende con alcune serpentine verso S, ta gliando il fianco orientale della Cima di Caione (ore 0.45 -2.30). Si arriva in una piccola conca selvaggia, che

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