76 Carta, vag. 92. PALE DI S. MARTINO RH. Pradidali. Segue un tratto roccioso assai ripido e selvaggio, rivestito di magre erbe che, per l'aridità del terreno, facilmente si seccano ingiallendo, donde il nome di « pradi dali », termine locale che significa prati gialli, applicato a tutta la valle; a destra s'alzano ripide le rocce della Figlia della Canali (m. 2711), a sinistra l'aspra muraglia che si distende tra il Sass Maor e la Cima di Ball. Superato un ripido pendio, si giunge all'ingresso
della mesta Conca Pradidali, all'inizio della quale, a NE, sorge il Rifugio (m. 2278; ore 2-4.30). TRAVERSATE a) Al RIFUGIO DELLA ROSETTA m. 2578. I) Per il Passo di Ball m. 2449, ore 3. 10 Dal Rifugio si sale per buon sentiero, in direzione NO, al Passo di Ball (m. 2449; ore 0.30), tra la Cima Pradidali a E e il Cainpanil Pradidali a O. Splendida vista: a N si apre il profondo vallone di Ball, in gran parte ripieno di neve, mentre di fronte s'alza la maestosa parete S della Rosetta e dietro questa
, nello sfondo, il superbo Cimon della Pala con la Cima della Vezzana; sui fianchi, a guisa di quinte, s'alzano ripide roccie (a sinistra i Campanili di V. di Roda, a destra le vette che culminano nella Pala di S. Martino). Si prosegue calando per breve tratto su neve poi, tenendosi a destra, si segue un ottimo sentiero che rasenta la base della Cima Im- mink e del Campanil Giovanna, e in leggera discesa porta ai piedi della Pala di S. Martino e al Col delle Fede (m. 2298; ore 0.45 -1.15), da cui
si continua come al N.° 235. II) Per il Passo Pradidali alto m. 2700, ore 2. 11 Dal Rifugio si scende verso il L. Pradidali, nel centro della conca dalla quale si ammirano le superbe cime che la cir condano : a destra la maestosa Cima Canali, la Cima Vilma, la Cima e il Campanil da Lago e le propaggini delle Fradusta; di fronte la modesta ma elegante Cima Tomè dalla forma pira midale, che separa i due Passi Pradidali « alto » a sinistra e « basso » a destra (v. tav. XIII); verso sinistra la Pala di S. Mar
tino con le 4 Torri, la Cima Immink e la Cima Pradidali. Si con tinua per vasti campi di detriti e di neve, tendendo all'intaglio che si scorge a sinistra della Cima Tomè, tra questa e le rocce degradanti dalle Torri della Pala. Superato il breve pendio al quanto ripido, si raggiunge il Passo Pradidali alto (m. 2700; ore 1) e per esso l'orlo dell' Altipiano delle Pale. Lo si percorre verso NO, dapprima pianeggiando, seguendo le pendici set tentrionali delle alture che limitano a S l'altipiano