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Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer

, che si percorre in senso longitudinale, se guendo per buon tratto la morena mediana, poi tenendosi nel mezzo fin quasi al suo termine. Quindi si piega a destra, andando a infilare il sentiero che si snoda sul fianco setten trionale dell' Oberberg, passando dall' Hintereis Ferner al- V Hochjoch Ferner. Si passa presso i ruderi del vecchio Hoch jochhospiz e si scende tosto a valle dove si varca su un pon ticello la Rofen Aache per risalire sulle falde del Rotenberg, dove sorge il nuovo

!a traversata, obliquando in direzione N, dell'ampia distesa nevósa chiamata sul versante cisalpino Vedretta della Croda e, sul transalpino, Gepatsch Ferner. II confine corre sulla larga dorsale nevosa, compresa tra Cima Merlata e Q. 3433, percorre il Gepatsch Ferner in direzione N e, nell'ultimo tratto, pog giando a destra, lasciando a sinistra il Grosser Rauher Kopf (m. 2990), a NE del quale sorge la Rauhekopfhiitte (m. 2731 ; ore 3 -4.30). Il Rifugio sorge a! principio della seraccata del Gepatsch Ferner

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separa la seconda dalla prima conca, e pre cisamente a quota 2459, si diparte a monte un sentiero, che si inerpica a zig-zag, tra grandi macigni, fino alla Forcella del Prete (m. 2834), per la quale passa il confine (cippo 10 g). Si gira sul versante NO, in territorio austriaco, sul nevaio chiamato Wind- baehkees, volgendo verso NE, e cioè puntando verso la cima rocciosa della Vetta d'Italia, dove sorge, visi bile a distanza, la piccola Capanna D'Annunzio (v. N.° 88) La via nor male di accesso è per

un dislivello di circa 650 m. La vette è formata da grandiosi ma cigni, la scalata dei quali richiede piacevoli esercizi ginnastici. 7. Rifugio del Sasso Nero ' Vittorio Vèneto Sorge a m. 2923, in magnifica posizione, presso lo spartiacque, a ca- 11« vallo della piccola cresta che si abbassa, in direzione SE, dalla dorsale, separando a NE la Vedretta di Riotorbo dalla Vedretta di Rio Rosso. A N del Rifugio, nella cresta nevosa, si apre a m. 3053 la Forcella di Riotorbo, sella nevosa di interesse

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, 421 bis, 424, 425,425 bis, 428, 429, 429 bis, 519, 520, 520 bis. Service Topographique Fédérai. Berna, 1926. « Die Gletscherwelt der Inner-Oetztaler-Alpen ». Berlino, Sez. di Bran denburg© del C. A. A. T. a Oetztaler und Stubai » 1:50.000. Fogli III (Gurgl) e IV (Weisskugel). C.A.A.T. 29. Rifugio Casa del Vàlico. Sorge a m. 1839, in un piccolo pianoro, al limite della vegetazione ar- 390 borea, ai piedi di una cresta affilata e scoscesa, che dalla cima del Giogo di Tessa si dirama verso E, fino

. a) Da TEL (m. 510; ore 3.30). Dalla stazione ferroviaria di Tel si diparte, in direzione N, 391 una strada campestre, che risale direttamente il vasto conoide di detriti formato dal Rio Teiles, a sommo del quale sorge il solatio paese di Parcines (m. 641; ore 0.30). Presso la chiesa comincia una mulattiera, che si snoda in salita, a monte del paese, per le praterie alberate, lasciando a destra altre dira mazioni di vie campestri. Poco prima dei masi di Stradagrande,

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nevoso, che sorge nel centro del ghiacciaio, e dopo il quale si piega a destra rimon tando la vasta distesa di neve dominata a S dalla Cima della Sorgente di Dentro. Si raggiunge il Passo della Vedretta (m. 3470; ore 1 .30 -4.30) rientrando così in territorio italiano, c intraprendendo la discesa della Vedretta di Màzia, tenendosi a sinistra, sotto le pareti occidentali della Cima della Sorgente di Dentro. Girando in quota e dopo una breve salita, si tocca, in ultimo, la cresta occidentale della Cima

sorge in mezzo alla vasta di stesa di ghiacci, si piega a sinistra e ci si dirige sulla Bocchetta delle Frane (m. 3254; ore 4). Si percorre dapprima, in direzione S, poi SO, la Vedretta deUe Frane e si va a valicare il Passo di Oberéttes (m. 3284; ore 1-i); dì qui si attraversa la Vedretta di Oberéttes di Ponente , tenendosi a destra e por tandosi tosto sulla morena laterale destra, dove comincia il sentioro, ben marcato, che porta al Rifugio (ore 1.30-6. 30).

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prateria pianeggiante, dove vicino ad alcuni fienili si trova la malga Pozza (m. 1539); poi si ritorna nel bosco di radi larici, tenendosi sulla destra della valle. Il sentiero è se gnato solo in parte ; caratteristici i numerosi gradini di granito di cui è formato. All'uscita del bosco, sempre più rado, ci si trova su uno spiazzo erboso, dove sorge la Malga di Val Fredda di fuori (m. 1989; ore 1.15-3.30). Stupenda vista sulla cerchia montana, che chiude la V. Fredda, dal M. Nevoso al M. Pozza

del Vento], Si prende la diramazione che volge a destra e che si snoda, con erti zig-zag, su per gli ultimi pascoli, an dando a sboccare su una spianata, dove sorge una baita, chia mata Casa dell'Alpetta (m. 2221). Dopo la baita, il sentiero è segnato soltanto a tratti. Si monta per un vallone di detriti

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di Pian (ore 6). Si può col- eleva l'ardita rocciosa piramide del legare quest'ascensione con quella M. Razim (m. 3041) - che separa la alla vetta del Principe. 27. Rifugio di Pian. 364 Sorge a m. 2982, su un piccolo rialto (dirupato verso mattina), a mez zodì della Vedretta del Campo di Sàbbia, chiamata anche Vedretta di Pian. Contro la piccola altura, sulla quale sorge il rifugio, denominata Nodo Bianco, si addossa un po' di morena. A -V della vasta distesa di ghiacci, fra la Cima dl Pian (m. 3335

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). Si continua, tenendosi sulla destra del torrente, fin che si arriva alla Blitzenbiichelalpe , di fronte alla quale, sulla sponda opposta, sorge la Krimmlertauernhaus (Casa dei Tàuri, m. 1631; ore 0.30-4), allo sbocco della Rainbachtal. Più che un Rifugio è un albergo, di proprietà privata, con servizio completo, aperto tutto L'anno, capace di una quarantina di persone (36 letti). Dal Rifugio, in due ore e mezza, scendendo per la Krimmlertal, si è a Krimml, piccolo villaggio distante circa mezz'ora dalla

, drette dei Giganti. (V. 112). in direzione N, tra grandi massi e per M. DEL PRETE (m. 2916; ore: 2). 89 erte distese coperte di detriti, portan- - Da N, per il campo nevoso. Facile, do sin quasi sotto le roccie della Vetta. Da collegarsi con l'ascensione alla Un sentiero, fiancheggiato da paletti Vetta d'Italia. di ferro infissi nella roccia, si inerpica IL PICCO (m. 2770; ore 1.15). - 99 a zig-zag fino alla cima (m. 2911), Dalla Forcella del Picco, per ripidi dove sorge la Capanna D'Annunzio, pendii

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102 Carte, vag. 100 e 82. BREÓNIE DI PONENTE Rif. della Stua. ritorio italiano. Di qui, si attraversa, sempre in quota, il ghiacciaio, dirigendosi, verso O, alla cresta opposta. Varcata la crepaccia terminale, si monta per rocce friabili ad un intaglio aperto nella cresta, fra il Bicchiere e Q. 3392 della Cima Libera. Di qui, in pochi minuti, per sentiero a gradini, si va sul culmine del Bicchiere , dove sorge il Rifugio (m. 3195; ore 0.45-4 .30). Cfr. l'itinerario in senso inverso N.° 299. 256

) —, sentiero che, tenendosi a sinistra, sulle ripide falde della Innere Wetterspitze, conduce direttamente alla Bremerhütte (m. 2390; ore 0.30 -4.30). D Rifugio, che sorge sul costone, in mezzo ad un grande ammasso di roccioni levigati, tra i quali si vede qualche tappeto di erba, è un bell'edi ficio In muratura, a due piani. Vi posson trovare ospitalità circa 40 persone. È aperto nei mesi estivi, con servizio di alberghetto. È di proprietà delia sezione di Brema del C.A.A.T. Alla stazione ferroviaria

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, in gran parte scavato nella roccia e in più punti munito di corde metalliche e di pioli, alla Forcella di Cima Bianca Piccola (m. 2872; ore 1), donde cala su vaste distese di detriti, e, più oltre, vicino al Rio Teiles, che precipita verso S. Si segue il corso d'acqua, più avanti ingrossato dal Rio Torba, giungendo nella conca selvaggia, dove, su una verde altura, sorge il Rifugio di Cima Fiammante (m. 2259; ore 1.30-2.30;. Ctr. l'itinerario in senso inverso -V.° 404. c) Alla KARLSRUHERHÜTTE (in. 2883

. Si discende per quest'ul timo, a O della Schwärzenkamm, di fianco alla quale, su una spianata chiamata Steinernertisch, sorge la Kailsruherhiitte (m. 2883; ore 1-3). Il Rifugio dista da Ober Gurgl ore 4. Cfr. anche il N.° 370. ASCENSIONI. 381 ALTISSIMA (m. 3479; ore 2). - i Giogaia di Tessa, e, lontani, l'Ada- Si raggiunge Q. 3128 (oro 0.45) per mello, la Presanella, l'Órtles e il il sentiero che sale a N del Rifugio. Cevedale: da O a N i grandiosi Di qui, lasciata a destra la dira- ghiacciai delle

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occidentale. Iosa per la friabilità della roccia. 28. Rifugio dell'Altissima ' Petrarca „. 37.» Sorge a m. 2372, nella località chiamata la Pozza , — piccolo circo montano la cui parte superiore è occupata dalla Vedretta della Grava — su uno sperone del fianco SE dell'Altissima, presso un campo di neve. A JN'E si apre il profondo truogolo della V. di Pian, ricca di alpeggi, dominato dall'altissima lunga impervia cresta, lievemente arcuata, che va dall'Al tissima al M. Scabro. A S si diramano

O, e, sempre in forte ascesa, supera una plaga sparsa di massi; in ultimo, sui fianchi orientali dell'Altissima, si unisce al sentiero proveniente dal Rifugio di Pian (m. 2625; ore 2 -3.15). Di qui, con brusche serpentine, si guadagna la salita dello sperone sul quale sorge il Rifugio (m. 2872; ore 0 .45-4.15). b) Da CERTOSA IN V. DI SENÄLES (m. 1327; ore 6.30). 37' Si esce dal paesetto (v. N.° 418) a N; in leggera discesa — lasciando a sinistra la via che percorre la V. di Senàles — si

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si costeggia sulla de stra, giungendo in breve ai ruderi del vecchio Hochjochhospiz (m. 2468). Di qui, in pochi minuti, scendendo a valle e var cando su un ponticello il Rofen Aache, si raggiunge, dopo forte salita su per il fianco opposto del vallone, il nuovo Hochjoch hospiz (m. 2423; ore 2.30-3.30). Il Rifugio, di proprietà della sezione di Brandenburgo del C.A.A.T., è una solida moderna costruzione in muratura; e sorge sul fianco sinistro della brulla deserta Rofental, poco discosto dalla

, direttamente alla Sammoarhütte (m. 2525; ore 1). Il Rifugio sorge su un costone che si abbassa dalla Kreuz Spitze, e precisamente di fronte alla confluenza del Marzel Ferner collo Schalf Ferner. L'edificio è parte in muratura e parte in legno, a due piani, con vasto sottotetto. Vi posson trovare asilo circa 40 persone. È aperto l'estate. È di proprietà della sezione di Sammoar del C.A.A.T. Dal Rifugio si raggiunge Vent in ore 2. ASCENSIONI. 424 SIMILÀUN (m. 3602; ore 2). - Dalla Vedretta di Giogo Basso

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Sarentine CIMA RODI (m. 2625 ; ore 2.30). - '401 e della costiera della V. di Pian, delle Dal Valico di Mara (v. N.° 393) per la Passine e delle Breónie, e, special- cresta O, direttamente alla vetta, mente della vicina Giogaia di Tessa. ì sulla quale sorge una croce. Facile. 30. Rifugio di Cima Fiammante. Sorge a m. 2259, su un piccolo dosso erboso, in mezzo a uDa vasta di- 402 stesa di pietrame, rotta qua e là da qualche tappeto di erba, in una conca selvaggia e solitaria, tutta piena del rumore delle

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inferiore di una vedretta (ore 0.30 -1.45); poi ci si innalza per magri pa scoli e per campi di detriti, in direzione E, puntando su una cresta rocciosa, che si abbassa verso O dal Sasso Lungo ; la si percorre per facili rocce, portandosi a Q. 3171 (ore 1.30 3.15), fra il Sasso Lungo e la Bocchetta omonima, dove sorge il cippo di confine 74 bis g. Il sentiero ora discende in territorio austriaco in direzione SE, per rocce, e va a toccare la Rosshorn- scharte (m. 2916). Di qui, volgendo verso

S, il sentiero, tagliando a tratti la roccia, percorre la gola del Sasso Lungo, donde si abbassa per ripidi pendii sparsi di detriti per andare a costeg giare, in leggera discesa, l'orlo superiore della Patschertal. Camminando in direzione S, si arriva alla Barmerhiitte (metri 2521; ore 1.45 -5). Il Rifugio sorge alla testata della Patschertal. È capace di una ven tina di persone. Rimane aperto nei mesi estivi, con servizio di alberghetto. Varianti , Dal Rifugio Vedrette Giganti si può raggiungere la Bar

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-4). U Bifugio sorge su una piccola spianata erbosa, in una splendida conca, dominata dilla Schaufel Spitze, dalla Stubaier Wild Spitze, dal Daun Kogel e dal Daun Kopl. L'edificio è in muratura, in due corpi, con annessa capanna. Vi posson trovare ospitalità circa 70 persone. È aperto nei mesi estivi con servizio di alberghete). Dista da Neustift, in V. di Statai, ore 7. ASCENSIONI. 309 Si vedano i N. 315-320. Per le ] si calcoli mezz'ora di tempo in più. ascensioni dal Bilugio Cima Libera, 23. Rifugio Cima

Libera. * 310 Sorge a m. 3145, a ridosso del roccioso fianco meridionale di un'altura (m. 3228), in prossimità del Campo del Prete (m. 3148), valico che facilita il passaggio a ünterberg, nell'alta V. di Stubai, e a mezzodì del quale, a pochi metri dal Rifugio, corre il confine segnato dal cippo 4 d. La base dell'al tura è toccata dalle nevi del vasto pianoro, che costituisce la parte superiore della Vedretta di Malavalle. Il sito è molto adatto per esercitazioni con gli sci nella stagione estiva

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-7.30). TRAVERSATE. Al RIFUGIO DELLE VEDRETTE GIGANTI «U.N.I.T.I.» (m. 2273; ore 4.30), traversata bella, non difficile, ma com plicata. Si risale la grande ripida piramide di detriti, che sorge a NE, dietro il Rifugio (l'itinerario è segnato, in più punti, da ■ ometti»), poi si passa sul versante orientale della piramide, camminando a SE della Cima di Val Fredda. Si arriva così alla sella che si apre tra la Cima Val Fredda ed il Pizzo delle Vedrette. Bel panorama sulla rocciosa parete

S di M. Nevoso e sulle Dolomiti a S. Si va sulla vetta del Pizzo (m. 3248; ore 1.15), donde si comincia, per un costone coperto di detriti, la traversata in direzione NO, lungo la cresta nevosa. Si cala ad una sella; si va su una piramide nevosa; si discende nuova mente ad un intaglio aperto nel crinale prima della vetta di M. Nevoso. Di qui, per rocce facili, ma friabili, munite, nel primo tratto, di corde metalliche (cartello indicatore), si tocca la vetta del M. Nevoso (m. 3357; ore 0.45-2), dove sorge

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172 Carta, qui contro. ALPI VENOSTE Ri f. di lias sags. 37. Rifugio di Rassass. 509 Sorge a m. 2256, su un'altura erbosa, in posizione aperta, alla testata delia V. di Slingia. A N del rifugio si eleva la Punta di Rassass (m. 2940), dai ripidi fianchi, la cui cresta si dirama verso SE culminando nel Vernun (m. 2819). A NO si apre l'ampia sella acquitrinosa, chiamata Passo di Slingia (m. 2314), che mette in comunicazione la valle omonima con la transalpina V. d'Ulna. A circa 500 m. di distanza

dal Passo sorge il cippo di confine. Chiude la cerchia montana a SO l'ardita Cima di Velia (m. 2891), che si eleva dalla cresta secondaria digradante dalla Punta della Vedretta verso il Rifugio. A SE si apre la boscosa V. di Slingia; nello sfondo, si ve dono i monti del Gruppo Órtles-Cevedale, dalla Cima Vertana all'Órtles. Il Rifugio è un solido edificio in muratura, a due piani, con spazioso sottotetto. Fu costruito dalla sezione di Pforzheim del C.A.A.T.; è di proprietà dello Stato italiano

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le pendici meridionali della Cima del Prete e della Cima dei Camosci, lasciando a sinistra, in basso, la Malga del Toro, e, a destra, il sentiero per la Vedretta di Dentro. Si percorre, in ultimo, una piccola conca sparsa di massi, arrivando tosto al Passo di Néves (m. 2408), a S del quale sorge il Rifugio (m. 2420; ore 1.15-4). ft) Da CAMPO TÜRES (m. 874; ore 7.30). A Campo Tures si prende la carrozzabile che va a Pieve di Tares ; qui, lasciando a sinistra la piazza, dove sorge la chiesa e oltre

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ad un bivio: il sentiero a sinistra porta al Piano dell'Accia, al mar gine superiore del quale sorge una malga (m. 1725); il sentiero a destra conduce ad un piccolo ponte, che si varca (m. 1692; ore 15-5). Poi si piega a destra, camminando ai piedi di un dosso coperto di vegetazione, il quale, sbarrando la valletta, ha trattenuto i detriti e le ghiaie portati dalle piene, che hanno formato il Piano dell'Accia, qua e là coperto di erba e acqui trinoso. Ora il sentiero si inerpica a serpentine, tenendosi

a destra, per la costa erbosa. Superato un salto di circa m. 300, continua pianeggiando per breve tratto (ore 1-6), in vista del Rifugio della Vedretta Pendente. Lasciando a destra la Malga dell'Accia Superiore (m. 2039), si riprende la salita per l'an gusto valloncello, lungo il quale rumoreggia spumeggiando il Rio Ridanna, formato dalle acque scendenti dalla Vedretta di Malavalle, dalla Vedretta Piana e dalla Vedretta Pendente. Si arriva così in vista del Ri/. Vedretta Piana, che sorge in cima a una

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88 Carte, pag. 68 e 82. BREÓNIE DI LEVANTE Rif. Passo di Vizze. A metà cammino si trovano gli alti pascoli della Malga della Cascata. Usciti da questa conca, si gira uno dei contrafforti della Cluppe (m. 2382, ore 2). Si entra poi in un'altra conca, dopo la quale ci si innalza bruscamente, continuando per sentie ro a gradini attraverso un vasto campo di pietrame. Poggiando a destra, si arriva alla Forcella della Gerla (m. 2683; ore 1.30- 3.30), presso la quale sorge il Rifugio (m. 2680; ore

, che volgendo in direzione NO, attraverso vaste estensioni di pietra me, porta alla Geraerhütte (m. 2350; ore 1-5.30). Il rifugio sorge alla testata dell'alta Walsertal. È di proprietà della se zione di Gera del C.AA.T. Consta dì due edifici e può ospitare circa 24 persone.

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44 Carta, pag. 38. MONTI DI PREDOI Rif. Forcella del Picco. la cresta frastagliata e petrosa, che culmina nella Vetta d'Italia, estremo- lembo settentrionale della Patria. A NE l'orizzonte è chiuso dalla insellatura della Forcella del Picco, che mette in comunicazione la V. Aurina con la Krimmlertal, le acque della quale vanno a formare la Salzach, affluente del Danubio. Sulla Forcella del Picco, distante dal Rifugio 3/4 d'ora, sorge il cippo di confine 13 g. Il Rifugio è costruito in muratura

1 -1 .45). Si percorre il pianoro in tutta la sua lunghezza, varcando nuovamente il torrente, e, salendo per un sentiero ben marcato, che si inerpica con numerose, ripide, regolari serpentine, in direzione E, per il fianco erboso del monte, che ci sta di faccia, e continua per la costa, coperta di scarsa vegetazione. Quindi il sentiero gira un valloncello e porta in vista del Rifugio, e, in breve, sulla piccola spianata dove sorge l'edificio (m. 2440; ore 1.15-3). TRAVERSATE. a) Al RIFUGIO VETTA D'ITALIA (m. 2568

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