¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
16 IL PADIGLIONE TRIDENTINO CARLO LOVISI, Ceramiche e decorazione vasi - Rovereto Cenno generale Notevolmente sviluppata l'industria delle ceramiche per uso economico (stufe, suppellettili, vasi per fiori, ecc.) la quale ha i suoi centri a Rovereto, Vermiglio, Vigolo Vattaro, Volano, Brunico, Riva s/G., Bolzano, Terlago, Padergnoiie, ecc., quella a carattere decorativo è ancora ai suoi primi passi nella regione tridentina, se pure a Trento sorgerà, quanto prima, un importante stabilimento che
in quantità molto considerevole in tutta la re gione trentina, è recentissima e i primi esperimenti in pro posito sono stati fatti dalla Ditta Carlo Lovisi di Rovereto nel 1923, il quale continuando ancor oggi in tali esperienze, mira a migliorare sempre maggiormente questa originale produzione, che ha il vanto di esser nata nel Trentino. Questi vasi, che in gran parte sono quelli comunemente usati per coltivarvi i fiori, prima di essere decorati vengono sottoposti ad un lungo periodo di lavorazione
preparatoria, la quale consiste nell'impregnare totalmente, o quasi, con olio, l'argilla di cui sono formati i vasi stessi, eliminando così l'eccessiva porosità, che impedirebbe una conveniente colorazione della creta, la quale, a tale scopo, deve inoltre subire un non breve periodo di essiccazione all'aria aperta. La produzione delle ceramiche cosi impiegate viene cu rata dalla Ditta Valandro di Rovereto, la quale, oltre alla preparazione in serie dei vasi comuni, si occupa anche della fabbricazione
l'arte de corativa di Carlo Lovisi. Caratteristiche che hanno procurato ai suoi prodotti, non solo una viva curiosità fra i visitatori della ultima mo stra tridentina alla Fiera di Milano (dove la Ditta Carlo Lovisi di Rovereto presentò uno svariatissimo campionario), ma anche un serio interessamento da parte dei competenti nell'arte di arredare la casa, primi fra questi molti proprie tari di botteghe d'arte decorativa di Roma, Milano, Firenze. Con i suoi vasi, Carlo Lovisi, ha portato non solo