¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
stello di Rovereto fu. assediato dall’ armata tirolese, d’accordo coi suoi colleghi si arrese, per evitare la totale distruzione della città. Con atto 11 febbraio 1489, a rogiti Cristoforo Pilati (’), Antonio Partini, o Partinus qm Girardi Marmdri de Valsassìna, come è espresso nel documento, vendeva a Ser Giovanni Saibante imam domini sitam in Rargo Rovereti prò praetio ducato rum 14 Vr auri. Antonio s'era sposato a Margherita del beccaio Donato Con- zeiini, la quale testò in data 31 agosto
1490, a rogiti Domenico Porta ( 2 ) ; nomina nel testamento i figli Matteo, Pietro, Donato, Pattino, Elisabetta, Delfina, Orsola, Domenica, Giovanna e Antonia. Dei figli di Antonio e Margherita, Delfina sposava Biasio Idone — carta di dote 1499, a rogiti Domenico Porta ( 3 ) — Elisa- betta, Pietro Lombardi qm Orlando — carta di dote 19 giugno 1497, a rogiti Domenico Porta ( 4 ) — Domenica, Raffaele Costioli. Pietro, che gli storici dicono essersi distinto molto nella pe rizia delle armi, faceva
invece il mercante nel borgo di Santa Cate rina nella nostra città. Pietro testò in data 13 marzo 1516 con codicillo 5 agosto 1517, a rogiti Domenico Porta ( 5 ), e in data 17 gennaio .1533 con codicillo 24 aprile 1535, a rogiti Mader- nino ( 6 ), e morendo lasciava dietro di sè due figlie, Margherita, che si sposò a Beltramo Camparina è Angela a Francesco Conzatti ; esse, in data 2 marzo 1566, a rogiti Gusmero Rosmini ( 7 ), divi sero .amichevolmente l’eredità paterna. ? Donato, un altro figlio
di Antonio, testò in data 20 agosto 1499, a rogiti Domenico Porta ( 8 ), istituendo-eredi della sua so stanza il fratello Parlino e le sue sorelle. Passò poi a matrimonio con Elisabetta, figlia del chirurgo Francesco Filippini, dalla quale ebbe due figli, Partine e Margareta, andata sposa nel 1545 a Ga briele qm Bartolameo Baroni — carta di dote 15 aprile 1545, a rogiti Marco Porta ( 9 ). Parlino prese per moglie Sibella, figlia del chirurgo Francesco Segalla, la quale testò in data 19 agosto 1575
, a rogiti Gusmero Rosmini ( 10 ), pestilentia et contagioso morbo oppressa. Pattino morì nel gennaio 1661, dopo aver fatto testamento in data 29 ottobre 1560, a rogiti Marco Porta ( n ). Abi tava in casa propria nel borgo di Santa Caterina vicino alla piazza delle Oche (ora proprietà della signora de Prati al civ. num. 3), (i,5) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. ( (i ) Archivio notarile di Rovereto, giudizio di Nogaredo. ( 7 - n )Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto.