¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Author:
Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place:
Rovereto
Publisher:
Ugo Grandi
Physical description:
56 S. : Ill.
Language:
Italienisch
Notations:
Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Subject heading:
g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark:
II 89.169/17
Intern ID:
165296
Paride IV, il grande, dei Lodron di castel Lodron, valoroso guerriero e generale veneto morì nel 1439 lasciando dietro di sè due figli, Piètra e Giorgio, che seguendo la vocazione paterna si distinsero assai nelle guerre di quei tempi e presero parte alla sanguinosa battaglia di Lodron (1439), alla difesa di Riva, di Brescia e di Breno, così che nella pace conchiusa fra Venezia e Milano è fatto cenno di loro nel relativo documento. Per il valore dimostrato sui campi di battaglia e per premiare
i servigi resi, il doge Francesco Foscari con documento 11 aprile 1441, conferì loro in feudo nobile il castello di Cimbergo in Valcamonica, Ba golino in Valsabbia, eMusloneR), c dal duca Sigismondo, conte del Tiralo, con atto 6 giugno 1446 ( 2 ), furono investiti di tutti i beni che 1 loro predecessori possedevano, quali feudatari del conte, compreso castel Lodron; feudi che furono confermati anche dal vescovo di Trento, Giorgio II di Hack, con lettera 14 giugno 1447 ( 3 ). L’imperatore Federico con
Lodron su quei due feudi. Se ne im possessarono a mano armata, facendo prigioni Giovanni di Castel- barco e sua moglie Prassede di Helfenstein. Appena i due fratelli furono entrati in possesso delle due giurisdizioni, si presentò loro una commissione di cittadini di Villa, per protestare contro l’arciprete del luogo Gerardo Barbieri e ne do mandarono la sostituzione con un altro più degno, come si rileva dal rogito di Ramengo Balachi in data 15 febbraio 1456. La domanda t 1 ) Libri Commemorali Tomo