Il Progresso 191 e poi ristampate più volte; La donna e V uomo (Padova, 1839),’ La Maresciallo, d'Ancre, tragedia (Livorno, 1841); Edmengar- da, canti cinque (Milano, 1845); Passeggiate solitarie , nuove Poesie (Padova, 1847); Limo nazionale (Trento, 1848}. Nuove Poesie (Il ormo 1856); Opere edite ed inedite (Milano, 1863 65): Armando (Firenze, iSóB); Ariberto, poema (Torino, 1868); Psiche, sonetti (Padova, 1876); Aide (Roma, 1878), e Due sonetti inediti (Trento, Zippel, 18917 ecc. Finì
, s’adagiò a Milano, prendendo parte all’insegnamento nella Scuola Superiore femminile fondata da quel solerte Municipio nell’anno 1860. Vi divenne l’anima ; e fu per lui che quella scuola ebbe a salire in alto da rendersi modello alle scuole femminili sorte dipoi in Italia. Come poeta non mandò alla stampa molte cose- ma quelle che abbiamo di lui, sparse in molti giornali, sono di un valore inestimabile. Il suo Grido (Milano, 1878) è un capolavoro d’arte, una satira dì maniera nuova sua propria
, tratteggiata con molta grazia e soavità. Ebbe parecchie edizioni; ed è apprezzata dagli stessi suoi avversarj, dai veristi, che il Rizzi avrebbe voluto ridurre a miglior consiglio, e formano la scuola moderna, che cammina a fianco del nuovo indirizzo impresso dagli studj sperimentali alla filosofia scientifica, E così dicesi della Superbia frammento di un polimetro intitolato ; I sette peccati (Milano, 1S82J. Nel 1889 permise la ristampa de] Versi