di peschi, di peri, di pomi, di ciliegi e perfino di mandorli — che dai giardini della Conca d’oro, della Campania, della vai di Nievole e della Liguria, giunti fin quassù, appiedi delle Alpi, vi fanno, come dovunque colla lor precoce fioritura, da araldi defl’imnii- nente primavera. Della fauna copiosa, svariatissima, in gran 'parte comune a tutta la, regione prealpina italiana, citeremo come campioni singolari e propri della regione, dei - mammiferi : fra i carnivori, il tasso, la martora, la faina
che non ' lo siano il dialetto piemontese, il ligure, il lom bardo, il sardo, il siciliano. - ' Gli attuali scrittori di cose tridentine, mettono sempre ogni cura nel dimostrare colla prova dei documenti, della storia e della lingua, che la popolazione del Trentino fu sempre italiana, e che solo nel medio evo e coi Barbari calati nel territorio perginese, e con feudi t» ■ V , . -