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Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1887
Cenni intorno all'origine e costituzione della Società Pro Patria ed atti della prima adunanza generale tenuta in Rovereto il dì 28 novembre 1886
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Page 6 of 95
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 92 S.
Language: Italienisch
Notations: Kopie
Location mark: II 91.233
Intern ID: 334492
— e' se T amor della patria non può scampagnarsi dalla edu* esazione del cuore, diventeranno essi un giorno buoni italiani e buoni cittadini? Oh non vorremmo ingannarci, ma la risposta non può suonar che dura e sconfortante. Prendiamo a mo’di esempio le due più importanti colonie, quelle d’'Innsbruck e di Bolzano.. Questa è senza paragone la più benestante. e ■ la pi,u numerosa, contando, come si disse, circa 3500 individui, di cui un bel numero appartiene al ceto dei commercianti ; molti poi

son gli artigiani e moltissimi i braccianti. Se la città fa dunque in tutto 10000 abitanti, Bol zano è italiana per l’ idioma per oltre un terzo, come tutta italiana ha 1* impronta, l’ architettura ed il cielo. Eppure a Bolzano non esiste una scuola, nè dello Stato, nè privata in cui la lingua d’insegnamento sia 1*italiana; non una società, non una biblioteca esclusivamente italiana. ' Non voglio però affermare che là manchi assolutamente qualsiasi segno della nostra coltura. So di due o tre

maestre che girano di casa in casa, insegnando la nostra lingua ai figli di pochi privilegiati che posson pagare ; è vero inoltre che i negozianti di Bolzano costituiscono una società di mutuo soccorso alla quale va unito un gabinetto di lettura fornito di-alcuni giornali italiani, e che la stessa società apre, nei mesi d’inverno una scuola, ove s’ insegnano la lingua italiana C francese a quei garzoni di negozio i principali dei quali fan parte della società. Bla e gli altri Agli e garzoni

di negozianti che non son soci di'questo sodalizio, e il gran numero degli artigiani e dei braccianti non: restano ancor sempre digiuni ‘d’-ogni- istruzione ?■ Or bene per questi non datevene pensiero : — in 30 anni non ne avranno più bisogno, essi parleranno benissimo il tedesco....; ' ' . ‘ . . ' Uno spettacolo più sconfortante ci offre la colonia d’ Inns bruck, anche questa numerosa, sebbene meno importante della consorella di Bolzano. Conta circa 2000 persone r — poche fa miglie d* impiegati, pochi

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 463 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
conte Arbogasto e dal suo cappellano L’Ab. Gerloni, a fine di prestare il Giuramento nelle mani del Viceré. Agli U agosto ne ritorna,' e vi*si stabilisce, attendendo a’ suoi episcopali doveri *). ■ Il Dipartimento dell* Alto Adige si estendeva a settentrione sino sopra Bolzano, segnando una linea di demarcazione quasi orizzontale , tra Kolman e Gargazone 3 ); conteneva una popolazione di 265159 abitanti e si divideva in cinque distretti, o viceprefetture, di Trento, Rovereto, Riva, Cles

e Bolzano ; e questi in venti cantoni, ed altret tante giudicature 3 ). Trento divenne la sede di una prefettura di se conda classe, e fu nominato prefetto il consigliere di Stato Alessandro Agucchi bolognese. A segretario generale fu eletto Carlo Cristalli.-già consigliere di prefettura in Verona, e poi vi si aggiunsero quattro consiglieri scelti nelle persone dei cittadini Francesco Riccabona, Luigi Marcobruni. Antonio Gaudenti e Giuseppe Taxis. Alla prefettura s’unì una Corte ' di ' giustizia

dipendente dall’Appello di Brescia, e vi si nominò presidente Cesare Sertoli, e Giovanni Berrà, regio procuratore. Indi vi si istituirono un’Intendenza di finanza con una direzione del demanio, intendente Giuseppe Tendoni: una Camera di Commercio, e tutti gli ufficj centrali di. amministrazione. In Rovereto fu posto un tribunale commerciale sotto la presidenza dell’onorato cittadino Gaetano Tacchi; un altro simile tribunale fu stabilito iii Bolzano, e da per tutto il’Trentino furon fatte novità conformi

, in Rovereto, ed in Bolzano. 1) Graziadei : Manoscritto citato. 2) BERNARDBLU : Opuscolo citato, pag. 13. :q Pkrim: Statistica citala, I, pag. 13fi-144.

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 122 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
Va di là a Ter meno, poi a Bolzano, e nel convento di san Michele, e altrove, sempre tutelato dai conti del Tiralo. Piega docile alle voglie di Mainardo, che sempre intento ad allargare i proprj dominj, si fa investire del castello di Mezzacorona, del dosso di santa Lucia in Anaunia, delle pievi di santa Giustina nel tenere di Bolzano, della pieve di Less nella diocesi di Coira e del maso alla Pietrarossa dì Termeno *)• Nel principio del 1273 Mastino della Scala inviava un grosso esercito

comandato da valorosi capitani sotto Riva con l’intendimento di assoggettare quella terra al dominio di Verona; ma non ci riuscì. Oderico Panceria d’Arco vi dirigeva le operazioni di difesa, e tale e tanta fu la resistenza incontrata, che i Veronesi dovettero ritornarsene senza frutto 1 ). Il Vescovo Egnone era tuttora a Bolzano; e cono sciuta la difesa operata dal prode Archesano, concede a lui (20 marzo) la custodia della torre e del castello di Riva, e promette di pagargli 150 lire veronesi annue

e di risarcirlo delle spese che sarebbe per incontrare, facendovi intorno quelle costruzioni, e quei miglioramenti che stimasse necessari 3 ). E dopo ciò il Vescovo abbandona Bolzano ; era malfermo in salute, e giunto a Padova, si sente venir meno, e nel monastero di santa Maria delle Carceri, ridotto a letto, fa il suo testamento (25 maggio 1273), disponendo, tra le altre cose, che il suo cadavere fosse sepolto nella cattedrale di Trento, e lascia alla stessa mila lire piccole veronesi allo scopo, che

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