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Category:
General, Reference works , Geography, Travel guides
Year:
1882
Alphabetisches Namens-Register zum vollständigen Ortschaften-Verzeichnisse der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880
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Page 20 of 596
Author: Österreich / Statistische Zentral-Kommission / hrsg. von der k.k. Statistischen Central-Commission in Wien
Place: Wien
Publisher: Hölder
Physical description: 165, 403, 18 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich-Ungarn ; z.Geschichte 1880 ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III A-21.426
Intern ID: 95575
(Capo <l’Isti Carnizza (Digitano) Carciba . Carsotte . C&rynskii* Garzano . Car; . . . Casaletii , Casalino . Casanuova Càsatta . . Cascliierga Case/ . . Caskowitz Öaslaii . . Caslavok . Caslavsko Caslavsky Càslawitz Casotto . . Cassano . Cassegliano Cassimi, Si. Cassiano, St. Castagna . . Castagni* . . Castel Abbadoss Castel Andreis Castel Cambio Castelfondo Castellano . . Casiellastiia . Castellier . . Castelm «ischio Castello (Stadt Goiv Castello (Avnpoz Castello (Lìvinnllongo Castello (Oavalese

) Castello (Male) . Castello (Rovere Castello (Condlno) Castello Valer . . Castelnovo (Digitano Castelnovo (Borgo) Cast6lnnovo(Castelmiovo, Istrien) Seite} Castelnuovo(Castelnuovo, Dalmatien) 397 276 105 154 172 17G 100 358 237 399 257 357 370 171 125 400 154 157 401 386 102 401 105 154 165 105 157 127 106 157 175 100 106 a) 157 . 100 . 159 . 359 . 351 . 102 . 238 . 173 . 170 . 105 . 105 . 159 . 1G0 . 283 . 190 « 218 . 225 . 2,18 . 299 . 162 . 106 . 155 . 104 . 403 . 159 . 176 . 402 , 400 . 401 . 106

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 301 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
Mattia, sembra doversi dedurre eh’ egli vi abbia dato cagione colla sua resistenza. Tuo esser vero eh’ egli al principio del luglio venisse carcerato a trecento miglia di Vienna, ma è vero altresì che nel dicembre del medesimo anno 1547 egli stava trincerato dietro le mura del castello di Duino, ed appena udranno susseguente, 1548, si parla del nuovo processoci che fa supporre ch’egli sia fuggito di carcere e quindi abbia cercato rifugio nel suo castello. Inesatto ò poi quello che trovasi

in un’ effemeride triestina J , essersi nel dicembre mandato ad assalirlo a Duino per aver arbitrariamente arrestati alcuni cittadini di Trieste. 11 docu mento a cui sembra alludersi con questa notizia, non fa di ciò alcuna menziono, cd è prezzo dell’ opera riferirlo per disteso, tanto perchè inedito, (pianto porcile ci dà ì ragguagli di quell’assedio riuscito a vuoto, e ci informa delle condizioni del castello di Duino relativo a quel tempo. »Noi Giudici e Consiglio della città di Trieste facciamo fede- con

lo presenti nostre, che siamo stati ricercati questi giorni pas sati dal Magnifico Christoforo Chilcnberg regio Vicedomino in Crain in esocutione d’ una lettera della Sacra Regia Maestà Signor nostro clementissimo, che li dovessimo prestar conseglìo et ajuto per as sediar il castello di Duino et prender Matthias Hofer Capitanio di quello: Noi come obedienti esecutori di quella volentieri 1’ babbi amo fatto, e di questo a Noi non è stato possibile, perchè mandato a tal effetto con esso Signor Vicedomo

e circa 200 de Nostri huo- mini, ma per essere detto castello ben fornito d’ artiglierie così di quelle, che appartiene al castello come e di quelle che pertinìvan alla Fusta Regia: Le quali per il passato furono consegnate per il Signor Nicolò della Torre al detto Hofer indotto castello, le quali esso Hofer ha adoperato, et tirato molti colpi contra detti nostri huo- mini, li quali non havevan artiglieria da batter detto castello, come 1 Ardi, (fi Duino, lettore del 1548. \ •' • ■'•• •■ ... * “Adria

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 90 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
i ? t. i 1 e l $■ -l immaginoso avchcofilo risuscitavo il castello con quell’ amore biz zarro e perseverante e con quell’ ingentissima spesa, con cui il ri spettabile gentiluomo inglese Giovanni Tempie Leader rifece quello di Vincigliata presso Firenze La strettissima lingua di terra, che a guisa di ponte con giungeva la descritta ròcca colla scogliera .opposta, era 1* unico punto, che potesse dirsi vulnerabile. Qui non poteva che l’arte supplire al difetto della natura. Laonde con baluardi

scoglio. Era quindi agevole non solo barricare 1’ in gresso, ma difenderlo con poche forze contro gli assalitori, i quali per 1’ angustia del passo non potevano penetrarvi che ad uno ad uno. Se adunque ì Turchi, un secolo dopo Y assedio posto al ca stello dai Veneziani, riuscirono a penetrarvi, cosa del resto non accertata, sarebbe segno che, abbandonato il castello antico, la vera difesa siasi concentrata noi castello nuovo, edificato in quel frat tempo. Ma è probabile che il fuoco dei Turchi

castello fa già supporre da sè, che esso non fosse isolato e che la numerosa famiglia d’ uomini d’ arme e di servizio, da cui orano circondati quei facinorosi dinasti, se dimorava anche intorno alla forre romana che servo d’appoggio al castello dei WaUec-Torrìani, in gran parte dovesse però con centrarsi intorno alla rócca dei Duinali L’ una e 1’ altro sem- 1 Tedi l’opuscolo; Il Castello di Vincigliata e t suoi contorni , Fi renze 1871. 5 Mècca dei Bainoti è il castello antico finora descritto

; ma quando si dico in genere Castello di Duino, s’intende il moderno, dei Walsoe e dei Tornasi. -, ' Sk

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 245 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
austriaci i diritti e le rendile di Iaydhof, pegno doli’ Austria Nata questione anche sul castello di Freiuìoiibcrg, uno dei quattro divisi da Anna di Wilthaus fra i figli e le figlie, Giovanni Vescovo di Gurk conferma la convenzione seguita fra il marito di Caterina e Rodolfo di Walsee, in forza della quale quest’ ultimo sua vita durante rimane in possesso del disputato castello; morto luì, una metà andrà a Caterina, l’altra ad Anna sorella di lei ancor nubile *. Intanto però nello spazio

a Ramberto di Walsee suo marito la sua metà del castello di Eyboinswald 4 ; nell’altro l’Arciduca Ernesto d’ Austria conferma il testamento con cui Caterina figlia d’ ‘Ugone di Duino lascia erede dell’ intero castello d’ Eybeinswald suo marito Ramberto di Walsee ; onde si potrebbe raccogliere che Anna morisse dopo 1’ anno 1406 c Caterina intorno ai 1418, dopo essere venuta in possesso dell’intero castello di Eybeinswald. Altri invece la credono morta nel 1427 6 ; superstite ella lasciava un figlio

omonimo del marito Ramberto, che continuò, come dicemmo, la schiatta dei Walsee ancora per tutto il secolo. E in Fiume, nella ■ 1 Ardi. Imp. 1400, 29 settembre. ' *- 2 Ivi, 1401, 21 marzo, Bleiburg. Abbiamo già veduto nella pagina ante cedente nota 1, che simile questione e divisione avvenne nel medesimo anno alcuni mesi dopo rispetto al castello di Eybeinswald. s ■ 3 Ivi, 1404, 14 settembre. 4 Datato da Vienna 1406, 0 luglio; vedi il Notizcnblatt della K. Aka demie der Wissenschaften 18öl, pag. 381

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 376 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
, o guardiani dei poderi e dei boschi, fa cevano le loro denuncio contro i danneggiatori dei fondi o i vio latori dei regolamenti. ^ Ma 1 : obbligo principale dei sudditi era quello della milizia, dovendo prestarsi alla custodia del castello ed alla guardia dei mercati e delle altro adunanze; a questi servigi compariva sotto l’insegna di Duino quel numero d’uomini ch’ora stabilito per ogni comune. Importante era massimamente la guardia del castello, nella quale si davano la muta notte e giorno con

regolarità militare, mettendo scolte nei luoghi più importanti, facendo ronde c tenen dosi gli altri sempre pronti nel corpo di guardia per ogni occor renza. All’ aprirsi ed al chiudersi del castello dovevano essere sotto le armi; nessuno dei militi poteva uscire di là senza licenza del capitano o del luogotenente; o gravi erano lo pone por chi infran geva la disciplina, altre in denaro, altro da scontarsi a pane ed acqua nella torre por uno o più giorni, particolarmente se uno si fosse trovato dormire

durante la sua fazione od avesse avuto al terchi co’ suoi compagni. All’ artiglieria del castello e della canno niera per mare soprintendeva F armorum magister sotto gli ordini del capitano; a lui incombeva la sorveglianza anche dell’arsenale, dove si custodivano le armi e le munizioni; e in parecchie note si descrivono le qualità di quello che avevano bisogno di essere mu- •. tato o riparate; vi si fa pure menzione dello altre armi più antiche. Al tempo dei Torrioni appartengono alcuni disegni

e progetti dì fortificazioni, che si stendevano dal castello nuovo al vecchio, di là alla Cernizza ed alla Valle Catina, dove si trovano vestigio d’antiche trincero; poi seguitavano verso la Bretina, chiudendo il Timavo a catena, e finivano al passo dolla barca presso il fortino tenuto oggi dalle guardie finanziere, avendo in mira di custodire specialmente la costa. La guardia del castello (Burghut) e la difesa dell’annesso territorio è quella che dava al castellano il nome di capitano e di luogotenente

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 302 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
havevìa bisognato a far 1’ effetto della captura, per tal cause, Et massime per esser venuto in soccorso del detto castello il Signor Nicolò della Torre Capitatilo di Gradisca con vinti cavalli, et vinti archibusieri a pie circa, nel qual castello era Misser Francesco della Torre del qm. Misser Zuaune do Gorizia con suoi servitori, et due bombardieri salariati da Sua Maestà ,condotti lì dentro per il prefato Misser Nicolò; la detta nostra gente havendo stato lì alquanti giorni con non poca sua

incomodità, et spesa di questa città, s’ha levata dall’ impresa, et tornata a casa, e per il pre fatto Signor Vicedomino ne ha richiesto, che volessimo lassar 80 huomini all 1 assedio del detto castello, Noi considerando, che li voria -grande numero di gente a far tal assedio, per esser detto castello sitto in loco di tal sorte, et per avere appresso nn Borgo molto spatioso, et murato provisto d’artiglierie, et huomini, et bombardieri, et massime del soccorso ut supra condottogli; Et con siderando ctiam

che a volerlo perfettamente assediar vi voria gente per mare, etiam per terra, et adesso per essere l’Inverno regnano in quel locco venti grandissimi, ita che mal la gente potria accam parsi per terra, et peggio per mare, per le fortune clic sogliono usare, et considerando che il detto castello è vicino per mezzo miglio tedesco a 5 lochi Veneti nostri naturali inimici. Et che detto lLfer ha con loro grandissima amicitia , et parentela , per haver maritato tutte sue sorelle a sudditi Veneti; por

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 111 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
spetto di vetri finamente colorati, e parlare delle altre nobili sup pellettili che abbelliscono la sala, stimo cosa superflua; solo credo poter affermare a ragione clic opera piti fantastica, in armonia colla natura del luogo, non era possibile immaginare. Il castello è provveduto d’ eccellente c freschissima acqua potabile, distribuita nel cortile in tre ampie cisterne; od è bello l’aspetto d’un dcllìno di marmo fra i massi verdeggianti, che nel tempo di pioggia versa a torrenti le acque

direzione del Monto Maggiore nel- l’Istria. Quello di Duino, clic forma il Timavo, corro sotterraneo per la vallata clic sta a settentrione di Kabrcsina; poscia volge fra il vecchio castello di Sistiana e Yisule e, passando poco lon tano da Duino, forma finalmente le ricche sorgenti clic sono al mare. Ora Duino è un masso rovesciato, clic in parte non ha stratificazioni, c quelle clic vi sono, stanno in direzione opposta allo scolo delle acque; il masso poi c perpendicolare, da non lasciar aperto alcun

varco alle acque; appena sulla piaggia clic scendo al mare fra i due castelli osso trovano un passaggio, come si vede dalla sorgente che zampilla presso la casetta del bagno. Un foro adunque clic venisse fatto nel masso di Duino non porterebbe ad acqua saliente; bisognerebbe condurvi l’acqua sotterranea per mezzo di canali, prendendola da lontano con ingentissima spesa, la quale non sarebbe giustificata se non nel caso die il castello mancasse di cisterne. e) GLI APPARTAMENTI INTERIORI. Dalla loggia

terrena mette alle stanze nobili del castello una scala a spira ovale, di disegno Palladiano, che per la sua leggerezza ed eleganza, congiunta alla massima solidità, viene tenuta in sommo pregio dagli architetti. I gradini e gli ampii ripiani, in fissi da una parte nel muro, affatto liberi dall’altra, sembrano cam pati nell’aria; tanta fu l’arte con cui venne sciolto quell’arduo

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 104 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
interesse siccome signori assoluti, più tardi anche per quello elei principe, provvedevano alla sicurezza propria in mezzo alle tante guerriglie in cui si trovarono impegnati, e a quella del territorio clic era loro affidato come capitani. Cresceva la responsabilità della difesa, per essere il castello al confine con altro Stato, il dominio veneto, fra il quale e 1’ Austria dal 1500 in poi le arge certo per lungo tempo non posarono. Molto fu fatto sotto i Torriani, padroni della signoria

e capitani del principe: perciò abbiamo chiamato il nuovo castello dei Walsee-Torriani. Ma i tempi mutati e l’intro duzione di eserciti permanenti li sollevò di mano in mano dal bisogno di difendere il castello in tempo di guerra con forze proprio. Passato il cancello dì ferro presso F antico ponte levatoio, la scena si muta: Federa pacifica e lavile rampicante che tappez zano le muraglie fino al tetto lungo tutto il passaggio conducente all’ingresso, e quel Salve ospitale che, segnato a spessi ehiovi

sopra il portale, saluta il forestiero, ci fanno obbliarc la paurosa impres sione avuta nell’accostarci a quello mura. Dal lato del maro F an tica cinta forma un parapetto a pilastri c statue, su cui cresce spontanea la Centauria Garstiensis propria di Duino, e che un giorno, quando si eseguisca il disegno meditato, condurrà por una scalea ad un parco veramente storico. Avrà osso nel centro il masso peninsulare, chiamato lo Scoglio di Dante; ali no forme ranno l’antico e il moderno castello

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 152 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
a : ' La questiono pol castello di Cormons, come pure per Gcmona, l’innovossi quando il Patriarca Raimondo della Torro, successe a Gregorio, dopo oltre quatti’’anni clie la sede era rimasta ' vacante. Raimondo, desiderando la pace, cercò da principio sopire le diffe renze coi Goriziani, Nei ripetuti convegni di dividale Alberto di Gorizia è accompagnato da Ugone, eh’ entra fra i mallevadori dei patti da conchiudersi l . Ma soltanto nell’anno seguente 1275 si può venire ad un compromesso

\ In questo si deplorano anzitutto le guerre, le stragi, gl’ incendii, i saccheggi avvenuti per la discordia fra il Patriarca, il conte Alberto di Gorizia e le città di Capodi- strià e di Pivano. A togliere i dissensi, il conte Alberto promette eonsegifare il castèllo di Cormons ai nobili signori Monfiorito di Fòla ed Ugolie di Duino e rimane stabilito che questi si alterne ranno mcnsualmente nella custodia delle due torri poste a difesa del castello; le loro genti saranno pagate dalle due parti litiganti

. Prometto quindi il conto Alberto di presentarsi in giudizio a Gam- poformio innanzi al Patriarca por sè, per i liberi, vassalli e mini steriali del Friuli, c di rispondere d’ ogni diritto che il Patriarca ' -od alcuno de’ suoi soggetti possa vantare, sul dotto castello ; ma sarà libero a ciascuna dello duo parti appellarsi dalla sentenza, quando se no sentisse gravata, Ugono di : Duino e il Monfiorito giurano sui santi Vangeli di custodire fedelmente il castello di Cormons, finche sia fatta piena

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 107 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
circondato di edera o di frondi; tutto all’intorno con ordino disor dinato distribuiti studiosamente fra massi di tuffo i più begli esemplari di stalattiti raccolte nelle caverne del Carso o clic s’ ac cordano mirabilmente, non puro colla severità del castello, ma coi dintorni di I)uino. Quando poi lo tiepido aure di primavera ride stano la natura dal sonno invernale, ecco ammantarsi con vaco contrasto tutte le muraglie di fresca verzura, formando, graziosi festoni intorno allo vólto dogli

archi o vestendo dei più bei corti naggi le finestre; mentre dal musco dei massi sorgono a migliaia lo piante ed i fiori più vaghi, che mutano la scena quasi per in canto in odoroso giardino. Con bel pensiero la loggia terrena fu decorata dogli stemmi J gcntilizii che ricordano i diversi signori c possessori non meno del vecchio, elio del nuovo castello. E la storia di Duino narrata in iscorcio su poche, ma importantissime pagine, la quale offre occa siono di riandare le vicende di tanto illustri

poranea all’erezione del castello, non abbiamo però documenti elio no parlino esplicitamente prima dogli llofcr, capitani pignoratami di Duino. Sotto di loro il 29 luglio 1543 la chiesetta venne consa crata dal celebre Vescovo di Trieste Pietro Bonomo, in onoro della B. V. Non esistendo ancora a quel tempo la chiesa attuale di Duino nò quella di Sistiana, non è meraviglia elio la cappella di Duino fosse pubblica c consacrata, con servizio di sacerdote proprio; dovendo sussidiare la parrocchiale

di S. Giovanni al Timavo. Ma pubblica rimase anche dopo, fino ad oggi, benché dentro le mura del castello. Avendo sofferto per vetustà, venne riedificata c ridotta in forma più nobile dal conto Luigi della Torre, signore di Duino, e dedicata a Sant’Anna, ricevendo nuova consacrazione il 12 luglio 1700 dall 1 altro Vescovo Triestino di bella fama, Giovanni Francesco . Miller, delegato a ciò dal Nunzio Apostolico di Vienna. Strano in vero, sembra a'prima giunta quest’incarico dato dal Nunzio ad un Ve scovo

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 101 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
prendesse nome il castello di Zaino, può dedursi in primo luogo dal vedere die precisamente in quei pressi fu trovata la lapide da noi pubblicata, distando Znins pochissimo da Castello di Porpeto, clic è la villa dei conti Frangipane. In secondo luogo ciò può infe rirsi dal fatto, clic i Duinati furono per più secoli padroni di Zuino e noi ne recheremo in sèguito lo prove; 1’ eroe Duino può quindi aver dato il suo nome non solo a Zuino, ma anche a Duino, sia direttamente, venendo egli stesso

in riva all’ Adriatico, sia, coni’ è più probabile, indirettamente o in età posteriore, per mezzo di quei signori che qui vennero ad assidersi trasportandovi dal Friuli il suo nome. Ma poiché in questa ricerca sta inclusa quella pure sull’origine del castello di Duino c dei Duinati ce n’occupc- remo quando parlorassi di quella famiglia. Per ora ci hasta osservare che non havvi bisogno nè di derivare il nome di Duino da appellazioni anteriori, nò di prenderlo a prestito dagli Slavi o dai Tedeschi

o da altri, ma che, abban donate tutte le altre talora ingegnose, talora stirate ed anche ridicolo congetturo, colla scorta della lapide felicemente scoperta, possiamo indicare con maggiore probabilità di dove possa aver tratto origino il nomo di Duino. 11. I! castello odierno di Duino. a) I SUOI MUNIMENTI. Qual era cinque secoli fa, tale apparisce al presento il ca? stollo moderno di Duino a chi, passato il massiccio portone del Borgo, sormontato dall 1 armi Tornane, s 1 affaccia a contemplarlo

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 92 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
scoglio. Riferendosi la prima pergamena elio abbiamo intorno ai Dui nati al 1139 o contenendo essa un compromesso di confina mene fra Trieste e Duino, è da ammettere elio essi vi abitassero molto prima, cioè fin dal secalo undecimo, non già dal duodecimo come auimettcsi comunemente. 11 gradato abbandono del castello antico, cagionato dallo mutazioni dei tempi, dai danni sofferti e dall’-angustia stessa dello spazio, portò seco anche il gradato suo deperimento. Ciò avveniva fra il secolo

XV e XVII, dopo del quale non parlasi più di eastel vecchio e eastel nuovo. I secoli posteriori andarono lentamente preparando quella veneranda ruina, a cui non fu estranea la mano stessa dei terrazzani, finché la nobile sua proprietaria attualo si accinse a salvarlo non solo dal tempo, ma anche dai profanatori, col chiuderne 1’ ingresso e instaurarlo. ) fisici ebbero agio ancora sullo scorcio del cinquecento di osservare nell’antico castello di Duino un fenomeno, per il quale anche dopo il suo

inesplicabili o non si conosceva la relaziono che avevano fra loro, dobbiamo tanto più ammirare l’ingegno di chi dairosservaziono del caso avvenuto a Duino, seppe tosto trarre una pratica utilità, inventando so non un parafulmine, mi annunciatore del fulmine , Era costume, anche dopo l’erezione del nuovo castello, che la guardia posta presso il torrione della rócca antica, all’ avvici narsi d 5 una procella ne desse l’avviso a quelli eh’erano per maro o sparsi nei campi, affinchè potessero sottrarsi a tempo

al pericolo, riparando alla spiaggia ed allo case. L’allarmo si dava col tirare un filo di ferro, che stava in comunicazione colla campana del castello. Avvenne un giorno che, al momento di prossima burrasca, la guardia toccasse per caso colla punta della sua alabarda il filo indicato, dal quale tosto si sprigionò una fulgida e lunga scintilla. Questa osservazione bastò, perchè un monaco del vicino cenobio \ ' 1 Filiasi, 1 Vendi primi e secondi. Voi. IVj jwg. 47, • / ' / .- V

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 79 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
Padre Ireneo, è bensì in orrore, quando ammette che Tybeiu e Duino vengano da Ti-ivein e Du-vino , perchè alludono al vino prelibato della vile pucina. Ma però sente aneli’ egli, che Proseco è troppo discosto dal Timavo; perciò soggiunse: e,v hoc igitur intervallo (la distanza di Proseco dal Timavo) shnulque ex vini argumento Pucinum castellimi eundem puto esse locum , qui vulgo Castel Duiii« Italis vocatur Anche il Berilli pensa al castello di Duino e crede che la vite pucina si coltivasse nel

seno di Si- stlana \ Avendo fermata la sua attenzione sulla Tavola Peutin- geriana 1 , al sito, dove viene additata la fonte del Timavo, egli prese da principio quel grandioso edificio quadrangolare a due torri e diverse porte per quel Fucino, dove avrebbe abitato il li berto incaricato della sorveglianza delle viti pucine, non potendo indursi d’andar in cerca di Fucino fino al lontano Frosceo. Più tardi terminò a persuadersi 4 clic Fucino altro non era, se non il castello di Duino, perchè

in vicinanza di Sistiana, »iti cui solo si combinano le circostanze indicate da Plinio , di essere un colle sassoso « ecc. ecc. E qui ripete essere verosimile clic Fucino, ossia l’odierno castello di Duino, fosse la residenza del liberto incari cato da Livia della direzione di quei vigneti. Crede però il Boriili col P. Ireneo, che il suolo fra il Timavo o Duino sia inetto alla coltivazione, e per questo motivo trasporta la vite pucina a. Si stiana. Quantunque gli scrittori citati c i molti altri clic

se intendano che il vino di Livia nascesse precisamente presso il castello dell’odierno Duino, ovvero nel suo territorio. Quando in tendano il territorio, non sarebbe difficile che si combinassero col 1 Ital. L. II, c. 20. -i Indagini sullo slato del Timam c delle sue adiacenze, pag. 7. 3 'fabula Itineraria Pentiugierìana, carta delle vie romane, copiata nel 1265 dai monaci di Colmai- e scoperta da Celtes a Worms nel 1507; ossa venne quindi nelle mani di Pcutingcr, da cui porta il nome, ed ora trovasi

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 80 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
f i mio pensiero, cercando il vero sito in Yalcatino c sul suo petroso promontorio; ove pensino invece alle immediato circostanze del castello dui uose, sembra restar dubbio, so abbiano colto nel sogno preciso. Irapcrcioccliè è bensì vero che anche là il Patriarca Callisto avrebbe potuto precipitarsi nel mare sottostante, c là pure liavvì una pendice fra i due castelli, in cui si verificano le condizioni di suolo c di clima descritte da Plinio; laonde poteva prosperarvi rigogliosamente la vite

_pu ein a. Sappiamo di più, che ivi fino al principio di questo secolo la vite fu coltivata; però ancor oggi quella costiera è nomata la Vigna. Ma.d’altra parto > la torre ro mana, intorno a cui è fabbricato il moderno castello, deve avere ser vito agli usi della stazione militare, la quale non facilmente avrebbe dato agio di attendere così da presso alle pacifiche occupazioni del vignaiuolo; e il liberto di Livia non è probabile che abitasse neppure nel sito del castello vecchio, il quale non

a' Fucino. Il Kandier asserisce d’ aver osservato in Yalcatino lo opero artificiali per farne ridotto di navi, e le ampie rovine certamente di quel Castello J*acino, dal qualo venne il nome al celebratissimo liquóre di Livia. »Quel promontòrio, dice altrove il medesimo Kandier, e notisi la voce elio corrispóndo al scialo colle di Plinio, quel pro montorio che al lato del canaio del Timavo più prossimo a Duino s’avanza verso la Ceni izza ed al pòrto di Yalcatino, è terreno ferace di frutta nobilissimo

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 277 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
— 270 — nostri beni. Cedo inoltre alla medesima ogni diritto ch'io ho o potessi avere al castello di Guteneck 1 * e sue appartenenze , come pure alle ville o \^ossessioni comunque nomate e dovunque giacciano sul Carso o nell' Istria, seìiza eccezione di cosa alcuna. In fede di cbe io sopranominato Ramberto dì Walsco rilascio al predetto mio graziosissimo Signore, l’Imperatore Romano questa scrittura munita del mio proprio sigillo pendente ; e per accrescervi fede ho pregato i nobili signori

c correggere il molto cbe se n’ è detto da tanti senza averli sott’ occhio, lasciandoci incerti sotto qual titolo 1’ Imperatore acquistasse Duino, quanto per indicare con esattezza questo secondo passaggio di proprietà del castello dumose. La prima trasmissione fu quella di tigone VI di Duino ai Walsco ; la terza sarà (picila degl 1 Imperatori Ferdinando III o Leopoldo I ai Ternani. Volfango ebbe nella divisione la parte che apparteneva agli antichi feudi fiumani dei Duinati: Ramborto III ciò che i signori

allodiali nei dominii austriaci; e il castello e la 1 Dunque su Gufeneek toccato nella divisione a Volfango, vantava qualche diritto anche Ramberto. 5 Arch. Imp. Orig. in pergamena coi tre suggelli pendenti. Cfr. anche Chine], Itcgcsta Friderid , III, n. 653G; Lichnowsky, Geschichte des Hauses Habsburg, VII, reg. n. 1G05. ,1 Vincolata a feudo nel territorio duinese poteva essere tuffai più Senosezza. Quanto ai possessi fiumani, abbiamo già veduto a pag. 261, che i Walsee se ne dichiararono unici

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 257 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
Se dunque i Waìsee non erano in guerra coi Veneziani, non so su qual fondamento .s’ appoggi quanto continua a narrare il Palladio e ripetono con lui tanti altri autori, senza clie da alcun documento e da alcuno scrittore dei luoghi più vicini a Duino, per quanto io sappia, sia stato confermato. »I nobili di Strasoldo, così lo storico friulano, die tenevano in questo tempo (1420) in pegno dal marchese Tallin d’Este il castello di Duino, permisero libera la disposizione di questo alia veneta

il Re d 1 Ungheria Sigismondo capitò ad Udine col suo sèguito, dove »dimorando esso Re concesse a Lodo- vico (Alvise) et a Nicolò dì Strasoldo la Torre di Zuiuo con tutti i campi, prati, pascili, et utilità a quella pertinenti per F csborso (la loro fattogli di cinquecento ducati« Sono dunque quei medesimi Nicolò cd Alvise Strasoldo, i quali alla (ine del 1412 od al principio del 1413 ebbero da Sigismondo la torre e gli stabili di Zaino , quelli che nel 1420 avrebbero invece tenuto in pegno il castello di Duino

in pegno da Taddeo d 1 Este non il castello di Daino , ma la torre e i boni di Zaino , e ciò tanto più perchè non si vede come e perchè Taddeo d’ Este avesse dovuto invadere il territorio dei Walseo che, come apparisce dal nostro ragionamento non erano in guerra coi Vene ziani. La guerra stessa descrivasi in tutt’ altri luoghi elio presso Duino, e so giunse fino a Cervignano ed Aquileia, vi compreso ’ Parte I, pag. 475. Archivio dei Savorgnan, 27 maggio, 1413. 3 Ivi, Patente di Alberto li Ite dei

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 252 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
duinesi col Friuli. Non ai Walsee, come già osservammo ma ‘agli ultimi Duinati deve ascriversi la ricostruzione del castello di Duino in torno all’ antica torre romana. La nobile corto di fedeli e di vassalli da cui era circondato Ugone VI, lo molto amicizie coi grandi del l’Austria, da lui parecchio volte ospitati; il lusso sempre maggiore che cominciò a spiegare; gli avvenimenti stessi che intorno a lui si ' rannodano, il numeroso assembramento di milizie, massime al tempo della guerra coi Veneziani

, il bisogno di munirsi più solida mente contro i loro assalti, ci fanno comprendere quanto naturalo., fosse il pensiero di costruirsi urna residenza che a tutti questi bisogni meglio rispondesse. Ma se Ugone VI, proseguendo V opera de’ suoi padri, avrà condotto i lavori molto innanzi, noti meno alacremente devono avervi atteso i Walsee; e perché questi l’antico castello non abitarono, l’antico cbiamossi dei Duinati, il nuovo dei Walsee. Però nè dei Walsee nè dei Duinati havvi una pietra anche sola nel

nuovo castello che li ricordi; il che dimostra gl’immensi lavori che vi hanno fatti dopo di -loro i capitani austriaci ed i conti della Torre. , Non è però da credere, che i Walsee, ognora occupati delle cose dell’ Austria, e possessori di vastissime signorie e castelli in altre parti, tenessero ferma stanza a Duino; ciò non facevano nep pure i Duinati ed Ugone VI in modo speciale dovette di là per lunghi traiti di tempo rimaner assente. In Duino e negli altri loro castelli e città essi tenevano

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