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Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

, 51, 52, 69, 73, 75, 77, 200, 478. Ala d' Innsbruck, ci Uà e saline, nel Tirolo, 338, 580, 386, 391. Albano , castello, 235,249,252, 265. Albertino, arciprete d'Arco, 299. — di Campo. V. Campo. Albertino di Caslelnuovo, V. Castelnuovo. Albertino di Terlago. V. Ter- lago. Albertino di Tono. V. Tono. Alberto I dì Mad ruzzo, vescovo di Trento. V. Vescovi di Trento e Madruzso. Alberto II di Ortenburg, ve scovo di Trento. V. Vescovi di Trento e Orlenburg. Alberto, conte del Tirolo. V. Ti rolo. Alberto d'Arco. V. Arco. — conte

dì Augur. Vedi Augur. Alberto di Caldonazzo. V. Cal donazzo. Alberto di Caslelbarco. Y. Ca- slelbarco. Alberto di Firraian. V. Firmimi. — della Scala. V. Scali geri. Alberto di Sejano. V. Sejano. — di Slenieo. V. Slenico. — di Tono' Y. Tono. — di Sellano, 72. — dei Gentili, 225. — (frale) Legato ponti ficio. 141. Alberto Bnonvicino, 85. — frale dell'Ordine Teu tonico, 158. Alberto dì Piacenza , 132. di sei* Mar ti nello di Padardo, -206. Alberto, nolaro di Fondo, 56. Albert one di Vlanino, 154. Albiano

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Religion, Theology

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1860

Page 262 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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tulli gli altri suoi beni ai di. lei prossimi parenti, Ro dolfo, Alberto e Leopoldo, ducili d'Austria, Nello stesso anno, il nostro vescovo Alberto, onde ottenere l'integra restituzione dei diritti della sua Chiesa, fu costretto a scendere coi duchi d'Austria suddetti a certe condizioni onerose, die, sotto il titolo volgare di Compattate , divennero in seguito causa o pretesto di molte discordie e di molti mali fra il nostro Principato ecclesiastico e la Contea del Tirolo. Sul principio del

l' anno medesimo A zzo ne e Marcabruno figli di Aid ri ghetto di Castelbarco, e Armanno e Aldrighelto, figli di Federico della slessa famiglia, costituirono in loro procuratore Guglielmo di Castelbarco, canonico triden tino , onde chiedere e ricevere dal vescovo nostro la investitura dei loro feudi (1). Ai 14 di novembre 1565 fu consecrata la chiesa di S. Marco in Trento, appar tenente al Convento degli Eremitani di S. Agostino (2). Li 19 di novembre di questo stesso anno, il vescovo Alberto concedeva

a Pietro, figlio di Simone di Tono, la investitura del castello di Tono (5). Nel gennajo del 1564, il vescovo Alberto investi Gu glielmo di Castel Nano dei feudi nobili che la sua casa riconosceva dal Vescovato (4); e nel febbraio dello stes- s'anno investiva pure Azzone. Aldrighelto, Alberto, Gian carlo e Francesco Leone, figli di Guglielmo di Castel- (und Hsppolìtì, op. cil. (2) HippoUli, op. cit. (5) Boiielli, Monum, Eccl. Triti, pag. 109. (4) Miscellanea Alberti, T. VH, fol. 203.

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Religion, Theology

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1860

Page 97 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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Da im Ödorico conte di Eppan, fu pronuncialo, a richiesta del nostro vescovo, un laudo contro ì vassalli mancanti alle proprie incombenze (1). Un altro solenne laudo, a petizione di Alberto, fu pronunciato nell'agosto dello stess' anno, in presenza del conte del Tirolo, col quale si dichiarava, tutte le regolaneric maggiori dei castelli e delle campagne essere vero feudo della Chiesa, e doversi sempre esercitare dai maschi (2). 11 primo di settembre 1220, i figli di Alberto Buonvicino con

fessano essere loro stato ingiunto, per sentenza della Curia dei vassalli, di demolire la torre di Pönale, presso Riva, che arcano eretta contro la volontà del vescovo Federico; e perciò ne rassegnano tutti i diritti al ve scovo Alberto. Il quale, per intercessione di parecchi suoi famigliari e vassalli, concede loro in feudo la stessa torre, per se e successori maschili, e in difetto di questi, anche ai femminili, col patto di tenerla sem pre aperta ai suoi comandi (3). Ai 9 dello stesso mese

» il vescovo Alberto confermò agli uomini dì Ermulo nel- l'Anaunia il privilegio loro concesso dal vescovo Fe derico , in virtù del quale essi erano unicamente sog getti alla giurisdizione vescovile (4). Li 15 di settem bre, avendo il nostro vescovo riconosciuto che gli uo mini di Grumoso nell'Anaunia possedevano il privilegio d'esser soggetti solamente al principe ecclesiastico, egli : I) Miscellanea Al berli, T. VI, Ibi, 151). (2) Misceli. Alberti, T. VII, fol 17. (3) Codice Wanghiano, pag. 528. (4) Cod

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1860

Page 48 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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iienburgo ; in-forza del quoto 1' abate suddetto rilasciò a favore delle monache otto masi nel monte Aldeno, che 1 abate diceva di aver ricevuti da Corrado conte di Flavone, promettendo all'incontro l'abadessa di dar gli quindici libbre di moneta di Ratisbona, colla sicurtà del vescovo Alberto ivi residente a fòro ragione (1). Il vescovo Alberto ridusse a perfezione, con grave dispendio della sua Camera, la fabbrica del castello di Stenico ; avendo in quello« eretto il pretorio, clic servir

doveva di residenza jal suo luogotenente nell'ammini strazione della giustizia ai popoli delle Giudicane. Nel li88 il vescovo Alberto accordò investitura di certe prerogative alla corporazione dell'arte nautica per lutto il .corso del flume Adige da Bolgiano fino alla Chiusa veronese (2). Nel medésimo anno il nostro prelato concesse ad Alberto notajo di Fondo la facoltà di erigere nella pieve di Fondo, o nel monte o nel piano, un castello e qualunque fortilizio, riserbando alla Chiesa di Trento

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1860

Page 272 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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— 260 — P.*» Nel 1380, estirpasi la linea madruziana maschile, che abitava in Castel Madruzzo, il castello fu concesso dal vescovo Alberto in feudo fiduciario a Jacopo e ad Enrico di Roccabruna ; il primo dei quali aveva in moglie Regina e l' altro Fiorinclla , uniche superstiti (1), Nel j 581, Percivale di Vieni co, capitano di Castel Selva e di Levi co. e vicario generale del vescovo Al berto, investì a titolo dì locazione perpetua maestro Michele Fonano d una pezza eli terra nelle pertinenze

di Lcvico, nel luogo detto in Salvadonega (2). Nel me desimo anno fu dal vescovo Alberto proferita una sen tenza arbitra men tal e , colla quale dichiara i confini nel monte della Costa, denominato il monte del Vescovo, disputati fra le Comunità di Vigolo Vaitaro, di Cosen tino e di Mugazzone (3). Ai 5 dicembre dello stesso anno proferì il vescovo un' altra sentenza arbitr-amentalc nella questione dei confini fra gli uomini di Oro c Ceniga dal! una, e le ville di Lasino e di Madruzzo dall'altra parte

, sopra il luogo denominalo in Bocca di Sarca (4). Nel 1585, Geremia di -Gastelnuovo rifiutò nelie mani del vescovo Alberto una picei ola mula di soldi quattro, sul fiume Adige, alla porta di S. Martino,, a favore di Francesco noi aro di Trento (5). Nel 1385, Àzzone di Castelbareo ottenne dal ve scovo Alberto la rinnovazione dell'investitura feudale f (1) Miscellanea Alberti, T, VI, fol. 160. (2) Misceli. Alberti, T. VI, iol. 170. - (5) Misceli. Alberti, T. V, fol. 150. (4) Misceli. Alberti

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1860

Page 554 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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contessa del Tirolo, 125, 126, 150, 151, 225; Adel mio rio, conte del Tirolo, 9, 56, 61, 66, 123; Adelprele o Alberto, 89, 92, 96, 115, 120, 121, 125, 125, 150, 151, 155.141 ; Alberto, 200, 250 , 251, 256, 266, 268, 269 , 272 , 286, 500; Anna di Bruns vi eli, conlessa del Tirolo, 288; Arpone, 12; Arnoldo, 54; Bertoldo, 25; Elisiti)ella, 125; Enrico, 52, 54, 199, 201, 206,212,214; Federico, dalla tasca vuota, 275, 287, 289, 294, 297, 500, 507, 511, 512; Fede rico juniore, o06„ 507; Fer dinando

ed Arco, 44. Tommaso (chiesa ed ospizio di San) a Romeno, 74, 225, 224, 226. Tommaso (curia di San), 200. — (frale) dei Brenlo- nicht, 591. Tommaso dei Rambaldi, 180. massaro del vesco vo, 460, 462. Tonale , monto, 159, 467. Tono, luogo e castello, 45, 106, 445, 454. ^ Tono (signori di); Albertino, 45; Alberto, 290; Antonio' 290, o98, 4ol; Raldassare 290, 407; Bernardino, 431, 457, 464, 465, 478, 485; Carlo, 484 ; Cristoforo, 419, 431, 448, 485; Domenico

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1860

Page 45 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

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rob, cui premeva di estorcere dal vescovo il consenso alla fabbrica che meditava di un castello sopra un colle del monte che domina la villa di Gelso, Selso o Felso. i Ritroso Alberto dall'assentire, giacché prevedeva i, gravi danni che dalla costruzione di esso castello potevano col tratto del tempo inferirsi ai diritti del Principato, fu chiamato dal conte in giudizio avanti l'imperatore Federico, il quale, li 17 marzo 1184, alla presenza d'ambe le parti, col voto dei pari della sua curia

, de cise in favore del vescovo (1). Nel detto anno ricuperò Alberto una porzione del castello di Gardolo ed altri feudi ad esso appartenenti da Valsengrino di Gardolo, collo sborso di 40 marche d'argento, per incorporarlo al patrimonio di S. Vigi lio (2). Correlativo all'accennata sentenza contro Enrico conte del Tiralo è il solenne laudo che l'anno se guente 1185, col voto di tutta la curia episcopale, il suddetto conte Enrico e Riprando di Porgine, ad istanza del vescovo, promulgarono ; dichiarando

, non essere le cito ad alcuno di fabbricare, entro il territorio o do minio temporale della Chiesa di Trento, qualsifosse ca stello o fortezza senza il consenso o volontà del prin cipe (5). Nel mese di marzo di questo anno fu fatto il cambio dei ministeriali fra il vescovo Alberto ed Enrico vescovo di Bressanone; ed un altro nell'agosto tra il vescovo di Trento ed Enrico conte di Eppan, il (1) Cod. Waiigh. e Jionclli, op. eil., pag. 482. (2) Codice Wnnghiaiiu, pag. 55. ''>) Codice Waugliianu, pag. 50.

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1860

Page 46 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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quale cesse ai nostro vescovo tulle le rendite che pos sedeva oltre il monte Durone nelle Giudicarle, otte nendo in feudo, air incontro, la decima di Lazo, e 800 lire veronesi (1). Allo stesso conte Enrico e a suo fratello Arnoldo aveva il vescovo Alberto nel mese di luglio 4485 spe dita la investitura feudale del castello Valvenstein, e al primo, separatamente, quella del castello di Arsio; investendoli oltreciò della metà della contea di Eppan e dell'erbatico di Egna, ottenuto avendo da essi

la restituzione del castello di Grumo e la liberazione della curia di Romeno, contro lo sborso di 1100 lire, per le quali fu loro oppignorata (2). Di questo medesimo anno è ristrumento d'inve stitura ad Adelprelo e Giannello di Villnzzano, col quale diede loro a livello perpetuo la casa con cantina alla Porta Oriola presso l'Adige, per l'addietro possedute collo stesso titolo da Milone Cavcrnocolo (5). E di que st'anno 4185 sono del pari certi regolamenti o statuti del vescovo Alberto relativi alla zecca

e miniere del Vescovato, nei quali è fissata la tassa dovuta alla sua Camera (4) ; e un laud amento vescovile, riguardante la fabbrica dei castelli (5). Nel 4486 Alberto, onde rendere a sé e alla sua Chiesa sempre più devoti i conti d'Arco e prevalersi (1) Bandii, op. cit., pag. 483, Cod. Wangìi., pag. (54. (2) Cod. Wangli. , pag. 60. (5) Cod. Wongh., pag. 58. (/i) Cod. Wangliiano, pag. Mi. (5) Cod. Wanghiaiio, pag. 57. Bonelli, op. cit., pag. -182.

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1860

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Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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Nel 1575, fu conchiusa la pace fra i ducili d 'Au stria Alberto e Leopoldo, e tra Francesco figlio di Jacopo da Carrara. Questa pace diede fine alla lunga ostilità originata dal fatto del Castello di Tergine, da noi riferito all'anno 1548. Nel 1574, il vescovo Alberto rinnovò ad Aid ri ghetto di Castelbarco l' investitura feudale da esso con cessa nel '1564 ai figli di Guglielmo dello stesso ca sato (1 ). Sotto la data dei 25 di geimajo 1575 sta regi strato il compromesso convenuto dal vescovo

Alberto con Sicco di Ramhaldo di Castelnuovo, toccante la controversia tra loro vertente intorno alla giurisdizione delle ville di Yattaro, Mugazzone e Bosentino, e ad ogni altra discrepanza. Questo compromesso fu esteso da Leopoldo duca d'Austria, che prescrìsse alle parti compromettenti di presentarsi avanti di lui , entro il termine corrente dal giorno dell'atto suddetto fino alla festa di Pentecoste, se esso duca in questo frattempo si ritroverà nel Tirolo; nel quale caso, tutto ciò che, dopo

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1860

Page 277 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

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del medesimo anno, Antonio di Castelbareo di Gresta ? per sè e per suo fratello Marcabruno e loro eredi, giurava fedeltà al duca Alberto, in pregiudizio del ve scovo suo naturale signore; seguendo il malo esempio d'Antonio e d'Azzone, di Castelbareo di Lizzana e di Ottone Castelbareo di Albano, che aveano fatta la stessa cosa in Bolgiano li 21 settembre di quell'anno. Il ve scovo Alberto non osò fare alcun alto di risentimento (i). Nel 1589, Gian Galeazzo Visconti, impadronitosi Fanno

giurisdizione di Porgine, posseduta e retta jure pìgnoris dal vescovo di Trento, fu esentata dai pesi e dallo collette sollte a corrispondersi alla Camera vescovile due volte l'anno, e da altri pubblici balzelli, verso l'attuale consegna di certi stabili, ed affìtti, che si descrivono nell' istrumcnto di convenzione (4). Nel 1390, il vescovo Alberto rinnovò ad Orsolina, (if Miscellanea Alberti, T. VI, fol. 172. (2) Misceli. Alberti, T. VI, fol. 72, (5) Ltinig, fol. 917. Bonclli, T. Ill, P. I, pag. 231

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Page 188 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

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presto il podestà padovano colla gente, che lo scortava, e chiese V ajuto degli altri Comuni della diocesi e dei castellani; nè essendo contuUociò abbastanza forte per ottenere sollecitamente l'intento, ricorse ad Alberto della Scala, signor di Verona, antico confederato della Chiesa di Trento, benché ora inimico, e coli' ajuto di lui e con quello dei sudditi fedeli, solamente nell' agosto del seguente arino \ 279 ebbe luogo l'evacuazione dei Padovani da tutto il territorio trentino

(1). Cotesto fatto fu poscia origine d'altra guerra fra il suddetto Comune e Alberto della Scala, eh' ebbe a durare un biennio. Era frattanto ritornato da Roma, ove stette per sette mesi e giorni sedici in legazione imperiale, il ve* scovo nostro; e fu sua prima cura di comporre all' ami chevole le differenze insorte coi Veronesi. A quest'uopo mandò tre ambasciatori al Comune di Verona, Erardo, Massimiliano e Riprando, coi quali nell'ottobre del 1279 fu conchiusa stabile pace sotto certe condizioni giurate

per parte dei Veronesi da Placesio dei Carbonensi di Bologna, podestà di Verona, da Alberto della Scala, capitano generale di quel Comune, e dal magistra od università mercantile (%. Rivenendo all'anno 1278 , ebbe in esso il suo principio in Trento l'ospitale alemanno colla confrater nita laicale detta dei Zappatori, che oggidì abbonda di rendite (3). Già nel gennajo di quest' anno procurò il (!) Chrou. Palav. Miscellanea Albcrli, .T. IV, Ibi. 230. (2) Bolidii, Monum. Beel Triti., pag

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barco, dei feudi posseduti dalla loro famiglia, non ostante la libera dimissione di quelli, fatta nel 1538 e 1540 nelle mani del vescovo Nicolò, suo predecessore (1). Passato a miglior vita il duca Rodolfo d'Austria, conte del Tirolo, il vescovo Alberto fece coi suoi fra telli e successori nella Contea, Alberto e Leopoldo, nel 1565, un'altra convenzione, avvalorata dal consenso capitolare, e non meno pesante e pregiudicevole della prima, stipulata col duca defunto. In questa, oltre

loro il jus apertura} nella propria città e nelle fortezze, colla promessa di non introdurre soldati di estrania nazione al presidio delle medesime (2). Del mese di dicembre di questo anno è la conferma degli statuti di Mezzana, Runzo e Menasio, spedila dal vescovo Alberto ai popoli della Valle di Sole (5). E nello stesso mese ed anno, il vescovo nostro investiva Antonio di Castclbarco di tutti i feudi, che il di lui (1) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. ! li. (2) Misceli. Alberti, T. II, fol. 123

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Nel 1367, mentre il vescovo Alberto era in Aqui- leia presso quel metropolitano per affari della sua Chiesa, commise ad Udalrico decano e a Francesco di Panna canonico di mettere in possesso dell'ufficio vacato della scolasteria nella sua Cattedrale un Enrico Westfal chie rico di Hildesheim, investendolo coli'anello suo vesco vile (1). Il detto ufficio anco presentemente viene con ferito dal vescovo, ma a' soli canonici. In questo me desimo anno, il vescovo Alberto, per ICQ ducati d'oro, fece

sentenza Corrado, figlio di Guglielmo di Wolensteten, che vi si era intruso, spal leggiato dal vescovo Alberto, fu obbligato di restituire ai canonici essa pieve coi frutti percetli. Leggesi pure in quella sentenza (il che è rimarchevole, riè può com binarsi colla verità del fatto) qualmente il vescovo Al berto e il suddetto Corrado, nel tempo della citazione, si ritrovassero in parti assai rimotc dal Vescovato , ed abitassero in certe fortezze, alle quali non fosse sicuro e- (1) Miscellanea Alberti

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Nel 1370, il vescovo Alberto spedì ai Conte del Tirolo la rinnovazione della investitura dei feudi che dalla Chiesa di Trento riconosceva. 11 Conte in tale oc casione trascurò per la prima volta il giuramento di fedeltà, solito per F addietro prestarsi al vescovo infeu dante, e vi sostituì la mera promessa in verbo prin cipisi alterazione ch'ebbe pur troppo le sue funeste sequele (I). Nel 1571, il vescovo nostro Alberto dei Conti di Ortenburg stabiliva solenne tregua tra i signori o di nasti

principali delle valli di Non e di Sole, che, di visi in doe grossi parliti, guerreggiavano tra di loro accanitamente, L'un partito era rappresentato da varii membri della illustre casa di Tono, e l'altro da quelli della rinomata famiglia di Sant'Ippolito, i cui feudi possiccìonsi oggidì dall'antica famiglia dei Firmian ( L 2). Nel 1372, il vescovo Alberto concesse in feudo ad Antonio, figlio di Nicolò d'Arco, le decime di Pe lli go , di Vigo, di Auriglio, di Tauriglio, di Pinzolo , di Yidaiono

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Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

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vescovo Aid righetto, la Chiesa di Trento sostenute gravi molestie e invasioni non solo da Veronesi e da molti suoi nemici interni ed esterni, ma eziandio da Alberto conte del Tirolo, investito dell' avvocazia e per venuto al possesso del ducato di Merano, il vescovo Egtione. colla speranza di riconciliarsi il duca suddetto, venne seco a party pregiudicevolissimi. Nel 1255, do vette concedere ad Alberto tutti i feudi ricaduti alla sua Camera per la morte di Ulrico conte di Ulten, se guita nel 1245

, investendone lui e Juta sua moglie e le figlie Adelaide ed Elisabetta; avendo costituito soo procuratore il conte Corrado di Kirchberg, ad effetto di mettere sì il conte che le contesse al possesso dei detti feudi, pei quali giurarono sugli evangeli fedeltà al vescovo, dandogli un bacio in segno di essa (5). Ve nuto a morte nel 1254 il duca Alberto senza prole (1) Misceli. Alberti, T. VI, Ibi. 195. (2) Misceli. Alberti , T. VI, fol. 192. (5) Misceli. Alberti, T. II, fol. 105.

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Page 543 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

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Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

Peregrino dei Busi o Busio, signore di Nomi, 400, 401. V. Busio. Peregrino\ conte di Flavone, 41. V. Flavone, Peregrino di Beseno. V, Beseno. Peregrino di Bans evo, 164. — del Dosso, 117. — di Alberto di Steni- co, V. Stenico. Peregrino dì Za no, 46, — vicario di Levico, 453, 465. Peretta, abbadessa di Sonnen- burgo, 55. Vergine , comune e castello, 22, 31, 53, 47, 49, 66, 75, -172, 208, 212, 215, 234, 243, 244, 246, 248, 249, 252, 258, 259, 265, 289, 300, 314, 332, 340, 345, 388, 394, 403, 410

Domenico, 74, Pex-ani Berlramo, 45, Piacenza , ci uà, 505. Piacenza Alberto, 132, Piazze in Trento', 467, 483. Piaczana , comune, 294. Piburgo (monastero di), 35. Piccinino Nicolò, generale del duca di Milano, 304. Viccolomini Enea Silvio, cano nico di Trento, 306, 508, 324, 328, V. Pio 11, papa. Picdicaslcllo , presso Trento, 78. Pierino da Molina, 206. Pietra (castello della), 513, 327, 408, 415, 480, Piclragresza , 120. Pietragrossa, presso Termeno, 155. Pietramurata, presso Cavedine, 319, 456

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Category:

Religion, Theology

Year:

1860

Page 558 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

, J2, 10, 67. Arnoldo, 16. Eberarclo, 16-17. Adelprelo II, martire, 47,27, 154. Salomone, 27, 52, 75. Alberto 1 di .Madruzzo, tren tino, 52, 57, 76. Corrado II di lìeseno, tren tino , 55, 57 , 56. Federico di Vanna, 50, 50, 84, 105, 25(C 592. Adelprelo III di Ravenstein, 85, 91, 105, 127, 175, Gerardo I degli Oscasali, cre monese, 91, 105, 108,127. 141. Aldrìghctio di Caslclcampo, imitino, 102,122,150,152. Egnone , conte dì Eppan, 121, 158, 172, 182,. 185, 199, 215 j 256. Enrico II, frate dell'ordine Teutonico, 157

, 191, 199, 256. Filippo dei Bonaccolsi di Mantova, 190, 209, 256. Bartolomeo Quirìni, veneto, 210, 217, 220, 256, 485. Enrico III de Metis, lorenc- se, 218, 229, 253,.236 , 586. • Nicolò Al reim, moravo, 226, 228, 245, 251, 295. Gerardo II, francese, 245, 247. Giovanni IH di Pistoia, 246, 247, 258. * Mai-nardo , barone di Ne li ba us , boemo, 247, 249. Alberto II, conte di Orten- buvg, 229, 249, 267, 268, 272, 441. - Giorgio I, barone di Liech tenstein , moravo , 268 , 287, 521, 550. - Alessandro

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Category:

Religion, Theology

Year:

1860

Page 549 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

(connine e castello .di), 77, 215. Seiano (castello e signori di), 146, 190; Alberto, 299 ; Àz- zonc, 299; Gbisloldo, 151; Pietro, 151. Scio, comune; (Antonio da) 459, 475. ' ' Sellano (Alberto di), 72. Selva, castello, presso Levìco, 75, 95, 125, 126, 255, 260, 342, 569, 460, 485; Go gli el mo di nizzardo di Selva, 255. Selva (maso della), 505. Seminario di Trento, 73. Sonale (monte, ospizio e chie sa di), 224, 226. Serravalle, 135, 252. Sorso (ser Giovannino da), 259. Servi e servitù nel Trentino

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Category:

Religion, Theology

Year:

1860

Page 298 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

di Marcabruno di Bescno e della Repubblica Veneta nella valle Lagarina (1). Vedendo Federico, che, mentre riteneva l'altrui, veniva spogliato del proprio, procurò con suppliche e con promesse di riconciliarsi Fimperator Sigismondo; rimettendo la questione pendente col vescovo Giorgio alla decisione dei duchi d'Austria Alberto ed Erne sto. In tal modo potè il duca Federico, sul principio del 1418, rientrare in grazia di Cesare, che rivocò il bando, e ottenere anche da papa Martino V l'as soluzione dalle

censure ; quantunque poco prima il Ca pitolo di Trento avesse esposto al suddetto papa i molti mali cagionati dal Conte del Tirolo nel territorio tren tino, e particolarmente le spogliazioni dei conventi e di tutte le entrate canonicali (2). Nel 1419, il vescovo Giorgio, confidando nella protezione dell'imperatore e dei duch Alberto ed Er nesto, comuni arbitri, ritornava dall'esilio alla sua (1) Miscellanea Alberti, T. V, fol. 100. (2) Misceli Alberti, T, V, fol, 156.

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Category:

Religion, Theology

Year:

1860

Page 827 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

Ferrari, vicc^podestà. 1686. Francesco Tranquillini di Mori, podestà. 1709, Antonio del Monte, di Galliano, podestà. 1710. Antonio Dodi di Pontremoli, podestà. 1714. Giambattista de Àngelis di Croviana, podestà. 1720. Gìansebastiano dei Vespignani di Imola, podestà. 1728. Francescantonio degli Orefici, di Rovereto, podestà. 1730. Francesco Girolamo dei Brocchetli, Giudicariese t podestà. 1756. Alberto Cesari di Trento, podestà. 1743. Pietro Tamanini di Caldonazzo, podestà. 1747. Baldassare dei Geremia

, podestà. 1751. Gian Lodovico dei Lutti, di Papa, podestà. 1758. Giuseppe Kleuterio Maceari, di Clesio, podestà. 1762. Carlo Marcabruni di Arco, podestà. 1768. Alberto degli Alberli di Poja, Consigliere aulico del Principe, podestà. 1770. Luigi Cavezzali! di Avio, podestà. 1777. Andrea dei Bassetti di Trento, podestà. 1782. Francescantonio Nochero da Borgo, podestà. 1784. Alfonso dei Marini di Mantova, podestà. 1780. Ottavio Conte della Puslerla, di Milano, podestà. 1793. Filippo Neri dei Malici

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Category:

Religion, Theology

Year:

1860

Page 143 of 828

Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540