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Category:
History , Philosophy, Psychology
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 195 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
quaranta, Resta peró il fatto che questa corrente mette pure in luce un aspetto indubitabile della Rivoluzione fuori di Francia: la reciproca estraneità che viene a crearsi tra i rivoluzionari e il «popolo» spesso de- finito sprezzantemente, con un termine già in circolazione nell’elite illu- ministica e rivoluzionaria, «popolaccio». Tale frattura è definita anche dalla composizione sociale dei rivoluzionari che, in Italia rivela un’ori- gine non tanto sociale quanto culturale. Appare chiaro, infatti

, come gli aderenti alla rivoluzione e al giacobinismo siano, in Italia, meno il frutto di un processo sociale che di un processo culturale. Solo cosi si puó spie- gare Fappartenenza al mondo «giacobino» non soltanto di «borghesi», come sarebbe logico secondo l’adozione di schemi relativi alla forma- zione sociale dei gruppi, ma anche di nobili, di sacerdoti e religiosi, di «gente colta» in genere. Già allora, insomma, la storia delFinfluenza ita- liana della Rivoluzione francese evidenzia come

, al di là delFinterpreta- zione sociale, sia prevalente e costitutiva la questione della formazione di una «mentalità». Nonostante l’appoggio che la corrente che definiremo corne «italiani- 177

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 216 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
(52) Cfr. D. Cantimori, Illuministi e giacobini, in La cultura illuminista in Italia, a cura di M. Fubini, Torino, Edizione Radio italiana, s/d, pp. 260-277. (53) Cfr. D. Cantimori, Idee di riforma sociale in Italia, in Nuova rivista di diritto commer- ciale, diritto dell’economia, diritto sociale, a. I, fasc. 9-12, 1948, ora in D. Cantimori, Studi di storia, Torino, Einaudi, 1959, pp. 571-605; D. Cantimori, Appunti per ricerche sul ’48 in II ’48, Roma, Quademi di Rinascita, 1949, ora

al Sinodo di Pistoia dell786, in Rivista di storia della Chiesa inltalia, VII (1953), pp. 377-41 Oe VIII (1954), pp. 49-92; E. Passerin d’Entreves, Studi eproblemipolitico- religiosi dell’Italia del’700, in Quaderni di cultura e storia sociale, a. II, (1953), pp. 22-28; E. Passerin , La politica dei giansenisti in Italia nell’ultimo Settecento, ivi, a. III, (1954); pp. 269-288 e 309-329; E. Passerin d’Entreves, Ideepolitiche di un canonista del parlamento di Parigi all’inizio della Rivoluzione francese

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 400 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
In breve, «il discorso antropologico come discorso sociologico costi- tuisce solo un livello del discorso antropologico, perché il comportamento sociale dell’uomo è solo un modo di essere dell’uomo e come tale fondan- tesi sull’essenza e natura dell’uomo, che pertanto costituisce il problema fondamentale dell’antropologia». Perciò il cosiddetto mondo della vita è un mondo relazionale originario rispetto al mondo categoriale che teorizza le molteplici relazioni e i molte- plici sistemi e modi

il valore che l’es- sere é. Piú fondata e piu coerente sembra tuttora la concezione tradizionale, originariamente aristotelica e tomistica, della società e dell’uomo. Non dan- dosi evidentemente, identità tra la virtü per la quale il cittadino è buon citta- dino e quella per la quale l’uomo è uomo, Aristotele deduce che la disposi- zione naturale dell’uomo alla socialità, non esaurisce l’essenza e la natura dell’uomo, e che perció la definizione dell’uomo come animale per natura sociale rmra solo

a fissare nella natura dell’uomo il fondamento della cristia- nità e della società, ma non commisura e non riduce le possibilità intrinse- che dell’essere uomo alle possibilità dell’essere cittadino. Per cui il valore umano e il valore sociale non solo non coincidono, ma il secondo non è pensabile e non puó esistere senza il primo. È l’originario che, come Platone, Aristotele e l’Aquinate cercano nell’an- tropologia. La concezione aristotelico-tomistica concepisce l’anima. come principio determinatore

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 199 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
dottrine liberiste» (42). Si noti che l’opera del Maranini non evidenza né l’importanza della diffusione dell’illuminismo, né il fatto nuovo della so- stituzione della cultura cristiana con quella scientifica, se non come so- vrastrutture di articolazioni sociali ben altrimenti decisive (43). La rivendicazione del momento sociale dell’influenza rivoluzionaria arricchisce di nuovi spunti l’interpretazione tradizionale dell’apporto franeese alle origini del Risorgimento italiano. Pia Omnis

, ed in modo particolare dell’Italia. In sostanza, per forza di cose, la maggioranza dei filofrancesi italiani è assai avanzata dal punto di vista sociale, ma si trova in «diffe- renza di potenziale» dalla posizione della «madre comune» parigina che, quando si affaccia in Italia, ha ormai da tempo abbandonato ogni radica- lismo rivoluzionario in campo sociale. È in questo momento che i rivo- luzionari italiani, abbandonata la formula politica di una assoluta identi- ficazione con i destini della madre

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Books
Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 206 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
degli anni Cinquanta), Cingari si dedica allo studio delle insorgenze secondo un punto di vista rigorosa- mente marxista. Per lui le motivazioni religiose delle insorgenze non so- no che le sovrastrutture, confuse e contradditorie, di un processo sociale. Ma poi si avvede che, seguendo questa strada, il problema è insolubile, quando, in conclusione è costretto ad ammettere che la divisione tra gia- cobini e antigiacobini segue una linea non sociale, ma culturale. In defi- nitiva, il secondo

- gressivi» e scientisti i secondi (75). La prima opera di Furio Diaz su quel Settecento in cui diverrà in seguito uno dei massimi esperti è del 1962 (76). Anch’egli, che pure proviene dalla scuola marxista, ha imparato proprio dalla storia del Settecento e della Rivoluzione francese a valutare il peso e la forza della idee e, conseguentemente, della costruzione di una mentalità. Concetti come quelli della rivoluzione sociale e della rivolu- zione culturale in Diaz si integrano a vicenda (77). Anche

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 143 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
, ha un flesso che, ín genere, coincide con un certo livello di benessere della ci- vihà contemporanea, con il momento, cioé, in cui quel determinato gruppo sociale arriva a subire tutte le conseguenze connesse al tipo di struttura industriale e sociale sviluppatasi per prima in Europa e in America del nord. Questo è successo alla Francia e all’Inghilterra, e sta ora succedendo ai paesi emergenti. Tutti i paesi emergenti stanno subendo questo flesso: quando arrivano ad un certo punto di reddito, comincia

il flesso, Naturalmente non c’è una data precisa, ma ció awiene quando tutto il costume del complesso sociale subisce certe determinate vanazioni connesse al consumismo ed al benessere male inteso. Attualmente il mondo è diviso tra paesi che sono ad un certo punto rispetto a questa flessione e paesi che sono in un altro punto. Tutti i 107

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 399 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
relazione come filosofia dell’apertura sociale (2). È evidente qui l’influsso non solo dell’esistenzialismo ma anche della dottrina marxista, in quanto non si parla piú, a differenza del precedente classico pensiero filosofico e scientifico, di spirito e di anima, ma soltanto di corpo, anche se cosciente, e di esteriorità. Inoltre si tende ad eliminare non solo il concetto tradizionale di Dio, ma ogni nostalgia religiosa, per affermare un umanesimo positivo, per realiz- zare un’antropologia sociale

situazione comporta- mentale di tipo sociale, Ora, la realtà umana è originaria rispetto alle sue manifestzioni fenomenico-comportamentali, e il sociologismo non puó raggiungerla e ricostruirne l’immagine con i frammenti analitico-fenomeni- co-comportamentali. Se il pensiero non si colloca fin da principio nell’ori- ginario, si condanna fin da principio ad una ispezione di superficie e deve accontentarsi di un’immagine semi-artificiale dell’uomo o rinunciare del tutto a ricostruirlo. In quanto

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Page 150 of 244
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: XII, 225 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Subject heading: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Location mark: II Z 759/10(1970)
Intern ID: 62122
filosofia del diritto che si siano avuti in Italia negli ultimi cinquant’anni: G. Solari (46); e, certo è un filosofo del diritto che molto deve a Hegel (47), per una «ricostruzione idealistica del diritto e dello Stato in senso sociale» (48), per una ricostruzione, cioé, per la quale egli merita di non essere ritenuto un puro filosofo del diritto della cattedra. A Hegel egli rimprovera la mancata identificazione dello Stato e della società civile (49); ed in questa identificazione soltanto

scorge la possibilità della fon- dazione di una concezione dello Stato che superi V impasse individuali- stica. L’idealismo giuridico sociale di G. Solari vive, appunto, del recu- pero, antineokantiano ed antipositivistico, della nozione hegeliana di Sta- to e del sacrificio della distinzione hegeliana tra Stato e società civile; ed è cosa che puó vedersi quando egli piú serratamente discute con il neo- hegelismo: con il Gentile, ad esempio (50), o eon A. Volpicelli (51). E co- sa, precisamente

il Mariano, e che tale organo deve restare, anche se si deve essere costretti ad apparire «adoratori dello Sta- to» come S. Spaventa (56). A1 Croce sfugge il carattere sociale della fi- 134

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Page 147 of 244
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: XII, 225 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Subject heading: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Location mark: II Z 759/10(1970)
Intern ID: 62122
del benessere. D’altra parte, deve attuare il diritto, amministrarlo, fare che esista nella forma della necessità» (23): Ed è cosa che avverte anche quel singolarissimo hegeliano di Napoli che è A. C. De Meis, in termini che sono, direi, hegeliano-mazziniani: «II principio dello Stato è Dio... Non è però il Dio della religione e dell’arte, ma il Dio del corpo sociale, il Dio dello Stato» (24). Che se questo Dio c’é, per il Mazzini, solo quan- do si è messo alla testa del popolo (25) ed il suo

alito fecondatore è sceso in lui (26), per il De Meis, l’ateismo politico e sociale, perché da ultimo di questo si tratta, si supera, vincendo il residuo piú resistente del bor- ghesismo illuministico, l’autonomizzazione intransigente deH’economi- co: «L’Io è la forma; la forza economica, la virtü, il diritto, è il contenuto dello Stato. Ma la forma prevale e domina il contenuto, La morale domina l’economia» (27). Una economia non dominata dalla morale, come qui si dice, è un diritto distinto

concreta di uno Stato etico italiano di tipo begeliano, quando propugna la statizzazione delle ferrovie (31); e che un hcgeliano coerentemente impegnato nella politica sociale 131

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Page 153 of 244
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: XII, 225 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Subject heading: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Location mark: II Z 759/10(1970)
Intern ID: 62122
, dell’individua- lismo economico e della proprietà privata. Rivive, nella denuncia spiriti- ana, cui si accompagna una riflessione giuridica ed economica rivoluzio- naria non solo nel tempo in cui si svolge (76), l’ansia sociale degli Spa- venta, bevuta a larghi sorsi dalle pagine piu vive della filosofia del diritto di Hegel. Sono, si capisce, le pagine per le quali anche Hegel non é, per Marx, un «cane morto» (77): pagine che vanno molto al di là dell’affer- mazione della razionalità di un reale umano

e sociale in cui l’ottusità ma- terialistica dell’individuo non solo non è vinta, ma anche naturalizzata, cioé venerata come etema ed immutabile. Ma in esse puó leggere solo un filosofo del diritto che ha il senso della totalità della filosofia del diritto; il senso che puo raccogliersi dallo stesso Hegel (78) e per il quale il filo- sofo del diritto non diventa un povero e compassato specialista cui resti estranea la complessità dei rapporti di un campo come quello giuridico (79). In quel campo non c’è

solo Linfluenza di Hegel, da ritagliarsi con le forbici dell’intelletto protocollare: c’é tutto il dramma politico e sociale del nostro Paese, un dramma che non si è chiuso né con il Risorgimento né con la Resistenza e che non puó chiudersi, finché non sarà bandita la «bestia trionfante» del piü guicciardinesco «particulare». Ma non è cosa su cui possono trattenersi i «filosofini del diritto»; allora, lascino stare la filosofia del diritto di Hegel (80). NOTE 1) Cfr. R. ORECCHIA, Lafilosofia del

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 398 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
, è la tua fedeltà, è la tua invenzione ... L’uomo non è ehe un nodo di relazioni; solamente le relazioni contano per l’uomo”, L’uomo quindi non sarebbe altro che un cumulo di relazioni. Per cui l’uo: mo viene definito dalla sua relazione con gli uomini e con il mondo. Non ci si puó fermare qui a considerare l’esistenzialismo e il marxismo, che costituiscono i principali canali che sboccano ad una tale concezione sociale- antropologica. Ma non possiamo esimerci da una rifiessione critica sulla

va- lutazione attribuita allo strutturalismo e all’antropologia sociale di Merleau- Ponty. Considerando in particolar modo le sue opere: „ La struttura del comporta- mento” t „Fenomenologia dellapercezione”(1), si nota il passaggio dalla natura all’uomo, alla società e al capovolgimento di questa situazione, in modo da dare il primato alla società, la quale fonderebbe la valutazione dell’uomo e del mondo. II fatto fondamentale della conoscenza - cosi G. Morra riassume con chia- rezza il pensiero di Merleau

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 480 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
la politica del suo tempo: „Tutto ció che è ’partito’ perde terreno ogni giorno, e l’apatia, l’indifferenza attuale è in gran parte dovuta a questo: che le credenze politiche si sono in questi ultimi tempi fatte ’partiti’, cioé causa di uomini ambiziosi o corrotti, donde diffidenza generale dei popoli”. (Epist. VII). A1 politicantismo opponeva l’esigenza d’una fede e di una azione sociale a tutti i popoli. Legge e scopo della libertà è fratellanza, comunità, associazione. L’atto di fratellanza della

Giovane Europa da lui costituita in Svizzera dopo il fallimento della spedi- zione in Savoia (1834), proclama che ”l’Umanità è chiamata a inoltrare, per un progresso continuo, e sotto l’impero della legge morale universale, allo sviluppo libero e armonico delle proprie facoltà, ed al compimento della propria missione nell’Universo”. (Statuto G.E. IV, p. 3). L’indipendenza e la libertà dei popoli venivano concepite alla stregua di una missione morale e religiosa prima ancora che politica e sociale

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Books
Category:
History , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Page 71 of 292
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XIII, 271 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Location mark: II Z 759/14(1976)
Intern ID: 62133
ta e umanamente inefficace, Lutero non voleva o non sapeva aprirla, quel- la libertà, verso esigenze di giustizia sociale, né verso istanze di liberali- smo politico, o tanto meno verso piu vasti orizzonti culturali. L’opposi- zione, da lui professata in odio a Roma, fra visibile e invisibile, fra este- riore e interiore, restava rigida e invalicabile e non ammetteva passaggi dalla libertà della fede alla libertà dei corpi e delle intelligenze. La sua li- bertà rimaneva teologicamente bloccata

demonopatico. I testi sacri non mancavano a Lutero. Ma come non essere tentati a pensare che la sua intransigenza politica e sociale nasces- se, oltre che da mancanza di rispetto per la dignità umana dei contadini e da assoluta sfiducia verso la loro incapacità di credere, anche da un biso- gno di appoggio politico-militare per il trionfo della s u a causa? La reli- gione diventava davvero per opera sua «l’oppio dei popoli». Non è possibile negare che la libertà cristiana, l’interiorismo della fede

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Books
Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 211 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
l’esigenza dello Stato assoluto si incontra con quella dei rivoluzionari, che finiscono per prevalere per la maggiore consequenziarità di un’opposizione rispetto ad una monar- chia che esita a distruggere completamente l’impianto sociale tradizio- nale. Gomune a tutta l’Europa e a tutto l’Occidente è però la rivolta con- tro gli «ordini» tradizionali, contrastati perché tendono a trasformarsi in caste e in gruppi di privilegiati, oppressori e incapaci di aprirsi a comu- nità piú ampie e sempre piú

troppo lungo, forzato e contradditorio tra l’individuo, rimasto solo e isolato, e lo Stato, rimasto come sola comunità ad essere presa in considerazione, troppo ampia e troppo cogente per soddisfare le esigenze comunitarie e di libertà proprie della persona umana. Da una parte l’individuo, dall’altro lo Stato, pen- sato, contradditoriamente, come la sola realtà sociale universale e dotato di requisiti religiosi e morali. In tal modo la storia dell’Europa in balia del bipolarismo individuo - Stato

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 32 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
. E un fatto che anche in campo sociale e politico furono conseguiti risultati positivi visto che la schiavitú legale e la servitú della gleba vennero abolite, il di- ritto di tutti alla cultura si affermó sempre di piú, la parità tra uomo e donna fu legalmente riconosciuta in diversi paesi, e largamente ri- conosciuta fu anche la partecipazione di tutti i cittadini all’esercizio del potere politico. Fu anehe assicurata in larga misura ad ogni uomo la libertà nella forma di libertà di pensiero e di volontà

. Nonostante questi risultati positivi da parte di movimenti di libertà moderni ognuno puó rendersi conto di come i progressi finora rag- giunti siano ancora lontani da queste orgogliose mete poste all’inizio da questi movimenti liberatori quanto ad asservimento della natura, a conquiste in campo politico e sociale e al dominio dell’uomo su se stesso sul piano individuale e collettivo; anzi, contemporaneamente sono sorte nuove minacce per il singolo e per tutta l’umanità, nuove schiavitú e nuovi orrori

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 409 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
dallo Schiller poco prima della morte, dove il testo si rivela, sulla finzione storica, un simbolico e continuo appello alla libertà, entrata nell’assetto proverbiale e passata con altrettanta forza alla composizione musicale di Rossini. In modo si- mile funziona il grido «libertà» nel Don Carlos di Schiller, ripreso da Giuseppe Verdi. II leitmotiv di ogni aspirazione politica, ideologica, sociale, nazionale, tolto dalle sue attinenze storiche permane nel suo progetto esistenziale come

storico che ne richiede la realizzazione - la voce «libertà» come concetto poetico e retorico assume una funzione purificatrice nella conditio umana. II poeta chiamato a formularne il mes- saggio - sia esso inteso nella sua piú alta idealizzazione religiosa, ideolo- gica, sociale, nazionale - anche se racchiuso nel suo proprio tempo esi- stenziale, troverà ovunque chi lo ascolta nel movimento repressivo di «ti- rannide». II messaggio della libertà è simbolo di uno dei piú ambiti e piu temuti

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Category:
History , Philosophy, Psychology
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 396 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
spetta all’opera di Max Weber il merito di aver colto, rovesciando le teo- rie del diritto naturale, il significato dell’agire sociale, che in modo mul- tiforme crea le strutture e le istituzioni relative, sicché lo Stato, nel riser- vare a sé l’attributo della sovranità, costituisce il suo potere sulla base del divenire reale. Quanto alle dottrine marxiste e a quelle che ad esse si rifanno, il con- cetto essenziale, relativamente al nostro tema, è che nella società di tipo capitalistico

, a determinare il lo- ro essere ma, al contrario, è il loro essere sociale a determinare la loro coscienza e le loro idee. Solo col rovesciamento dei rapporti di produzio- ne materiale potrà realizzarsi quella palingenesi nella quale «il libero svi- luppo di ciascuno è la condizione per il libero sviluppo di tutti». Visione parziale, questa, come parziale appare quella, di diverso ordi- ne, espressa dal neo-idealismo crociano, che colloca la legge nel novero degli «pseudoconcetti», in quanto avente

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 205 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
diventa, ancora una volta, indispensabile (67). Non c’é dubbio, infatti, che il rivoluzionario pisano, anche attraverso la sua vita operosa protratta fino al cuore dell’Ottocento, costituisca il tramite attraverso il quale l’e- redità della Rivoluzione francese diventa Risorgimento. Ancora il Buo- narroti sta infatti a capo delle due grandi correnti che fecondano, caratte- rizzano e travagliano l’Ottocento non solo italiano maeuropeo: la corren- te sociale, alla quale si rifanno i vari Proudhon

, Blanc, Blanqui, Lamar- tine, e cosi via, e la corrente nazionale. E una bipartizione che non piace al vecchio Buonarroti, che vive abbastanza per intravvederne le conse- guenze, e che vorrebbe fosse mantenuta l’unità originaria che pur esisteva nel processo di liberazione dei popoli europei, che in origine comprende sia il momento nazionale che quello sociale. Ma il mantenimento di que- sta unità implicava anche il mantenimento dell’unità originaria della cul- tura della Restaurazione, questo era

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Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 455 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
sociale, sia per il senso d’onore, sia in considerazione di un ben inteso interesse personale. E ció si esten- derà da ultimo anche ai popoli nelle loro relazioni esteme fino alla società cosmopolitica, senza che ne debba essere ingrandito menomamente nel genere umano il fondamento morale, cosa che richiederebbe una specie di nuova creazione (influsso soprannaturale). Non dobbiamo riprometter- ci troppo dagli uomini nel loro progresso verso il rneglio per non destare il giusto schemo dell’uomo

politico, che farebbe volentieri passare la spe- ranza del meglio per sogno di una mente esaltata» (14). Qui Kant distin- gue, senza possibilità di dubbio, il progresso sociale dal progresso mora- le, sostenendo per la storia umana la possibilità del primo e l’impossibi- lità del secondo, anche se tale possibilità è rafforzata dalla duplice com- ponente dell’azione incessante della natura sostenuta dalla Provvidenza nonché dalla chiarificazione critica operata sull’uomo dalle istanze mo- rali, a lui

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