96 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_72_object_5219233.png
Page 72 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
. Dell’ultima piena di due anni or sono, che afflisse il Trentino e della quale tanto parlarono i giornali e tanto si temette per l’Adige, si veggono tuttavia le traccie nei muri di sostegno della strada-che procede parallela al fiume, divelti nella loro base dalla violenza della corrente: nel ponte d’Arco alquanto danneggiato e sul quale si stanno facendo lavori di riparazione : nei piccoli campicelli, dalla industre attività dei valligiani formati sull’alluvione, ora distrutti in modo irreparabile

o totalmente scomparsi. Il danno fu enorme, i soccorsi pochi, e la crisi che ora attraversano quelle popolazioni è gravissima. Le, comunità di Ceniga e Dro, che la strada attraversa e sul cui territorio scorre il Sarca uscente dalla gola delle Marocche, furono quelle che del recente disastro risentirono i danni maggiori. Subito dopo Dro, dal' quale si esce per un bel ponte di pietra sul Sarca ad un solo arco, ardito e slanciato, si entra nella gola delle Marocche, che per la sua singolarità dà il nome alla

strada: Qui si ponno ammirare, se l’ammirazione è il sentimento del caso, i risultati d’uno dei più grandi fenomeni tellurici che abbiano sconvolte queste valli, che ha riscontro cogli sltivini famosi di Marco, rammentati da Dante e dei quali a suo tempo parleremo. Questa- gola delle Marocche, stretta, angusta in ogni parte, cupa per la tinta delle dolomie spoglie di ogni , sorta di vegetazione che da una parte e dall’altra le fanno parete, ci dà com pleta, esatta, l’idea dello inabissarsi, dello

sfranamento immane d’una montagna, sul percorso non breve di quattro a cinque chilometri. A sinistra di chi procede verso Trento, la parete dolomitica s’erge di parecchie centinaia di metri a perpendicolo, formando per chi giunge dal declivio opposto alla vetta, all’orlo di : essa uno spaventevole precipizio. E poi giù a valle ' c’è tutto l’enorme sfasciarne del monte, fra il quale rumoreggia e trabalza spumoso.il Sarca, e corre la strada provinciale. I massi caduti dalla montagna durante quel formidabile

avanzi neri- d’un torrione e della cinta d’un largo castello — per giungere al quale nessuna strada si disegna sul monte. Il paesaggio delle Marocche è morto in tutta l’estensione della parola. Non verde di boschi, adagiantisi sul pendìo dei monti: non garrito di augelletti, non eco di voci umane. Sembra quasi che la tristezza del luogo imponga silenzio a chi vi si addentra. La strada faticosa ed erta che si fa lentamente dando tempo ^

1
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_41_object_5219202.png
Page 41 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
immediati, la pertinacia del volere fra popoli che si sanno e si sentono usciti da un solo ceppo, c la loro concordia nel volere serbati, rafforzati i loro vincoli di razza e di lingua colla maggior fusione dei loro vincoli d’interesse. E questo è hello, è nobile, è grande. * La strada di Ponale si stacca da Riva, a ponente del lago, in quella località ch’è detta Castello. Di là comincia subito l’ascesa, che si fa poco dopo, affrontando il fianco della mon tagna, subito ripida, toccando

il maximum ' della pendenza regolamentare per le strade carreggiabili. Appena la strada comincia ad alzarsi, .strisciando contro la parete rocciosa del monte portante tuttavia le tracce dei colpi di piccone, dei fori delle mine, e delle leve, e che ben di sovente fa tetto, padiglione alla strada stessa, la grandiosità del panorama si allarga inaspettata mente, per sorpresa, all’occhio del viandante. Poeti e pittori, in questo lembo estremo dell Italia ■— diremo così — austriaca, potete darvi la mano

Baldo, del quale si può ammirare tutto il magnifico imponente gruppo, isolato, il lago disotto, levigato e brillante come uno specchio, che si perde all’orizzonte: R-iva, il monte Brione, la vallata del Sarca ed Arco, somiglianti a giardini incantati, di. sempreverdi, formano un complesso di bellezze naturali, che rare volte s’incontrano addensati in uno spazio relativamente cosi ristretto. - e , . Lungo -la strada di Ponale si trovano tre piccole gallerie, o meglio grotte, parte 'formate dalla

galleria ci sono dei pozzi per le mine. Ih caso di guerra, col filo 'del telegrafo, da Riva si fa saltare la strada, Ma non importa: anche se rompono la strada, se ghe sarà la guerra i passctrà da un’altra parte.... —. Ma chi ? — I nostri: gl’italiani. Perchè eia, ho già capito: la xe- dei nostri, 'U xe italiano, dell’Italia!

2
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_40_object_5219201.png
Page 40 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Italia Irredenta 3 6 Il formicaio umano va e viene, continuamente per quella strada, tirandosi dietro quel tanto di ricchezza che la fortuna gli ha dato: ma che poco o tanto va, come quella delle formiche, a smaltirsi nella grande bolgia della vita sociale : va e viene per questa via, pen sando ai, disagevoli sentieri d’un tempo, che ad ogni piè sospinto avevano una croce segnante il teatri) d’un sinistro, d’una catastrofe: benedicendo ai pionieri, formiche microscopiche al confronto della

colossale montagna, che vinsero, colla pertinacia della volontà e la costanza del lavoro, la forza di resistenza della natura e scavarono a colpi di pic cone tutta una strada nel vivo della roccia. . Qu'alcuno forse riderà e troverà in genuo tutto questo. Non, lo credo. La strada di Ponale non è la prima nè la più ardita delle strade alpestri, che io mi abbia visto: ma nessuna, a mio parere, mostra sì chiara ed eloquente la lotta dell’uomo colle' sue forze infinitesimali unite contro l’elemento, forte

della im mensa sua forza d’inerzia: nessuna mostra in modo così palese l’asprezza della com battuta battaglia, la nobiltà della conse guita vittoria. Oh, lo so anch’io, che quando si hanno i milioni a centiiraia ed occorrendo a migliaia, le nazioni non solo favorevoli, ma volenti, tutte le forze morali, mate- Dintorni di Riva — Galleria stilla strada di Ponale. . , nah e meccaniche concomitanti a propria disposizione, si ponno forare il Frejus ed il Gottardo, tagliare Suez e Panama: fare delle

Pontebbane e delle succursali ai Giovi! Ma. prendetemi tre o quattro poveri comuni di montagna, perduti quasi in una vallata ■ senza sfogo: avversati da un governo, sospettoso ■ ed avverso all’affratellamento-dei popoli di una stessa razza e di aspirazioni medesime: e quando, dopo tanti anni di lotte sopportate, di contrarietà .vinte, di ostacoli superati, infranti, giungono a portare al progresso untano il contributo di una .strada- come questa di Ponale: se non siete un imbecille o un apata, dovete

animirare-e gridare al miracolo! ■ Sotto questo aspetto la strada di Ponale è un monumento : un monumento della volontà umana, un monumento del patriottismo, perchè fu fatta per attestare allo straniero dominatore, negante ogni aiuto, ogni concorso, per un’opera dalla quale egli pure avrebbe tratto utili

3
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_39_object_5219200.png
Page 39 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
-CAPITOLO QUARTO. La'strada di Ponale — Gallerie minate — Rondini di primavera — Napoleone III giudicato dal popolo — Iscrizione patriottica — Cascata di Ponale — Nella valle di Ledro — Confine doganale’ — Costumi e industrie alpine — Molina — II* lago di Ledro — Mezzolago — Pieve di Ledro — Albergo alpino. untre la mia carrozza appena lasciata Riva, .alla destra del lago, lentamente trascinata da un magro e spelato ronzino, cominciava l’ascesa - della strada di Ponale, io malinconicamente

pensava, che se il signor Perrichon mi fosse • stato compagno di-viaggio, allo . spettacolo di questa strada scavata nel vivo della roccia, e sospesa fra cielo ed acqua, avrebbe' trovata di bel nuovo la famosa esclama zione che lo rese immortale fra i grotteschi dell’umana natura. Ma lasciamo il signor Perrichon dov’è, o dove sta bene, spi palcoscenico: ■e veniamo alla realtà della profonda impressione, che desta nell’aninro di- chi, non del _ tutto idiota, per la prima volta percorre l’arditissima

strada di Ponale, che congiunge Riva, la vallata del Sarca e il Trentino propriamente detto, colla valle di Ladro. Questo lavoro .d’uomini, nella parete d’una montagna che si sprofonda a perpendicolo nel lago, è semplicemente. meraviglioso,. Ha in sè qualche cosa che da pensare al lavoro mera viglioso delie formiche che si fanno, strada^ sulla facciata liscia d’una casa: che fabbricano nei deserti africani, dei monticelli di sabbia.... Ammirando la strada che s’alzava sempre, sempre, davanti

a me e segnata da una striscia più chiara, sul grigio calcareo del monte, mi pareva di vedere jl formicaio d’uomini, polverosi e neri aggrappati alle menonìe scabrosità, in piedi quasi-per nfiradolò -sugli sdrucciolevoli pendìi, thè h'anno # disotto burroni e precipizi, spaventosi, intaccare coi picconi, coi pali ferrati» colle ugne magari, il fianco • di. quella montagna; farvi un piccolo solco, una scalfittura che diventa una strada, per la quale, pausano gli uomini e i cafri : e cogli uomini e i carri

4
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_31_object_5219192.png
Page 31 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
strada comincia ad insinuarsi in una stretta vallata,-prendendo un, forte pendio, che obbliga i cavalli ad andare di passo ’ed i viandanti ad ansare. ' Ad una certa altezza, sulla strada che fa capo a Nago, volto verso il Garda, _c’é un piccolo fo'rte di sbarramento: nell’intenzione di tagliare la strada ad un corpo di truppa che volesse per quelle gole sfondare poi nella valle Lagarina ed a Rovereto. Precauzione inutile questa, se volta'verso l’Italia, perché l’esperienza delle ultime cam

pagne ha mostrato che le truppe entranti dall’alto Bresciano nelle valli' del Trentino, ponno cercare ben altro obbiettivo prima di gettarsi nella valle Lagarina, per restar chiuse quivi, impe dite nella ritirata dalja stretta di Serravalle: e nell’avanzarsi su Trento,, dai dirupi dello Sco- nuppia e del Bondone. . - -, Comunque, sembra che.cosi non la pensino gli strateghi austriaci, ed'il fortino della strada di Nago sta,, all’imbocco della vallata, coi suoi sannoni luccicanti ed appuntati verso

i viandanti hanno tempo e voglia di deviare per fermarsi ad osservare da vicino quel singolare fenomeno geologico: i più anzi, se non hanno intenzione di raggiungere i duemila e settanta metri toccati dalla vetta delTAltissimo — ascensione che si fa per una strada ' £ '

5
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_176_object_5219337.png
Page 176 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
d’Antermoja da un lato e dalla Grassleitenspitze dall’altra, col burrone che sale fino alle gigantesche pareti del Kesselkogel, è in una parola sola, stupendo. Dalla valle di Grassleiten a quella di Ciamin, dove alle prime malghe si trova il sentiero battuto, e fino a Tiers, la strada appare oltre ogni dire interessante, poiché su di essa isolato, maestoso, incombe il superbo gruppo del Rosengarten, al quale il viaggiatore si rivolge di sovente con quella entusiastica ammirazione che sanno destare in chi

li avvicina i nostri colossi dolomitici e coll’animo saturo di incancellabili impressioni. Da Tiers a Bolzano la strada è facile e continuamente battuta. Ed- eccoci a Bolzano, questo estremo lembo di terra italiana, appiedi della gran massa del Brennero, l’antico Pirene, sul cui fianco si aprirono un valico le legioni romane per . muovere alla conquista della terra d’Arminio, e dai cui fianchi, per la strada aperta dai Romani scesero in quattordici secoli, a centinaia le orde e gli eserciti tedeschi, per

cittadini dell’un paese e dell altro, che confi denti si porgono la destra, l’antica strada militare Claudia-Augusta percorsa dalle legioni d’Augusto e di Varo, e dagli eserciti di tanti imperatori teutonici, è ormai abbandonata e deserta: un po’per volta vi cresceranno su le eriche e le male erbe, ed i ruderi anneriti dei castelli e dei templi che su per la triste valle dell’Isargo, a guardia della strada vi eressero e Caracalla e Settimio Severo e i re e gli imperatori tedeschi, dalle solitarie pùnte

6
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_191_object_5219352.png
Page 191 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
vallata. Si tiene ad ottocento otto metri sul livello del mare: e conta all’incirca altrettanti abitanti. È sede del Comune, mentre nella vicina frazione di Raossi, dimorano il medico, i gendarmi, i doganieri e la posta. Dopo la Chiesa di Vallarsa, il paese attraversato dalla strada postale si fa severamente alpestre e maestoso. L’orizzonte è serrato da una parte e dall’altra dalle masse imponenti della Cima di Posta o. Carega, del Pasubio e del Colsanto: mentre una quantità d’altre cime minori chiude

, frastagliandolo, l’orizzonte in ogni senso. Là strada s’innalza sempre, erta e faticosa: vi mostra rimbocco della cupa vallata delle Prigioni, disabitata c frequentata solo, nella state dai pastori che vi portano le inandre e dai montanari che vi vanno a far legna. 11 silenzio della .montagna, che ha tanta poesia per chi sa ascoltarlo, domina sovrano nel superbo pae- saggio: fra il quale la strada continua a salire, fino a che, presso il piano della Fugazza a 1255 metri, raggiunge il confine a ventisei

chilometri da Rovereto. Il piano della Fugazza, per chi non ha da proseguire — visto che c’è una casa con una discreta osteria — può essere centro, o punto di partenza a parecchie escursioni: fra le quali l’ascensione al Pasubio: 0 quella del Baffelan (1760), da cui discendendo per la strada mulat tiera che attraversa le malghe di Marbi, Prà di là ed il villaggio di Campogrosso, si può giungere ■all’elegante ed aristocratico ritrovo estivo di Recoaro. Sul Piano della Fugazza e dintorni il botanico può

fare raccolta di piante rarissime e proprie del luogo. L ’Androsace Bryoides (D. C.), la Silene alpestris e la Primulas spectabilis vennero trovate sulla vetta e sui fianchi poderosi del Pasubio. Questo monte e il vicino Colsanto — i più ragguardevoli della regione — formano nel loro complesso oro-idrografico, una massa delimitata dal Leno di Terragnolo, dal Posina fino ad ^.rsiero, dall’Astico fino a Piovene, dalla strada postale Rovereto-Schio ; dal Leogra e dal Leno di Vallarsa. Fra i due Leni

8
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_306_object_5219467.png
Page 306 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Poi il mare si presenta ancora nell’apertura di un largo 'vallone che si attraversa sopra un viadotto. È il vallone di Muggia: della quale veggonsi in distanza i cantieri operosi: e più oltre, le antiche saline protendersi nel mare. Varcato cosi il vallone, passando poscia sotto brevi gallerie, la strada si alza sempre più, insinuandosi in una stretta valle. Poco per volta il paesaggio va perdendo la giocondità del verde ch’c propria dei colli circondanti Trieste. La mon tagna più si procede

illusione di viaggiare in treno speciale: e questo, vanità a parte, non è poco! Tra Borst ed Erpelle, la strada che all’imperiale regio governo deve esser costata parecchio, e che con quel po’ po’ di movimento gli deve portare un esercizio enormemente passivo, prende un pendio maggiore, che cosi ad occhio mi parve de’ più accentuati per una ferrovia a trazione comune. Il paesaggio' -non potrebbe essere più squallido e rattristante. Non si veggono che cocuzzoli di monti sassosi, aridi, denudati

di qualsiasi vegetazione, tanto da rammentarmi le montagne dell’Africa -Eritrea: sotto la strada si aprono dei burroni -cupi, profondi, degli orridi sfranamenti, non meno arsi, non meno brulli, non meno rattristanti delle som mità. Sembra che-un genio terribile di distruzione, col ferro e col fuoco, sia passato su per quei monti e per quegli avvallamenti distruggendovi, inesorabile e spietato, ogni alito di vita vegetale .ed animale. Contadino del Carso. A Erpelle, ove c’è la diramazione per la linea

interna del- l’Istria, di Pisino e Pola, minore affluenza di passeggieri che a Borst: è tutto dire. Nondimeno il treno prosegue allegramente la sua ascensione verso Divacca — o Divaccia, come dicono gli slavi ed i cicci del Carso — per una strada che serpeggia tortuosamente fra dirupi misera mente spogli da ogni traccia di vegetazione. Finalmente, presso Divacca la strada prende un livello più regolare: e sbucando fra due roccie, l’occhio si può riposare sul verde pallido d’un paesaggio vastissimo

9
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_93_object_5219254.png
Page 93 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Lasciato Cadine, la strada si mette a discendere in forte pendio: tanto che non bastando il freno usuale bisogna mettere alle ruote delle vetture o dei carri la cosidetta scarpa di sicu rezza. Si discende per giri tortuosi, per linee spezzate, vorticosamente quasi, in una vera forra: in una gola che sembra l’anticamera dell’inferno dantesco. Ogni idea di orizzonte è scomparsa: * ' , ^ sopra di voi, all’altezza di parecchie centinaia di metri, è molto se la caligine perpetua del luogo vi lascia

intravvedere una striscia di cielo, di pochi metri, uno sprazzo di -luce. Si cammina in un vero crepaccio di montagna, che lascia appena il posto per la strada ripida 1 1 , e contorta e per un torrentello che nel fondo oscuro, umido, muscoso, rumoreggia e rimbalza. Talvolta sembra che le due montagne sopra il vostro capo si appressino fino a baciarsi, fino a congiungersi, ma è illusione: pochi passi avanti o 'indietro,'vi fanno mostrare il piccolo vano che le divide. Tale è il passo detto Buco di Vela, per

rimodernatura: consiste in varie opere, delle quali la principale è , quella di sbarramento sulla strada, con pusterla e ponte levatoio. Sul monte, in località, si può dire, scavate nel vivo sasso, sono casematte, polveriere e lunette, dietro le quali fanno capolino le bocche di cannoni di ghisa» idi grosso calibro. La strada carrozzabile »serpeggia per un po’ nell’interno delle opere di Questo forte, G. Chiesi — Italia Irredenta. ' * 12

10
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_50_object_5219211.png
Page 50 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
fondo come in una fossa — mentre la strada, che toccando il suo territorio gli avrebbe data vita e commercio, e sarebbe stata più breve e meno faticosa, deve arrampicarsi con lunghi ziz-zag sul dorso del monte. Oggi, mi si dice che gli abitanti di Prè sono assai scontenti. della deliberazione' dei loro maggiorenti di trent’anni fa, che li appartava da una prosperosa e comoda via di commercio. 4 Ma cosa fatta capo ha: e quel colpo di -testardaggine oggidi è irrimediabile ed il paese ne sente gli

la strada corre, in alto a 650 .metri, addossato-alia montagna si vede spuntare l’alpestre Legòs. Tutto questo tronco di strada, e l’altro che segue anche, è considerato come zona di . . - . » confine doganale: sicché ad ogni'tratto - si trovano i corpi di guardia dei finanzieri di Sua Maestà Apostolica: indicati dai soliti pali a striscie gialle e nere, e colla - targa dall’aquila che per più divorar « due becchi porta ». I doganieri perlustrano le strade e le montagne di fronte, sulla cui vetta, come

azzurro cupo, del lago di Ledro, uno de’ più simpatici laghi alpini, morenici, di cui s’ahbia esempio. Quanto è triste il lago di Loppio, 'sulla strada di Mori, altrettanto è ridente e bello questo di Ledro ;- tanto hello e ridente, da sembrare uno di quei paesaggi fantastici che la bacchetta duna fata, nelle azioni coreografiche ■ d’uri tempo, faceva apparire'dalla spaccatura d’ùna montagna, dal crollo d’una rupe. Da un lato lo circondano montagne altissime: 4 ora scoscese e dirupate, or vellutate

11
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_199_object_5219360.png
Page 199 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
ferrata colla rapidità, la sicurezza e l’economia della spesa, ha pressoché soppressa questa specie di. primitiva navigazione fluviale, della quale Sacco era uno degli empori- Di Sacco é Clemente Baroni storiografo accurato della Valle Lagarina, morto alla fine del secolo scorso. Per un bel ponte metallico, costrutto a spese del Comune di Rovereto, si passa sulla destra dell’Adige: e di là la strada s’avvia per Isera, attraversando una plaga fertilissima, tutta a-vigneti e che dà — dicono

assai carnosa — sì che colla improvvisa grande perdita di sangue perdette anche le forze — ed il tedesco dovette a questo non troppo cavalleresco modo di colpire l’avversario, se potè rialzarsi e restare padrone del campo. , Storie vecchie, è vero, anche queste — ma che il ricordare talvolta giova. Da Isera poi, per le borgate di Marano, Brancolino, Noarno e con una strada che pre senta all’occhio del viaggiatore un panorama sempre nuovo e sempre bello, si giunge a Villa Lagarina. . É una terra

antichissima: forse fu uno dei centri principali dell’occupazione romana in questa regione: certamente era attraversata da una delle due strade militari romane che risa livano l’Adige: strada che si conservò fino al tempo della dominazione longobarda — Paolo

15
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_311_object_5219472.png
Page 311 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Trieste e lustriti 307 * * * Ma anche senza salire sull’altipiano del Carso i dintorni di Trieste offrono al forastiero occasione a dilettevoli escursioni. La passeggiata ad Optchina, per esempio, tiene il primo posto fra tutte. Vi si giunge in poco più di un’ora, per una strada deliziosissima, fra ville signorili, orti, giardini, boschetti. La spianata dell’obelisco, che è la vera meta di questa escursione, a cavalcioni, tra il versante di Trieste e l’altipiano del Carso, tocca i trecento

in un’ondata di verde, la magnifica villa Revoltella, di ventata, per eredità, proprietà del Comune; e per l’espressa volontà del testatore residenza estiva del podestà di Trieste — unico, credo, nella grande categoria dei sindaci, podestà, borgomastri,, magistrati cittadini, et similia., sparsi nell’universo mondo, che per il fatto della sua càrica, goda del privilegio d’una cosi confortante, principesca residenza estiva. Dalla punta di Sant’Andrea, oltre l’arsenale del Lloyd, seguitando per la strada

litoranea S1 giunge in brev’ora appiedi della verde e ridente collinetta di Servola: la salita essendo dolce e la strada comoda, mette conto affrontarla, per godere dalla Spianata ch’è davanti alla chiesa, la vista della insenatura di Muggia, che la fronteggia, colle antiche saline e la pittoresca val letta di Zaule. In distanza, sopra un* cocuzzolo puntuto, di quasi cinquecento metri, torreg giano ancora le rovine del. castello di Servolo, propugnacolo dei Triestini dalla parte di Ospo § (1) Vedi

16
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_88_object_5219249.png
Page 88 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
di Cavedine c lago omonimo. E sull’àntica strada mulattiera da Vezzano ad Arco, per Castel Madruzzo e Lasino. Cavedine è posto tra il Sarca ed il monte Bondone che la vallata di questo, da quella dell’Adige divide. A Cavedine, gli escursionisti si recano per visitarne il bel laghetto che gli sta a ponente, in una specie di altipiano, donde ad una altezza di quasi cinquecento metri si prospettano le Marocche, in tutto l’orrore del loro sfra namento. È per questo colpo d’occhio, che ha dell’orrido e del

poetico ad, un tempo, che da Vezzano si viene a 1 Cavedine: non essendovi altro di veramente meritevole. La strada è un po’ lunga e faticosa: ma una volta giunti a Castel Madruzzo, è dimezzata, e più facile per il decrescente pendio — ed il panorama dello sfasciume delle Marocche, dall’alto, merita d’esser visto. . ■ . . # „ # * ' Ma ornai Vezzano ’ ed i suoi . dintorni, le sue marmitte ed il suo albergo confortable. e confortato dalla presenza d’una simpatica e premurosa servetta montanina, non ponno

più trattenere al viaggiatóre « lo suo fatale andare ». E cosi, come accade di tutto, fu d’uopo a me pure, dopo aver presa quanta. maggiore cognizione dei luoghi mi fu dato, risalire in vettura e rimettermi in- cammino’. Lasciato Vezzano la strada procede in salita piuttosto forte, alle falde di scoscese e spoglie dolomiti,' innalzantisi alla destra del viandante. Pèr un tratto abbastanza lungo il paesaggio si presenta melanconico, sempre, e talvolta cupo fino alla tetraggine. L’occhio'si stanca

18
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_91_object_5219252.png
Page 91 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
grigio scuro e viscido delle montagne spoglie che sono da un lato della strada e sul. verde pallido dei pascoli, che coprono i monti serranti la vallata dall’altra parte. Il silenzio della località, il procedere lento della carrozza che il cavallo con fatica trascina su pei zig-zag del lungo pendio, la uniformità del paesaggio nel quale domina in modo soverchiarne la tinta plumbea, danno allo spirito una certa tal quale pesantezza, un torpore, un’atonia, penosi, che vi fanno girare all’intorno

. Cotesta rattristante monotonia di paesaggio non si dilegua se non quando, girato lo sprone di una -montagna, la strada percorre una specie di altipiano, mentre l’orizzonte si allarga, e di fianco, di fronte e di sotto si aprono delle valli grandi e piccine, fra le quali subito si scorge quella di Terlago, dai riflessi che nel fondo di essa manda un laghetto, che visto cosi dall’alto sembra adagiato in una conca di verdura, morbida e ombrosa. Allora da una parte vi appaiono gli alti casolari'di Baselga

la famiglia dei conti Sizzo, della quale è pure la illustre gentildonna che ora è- sposa a Benedetto Cairoli, ha un maestoso palazzo, ove si mostra una gran sala nelle medesime proprietà acustiche di quella celebre dei Giganti nel palazzo detto del T, a Mantova. Il paesello di Terlago appiedi del monte Gazza, visto in distanza,, dalla strada di Trento appare ameno: le sue case sono pulite, costrutte alla moderna,'e taluna con gusto ed eleganza. I suoi dintorni formati dal fondo della valle sono

20
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_92_object_5219253.png
Page 92 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
recenti assaggi fatti sul terreno alle falde del monte Ghirlo, che sovrasta il lago dalla parte della vallata dell’Adige, hanno appurato che le acque del laghetto di Terlago si scaricano per infiltrazione attraverso quel monte, nell’Adige presso Ischia Wolkenstein. Il tratto di strada tra Terlago e Cadine scorre in un paese ridente: dall’orizzonte largo, che si estende a nord fino alle alte cime, nevose ed aspre, le quali, come è scritto in un vecchio libro : « secondo tutti i geografi e gli storici

, i paeselli graziosi, le pittoresche vailètte, i laghetti microscopici, le cascatelle, i torrentelli, tutto un complesso di vario, di singolare, di caratteristico, che fa sentire per una volta ancora anche in questi luoghi, che vi sfilano davanti come scenari in un’a-zione Coreografica, il gran palpito della terra italiana. Girata la punta del monte>.Grum: la strada tocca — almeno mi è sembrato — la massima , sua altezza, circa 500 metri: poi comincia a discendere in pendio dolce giungendo a Cadine. Prima

di strada, in posizione alta ed amena, sorge , Sopramonte: altro paese nel quale si danno convegno a villeggiarvi parecchie famiglie trentine. La specialità di Sòpramonte è d’essere su un luogo di passaggio preferito dagli .uccelletti migranti a seconda delle stagioni: onde i cacciatori vi sono frequenti, ed i paretai tesi su grande estensione ed a migliaia nelle epoche di passaggio: i poveri uccelletti che vi incappano sono mandati giù nella valle di Trento ed a Vezzano per condirvi,-ben rosolati con

21