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Title A - Z
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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 321 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
ove più tardi si ampliò il moderno castello. Osservo però, che i nomi di questi signori non Tengono più ripetuti nei documenti, e quindi devesi congetturare che quella famiglia vi abbia fatto brevissima permanenza. Ad ogni modo giova qui notare, che nè negli Annali Alberti e neppure nella rivoluzione dei nostri rustici del 1525, non vien fatta neppur parola del castello presso Caldes. Invece vi è più d'una volta menzionata la Eocca di Caldes ; e la troviamo già nel 1302 infeudata con diritti

di decima ad Ezelino figlio di Hajerio, giudice pel Yescovo nella valle. La sua discendenza, col titolo di signori di Caldes, ne conservò il possesso sino alla morte di Pretelio, il quale con testamento del 1464 ne fece eredi i suoi nipoti di casa Thono o Thun. Sia poi che in tale eredità sia stato già allora compreso il castello vicino a Caldes, sia che lo abbiano acquistato di poi, noto è che ambidue erano in loro proprietà ; solo avanti pochi anni passarono per vendita in possesso privato. Avuto

riflesso alla postura oltremodo favorevole per l'uso dei tempi antichi, e alla strada comunale ohe in allora passava appiedi del dosso, pare probabile che sin dall'epoca romana o longobarda vi sia stata eretta una fabbrica munita, sulle cui rovine più tardi venne costrutta la presente Rocca. 6. Castello di Livo. Anche il circondario di livo spetta alla Val di Sole; eppero devo dirne qualche cosa. Di una nobile famiglia di Livo troviamo menzione già nel secolo duodecimo, ed era infeudata di un castello

posto sulla sinistra del iSfosio su di un colle vicino all' attuale ponte detto di Mostizzolo, nome dello stesso castello. Nel 1208 un Rodegerio q.n Adelpreto di Luca fu bandito per ordine del Principe Yescovo ; nel 1260 un Ermanno di Livo era stato ucciso da quei di Ortisè e di Castello, ove quella famiglia possedeva beni; i di lui tre figli Adelpreto, Enrico e Arpolino, colla madre Arpolina, mediante pubblico documento concedono pace e perdono agii uomini dì quella comunità, eccettuati tre

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 278 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
w accrebbe a quattro e più mila persone, e guai a chi si rifiutasse, che di spogliamenti e di morte era brutalmente minacciato. Qua lunque sorta di armi serviva all' impresa : mannaie, forche, falci, spiedi, spuntoni ; e a tanto furore si era giunti, che trascinarono seco perfino i legni occorrenti per le forche, su cui calcolavano appendere i castellani. Comparve di fatto la mattina seguente innanzi al castello la folla tumultuante, e già si disponeva a darvi un secondo e maggior assalto

, preferire piuttosto di vivere sotto la protezione del Conte, Il Capitano allora, avvertiti i ribelli, che se persistessero ostinati nella lor fellonia, avrebbe dovuto pel suo ufficio usare contro essi severi castighi, e piantar nelle Valli il patibolo, ebbe la petulante rispo sta, che meglio sarebbe piantarlo sulla piazza del suo castello, con aggiunta di altri sconci improperi e fiere minacele. Vista tale risolutezza, nò volendo iì Tono azzardare un colpo pericoloso col dare addosso a quella numerosa

e feroce ciurmaglia, prudentemente preferì di invitare il Castellano ad aprire la porta del castello,, dichiarando alla folla, che dal momento che essa desidera di sottomettersi al Conte del Tirolo, a nome di questo egli intendeva occuparlo. Accettata la proposizione^ e spalancata la porta maggiore del Castello, vi si cacciarono i caporioni con altri dei più arditi, cercando a morte gli Ufficiali e Ministeriali Vescovili- ma questi durante le trattative avean trovato modo di fuggire o di occultarsi

. Allora diedero mano furiosamente alle cose del Castello, misero a pezzi quanto potevano, portarono via quanto piaceva; e dopo aver sfogata per ogni verso la propria ira e avidità, ritornarono alle loro case lasciando il Castello, come he assicurano documenti posteriori, pienamente devastato. Mentre tali scene avvenivano presso il Castello di Coredo, in molti altri luoghi eziandio si commettevano dai tumultuanti

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 256 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
con quanta diligenza ì nuovi Prìncipi ne procurassero V ammini strazione. Ed a ragione: imperocché la Tal di Sole, attesa la sua posizione di confine verso regioni, dalle quali assai volte eran nei secoli decorsi penetrate genti nemiche, esigeva speciali riguardi sì per la difesa dell'intiero Principato, che per l'acquisto della stima e dell' affetto degli abitanti. Quindi vediamo, che sollecita cura dei Vescovi Princìpi fu di ampliare le fortificazioni del Castello di Ossana, siccome luogo

opportunissimo per fermare in capo alla Valle chi a' danni del Principato vi discendesse dai gioghi del Tonale o di Pejo. Nel 1191 il Castello conteneva una camera per abitazione del Vescovo — Camera Episcopi — quando veniva a visitarlo; e che ciò seguisse di frequente lo conosciamo dal Codice Wanghiano, il quale ci informa, che il Vescovo Principe Friderieo Wanga t.ro- vavasì nella Val di Sole, e precisamente a Ossana, nell'estate del 1208, del 1210, del 1213 e del 1215, sollecitato, a quanto pare, dalla

premura di promuovere in buon ordine i lavori delle mi niere presso Comasine. Fello stesso anno 1215 iL Vescovo ordina a quelli di Armejo (Ver miglio] ^ obbligati per patto alla manuten zione del tetto del Castello, che all'istante provvedano ai difetti, sotto pena di soldi sessanta, colle scandole del Vescovo; il che ci chiarisce che quel Castello possedeva proprio bosco. E qui è pur degno di rimarcarsi, che il Castello di Ossana fu trattenuto a lungo sotto la immediata giurisdizione del Principe

vecchio castello — Maletum — sulle cui mine avea fatto erigere una Cappella ad onore di S. Biagio; questa poi coi. terreni attigui venne donata dal Vescovo Egnone nel 1271 al Santuario di S. Maria di Cam piglio, in suffragio, dice egli, dell'anima sua e dei Vescovi Tri dentini; quei Frati Crociferi poi vi aggiunsero un'altra fabbrica a ricovero dei pellegrini, conosciuta nelle nostre carte col nome

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_171_object_4400649.png
Page 171 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
_ 17Ö — Castello il vecchio statuto del paese, e introdotte col presente secolo le nuove leggi generali, il comune di Pergine insieme a tutti gli altri precipitò a meschina importanza, gli animi si di strassero a troppo larghe e troppo vaghe affezioni ; diventò patria tutto il mondo, e il paese natio poco ispira le emozioni e le premure dei nostri vecchi, VII. CASTELLO DI PERDINE. A rendere vieppiù amena la terra porgi, nese contribuisce assai i l Castello , che maestoso s'innalza sopra

accresciuto di nuovi lavori e di migliori difese nelle frequenti devastazioni del medio evo. Adesso pure, ove non poggia su irto scoglio, è cinto da doppio muro di circonvallazione, e quattro ro buste torri ne proteggono il giro. Tutta la fabbrica presenta una vecchia solidità, ma il palazzo di mezzo quale oggi apparisce, ò opera del secolo decimosettimo, per cura dei Vescovi Principi di Trento restaurato e ridotto a nobile aspetto. Questo Castello colle sue pertinenze fu conservato an®he dopo

la secolarizzazione del Principato Trentino a favore della Mensa Episcopale. Il Castello era sino quasi ai nostri giorni provveduto di copiosi antichi documenti: avea le sale addobbate di vecchie ar mature; conservava vari ordigni bellici, colubrine, grossi mortai ecc. cose tutte che condecoravano il Castello, e insieme impone vano riverenza e diletto a chi lo visitasse. Ma volle fatalità, che per brutale avarizia di chi lo custodiva., e per inescusabile ne gligenza di chi doveva sorvegliarlo, quelle pergamene

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 175 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
di Trento scarseggiavano di visite, benché l'abbiano ridotto a nobili comodità; si contentavano invece di affidarlo alla custodia dei loro Capitani, e di farne riparare i guasti, che le ingiurie del tempo e degli uomini vi sogliono produrre. Cessata la giurisdizione si adottò il sistema di affittare il Castello colle sue pertinenze a private famiglie verso un annuo canone, che si paga alla Mensa Vescovile. Il diritto di decima e di livelli venne colle recenti leggi abolito ; il diritto di pesca

in alcuni laghetti fu pure venduto, rimanendo adesso in vigore quello sul lago di S. Cristoforo o di Caldonazzo, che in ragione di tre quinti spetta al Castello di Tergine; gli altri due quinti appar tengono ai signori di Cai donazzo della famiglia Trapp. Vili. CASTELLI SECONDARI. Al Castello di Pergine stavano connessi altri fortìlizii di minor importanza, postati sui luoghi, che, giusta la condizione strategica del medio evo, giovassero alla miglior difesa della Si gnoria contro gli esterni, e contro

gli interni nemici. Dal più volte ricordato documento del 1166 conosciamo .l'esistenza dei seguenti « Cuco, Cavione, Eocc. » (che dev'essere Roccabruna), Castellire, e Viculzano, tutti eretti nel perimetro della giurisdi zione di Pergine. Dell'antico Castello di Tenna, nominato dal Montibcller, non si fa menzione in quella Carta, sia perchè più. non esistesse, sia perchè spettasse a quell'epoca ad un altro Si gnore. Dirò di ciascuno qualche cosa in particolare, secondochò ho potuto comprendere

dalle nostre memorie. Il Cast el Cuc o viene nominato anche nel documento del 1215, contenente la descrizione dei confini del comune di Pergine, e redatto nel medesimo Castello, Si alzava su di un colle a mez zodì del Castello maggiore Jra il~jgìrCTe^ar^S*. ~'^dstolòxoi_ e la piccola valle, che^ discende dalla contrada dei Masetti, detta Tal- Orbano,Tv.olgarmeiite Talderbàn. Dovea però essere una fabbrica esigua, e non ne rimane vestigio. Il colle ne conserva il nome, ed è ora coIlvHoT'r'''fCTrénr

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 174 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
dei Mòcheni, per. ragione de' suoi vecchi abitanti tedeschi di ori gine, collocati sul pendio sinistro della medesima. Ma ove l'occhio rimane oltremodo soddisfatto si è, quando ristringendo a minor cerchio la sua curiosità, si ferma ad osser vare dal Castello la borgata sottostante, e l'ampio bacino, che la fiancheggia. La Chiesa parrocchiale coli'alta e robusta sua torre, chiese minori più o meno appariscenti, fabbriche isolate ed ele ganti, largo agglomeramento dì case e palazzi coperti

e compensa ad usura la fatica del l'ascesa sino al Castello. Yoglia il Signore preservare questo maestoso monumento dall' abbandono e dalle ruine, a cui vediamo condannate tant'altre fabbriche di simil fatta, e che costarono tanti sudori e tanti guai ai nostri antenati ! Da queste Carte pochissimo ricaviamo circa le vicende su bite dal Castello; l'importanza però della sua posizione ci assi cura, che assai volte nei tempi di mezzo, sia stato molestato da scorrerie, da minacce e da assedii. Troviamo

ricordata la fazione del 1356, allorché Enrico Decano del Tirolo e Capitano pel mar- chese di B~r and eb n r go n ccacciò via Francesco di Carrara, assistito 'Hai Perginesi stessi, ai quali poi fu largo di speciali favori. Il Castello serviva anche negli ultimi tempi di abitazione al Capitano di esso., o suo Luogotenente, e ad altre persone oc cupate nel governo della Signoria. Vi era eziandio una chiesetta, e in alcun tempo si nomina un proprio Cappellano. Al bisogno di acqua potabile erasi già

provveduto nel breve dominio carra rese, allargando nel masso un profondo pozzo, ove confluiscono le acque piovane. Del resto, poiché i signori diretti del Castello teneano sino al 1531 la loro corte a Innsbruck, o a Bolgiano, rarissime volte venivano a visitare questo luogo ; solo ho rilevato, che nel 1420 l'Arciduca Federico vi si fermò alcuni giorni, Anche i Teseo vi

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 164 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
delle replicate superiori composizioni. E pur degna di menzione la controversia insorta fra le ga- staldie e la famiglia Cerra di Porgine nel 1389, a motivo di certe prestazioni al Castello, delle quali essa, siccome famiglia nobile, pretendeva 1' esenzione. Compariscono diffatto nel secolo decimo- quarto e seguenti alcune famiglie del perginese, le quali in premio di qualche distinto servizio aveano ottenuto dal Yescovo di Feltro l'investitura di piccoli feudi nel circondario, con diritti a prero

gative speciali. Queste famiglie nei documenti latini si distinguono col nome Gentile. s.- erano esonerate dai servigi personali; godevano diritti di decima sui terreni vicini, e qualcuna, come quel] a dei Moci a Yigalzano, e dei Cerra a Serso, aveano altresì il privilegio di regola, cioè di presiedere alle adunanze di quel paese, di citare le persone, di inquirire e di giudicare sui danni cagionati nei loro feudi, di denunziare i malfattori al giudice del Castello, e di im plorarne F assistenza

. Boveano poi essi in segno di sudditanza pagare al signore del Castello ogni anno un bue del valore di ragnesi ventiquattro: così rileviamo da una carta del 1477. Di queste nobili famiglie o piccoli dinasti, un documento del 1314 ce ne dà a conoscere cinque, postate a modo di aiuto pel Castello nelle località di Yigalzano, di Casalino, e della Costa; un' altra esisteva a Yaldurbano ; e furono occasione eli- frequenti collisioni colle gastaldie. La questione colla famiglia G.erra venne per cura del

Yescovo di Trento amichevolmente appianata nel 1393. Le cose camminavano più pacifiche, dopoché il dominio giu risdizionale di questo castello passò in mano dei Yescovi di Trento, benché di quando in quando si ripetessero differenze col comune di Trento a motivo del commercio dei vini, e della fattura delle Serre, che si volevano erigere lungo i burroni del Fersina per

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 277 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
d'ordine — Viva il popolo — pochi essendo stati quelli che fecero eco, fu sostituita subito 1' altra — — Viva il Tiralo — che fu tumultuariamente replicata dalla folla in ogni angolo della piazza. E senz' altro i più, ardimentosi, in numero di oltre trecento, provvisti di ogni sorte di armi, ascesero il monte, e si postarono inanzi al Castello di Coredo, sede del Vicario Vescovile, e con grida villane e feroci ne do mandarono la resa, minacciandone altrimenti la totale distruzione. Il Vicario, che

avvertito del pericolo aveva già preparata buona difesa, fece loro rispondere che non lo renderebbe, attesoché il castello era da lui custodito a nome del Vescovo e del Conte del Tirolo. Allora i tumultuanti diedero mano alle anni scari cando le balestre contro il castello, mentre altri provveduti dì scale e di picconi tentavano scassinare le porte ; ma avendo anche ì soldati che difendevano il castello fatto uso delle armi e feriti alquanti dei sediziosi, questi domandarono tregua per un giorno allo

scopo di trattare un accomodamento; lo che fu loro anche accordato. Ma invece i Capi della rivolta si approfittarono perfidamente di quelle ore per raccogliere maggior numero di popolo e tornare all' assalto del castello, 1 ecero suonare a story le campane in ambe le Valli, e quella notte istessa la turba dei rivoltosi si

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 319 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
dalla Rendena per la via di Campiglio: dopo la rovina di quella casa, il dazio fu tra sportato a Ymajo (Dimaro). ì {' 4. Castrum Maletum (Malè). Il nome di questo castello, a differenza degli altri, ci è arrivato identico quale fu già notato dallo storico Paolo, e per noi vale Castello di Male. Dov'era questo fabbricato? nelle vici nanze dell' attuai paese, e precisamente nel sito che ora appelliamo San Biagio da una chiesetta dedicata a quel santo che da pochi anni restò abbandonata. Ài nostri

giorni parrà strano che questo antico castello siasi eretto in località così spostata dalla villa e dalla strada comune della valle. Ma bisogna riflettere, che al tempo dei Franchi, che è quanto dire mille e trecento anni pria d'adesso, la confi gurazione topografica di questi dintorni era ben diversa da quella che oggi vediamo. Il Nosio, chiuso dalle macerie trasportate da due impetuosi torrenti l'uno di fianco all'altro, cioè dai Eabbiès sulla sinistra e dall'acqua precipitante dal Peller sulla

destra, avea dovuto alzare le sue onde formando ai disopra un vasto lago, finché arrivò a sorpassare il labbro degli altipiani che lo serravano. Il Nosio quindi camminava assai più alto, e lasciava facile comu nicazione e vicina tra l'altipiano su cui poggia ora la borgata e quello di fronte su cui stava il castello. La valle scavata tra mezzo ad essi dalla forza del torrente, e che va ognor più abbassandosi, è opera dei secoli posteriori. La strada poi di pubblica comunicazione, nella Val di Sole

, non continuava sulla sinistra, come adesso, a traverso del torrente Eabbiès, ina dovea piegare sulla destra presso l'attuale Malè, e passando in vicinanza al castello progrediva su quel fianco, finché

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 284 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
alla metà di maggio collo spogliamento del santuario di Senale, e quindi del castello di Fondo. Preso coraggio e cresciuti di numero, i sollevati disce sero sino al castello Brughi ero, eccitando quanti trovavansi sulla strada a farsi loro compagni, e minacciando quelli che rifiutassero. Forti e ben armati domandarono la consegna di quel castello in mano ai Dodici, salve le persone e le cose. Di là progredirono con maggiore burbanza, perchè assistiti da altri venuti da Vigo e da Mezzotedesco, alla

volta di caste! Bellasio, e avuto anche questo si dirizzarono verso il castello di Cles; quivi si trovarono il 19 maggio. La rustica sommossa avea frattanto segnala la sua presenza anche nella Valle di Sole; da alcuni individui della Pieve di Qssana erasi derubato il santuario di Campiglio e minacciato il castello di Ossana; nella Pieve di Male da una turba di sedi ziosi delle ville eli Caldes, Cavezzana e Samoclevo, sotto gli or dini di certo Michele Bonomo, erasi dato il colpo per impadro nirsi

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 143 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
di sei miglia comodissima comunicazione, quantunque P ergi no stia ottocento piedi elevato sopra Trento. Pergine, ora popolosa borgata, giace appresso il lato orientale di ampio bacino, che per la direzione dei monti, entro i quali sta confinato, assume una forma quasi triangolare; sovrasta l'antico Castello, il quale maestosamente torreggia dal colle vicino, e dona a tutto il territorio un magnifico aspetto ed un imponente decoro. La borgata stessa apparisce gradevole per le sue vie ampie

opinione la borgata di Pergine riesca, sopra ogni altra della trentina provincia, simpatica ed amena. Poco monta indagare donde abbia tratto il nome questo paese, o per dir- meglio, questo Castello, il quale certamente è anteriore ad ogn' altra fabbrica, ed ha dato il suo nome al circo stante territorio. Reputo assai probabile quanto accenna il chia rissimo Montibeller, che, cioè, eguale sia stata in antico la deno minazione del vicino torrente, e che in seguito abbiasi per la somiglianza del suono

alterata la lettera iniziale ; dal nome quindi del torrente detto Fersina o Ferzen — forse dal latino ferri sinus a motivo delle miniere entro cui scorre — prese nome il Castello ed il paese con cambiamento della prima lettera; alterazione fre quente nell'uso dei vecchi vocaboli, e tanto più facile ad avve rarsi, in quanto che dalla gente tedesca qui sopravvenuta nei secoli di mezzo, quel nome veniva pronunziato con suono aspro, come si dicesse Pferxen . Faccio però osservare, che i documenti nostri

, dei quali il più antico risale all'anno 1166, presentano ornai la menzionata differenza del nome, e, mentre il Castello e il suolo attiguo è sempre chiamato Pergìnes, Perginum, e tede scamente Pergen o Perxen , il torrente viene sempre denominato Fersina, o Ferxen. E neanco abbiamo sicure notizie riguardo all'epoca della

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 317 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
in miglior forma, attesa la importanza del sito,'e che nuove difese vi si aggiunsero sotto la dominazione dei Carolingi e degli Imperiali. Imperocché quando il Yescovo di Trento nel 1027 denn investito del Principato, trovò quel castello in buona condizione e meritevole di particolari attenzioni. Formava esso parte integrale del patrimonio principesco, e per la sua postura era valido pro pugnacolo contro genti nemiche che ripetessero le antiche inva sioni; fu quindi per cura dei primi Yescovi circondato

. Ebbe a soffrire manomissioni nel 1509 dall'esercito Yeneto, nel 1525 dai rustici rivoltosi, nel 1797 dalle truppe francesi; ora tutta quella gran fabbrica, meno la robusta torre, giace in squallide rovine. Il Castrum Tesano, del Diacono ci ricomparisce dopo seicento anni (1191) col nome di Castello di Yulsana.; poiché 1 questo è il nome conservato nei pubblici documenti latini sin quasi ai nostri giorni a quel luogo. Eon fa meravìglia come in sì lungo inter vallo sia nata l'alterazione della prima

sillaba di quel nome; ne fa più il vedere come, a dispetto di tutti i codici della valle, il popolo abbia chiamato e chiami e paese e castello col nome Ossana. Era antichissimo privilegio del Castello di S. Michele di Ossana l'avere un'annua fiera nel giorno di S. Michele; diritto che ancora si conserva a vantaggio dei valligiani.

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 162 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
Prevalendosi pertanto della temporaria assenza dì Gundi baldo, i rettori delle sette gastaldie si radunano nel Monastero di Waldo, attiguo a Pergine, e forse privilegiato di immunità, e quivi trattano con concorde impegno sul modo eli liberare il paese dalle ognor crescenti prepotenze del,, sign oxe,.-ileI Castello. Convengono di invocare con pubblico voto la protezione della città di Vicenza, la quale poco prima si era costituita a lìbero comune, e colla quale forse già innanzi erasi combinato

. La città poi debba riconoscere, e tutelare le antiche leggi e consuetudini del popolo perginese, spedire un sufficiente numero di truppe, onde espellere Gundibaldo e la sua famiglia dal Castello, e inviare un Podestà al governo del paese. Sono scelti finalmente 1 Nunzi, che rechino a Vicenza la combinata Convenzione, e effi cacemente la raccomandino per la sua esecuzione. L'audace tentativo dei perginesi non fu coronato dall'esito che si aspettava, e le nostre carte non ne ricordano i motivi. Forse

la città di Vicenza non si tenne in caso di compiere l'im presa, e rifiutò F offerta; e forse i Vescovi di Trento e di Feltre con altri castellani di quel tempo si sono intromessi per ottenere un'amichevole composizione delle discordie. E certo diffatti, che per alcun tempo ancora la signoria del Castello perdurò nella famiglia di Gundibaldo, della quale si trova menzione sino al l'anno 1274, e che probabilmente sussistette anche più tardi in più bassa condizione sotto altro cognome, come verrà

occasione di notare più sotto. Nell'anno 1305 troviamo nuovi signori di Castel Pergi ne f conti-del Tirolo. Ottone ed Enrico, i quali lasciando al Vescovo di Trento alcuni diritti di collette sui fuochi e sulle terre, si di chiararono essi medesimi vassalli del Vescovo e protettori della Chiesa tridentina. Cadde poi il Castello in potere dei signori di Carrara che lo tennero tra gli anni 1349-1356; in questo anno

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 144 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
erezione del Castello. ^Ritenuto però, che la strada aperta dai Ro- mani antichi fra Trento e la Yenezia certamente dovea traversare questo territorio, è probabilissimo, che sul colle ove ora sorge il Castello, siasi già a quel tempo costruito un fortilizio a guardia e difesa della medesima strada, la quale veniva di là per lungo tratto veduta ed osservata. Imperocché risulta chiaro da altri luo ghi, ove restano le tracoie di essa, che i Romani non solo vi alzavano delle fabbriche pel bisogno

di fermata e di riposo, come consta di Àusugo, ora Borgo di Yalsugana, ma frammezzo a tali spazi erigevano altresì in siti opportuni delle torri, o fortilizi, dai quali guardare la strada e proteggerne la sicurezza. Anzi per tale scopo credo essersi in, que' tempi inalzato anche il Castello di Tenna, di cui parla il sullodato Montibeller. Nissun documento però viene ad appoggiare la nostra congettura; non una moneta, non un sepolcreto, non una traccia, che accenni all' epoca romana, mentre in altre valli

del Trentino, e nella stessa Yalsugana infe riore se ne rinvengono abbondanti e preziose memorie. Rimane tuttavia fuor di ogni dubbio, che il Castello di Pergine esisteva 1 nei tempi di mezzo, eretto, se non restaurato, durante la domina zione dei Longobardi ; ed è pur certo, che a quest' epoca medesima era stabilmente abitato il circondario perginese. Se non che, chiunque esamina un po' attentamente l'alti piano perginese si accorge di leggieri, che desso è formazione di secoli più recenti

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 154 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
, che la gastaldia di Pergine unita a quella di Tignola rappresentava la terza parte dell'intiera giurisdizione, e su questo rapporto pagava le collette al Castello. Da ciò quindi possiamo fondatamente argomentare, che sul principio del secolo decimoquarto i fuochi soggetti al Castello di Pergine erano trecento in circa; aggiungiamovi le poche famiglie di Fierezza, che non formavano gastaldia, ma erano im mediatamente al servizio del Castello — Àrimani, — e qualche altra eziandio, se mai esisteva

, nel circondario di Palù, spettante alla signoria di Caldonazzo, e conchiuderemo, che la popolazione postata nell'attuale distretto perginese era nel 1322 certamente di sotto alle sei mila persone, e che dovea essere assai meno nel 1166. Farebbe meraviglia come con sì scarso numero di abitanti Pergine già in quest'epoca venga onorato col nome di borgo, se non si sapesse, che tale denominazione si dava in que' tempi ad ogni paese fortificato o difeso da un vicino castello; anzi nel 1378 una contrada

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 322 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
7. Castello di Altaguarda. Se ne vedono le maestose rovine nella valle laterale del Barnè o di Bresimo; e olii lo reputasse postato troppo fuor di mano, rammenti che in antico la strada pubblica della nostra valle poggiava in alto, e arrivata a Cìs si internava per la val lata del Barnes, e traversato il torrente toccava a' piedi del castello F antichissimo paesetto di Baseiga, e da qui per il contado dì Livo discendeva sino al confine della valle, cioè al torrentello Pescara, continuando poi

sulla destra del Nosio verso il castello di Cles. Nel 1371 ne era signore un Saguvariano; nel 1383 da un Martino d'Altaguarda fu venduto ai Tono, ed ora è abbandonato, 8. Castello del Tonale. Lo troviamo nominato per la prima volta nel 1275, nella occasione che dall'Imperatore viene intimato a Mainardo conte del Tirolo, che lo avea prepotentemente occupato, di farne restituzione al Yescovo di Trento insieme agli altri castelli della nostra valle. Forse già da tempo piti remoto vi esisteva

16
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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 17 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
di definire con sicurezza, qual fosso la condizione po litica dei primi abitatori di questa montagna, Si sa, che Folgaria formava parte del Pendo di Beseno, castello , che si erge qual forte antiguardo all'ingresso .della strada che da Galliano conduce in Folgaria, e da qui nelle venete contrade. Quel fendo apparte neva alla Mensa Episcopale di Trento, e forse la prima investitane fu Ja famiglia J3eseno_j la quale lasci ò il nome al castello, e lo . godette sino ai primordi del secolo decimo quarto. Per

quanto si può ricavare da qualche cenno total acciden talmente nelle carte di quest'Archivio, il Castello di Beseno, già nel secolo duodecimo, comprendeva due fabbriche separate, delle quali una guardava la Talle Lagarina; e l'altra la valle verso Trento : e questa,, a cui spettava anche Folgarin, fu nel 1208 com perata dal Vescovo Federico. Il Vescovo eli Trento, Filippo dei Buonaccolti, circa il 1300 unì quei due fortilizi! in un solo, mediante una nuova fabbrica, che vieti detta « palazzo di mezzo

. » Già nel 12.70 erano pervenuti diritti sopra Beseno e Folgaria a r»i urli elm o Signore di Castel barco, il quale poi nel 1303 e 1304 comperò dai singoli eredi di Beseno le pertinenze del Castello; e, inv estito di tutte n el 1307 dal Vescovo Bartolo mee Quirini, tra- mandò quel feudo alla sua famiglia sino a M456. In qnCü Hanno [Marcabruno di Castclbarco, Signor di Beseno, onde iscansare la

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 221 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
— 22Ó — Signori del Castello. Gundibaldo, figlio eli Àdelpreto, (vedi Montibeller nelle sue memorie) e la sua discendenza dal 1166 sino al 1250. In que st'anno la signoria fu data a Àdelpreto di Metz, che la ritenne sino al 1277; pare indi ritornata nella prima famiglia, e che la conservasse sino al 1305. In quest'anno non si sa come e perchè, mancando affatto qui ogni memoria in proposito^ la signoria cadde in mano dei Conti del Tirolo Ottone, Enrico e Lodovico. Nelle fazioni guerresche fra

i baroni di quel tempo fu occupata tra gli anni 1349 e 1356 da Giacomo e Francesco di Carrara; e in que st'ultimo anno fu ripresa da Lodovico di Brandebnrgo, che la ritenne sino al 1362- in questo anno si legge capitano del Castello un Marcobruno di Beseno ; nel 1305 eravi un tigone da Bolzano. Signori del Castello Anno Capitani del Castello Nel 1363 per donazione ài Margherita di Brandeburgo ri tornò nei Conti del Tirolo e Duchi d'Austria Ridolfo, Leo poldo e Alberto. Ernesto Duca d' Austria. Federico

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 292 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
per proteggere gii interessi della propria valle. Ritornarono tosto a Male e poi a Ossana, spediti i nan zi dei messi a Corradino per pregarlo di non inoltrarsi più che a Vermiglio, ove avrebbero trattato un accordo con lui. Ma pococi volle a conoscere che la venuta di Corradino era uno stratagemma; e allora accesi di maggior rabbia si accin sero all'assedio del castello di Ossana, mentre altri derubavano e incendiavano quella Canonica, Il castello sprovvisto di muni zioni, e guardato da soli

diecisette uomini, ed anche, come si scrive al Vescovo, per incuria e mala volontà del castellano, dopo due giorni cadde in mano degli insorti; questi 'poi lo ce dettero in nome di Sua Maestà, a patto di riprenderlo quando volessero. Reduci da Ossana, investirono la Rocca di Caldes, quasi sicuri che questa volta la avrebbero conquistata; un certo Bortolo dalle Caneve andava minacciando sotto gli spalti, che entro quin dici giorni non resterebbe in piedi neppure un castello ; ma la Rocca era ben guardata

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 163 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
varie signorie la condizione politica del paese si era roano a mano migliorata; continuavano bensì le prestazioni personali e reali dovute per antichi patti al Castello, ma erano cessate le esorbitanze e le ferocie dei primi signori. Anzi in questo tratto di tempo si avea replicataraento ottenuta la ricogni zione delle patrie consuetudini, e per dì più il favore di peculiari, privilegi riguardanti il governo del paese, il valore delle monete, il diritto di fiere e di mercati, l'esenzione dei dazi

, e simili, come risulta dai documenti del 1376, del 1401 e del 1407. Poterono persino i singoli paesi della giurisdizione formularsi un proprio statuto, o corpo di regole pel buon reggime dei lóro affari; si cita quello di Madrano del 1300; rimane quello di Ti- galzano e Casalino del 1419, e qualche frammento di quello di Yiarago. Sul principio poi del secolo decimosesto col consenso dei signori del Castello, fu eretto e pubblicato uno statuto generale per la giurisdizione di Porgine, nel quale

si contiene quanto oc corre al retto andamento della cosa pubblica, e sancito nel 1516 dall'imperatore Massimiliano, divenne fino a questi ultimi tempi la base e la norma legale pel governo del paese. A turbare la pace di queste contrade sopravvennero frequenti e aspre collisioni fra i signori del Castello e i Yescovi di Trento; e sembra, che i Perginesi in siffatte emergenze seguissero, più. che i principii di fedele sudditanza, quelli del proprio interesse, sicché non meritassero mai il compenso

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