541 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4891/4891_139_object_5792651.png
Page 139 of 452
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 413 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Location mark: II Z 759/18(1983)
Intern ID: 62150
nel nostro Paese riforme sociali ispirate senza dubbio a un radicato senso di giustizia sociale, ma spesso stravolte e travisate da troppo di- sinvolti atteggiamenti demagogici. A pochi anni di distanza dalla pubblicazione della Storia della lingua italiana di Migliorini, usciva nel 1963 la «Storia linguistica dell’ltalia unita » di Tullio De Mauro, che aveva richiamato l’attenzione dei linguisti e degli educatori sulle condizioni sociali della lingua italiana. Era un libro affascinante, che

attrasse subito l’attenzione di molti lettori, senza per altro uscire di molto dall’ambito del mondo universitario, del mondo della scuola e della componente politica piii impegnata culturalmente. L’anno di poi, nel 1964, invece veniva pubblicato il «Profilo di storia linguistica italiana» di Giacomo Devoto. E qui occorre fare bene attenzione ai titoli, che sembrano uguali e non lo sono: infatti la Storia della lingua italiana di Migliorini vuol dire storia fatta dentro la lingua Ítaliana

, di- sinteressandosi per lo piú dei dialetti o delle minoranze linguistiche che sono in Italia; invece il Profilo di storia linguistica italiana di De- voto, non si riferisce a un oggetto linguistico ma a un oggetto geogra- fico, i’Italia, e quindi segue con attenzione, accanto alle vicende del- l’Ítaliano, quelle del latino (finché fu anche Íingua dell’uso) e dei dia- letti. Quindi l’opera di Devoto non è solo opera storica interna a un sistema lmguistico; essa è opera storica in un senso piú vicino alla sto- ria

reale del nostro Paese, perché tiene conto oltre che del principale sistema linguistico (l’italiano), anche degli altri sistemi linguistici co- stituiti dai dialetti o dalle altre lingue parlate in Italia, In questi anni, dunque, si stanno sviluppando nel mondo della scienza linguistica italiana, tendenze nuove; ma il vero terremoto si ebbe con Pier Paolo Pasolini quando, nel 1964, in un articolo pubblicato in «Rinascita» con il titolo «Nuove questioni linguistiche » egli prese posizione da uomo

di lettere, da regista, da uomo di cultura, nei riguardi di quanto stava accadendo in Italia. Leggiamo alcune proposizioni tratte da questo scritto di Pasolini, il quale, giova ricordarlo, ebbe sempre la forza di meditare non soltanto sugli aspetti particolari della propria creazione artistica ma anche di approfondire in se stesso i problemi teorici. Anche per ciò Pasolini è un vero prosecutore di quella «que- stione della lingua italiana» di cui appunto si era parlato precedente- mente. In quel saggio

7
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_232_object_5808936.png
Page 232 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
ipotesi generale dei fondamenti semioiogici della variazione se ne aggiunge un’aitra: la diversificazione linguistica è tanto piü pertinente per la nostra lingua-cultura-società quanto piú ci si riferisce a una società il cui assetto linguistico e culturale è storica- mente multivariato. Tanto piü è necessario analizzare la condizione linguistica italiana, quanto piü è forte, allora, la tradizione storica di varietà idiomatica della nostra società e quanto piü è forte la attuale dinamica della sua

trasformazione linguistica. I principali poli in cui si è intrinsecamente strutturato il carattere plurilingue dell’Italia sono la lingua italiana e i dialetti italiani. Non è possibile fare una affermazione del tipo “la lingua italiana e i suoi dialetti”, perché i dialetti che hanno sede nella penisola non sono delle filiazioni o diramazioni dalla lingua italiana, ma veri e propri idiomi dotati di autonomia storico-linguistica e culturale rispetto alla lingua italiana, la quale per secoli non è stata altro

che il dialetto fiorentino nella sua veste letteraria. L’autonomia fra lingua italiana e dialetti italiani è il primo fonda- mento storico-linguistico della nostra diversificazione idiomatica. La lingua italiana è stata per secoli una lingua principalmente scritta e letteraria, appannaggio solo di una ristretta cerchia di colti e di una limitata area geolinguistica (Firenze e Roma). La generale condizione linguistica della rimanente popolazione della penisola era esclusivamente dialettofona

8
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology , Social sciences , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/425505/425505_400_object_5513656.png
Page 400 of 442
Author: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Place: Bozen [u.a.]
Publisher: Athesiaverl. [u.a]
Physical description: 435 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 221.587/2
Intern ID: 425505
Abkürzungs-, Quellen- und Literaturverzeichnis Abkürzungen AC Associazione calcistica AC Azione Cattolica ACLI Associazione Cattolica dei Lavo- ratori Italiani ACV Allgemeiner Deutscher Cäcilien- Verein ADMO Associazione Donatori Midollo Osseo AFP Archiv der Familie Peer AIDO Associazione Italiana Donatori Organi AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau AMG Allied Military governement/Alli ierte Militärverwaltung AMI Autonomo Movimento Indipen- dente ASCI Associazione Scoutistica

Cattolica Italiana ASTAT Landesinstitut für Statistik ATP Association of Tennis Professionals AVIS Associazione Volontan Italiani del Sangue AVS Alpenverein Südtirol AVULSS Associazione Volontari Unitä Locali Socio-Sanitarie BMV Beatae Mariae Virginis/Englische Fräulein BSV Bund Südtiroler Volksbühnen BTV Brixner Tennis Verein BVK Bodenverbesserungskonsortium CAI Club Alpino Italiano CLN Comitato di Liberazione Nazionale CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano CTG Centro Turistico Giovanile DABx

Diözesanarchiv Bnxen DLF Dopolavoro ferroviario D.P.R. Dekret des Präsidenten der Republik DC Democrazia Cristiana DÖAV Deutscher und Österreichischer Alpenverein ECA Ente Comunale Assistenza ENAL Ente Nazionale Assistenza Lavora- tori ENEL Ente Nazionale per l’Energia elet- trica ERA Ente per la Rinascita Agraria (delle Tre Venezie) ESF Europäischer Sozialfonds ESKA Europäische Senioren Kultur Arbeit EU Europäische Union FARI Federazione Attivitä Ricreative Italiane FC Fußballclub FIDAL Federazione Italiana

di Atletica leggera GAD Gruppo d’Arte Drammatica GBL Grüne Bürgerliste GIAC Gioventü Italiana di Azione Catto lica GIL Gioventü Italiana del Littorio HITB Höheres Institut für Theologische Bildung HTL Höhere Technische Lehranstalt IACC Istituto Altoatesino di Coordina- mento Culturale INA Istituto Nazionale delle Assicura- zioni INCIS Istituto Nazionale per le Case degli Impiegati dello Stato IPC Istituto Professionale per il Com- mercio IPSCT Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici

9
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4899/4899_195_object_5799188.png
Page 195 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
di fare una rela- zione nel settore della storiografia e pertanto sono chiamato a scin- dere la borghesia in tante borghesie. Nella seduta di ieri si è par- lato di esiguità della borghesia: il che è indubbio se paragoniamo la borghesia italiana del 1848 o del 1860 o del 1914-1920 con la grande borghesia francese, come del resto risulta evidente da un semplice esame del diverso processo di formazione delle due bor- ghesie; ma al riguardo vi son due punti da non dimenticare. Pri- mo: nelle ricorrenti

lamentele circa la debolezza della borghesia italiana si annida un leggero errore di ottica, giacché noi valutiamo il movimento, l'ascesa, la trasformazione della borghesia italiana ma perdiamo di vista il fatto che anche il nostro punto di riferimen- to si è mosso. In altri termini: in una storia dello sviluppo della borghesia italiana dal 1815 — poniamo — ad oggi non è soltanto da valutare il movimento della borghesia italiana e da calcolare se essa ha colmato in tutto o in parte il distacco dalle

10
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4899/4899_73_object_5798949.png
Page 73 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
vani è insieme la sperariza, la fede, il dubbio e la trepidazione nel- l'ufficio e nei risultati della guerra, neH'«Esame di coscienza» di Serra è espressa la condizione di taluni livelli — i piú alti forse — della gioventü intellettuale italiana: un travaglio interiore che ac- cetta la guerra come necessità di certezza e di vita e che tuttavia avverte che la guerra non cambierà nulla e che è impossibile at- tendersi da quell'evento grandioso e tragico una qualsiasi palin- genesi. L'eroe che

è la vittima di questa condizione sarà Filippo Rubé, consunto da una sorta di inettitudine interiore dopo la guer- ra e perito come per caso. II cimento dell'Italia nella guerra europea che avrebbe potuto essere la risoluzione positiva e il fastigio dell'ópera deila borghesia si dimostrava un grande fallimento e la letteratura avvertiva il con- traccolpo con una serietà che è forse l'episodio piü serio della crisi della borghesia italiana nei suoi riflessi letterari. Poi furono gli anni del dopoguerra

e del fascismo, cioé gli an- ni del totale fallimento della borghesia italiana, incapace in tutti i suoi livelli (tranne le consuete eccezioni dei profeti disarmati) di intendere e dirigere gli eventi prodotti dalla guerra. La incapa- cità della classe politica ad intendere le nuove esigenze della na- zione uscita dalla guerra, il crollo delle illusioni nutrite attraverso una tardiva predicazione risorgimentale, il contrasto tra l'umani- tarismo e la rivoluzione democratica promessa durante

la guerra e le condizioni reali del paese nel dopoguerra, la fiacchezza del sen- timento religioso, la incapacità di offrire o trovare ideali che re- staurassero un qualsiasi equilibrio interiore, queste ed altre mani- festazioni dettero il segno della incapacità della classe dirigente borghese italiana. Col crollo dell'ufficio civile politico intellettuale della borghesia crollava tutta una serie di impalcature secondarie relative al costume e alla gretta vita morale della borghesia italiana. Erano gli

11
Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4891/4891_142_object_5792654.png
Page 142 of 452
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 413 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Location mark: II Z 759/18(1983)
Intern ID: 62150
’72 il terzo volume dedicato a «Lineamenti di italiano popolare » e an- cora di Marinella Pautasso «Dialetto, lingua e integrazione linguistica a Pettinengo ». Da quel 1968 è stato un continuo susseguirsi, un cre- scendo di pubblicazioni (in articoli e in volumi) descrittive delle con- dizioni dell’italiano nella sua globalità o nei suoi aspetti parziali o par- ticolari. Ma la radicalità del mutamento dell’ottica reso obbligato dal muta- mento sostanziale dell’oggetto, cioé la lingua italiana

, meglio la si co- glie nelJ’ultima opera di Giacomo Devoto pubblicata nel 1974 pochi mesi prima della sua morte, e intitolata «II linguaggio d’Italia - Storie e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai nostri giorni ». Nel- l’enunciazione di quel titolo vi è la consapevolezza della necessità di superare le diatribe sterili sulla lingua, sulle lingue delle minoranze e sui dialetti, nell’immagine totalizzante di un riferimento trascenden- tale della realtà storica italiana che coglie nella

uniformi e spersonalizzati che oggi in- combono attraverso la civiltà dei calcolatori». Ma errerebbe chi rite- nesse che in Devoto era prevalsa la rinuncia alla lingua italiana. II senso è solo questo: come linguista Devoto sa che in Italia v’é sta- to e vi sarà un linguaggio, non necessariamente la lingua italiana; come uomo del suo tempo credette nella lingua italiana e nella sua forza coesiva, sociale e civile. Ma nel 1975, appena un anno dopo, riesplose il caso Pasolini. Esat- tamente il 21 ottobre

12
Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4891/4891_141_object_5792653.png
Page 141 of 452
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 413 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Location mark: II Z 759/18(1983)
Intern ID: 62150
more non piü soltanto il mondo della cultura ma anche la scuola. SÍ scopri allora che i linguisti italiani non erano insensibili ai pro- blemi della lingua italiana, anche perché avevano fatto tesoro della le- zione dell’Ascoli; e si scopri chiaramente che Íl loro appartarsi non derivava, tanto da indifferenza, quanto piuttosto dalla condizione stessa in cui venne a trovarsi PAscoli, la cui tesi, nei confronti del Manzoni, era rimasta ingiustamente soccombente nel quadro cultura- le italiano

. Chi era rimasto scottato non voleva esporsi a nuove scot- tature, perché altra cosa - come si diceva prima - è la lingua e altra cosa è la questione della lingua, dove di solito si mette tanta passio- nalità e tanta motivazione extra-linguistica. Tutt’al piú rimase ben evidente che la Hnguistica italiana fino a quegli anni non si era appli- cata abbastanza allo studio dei problemi di interazione linguistica. C’era chi studiava le lingue e chi studiava i dialetti, pochi a quel tem- po si erano

linguistici e filologici di Pasolini e non capirono quel che di giovanneo e di apocalittieo si celava nel messag- gio pasoliniano. E’ signifícativo per altro che proprio nel 1967 sorgesse la Società di Linguistica Italiana, che è aperta a chiunque in Italia abbia interesse per i problemi della lingua italiana e dei suoi dialetti. Ma il campo oramai era stato messo a soqquadro e la contestazione giovanile del 1968 - certamente attratta da altri problemi - ebbe tut- tavia il merito indiretto di aver

«Avviamento critico allo studio della dialettologia italiana - Problemi e metodi » a cui segui nel 105

13
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_233_object_5808937.png
Page 233 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
La storia unitaria italiana ha peró cambiato radicalmente l’assetto sociale e culturale della penisola. Da questa trasformazione sono de- rivate conseguenze linguistiche notevoli (4) . La lingua italiana è cam- biata, non è piü solo una lingua letteraria e connotata geograficamente, ma è parlata e ha una struttura omogenea (soprattutto sul piano lessi- cale e morfosintattico) in tutte le regioni. Come lingua d’uso si è un po’ sgualcita, ha perso in aulicità, ma ha guadagnato in possibilità

una serie di problemi di uso linguistico: soprattutto, si manifesta una certa insicurezza linguistica, una non dimestichezza con la pluralità di va- rietà e di registri linguistici che coesistono nello spazio linguistico italiano provenendo da fonti diverse. Se la diversificazione e la variazione linguistica hanno la propria pertinenza sul piano semiologico, l’assunzione di tali categorie per l’analisi della realtà italiana diventa una necessità sociolinguistica. Proprio a fronte della insicurezza

linguistica di larghi strati della no- stra società, impegnati nella costruzione/conquista di un idioma ade- guato per consentire l’inserimento nei circuiti della comunicazione di una società complessa, diventa una necessità non tanto ridurre lo spa- zio delle varietà linguistiche da promuovere, quanto piuttosto diventa necessario aumentare la capacità di controllo della struttura multiva- riata e pluridiversifícata della realtà linguistica italiana. Tralasciare questo aspetto significa non tenere conto

della insicurezza che hanno milioni di italiani di fronte alle strutture lessicali e morfosintattiche di una lingua mai stata loro e solo oggi accessibile in una nuova identità. In conclusione, dunque, oltre a considerazioni generalmente se- miologiche che rendono possibile parlare di variazione e di diversifi- cazione, ne esistono altre di tipo sociolinguistico specifiche della lin- gua italiana e della sua storia. La necessità sociale della diversificazione 207

14
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_215_object_5808919.png
Page 215 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
MASSIMO VEDOVELLI OMOLOGAZIONE E DIFFERENZIAZIONE DI LINGUAGGI: LINGUAGGIO SCIENTIFICO E LINGUAGGIO COMUNE 1. Obiettivi L’obiettivo principale del nostro intervento è di individuare alcuni problemi della attuale situazione linguistica italiana, estremamente dinamica e ricca di potenzialità, e per questo motivo ugualmente ricca di punti critici, dove le tendenze alla standardizzazione si confrontano con i modelli della tradizione letteraria e con i nuovi assetti sociocul- turali della comunità

dei parlanti. Tali punti critici coinvolgono diverse dimensioni, e su ciascuna di esse si manifestano con modalità diverse: ne è investito il piano delle strutture formali della lingua, quello del suo lessico, quello degli usi e delle identità culturali degli utenti. La forma, la norma, gli usi ap- paiono attraversati profondamente da dinamiche che qualificano la situazione linguistica italiana contemporanea come uno stato eccezio- nale che vede presenti nella penisola caratteristiche linguistiche

spesso contraddittorie fra di loro e in qualche caso mai piú presentatesi dalla fine della latinità imperiale. La tensione fra lingua e dialetti; le spinte alla neostandardizzazione e l’apparizione dell’italiano parlato unitario; i linguaggi dei diversi gruppi sociali e l’italiano degli immigrati stra- nieri: almeno questi costituiscono alcuni dei luoghi di tensione intorno ai quali si viene a configurare il nuovo assetto linguistico della società italiana. In questo intervento ne analizzeremo

un altro: il rapporto fra lingua comune e usi specialistici. Ampiamente trattato nella sua complessità dalla ricerca scientifica di linguistica, di tale argomento affronteremo soprattutto le implicazioni sociolinguistiche, mettendo in evidenza i collegamenti con alcune problematiche linguistiche genera- li della società italiana. Cercheremo di vedere l’argomento secondo la seguente prospettiva: qual è la diffusione dei linguaggi specialistici in Italia? Con quali funzioni sono usati? Quale peso hanno

nella confi- gurazione sociolinguistica italiana? Inizieremo la trattazione indivi- duando alcune caratteristiche semiotiche del linguaggio verbale che 189

15
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics , Social sciences
Year:
1987
¬L'¬ unità d'Europa: società e cultura in un'età industriale nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XVII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 3 - 7 maggio 1982
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4890/4890_271_object_5792278.png
Page 271 of 356
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <17, 1982, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXVII, 313 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Gesellschaft und Kultur in einem Industriezeitalter im deutschen und italienischen Sprachraum Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Kultursoziologie ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Location mark: II Z 759/17(1982)
Intern ID: 62148
semplicemente da una esperienza di cultura dialettale, che non dominano a fondo né la lingua italiana né la lingua tedesca. Ne conosco qualcuno per esperienza diretta. Ma anche prescindendo da questi casi estremi e partico- lari, gli studenti altoatesini provengono da un retroterra culturale che non è quello dello studente «normale» al quale è orientata la struttura dell’univer- sità italiana. Non solo: questi studenti altoatesini nel loro futuro professio- nale si inseriranno in un mondo che

, di nuovo, sarà mistilingue oppure sarà addirittura in prima istanza di lingua tedesca. E stato riievato in innumere- voli sedi che l’università italiana - e in particolare le facoltà letterarie, di cui sto parlando - trascurano larghissimamente una preparazione specifica- mente professionale, didattica, dei futuri insegnanti, salvo qualche caso felice e qualche sforzo quasi soltanto a livello individuale di singoli docenti personalmente sensibili al problema. Ora si puó tranquillamente affermare che

anche nei pochi casi in cui l’università italiana si fa carico di una prepa- razione strettamente professionale del futuro insegnante, è assolutamente ignorata la destinazione professionale dei futuri insegnanti dell’Alto Adige, che avranno problemi particolari. La questione - e non mi dilungo di piú - a me sembra reale e meritevole di riflessione. Naturalmente non si tratta di grandi numeri, non si tratta di migliaia di studenti, e perció il problema difficilmente si impone all’atten- zione

16
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4899/4899_84_object_5798969.png
Page 84 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
II relatore ha tracciato un quadro della borghesia italiana e poi delta letteratura italiana, cosi complesso — dice il Prof. SPI- RITO — che si puó integrare solo accennando al triplice stadio che la borghesia ha attraversato dalla fine del secolo scorso fino a oggi. Primo stadio, la borghesia positivistica; secondo stadio, la borghesia idealistica; terzo stadio, la borghesia cattolica. «La borghesia italiana ddlla fine del secolo scorso fino alla prima guerra mondiale è stata una borghesia

, di cui bisogna tener conto per comprendere poi la reazione ulteriore e dell’idealismo e del cattolicesimo. Dall’inizio della prima guerra mondiàle fino a tutto ií fascismo predomina la metafisica idealistica. Tutta la borghesia italiana di- venta idealistica sulle orme di Croce, ma piu ancora sulle orme di Gentile, il quale ha influito nell’ambito della borghesia piü di- rettamente proprio perché si é servito di uno strumento fonda- mentale quale è la scuola: la riforma della scuola, l’introduzione

17
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4899/4899_92_object_5798985.png
Page 92 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
cipazione della cultura italiana nella prima metà del secolo, e sul piano storiografico e su quello della pubblicistica generale e deila letteratura propriamente detta, alla risoluzione del problema ita- liano, e cioé del Risorgimento. Egli sostiene che sia erroneo parlare di una "partecipazione esigua", ma che si deve parlare di qualcosa di piíi importante, perché quella generazione o quelle generazioni hanno costituito una ossatura non solamente politica italiana ma anche una fondazione

di cultura che è stata sviluppata successiva- mente. Non ho alcuna difficoltà ad accettare questo punto di vista: tuttavia insisterei sul concetto di esiguità in un senso che è mio ob- bligo chiarire. Contributo culturale esiguo non per la sua qualità, ma per la sua estensione e dimensione sociale, cioé per la distanza tra le punte della cultura italiana, le guide della cultura italiana e la cultura generale alle Nazioni. Questo è un problema fondamen- tale d'Italia, che noi uomini di cultura ci dobbiamo

18
Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4891/4891_370_object_5793172.png
Page 370 of 452
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 413 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Location mark: II Z 759/18(1983)
Intern ID: 62150
parleranno il toscano per grazia di Dio! meglio pensar bene in milanese che ciarlar male in fiorentino»: parole con cui il Boito s’innestava sulla linea mi- lanese Cattaneo/Tenca. Luigi Settembrini in una lettera, ancora al Broglio, Della lingua italiana datata 22 marzo 1868 e pubblicata da vari giornali) so- steneva che «la parola è pensiero, la parola è idea: e chi puó dare agli altri le sue idee, chi puó comandare con la forza del pensiero e dell’azione, quegli darà agli altri la sua lingua

. (..) La lingua adunque non viene di fuori ma di dentro, non si spande né si restringe secondo il volere di un ministro di pub- blica istruzione, ma per legge di pensiero», Pietro Fanfani, in sintonia col Lambruschini, asseri che «la Hngua italiana, benedetto Dio! c’è stata, c’é, e si muove»: è anzitutto nei libri degli «ottimi scrittori», ancora validi per ogni 0 quasi ogni occorrenza, e argine contro il «forestierume» (La lingua italiana c’è stata, cé, e si muove, in «Atti della Società Scientifica

1 perticariani, awersi alla lingua parlata e sostenitori di un italiano tutto let- terario, quindi già esistente, e nato con l’apporto dato nel passato dagli scrit- tori «d’ogni provincia italiana» (come si esprimeva uno di loro, Giuseppe Brambilla), Tra i «lassisti» infine (cosi chiamati dall’«aulico» Luigi Gelmet- ti) troviamo quanti s’attenevano alle posizioni già accennate di un Settembri- ni e d’un Boito: oltre a questi due, si ricordano - anch’essi appartenenti, come il Settembrini, all’ambiente

19
Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/5064/5064_653_object_5804339.png
Page 653 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
VI. 1965 VII. 1966 VIII. 1967 IX.1968 X. 1970 «I problemi deirilluminismo e la loro attualità nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca» ”Die Probleme der Aufklàrung und ihre Aktualitàt in der deutschen und italienischen Kultur” Un volume di pagine XXX + 492 - Ein Band von XXX + 492 Seiten «La cultura del secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca» ”Die Kultur des 17. Jahrhunderts im deutschen und italieni- schen Sprachraum” Due volumi inseparabili

di pagine LV + 733 Zwei zusammengehörende Bande von LV + 733 Seiten «La Borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca» ”Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und ita- lienischen Kultur der Gegenwart” Un volume di pagine LXI + 532 - Ein Band von LXI + 532 Seiten «Ufficio della cultura umanistica tradizionale ed esigenze della vita modema nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca» ”Auftrag der herkömmlichen humanistischen Kultur und Anforderungen des modemen

Lebens im deutschen und ita- lienischen Sprachraum” Un volume di pagine XXXV + 399 - Ein Band von XXXV + 399 Seiten «Lo hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultu- ra di lingua tedesca dal 1831 ad oggi» ”Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italie- nischer Sprache von 1831 bis heute” Un volume di pagine XII + 225 - Ein Band von XII + 225 Seiten 629

20
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics , Social sciences
Year:
1987
¬L'¬ unità d'Europa: società e cultura in un'età industriale nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XVII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 3 - 7 maggio 1982
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/4890/4890_223_object_5792194.png
Page 223 of 356
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <17, 1982, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXVII, 313 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Gesellschaft und Kultur in einem Industriezeitalter im deutschen und italienischen Sprachraum Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Kultursoziologie ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Location mark: II Z 759/17(1982)
Intern ID: 62148
tra ció che in ciascuna scuola dei vari Paesi europei è costruibile e perciò puó e deve formare oggetto di intesa fra le competenti autorità nei vari Paesi e ciò che viceversa non è costruibile perché appartiene alle cose che crescono. La scuola italiana deve diventare scuola europea nel senso che le spetta di sforzarsi di concorrere all’educazione europea ma senza cessare di essere scuola italiana. Altrettanto si dica di tutte le altre scuole nazionali europee. La scuola italiana, nel diventare

europea, deve riuscire ad essere piú che italiana proprio come gli ita- liani per diventare europei non debbono cessare di essere italiani ma riuscire ad essere piú che italiani. Ho voluto ribadire e rendere ancora piü palese il limite di ció che puó e deve essere costruito nelle varie scuole nazionali europee affínché diventino fattori piú attivi e propulsivi dell’educazione europea per la ragione che la parte della loro vita e attività non costruibile, e da lasciare perciò al suo sviluppo spontaneo

21