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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
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2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 43 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
I castelli Selva è l'unico comune della Val Gardena che vanta ancora al giorno d'oggi un bel castello (Castel Gardena - Fischburg), inoltre i ruderi della rocca "Wolken- stein" a Vailunga e infine tracce di una terza rovina di un piccolo castello nel luogo chiamato attualmente " Uedli Sui nostri castelli sono stati fatti studi molto approfonditi già vari anni fa, ma ci sono ancora numerosi aspetti e fatti non storicamente dimostrati. Non è compito di questa pubblicazione chiarire questi punti

e non ci sarebbe neppure lo spazio per riportare tutte le diffe renti opinioni. Più che altro ci basiamo sul libro dello storico Oswald Trapp "Tiroler Burgenbuch - Eisack" e Anton Schwob "Oswald von Wolkenstein", ma anche sui Calendari della Val Gardena (soprattutto gli scritti di padre Fe dele). I ruderi del Castello di Vailunga "Wolkenstein" II Castello di Vailunga, attaccato alla roccia come un nido di rondini sulla Ste gola (la prima roccia a sinistra entrando nella Vailunga) fu sicuramente

co struito tra gli anni 1200 e 1235 da antenati dei conti di Wolkenstein, come castello di caccia o forse da qualche cavaliere fuggitivo che non poteva abitare più in altri grandi castelli del territorio. Sembra che il Castello di Vailunga sia stato tuttavia abitato anche durante tutto l'anno. Non c'è nessuna prova, ma solo supposizioni basate sul modo di costruire, che faccia datare questa co struzione ai tempi dei "Cavalieri Predoni". In una scrittura degli "Atti notarili di Bolzano" del 1237 si parla

più volte di un certo Arnoldus von Wolkenstein (che prendeva il nome da questo castello) che potrebbe esserne stato il primo abitante. Arnoldus era un discendente dei signori di Castel rotto i quali pare comandas sero sulla nostra valle. I suoi discendenti furono Fleinrich von Kastelruth chia mato "il Maulrapp" i cui figli Rupert, Fritz e Ulrich nel 1293 avevano rinunciato ai loro diritti sul castello e la giurisdizione di Wolkenstein, vendendola a Ran- dolf von Villanders - Pardell. Il nome

al castello Wolkenstein non fu dato dagli antenati del conte, ma probabilmente dal luogo. Il termine potrebbe proveni re, secondo molte ricerche storiche di un certo valore, dal monte Wolkenstein Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 41

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 46 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
proprietaria. Nel Castello di Vailunga probabilmente visse anche per un certo tempo il cantautore Oswald von Wolkenstein (nato nel 1377, morto nel 1445 a Merano e sepolto a Novacella), figlio di Federico. Padre Fedele nei suoi scritti sostiene che il Castello di Vailunga è stato di strutto nel 1525 da un grande blocco di roccia staccatosi dal monte Steviola. Il Trapp scrive nella sua opera "Libro dei castelli tirolesi" che questo era suc cesso prima del 1522, ma che il castello era stato

tuttavia ancora abitato negli anni successivi dai signori del tribunale di Wolkenstein. Disegno dell'ing. Norbert Wackernell, di Merano nato nel 7 927 e andato a scuola negli anni 1944/45 ali'hotei Oswald di Selva. Secondo le sue ri cerche il castello di Vallunga doveva avere più o meno questo aspetto. La leggenda vuole che già alcuni giorni prima una grande nuvola nera avesse coperto la roccia Steviola e il Castello di Vailunga e avesse così fatto capire alla gente di lasciare il maniero prima che

succedesse una disgrazia. Il conte aveva dunque abbandonato da tempo il castello e si era preparato una nuova sede per passare l'estate a Selva, costruendo un piccolo castello (il Ciastelat) già intorno al 1500 sopra la località di Selva, sulla sporgenza rocciosa chiamata "Uedli". Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 44

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 49 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Il Castel Gardena - Fischburg Il terzo maniero di Selva è quello che attualmente viene nominato da tutti "il Castello", e che si chiama propriamente Fischburg (Castello della pesca), tradotto in italiano Castel Gardena (sotto il fascismo denominato Castello Pre benda). Di questo c'è una storia ben conosciuta con fatti testimoniati e sicuri. Costruito tra il 1622 e il 1641 per iniziativa del conte Engelhard Dietrich (signo re e dal 1630 conte di Wolkenstein, nato nel 1566 e morto nel 1647

), questo castello è situato al confine con S. Cristina appena fuori dal bosco, fra i prati dove una volta c'erano otto piccoli laghi con pesci d'acqua dolce di vari tipi. Fu abitato dai conti, soprattutto d'estate, solo per circa 200 anni. Il conte Engelhard Dietrich (fratello dello storico Marx Sittich), rimasto orfano di padre già da piccolo, fu destinato da suo fratello ad una carriera ecclesia stica. Ma lui si distaccò da questa strada e studiò in numerose città europee. Ritornato nel 1595, pretese

la sua parte di eredità, ottenendo il Castello di Trostburg (a Ponte Gardena) e la giurisdizione di Wolkenstein. Sposato con Ursula von Wolkenstein-Rodeneck, abitò nel Castello Trostburg. Era molto credente ed era un gran sostenitore dell'Ordine dei Cappuccini (nel quale erano anche entrati due dei suoi figli). Ma ancor più forte della stima per i Cappuccini era in lui la voglia di costruire e così trascorse tutta la sua vita ad // Castello Fischburg. Acquarello di interessarsi dei suoi edifici

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 45 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
della famiglia nobile di conti, che ha comandato qui per centinaia di anni, sembra dunque provenire dal la nostra bella montagna che è proprio il simbolo della valle: il Sassolungo, che un tempo si chiamava appunto sasso o monte nelle nuvole (in tedesco Wolkenstein). Nei primi tempi il castello a Vailunga aveva sicuramente cinque piani; davanti una specie di cortile tra mura che costituivano anche una sicurezza; e dietro, in direzione dell'albero dello Stevia, un serbatoio per l'acqua (profondo

2 m, largo 1,2 m) visibile ancora oggi. L'acqua doveva probabilmente esservi porta ta e il serbatoio era più che altro una riserva. Infine è ancora da provare dove fosse il castello antico (Vecchio Wolkenstein) che doveva trovarsi lì vicino, verso valle o a ovest. Marx Sittich von Wolken stein (1563-1620) parla di "due vecchie stalle e un castello" che dovevano essere vicino al "Nuovo Wolkenstein" (Schlern Schriften del 1936). Il Castello di Vailunga potrebbe anche essere servito come punto di controllo

, dato che si trovava vicino al sentiero Paian (primo sentiero attraverso la Val Gardena), che sicuramente, prima di raggiungere il Passo Gardena, arrivava qua passando per Juac, Daunèi, Vailunga e, attraverso il bosco del Costabella (Pastura) e "Uedli", attraversava poi Pian e la Val Frea fino al passo Gardena. Così vediamo su un ritratto del conte Engelhard Dietrich von Wolkenstein dell'anno 1644 nel Castello Summersberg (Gudon) un'ombra dell'antico ma niero di Vailunga sotto le rovine del medesimo

, attaccato alle rocce dello Ste via. La teoria di un castello ancor più antico sotto le rovine del Castello attac cato alla Steviola acquista così un certo valore. Questo è anche dimostrato dal fatto che ancora oggi ci sono a 200 m sotto le rovine del castello resti di mura che potrebbero anche essere state le stalle dove c'era la possibilità di attaccare i cavalli e lasciar riposare i cavalieri. La ghiaia caduta ha intanto coperto quasi tutto e solo nuovi scavi archeologici potrebbero fare luce sulle

è più o meno il blasone del Comune di Selva. Konrad fu il primo a chiamarsi ufficialmente von Wolkenstein e ad avvalersi del nuovo stemma. Suo figlio Federico, che è stato il primo discendente dei Wolkenstein, si pensa abbia abitato per poco nel Castello di Vailunga, perchè si accasò nel castello Trostburg a Ponte Gardena, dopo averne sposato la Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 43

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 47 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Più credibile è la versione storica, secondo cui nel 1511 un gran terremoto con epicentro in Friuli aveva già danneggiato in parte il Castello, ragion per cui i conti si erano fin da allora cercati un'altra sede. Il Castello di Vailunga andò dunque definitivamente in rovina e dal 1974 al 1977 i resti di muro sono stati risistemati su iniziativa dell' "Associazione della Cultura e delle Usanze" con finanziamenti della Provincia e del Comune, fi nendo i lavori nel 1979. Disegno storico del

castello di Vailun ga con i monti Puez e Chedul. Qui si vedono anche i ruderi delle vecchie stalle (o per taluni i resti del "vecchio Wolkenstein"). Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 45

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 113 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
La cappella di Santa Tilia (Ottilia) La cappella di Santa Tilia, sul sentiero sotto il Castello (Fischburg) è stata res taurata dal Comune tra il 2007 e il 2009 e merita una visita. La cappella appartiene alla proprietà del Castello anche se si trova fuori dalla zona recintata, sul sentiero che porta da Ruacia o Ampezan verso il Castel Gardena/Fischburg. È dedicata a Santa Ottilia, protettrice degli occhi, delle orecchie e del collo, e fu a lungo visitata come luogo di pellegrinaggio. Sopra

. Probabilmente fu costruita dai conti, contem poraneamente o poco dopo il Castello di Fischburg (1620-1640); questo lo si suppone, perché anche nel Castello c'è una cappella dedicata alla stessa santa. Lo stemma sopra la porta a sinistra è quello dei Wolkenstein dentro un cornicione di stile romanico; lo stemma a destra, sconosciuto nel nostro territorio, mostra l'avvoltoio della contea del Tirolo, una A che probabilmente sta a significare Aragona e due dragoni che si possono anche vedere sulla sci arpa

di Oswald von Wolkenstein. Questo insieme dimostra che i Wolkenstein facevano parte dell'Ordine dei Dragoni di Aragona. Il dipinto della Madonna dell'Aiuto è anche questo una copia di quello di Luca Cranach (1472-1553) che è anche visibile su un muro del castello con la data del 1672 e anche sulla casa Sociastel sottostante, del 1652 (tre volte nella proprietà dei conti). La stessa Madonna dell'Aiuto si trova in vari tempietti e case antiche: Ciajea (1650), Col dala Pelda (1670), Piciulèi (1727) e così

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 55 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Col dala Forcia e Col dala Pelda la sinistra della foto) secondo antichi racconti erano collegati al Castello di Fischburg tramite un tunnel sotto ter ra. Nella casa del Col dala Pelda era stato collocato il tribunale. La fotogra fia è stata fatta prima del 1907. Wilhelm Moroder-Lusenberg (1877-1915) scrive nel suo libro su Ortisei, pub blicato nel 1908, che numerosi processi venivano tenuti nella casa del Col dala Pelda (costruita nel 1640) di cui erano proprietarie due signore "contes

se" della famiglia Wolkenstein, che si erano alloggiate lì per godere del sole, che sull'altro versante cioè nel Castello "Fischburg", manca per diversi mesi durante l'inverno. Probabilmente proprio in questa casa, per quei tempi molto nobile, era stata collocata la sede del "tribunale", senz'altro dopo la morte delle due signore. Il tempietto di stile barocco con piccole pitture rossicce che c'è ancora attualmente, sembra esser stato costruito prima del 1670 ed era sicuramente da considerare

strada che congiungeva S. Cristina con Selva. Nella cantina della vecchia casa e osteria di Runcac (bruciata nel 1943) c'erano le prigioni e sulla piazza Dosses lo spiazzo per torturare i malfattori. Tra il Castello e il Col dala Pelda c'era una piccola galleria, come racconta ancora oggi la gente anziana. La storia molto interessante, anche se non an cora mai dimostrata da archeologi o storici, parla di un piccolo tunnel che cominciava dal Castello (dove ancora oggi scende una vecchia scala

purtroppo rovinata) e che, passando il torrente Gardena tra La Poza e Dorives, arrivava al Col dala Pelda. Questo tunnel dovrebbe esser servito per accompagnare i prigionieri, come pure per portare documenti dal Castello fino alla casa del tribunale senza dare nell'occhio. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 53

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 50 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Il conte Engelhard Dietrich (1608). Il Castello di Fischburg offrì alloggio ai poveri di Selva e S.Cristina dal 1841 al 1925 (foto originale su vetro del 1907). Il Castello in stile rinascimentale è l'ultimo costruito in Tirolo, ancora circonda to da mura e con feritoie per difendersi, cosa un po' fuori dalla norma, perchè l'edificio non ebbe mai scopi di difesa, come potevano avere castelli più anti chi e posti in luoghi più strategici. Il conte Engelhard Dietrich provò in ogni modo di far

capire all'"Arciduca" Leopoldo del Tirolo che c'era bisogno di questa costruzione per difendersi da un'eventuale invasione da parte dei veneziani, ma non ebbe alcun successo in tale direzione e non ricevette i necessari finanziamenti, né i soldati per costruire il castello a spese del governo. Così edificò prima la parte per tra scorrere l'estate, e infine impiegò tanto tempo per finire le mura di cinta e la grande torre (terminata appena nel 1643). I giovani della zona poterono lavora re per

e che ne cambiò molto l'aspetto esterno, siste mò i tetti, le finestre e le stanze, facendolo decorare dallo scultore Melchior Vinazer (1622-1689) di Ortisei. Il figlio di Anton Maria che portava lo stesso nome, morì già due anni dopo suo padre (1808) e i figli di questo non ebbero più nessun interesse per il Castello, tanto che nel 1826 vendettero all'asta per 808 fiorini tutta la mobilia e i quadri di famiglia di grande valore. Il Castello fu donato allora dal conte Leopoldo di Wolkenstein (uno

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 383 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
il Castello di Vailunga. 1237 Viene nominato per la prima volta "Wolckhenstain" insieme con Arnoldus von Wolkenstein. 1293 Il Castello di Vailunga e tutta la giurisdizione vengono venduti a Randolf von Villanders. 1348 Molta gente muore di peste (la grande moria). 1363 Margarethe Maultasch consegna a Rudolf IV di Asburgo tutta la contea del Tirolo. Da qui in avanti siamo sotto l'Austria con qualche interruzione fino all'anno 1918. 1377 Nasce Oswald von Wolkenstein, l'ultimo cantastorie (morto nel 1445

). 1380 Il nipote di Randolf, Friedrich, diventato capo della giurisdizione di Wolkenstein, si sposa con la proprietaria del Castello di Trostburg e va a stare lì. 1440 Primo curato per la Val Gardena (proveniente da Laion). 1503 Viene costruita la prima cappella sui prati del Nives (non benedetta). 1517 La cappella nei prati Nives viene ingrandita la prima volta. 1522-1525 Il Castello di Vailunga viene distrutto da una frana di sassi. 1622-1641 Viene costruito il Castello (Fischburg) e la cappella

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 52 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
di S. Cristina era proprietario per il 50% e la torre più alta apparteneva ancora al barone di Wolkenstein) al barone Franchetti di Roma. Come contropartita il barone doveva sistemare per il Comune di Selva le costruzioni (baracche) di Pian (dove si trovavano i magazzini militari della prima guerra e dove attualmente si trovano la casa Taiadices e la caserma dei carabinieri), ricavandone quattro appartamenti da mettere a disposizione di altrettante famiglie povere di Selva, che allora abi tavano nel Castello

. Il contratto fu stipulato nel 1926 e il barone sistemò la vecchia costruzione di Pian. Alcuni anni dopo anche la torre fu comprata dal barone Franchetti, direttamente dai Wolkenstein. Il nuovo proprietario ripristinò in maniera ammirevole il maniero e recuperò in antiche case del Sud-lirolo e del Trentino mobilia di vecchie stanze, sale e stufe di ceramica di valore e le fece collocare nel Castello, rendendolo di nuovo abitabile. Nel 1930 il Comune di Selva (a quel tempo sotto l'egida del podestà di nomina

fascista Lodovico Donati) dette la cittadinanza onoraria al barone Franchetti per i suoi meriti di aver dato impulso al turismo e agli sport invernali. Il Castello è attualmente ancora in possesso di questa famiglia e non è vi sitabile da parte del pubblico. Diverse volte il Consorzio Turistico della Val il cortile dentro le mura del castello Gardena negli anni dal 1990 al 2000 ne ha fatto uso a scopi culturali orga- offre una bella atmosfera per manife- nizzando concerti di musica classica del

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 320 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Maso Castello N. C. 17 p. ed. 35, 36, 37, 38 Da quando, nell'anno 1794, l'allora cappella del Castello dedicata a S. Maria di Loreto fu dichiarata chiesa cu- raziale, l'omonimo maso divenne il centro del comune di Vadena. Da una descrizione del territorio fatta da Staffier, sappiamo che Otto di Carinzia, conte di Tirolo, nel 1304 diede in dono a Enrico II di Rottemburgo il Castello di Vadena. 1 Staffier, perö, non cita al riguardo alcuna fonte documentale e neppure Stolz e in grado di addurre

prove al riguardo. 2 Identica notizia si trova peraltro anche nei documenti della diocesi di Trento dell'anno 1915. Nell'urbario di Enrico di Rottemburgo del 1350 e scritto che «gli eredi Tonigen debbono 13 libbre e 10 staia di segala per alcuni prati e un incolto ed, inoltre, 3 libbre e 2 capponi per un altro prato che in precedenza era ap- partenuto a Unger». Questi poderi sembrerebbero essere quelli del maso Castello perche negli urbari di Sig mund Gerstl essi sono detti «i prati vicino alla

vecchia casa di Vadena», e corrispondevano anch'essi un cen- so di 3 libbre (vedi il capitolo sul Maso Cervo). Per via della famiglia Gerstl il maso Castello nel corso del 16° secolo venne spesso chiamato Gerstlhof. Esso perö in seguito e passato dalla famiglia Gerstl nelle mani dei conti Kuen di Ora, tanto e vero che nel 1577 viene citato come proprietario del maso Castello, che fu giä dei Gerstl, il conte Blasius Kuen. 3 1 Kuen lo diedero sempre in affitto e ne affidarono 1'amministrazione

ad un fi- duciario. Sono noti i seguenti affittuari: Albrecht Mayr, anteriormente al 1567 4 ; Anton Malluschger fino al 1585. s Quest'ultimo, verosimilmente originario di Malosco in Val di Non, aveva sposato Ursula Fellentaler. Alla sua morte gli subentra Sebastian Khämer. 6 1 beni della massa ereditaria di Anton Malluschger, affittuario del maso Castello per ben 18 anni, ammontavano a 263 fiorini, 3 libbre e 3 Kreuzer, mentre i debiti assom- mavano a 423 fiorini, 1 libbra e 6 Kreuzer. I Kuen, che erano

durato piü a lungo del previsto, perche nel 1597 questi risulta essere ancor sempre l'affit- tuario dei Kuen al maso Castello di Vadena. 8 Tschusi pone termine all'affittanza nel 1604. Nel 1614 e nel 1630 viene fatto il nome di Peter Wertolin 9 ; nel 1634 e la volta di Mathias Paulander. 10 E' interessante apprendere, dall'urbario del Beneficio di S. Biagio di Castel Firmiano, che in quell'anno (1634) il proprietario del maso, Hans Jacob Khuen «zu Aur», aveva fatto il tentativo di accollare

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