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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 428 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Augusta conduceva a Venezia, la Strada d'Ale- magna, attraversava la Pusteria fino a Dobbia- co prima di deviare verso Cortina D'Ampezzo. Inoltre, in ragione delle condizioni climati- che esistenti, la Pusteria centrale costituiva un'area relativamente idonea alla coltivazio- ne di cereali, consentendo alle genti quivi stanziate di soprawivere in autarchia. Que- sto spiega perche i dintorni di Brunico - San Lorenzo di Sebato e San Giorgio - siano state aree d'insediamento privilegiate fin dai

tempi preistorici, come testimoniano molti ritrova- menti, resti di valli difensivi e di insediamenti sulle alture. Per contro, la conca di Brunico, spesso colpita dalle esondazioni della Rienza, sembra essere rimasta disabitata, o quasi, fino all'etä romana. La cittä sorse nel Medioevo. Per difende- re i suoi possedimenti nel villaggio di Ragen, nella Pusteria centrale, dalle mire espansio- nistiche dei conti di Gorizia-Tirolo, intorno al 1250 il vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg fece

innalzare a ovest delPabitato un castello fortificato con annessa piazza di mercato, Podierna Brunico, che all'epoca con- stava di due file di case strette fra l'alveo del la Rienza e la rocca. La prima menzione della localitä risale al 1256, anno in cui il vescovo Bruno fece redigere "presso Brunico" (apud Bruneke) un atto destinato al monastero di Wilten. Nel 1305 Pallora vescovo Johannes Sax esonerö quindici cittadini di Brunico dal pagamento delPimposta comunale in cam- bio del loro contributo alla

costruzione del la cinta muraria cittadina. Il castello fu cosi incorporato nel sistema di difesa cittadino e collegato alle case mediante un cammino di ronda. Un documento del 1333 definisce Brunico cittä (daz Brunnek in der stat) per la prima volta. Un atto di donazione del 1358 stabilisce la costruzione di un ospedale, in- nalzato pochi anni dopo, mentre la costruzio ne di una canonica ha luogo nel 1370. Nello stesso anno la cittä ottiene il diritto di tenere un mercato settimanale e l'anno successivo

e di Ragen di Fuori. L'insurrezione del Tirolo Pur non essendo mai stata, come la Val d'Isar- co, Palta Valle Isarco, la bassa Valle delPInn e il colle di Bergisel nei pressi di Innsbruck, tea- tro di battaglie cruciali nell'ambito della lotta per Pindipendenza del Tirolo, anche Brunico, come altre parti della Pusteria, assurse, il 30 novembre 1809, a polo di un disperato tenta- tivo d'insurrezione. Giungendo da ogni dove, gruppi di contadini della milizia territoriale fecero fuoco sulle truppe francesi

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 108 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
In ambito di pittura sacra, il capolavoro del classicismo sono gli affreschi della vol- ta della parrocchiale di Brunico, eseguiti da Joseph Schöpf di Telfs. Dopo essersi formato alla scuola di maestri pusteresi, negli anni 1768-1775 lavorö con Martin Knoller a Ettal, Neresheim e Gries e in seguito approfondi le sue conoscenze dell'arte antica con diversi soggiorni a Roma, dove entrö in contatto con Mengs e David. La sua carriera nel Tirolo me- ridionale cominciö nel 1786 con l'affrescatu

- ra della parrocchiale di San Giovanni in Valle Aurina. Rientrato da Roma, nel 1790-91 affre- scö la parrocchiale di Brunico. Le composizio- ni di Schöpf fecero scuola per decenni dopo la sua morte. Nel coro della chiesa di San Mar- tino a Girlano Christoph Brandstätter ripete l'Incoronazione di Maria della parrocchiale di Brunico; a Schöpf guardö anche Christian Holzinger, autore degli affreschi della parroc chiale di Falzes, nel progettare i dipinti del coro. Nel 1851 Brandstätter affrescö la parroc

l'affrescatura delle chiese di Acereto, Lappago, Chienes, Anterselva di Mezzo e di Santa Cro- ce a Fronwies presso San Lorenzo di Sebato. Nelle chiese pusteresi si possono inoltre am- mirare numerose loro tele d'altare e immagini devozionali. Lo Storicismo e i Nazareni La cittä di Brunico non vanta nessun pittore degno di nota per tutto l'Ottocento. L'orafo e cronachista Johann Nepomuk Tinkhauser, cui dobbiamo vedute paesaggistiche e quadret- ti raffiguranti case storiche del Tirolo, era un artista

dilettante. Anton Bachlechner, nonno dello scultore Josef Bachlechner, aveva una bottega a Brunico. Sua e la copia d'impron- ta classicistica del dipinto di Unterberg sulla tela dell'altare maggiore di Villa Ottone. Qui sorgeva la bottega di Johann Burgmann, che ci ha lasciato una rara Serie di immagini su te le di ragno. Resta aperta la questione se egli dipingesse anche quadri da cavalletto. A San Giorgio sorgeva la bottega di Johann, Peter e Michael Kachler. Il primo dipinse nel 1827 la tela

dell'altare maggiore di Rasun di Sotto, il terzo quella dell'altare di Vandoies di Sotto. Di Georg Kachler rimane una serie d'imma- gini della Passione nella canonica di Brunico. Per Riscone aveva eseguito nel 1828 le tele degli altari laterali, sostituite cinquanta anni dopo da quelle di Hellweger. Nel 1857 dipinse le Stazioni della Via Crucis per la cappella di Loreto di Prato alla Drava. In ambito pittorico - la scultura non ha lasciato tracce degne di nota nella Brunico ottocentesca - va ricordata

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 123 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
1842 1843 1850 1855 1857 1864 1867 1869 1870 1871 1882 1885 1886 1887 1894 1897 1903 1908 1912 1915 Viene fondata la prima associazione culturale cittadina, il ”Verein zum geselligen Vergnügen”. Hermann von Gilm fonda a Brunico un’associazione coristica d’ispi- razione romantica: la "Liedertafel”. Esce il primo numero del settimanale "Pustertaler Bote”, edito a Bru nico da Johann Georg Mahl. Un incendio distrugge la chiesa parrocchiale. Viene consacrata l’odierna chiesa parrocchiale. Il primo

settembre apre gli sportelli la Cassa di Risparmio di Brunico. Viene fondato il corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Brunico. Le prefetture distrettuali ("Kreisämter”) vengono sostituite dai ”Ca- pitanati” ("Bezirkshauptmannschaften”) con competenze piü limita- te. Brunico diviene sede di uno dei due Capitanati pusteresi. L’altro avrä sede a Lienz. Iniziano i lavori di costruzione della ferrovia della Val Pusteria. Viene fondato lo "Stadtverschönerungs-Verein”, una sorta di pro loco cittadina. Viene

fondata la sezione brunicense dell’ ” Alpenverein” (Club Al- pino). Il 20 novembre entra in funzione la ferrovia della Pusteria. Fra il 16 ed il 21 settembre una disastrosa inondazione devasta l’inte- ra vallata. Anche la citta di Brunico e duramente colpita. Altra inondazione, ma meno disastrosa della precedente. Dal 16 al 22 settembre si tengono nella piana di Brunico le grandi ma- novre alla presenza delPimperatore Francasco Giuseppe I che sog- giorna in cittä. Il 18 marzo viene fondato

il distretto dei Vigili del Fuoco Volontari di Brunico. Ne fanno parte i corpi volontari di San Lorenzo, Brunico, Campo Tures, Monguelfo, Villabassa e Dobbiaco. Sorge la "Moessmer”. E’ la prima fabbrica in citta. Viene fondata a Brunico l’Associazione Cattolica dei Lavoratori ("Katholischer Arbeiterverein”). E’ la prima dell’Alto Adige. Viene costruita la piscina pubblica. E’ la seconda del Tirolo. Viene costituita l’Azienda Elettrica ed il 5 dicembre a Brunico arriva l’energia prodotta dalla centrale

di Rio Molino (Gais). Il 20 luglio entra in servizio la ferrovia Brunico - Campo Tures. Paul Tschurtschenthaler fonda l’Associazione pro Museo ("Museum - verein”). Il 10 dicembre entra in servizio la linea telefonica Dobbiaco - Bres- sanone. Con l’entrata in guerra dell’Italia Brunico viene a trovarsi nelle imme- diate retrovie del fronte dolomitico e diviene sede del comando au- striaco di settore. Il 4 luglio viene inaugurato il cimitero di guerra.

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 120 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
1333 1335 1336 1340 1342 1348 1358 1363 1370 1371 1375 1381 1385 1400 1410 1430 1450 1455 1460 1464 1490 1500 Probabile ultimazione delle mura. Brunico viene da allora chiamata cittä. Prima veniva definito borgo mercantile. Muore senza lasciare eredi maschi il conte Enrico del Tirolo. La re- gione passa sotto il controllo dei conti di Lussemburgo attraverso il matrimonio di Giovanni Enrico con l’unica figlia di Enrico del Tirolo, Margarethe detta ”Maultasch”. Castel Lamberto/Lamprechtsburg

viene assediato e preso da Carlo di Lussemburgo e Boemia durante una spedizione diretta in Carinzia. Brunico rimane indenne. Nikolaus von Stuck fa erigere una cappella ai piedi del castello di Brunico dove sorge oggi la chiesa di S. Caterina. Margarethe ”Maultasch” ripudia il primo marito e sposa Ludovico di Brandeburgo. Il Tirolo diviene una provincia bavarese. Viene fondata a Brunico una confraternita per l’assistenza agli infer- mi. Fondazione di Heinrich von Stuck per la costruzione

di un ospedale a Brunico. Muore Mainardo III, unico figlio di Ludovico di Brandeburgo e Mar garethe Maultasch e quest’ultima dona il Tirolo al duca Rodolfo IV d’ Asburgo. A Brunico viene edificata la canonica. L’imperatore Carlo IV concede ai cittadini di Brunico di tenere un mercato settimanale nella giornata di sabato. L’imperatore Carlo IV concede al tribunale di Brunico di prowedere da solo all’esecuzione delle sentenze. A Brunico entra in funzione l’ospedale. Viene consacrata la chiesa dell’ospedale

dedicata allo Spirito Santo. Un’alluvione distrugge tutti i mulini e i ponti sul Rienza. c. La cittä s’ingrandisce all’interno delle mura: sorge il Vicolo Po steriore. Iniziano i lavori di costruzione della ”Neukirche”, oggi chiesa delle Orsoline. c. A Brunico esiste upa comunitä di Beghine. Il cardinale Niccolö Cusano diviene principe-vescovo di Bressanone. Fondazione Söll in favore dell’ospedale. Inizio delle ostilitä fra il Cusano ed il duca Sigismondo d’Asburgo. Fra il 12 ed il 13 aprile Brunico

viene assediata e presa dal duca Sigis mondo. Il Cusano ä fatto prigioniero. Fine delle ostilitä e morte del Cusano. Il duca Sigismondo b costretto dagli stati tirolesi ad abdicare in favore di Massimiliano I d’Asburgo. Con la morte del conte Leonardo di Gorizia la Val Pusteria passa agli Asburgo ed entra a far parte del Tirolo. Visita dell’imperatore Massimiliano I a Brunico.

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 52 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
zatrice, la ”K.K. Südbahn-Gesellschaft”, costrui propri alberghi lungo il tracciato nei pressi delle stazioni. Poiche la stazione di Brunico fu realizzata piü a valle del previsto, l’albergo fu venduto a privati ed e oggi la sede della ditta Innerhofer in Via Dante. Fu in quegli anni che si verificö il grande sviluppo turistico di diversi centri pusteresi come Dobbiaco e Villabassa. Brunico, giä da prima luogo di vil- leggiatura, non rimase estranea al fenomeno. Nel 1881 Johann Angerer, segreta

- rio della Camera di Commercio di Bolzano, scriveva a proposito della nostra cit- tä! ”Diversi alberghi posseggono 140 camere con 250 letti che in maggio e settem- bre sono occupati per un terzo, in giugno per la metä ed in luglio e agosto del tutto. Gli appartamenti vengono occupati da circa 100 forestieri per tre mesi”. Nel 1884 Amonn annotava nel suo diario: ”A Brunico ci sono 27 alberghi” (probabilmente vanno intesi tutti gli esercizi pubblici). Nel 1899 usciva giä la IV edizione della guida

"Bruneck und seine Umgebung” (Brunico e dintorni) redatta e pubblicata da Johann Georg Mahl, mentre nel 1906 fu stampato il primo vero e proprio ”de- pliant” turistico illustrato che ad 80 anni di distanza e stato riedito a cura dell’Azienda di Soggiorno. Nel 1903, con l’entrata in esercizio della centrale di Rio Molino (Gais), la cittä fu dotata di energia elettrica (5 dicembre). Nello stesso anno era stata realizzata, li dove si trova tuttora, la piscina pubblica, la seconda del Tirolo

. Il 10 dicembre 1912 entrö in funzione la tanto agognata li- nea telefonica Dobbiaco Bressanone. Nel 1894 Brunico ebbe la sua prima indu- stria, fu infatti costruita la fabbrica di tessuti di loden "Moessmer”. La ditta era giä stata costituita a Molini di Tures nel 1870 da Josef Beikircher, ma a causa di diffi- coltä finanziarie era stata poi rilevata dal suo socio viennese Moessmer e trasferi- ta a Brunico. Nel 1900 essa dava lavoro ad una quarantina di persone fra cui di verse donne. Per concludere questo

panorama economico ricordiamo ancora l’entrata in servizio, il 20 luglio del 1908, della ferrovia Brunico-Campo Tures. Es sa fu realizzata e gestita da una societä promossa dall’awocato brunicense Hans Leiter insieme ai signori Webhofer, Jungmann e Beikircher, questi Ultimi due di Campo Tures. Passata alle Ferrovie dello Stato dopo la Prima Guerra Mondiale, la linea fu soppressa per scarso rendimento il primo febbraio del 1957. La ferrovia e l’industria portarono anche alle prime associazioni

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 111 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
Josef KEHRER (Brunico 1808 - Gries am Brenner 1867) Laureatosi in giurisprudenza fu nominato nel 1847 professore ordinario di diritto politico e statistica europea all’ Universitä di Innsbruck della quäle fu anche ret- tore negli anni accademici 1849/50 e 1860/61. Perlunghi anni fu deputato al Par lamente di Vienna e conto fra le personalitä piü in vista della monarchia asburgi- ca delPepoca. Mori durante un viaggio nella localitä di Gries am Brenner, poco al di lä dell’attuale confine italo

-austriaco. Brunico gli ha intitolato una via. Hyeronimus von KLEBELSBERG (Brunico 1808 - Innsbruck 1862) Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera giudiziaria. Fece pratica pres- so le preture di Cavalese, Lienz (A) e Schwaz (A) per poi essere, nel 1833, nomi nato giudice ad Ampezzo e quindi a Fügen (A). Dal 1838 al 1850 fu sindaco di Innsbruck, cittä alla quäle diede grande impulso urbanistico ed in cui durante il suo periodo amministrativo furono realizzati il museo "Ferdinandeum

” e la ferro- via. Nello stesso tempo occupo le massime cariche giudiziarie della regione. Nel 1848 fu eletto nel consiglio regionale del Tirolo e quindi al parlamento di Vienna. Dal 1861 fino alla morte, 1’8 dicembre del 1862, fu presidente della giunta regio nale del Tirolo. Per i suoi alti meriti fu insignito dell”’Ordine di Francesco Giu seppe”. Hugo KLEIN (Brunico 1883 - Innsbruck 1970) Prima insegnante e poi preside di una scuola superiore di Innsbruck, Klein si de- dicö con passione alte Studio

della storia e delle tradizioni della sua terra. Pubbli- cö numerosi articoli e studi sull’argomento fra cui ricordiamo ’Tiroler Heilbäder und Gesundquellen” (Bagni e fonti termali del Tirolo). In omaggio alla sua cittä pubblicö sulla rivista ”Der Schiern” un articolo intitolato "Alte brunecker Erin nerungen” (Antichi ricordi brunicensi). Gustav KUPRIAN (Brunico - Innsbruck 1953) Pioniere della formazione professionale, fu fra i promotori della riforma del siste- ma degli istituti di formazione

professionale del Tirolo, riforma poi ripresa da altri paesi di lingua tedesca. Scrisse anche numerosi articoli sull’argomento sulla rivi sta didattica "Österreichische Berufschulbildung”. Johann Georg MAHL (Rattenberg 1823 - Brunico 1901) Fra tutti i personaggi finora citati Mahl fu quello che piü si adoperö per Brunico, sua cittä di adozione. Proveniente da Innsbruck, dove a 16 anni aveva iniziato a lavorare come apprendista in una tipografia, nel 1849 approdö a Brunico dove ne apn una sua, la prima

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 223 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
pe Sommavilla, che lo diresse per dieci anni, Valerio Sequani, Flavio Dossi, Loris De Togni e Ivana Dimani. Nato dall'entusiasmo di un gruppo di appassionati, il Gruppo Archeolo- gico di Brunico operö soprattutto sul campo, aiutando per quanto possibile nelle diverse Campagne di scavo della Soprintendenza Ar- cheologica di Bolzano che si svolsero negli anni Settanta e Ottanta: prima a Perca (Buen- land), dove furono portate alla luce delle ca- panne di epoca preromana, poi a San Lorenzo

di Gianni Rizzi. In questa seconda occasione Pinteresse dei visi- tatori fu tale, che la data di chiusura dovette essere prorogata. Il Gruppo Archeologico di Brunico aveva sede presso la casa sociale ed organizzö anche corsi di formazione per il re- stauro di beni archeologici, una mostra storica su Brunico insieme all'Associazione culturale "Il Telaio" nel 1988 alla Casa Ragen e realiz- zö un modellino in scala di una casa romana di San Lorenzo di Sebato, ora conservato al Museo Archeologico di Bolzano

. A partire dal 1992 Pattivitä del gruppo andö scemando per diversi motivi fino a terminare qualche anno dopo. Sempre nel 1982, il 27 novembre, si ten- ne la prima seduta dei soci del Circolo Foto- grafico del Dopolavoro Ferroviario di Brunico. A far parte del primo consiglio direttivo fu rono Claudio Debiasi, Lucio Manzolli, Bruno Goldwurm, Loris De Togni, Gianni Lestani e Mauro Margoni. Giä nel luglio del 1983, in collaborazione con il Circolo Bertold Brecht, venne allestita alla vecchia palestra in Via

Ba- stioni una prima mostra fotografica intitolata "Storia di un treno", dedicata alla linea che collegava fino al 1957 Brunico a Campo Tu- res. Da allora e stata awiata una lunga serie di mostre, in parte tematiche su argomenti loca- li, quali i castelli, la fiera di Stegona, le gare di cani da slitta, ed in parte a tema libero in cui i soci, molti dei quali non sono ferrovieri, han- no avuto modo di sviluppare la loro fantasia e di fare proposte interessanti. Ogni volta che si e presentato qualche

awenimento parti- colare, il Circolo Fotografico del Dopolavoro Ferroviario di Brunico ha fatto la sua parte. Si possono ricordare a questo proposito le mani- festazioni in occasione del 500° anniversario della morte di Michael Pacher nel 1998 ed il progetto "Zeitenwende - Viaggio nel tempo" nel 1999 per il quäle ha realizzato al Museo Civico una mostra di immagini di Brunico del passato e del presente a confronto, raccolte anche in un catalogo. Dal 2002 e stata awiata una fruttuosa collaborazione con

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 184 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Nel 1970 le due strutture furono istituite in enti ospedalieri dotati di personalitä giuri- dica e gestiti da un proprio consiglio di ammi- nistrazione. Le consistenti proprietä terriere del ricovero per malati e bisognosi di Brunico, non piü indispensabili per il mantenimento dell'ente ospedaliero, erano state preceden- temente destinate alla fondazione Söll, il cui fine era assistere e soccorrere gli anziani e i bi sognosi residenti nel comune che avevano di- ritto al cosidetto "domicilio

la gestione di tutte le strutture, compresi gli ospedali di Brunico e San Candido nonche le numerose Casse Malattia, fu trasferita alle Unitä Sanitarie, e ciö pose termine alla disper- sione e al frazionamento di servizi e strutture. Mutarono le competenze territoriali e le de- nominazioni: l'Unitä Sanitaria Est, con sede a Bressanone, comprendeva la Val Pusteria, la Val d'Isarco e l'alta Valle Isarco. Nel 1984 il territorio fu ripartito in due unitä sanitarie, quella Nord, con sede a Bressanone, e quel

- la Est, con sede a Brunico. Nel 1992 furono aboliti i consigli di amministrazione e nomi- nati dei Direttori generali, incaricati di gestire le aziende sanitarie con piglio manageriale e senza sottostare all'influsso dei politici e dei sindacati. Questo processo culminö nel 2001 con la trasformazione dell'Unitä sanitaria Est in Azienda sanitaria di Brunico, esistita come tale fino al 31 dicembre 2006. Organizzazione del settore sanitario Dal 1° gennaio 2007 le quattro Aziende sani tarie esistenti

in Alto Adige sono state riunite insieme agli ospedali, alle strutture e ai servizi territoriali in un'unica azienda, che prende il nome di Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. A capo di essa sono stati posti un direttore gene rale, un direttore sanitario, un direttore ammi- nistrativo e un direttore tecnico-assistenziale. La direzione e gestione dei servizi locali e affi- data ai Comprensori sanitari di Bolzano, Me- rano, Brunico e Bressanone, ciascuno dei qua- li ha al suo vertice un direttore

di compren- sorio, un coordinatore dei servizi sanitari, un coordinatore dei servizi amministrativi e un coordinatore dei servizi tecnico-assistenziali. Il Comprensorio sanitario di Brunico e competente per tutta la Val Pusteria, eccetto il comune Vandoies, il cui accorpamento non e stato ancora deciso. Esso comprende dun- que i comuni di Badia, Valle Aurina, Brunico, Corvara, Marebbe, Gais, Valle di Casies, San Candido, Chienes, Selva dei Molini, Villa- bassa, Valdaora, Perca, Falzes, Braies, Predoi

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 224 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
recentemente nella sala esposizioni della Cas- sa Raiffeisen di Brunico, che attira visitatori anche dalle province vicine. Fra le altre attivi- tä svolte figurano corsi di filatelia per adulti e scolari. In occasione di mostre tematiche nelle scuole il francobollo e stato presentato come testimone del suo tempo. II Circolo Filateli- co e Numismatico di Brunico ha collaborato e collabora con Famministrazione comunale per gli annulli speciali in occasione del mer- catino di Natale ed ha dato

un suo contributo anche in occasione dell'emissione del franco bollo su Brunico, uscito nel 2007. Oltre all'at- tivitä espositiva e didattica, il circolo favorisce gli scambi fra i soci e partecipa ogni anno al mercatino di Natale dove commercializza le cartoline con gli annulli speciali. Ultima nata fra le associazioni e la "Nuo- va Compagnia di Teatro d'Arte di Brunico", costituitasi il 27 novembre 2007 per inizia- tiva del prof. Antonio Loguercio, per lunghi anni insegnante di lettere alla scuola

media di Brunico ed animatore di diverse recite te- atrali. L'associazione si pone come obiettivo la realizzazione di spettacoli, coinvolgendo sia giovani che adulti, e la collaborazione sotto forma di scambio di visite con altre Compa gnie filodrammatiche. Il primo spettacolo in calendario e stato "La Giara" di Luigi Piran- dello.il 2 maggio 2008 presso Pauditorium del centro scolastico di lingua italiana di Brunico, replicato a Dobbiaco, Bressanone e San Marti- no in Badia. Gli attori dilettanti

provengono da diversi centri della Val Pusteria ed anche della Val Badia. Tre sono attualmente le associazioni pu- steresi che si occupano di proporre manife- stazioni culturali di varia natura nei rispettivi centri: L'Associazione Culturale "Il Telaio" a Brunico, il Circolo Culturale "Alta Pusteria" a Dobbiaco e la "Sorgente" a San Candido. Ce n'erano perö state altre in precedenza. A Brunico aveva operato fra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta una sezione del Centro di Cultura dell'Alto

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 125 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
1947 Apre a Brunico la Banca di Trento e Bolzano. 1948 Si tengono le prime elezioni politiche ed amministrative del dopo- guerra. II 2 giugno riprende le pubblicazioni il settimanale brunicense ”Pu- stertaler Bote”. Uscirä fino al 22 dicembre del 1950. 1949 Viene fondato il Centro Latte Brunico. 1951 II 18 ottobre viene costituita l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Tu- rismo. 1952 Prime elezioni comunali del dopoguerra. 1954 Viene costituita la Cooperativa Produttori Sementi della Val Pusteria

con sede a Brunico. Si inizia la costruzione di alloggi per i ”rioptanti”. 1956 Grandi festeggiamenti in occasione dei 700 anni della cittä. 1957 II primo febbraio viene soppressa la linea ferroviaria Brunico-Campo Tures. 1958 Viene praticamente ricostruito il convento dei Cappuccini. Entra in esercizio la centrale elettrica a Lunes di Brunico. 1959 Gemellaggio fra le cittä di Brunico, Brignoles (F), Groß-Gerau (D) e Tielt (B). In quest’ultima cittä si tengono in luglio le prime ”Giornate Europee

”. 1963 Con la costituzione della Birfield Trasmissioni, che inizierä la produ- zione nel 1965, inizia l’industrializzazione della nostra cittä. Iniziano le lezioni nel nuovo edificio della Scuola Professionale in Via Tobl. A Natale entra in servizio la funivia del Plan de Corones. 1965 Entra in vigore il primo piano regolatore del comune di Brunico. 1966 II primo giugno iniziano i lavori di abbatimento del vecchio munici- pio. Grande alluvione nei giorni fra il 15 ed il 18 agosto. Iniziano le lezioni

nel nuovo edificio della scuola elementare ”Josef Bachlechner” in Via Galileo Galilei. Iniziano gli attentati terroristici in cittä: salta il Monumento all’Alpi- no e vengono messi ordigni in quattro locali pubblici. Altri due atten tati saranno messi a segno nella primavera del 1967. 1968 Viene inaugurato il nuovo Monumento all’Alpino. 1969 Viene costituita a Brunico la Comunitä di Valle. 1970 Viene chiuso a Brunico il carecere mandamentale. Si celebrano per la prima volta nella nostra cittä

11
Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 88 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
parti; nell'anno 1800 contava 18.443 abitanti e disponeva di nove parrocchie, undici curazie, quattro cap- pellanie locali e tre chiese succursali. 2.4 II decanato di "Brunico" Dopo il crollo dell'impero napoleonico la dio- cesi di Bressanone fu ridisegnata in base alla bolla Ex imposito del 1818, che rese necessa- ria una ripartizione dei decanati completata nel 1822. La nuova diocesi, sotto cui ricadeva anche la regione del Vorarlberg, fu divisa in ventisei decanati (sei dei quali nel Vorarlberg

). Fu questa nuova ripartizione a prevedere l'isti- tuzione del decanato di Brunico, dal quäle fu rono separate la parrocchie della Val di Tures; dalla circoscrizione parrocchiale di Gais furono al tempo stesso annesse a Brunico le localitä di Teodone, San Giorgio e Montassilone, e piü tardi quella di Villa Santa Caterina. San Vito di Braies fu ceduta a San Candido nel 1925; Mon tassilone e Villa Santa Caterina al decanato di Tures nel 1935; Vandoies di Sopra e Terento a Rodengo nel 1937. Nell'anno 1900

il decanato contava 14.743 abitanti e comprendeva quat- tordici parrocchie e sette chiese succursali. 2.5 II decanato di "Tures" Tale decanato, istituito nel 1822, comprende va le parrocchie della valle omonima. Piü tar di le filiali della parrocchia di Gais, con l'ecce- zione di Riomolino, furono assegnate al deca nato di Brunico, mentre Montassilone e Villa Santa Caterina furono a loro volta ricomprese nel decanato di Tures nel 1935. Questo, la cui sede si trovava a Campo Tures, contava nel 1900 undici

di Anras che fu assegnata a Lienz. Obertilliach e Untertilliach restarono invece sotto la giurisdizione di San Candido. Dopo la Prima Guerra Mondiale il decanato fu privato delle parrocchie al di lä del confine austriaco, unite al decanato di Sillian. San Vi to di Braies vi fu annessa nel 1925. La sede del decanato era a San Candido: contava ventuno parrocchie, due succursali e 15.926 abitanti. 2.8 La ripartizione dei decanati del 2007 Al 2007 la Val Pusteria contava i quattro de canati di "Brunico

", "San Candido", "Tures" e "Val Badia". Il decanato di Brunico, con i suoi 35.895 abitanti, comprende oggi le ventidue parrocchie di Brunico, Anterselva di Mezzo, Anterselva di Sotto, Villa Santa Caterina, Teo done, Casteldarne, Sorafurcia, Chienes, Mon tana, Valdaora di Sotto, Rasun di Sotto, Val- daora di Sopra, Rasun di Sopra, Villa di Sopra, Onies, Perca, Falzes, Riscone, San Giorgio, San Lorenzo, San Sigismondo e Stegona. Decano e Anton Pichler. Il decanato di San Candido aveva nel 2007 tredici

12
Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 431 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
a vi- sta d'occhio. Quando i contadini delle locali- tä limitrofe rifiutarono di far arrivare il latte a Brunico, in cittä si registrö una vera e propria emergenza latte. Sempre piü frequenti erano di conseguenza i furti di viveri e di derrate ali mentari, e anche malattie ed epidemie ebbero gioco facile tra la popolazione giä molto in- debolita: oltre al tifo, si diffuse la spagnola e si registrö un aumento delle malattie sessual- mente trasmissibili. La fine della guerra fu caratterizzata dal ritiro

affrettato e incontrollato delle truppe at- traverso il Brennero. II 13 novembre 1918 a Brunico s'insediö un comando d'occupazione italiano; la monarchia austroungarica era defi- nitivamente tramontata. Il regio comando ita liano di stanza in cittä si stabili all'Hotel Bru neck. In un primo tempo si sperö che l'occu- pazione italiana restasse un episodio, ma il 10 settembre 1919 LAustria fu costretta a cedere il Tirolo meridionale all'Italia, e il trattato di pace che sanciva tale misura entrö in vigore

ufficialmente il 10 ottobre 1920. II fascismo e gli anni tra le due guerre In un primo tempo la collaborazione fra le au- toritä italiane e quelle locali fu relativamente buona. Tuttavia questo stato di cose mutö nel 1922 con la presa dei potere da parte di Mus solini. Anche a Brunico i fascisti cominciaro- no a far la voce grossa, a esigere aule per le scuole di lingua italiana e ad allontanare con la forza tutti i simboli che ricordavano la mo narchia austroungarica. Nel 1924 fu fondata una sezione locale

, contando sui vantaggi che ne avrebbero tratto, per esempio la distribuzione gratuita di testi scolastici e la possibilitä di trascorrere Testate in una colo- nia marittima. A partire dal 1932 aumento anche il nu- mero degli iscritti al Fascio, costretti a quella scelta per poter esercitare liberamente la loro professione. Il sindaco di Brunico, Richard Hibler, elet- to nel 1922, era favorevole a una politica di awicinamento fra altoatesini e italiani. Nono stante la sua posizione trovasse scarso consen

- so in Consiglio comunale, le autoritä italiane manifestarono tanta e tale simpatia nei suoi confronti da affidargli in un primo tempo, in seguito alla sospensione dei Consiglio comu nale, nel 1925, la carica di sindaco commis- sariale e, infine, quella di podestä. Brunico era cosi, insieme a Merano, Lunico comune altoatesino di una certa entitä, in cui il pode stä aveva ricoperto la carica di sindaco prima della presa dei potere da parte dei fascisti. Tut tavia, dal momento che Hibler non prese nes- suna

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 435 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
, organizzarono un attentato ai danni dell'Hotel Post. Nel corso degli anni Ottanta i due gruppi etnici e linguistici trova- rono migliori forme di convivenza. Storia della parrocchia Fino ai primi del Seicento alla cura d'anime dei brunicensi prowedevano i sacerdoti della pieve di San Lorenzo, cui Brunico faceva capo non essendo stata istituita sul suo territorio una parrocchia. Collegava le due localitä un sentiero battezzato dal popolo "Pfaffensteig", perche utilizzato dai curati per venire in cit

- tä a celebrare la Messa. In tempi di disordini, il tragitto risultava pericoloso, sieche troppo spesso la vita religiosa in cittä languiva, susci- tando il malcontento della popolazione. Per porre rimedio a questo stato di cose, nel 1369 i cittadini di Brunico siglarono un accordo con il parroco di San Lorenzo, per assicurare la presenza in cittä di quattro curati, diventati sei nel 1389. Pur conservando la funzione di cooperatori della pieve di San Lorenzo, i sa cerdoti risiedevano nella canonica di Ragen

al vescovo in altre due occasioni i titolari della parrocchia, Wolfgang Steinmetz, nel 1531, e il parroco Mühlbeck, nel 1535. Il 27 febbraio 1610 il vescovo decise, in- fine, di esaudire le loro richieste: stilö un do- cumento che sanciva l'autonomia di Brunico dalla parrocchia di San Lorenzo e assegnava alla cittä un parroco, facendone una parroc chia del capitolo del Duomo di Bressanone. L'assegnazione del parroco si protrasse ancora per un po', il tempo necessario per chiarire le questioni

patrimoniali. Il 6 agosto 1613 diven- ne titolare della parrocchia Johann Harlin. Secondo quanto stabilito nell'atto di spar- tizione, per la parrocchia di Brunico fu stilato un urbario. Tuttavia, poiche tale inventario di beni recensiva anche i possedimenti e introiti dell'Ospedale di Brunico, fra il Consiglio citta- dino e il parroco i litigi furono incessanti. Il 31 dicembre 1643 le due amministrazioni, quella dell'Ospedale e quella delle chiese e preben- de ecclesiastiche, furono infine separate. Per

la gestione dei beni della Chiesa, il Consiglio cittadino nominö un prevosto ecclesiastico, tenuto a rendere conto del suo operato tanto al parroco che al Consiglio. La ripartizione in decanati fu ritoccata a piü riprese nel corso del tempo, per esempio in occasione del sinodo diocesano del 1603, come anche nel 1822, quando la diocesi di Bressanone fu ridisegnata, rendendo neces- saria una nuova ripartizione in decanati. Dal 1750 il decanato della Media Val Pusteria ebbe sempre sede a Brunico. Il decanato

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 432 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Alpini della divisione Val Pusteria caduti nella guerra d'Abissinia, e diventato, nel corso dei decenni successivi, bersaglio di numerosi atti vandalici e attentati dinamitardi, l'ultimo dei quali fu messo a segno nel 1987. I fascisti, decisi a "combattere il germa- nesimo", tennero sotto osservazione diversi cittadini di Brunico, alcuni dei quali furono inviati al confino; fra costoro vanno ricordati il sacerdote Anton Müller, noto come "Bruder Willram", che fu cacciato dalla cittä nel 1923

; il vicesindaco Josef Neuhauser, il cui nome si trovava sulla lista nera dei soggetti nei con- fronti dei quali bisognava procedere all'ar- resto in determinate circostanze; e il barone Paul von Sternbach, mandato al confino per due anni nel 1935. L"'Opzione per la Germania" e la Seconda Guerra Mondiale Fin dall'anno della presa dei potere da parte di Hitler a Brunico vide la luce una sezione dei Partito nazionalsocialista (NSDAP), se- guita, di li a poco, dalla nascita di un gruppo locale dell'Associazione

combattente völkisch dell'Alto Adige ( Völkischer Kampfring Südti rols - VKS), cui aderirono in breve piü di cin- quanta persone. Nel 1939, quando fu reso noto l'accordo sull'opzione, anche Brunico fu investita dalla Propaganda dei Dableiber - co- loro che erano decisi a restare e conservare la cittadinanza italiana - capeggiati da Paul e Lothar von Sternbach, e degli optanti per la Germania. A differenza dei clero dei villaggi vicini, i sacerdoti di Brunico erano favorevo- li all'emigrazione, e la loro

- ti pose termine alla guerra in Italia nel 1943, ma comportö Poccupazione tedesca dell'Al- to Adige. Insieme alle province di Belluno e Trieste, PAlto Adige divenne zona d'operazione delle Prealpi; i podestä italiani furono sostituiti da optanti altoatesini. In segno di rottura con il regime fascista, a Brunico il Monumento alPAlpino fu divelto dallo zoccolo su cui pog- giava; gli abitanti di lingua tedesca che ave- vano optato a suo tempo per PItalia furono perseguiti con estrema durezza e molti

di loro finirono internati. A partire dal 1944 anche Brunico fu col- pita da attacchi aerei, che miravano a distrug- gere soprattutto la stazione ferroviaria. Nono stante la popolazione si rifugiasse nelle galle- rie antiaeree scavate nella collina dei castello o nelle cantine delle birrerie, i bombardamen- ti, in particolare Pattacco aereo sferrato il 28 febbraio 1945, fecero molte vittime. Il 2 maggio 1945 Pesercito tedesco occu- pante capitolö; per PAlto Adige ciö segno la fi ne della guerra

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 65 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
precedente, entrato in servizio nei 1943. Oltre alPedilizia alberghiera, che ha ri- guardato perö principalmente la frazione di Riscone, non vanno dimenticate quelle scolastica e religiosa. Per quanto si riferisce alla prima, senza tener conto di ristrutturazioni ed ampliamenti, a Brunico cittä sono stati realizzati cinque nuovi edifici: la Scuola Professionale in Via Tobl (1963), la Scuola Elementare "Josef Bachlechner” in Via Galileo Galilei (1966), la Scuola Media "Josef Röd” (1975

), PIstituto Professionale per il Commercio (1983) ed il centro scolastico di lingua italiana (1984). Questi Ultimi tre edifici, cui si affiancherä prossimamente il liceo scientifico in lingua tedesca, sorgono in Via Josef Ferrari. Per quanto riguarda l’edilizia religiosa invece, nel 1958 fu praticamente ricostruito il convento dei Cappuccini ed, a partire dal 1965, tutte e cinque le chiese di Brunico sono state re- staurate. Nel 1984 e stato infine inaugurato il nuovo cimitero che sorge in adia- cenza

a quello preesistente. Finita la guerra, nel 1946 riapri a Brunico la Banca Nazionale del Lavoro che era stata chiusa durante l’occupazione nazista e nel 1947 giunse la Banca di Trento e Bolzano. Lo sviluppo economico della nostra cittä iniziö gradualmente e riguardö inizialmente i settori tradizionali. Nel 1949 fu fondato il Centro Latte Brunico, che e oggi la maggiore azienda lattierocasea- ria della provincia, e nel 1954 fu costituita la Cooperativa Produttori Sementi del la Val Pusteria. Negli anni

50 ebbe nuovo impulso anche il turismo e la vecchia pro loco cittadina, che nel 1948 aveva proposto inutilmente di consorziarsi con quelle della Val Badia, dal 1951 divenne Azienda Autonoma di Soggiorno e Tu rismo. Nello stesso periodo, per far fronte al crescente fabisogno energetico del Paese sorsero, grazie all’iniziativa privata, numerose centrali idroelettriche an che nella nostra regione. Quella a Lunes di Brunico, che sfrutta l’invaso artificiale realizzato fra Valdaora e Monguelfo, entrö

e Rasun-Anterselva che costiturono la Cassa Rurale di Brunico. Lo sportello in cittä fu aperto nel 1974 e lo stesso anno apri anche la Banca Popolare di Bressanone. Lo sportello della Cassa Rurale nella frazione di Riscone esisteva giä prima della fusione, men- tre quello della Banca Popolare nella frazione di San Giorgio fu aperto nel 1985. Nel 1977 fu costituita la Crontour, un’associazione con scopi promo-pubblicitari fra le aziende di soggiorno, le pro loco, le societä degli impianti di risalita

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 124 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
1918 1919 1922 1923 1925 1926 1928 1935 1938 1939 1940 1943 1945 1946 In seguito alParmistizio italo-austriaco di Villa Giusti (PD) del 3 no- vembre le truppe italiane avanzano nel Tirolo. Brunico viene occu- pata intorno al 13 o 14 novembre. II 10 settembre viene firmato il trattato di pace di Saint-Germain. II Tirolo meridionale viene annesso all’Italia ed assume, per la parte di lingua tedesca, il nome di Alto Adige. In seguito alla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 inizia la dittatura

fascista. Viene inaugurato il primo servizio di autobus di linea fra Brunico e Corvara. Seguendo il programma di Ettore Tolomei vengono emanate misure tendenti all’italianizzazione forzata dell’Alto Adige. Altre ne segui- ranno fino al 1927. Inizia l’insegnamento clandestino delle "Katakombenschulen” ten- dente alla conservazione del patrimonio linguistico e culturale te- desco in Alto Adige. Si insedia a Stegona la Colleoni-Ambrosioni, una grande segheria. Funzionari prefettizi sostituiscono

i segretari comunali. Viene trasferita da Vipiteno a Teodone la Scuola Agraria. Vengono sciolte le amministrazioni comunali ed i sindaci sono sosti- tuiti da commissari governativi: i ”Podesta”. Fra quest’anno ed il 1929 i comuni autonomi di San Giorgio, Riscone, Teodone e Villa Santa Caterina nonche Stegona, giä frazione di San Lorenzo, entrano a far parte del comune di Brunico. Viene inaugurato l’asilo d’ infanzia dell’ONAIR (oggi scuola materna di lingua italiana in Via Michael Pacher) alla presenza

della duchessa dAosta. Il 10 ottobre, con Regio Decreto, le Casse di Risparmio di Bolzano, Merano e Brunico vengono fuse a formare la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano. Si conclude in questo periodo lo scioglimento del Museo di Brunico. Viene inaugurato alla presenza del principe Umberto di Savoia il Mo- numento all’Alpino eretto in memoria dei caduti della Divisione ”Pu- steria” in Africa Orientale. In base all’accordo Roma-Berlino sulle "Opzioni”, entro il 31 dicem- bre i cittadini

di lingua tedesca e ladina devono decidere se rimanere in Alto Adige o espatriare. Il primo gennaio apre a Brunico la Banca Nazionale del Lavoro. L’8 settembre la citta viene occupata dalle truppe tedesche. L’ospedale lascia l’edificio che aveva occupato per oltre quattro seco- li e si trasferisce in una nuova costruzione. Il 4 maggio le truppe americane fanno il loro ingresso a Brunico. Il 5 settembre viene firmato a Parigi l’accordo De Gasperi-Gruber. Riapre a Brunico la Banca Nazionale del Lavoro che

17
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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 77 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
anche nella fallita raccolta in Val Pusteria dei fondi necessari per la realizzazione del monumen- to agli Alpini, inaugurato nel 1938 a Brunico, e dovuta al fatto che la popolazione si rivelö tutt'altro che generosa. Gli altoatesini puntarono progressiva- mente le loro speranze di "liberazione" sulla Germania di Hitler. A metä degli anni Trenta furono fondate anche in Val Pusteria sezioni dell'organizzazione nazista Völkischer Kam pfring Südtirols (VKS). A capo della sezione distrettuale pusterese

fu posto il macellaio e oste di Brunico Robert Bernardi. Ma l'auspi- cato "Anschluss" al Reich tedesco non ebbe luogo; tuttavia nel 1939 gli altoatesini pote- rono optare se emigrare in Germania o restare in Italia, ma senza godere di tutele come mi- noranza. Quando venne reso noto l'accordo sull'opzione fra fascisti e nazionalsocialisti, la prima reazione fu di awilimento. Ben pre sto si giunse perö a una vera e propria guer- ra di Propaganda fra optanti del VKS e non optanti, capeggiati in Val

Pusteria dal clero e da Paul von Sternbach. Ebbero luogo scon- tri durissimi, la cui conseguenza fu un venir meno della solidarietä fra altoatesini. II VKS fu abilissimo nel dare grande risalto pubblico alla consegna del bollettino di voto pressoche unanime di interi villaggi alla sede delPUfficio germanico per Pimmigrazione e il rimpatrio (Amtliche Deutsche Ein- und Rückwande rerstelle) presso P"Hotel Post" di Brunico. Il cronista Paul Tschurtschenthaler annotö nel novembre 1939: "Ieri sono comparsi

in cor pore tutti gli abitanti di Sorafurcia e Valdaora e hanno optato per la Germania. (...) Da ogni dove (Elle, Vandoies, Caminata ecc.) giungo- no frotte di persone che affollano i corridoi e le scale. Persone ormai senza patria! Una scena da spezzare il cuore! (...) Oggi "hanno votato" Chienes, Casteldarne, Monghezzo. A Brunico da qualche giorno c'e un via vai co me nei giorni di mercato." Ma ci furono an che eccezioni: Santa Maria presso Dobbiaco fu Punica localitä di tutto PAlto Adige che sotto

Pinflusso del contadino Franz Strobl optö per restare. La stragrande maggioranza dei puste- resi decise perö di emigrare (in Alto Adige gli optanti per la Germania ammontarono alP86 per cento circa). Relativamente alta fu la per- centuale dei decisi a partire di Brunico, dove il decano Josef Padöller, diversamente dal clero II Monumento all'Alpino a Brunico, 1938 della regione, simpatizzava per la Germania. L'andamento del conflitto mondiale, che dal 1943 volse definitivamente a sfavore della Germania

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 117 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
documenti fino ad allora inediti e sta alla base di gran parte della successiva sto- riografia austriaca in generale e tirolese in particolare. Anton Steyerer mori a Dresda il 26 aprile 1741. Fonte: STAFFLER Johann Jakob, Op. citata a pag. 42 Famiglia von STUCK (XIII - XV secolo) Nobile famiglia di origine sveva, si trasferi a Brunico probabilmente all’atto della fondazione della cittä. I suoi membri, evidentemente ricchissimi, si distinsero co- me benefattori. Nel 1340 Nikolaus von Struck

eresse a sue spese l’odierna chiesa di S. Caterina, poi riedificata in Stile barocco, ai piedi del castello di Brunico. Essa ospita tuttora le spoglie dei membri della famiglia. Nel 1358 Heinrich von Stuck donö numerosi beni in favore dei poveri nelPattesa che venisse realizzato un ospedale cui dopo i beni sarebbero passati. L’ospedale fu edificato nel 1375 e si resse per diverso tempo grazie alla fondazione originaria. II ramo brunicense del la famiglia von Stuck si estinse nel 1368. Agli Stuck

e stata intitolata una via e nel 1969 e stata costituita la Cooperativa "Heinrich von Suck” realizzatrice e pro- prietaria del centro culturale ed amministrativo "Michael Pacher” in Piazza Cap- puccini. Johann Nepomuk TINKHAUSER (Brunico 1787 - ivi 1844) Orefice ed incisore, la sua fama e dovuta ad un’opera di grande valore storico: "Geschichtliche Nachrichten der k. k. Kreisstadt Bruneck” (Notizie storiche deH’imperial-regio capoluogo distrettuale di Brunico). Si tratta di una vera e pro- pria

1822 al 1824, Brunico ha intitolato una via. Karl TOLD (Brunico 1840 - Praga 1920) Laureatosi in medicina a Vienna, servi come medico militare prima a Verona e poi a Mantova. Trasferitosi a Vienna insegnö per oltre vent’anni all’universita di cui fu anche rettore nel 1897. La sua maggiore opera e l’atlante anatomico che trovö lungo impiego come testo universitario e che gli guadagnö fama internazio- nale. Le universita di Vienna e Praga gli conferirono la laurea "Honoris Causa" e l’universitä

di Berlino lo nominö suo membro onorario. Un elenco delle sue pub- blicazioni b stato riportato nel 1921 sulla rivista "Der Shlern” alle pagine 315- 317. Paul TSCHURTSCHENTHALER (Brunico 1874 - Bregenz 1941) Quäle giudice e commissario dell’Ufficio Tavolare ebbe modo di prestare servizio in diverse localitä della regione. Potb cosi dedicarsi allo Studio della storia e degli usi e costumi della gente della sua terra, facendone l’argomento di numerose pub- blicazioni. Fu il promotore del "Museumverein

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 106 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
Ludwig AUER (Brunico 1881 - Innsbruck 1954) Figlio di una modesta famiglia brunicense si trasferi ancora ragazzo ad Innsbruck come apprendista intagliatore. Colto dalla passione per il teatro lasciö ben presto la sua attivitä per dedicarsi alla recitazione. Per 50 anni fece parte della "Exlbüh- ne”, la piü nota compagnia di teatro popolare del Tirolo. Attore di starordinarie capacitä espressive e beniamino del pubblico, fu premiato dalla cittä di Innsbruck con l’onorificenza dePGoldener Ring

” (Anello d’Oro). Josef BACHLECHNER (Brunico 1871 - Hall 1923) Scultore e pittore, si formö artisticamente in Val Gardena, a Hall presso il mae- stro Dichtl e all’Accademia di Monaco di Baviera. Operö principalmente a Hall dove aveva rilevato la bottega del suo maestro. Realizzö diversi altari neogotici, crocifissi e immagini religiöse, si specializzö nella costruzione di presepi e la sua arte era tanto rinomata che ordini gli pervennero persino dall’America. Fra le sue opere che si possono ammirare

nella nostra zona ricordiamo gli altari delle chiese di Villa di Sopra (Perca) e Riva di Tures (Campo Tures). Sue sono pure le statue di S. Floriano nell’omonima via brunicense e quella della Madonna nella cappella annessa alla chiesa delle Orsoline. A lui Brunico ha inti- tolato una via e la scuola elementare in lingua tedesca davanti alla quäle un mo- numento lo ricorda fanciullo. FONTE: NEUMAIR Josef, Op. citata a pag.102 BRUDER WILLRAM (vedasi Anton MÜLLER) Waltraud GEBERT-DEEG (Prato Isarco

1928 - Brunico 1988) Cresciuta a Bru nico dall’etä di 10 anni, Waltraud Gebert-Deeg insegno per diversi anni nelle scuole elementari e, dal 1961, alla scuola media a Brunico. Il suo interesse per i problemi sociali la portö giä all’eta di 23 anni a presiedere il movimento femmini- le del KVW (ACLI) ed a costituire quello delle donne, di cui fu presidente fino alla morte, in seno alla SVP (Südtiroler Volkspartei). Nel 1964 fu la prima donna ad essere eletta nel consiglio provinciale dell’Alto Adige

e ricopri fino al 1983 la cari- ca di assessore provinciale alla sanita. Portano la sua firma numerosi prowedi- menti in favore degli infermi, degli anziani e degli emarginati e sotto la sua super- visione fu awiata la riforma sanitaria. Dal 1983 al 1986 fu presidente del consi glio provinciale di cui, per awicendamento, fu vicepresidente fino alla morte. Si e spenta a Brunico, colpita da un male incurabile,il 31 gennaio del 1988. FONTE: Dolomiten, Bozen, 1. Februar 1988. Hermann von GILM (Innsbruck

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Category:
Geography, Travel guides , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
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Page 108 of 132
Author: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Place: Spinea
Publisher: Ed. Multigraf
Physical description: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Location mark: II 94.364
Intern ID: 108030
Max GRUBER (Brunico 1914 - Fronte del Caucaso 1942) Laureatosi presso l’Universitä di Vienna, si rivelö storico di grande talento scri- vendo uno Studio sulla sollevazione tirolese del 1809 contro i franco-bavaresi dal titolo ”Bruneck und das Westliche Pustertal im Jahre 1809” che fu pubblicato po- stumo nel 1952. Non ebbe modo di guadagnarsi altri meriti: mori sul fronte del Caucaso durante Pultimo conflitto mondiale. Otto GUEM (Brunico 1899 - Enns 1976) Prima awocato e poi notaio, collaborö

attivamente alla redazione del "Pusterta- ler Bote”, edito a Brunico fino al 1927. Trasferitosi in Austria in seguito all’accor- do Hitler-Mussolini sulle opzioni, fu autore di numerosi racconti e poesie ispirati alla sua terra natia. Fra i suoi romanzi piü noti ricordiamo ”Silvia Ingram” e ”Der Heimkehrer”. HANS von BRUNECK (XV secolo) Fu pittore affrescatore di grande talento ed e un peccato che scarsissime siano le notizie su di lui. Viene ricordato anche come "Meister Hans” (Maestro Hans), "Johann

Maler aus Bruneck” (Johann pittore di Brunico) o come il "Maestro del- la IV arcata” per via degli affreschi da lui realizzati appunto sulla IV arcata del chiostro del duomo di Bressanone e dell’abazia di Novacella. Nella nostra citta ci rimangono affreschi di Hans von Bruneck sulla porta occidentale (detta anche delle Orsoline), sul capitello in Via Dante al bivio per Teodone (il piü antico del Tirolo) e nella chiesa parrocchiale della frazione di Teodone. Altri affreschi del grande maestro

Si possono ammirare nella chiesa dello Spirito Santo a Vipiteno, nelle chiese di S. Valentino a Verdignes e Villandro in Val d’ Isarco ed in quella di S. Martino di San Lorenzo. FONTE: WEINGARTEN Josef, Op. citata a pag. 85 Georg HARRASSER (Brunico 1869 - Vienna 1945) Dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1892, entrö nel 1896 nella Compagnia di Gesü. Fondö diverse riviste cattoliche e ne fu a lungo direttore. Fondö inoltre il "Katholischer Bibliotheken- und Leserverein” (associazione delle biblioteche

e dei lettori cattolici) che raccolse ben presto una trentina di biblioteche. Scrisse poesie e fu membro dell’associazione degli scrittori cattolici. Oswald von HÖRMANN (Brunico - Innsbruck 1917) I suoi meriti sono legati alle opere di carita. Entrato nel 1882 a far parte della Con- ferenza di S. Vincenzo di Hötting Wüten (Innsbruck), nel 1890 fu co-fondatore del Consiglio delle Conferenze di S. Vincenzo del Tirolo. Nel 1904 ne divenne presidente, carica che mantenne per 12 anni. In questo periodo

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