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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 317 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
nazione o da tutto il gener’umano” (cf. VICO, Scienza nuova 1744, in Opere, cit., pp. 498-499). 11) Cf. S. OTTO, Giambattista Vico. Lineamenti della sua fdosofia, Napoli, 1992, p.13 (L’ed. originale tedesca è del 1989). Ho piú volte richiamato, nelle numero- se schede e recensioni che ho dedicato alTopera di Stephan Otto (apparse nei numeri del “Bollettino del Centro di studi vichiani” e nei saggi che, in colloborazione con G. Cantillo ho scritto sulla recezione di Vico in Germania), la fecondità

(proprio perché fondato sul verosimile) al razionalismo del nesso identitario tra ragione e realtà, ma anche come consapevole base teorica di una concezione della storicità basata sul concetto di limite, cf. F. TESSITORE, Senso comune, teologia della storia e storicismo in Vico, in ID., Nuovi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Roma, 2002, pp. 7-33. 10) II senso comune è un giudizio senza alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una

di un approccio originale al pensiero di Vico in chiave di filosofia trascendentale. “Lu metafisica di Vico è una metafisica delle strutiure di produ- zione e di azione delpensiero, e in quanto tale (...), una metafisiea costruita in modo filosofico-trascendentale che vuole rendere possibile nelle scienze un agi- re che rinviene la verità (...). Una siffatta metafisica della mente umana nella sua struttura d’azione puó costituire, con la sua considerazione del divenir-attivo dell’uomo nella storia, una solida

base per la Scienza Nuova” (ivi, p.75). 12) Delle diverse razze di uomini, 1777; Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, 1784; Risposta alla domanda: che cos e l ’illuminismo?, 1784; Recensione diHerder: “Ideesulla filosofia della storia dell’umanità, 1784-1785; Determinazione del concetto di razza umana, 1785; Sull ’uso diprincipi teleologici in filosofia, 1788; Congetture sull ’origine della storia, 1786; La fine di tutte le cose, 1794; Se il genere umano sia in costante

progresso verso il meglio, 1798. Per le citazioni dei testi utilizzeró, per Fedizione tedesca, KANT, Werke, hrsg. von W. Weischedel, Darmstadt, voll.10, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft. e, per quella italiana, KANT Scrittipolitici e difilosofia della storia e del diritto, tr.it. di G. Solari e G. Vidari, Torino, 1965 2 . 13) Cf. KANT, Werke, cit. Bd. 9, p. 33; Scrittipolitici e difilosofia della storia, cit., p.123. 14) Non vi è qui per il filosofo altra via d’uscita che di cercare, dal

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 158 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
ottocentesco d’impostazione filorisorgimentale. Romanzo di rievocazione storica, ma non ideologico. All’ambiente della scapigliatura milanese appartenne anche Ugo Igino Tarchetti, coetaneo di Praga. Pur ambientato negli anni del Risorgimento, il suo romanzo Una nobile follia (in volume nel 1868) è del tutto estraneo a quella ideologia. Giovane ufficiale dell’esercito negli anni della guerra al «brigantaggio», da quell’esperienza ebbe origine il precoce antimilitarismo di Tarchetti - precoce, perchè

Boito (1883) la «terza guerra d’indipendenza» serve solo da sfondo e contesto alla squallida relazione amorosa della mediocre e vendicativa contessa trentina Livia e del vile, imboscato ufficiale austriaco Remigio, che la sfrutta indecorosamente, L’attenzione al momento storico è certo maggiore nel bel film che ne ricavò Luchino Visconti. Alla delusione di molti, che ben presto segui l’unifícazione politica, diedero però voce in alcune loro opere Giovanni Verga e soprattutto Federico De Roberto. Non

l’inizio delle manifestazioni artistiche dell’antimilitarismo è in genere collegato ai massacri della prima guerra mondiale. E antimilitarista è l’ispirazione della prima parte di Una nobile follia, che vede il protagonista combattente in Crimea nell’esercito piemontese. L’orrore della battaglia della Cemaia (già sobriamente celebrata in due dipinti da Gerolamo Induno) lo induce a disertare, e gli procura un trauma psicologico da cui non si riprenderà mai piü. Nella celebre novella Senso di Camillo

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 248 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
metà del XIX Sexolo, in: Atti dell’Accademia degli agiati. Contributi della classe di Scienze umane di lettere ed arti, CCXLIII (serie VII, vol. III A), Accademia degli agiati, Rovereto-Calliano 1993, pp. 181-200: 183-4. 14 Per ulteriori informazioni sul musicista roveretano a cui, peraltro, Bridi dedicó una biografía nel 1826, cfr. Pasqui Domenico, art. in: Carlini, A./Lunelli, C. (cur.), Dizionario dei musicisti trentini, Comune di Trento-Biblioteca comunale di Trento, Trento 1992, pp. 235

di Architettura. Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali, Milano, a. a. 1990/91, A1 momento attuale non è dimostrato se Bridi abbia fatto parte della massoneria o no (come, invece, appare piú probabile, visto che il suo nome non eompare in nessuno dei verbali delle logge viennesi traditi sino ai nostri giorni). 13 Cfr. Fomari, G., «Nasce il genio: esso non è già la colonna, ma ne costituisce semplicemente la base». Sulle orme dell’accoglienza di Mozart in Lombardia nellaprima

-8. II breve scritto di Bridi, conservato a Vienna (A-Wgm), è comunque una fonte preziosa e doviziosa di informazioni che, peró, talvolta devono essere prese con cautela a causa della discontinua attendibilità. 15 A1 momento attuale della ricerca non è noto se Mozart abbia avuto modo di conoscere Bridi durante uno dei suoi soggiomi roveretani. Cosa che, peró, appare improbabile. 16 Cfr. Mozart. Die Dokumente seines Lebens, in: Deutsch, O.E. (Hrsg.), NMA [= Wolfgang Amadeus Mozart: Neue Ausgabe sàmtlicher

Biographie (1828-1837), Neuiibertragung und Kommentar von Rudolph Angermüller, K. H. Bock, Bad Honnef 1999. 20 Si allude a: Schlichtegroll, F., Johannes Chrysostumus Wolfgang Gottlieb Mozart, Joseph Georg Hubeck, Grâtz 2 1794. 21 «Se io non avessi perfetta conoscenza della grandezza dell’animo vostro, chiarissimo Sig. Conte, potrei veramente temere, che mi fosse da voi reputato a presunzione il mio divisamento di offerirvi questo libretto, nel quale io ho dettate brevemente le vite di alcuni piú celebri

autori di musica, le di cui immagini adornano il tempietto dedicato a quest’arte, che si trova nel mio luogo di campagna, e dove ho esposti alcuni miei pensamenti sopra il presente deterioramento della scuola del canto [...]», cfr. Bridi, G.A., 212

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 310 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
biblica assume un valore strumentale, giacché la sequenza utilizzata da Kant - il progressivo passaggio dell’uomo dagli istinti naturali (nutri- zione, generazione) al govemo dellaragione e aH’attesa dell’awenire- ha come obiettivo di dimostrare che soltanto con la ragione l’uomo è in grado di superare i confini dell’animalità e che il vero scopo della desti- nazione umana è quello della socialità (Geselligkeit). Solo la ragione, infatti, puó indurre l’uomo a ritrovare in se stesso

la possibilità di sce- gliere un sistema di vita (.Lebensweise), di sottrarsi, cioé, all’obbligo di sottostare, come l’animale, ad un unico modello di vita. È in questa libertà dettata e guidata dalle mosse della ragione che stanno, come è ben noto ai lettori di Kant, l’origine del lavoro e la genesi del conflitto sociale, cioé i luoghi maggiormente visibili della costitutiva esperienza storica dell’uomo, della sua genesi awiata dai naturali istinti della con- servazione, della nutrizione e della

procreazione, del suo progressivo volgersi, con I’ausilio della ragione, a stadi sempre piú affinati della civiltà, fino a compiere l’ultimo decisivo passo (quello nel quale il sen- so della continuità della specie si intreccia con il senso della storia); la “consapevole attesa dell’avvenire” (Erwartung des Kiinftigen) 28 . Ma, come si è detto innanzi, il discorso kantiano si svolge lungo un doppio binario: quello della filosofia della storia (che è poi quello della evoluzione della cultura umana dalla

naturalità alla razionalità dispiegata) e quello della conoscenza storica 29 . Se si assume la possibilità della elaborazione di congetture sulle origini della storia, di ipotesi che ser- vano a colmare i vuoti e le lacune della narrazione, in un quadro, per cosi dire, procedurale e metodico e, dunque, non ai fini di una giustifi- cazione a posteriori della verità della rivelazione divina, allora il di- scorso mitico-fantastico sulle origini puó servire da supporto compara- tivo all’indagine scientifica

della storia. La coscienza storica delle ori- gini puó, allora, anch’essa essere misurata e valutata alla luce del pro- cedimento critico della ragione. Da questo punto di vista, se si guarda alla filosofia della storia - tanto sul versante della genesi, quanto su quello del futuro e dell’attesa dell’awenire, utilizzando anche lo stru- mento critico della congettura, allora si puó ben dire che la riflessione kantiana sulla storia non è estranea al canone criticistico, né alla costitutiva bipolarità

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 22 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
PREFAZIONE Su iniziativa dell’Accademia di Studi Italo-tedeschi di Merano e della cattedra di Storia della Filosofia II della Facoltà di Lettere e Filo- sofia dell Università di Trento, si è tenuto a Merano, in occasione della ricorrenza della morte di Kant, un seminario internazionale di studi intitolato a “Kant tra sapere scientifico e formazione umanistica. Co- noscenza filosofica, pratica e Critica del Giudizio ”. Ilavori si sono svolti dal 10 al 12 Marzo 2004 con la partecipazio

- ne di relatori provenienti dalla Germania, dall’Austria e dall’Italia, davanti ad un pubblico attento di studiosi, di collaboratori e di studenti del Corso di laurea in Filosofia dell’Università di Trento e delle istitu- zioni culturali, dellaformazione e della scuola dellaprovincia di Bolzano. Ha introdotto i lavori, alla presenza dell ’ambasciatore prof Luigi Vittorio Ferraris, il prof. Mario Signore dell’Università di Lecce, con una articolata relazione Alle radici del ‘pensare’. Kant e la domanda Che cos

è l Illumismo . Subito dopo sono intervenuti magistralmente il prof. Manfred Baum, presidente della Deutsche Kant-Gesellschaft, con una relazione sul tema “Kant e ilDe Officiis di Cicerone ”, e ilprof. Silvestro Marcucci, presidente della Società Italiana di Studi Kantiani, con una relazione dal titolo “Kant e la scienza moderna ”. Sviluppando con ricchissimi contributi questa duplice direzione morale e teoretica, hanno parlato sul tema Kant nel Novecento trafilo- sofia analitica, neokantismo e nichilismo

e svolte intorno a tracce e segmenti critici che prendevano in considera- zione testi e contesti storico-speculativi della riflessione kantiana. Sul senso della storia nel confronto tra Kant e altri autori, italiani e tedeschi, nellafilosofia del Settecento, sull ’immagine di Kant nelpen- XX

18
Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 188 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
che il Rinascimento è stato un movimento di riforma an- cor prima della Riforma stessa. II noto studioso del Concilio tridentino, Prof. Hubert Jedin, ha dimostrato in molteplici lavori che prima della Riforma si ebbero diversi movimenti riformatori all’interno del mondo cattolico, ma ha anche fatto vedere che senza la Riforma protestante non sarebbe storicainente concepibile quel moto rifor- matore che alla fine condusse al Concilio di Trento. Qualcosa di simile si puó dire indubbiamente anche del

Riassunto in lingua italiana FERDINAND HOLBÖCK RINASCIMENTO, RIFORMA, CONTRORIFORMA NELLE LORO RELAZIONI DAL PUNTO DI VISTA TEOLOGICO Indubbiamente il Rinascimento, anche per quel che riguarda la storia della Chie- sa, fu un’età di enormi mutamenti. Ancor oggi nelle storie ecclesiastiche non si ha un’unità di giudizio specialmente per quel che riguarda il problema della religiosità e della ecclesialità degli umanisti e delle figure preminenti del Rinascimento. Tutta- via sempre piú si riconosce

Rinascimento e delTUmanesimo ad esso congiunto. Con questo sono accennate quelle relazioni di cui si parla nel tema: ben prima della Ri- forma protestante ci sono state nella cristianità occidentale tendenze riformatrici, so- prattutto fra gli uomini del Rinascimento. Alcuni umanisti possono addirittura essere definiti dei «preriformatori». Nell’età del Rinascimento ci furono degli avvenimenti e furono manifestate delle idee che favorirono e promossero una vasta ribellione contro la Chiesa papale e poi

addirittura portarono a questa ribellione. Ma in questo stesso periodo ci furono anche uomini che prepararono la «Riforma cattolica» (la Controriforma). Eugenio Garin nella sua ampia trattazione sulla «Civiltà del Rina- scimento» nel sesto volume della Propylàen-Weltgeschichte (pagg. 429 - 534) intro- duce opportunamente un importante capitolo dal titolo «Critica religiosa e rinnova- mento». La critica degli uomini piu notevoli del Rinascimento al Papa ed alla sua signoria mondana, alla curia, alla

mondanizzazione del clero e degli ordini monasti- ci, alla decadenza della filosofia e della teologia scolastiche e in genere a tutta la vita della Chiesa, per quanto giustificata, era spesso estremamente dura e piena d’odio, ma anche molto discorde sicché poteva portare al rinnovamento della Chiesa e della cristianità. Potrebbe ben aver ragione il Garin quando dice che si deve togliere ogni drammaticità al «cosiddetto problema del ‘Paganesimo’ rinascimentale, della sopravvivenza e del ritorno delle antiche

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 300 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
della consapevolezza che il “mondo civile” è stato fatto certamente dal- l’uomo. Ma non si tratta di una mera constatazione. II fatto che il mon- do della storia sia prodotto dalPuomo significa che se ne possono ritro- vare i principi dentro le modificazioni stesse della mente umana. Dun- que del mondo civile, del mondo morale, del mondo della storia, l’uo- mo non si limita soltanto ad avere percezione ed esperienza, ma anche e soprattutto conoscenza e scienza. Stanno qui le fondate ragioni

a ritene- re Vico l’iniziatore della moderna rivoluzione metodologica e gnoseologica volta a costituire un autonomo sapere della storia, dotato di propri principi conoscitivi, di propri metodi, di propri contenuti. Ac- canto e prima di Kant, Vico annuncia la rivoluzione copernicana della centralità del mondo umano finalmente liberato dai vincoli sistematici di una metafisica onnicomprensiva e di una cosmologia universalistica. In tale contesto speculativo generale si inseriscono le linee direttri

- ci della filosofia civile di Vico. Essa è imperniata non solo su una teoria generale della conoscenza (la relazione verum/factum), ma su una filo- sofia “pratica” della giurisprudenza che tenta consapevolmente di co- niugare la ragione e l’autorità, il vero della filosofia e il certo della storia 7 . Ciò che però domina la scena è ancora una volta la libertà e l’autonomia della natura umana, la quale, pur sotto la guida della Prov- videnza, è in grado di trasformare le passioni individuali in utilità

col- lettive, di guidare il lento processo di civilizzazione dalla ferinità primi- tiva alla socializzazione e alla comunità politica. Uno dei principali aspetti che aiutano a capire meglio la dimensio- ne “pratica” della filosofia vichiana é, indubbiamente, quello connesso alla finalità che viene assegnata alla storia. Anche se lo schema ciclico del movimento storico prevede sempre la possibilità della decadenza e della barbarie, tuttavia la vita delle nazioni è tendenzialmente orientata

a realizzare l’epoca della razionalità pienamente dispiegata, di una ra- gione, al tempo stesso, come principio di conoscenza e come principio di equità civile. Anche se, come è ben noto, Vico attribuisce alle epoche del senso e della fantasia, dei bestioni e degli eroi, una propria autono- ma capacità di interpretare il mondo e di fame la storia, è nelEepoca della ragione, nell’epoca degli uomini, che diventa possibile avvicinar- si quanto piú possibile allo stabilimento della verità e della giustizia

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
1989
Arthur Schopenhauer : 1788 - 1860 ; nel 200. anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 11 )
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Page 8 of 104
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XI, 84 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: p.Schopenhauer, Arthur ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II 128.059
Intern ID: 62101
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del víaggio Ín Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I. centenario della morte VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. WÍederkehr

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