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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 142 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
g. Con Moser puó apertamente parlare delle «metafore nazionali» e sognare una patria (Ganstown), una generazione piu felice sulle rive del Mississipi ed una nuova letteratura neo-ebraica. Una lettura del primo sogno evidenzia immediatamente una ma- trice persecutoria, paranoide, con la rievocazione angosciosa della sce- na infantile della presa in giro, e della acuta suscettibilità presente nel poeta. II suo bisogno di controllare continuamente cosa dicano di lui. Infatti, l’idea insopportabile

d’essere guardato dall’alto in basso, o di non esser creduto in qualcosa che aveva detto, costitui la ragione che incrinó rapporti, come quelli consolidati, con Vamhagen (36) . La famiglia appare dalle informazioni contenute nel resto della lettera una fonte di insicurezza. Mentre una fonte di sicurezza sarebbe costituita dall’amabile abbraccio, e dalla consolazione ebraica di Moser. E’ a lui, in effetti, che sta scrivendo per raccontare l’accaduto. La sua funzione sembrerebbe rappresentare il fine del

sogno, il desiderio e la sua soddisfazione. La consolazione offerta da Moser peró consiste nel recupero d’un principio hegeliano: non se la deve prendere perché è solo un ’idea, un principio come tale, non ancora incamato, entrato nella storia. La sua difesa dall’angoscia, riprodotta in pieno sogno è significativa: è una difesa di negazione. Sostiene di non essere un ’idea, perché non ne ha mai avuta una e non sa nulla di idee. Ma proprio per questo è un’idea degli altri. «Io non so - dice nella

parte terminale della lettera - che esprimere mediocremente i bei sen- timenti degli altri uomini». La sua è carta, contro il valore in oro del cuore, il quale manifesta valori autentici e profondi, come in Moser. In effetti in una lettera successiva a Moser, del 18 luglio ’23, a pro- posito deH’antisionismo e dell’antisionismo nobiliare, Heine scrive: «Io temo che il vecchio signore abbia perduto la testa, e che a ragione il «piccolo ebreo di Amsterdam» [Spinoza] gli possa dire all’orecchio: «Entre

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Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 143 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
e ogni sugo». Sulla qual cosa, come per Moser, potrebbe avere una qualche influenza la Lega ebraica. «Tralascio - dice a Moser - ogni altra allusione, cioé che ancora tu non sai che idea io sia, il che significa che io sia un’idea originale, e ’originale’ è un affronto». Nei fatti, come risulta anche dalla conversazione riportata nelle Confessioni fra Heine e la madre ottantenne, questi appare proprio come un’idea o una sequenza di idee progettuali delia madre. Alla cui volontà si è mostrato tanto

idee degli altri. Ma è e sarà innocente: «non ne sa niente». Gans, che aveva conosciuto a Berlino, e l’evocazione del piccolo Marcus sulle sue spalle, rappresentano le istanze persecu- torie che esigono da lui e provengono da ambienti e convinzioni ebrai- che. II 9 gennaio 1824, in una lettera ancora da Luneburg a Moser, Heine dà un’interpretazione del suo mal di testa, e delle idee che si sente sollecitato a cacciare, ma non puó: «Mi scrivi poco della Lega. Pensi forse che la causa dei nostri

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Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 145 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
fenomeno dell ’ Engulfement di cui paria Laing (1960) è la costitu- zione di una sicurezza ontologica primaria, affidata interlocutoriamen- te alle voci, e all’ordine della poesia. La quale ha evitato sempre nel poeta la minaccia psicotica, prendendo potere su tutte le altre voci e costruendo a difesa la materialità del suo artigianato piú alto. «Vedi dunque - scrive a Moser da Luneburg il 30 settembre 1823 - che nonostante i dolori di testa proseguo indefessamente gli studi le- gali che dovranno

». «Diventeró cattolico per dispetto e mi impiccheró». L’ultima è una frase davvero rivelatoria, nella quale egli illustra la sua risposta sintomatica alle due idee cui è ridotto: la sottomissione alla prima idea per inevitabilità avviene attraverso il sintomo paranoi- de della vendetta, ed è destino che questa vendetta venga, infine, ese- guita su se stesso. II 20 luglio 1824 Heine comunica a Moser da Gottinga un altro sogno. Un sogno di realizzazione di desiderio, ancora quale idea (Yldea della Lega

), e di recupero per gli abiuranti (coloro che abbandonano quelYldea). Nel sogno, dunque, Moser «in antico abito spagnolo, ca- 128

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Literature
Year:
1857
Mythen und Sagen Tirols
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Page 343 of 444
Author: Alpenburg, Johann Nepomuk [Hrsg.] / ges. und hrsg. von Johann Nepomuk Ritter von Alpenburg
Place: Zürich
Publisher: Meyer und Zeller
Physical description: XII, 432 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur
Subject heading: g.Tirol ; s.Sage ; f.Anthologie<br />g.Tirol ; s.Mythologie ; f.Anthologie
Location mark: II 61.571
Intern ID: 112598
sonst nicht selten eine gegcntheilige Verwandlung, des Laubes in Gold, berichtet wird. Der Schatzhafen soll noch immer am Jaudcnstein stehen und bisweilen brennen. 15. Die Blechplättlein. Vor beiläufig 60 Jahren ging die Frau Maria Moser als Mädchen von 13 Jahren in der Frühe um 6 Uhr von Fallbach ob dem Venusberg im Vorarlberg vom letzten Hause hinab nach St. Nikolaus in die Frühmeffe, in Begleitung der Schmankerburg'l, welche vor ein Paar Jahren gestorben ist. Bevor man zur Schmiede kommt, steht beim

„Zunterschmicdhaus' ein Wehrstcin, da sahen sie beim Wehrstein einen großen Haufen von Blcch- plattln, und meinten, baß ein Pfannenschmied die verschiedenen Blcchahfälle dahin geworfen hätte. Die Maria Moser bückte sich und nahm vier kleine Blechl'n auf, ging in die Kirche, und betete andächtig; denn es war noch dazu St. Jvhannis- festtag. Am Rückweg von der Kirche sahen beide beim Wehrstein kein einziges Blech'l; zu Haufe nahm Frau Moser die vier eingesteckten aus dem Sack, und siche — cs waren — vier schöne

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Books
Category:
General, Reference works , Literature , Law, Politics
Year:
1930
Wissenschafts- und Literatur-Chronik. Verwaltungs-, Wirtschafts- und Kultur-Chronik.- (Innsbrucker Chronik ; Bd. 3/4)
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Page 69 of 565
Author: Fischnaler, Konrad / Konrad Fischnaler
Place: Innsbruck
Publisher: Vereinsbuchh. und Buchdr.
Physical description: 140, 347, LXXIV S. : Ill.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur. - Bd. 3 und 4 geb. in 1 Bd.
Subject heading: g.Innsbruck;s.Wissenschaft;z.Geschichte;f.Zeittafel ; <br>g.Innsbruck;s.Literatur;z.Geschichte;f.Zeittafel ; <br>g.Innsbruck;s.Verwaltung;z.Geschichte;f.Zeittafel ; <br>g.Innsbruck;s.Wirtschaft;z.Geschichte;f.Zeittafel ; <br>g.Innsbruck;s.Kultur;z.Geschichte;f.Zeittafel
Location mark: II 103.398/3-4
Intern ID: 150447
in Freiburg. 57 1196; 58 1687; 1859 Sept. 15.: Direktor Lippert; 1861 Juni 4.: Tod des Direktors Spiel- berger; 1861 Sept. 15.: Benno Hirsch; 1863 Sept. 16.: Karl Moser; 1864 Sept. 15.: Hermann Saltmeier; 1866: I. Siege; 1867 Sept. 9.: Louis Zinker; 1868 Sept. 24.: Louis von Sàr; 1869 Sept. 12.: Dir. Hurst; 1871 Okt. 1.: Heinr. von Othegraven; 188t) Sept. 21.: Karl Dorer als Leiter für den vorigen; 1881 Okt. 2.: Frau Marie Kotzky; t883 Sept. 27.: Jgnaiz Ezernits; 1890 Febr. 5.: Paul Masel; 1891 Febr

Kriegsrüstungen - bei der Vorstellung des „Götz von Berlichingen.' 1863 u. f.: Theater-Erinnerungen des Schauspielers Jos. Richter. 84 3067, 3167. -— 1864 Apr.: Direktor Moser widmet den nm Fasching-Dienstag das Theater besuchenden Kindern ein mit bunten Bändern geziertes Lamm znr Ver losung. 253.

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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 125 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
è il suo tono da «religione della malinconia», il suo rifiuto della came, come «parte del mistero divino dell’uomo». Le oscillazioni vengono ad una stretta, quando Heine riesce, per un ultimo aut-aut dello zio Salomone, a raggiungere la laurea in dirit- to. Di li in poi, le sue possibilità di riuscita dipendono da un’abiura. «Nessuno della mia famiglia vi è contrario tranne me...», sostiene in una lettera a Moser. Si tratta della stessa famiglia disinvolta che alla sua morte giunge a tagliar

via dalle lettere e dalle memorie quanto non fosse riverente, risultasse troppo cmdo o non conveniente; a partire dal fratello Massimiliano, dalla Ludmilla Assing e dal nipote Luigi Emb- den. Non c’è dubbio che il battesimo fosse, come il giovane Harry stesso ammette, il passapoito per l’Europa. Ma nella lettera a Moser, egli insiste: «Dal mio modo di pensare tu puoi ben arguire che il battesimo mi è un atto indifferente, non lo stimo importante neppure come simbolo, e che io mi dedicherei

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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 140 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
favorire il compimento, inautentico, del suo mito: meglio sarebbe dire del suo mito nella madre, della sua capitolazione a fallo postumo della madre. E sia pure come immagine consegnata a quel destino estemo, di consumo. A questa immagine l’imperatrice d’Austria avrebbe tributato un omaggio, visitando la sorella Carlotta. La sorella aveva, appunto, la funzione di «ritirare il premio», in famiglia, in nome della madre (35) . 3.2 I sogni di Heine Una lettera, inviata da Heine aH’amico Mosé Moser

a te, mio buon Moser, e tu mi apristi le braccia e mi consolasti, • 4. dicendomi che non me la dovevo prendere perché ero solo un’idea, •5. e per provarmi che non ero altro, pigliavi la logica di Hegel e me ne mostravi un passo confuso, • 6. e Gans picchiava alla finestra. • 7. Ma io furibondo mi misi a saltar per la stanza gridando: ’Io non sono un’idea. E non so nulla d’una idea e in vita mia non ho mai avuto un’idea’. •8. Fu un sogno raccapricciante. 123

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Literature
Year:
1897
Volkssagen, Bräuche und Meinungen aus Tirol
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Page 265 of 848
Author: Heyl, Johann Adolf / gesammelt und hrsg. von Joh. Adolf Heyl
Place: Brixen
Publisher: Verl. der Buchhandl. des Kath.-polit. Preßvereins
Physical description: 847 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur
Subject heading: g.Tirol ; s.Sage ; f.Anthologie ; <br />g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 102.725 ; II 61.994
Intern ID: 139017
Mous und spürt an Weahtig in seina Harn, as war ar an gànzn Tog krennt. Wia ar iatz die Augn authuat und umarschaugg, liegn die Soaler van G'schloss gleim nvbn sein, 's uns Paugger- miiaterle, va den i die G'schicht hàn, àt g'moaut, as war in Bloandrar gànz gnat gàngen, car hatt lei gabraucht Za sogn, dass er 's Jnngserle hobm möcht, uoar hatt ar a 's ganze G'schlosH und in Schätz kriagg. 81. 's Wirtsgaus ban ZMtz. lBozner Tialcct.j Vor alters isch obm af die Moser, woasch, kro a Stuck hint'rn

zàmmg'falln und awöck iatzern, woasch, die Leut hobm hàlt öi daruoch gathun. As isch àlls in Bodn oi verwunschn, 's Gold und 's Silber und die thuirn Sto an er, und drüber isch lei mer a so a Moos, àb'r der Schätz isch àllaweil non unter, sell mogsch g'labm. As isch a spöter, woasch, àstar dö reichn Zeitn, wia àlls awöck g'wösn isch,. uo a Wirtshaus obm g'stàndu af die Moser, dös öppar not kro auiadar uugatrofsn àt. As hàt oaner schun g'iuüat a b'suuders Glück hobin. Ainàl isch hàlt a oaner va Villànders

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Literature
Year:
1897
Volkssagen, Bräuche und Meinungen aus Tirol
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Page 264 of 848
Author: Heyl, Johann Adolf / gesammelt und hrsg. von Joh. Adolf Heyl
Place: Brixen
Publisher: Verl. der Buchhandl. des Kath.-polit. Preßvereins
Physical description: 847 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur
Subject heading: g.Tirol ; s.Sage ; f.Anthologie ; <br />g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 102.725 ; II 61.994
Intern ID: 139017
— 2i>5 — SS. 's ocrzàrlc K'WoD Kntar« Aittna? Komn. (Rittlier Tinlcct.) As die Moser oubm hintarn Rittnar Honrn isch in ^ltn Zeitn an nnhoamlichs G'schloss g'stàndn. Do hàt amàl a Vloandrar an g'spassign Tram g'hàbb. As àt'n gatramb, ear kamt in Zaber Moaster wearn und in Schoatz bikemmen, va den die Leut derzöhln, dass neun guldana Kögl und a guldana Kugl vergrobu warn und seele no a Haufen schiana Sàchn va pa lauter Gold, und dass schun viel selm onbm hattn köglan g heart, b'suuders an Feirum

vor die hoachu Frandntage. Der Vloandrar geat sonn richtig au'n und siecht's G'schloss oubm as die Moser und schiana Garten und Baine dnmidnm und oallderlei g'spassige Vögel auf die Bame. 's G'schloss selber isch va lauter Krystoall und oalls mner voll Gold und Silber, mit die schianftu Stuanlan b'sötzt. Vorn Thoar ober isch a schians Jnngferle g'ft-'mdn, dös in Vloandrar gor sapprisch nobl gagriaßt àt, und wenn er ins G'schloss inni gian wöllat, kannt ar ginua gian, dar Schlüssl war lei selm cnt

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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 215 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
der Harmonie. Die Grammatici haben sie, ’den le- bendigen Ausdruck’ genannt. (10) « DaB HEINE in dieser Zeit die altere Hymnen- und Odentradition des deutschen »Sturm und Drangs« intensiv rezipiert hat, geht aus einem spateren Bericht seines Freundes RUDOLF CHRISTIANI hervor, daB dieser Heine nach dessen Rückkehr aus Helgoland mit GOETHES »Ganymed«, »Prometheus«, »Grenzen der Menschheit« bekannt gemacht habe (11) . Diese Begegnungen wurden gegenüber dem Freund MOSES MOSER als Befreiung vom Traditionszwang

des Reims und der vierzeiligen und zweistrophigen volkstümlichen Lied- manier der Romantiker bewertet: »Du siehst, jeden Sommer entpuppe ich mich und ein neuer Schmetterling flattert hervor. Ich bin also doch nicht auf eine bloB lyrisch-maliziöse zweystrophige Manier be- schrankt«. In einem weiteren Brief an MOSER nannte HEINE auch LUDWIG TIECK und dessen Versuche im frei-rhythmischen Odenstil, wie dieser sie etwa im 3. Bd. seiner »Gesammelten Gedichte«, Dres- den 1823, geboten hatte, als Vorbilder

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Literature , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1994
¬Der¬ Alltag.- (Welschnofen : von der alten Zeit ; 1)
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Page 24 of 140
Author: Kircher, Ignaz / Ignaz Kircher
Place: Bozen [u.a.]
Publisher: Folio-Verl.
Physical description: 130 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Welschnofen ; s.Volkskunde<br>g.Welschnofen ; s.Sage ; f.Anthologie<br>g.Welschnofen ; s.Alltag ; z.Geschichte
Location mark: II A-26.249/1
Intern ID: 256124
Der Welschnofer Hof in den frühen zwanzigerJahren, Wirtin Maria Kaufmann (Mitte) mit ihren Enkelinnen Katharina Geiger (links) und Katharina Plank (rechts) von Heilkunde; dementsprechend genossen sie das Vertrauen der Be völkerung. So gab es z. B. den al ten Köhl in Eggen, den Seap in Gümmer, den Moser, den Reiter- Jörgl, den Noterer-Sepp. Auch Frau en waren darunter, so die Honser- Moidl, die Bartl-Nohterin u. a. Es gab auch sogenannte »Blutban ner«, sie sind jedoch keine Bauern doktoren

. In Welschnofen konnte ein Mann das Blut stillen. Es war der Moser-Martl. Alte Leute wissen noch davon zu erzählen, daß er das Blut stillte, auch wenn es noch so stark floß, er brauchte den Pa tienten gar nicht zu sehen. Er hat verbürgte Erfolge erzielt, die sich wissenschaftlich kaum erklären lassen. Diese Kunst konnte nicht erlernt werden, sie wurde von Generation zu Generation vererbt, immer auf den Ältesten oder Erb folger, den der Erblasser bestimm te. Bäuerliches Wirtschaften Das Holz war neben vieh

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