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Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 8 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
DANTE NEL TRENTINO. SOMMARIO. I. Del primo rifugio di Dante a Verona. II. I Castclbarco a Verona e nel Trentino. UT. Dante e Guglielmo di Castelbarco a Ve rona. IV. Quando Dante fu nel Trentino? - Critica delle congetture di alcuni scrittori anteriori con ispeciale riguardo ai Trentini, - Opi nioni de’ moderni. V. La mina di qua da. Trento - Erronee sup posizioni del Majfei, del Tartarotti, del Vannetti, del Cesari e di altri, - Giudizio del Godile. VI. Ezzelino da Romano e il grande as salto

a Trento e al suo territorio. - Il Trentino e la Marca Trivigiana. VII. La Chiarentana . - Congetture ed arzigogoli. - La interpretazione del Lunelli, - La Brenta e le fontane di Brenta. - ] fiumi trentini nel la Commedia. Vili. 1\ Baiato.-liAlpe, che serra Lamagna, e il Ca stello di Tiroiìi. - Nuova interpretazione. - Le mille fonti c le valli del Bcnaco. - Il Pennino. - Le varianti. - Il trillino dantesco, IX. La via del ritorno. X. Il Trentino nel secolo di Dante. -1 Vescovi. - I conti del Tirolo

. - Gli imperatori. XI. Guelfi e Ghibellini nel Trentino. - Gli Apostolici: Un Dole ino e Margherita Frank. XII. Re miniscenze nel Convito e nel De vnlgari cloqucntia al viaggio e al soggiorno di Dante nel Trentino. XIII, La leggenda dell’-,, Innamo rata “ di Dante nel Trentino. XIV. Perchè Dante condanna il dialet to trentino. - Degli antichi Statuti della citta di Riva. - Appendice.

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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 10 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
IO Ma del viaggio e del soggiorno di Dante nel Trentino» fatta una sola eccezione, soltanto pochi scrittori trentini s' occuparono; ed anche questi, di regola, piuttosto alia leggera e senza un sufficiente corredo di studi dante schi; per quanto spesso con amore e sempre con un certo simpatico entusiasmo, che li caratterizza. Ora, da più che un trentennio a questa parte la questione s’ è assopita ; e non par vero : perchè pro prio in questi ultimi anni la critica dantesca, grazie sopra tutto

al generoso contributo venutoci di Germa nia, ha fatto i gran passi, offrendo contemporaneamente, in Italia e fuori; occasione a numerose monografie, per 1' indole e per lo scopo affini allo scritto che presento. I dantisti e gli studiosi di Dante degli altri paesi 4 ove il sì suona » non pensarono di accennare al sog giorno del Poeta nel Trentino che alla sfuggita : pare, quasi, che abbiano disdegnato di occuparsi di quella terra « cosi propinqua ai termini d’ Italia », per dirla con Dante; le loro

opinioni sono poi, come vedremo, discordi e vaghe e contradditorie un po' troppo spesso. E mentre i nostri connazionali si perdevano die tro all' « orologio dantesco » o arzigogolavano intorno al Veltro o sudavano e si bisticciavano — beati loro! — per provare che Dante era « giuocatore di scacchi » o che so io, doveva essere proprio un Inglese l’unico autore non trentino, che si occupasse, a parte», della questione ; e il buon Inglese, prima di trovare il tem po per attendere a codesta . questione

, doveva prima sbizzarirsi dietro quel suo: « Garibaldi thè Veltro of Dante » e .ricercare — anche lui ! — se Dante era . -. massone. Ma anche le poche pagine di Henry Clark

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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 29 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 2 9 — era Dante) che li condannava al confino, sia in forza del bando del 27 gennaio 1302 (del quale Dante fu vittima), che ne li cacciava più fieramente di prima ; ma ancora perchè le famiglie trentine de' più vecchi Donati (Val dì Ledro, Anaunia e forse altre) vantano, come de’ roveretani Dalbene par certo, la loro origine da Firenze e da que' tempi; cosa, di cui ebbi ragioni a convincermi e che spero di illustrare, quando che sia, con documenti. Ma torniamo a noi. Nella corte scaligera

, benché splendida e benché resa più cara a Dante dalla pre senza di Bartolomeo e Guglielmo, non potea però il Poeta amare di chiudersi per lungo tempo nè, men te osservatrice per eccellenza, che anelava senza po sa di vedere e di apprendere cose nuove e di di ventare esperto « e degli vizi umani e del valore », poteva trattenersi fra le mura d’ una città, dove per la prima volta e per sua triste ventura si trovava e- sule e povero. Chi ha imparato a conoscere il Poeta dall' opera sua non può pensare

un Dante amico della monotona e snervante vita cittadina e tanto meno lu singato dagli ozi e dagli agi d', una Corte. Nessuno può pensare che Dante fosse quello che si direbbe un uomo casalingo. Antonio Pucci , contemporaneo del Boccacci, con ferma che quando il Poeta si- trovava in esilio in que sta o in quella città « poteva rimanere a casa o fare escursioni come meglio gii riusciva grato. » E il buon Missirìni (1), accennando ai luoghi che avevano Ospi ti il/ Missirìni'. « Vita eli Dante » p. 184.

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 19 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 19 — cere) leggano e interpretino questo passo in tal guisa. In secondo luogo, va del pari eliminato Alboino non pur per P onta di poca nobiltà a lui rimproverata nel Convito (che per Dante non è poco) ma ancora perchè è notissimo che quasi nessuna relazione ebbe con lui il Poeta. E’ ci voleva proprio il buon Zotti —- e mi tarda d’ arrivare a lui — per ripescare tra certe sue autorità la contraria notizia peregrina. In fine, e veniamo a noi, la maggiore e più e- letta parte de’ biografi

e de’ commentatori si accorda col designare Bartolomeo, per colui che meritò da Dante il titolo di gran Lombardo. Tra gli antichi, lo stesso Pietro, figliuolo a Dante, indica chiaramente Bar tolomeo (i). (E il Dionìsi vorrebbe far credere che Pietro di Dante non potesse sapere qual fosse « 1 ’ al bergatore » del padre?) — Tra i moderni il Foscolo e il Costa confermano 1 ' asserzione dì Pietro. L’ accu ratissimo Troya scrive: « Dante adunque partì per Verona... cercando il primo suo rifugio ... appo il gran

Lombardo Bartolomeo ». (2) Il Witte nel citato gior nale espone- la stessa opinione ; il Wegele (3) afferma categoricamente essere certissimo che le due note ter zine riguardano Bartolomeo. In fine il Kopisch, (4) lo Scartazzìni , il Paur (5), il Barlow , il Barloli , il Gaspary ed altri ancora mettono fuor di dubbio che Bartolomeo (1) Ediz, Minerva ; III p. 439. (2) C. Trova; « Il Veltro allegorico.di Dante » Firenze, 1826; p. 57 * (3) Op. cit. p. 148. (4} «Gotti, Kom,- metv. Uebers. etc.» Berlin

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Category:
Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 149 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— J49 Rimessa un po’ in chiaro 1’ influenza veneta e lombarda sul dialetto trentino, si troverà logico che lo spietato critico dei dialetti veronese e bresciano — dia letti « irsuti , ìspidi , rozzamente aspri e nelle parole e nell' accento », riprovi, a miglior ragione, il trentino, il quale, per soprassello, è, diciamolo con Dante, « ir suto, ispido » più che mai nelle parole e negli accenti germanici, che lo imbruttiscono, pur troppo ! Giudice, per sistema, tutt’ altro che mite in quel suo

trattato, di fronte al volgare tridentino Dante è semplicemente logico. Non è egli chiaro, se ben si ri fletta, quando condanna i Trivigiani «i quali al ' mo do dei Bresciani e dei suoi vicini proferiscono la v consonante per f » ? O chi sarebbero, di grazia, nella mente dell’Alighieri, quei sttoi « vicini » de’ Trivigia ni ? Si osservi : Dante cita anche nof e vif [nuovo, vivo) «il che è veramente barbarissimo ». Ma, le forme vif e nof con cent’altri esempi di consonante v inasprita in f sono tanto

trentine che nulla più. Come comu nissima nell' uso trentino è quell' interiezione « magari >> ( piagata ), che dava tanto ai nervi all'aristocratico cit- tadin di Fiorenza ! O dunque? è possibile supporre che Dante non abbia inteso i Trentini per i « vicini » de’ Bresciani e de' Trivigiani ? Non credo. Dante trascura, a dir vero, i Trentini nella enumerazione delle singole regioni d’ I- talia, che egli divide geograficamente e linguisticamen te in due parti — al di qua e al di là deH’Appenni-

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 28 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 28 — ri di Verona, dell’ onore della casa scalìgera, cavaliere cortese, prode uomo d ! armi, diplomatico e magistrato reputatissinio. E così, spontaneamente s’ è tratti a supporre che Bartolomeo e Guglielmo fossero i personaggi coi quali Dante, poteva preferire d’ entrare in una certa dime stichezza. Perchè del resto, non erano i soli coi quali Dante dovesse per avventura venire a contatto in quel la sua prima dimora. « S’ erano insieme con Dante ridotti nella città molti altri nobili

fiorentini e sotto ^ 1 ’ ombra degli Scaligeri come fautori e difensori dei Ghibellini se ne vivevano. » Così il Dalla Corte (i). Non dice veramente il Dalla Corte alcun nome; nè i biografi di Dante, per quanto ben rammento, accenna no ad altri fiorentini esuli a Verona col Poeta; ma il Giullari che riuscì meglio ad accertare i particolari della vita dell’ Alighieri a Verona, mi avverte : « Vi erano tra le famiglie fiorentine gli Alberii , i del Bene, i Baldi , gli Ebriachi, gli Alvari » ( 2). E tra

questi, si sa che i del Bene 0 Daìbene fissarono più tardi loro stanza a punto a Rovereto. Tutto sta a vedere se que’ fiorenti ni erano a Verona durante la prima o la seconda di mora del Poeta; ma, o m’ inganno, o con Dante fin dalla prima dimora, vi si trovava anche 1 ’ uno o !>' al tro de’ Dormii, imparentati, com’ è noto, cogli Alighie ri. E questo desumo non pur dal fatto che presto si perdono le traccie di alcuni de’ Donati, esuli da Fi renze sia per la deliberazione de’ Priori (tra i quali

6
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Category:
Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 63 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
6Z — VU*> Nel canto stesso, che s’ apre colla descrizione del la rovina di Marco, Dante ha fissata la sede de’ tiranni e de’ violenti « che diér nel sangue e nell’ aver di pi glio ». Siamo nel primo girone del settimo cerchio, do ve in uno stagno infocato bollono, immersi fino alle ciglia e sotto una grandine di strali, i dannati, custo diti da’ Centauri ; uno dei quali indica ai Poeti variì tiranni di varie epoche ; tra questi Obizzo da Este , che fu a Verona contemporaneo di Guglielmo

di Castelbar- co, e Assolino da Romano : ... E quella fronte c’ ha ’1 pel cosi nero è Azzolino, (Inf. XII, 109 - 1 ro). Forse non a caso il Poeta condanna il Tiranno nel luogo stesso dove la sua fantasia gli aveva poco prima ricordato la terra trentina. La corrispondenza tra il pec cato ed il castigo, tra il peccatore e il luogo e la for ma e il modo della pena è stata in Dante già da altri rilevata (1). Gli studiosi del Poema ben sanno quanto potentemente influirono i fatti contemporanei sul caratte

re, sulle passioni, sulla fantasia stessa dell'autore; e che le varie impronte segnate dalPAlighieri nelle sue opere hanno una costante relazione di fatto o di tempo o di luogo coi luoghi da lui ' visitati, coi personaggi cono- (*) V. Appendice , Nota 1 .a. (p EI>.: I. Fried. Abegg. Die Idee der Gerechtigkeit u, die felialrechtìichcn Grundsätze in Dante’ s G. C. - : Dante lahrbuch I, 77. (Il concetto della giustizia e le basi del diritto penale nella D. C.)

8
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Category:
Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 40 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
-- 4° mente con intenzione), fino alla inutile spedizione dei fuorusciti fiorentini co’ bolognesi. Tutto sommato, ecco la versione che mi par 1’ u- nica accettabile e che almeno non cozza con alcuno dei dati biografici o cronologici fin qui ritenuti con una certa sicurezza. Dante arrivò nella Lagarina in sul declinare del marzo 1304 e si partì dal Trentino verso la metà del maggio dello stesso anno. Abbia poi Dante partecipa to, o no, all' impresa della Lastra, io mi fo’ lecito cre dere con

, è necessario riferire all’ epoca del nostro viaggio, tra il 1303 e 1304, se non fosse che per ragioni cronologiche; per chè la pubblicazione liariana dell’Inferno cadde nel 1309 e la com pilazione del D, V. E. tra il 1303 e il 1309; (del I libro, anzi, circa il 1304—1305)5 come più chiaramente si vedrà. Ad ogni modo, ripeto, col viaggio ammesso dal Fraticelli e dal Balbo, — non avrebbe niente a clic fare tutto o quasi tutto quel che nelle opere di Dante ci avverte del suo soggiorno nel Trentino; perchè

abbiamo accennato già in principio che dal 1304 fin dopo il 1309 Dante avea ben altro e ben altrove a pensare che non a un ritorno nel Trentino! . Assodato questo, liberissimo alla sbrigliata fantasia popolare e agli entusiasmi del Telarli e clello Zotti il credere che Dante avesse an che « villeggiatura » nel Trentino o che vi tornasse periodicamente od « ammirare» quella loro eterna rovina di Marco, che in fin de’fini non è bella se non perchè è estremamente brutta nella sua orrida e rara monotonia, k

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Category:
Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 34 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 34 — Tra gli stranieri, il Kopisch (i) ammette però, che Dante possa aver abitato qualche tempo (einige Zeit') nel Tren tino ; ma non dice nè quando nè quanto. 11 Phìlale- tes ( 2 ), per 1’ opposto, ritiene nè più né meno che u- r na leggenda, una fiaba {eine Sage ) l’escursione di Dante nella valle-dell’alto Adige. Non adduce «l’amico del vero » prova alcuna ; perchè poi affermi con tanta si curezza, vattel’ a pesca. Quanto ai Trentini, se, come fu detto, incapano in gravi errori quando

si arrischiano di quando in quan do a dar fuori delle date, non è giusto incolpare tan to la leggerezza o la ignoranza loro quanto lo stato di continua, inutile, confusa discussione, in cui giaceva la cronologia dantesca a que’ tempi : e non la cronolo gia solamente ; tanto più che si trattava d’ un periodo della vita di Dante conosciuto e studiato men degli altri. Riassumendo, anche a dar retta a coloro che am mettono il viaggio dell’ Alighieri nel Trentino, si sa rebbe tratti a credere, tutt’ al più, che

il Poeta, parti to un bel mattino da Verona alla volta del castello di bazzana, si soffermasse qui un giorno o due, tanto per fare un giretto anche intorno alla storica « ruma » e che quindi s’ affrettasse di bel nuovo a Verona : una scampagnata, insomma; lunghetta, per que' tempi, ma scampagnata. Anche qui 1' autorità del Balbo e meno quella di altri egregi interpreti,' non possono indurmi ad accet ti) Kopisch ; « Göttliche Komödie etc. » Berlin n. Leipzig, 1882. V- comm. al XII. Inf. (2) « Dante

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 30 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
tato 1’ Alighieri : « Ei non vi faceva però mai lunga dimora; viaggiava, studiava,'scriveva.... Come un di pintore di paesaggi, anche quando errava pedestre era attento indagatore della natura ; ne esaminava tutte le vedute e gli aspetti : un bosco, una montagna, un di rupo » Dante, in que’ primi mesi d’ esilio, sentì certa mente più vivo che ne’ successivi il bisogno di sottrar si al « mondan remore » della vita cittadina. Egli do vette, provare ben forte, allora, il desiderio del quieto

vivere tra i campi ; egli dovette provare ben acuta, in que’ primi giorni di raccoglimento, la nostalgia de’ suoi bei colli toscani, irrigati da li ruscelletti, che de 3 verdi colli del Casentin discendon giuso in Arno, facendo i lor canali e freddi e molli ; , (Inf. XXX, (34-67). delicatissima fioritura virgiliana, dove ti par sentire uno zampillo vivo e aspirare il vergine e molle profumo dell’ erba fresca. Qual cosa ora può sembrare più giusta e natu rale che Guglielmo, 1’ amico di Dante

e 1’ amico del- 1’ ospite suo, non certo ignaro dell’ indole e delle ten denze d’un Uomo quale Dante sapeva . farsi cono scere sempre; qual cosa più spontanea' che Guglielmo abbia pensato di offrire ospitalità aH’Alighieri nelle sue terre trentine ; di aver 1’ onore di € portarselo » seco nel castello di Lizzana, così poco lungi da Verona, e dove egli stesso sappiamo che doveva ' recarsi di fre quente? D’ altro canto, Dante che .doveva conoscere

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 77 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 77 — triottica partigianeria, pur mossa, in materia dantesca, al veronese autore della Merofie; che vorrei affermare, (per ora soltanto di volo) che Dante non fu nemmeno a Trento, per la qual città avrebbe dovuto ragionevol mente passare se si fosse recato alle « fontane di Bren ta » e alla Chiarentana, durante questo viaggio nel Tren tino. A meno, che non avesse preferito — anche que sto non è , impossibile —— quella magnìfica escursione alpina che rallegra chi da Rovereto, per le amene

valli di Serrada e di Lavarone, raggiunge le rive dei due laghetti menzionati ; compiendo così, più brevemente, F ipotenusa (solo il grande amore per Dante mi può far ricorrere alle matematiche) del triangolo, i lati del quale sarebbero dati dalla via lungo VAdige (da Rove to a Trento), e da quella lungo il Fèrsina (da Trento fin presso alla Chiarentana); un po’ alla buona, inten diamoci. Ma siamo sempre nel campo delle supposizio ni; e chi mai vorrebbe provare? Forse il simpatico autore di « Dante

Alpinista ». (i) E non so, veramente, quali ragioni abbiano in dotto il Barlow a ritenere per provato che il Poeta, nella sua prima dimora a Verona non solo « ebbe occasione di conoscere le vicinanze, Val Lagarina, Rovereto, il lago dì (!) Ben a co », ma anche « Trento etc. » E tutto questo — come appare, in parte, anche dalla breve cita zione, — con tanta disinvoltura, senza nemmeno un bri ciolo dì discussione, sorvolando anzi — questa è poi (i) Ottone Brentarii « Dante Alpinista » Padova, Drucker

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 35 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 35 — tare la inverosimile congettura. Si potrebbe anche cre dere che Dante avesse compiuto alla sfuggita quel suo viaggio quando, per provarlo, non restasse che il trop po famoso passo dell' Inferno, il cavallo di battaglia — corra col cavallo anche 1’ espressione — di quanti hanno spezzata una lancia di legno in favore della real tà storica del viaggio dantesco. Ma nelle opere di Dante già notammo che più reminiscenze e più accenni e ri chiami — se non tutti di grave momento — erano

da scoprire; tali da escludere a priori che il viaggio nel Trentino (dico sempre Trentino perchè credo di riuscir più esatto di coloro che non fanno uscir .Dante dalla Lag ari na e quasi dal Castello di Lizzana) siasi potuto compiere nel breve giro di pochi giorni. Se non tutti, una buona parte di questi accenni danteschi non rifuggì al Ferrazzì , alla cui autorità qui volentieri ricorro ; il quale, se si fosse accinto a uno studio speciale della questione, avrebbe potuto compiere un lavoro da par suo

. « La pittura tanto evidente della ruma etc. — così il Terrazzi (i) — la magnifica descrizione del Be- naco, sì specificatamente circoscritto che nessuno avreb be potuto meglio, la sicura cognizione dei luoghi ricor dati, i segnati confini, il dialetto così precisamente ac cennato, non lasciano dubitare che Dante non visitas se il Trentino e che per qualche tempo non vi ponesse stanza ». Ma torniamo alla data dell’ arrivo. Il Vamietti qui si perde in induzioni così erronee, che ha ogni di ritto perchè gli

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 62 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
— 62 E poi, francamente, dovrebbe a tutti noi ripugna re il credere che Dante il quale, quando descrive, « non erra », che in sè riunisce l’arte dello scultore e del pit tore « dal vero », che dà quasi un’ anima alle sue .li gure, alle sue imagini, anche se inanimate, e che volle riuscire e riuscì sempre terribilmente vero; abbia fidato d’ altri occhi che de’ suoi, d’ altra memoria die della sua, per innestare nel Poema « al quale han posto mano e cielo e terra » una descrizione che va tra

le più per fette e che meritò, unica fra tante altre, di attirare 1’ at tenzione di un Goethe. Dante, dunque, vide non solo, ma ebbe agio di esaminare la rovina di Marco. E mi sembra che non si possa ragionevolmente più dubitare, (i) lettera ad Adolfo Wagner del [ 827 , 1 a riteneva col Torcili per quel la di Rivoli. Ma nel luogo sopra citato, onestamente si ricrede in favore di quella di Marco. (l) Sorprende che V Ampere nel suo « Voyage Dantesque » [Revue d. d. Mandés, nov. e die. 1839} che trovò

tanti imitatori, non solo non faccia alcuna allusione al viaggio di Dante nel Trentino, mentre pur conferma di aver impreso un pellegrinaggio in tutti 1' luoghi dove Dante fu, passo a passo, in città e in castella, dans le montagnes oit il a errò, dans les asiles, qui F ont reçue!li\ ma ancor che dica della mina (da lui ap pena ricordata a proposito dell’Adige nel Veronese); « que les com mentateurs n’ ont pas retrouvé avec certitude ». Sorprende veramente, perché J’ Ampère, di regola, è esatto

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Category:
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Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 20 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
fu il Gran Lombardo e il primo ospite di Dante, .dopo che questi, sdegnoso ed infastidito de’ suoi compagni di sventura, risolse di far parte per sè stesso. Ciò che accadde in sul declinare del 1302, ir. Gli Scaligeri, che, entrati in Signoria dopo la morte di Ezzelino da Romano reggevano le sorti di Verona « con saggezza e magnificenza » — come de' governanti si diceva, una volta rappresentavano, se non 1’ unica, certo la più potente dinastia al di là del Po, dalla quale potesse aspettarsi

qualche cosa la par te ghibellina ; e forse fu questo fatto che confortò al cuni scrittori a credere che Dante vi fosse stato man dato da’ suoi in qualità d’ ambasciatore, Bartolomeo della Scala, pare fosse « huomo de natura benegno e pacifico, atto piuttosto al governare che al guerreggiare » (ì ); e, a testimonianza dello stes so Poeta, aveva il delicato riguardo di prevenire per sino i suoi desideri (Par. XVII, cit.). Il Wegele crede di poter affermare che Bartolomeo era anche quel che si dice una

brava persona istruita — ehi gebildeier Mann ( 2 ) — cosa piuttosto rara in que’ buoni .cava lieri antichi; e aggiunge che Dante, presso lui, si tro- (t) Sarayna-, Le Historie e fatti elèi Veronesi nelli tempi d’il popolo et signori Scaligeri eie,» Verona, 1542; 1 . li, p, (2) Qp. cit,, p, 14S.

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Books
Category:
Literature
Year:
1896
Dante nel Trentino
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Page 32 of 160
Author: Zaniboni, Eugenio / Eugenio Zaniboni
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 160 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; g.Trentino
Location mark: II 58.359
Intern ID: 133974
2.2 ;‘A À IV. Ammessa la necessità di allacciare il viaggio di Dante nel Trentino colla sua prima dimora a Verona, come apparirà ben più certo in seguito, si può dire fin da quest’ ora di conoscerne, almeno approssimativamen te, la data. Ma quanto all’ assegnargliela, gli scrittori trentini non si accordano se non nel gareggiare a chi le sballa più grosse; chè convien dire così. Anche il Barlow, o dimentica o neglige questo particolare che, evidentemente, ha un’ importanza; tanta importanza

a mio credere, che sconvolgendo questa data, si infirmerebbero di punto in bianco tutti gli argomenti che valgono a sostenere la realtà del nostro viaggio dantesco Il Balbo, Tunico tra i' biografi italiani e stranie ri che dichiari esplicitamente di trovare nella Com media — solo nella Commedia, dice lui — una remi niscenza dell’ « aver Dante peregrinato da Verona su per vai d’Adige, fino a Trento (!) » crede probabile che il Poeta abbia veduto il luogo descritto nel deci mosecondo dell’ Inferno

, la mina dì qua da Trento, durante la sua prima dimora a Verona, (la sola che ei facesse in quella regione prima di pubblicare 1’ In ferno) (i) ; ma, con questo non esclude la possibilità che Dante abbia impreso quel viaggio durante la se conda dimora a Verona, di molto posteriore alla prima. (i) Op. rii. p. 216. ri •J ■ i "i ‘1 ■

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