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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 12 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
e. POSTINO KR — IL CASTELLO J)RL BUON CONSIGLIO (217) 11 Bibliografia, Nelle opere degli scrittori dei secoli XVI, XVII e XVili, che trattano della storia del principato di Trento, trovansi co piose notizie riguardanti il Castello. Primo fra tutti è il D.r Pietro Andrea Mattioli, botanico e medico sanese che fece una descrizione minuziosa del Castello, la quale però per l’am mirazione soverchia da cui 1' autore era compreso, riuscì al quanto esagerata. È scritta in ottava rima e fu stampata dal

Marcolini in Venezia sotto il titolo : // Magno Palazzo dei Car dinal di Trento, i) Pur troppo di quest’opera non restano che due soli esemplari custoditi 1’ uno a Venezia, l'altro a Parigi. Nel 1858 Tomaso Gar, bibliotecarico civico di Trento ne curò una ristampa dal Monauni in Trento, abbreviando l’ampollosa introduzione dell’originale. Anche questa nuova edizione è or mai esaurita. Merita poi menzione il vecchio maestro di scuola in Trento Magister Johanes Pyrrhus Pincius di Mantova, che nell’anno

1546 scrisse il suo Cronicon Tridentinum, che è la storia dei Vescovi di Trento, fino ai suoi tempi. * 2 3 ) Verso la fine del secolo XVI venne il sassone Lorenzo Schrader a visitare la nostra sede vescovile già dovunque famosa per la esuberanza degli ornamenti e per la sua magnificenza. DÌ essa egli scrive nel suo libro: Menu mentori! m Itaìiae quae nostro saeculo a Chrìstianis posita sunt, libri quatuor. Heìm- stadii 1592: « Arx pulcherrima a Bernardo Clesio Cardinale ad ornamentum magis

et splendorem, quam ad tuendam urbem aedificata. » Per la cognizione del Castello servono assai le opere storiche del Prato , ;! ) éeWIppoIiti, *) del Manci, "') del ') Ambrosi Franorsoo •. Note biografiche, di P. A. Mattioli sanese e del suo soggiorno nel Trentino. — Tronto, Marietti, 1882. 2 ) Fu tradotta in italiano sotto il titolo: Annali, omero Croniche di Trento, e stampata in Trento nel 1648. 3 ) (nnochn'/o Prato (1045-1615) Historia triti enti nan ci vitati». Ms. ■*) Baldkssakiv Hippomti : Compendio

della storia del ducato trim tino sotto i re d’Italia, Longobardi, Franchi c Germani ; o: Compen dium rerum Tridenti ex archi vii.s (lesa in pi a rum. Ms. Sioismondo Manci: Annali di Trento fino al 1804. Ms.

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 13 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
12 (218) C. POSTINGER — IL CASTELLO BEL BUON CONSIGLIO Mariani l ) e del minorità Benedetto Boneifi , 2 ) nonché le Miscel lanee raccolte in sette follanti dal Vescovo Francesco Felice degli Alberti (1758-1762) che contengono le copie di docu menti e di altri atti, tratte dall’antico Archivio vescovile. Un po’prima dell’occupazione francese venne a Trento il bolognese Francesco Bartoii che visitò pure il Castello. La descrizione de! suo viaggio data alle stampe nel 1780 col ti tolo : Le pitture

ed architetture della città di Trento e di pochi altri luoghi dei suo Principato t è interessante perchè ci dà una chiara idea della disposizione di ogni parte del Castello e perchè ci dimostra il periodo di decadenza cui ormai si andava incontro, li Bartoii è una delle ultime fonti donde si possa attingere prima della vandalica occupazione francese ; dopo di lui dobbiamo unicamente attenerci ai Diari! del Conte Gra- ziadei e del Pietrapiana che ci narrano con onesta sincerità gli avvenimenti dal 1796 al 1824

. La Biblioteca civica di Trento, che di buon grado si apre alle ricerche degli studiosi, possiede altri lavori di scrittori an tichi e moderni, che trattano del Castello e della città di Trento ; ma di massima importanza sono i documenti originali che ri guardano la fabbrica del palazzo, e gli inventari che fanno parte dell’antico Archivio vescovile, custodito ora nell'Archivio di Stato dell’ 1. R. Luogotenenza in Innsbruck, Avendo otte nuta la liberale licenza di esaminarli, ho potuto accennare in questo

lavoro a molte circostanze finora poco note. Le due vedute più antiche del Castello disegnate da Al berto Dtìrer (Durrero) si conservano nell' I. R. Biblioteca di Corte a Vienna (una si riproduce alla Tav. I), e rappresen tano il Castel vecchio con le loggia prospettanti la città. Fuor della cinta delle mura, dove oggi sta il bastione di mezzo, sorgeva in quel tempo una torre rotonda, robusta e bassa che fiancheggiava V ingresso al primo cortile. Un* altra veduta del *) Michelangelo Mariani ; Trento

con il sacro Concilio oc! altri notabili. — Trento, 1673, 1. voi. ') Bknkortto Bgnblli* Monumenta ccclcsìae indentiti ae. — Trento, 1760-1768, 4 voi, in 4,®

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 122 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
1(1 fi i.a rrr/n'RA conti il Arco, e do che più monta, a Sodegeno da Tito e ad Lzzclino eia K ornai io. iNon sara et-li il poeta i La cosa è possibile tanto piti che epici nobile ghibellino può benissimo essere poi andato nella imperiale Pisa e avervi presa stabile dimora. Con maggior sicurezza trovo però in Trento altri nomi noti alla storia delle lettere nostre, e proprio al tempo in cui è più probabile l’abbia visitata TAllighieri. Alludo agli anni 1304 —1307, in cui ne fu vescovo saggio

ed operoso il patrizio vene ziano Bartolomeo Guiditi dopo avere retto la diocesi di Castello nella sua patria e poi ondili di Xovara. 11 vescovo condusse allora seco a Trento molti ufficiali e parecchi suoi parenti, Ira i quali Andrea, cui fu affiliata con titolo di visconte la podesteria della città, Matteo e il Pievano Xieolò. Ma è questi il rimatore gentile die non senza garbo imitò le liriche di Dante e degli altri poeti dallo s/il uovo! Sentite: Un Spino è zittito elianti al core, ci quale si radona

una novella de una donna lauto adorna c Iella, che *n lei medesimi s' innamora Amore ; ncnJiò la v-jd-g de si ali valore. tùie revcirama o<ui'om dea far a quella, u mostra die Ideiate sia con ella, a uuisa e modo di dolce/e* .strofe . . . Con Bartolomeo e Xieolò è probabile sia stato allora a Trento anche Giovanni Ouirinì, altro e maggiore lirico imitatore di Dante, del quale ili conoscente e caldissimo ammiratore.A nelle era allora in Trento, notaio e scriba del vescovo, evi prese stabile dimora

, maestro Bongiovanni Bonandree da Bologna, che fu pur egli uno dei nostri antichi rimatori e ci lasciò un curioso libretto di regole del dittare in latino e in vol gare. :i Al Bonandree va principalmente attribuita la nuova redazione degli statuti di Trento ordinata dai Ouirinì. Può averla egli stesa in tedesco,. come pretendeva il signor Tomaschek? Xè il Ouirinì nè i suoi ufficiali comprendevano altre lingue die 1 ’ italiana e la latina. Basti dire che al banchetto per l’insediamento del Olii

ri ni essendosi pre sentato il signor Jacopo di Rouenburg, die per aver acquistato il castello di Segoirzano coi diritti ad esso spettanti pretendeva di servire il vescovo quale coppiere e di averne in compenso un vaso ti’argento, non comprendendosi le sue parole ci fu bisogno di un interprete. Che la visita di Dante alla valle dell'Adige e a Trento avesse luogo proprio in quelli anni, cioè tra il primo rifugio a Verona e la dimora sua in Lunigiana, molti indizi inducono a credere verosimile. 11 Ouirmi

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 36 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
i . l'i i>tiN i• r.i; — u. > astki.i.u I»I-'.I. ui'un eu.NsKU.in successori non ismentirono la fiducia in essi riposta, restarono sempre fedeli alia causa ghibellina, accompagnarono l’Impera tore nei suoi viaggi a Roma, e ne ebbero in compenso mai sempre la grazia e la protezione imperiale. Nel 1220 il Vescovo Alberto III di Ravenstein accompagnò a Roma Federico II, lasciando intanto l’amministrazione temporale del vescovado, durante la sua assenza, all’avvocato della Chiesa di Trento, il Conte

Alberto III del Tirolo. Ben presto la benevolenza imperiale piegò, per i vescovi di Trento, alla peggio. Ritornato che fu Federico II dalla cro ciata nel 1228, si riaccesero le lotte con le città lombarde. All’Imperatore premeva che i valichi delle Alpi, tanto necessari per le calate dalla Germania, fossero aperti ed affidati ad una mano forte e fedele. Aldrighetto di Castel Campo in Giudicane, eletto Vescovo nei 1232, era uomo energico ed ancora devoto al partito imperiale, ma si temeva già che

la prossima ele zione avesse potuto dare un’altra piega alle convinzioni poli tiche del successore. Si veniva ormai formando una corrente contraria alla sovranità territoriale del Vescovo, certamente per gli influssi di Ezzelino da Romano, e forse anche del Conte del Tirolo che procurandosi di continuo infeudazioni nei vesco vadi di Bressanone e di Trento, era divenuto un potente dinasta, ed avvocato arrogante insieme anzicchè sommesso, dei Principi Vescovi. Cosi avvenne che Federico li nell’Aprile del

1236 nomina Governatore imperiale a Trento il Conte del Tirolo, ed ai 12 di Agosto di quell’ anno stesso nega al Vescovo in presenza dei fratelli Ezzelino ed Alberico da Romano e di Alberto Conte del Tirolo il diritto di infeudare, vendere o di mettere a pegno i beni del Principato, <) stacca il principato di Trento dall’Im pero germanico e lo incorpora con la Marca Trivigìana. Nel 1237 venne come giudice imperiale a Trento un tal Rolando, nel 1238 gli sussegui Lazzaro de Lucca, e nel 1239

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 9 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
8 (214) C, POSTINOER — II- CASTELLO BEL BUON CONSIGLIO Quell’ombra di poter temporale che ancora restava si di leguò del tutto all’ingresso in Trento dì Napoleone I, nel Set tembre del 1796, dopo che l’ultimo dei Principi e Vescovi di Trento, Pietro Vigilio dei Conti di Thun, nella notte dei 20 Maggio di quell’anno, era fuggito a Passavia. I vincitori sban darono per la città e per il castello, nel quale si piantò il quartier generale francese: si penetrò in ogni canto dell’edificio mettendo

i Francesi; Trento cadeva così in potere or dell’una or dell’altra fazione, finché poi nel 1803 in appendice alla pace di Lune vii! e (1801), tutto il Vescovato venne secolarizzato ed incorporato alla Contea del Tirolo. 3 ) L’ archivio vescovile ri posto in 16 casse venne trasportato nel Luglio del 1803 a innsbruck. 4 ) La guerra fu indi ripresa, ma già nel Dicembre del 1805 si venne alla pace di Presburgo per la quale il Tirolo ') Le argenterie, proprietà del Vescovo, erano già state messe al sicuro

ai primi di Giugno del 1796 dalla Reggenza insediata du rante l’assenza del Vescovo. Tuttavia in Castello era ancor rimasta qualche suppellettile d*argento che ì Francesi assieme ad altri og getti di valore trasportarono a Verona. (Vedi Diario del Piotrapiana 3 Luglio e fi Settembre 1796. Ms. Biblioteca C. T.) -) Vi grande interesse per la storia di Trento durante le guerre francesi sono le Memorie storiche, o Cronaca della città di Trento dal 1796 al 1824 del O.tc Girolamo Grazi a, lei che fu Podestà

di Trento dal 1810 al 1812. 3 ) Convenzione tra l’ Imperatore Francesco I e la Repubblica francese del 6 Dicembre 1802. (Nota del Traduttore), '•) Per le ulteriori vicende dell' Archivio veggasi : Schonhcrr D.r Davide: Die Archi ve von Tyrol, nelle Mittheilungoo der k. k. Centralcommission, Vienna, Anno XI, 1885.

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 35 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
34 (240) C. POSTINGER — ir, CASTELLO del buon consiglio dopo la regolazione dell’Adige venne a trovarsi sulla sponda sinistra, mentre ancora nel secolo scorso a ragione si poteva dire vicino al Doss Trento. Fin verso la metà del secolo XIII non vi è documento attendibile che accenni ad un Castello sulla riva sinistra del l’Adige; appena nel 1250 si ha una investitura con cui il podestà Sodegerio de Tito « tanquam Rector et Provìsor Epi- scopatus Tridenti, in Domo nova Domini Imperatoria

» investe d’un pezzo di terra il Magister et Physicus Spinello. <) Fabbrica del Castello del Buon Consiglio. Da un documento redatto quattro anni dopo, cioè ai 2 di Gennaio dei 1254, nel quale Sodegerio de Tito viene dalla città di Trento investito per sè ed eredi della casa nuova sul Dosso del Malconsiglio, -) si può argomentare che questa sia la domus nova Imperatoria ; tuttavia non è lecito di escludere ogni dubbio. Una sola cosa è certa, che cioè la casa di Sode gerio, descritta nella investitura

del 1254 come domus nova in ci vi tate Tridenti, in contratti S. Martini super Dossum po sila juxta murum civitatis, qui vocatur Dossus de Mai Consilio, è il Castello del Buon Consìglio. Per viemmeglio comprendere la personalità di Sodegerio de Tito, ed il suo titolo fastoso, mi sia lecito di scorrere suc cintamente la storia del Principato di Trento. L’Imperatore Corrado II, separata la Contea di Trento dalla Marca di Verona, l’aveva data al fedele e valoroso Udal- rico II Vescovo di Trento (1027

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 36 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
NOTE. (1) Luigi Viardot, Les merveilles de la peìniure , Paris 1868, pagi 294 « Avec lui (Francesco Guardi) dans sa specialité étroite, mais charmante, 5’ est terminée la grande .écolc qu’ avait inauguròe Bellini et qu’ illustrèrent Giorgion, Titièn, Tintoret. Veronese, Sebasticn del Piombo. » (2) Vita di Alessandro Vittoria Scultore Trentino composta dal Conte Benedetto dei Giovanelli e rifusa e accresciuta da Tommaso Gar. Trento 1858. (3) Notizie Storiche intorno ai Pittori Lampi del Sac

. Luigi Rosati Prof, nell' i. r. Ginnasio di Trento. Estratto del Programma dell' i. r. Ginnasio di Trento alla fine dell'anno scol. 1892-93. (4) L' università di Padova contava dal 1441 fino alla metà del nostro secolo ventiquattro profes sori oriundi dal Trentino. Ve n' ebbero atta Sapienza di Pisa, alla Università di Pavia; Firenze conserva ì lavori anatomici del trentino Felice Fontana; i documenti Ietterarj nostri fornirebbero messe di nomi d’artefici delia penna, di eruditi, scienziati

, VI, f. 103. — Dal coro del Duomo si saliva, alla cappella di san Biagio per una scala che esiste tuttora. Quella di san Giovanni Battista era sotto 1’antica sagrestia. Ambedue queste'cappelle furono distrutte ora è-un secolo e più. Cf. Luigi Woezl, Alcune notizie intorno al Palazzo Pretorio in Trento. Archivio trentino, Anno IV. (6) L' effettiva unità di maniera nella costruzione del nostro Duomo, sebbene edificato inlerrotta- mente, a lunghi intervalli di tempo e con varietà di forme, fu in ispecie

osservata dal dotto critico d’ arte Henry Gally Knight, il quale vi scorge ima prova che gli architetti italiani conservarono lungamente 1’ uso dello stile rotondeggiante o lombardo. Cf. la sua opera The ecclésiastical architecture of Italy , li nr. XV, London, 1844. Cf. anche il Cipolla, Sui recenti restauri del Duomo di Trento , in Arte e Storia , Firenze, Ann. V, X. 16, pag. 114. ' (7) Cf. il Mothes, Die Bauknnst des Mittelalters in Italica t Jena, 1834. Questo critico d'. arte créde rinvenire

qualche impronta dell* arte germanica, non ostante il suo carattere lombardo, anche nella porta delia facciata; e però gli sembra che essa potrebbe appartenere alla stessa epoca, cioè alla prima metà del XI secolo. (8) G. Frapporti, Della Storia e della Condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo, Tren to, Monauni, 1840, pag. 334. (9) Cf. il Toneatti, Saggio d illustrazione del Duomo di Trento . (10) Le arti del disegno in Italia, parte II. Medioevo, nell 'Italia del Dott. F. Vallardi pag. 283

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Page 40 of 109
Author: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: II 7.075
Intern ID: 204191
c. posTingur — 11 castello pel fi don consìglio (24 d) 39 di questi due scrittori. Si è già prima accennato a quello che fece Giovanni de Hinderbach per abbellirlo. II Palazzo desiano. Come lo dice il nome, è sorto per opera del Principe Ve scovo e Cardinale Bernardo 11 desio, uomo geniale ed appas sionato dell’arte, il quale dopo la morte di Giorgio di Neudeck (1505-1514) fu dal Capitolo eletto Vescovo di Trento ai 12 di Giugno 1514, ed immesso nel potere temporale dall’ Impera tore

Massimiliano quale Conte del Tiro lo, dopo di aver rinno vate le Compattate. Bernardo era dell’Anaunia, dove tuttora trovasi il Castello degli avi suoi, il padre suo Àliprando fu prode guerriero ai servigi dei duchi d’Austria e morì di peste nel 1509 come Capitano di Trento. Disposato a Dorotea Fuchs, ne ebbe sette figliuoli, i quali vissero sempre in perfetta ar monia ed a questo vincolo volle alludere Bernardo, il mezzano dei sette, scegliendo per sua impresa un fascio di sette verghe che egli fece poi

collocare ovunque, sulle sue fabbriche, e sugli arredi da lui commessi. >) Bernardo desìo. lì nuovo Vescovo aveva 29 anni, ed era dottore in teologia ed in diritto romano, Consigliere dell’Imperatore Massimiliano e Protonotario apostolico. Fece il suo solenne ingresso a Trento in mezzo ad elette festività che furono descritte dal Pincio nel libro 9 dei suoi Annali. Quantunque Vescovo, Bernardo desio accudì pur sempre agli affari di Stato presso la Corte impe riale. Nel 1518 intervenne alla Dieta

d* Augusta, e dopo la morte di Massimiliano I fu membro della Reggenza fino all'ar rivo dei nipoti imperiali Carlo e Ferdinando. Alla Dieta di Fran coforte appoggiò calorosamente la elezione di Carlo Imperatore e nel 1527 presenziò come Presidente del Consiglio segreto ') Pinci us : Annali ovvero Croniche di Trento, I. 8, p. 182.

10
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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 108 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
d esprimere il turbine d' affetti che solleva dentro di me il ripensare la carissima impre sa ? Alla mia pochezza rimedia tu, cortese lettore.. Tu senti, non è vero? che grande cosa è Dante a Trento ! Ed ora non ti sia sgradito che ci accomiatiamo da te con queste brevi parole. Noi nbbiam fatto del nostro meglio affinchè 1’ opera riuscisse pari all’ altissimo fine. Se in molte cose abbiamo errato, se molte non sono perfette come pur vorremmo, ci sia perdonato. L’ amore non poteva essere più

grande. Ognuno di noi può ben dire co Poeta : « non fu alcuna cosa che mi legasse con si dolci vinci ! » Ora il Monumento sta : chi lo potrà svellere? il nostro Monumento, frutto buo no e nobile dell’ amore e della concordia ! Dio 1’ ha benedetto quand' era in fiore ; 1’ ha protetto in molti pericoli fin clic fu maturo 1 Dio lo protegga sempre! Dio faccia noi vie più degni d’ospitare il Padre! Trento, ne! Settembre iSgó. D.r Guglielmo Ranzi prcs. del Comitato. Il Comitato• rende pubbliche grazie all

’ ecc. mn Comune di Trento, all'insigne scultore Cesare bocchi, all’egregio ingegnere Annibaie Apollonio e a tutte le nobili persone che lo aiu tarono a condurre in porto l’impresa quanto grande e bella altrettanto lunga e travagliata. Se gnatamente ringrazia gli illustri Signori prof. Ettore Ferrari di Roma, comm. Luca Beltrami di Milano, e il Cav. D.r Giorgio de Ciani di Trento, che durante il lavoro furon larghi di sapienti consigli; il prof. Alberto degli . Eccher dall’ Eco di Firenze, il Comm

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 107 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
monumento si incideranno ■ queste semplici- parole : — A. - DANTE — IL ■ TRENTINO — e le date MDCCCLXXX 1 X -- MDCCCXCVI che se gnano il principio e il termine dell’impresa. Il giorno 13 di questo mese di Settembre, anniversario della mòrte del Poeta, il Comitato si raccoglieva a Trento per l’ultima volta (VIA sess.- .plenaria!. Dopo aver approvato con voti unanimi tanto la condotta della Giunta nei quattri anni precedenti quanto i conti presentati da essa, deliberava che il Monumento venisse inaugurato

il giorno 11 del prossimo Ottobre. Esclusa ogni pompa, la festa si limiterà ad una breve ed austera cerimonia. L’opera di Cesare Zocchi, degna di Dante, verrà scoperta e consegnata all’ ilhmo Podestà di Trento, presente l’intero Consiglio Comunale. . ' -A A ricordo del fausto avvenimento il Comitato faceva gettare un gran bronzo, a simiglianza delle medaglie, tanto famose, del 1500. ( :: ) Nel diritto, ha iì gruppo di Sor- delio, con sopra le parole: « IO • SON • SOR DELLO ■ DELLA-TUA - TERRA » e sotto

il dolce verso di Dante: « AMOR • MI • MOSSE - CHE• MI • FA • PARLARE » Nel rovescio . spicca il fascio di B. desio col motto: « UN1TAS - e la scritta: « INAUGURAZIÓNE •' DEL • MONUMENTO -'A • DANTE .- IN • TRENTO » — XI OTTOBRE MDCCCXCVI. All’ ecc connine di Firenze, in pegno di particolare affettò e di gratitudine verrà offerto un esemplare distinto dagli altri per questa dedica: « I ■ TRIDENTINI ■ ALLA .. CI1TÀ • VI • DANTE » ' Il lavoro fu . eseguito dall’egregio scultore Antonio Carminati

• POETA — VENIVA ■ ÒGGI - AFFIDATO . ALLA • CUSTODIA — DEL - COMUNE - .VI - TRENTO — ,;XI ■ OTTÓBRE • MDCCCXCVI.— . - . - ,. (2)-'Qui mi pavé opportuno, accennare.. che la scorsa primavera ilvGomitato dovette .ricorrere - per Jà seconda volta alla generosità 'dèi^cittadini 'onde sopperire a lavori straordinari. In poche settimane de offèrte oltrepassarono le 25 mila lire. Cospicue offerte fecero anche parecchi munificenti -signori fuori di Trento. Tutto compreso, il Monumento costerà poco più

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 93 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
SO TL MONUMENTO A DANTE A TRENTO Poi l’avv. Dordi parlò. Ma non c’ era bisogno di commovere la folla, già troppo commossa. A voti unanimi si accoglievano queste proposte del Comitato : « L' assemblea, nel mentre fa plauso al progetto di erigere in Trento un degno monumento al Divino Poeta, per i motivi e con gii intendimenti espressi nella circolare del Comitato promotore, già resa di pubblica ragione mediante la stampa ; visto 1’ unanime consenso della più eletta parte del paese tridentino

; sentite le odierne dichiarazioni del Comitato ; delibera : 1.0 di metter tosto mano all'opera, aprendo senza indugio pubbliche sottoscri zioni, e di portarla a compimento nel più breve tempo possibile. 2.0 Di affidarne l’incarico ad un Comitato, esecutivo permanente di 35 membri, fra cui un presidente, un segretario ed un tesoriere, residenti in Trento, da eleggersi oggi stesso (f), i quali si debbano aggiungere almeno altrettante persone, scelte nella città e in altri luoghi del paese, ove

reputasse necessario od opportuno senza bisogno di consultare l’assemblea.» dì I.’Assemblea elesse: Presidente : Carlo Dordi ; segretario : Guglielmo Rauzi ; tesoriere : Giovanni Peclrotti ; membri residenti a Trento: Annibaie Apollonio, ing.; Don Emanuele Bazzanella, dep.°; avv. Luigi Brugnara, dep.; Bar.. Giov. Ciani, dep.; D.r Carlo De Pretìs, ing.; Silvio Dorigoni; D.r Riccardo Terràri; Conte Sigismondo Mauri ; Avv. Augusto de Pànizza, dep.; D.r Vittorio de Riccabona; Cesare Scotoni; Antonio Tambosi

; ed aveva il compito di amministrare 1’ impresa. Dal 1890 mancarono ai vivi : il Presidente Avv. Carlo Dordi, il C.te Sigismondo Mauri, .Cesare Scotoui, Agostino' Zecchini, il D.r Carlo Limana e il Cav. Vincenzo de Lutti. Il Signor Antonio Tambosi, poi che fu eletto Podestà di Trento, si dimise. Per colmare i vuoti la Giunta -nominava questi-Signori : Àvv. Antonio Lutteri, Avv. Giuseppe Siili, ing. Cav. D.r Giorgio de Ciani,' Camillo Oss-Mazzurana, tutti di Trento; Bar D.r Giuseppe Fiorio di Riva

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 110 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
Pag-, Li Nota i). AlV Illustrissimo Signor avvocalo D.r CARLO BORDI Preside?iic del comitato esecutivo per 1' erezione di un monumento a Dante Alighieri in Trento. Trento, li y Marzo iSgo. ^lesivamente alla insinuazione fattami in dd.o 16 febbvajo ed alla ■posteriore domanda dd.o 3 vi. corr. ho V onore di partecipare alla S. V. L, che nulla, osta acche dal Comitato esecutivo -per V erezione d' un moniimcnto a. Dante Alighieri in Trento venga aperta una pubblica, sottoscrizione coi mezzo della

domanda presso le rispettive autorità politiche distrettuali 0 di polizia esibendo un esemplare dello stampato da affigersi. Una questua di casa in casa non è compresa nella presente concessione. . >' Per V i. r. Luogotenente " . RUNGG Pag-, 84. Programma di Concorso (Approvato dal Comitato nell’Adunanza plenaria dei 15 Febbraio 1891). Art. 1; Il -Comitato invita gli artisti acl un Concorso per il progetto del Monumento che si deve erigere a Trento a Dante Alighieri considerato quale « (renio tutelare

dovranno serbare l’incognito e contrassegnare le opere loro con un motto che ' sarà ripetuto in capo alla Relazione (Art. 6ì e sopra una busta suggellata, contenente 1’ indicazione del nome del casato dell’Autore e del suo recapito .in Trento. Si apriranno'solo le buste dbi con correnti le cui opere saranno state prescelte per 1’esecuzione, o premiate. Art. 8. TI Comifato provvederà nel miglior modo possibile che i progetti vengano esposti al pubblico du- - •: rante gli ultimi venti giorni del

cedere la proprietà dei suo 'Progettò e del relativo bozzetto la .. somma'di fiorini Milleottocento V. A. (Lire italiane Quattromila all’incirca}. Vi TRENTO, li '10 Marzo iSu}.

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 114 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
volta, e sotto un nuovo aspetto, infondata e lodevole. . Dopo le esaurienti dimostrazioni del Malfatti 11 non occorre davvero eh’ io torni a provare. « che 1’ elemento latino fu sempre il più numeroso e civile nella città « dì Trento e nelle valli intorno, e che il Trentino nel medio evo fu italiano per « lingua non mfcno che lo sia oggidì». 1 2 3 4 Dirò solo che se, quando negli ultimi c men geniali anni di sua vita dettava stizzosamente il De vulgati elogiteli Ha, la parlata di Trento parve

lette raria nazionale, mentre trascurò i dialetti di altre città italiane anche più notevoli, 1’ Allighieri stimò di dover porgere 1’ orecchio pur a quello di Trento prima di senten ziare che il volgare illustre non era intiero in nessuna città d’Italia, e meno che meno nelle "toscane, e pur in tutte, e quindi anche in Trento, si faceva sentire. 5 Ben (1) B. Malfatti, Degli idiomi parlali anticamente nel Trentino c dei dialetti odienti, nel Giornale di filologia romanza, diretto da E. Monaci, 1S7S

. n. f > 2, pag. 156. (2) Cfr. Agostino Perini, I castelli del Tiralo, voli. 3, Trento-Milano, 1831-39. (3) B. Malfatti, Degli idiomi eoe., ed cit. ; Etnografia trentina (lederà al prof. li Monaci) nel- 1 ’ Ardi. star, fer Trieste, V Istria c il Trentino. I. 1; Libro della cittadinanza di Trento, ibid., I 239 (4) Malfatti, Degli idiomi ccc. (5) Si confrontino questi passi del De fuIgari claquentia, clic rito nella ottima edizione die teste ne procurò Pio Rajna (Firenze, 1896) : « Vidimi- Tridentum atque

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 51 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
La stessa istituzione imperiale dei così detti principati vescovili di Trento e di Bressanone (a. 1027) riceve il principale schiarimento dal posto eh’ essi occupano, e dal- T interesse dell’ Impero che colà non si piantassero delle grandi signorie feudali o delle monarchie ereditarie. Dove è pur da notate che al primo di que’ principati fu in origi ne assegnata anche la contea della Venosta e Bolzano, ossia la parte occidentale del Quadrilatero; e che la giurisdizione, almeno parziale

, su questa città gli rimase di di ritto per 5 secoli (fino al 1531). Parimente la postura della Venosta, alla porta di Re- schen, come aveva favorita la germanizzazione di quel distretto, diede una base oppor tuna al sorgere e crescere dei Conti del Titolo. I quali, sorti poco dopo 1’ istituzione de’principati suddetti, seppero ben presto stendersi arditamente al di là delle loro Alpi; e verso il sud, introdottisi quali avvocati ossia protettori del principato di Trento, ne divennero in realtà i più

audaci e insistenti tribolatori e ' smozzicatoti. Al che dava loro bollissimo gioco l’intrinseca debolezza dei principi vescovi di Trento, spesso stranieri, quasi sempre imbelli, i quali altresì consumavano le poche loro forze a domare qualche feudatario laico, o le sciupavano a contenere il rigoglio delle libertà municipali dei Co muni maggiori, sopra tutto della città di Trento. E del resto, anco i feudatari tridentini ebbero dalla conformazione orografica del paese molta agevolezza a piantarsi

, coll’assenso del governo,-a non poca diffu- (1) Atti esistenti in copia nella Biblioteca comunale di Trento. Mss. Num. 233.

16
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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 91 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
1’ idea di de volvere alla novella impresa il fondo assegnato per isolare la Cattedrale, subito assentì; anzi lo propose egli stesso al Podestà di Trento, suo amico. Non contento di questo, assottigliò lo scarso patrimonio per mandar nuovi soccorsi ; scrisse lettere tenerissime ai promotori; insomma parve aver dimenticato gli acciacchi e ogni cosa per non pensare, non sentire che il Monumento a Dante. Ecco una sua lettera all’ Avv.'° Dordi, e mi sembra un tesoro di semplicità e >1' affetto

nobili e 'grandi idee deve destare quest’ o- pera nobilissima! Dall’ Alpi al.calcagno dello stivale d’ Italia si parlerà dì Trento che (lf; Destituiva 3000 fr. ad una Cam di correzione per rngasd discoli : 9000 trancili par istituirò una scuola tt agricoltura, e a questo scopo donava altresì una riera collezione d’ ometti giapponesi elle, venduti, (ruttarono 1913 ilor. 1 Altri yooo- fr. consegnava al Comune di Trento,, e dovevano essere il nòcciolo d' mi \ fondo per isolare il Duomo. Questo capitale

, cresciuto por V accumularsi dei frutti, a fior. 11179:91., volle poi destinati/'a! MÒmnhmln a Dante, In morte istituiva erede delle, piccola facoltà che gli era rimasta {circa 25 mila .fiord il Comune di Trento, con 1 ’ obbligo d’ impiegarla in un podere modello. . (2) « ir Alto Adige ». fi) (3) Paolo Oss-Mazzurana. podestà di Trento.

17
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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 97 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
Alighieri (nel primo congresso, tenuto a Roma il 24 Marzo 1890) deliberava di mandare una voce di plauso a Trento pei; la nobile iniziativa e d’invi tare i Comitati locali a concorrere. E il presidente Ruggero Bonghi ci scriveva: ........ E singolare, ma altresì di grande e chiaro significato, che la gloria e 1 ’ammirazione di Dante rivivono più gagliarde nei cuori italiani ogni volta che un sentimento nazionale più vivido si riaccende in essi. Egli è come fiaccola che non cessa mai di splendere davanti

all’ Italia ’ nelle ore tenebrose sue;, e.vince, ogni altra luce, quando di altre luci intellettuali e civili, s’ illumina il paese. Il suo monumento a Trento sarà la miglior prova e suggello dell’ italianità perenne'di codesta città, e il comune obolo che verrà da ogni parte sarà prova c sug gello dell’ ideale vincolo che ci stringe tutti dalle Alpi al Tirreno, all’ Adriatico, al Jonio. » ■ La prima città del Regno che deliberò solennemente di associarsi alla nostra impresa fu, coni’, era giusto

che voglia contribuire al monumento di Trento a Dante. jLa proposta, accolta tra plausi, — per voi, cari c nobili fratelli italiani -di Trento, '■ — ■ è stata subito messa all’ ordine del giorno.. ■ . ; Con grande affetto vi saluto. • , , : ' .....: ■ Vìva la Pairia / . ■ Giosuè Carducci I Comuni Bèl Régno che inviarono offerte sono questi : Firenze,/Milano, Vene- i zia, Piadena, Coreglia - Àritelminelli, Pietrasanta, Novara, Cesena, Pozzuoli, Pesaro, Brin disi, Vercelli, Altamura, Pontremoli

18
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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 95 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
' IL MONUMENTO A DANTE A TRENTO g-p E come altri suol porre le imprese sotto 1’ egida dei potenti, noi, più umil mente, mettemmo la nostra sotto la protezione del virtuoso cieco di Vill’Agnedo, accla mandolo presidente'onorario. *• Il giorno 6 di 'Marzo il Podestà radunava il Consiglio comunale per deliberare il contributo di Trento. Non uno dei consiglieri mancò. Il Podestà fece un discorso ele vatissimo, in cui aveva messo tutta la sua-nobile anima. Nel dirlo la voce gli tremava; negli occhi

nel viso lampeggiava l’interno affetto. L'assemblèa pendeva dalle sue lab bra in religioso silenzio. Poi votò unanime le proposte della Giunta municipale che qui compendio : Il Consiglio comunale : . applaude all’ idea di erigere un monumento a Dante a Trento ed offre gratui tamente iT suolo pubblico necessario; offre di contribuire all’opera con io mila franchi; accetta con riconoscenza la proposta di Don Giuseppe Grazioli di devolvere all'impresa del Monumento il fondo già destinato ad isolare

sacrifizi! non .v' ha merito nè premiò. Por tiamo tutti 1’obolo nostro ,e sia questo, per quanto le forze il consentono, pronto e generoso. Ricordiamoci che l’opera deve, riescir degna della Patria, degna del Grande che si vuole onorare, degna dell’ altissimo scopo a cui tutti miriamo. » ; ... Il 14 Marzo si pubblicarono le prime offerte: in capo a tutte, lieto augurio; quelle della Città di Trento e di Giuseppe Grazioli. In' pochi giorni s’erano raccolti fior. 12432.41.e L. it. 20472. La seconda lista

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Page 13 of 123
Author: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: V, 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Location mark: III A-21.499
Intern ID: 96076
L’ARTE MONUMENTALE A TRENTO eli’ era alla scuola del Sansovino, egli potesse produrre capolavori quali il bassorilievo nel palazzo degli Arnaldi in Vicenza e le figure dei quattro Fiumi nella Libreria vec chia di San Marco. Da questa scuola trentina sarebbe uscito fra i primi quel France sco di maestro Sardo da Trento, che lavorò in Verona sul cominciare del quattrocen to; e poi Girolamo da Trento, del quale il nostro museo possiede una tavola assai pregiata, c Antonio Fantucci, lodato incisore

, e il mosaicista Leopoldo dal Pozzo, e il Dosso treniino, — come lo dice il Mattioli — che è forse quello che dipinse in San Fermo e Rustico a Verona, e i Vicentini, e la pittrice Fede Galizia, che diciottenne fece il bel ritratto di Paolo Meriggia conservato con un’ altra tela di lei nell’Ambrosiana di Milano; c giù e giù tanti altri pittori, incisori, scultori, senza dire dei molti che nati in Trento o nelle valli circostanti, fiorirono altrove.,- V’ebbe dunque nel nostro passato e gusto del bello e culto

privati, per esempio, possedettero quadri, per lo più ritratti, del nostro Lampi, chiamato da ta- - luno il Vati Dyk del suo tempo, buon numero dei quali, scampati alle vicissitudini dei ripostigli e delle soffitte, fan fede di quello che troviamo detto intorno all’ attività del pittore anannicsc, durante le sue varie dimore in Trento! ( 3 ) Ma, mi sia permessa un’ osservazione. Se allora ogni cospicua famiglia trentina volle avere dei ritratti da lui dipinti, — pei quali non è senza opportunità

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