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Author:
Wözl, Alois / Luigi Wözl
Place:
Rovereto
Publisher:
Grigoletti
Physical description:
104 S. : Ill.
Language:
Italienisch
Notations:
Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Subject heading:
g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark:
II 7.075
Intern ID:
204191
la prossima ele zione avesse potuto dare un’altra piega alle convinzioni poli tiche del successore. Si veniva ormai formando una corrente contraria alla sovranità territoriale del Vescovo, certamente per gli influssi di Ezzelino da Romano, e forse anche del Conte del Tirolo che procurandosi di continuo infeudazioni nei vesco vadi di Bressanone e di Trento, era divenuto un potente dinasta, ed avvocato arrogante insieme anzicchè sommesso, dei Principi Vescovi. Cosi avvenne che Federico li nell’Aprile del
i . l'i i>tiN i• r.i; — u. > astki.i.u I»I-'.I. ui'un eu.NsKU.in successori non ismentirono la fiducia in essi riposta, restarono sempre fedeli alia causa ghibellina, accompagnarono l’Impera tore nei suoi viaggi a Roma, e ne ebbero in compenso mai sempre la grazia e la protezione imperiale. Nel 1220 il Vescovo Alberto III di Ravenstein accompagnò a Roma Federico II, lasciando intanto l’amministrazione temporale del vescovado, durante la sua assenza, all’avvocato della Chiesa di Trento, il Conte
Alberto III del Tirolo. Ben presto la benevolenza imperiale piegò, per i vescovi di Trento, alla peggio. Ritornato che fu Federico II dalla cro ciata nel 1228, si riaccesero le lotte con le città lombarde. All’Imperatore premeva che i valichi delle Alpi, tanto necessari per le calate dalla Germania, fossero aperti ed affidati ad una mano forte e fedele. Aldrighetto di Castel Campo in Giudicane, eletto Vescovo nei 1232, era uomo energico ed ancora devoto al partito imperiale, ma si temeva già che
1236 nomina Governatore imperiale a Trento il Conte del Tirolo, ed ai 12 di Agosto di quell’ anno stesso nega al Vescovo in presenza dei fratelli Ezzelino ed Alberico da Romano e di Alberto Conte del Tirolo il diritto di infeudare, vendere o di mettere a pegno i beni del Principato, <) stacca il principato di Trento dall’Im pero germanico e lo incorpora con la Marca Trivigìana. Nel 1237 venne come giudice imperiale a Trento un tal Rolando, nel 1238 gli sussegui Lazzaro de Lucca, e nel 1239