Presenza della cultura italiana nel mondo di lingua tedesca e della cultura tedesca in quello di lingua italiana dal 1945 ad oggi nel quadro dell'unità culturale europea : teologia, filosofia, politica e sociologia, letteratura, scienze, pedagogia e psicologia ; atti del V convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 8 aprile 1964 = ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano ; Vol. 2
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran> / Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran>
Place:
Meran
Physical description:
244 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Parallelsacht.: ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading:
g.Italien ; s.Kultur ; g.Deutschland ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
g.Deutschland ; s.Kultur ; g.Italien ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
Location mark:
I Z 759/5(1964),2
Intern ID:
116796
In Austria insegnano l'italiano nei corsi serali, oltre al Comitato di Vienna della « Dante », anche le università popolari. Noi non ci siamo mai messi in concorrenza con insegnanti di italiano che operano in seno ad organismi austriaoi, perché sarebbe controproducente. Abbiamo sempre espresso gratitudine agli organismi locali, che operano in un campo, nel quale altrimenti dovremmo operare soltanto noi. Aiutiamo il lavoro che compiono le cinque università popolari, tenendo noi un corso speciale
Istituti di Vienna e di Innsbruek; essi si trovano a Salisburgo, a Linz, a Steyr, a Wels, a Viilach, a Kla- genfurt, a Spittal/Drau, a Graz, a St. Veit sul fiume Glan e a Amstetten, che si distingue per la sua instancabile attività dovuta ad un'unica maestra italiana residente sul posto. In generale gli insegnanti dei corsi di lingua della « Dante Alighieri », specialmente a Vienna, sono cittadini italiani diventati poi austriaci per matrimonio, ma laureati in Italia. I Comitati della « Dante
» in Austria sono, ad eccezione di quello di Vienna, presieduti tutti da cittadini austriaci. Noi abbiamo favorito questo e siamo anzi convinti che sia meglio cosi in quanto, per quelle ragioni politiche a tutti note, era necessario che una personalità locale si assumesse la responsabilità, proprio quando i Comitati della « Dante Alighieri » erano presi di mira con intendimenti polemici, non fondati, diffusi dalla stampa o dalla radio, come se si fosse trattato di una associazione contraria alla nazione
austriaca. Quindi il fatto che a Spittal/Drau, per esempio, il presidente del nostro Comitato sia il prefetto di quella provincia, che a Salisburgo sia il capo dell'azienda turistica, è servita anche a me, in altra sede, per incoraggiare talvolta i miei colleghi, presidenti di altri Comitati, o qualche collaboratore che per certe circostanze sembrava seoraggiarsi nella propria attività. I dati numerici relativi ai frequentanti i corsi tenuti dai Comitati della « Dante Alighieri » in Austria sono noti
. I Comitati operano tal- volta secondo i criteri che ci ha illustrato recentemente il dott. Bavaj, seguiti in Germania, cioé in collaborazione con le università popolari o altri enti culturali locali. E’ il caso di Linz, dove i corsi di italiano si svolgono sotto gli auspici del Comitato della «Dante», ma nella sede deirUniversità popolare di quella città, e il successo è evidente, oltre 700 allievi. Nelle altre città si agisce invece separatamente. Con- fesso che da parte mia, io ho sempre incoraggiato