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Books
Category:
History
Year:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Page 106 of 248
Author: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Place: Roma
Publisher: Loescher
Physical description: 237, 14 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Location mark: III A-2.230
Intern ID: 166664
eorum' divennero in seguito i principali contri della nuova provincia, mentre Avodia- euni. (Epfach) e Veldidena (Wilten) avevano l’importanza di principali luoghi fortificati 2 . Quale provincia imperiale fu retta da procuratori (procuratores Augusti), e più tardi, dopo Traiano, da legati imperiali (legali. A ugusti pro praetores) o presidi (prae sides provinciae Raetiae), il nome di alcuni de’ quali è ricordato dagli scrittori e dalle iscrizioni, ed infine, fra il terzo e il quarto secolo

nelle guerre germaniche fin dal l’epoca di Augusto 1 . È probabile che Druso, al quale si ascriveva il principale merito della conquista, avesse pure avuto l’incarico di sistemare la nuova provincia e met terla in comoda relazione colle attigue regioni italiche. A tale scopo si venne orga nizzando una fitta rete di vie militari (viae publieae militares), 1’esistenza di alcune delle quali risale fino al tempo di Augusto. Nel libro precedente abbiamo parlato delle vie che mettevano in comunicazione

dall’epoca repubblicana. Quel M. Appuleio, che nel 23 a. Or. ebbe da Augusto l’incarico di co struire fortificazioni a Trento, avrà probabilmente dovuto prendersi cura anche delle vie; ma, dopo la conquista delle provincia transalpine, le cure di Augusto e de’ suc cessivi imperatori 6 devono di necessità essere state con maggiore insistenza rivolte a queste regioni per rendere più breve e comoda la viabilità militare, per congiungere Augusta, benché allora semplice forum, coll' Italia, e poi colle

il Danubio da Castra Bcg e va fino alle sue origini formava linea di confine: ma più tardi, cioè al tempo di Domiziano, il confine fu protratto al l ir/ics raeticus, elle congiungeva il Reno col Danubio. Cf. a tale proposito Plaxta, 0. e., pag. 04, segg. e il bel lavoro dell’ In ama, La provincia della Pexia c, i lìdi (in Rendiconti del r. Istit. lomb. di se. e lctt. Serie II, Voi. XXXII, 1899), pag. 2 c segg., uscito alla luce quando giù queste pagine erano in corso di pubblicazione. I 11 ZUMPT

, Abusimi, Veniixamaditro, Parrnduno, Rintana, Codio, Arbona. Quanto a Tcriolis e Foetibus, che dicemmo esser in territorio estraneo alla provincia retica, sono pure annoverati fra le fortificazioni di essa, perchè costituivano ma gazzini e luoghi di rifornimento per la provincia stessa. a C. I. L., III, pag. 867. • 4 Tacit., Ann., Il, 17. 3 L’opinione espressa da gualche dotto, (Cf. Stoffella, 0. e., pag. 12), elle in tempi remoti il passo della Chiusa Veronese fosse impraticabile, mi pare poco

1
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 7 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

scienza e più rettamente all’interesse della Capitale della provincia, e in tale incontro la Dieta onde togliere ogni speranza per l’avvenire passò persino alla alienazione del rispettivo fabbricato. Mentre in Innsbruck, a solo e forse anche piccolo vantaggio della parte tedesca, si erigeva con ingente spesa un Magazzino il cui esercizio graviterà sempre a carico dell’intiera provincia, si rifiutava nel 1887 sotto forma dilatoria la cooperazione della pro vincia stessa ad una Banca Ipotecaria

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

. La posizione del Trentino diventa sempre più intollerabile pei continui attentati alla nazionalità del paese da parte dell’ I. R. Governo, segnatamente mediante l’aìtività gennanizzatrice del Con siglio scolastico provinciale, e di un regime che cercando sospet toso di soffocare ogni alito di libertà, ed ogni movimento di vita ta pubblica, rende illusorie le franchigie costituzionali - della stam pa, delle riunioni, delle associazioni, dei giurati, e dell’indipen denza, del potere giudiziario. In qualche

2
Books
Category:
History
Year:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Page 243 of 248
Author: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Place: Roma
Publisher: Loescher
Physical description: 237, 14 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Location mark: III A-2.230
Intern ID: 166664
quindi fino a Trento sulla riva destra, così clic dal Vò (Padani di Trento) fino a Verona la via non una, come abbiamo detto a pag. 92, ma due volte passava probabilmente il fiume. In tal modo sarebbe anche tolto il dubbio intorno ai posto della stazione Sarais della tavola Pentingeriana, poiché la direzione della via e la sua distanza da Ve rona la farebbero più ragionevolmente identificare con Serravalle, come dimostrò già Girolamo Tartarotti. Serve d’illustrazione al capitolo IV del libro terzo

di Trieste. per Trento conduceva ad Augusta. Con molta probabilità, da Verona .ad Avio, la CARTA IV. . Provincia Retjca. CARTA V. Regione (Arnica eii Istriana.

Valle d’Ampezzo alle origini della Piave. Quanto ai vari luoghi abitati, alle vie che percorrevano questa regione, ho a sufficienza parlato a suo luogo. Solo un piccolo particolare intendo qui rettificare a proposito della direziono delia via che da Verona via correva, toccando Vernimi (forse. Belluno Veronese), lungo la sponda destra del l’Adige; a! Vò ( Vai/mi) presso Avio Ira imitava il fiume e restava sulla sua sinistra, passando per Palatiliw (Ala) almeno fino sopra Serrava!le; continuava

. Delle popolazioni segnatevi o che figurano nell’iscrizione del trofeo, cioè dei Svelivi, Genaunes, Foennatcs, Licaf.es 'colla loro cittè^Damasia, de’ Galena,ter, Rueiiuiles, Consuanetes, come pure dello vicine tribù noriche degli Ala-uni, A-aibimafes ed Ambidrnvi nulla abbiamo d’ag giungere. Cosi pure dicasi delle molte vie che percorrevano la provincia, vie che riescono abbastanza chiaramente dalla carta senza ulteriori spiegazioni. Così pure podio cose sono da dirsi di questa carta

3
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 65 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
— 64 autorità ecclesiastiche. D’allora in poi il problema divenne pu ramente amministrativo, ciocché non vuol dire che non fosse gra^ vissimo, poiché bisognava dare una posizione tollerabile ai maestri che avevano paghe addirittura ridicole. , E come venne sciolto ? Abbastanza bene per la parte tedesca, malissimo per la parte italiana. E ciò era inevitabile, perchè le “circostanze'delle due parti della provincia erano così diverse, che una sola legge non poteva servire, e due leggi separate non

si volevano fare in omaggio alla fittizia unità della provincia. Nel Tirolo in sostanza si conservò T antico. Le scuole erano già ab bastanza concentrate : ì maestri avevano proventi accessorii iti vari servizi specialmente di assistenza ecclesiastica. Con un mo derato aumento dei proventi comunali, e con un contributo della provincia del 20 °/ 0 non si costituivano speciali aggravi. Nel Trentino invece tutto fu rimpastato. Siccome molte erano le scuole, per la densità della popola zione, e numerosissimi

alternativa, o di sacrificare la scuola, o di assumersi pesi insostenibili. E siamo al punto che i maestri reclamano soccorso, ed anche assecondando le loro giuste domande, la scuola non mi gliorerebbe. Si è mai dato in questi tempi moderni un caso solo in cui si sia riorganizzata la scuola in modo, che dovesse necessariamente peggiorare ? . E peggio ancora avvenne della viabilità. Anche qui vi erano differenze eseuziali fra le due partì' della provincia. La parte te desca senza sacrifici di sorta ebbe

5
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 15 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
>4 — rendite poco bene definite. La giunta provinciale restava intatta con giurisdizione su tutto il paese. Alla dieta circolare per l'ese cuzione delle sue attribuzioni veniva accordata una giunta pro pria. Ingomma si aveva un corpo intermedio fra comune e pro vincia, con qualche sussidio materiale assai modesto da parte della provincia a carico di un fondo speciale allora molto pingue, il fondo d’ approvigìonamento formato col dazio dei grani. Nessuno dei fiduciari trentini chiamati alla

fu trovata nelle rendite che ognuna delle due parti della provincia percepiva sul proprio territorio. Qui sta il

discussione del progetto lo accettò, ed esso rimase abbandonato. Nel 1874 il deputato Baroli Prato assieme agli altri suoi colleglli del Trentino, tentò di portare la questione dell' autono mia al Consiglio dell’ impero, chiedendo una formale costituzione d' una dieta provinciale del Trentino. Rimessa la questione ad un comitato venne dichiarata l’incompetenza del Consiglio dell' im pero, e ridotta la proposta all’ umile suggerimento di estendere le attribuzioni del capo-politico di Trento, di accordare

al Tren tino un consiglio scolastico, ed una sezione di giunta in Trento con assegnamento di alcuni fondi da amministrare separata- mente. Il d.r Brugnara concepì il suo lavoro su basi nuove. La divisione territoriale con due diete con pari poteri e due giunte indipendenti sarebbe stata e sarà sempre la soluzione più sem plice e naturale del problema deli autonomia : la sola veramente razionale e plausibile: anzi la sola-,..che. si adatterebbe meglio al- l’attuale costituzione austriaca, perchè una

nuova dieta, fra le tante che già vi sono, non apporterebbe nessun scompiglio nè di sistema, nè di costituzione nell’ impero. Ma ciò in voi ve una modificazione della costituzione dell’ im pero, e richiederebbe quindi non solo 1 ’ adesione della dieta Ti rolese, ma anche del parlamento, e nell’ attuale confusione e so- vraeccitazione dei partiti, questa non sarebbe, impresa da potersi neppure tentare. . Non restava quindi che escogitare un espediente, che limi tasse la riforma ad una questione

6
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 61 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
d.r Kathrein, perchè « anche ammessa Vutilità di taluna del- -4. le istituzioni proposte> il governo deve pure sostenere come su- ; « premo principio che P unità della provincia del Tìtolo come esi- « ste da secoli (?) anche in quanto concerne la dieta Tirolese e - « gli organi delle stesse, non venga toccata non solo nella sfera « della legislazione provinciale, ma neanche in quella dell’ammini- « strazione e della gestione economica della provincia ». Queste ragioni non erano che la ripetizione

posizione , corrispondente { sic, sic). > ' , àncora nel giorno successivo alla pubblicazione di questa,, lettera , 1’ ufficiale Tiroler Bothe , pubblicò un commento, , opera evidente del Luogotenente conte Merweldt, nel quale si di ceva, che ormai il governo aveva risposto con un doveroso ripu dio alle continue domande di autonomìa dei Trentini, ed esortava . quindi i Tedeschi e gli Italiani ad adattarvisi e a custodire 1' unione della provincia. Anzi per togliere ogni valore alle promesse del ministro

, che nel campo nazionale si potrebbero trovare delle guarentigie a favore degli Italiani contro la prepotenza della' mag gioranza, il comunicato dei Tirokr - Bothe diceva, che in Tiralo il popolo tedesco èra la. maggioranza, e che però era T elemento dominante, e che con la coscienza di tale diritto avrebbe bene , potuto tenere conto dei bisogni della popolazione italiana. La lettera del ministro, e. più assai il commento del governa tore tirolese, provocarono nella popolazione un inasprimento

7
Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 57 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
di questa strada, la quale doveva poi diventare 1’ ingresso principale dalla valle dell' Adige nella Valle di Non e la più breve e più facile co municazione di questa colla città di Trento. Dopo che fu costruita la strada della Rocchetta venne naturalmente a scemare sempre più il movimento, come sopra si è detto, sulla via di Vervò e della Predaja, non che quello sulla via della Zainbana e di Fai. §. 2. La guen'ci Retica. Trento e 1’ Anaunia cessarono di essere città e valle di confine per la repubblica

romana dopo la guerra Retica, il lo a. G. C. (— 739 di Roma), e dopo che tutte le valli della Svizzera orientale e del Tirolo, fino al lago di Costanza e alle pianure meridionali della Baviera furono co stituite in provincia col nome di Rezia M. I può dedursi elio preromana fosso anche la via di Val Manara che congiun- gèva la Zambana con Fai. Renelle la deduzione non sia strettamente neces saria, può ben darsi elio un sentiero fin d’ allora passasse per là, ma i Romani V avranno reso più facile

Posteriore di molto a questa crediamo sia stata la costru zione della strada della Rocchetta, Non è per vero improbabile che già prima dell' occupazione romana anche per la stretta gola della Rocchetta e forse anche per la ripida valle Manara qualche sentiero scendesse dall' Anaunia nella valle dell’Adige; ma erano senza dubbio sentieri aspri e difficilissimi, appena pra ticabili a pochi esperti e robusti alpigiani, e poco o punto ac cessibili alla maggior parte dei viandanti. Solo l'arte

affatto particolare ai Romani di costruire e strade e ponti poteva rendere praticabile e facile una via attraverso le pareti rocciose e diru pate che rinchiudono l’orrida gola della Rocchetta. Questa via non poteva essere costruita prima della guerra Re idea, perchè la parte della valle d’ Adige in cui essa sarebbe sboccata non era in quel tempo ancora in possesso dei Romani. Posteriore dunque, e assai probabilmente di molto tempo posteriore, ad Augusto noi crediamo sia da porsi la costruzione

, sopra tutto nel tratto dalla Zambana a Trento. Anche nel medio evo pare che questo sentiero fosse ancor prati cato givi, pag. 16 scg.). ') Intorno alla guerra Retica gli antichi ci lasciarono poche, incom piuto e non preciso notizie. Livio, Kpit. 138 non ha altro clic : lìaelì a

9
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 19 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
t8 — IH, sig. Capitano: € Appena accolta a quasi unanimità dall’ Ecc. Dieta, la « proposta di mettere in Via d’ urgenza all’ ordine del giorno la 4 . questione dell’ autonomia della parte italiana della provincia « S. E. il sig. Luogotenente si affrettava a communicare all' IH. « sig. Capitano 1’ ordine Sovrano della immediata chiusura della « dieta stessa. « I deputati italiani, che rappresentano nella dieta presso- « chè la metà della popolazione dell’ intiera provincia, e che per « il loro

, a ritenere la repen- « tina chiusura della sessióne come una manifestazione della vo- « lontà dell’ I. R. Governo, che la loro domanda non venga ni- « teriormente pertrattata, e quindi come una regizione dalle loro « giuste proposte. E per conseguenza si trovano indotti a rasse- « gnare come rassegnano il loro mandato, e a dimettersi dall’ uf- € fi ciò di deputati provinciali. « Chiedono poi alla S. V. IH. di voler portare dò a cogni- « zio ne dell’ autorità competente ». Innsbruck, 22 Gennaio 1891

10
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 66 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
in seguito ad iniziativa del Podestà di Trento Oss-Mazzuranà, del Podestà di Riva G. Cartella, e di un comitato Giudicariese presieduto dal decano di Concimo don Redolir. Furono studiati niente meno di zoo Kil. di ferrovie locali, che dovevano congiungere le nostre belle valli alpine con una grande rete quasi tutti a trazione elettrica. I Or bene: quando questo studio, che avrebbe dovuto stare a carico della provincia, fu compiuto, la cheta anziché favorirlo, ne osteggiò in tutte le maniere 1’ esecuzione

, come fu già narrato in addietro. Si è mai verificato altrove un caso simile ? Osteggiare la viabilità, che è pure un terreno sottratto ai partiti : ed osteg giarla in modo che nemmeno i Comuni potessero aiutarsi coi propri mezzi, senza che venisse impegnata la concorrenza finan ziaria della provincia! E v’ è di peggio. Invece di pensare alle ferrovie, la pro vincia pensò ad una rete di strade ordinarie,. ed il relativo pro gramma era concepito in modo, che la maggior parte dovesse svolgersi sul

territorio tedesco, e le rispettive linee dovessero tutte convergere a Bolzano: e quando Trento che ne veniva enor memente danneggiato, chiedeva di potersi collegare mediante una tramvia. a queste strade, a cui tutto il Trentino doveva dare il suo contributo, ne venne impedito con ogni genere di insidie e prepotenze. E sul territorio Trentino invece fu ordinata la strada di Cambra, che gli interessati avevano rifiutato, ed eseguita in modo che sulla stessa non vi potesse essere applicata la tramvia

11
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 67 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
66 — dileguò per la sua intrinseca stoltezza. Ma più a lungo si sostenne e forse si sostiene ancora il sistema inaugurato dal Luogotenente conte Merweldt. Conoscendo i dissidi della provincia, il primo dovere del Governo sarebbe stato quello di procurare al Trentino una buona amministrazione. Che col sistema mantenuto dalla provincia tutte le pubbliche amministrazioni andassero male, era notorio e gli stessi più alti dicasteri lo dovettero confessare. Adunque quale compito più bello e più

elevato dello Stato, che quello di difendere un paese laborioso, onesto, colto, pacifico come il nostro, da una progressiva rovina economica dipendente da molte cause, ma non ultima 1’ abbandono in cui era lasciato dalla provincia? Invece fu tutt’ altro. L’ amministrazione fu per intiero sa crificata alla politica. E quale politica ! L'idea di conservare per {forza. 1' unità della provincia che non ha mai esistito, e non esi ste e non esisterà mai per la enorme disparità delle due razze che la abitano

, sia pure anche solo teoricamente, 1' u- guaglianza di tutte le nazionalità, era bène chiaro 'che un popolo intelligente come l'Italiano non poteva accomodarsi alla posizione che gli veniva fatta. E questo dovevano ricordarsi anche i mi nistri a Vienna- Tutti i giorni invocavano la pacificazione dei po poli : tutti i giorni trattavano fra le varie nazionalità per acco modare ì dissensi, e quando in questa provincia entrambe le nazionalità stavano per intendersi ed invocavano T intervento dello

12
Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 49 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
, e quarant' anni più tardi anche la Gallia Transpadana cessò di essere governata a provincia ed ebbe essa pure, in forza della legge Giulia, proposta da C. Giulio Cesare, la piena cittadinanza romana. Essa venne così aggregata all' Italia e diventò parte in tegrante di essa. I confini settentrionali d’Italia giunsero allora fino alle Alpi nostre. Anche Trento è probabile che abbia ottenuto allora, insieme con tutte le altre città della Gallia Transpadana, nel 49 a. G. (— 705 di Roma), la piena

g-ià poi Cenomani, città di condilo sia stata nuovamente forti ficata ed abbia acquistato una importanza assai maggiore che prima non avesse. Segnare date precise a questi avvenimenti è impossibile per la scarsezza delle notizie a noi pervenute, ma è fuori di dubbio che le valli tridentine già molto tempo prima della guerra Retica avevano riconosciuto la signoria di Roma. La Gallia Cisalpina, subito dopo la conquista, era stata or ganizzata in forma di provincia e governata da proconsoli

an nuali, ma a seconda che la soggezione a Roma veniva accolta con minore riluttanza dalle popolazioni galliche, e che la ro manizzazione di queste progrediva, e gli interessi comuni con Roma la legavano ad essa con più intimi rapporti, anche le con dizioni della sua dipendenza colla repubblica e colla capitale si vennero modificando. La Gallia Cispadana infatti già nell' 89 a, G. C. (— 665 di Roma) ottenne la piena cittadinanza romana, per la legge di Gn. Pompeo Strabono, padre del magno Pompeo

cittadinanza e sia stata eretta a Municipio romano. Dal tempo della prima occupazione romana, cento e più Tlalia, negli Atti dell' Accademia delle scienze di Torino, 13 Die. 1891), la quale i'u seguila de Hermann Schiller ( Philolog. Woc/ienscJtrifl di Berlino 1892, p, 20), ma il Pais sostenne ancora la propria ipotesi in due altri articoli (Studi storici di Pisa, 1892 : Nuovi studi intorno alla invasione Cimbrica, p. 141, e 293 seg.), ma poi modificò la sua opinione, ( Nuove osservazioni, sulle invasioni

de' Teutoni e de i Cimbri, nella Rivista di Storia antica V, 1900, Messina) accostandosi a quella dell' Oberziker, il quale ri tornò sulla questione anche recentemente nell' Archivio Trentino del 1904, annata XIX (Le fonti di Plutarco per un episodio della vita di Maino).

14
Books
Category:
History
Year:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Page 90 of 248
Author: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Place: Roma
Publisher: Loescher
Physical description: 237, 14 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Location mark: III A-2.230
Intern ID: 166664
sinistra dell’ Adige, mediante un vado, come dimostra il nome (Vò), che ancora conserva la opposta località. Il valore strategico della Ver ruca eretta, un dì a freno de’ barbari, chiave della provincia, fu riconosciuto poi anche da Teodorico, il quale, per mezzo di Leodifrido Vaiano, esortava a costruirsi delle stanze, i Goti e i Romani abitanti intorno a quel singolare macigno rotondo. Esso, sono parole del re gotico, sorge in mezzo ai campi in sembianza, di torre, nudo e dirotto all’ estremità

ampliamenti della città, tutte di forma quadrilatera, con torri e porte nelle po sizioni cardinali; i fossati poi che circondavano le mura sono tracciati dai canali o 1 Pianta antica detta città di Trento, pag. 45 segg. -• Ragionamento intorno mi una iscrizione trentina di Augusto (Trento. 1750) e Vara trentina di Ercole Saxano, Dissertazione epistolare inedita (Trento, 1882). 8 Anno 1813, n. 61. 4 Viaggio antiquario per la Rcx,ìa (Ms. 2134 della Biblioteca comunale di Trento). 6 Un gruppo di Aes gravi

, ai piedi della Verruca, con la relativa porta, in diretta comunicazione con la sovrastante rocca. Sullo stesso monte furono da lui segnalati avanzi di co struzioni e tombe dell’epoca romana. Del resto fin dal secolo, passato il barone Gres- seri 2 ne avvertiva l’esistenza. Nel 1813 il Giornale del Dipartimento dell'Alto Adige 3 e poi il Giovanelli, in un suo lavoro manoscritto 4 vi notavano le traccio di un tempio e di antichi edifici romani. Splendidi capitelli di colonne, trovati sulla Verruca

, si conservano nel Ferdinandeum di Innsbruck e nel Museo comunale di Trento, un gruppo di aes gravi trovati nel luogo stesso, fu illustrato dall’Orsi 5 , e nell’ i. r. Museo di Corte a Vienna, come provenienti da Doss Trento, si conservano un peso romàno di bronzo in forma di testa di maiale, portante sullo zoccolo anteriormente il numero del peso XXX (n. 1141 del Museo) ed un gran pendaglio d’oro, ben lavo rato (numero 256) 6 , e monete imperiali da Augusto a Vespasiano. Sebbene tutti questi, insieme coi

monumenti figurati, e le importanti iscrizioni murate nella chiesa di S. Apollinare, siano prova sicura che questo luogo era abitato all’ epoca imperiale, e che sorgeva colà qualche importante edificio, non è improbabile che anche ne’ tempi più remoti vi si fosse fortificato il piccolo oppidum Verruca, di Cassiodoro 7 , il Fcrrugc di Paolo Diacono 8 , che già a’ tempi romani assunse una spe ciale importanza, perchè era a difesa della via da Verona, che in quel punto dalla sponda destra passava sulla

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Books
Category:
History
Year:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Page 85 of 248
Author: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Place: Roma
Publisher: Loescher
Physical description: 237, 14 S.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Location mark: III A-2.230
Intern ID: 166664
esclu sivamente alla parte inferiore della valle, a mezzodì delle Sarche; coni’è pur vero che, se è giusto quanto riferisce il Pinci o, fu Carlo magno colui che assegnò Rivnm oppidum et vallem ludicariar-um alla diocesi di Trento. Non credo però che questo si riferisca anche alla superiore valle delle Sarche presso Tione, e meno ancora alla valle di Rendena. Il fatto che questa valle fu nel 404 evangelizzata da 8. Vigilio, vescovo di Trento, mi pare già una prova che essa fino all’epoca romana

facesse parte della dio cesi e quindi anche del municipio di Trento, confinando però col municipio di Brescia 1 , poiché, come narrano gli atti della morte del martire vi fu aspra contesa fra i trentini ed alcuni popolani di Brescia che coll’armi ne contendevano la salma. Essendo forse il Sarca, dallo sbocco del Finale fino alle Sarche, linea di confine fra i due municipi, la via, in questo tratto, se, com’è probabile, teneva il percorso attuale, passava per il territorio Bresciano. Al municipio

di Trento deve di necessità aver apparte nuto la valle che da Tione conduce a Vezzano e di .lì alla valle dell’Adige. Nulla quindi vieta che questa fosse la sede dei Tulliassi della tavola Clesiana, come sup pose if Kiepertrche avrebbero lasciato ricordo del loro nome nel villaggio di Boi aso. Il rivo Finale, che scende dal monte Marzo e, presso Verdesina, entra nel Sarca, come indica il suo nome, pare segnasse da quella parte appunto il confine tra la pertica di Brescia e quella di Trento. Di questi

torrenti che segnavano il confine, e conservarono il fatto nel loro stesso nome, ne abbiamo altri esempi. Anche all’imboccatura della valle Passeier vi è un torrentello che si chiama Fin eie, e che il Roschmann suppone essere stato un antico rivum Finale-m 2 , perchè segnava il confine tra il tenere dei Triden tini e la provincia retica. È anche notevole che la causa del martirio di 8. Vigilio fu che egli gettò a terra 1’ idolo di Saturno, che quei montanari adoravano. Si sa essere Saturno una divinità

tutta locale trentina, onde anche questa sarebbe una prova-dei legami che stringevano quella valle col territorio tridentino.. Essendo infine la valle di Rendena unita per il passo di Campiglio colla valle di Sole, si comprende benissimo come i Tulliassi fossero nominati nell’editto di Claudio presso i Sindnni, che, come vedremo più innanzi, erano probabilmente gli abitatori della valle di Sole, e quindi anche presso gli Anauni, tutti ascritti al municipio di Trento. L’essere appunto i Tulliassi

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Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 38 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
Tutti i giornali della monarchia commentarono lo strano procedere di chi essendo contrario alla legge, vota a favore. Ma la sessione distale di quest’ anno si attirò un’ altra tac cia che ne offuscherà la memoria. I progressi della' città di Trento e 1 ’ influenza che essa si andava procurando sulle vallate, scossero i rettori della provincia; di già disgustati dall’astensione, e cominciarono quelle memora-, bili persecuzioni al podestà Oss-Mazzurana, che lo trassero a mor-ì te precoce. Nella

tornata del luglio 1893, presi in esame i debiti della città di Trento per i quali occorreva una ratifica, e preletto un comunicato della Luogotenenza, si fecero sulla gestione Mazzurana dei commenti così maligni e così poco corrispondenti ai fatti, che si vedeva troppo bene 1’ intenzione di togliere il credito alle im prese cittadine. II consiglio comunale nella seduta del 21 agosto si difese con una fiera protesta invocando una commissione d’inchiesta. Questa venne, visitò, verificò, e fu costretta

di riferire che;’ nón v’ erano ! presunti disordini: e il credito della città anziché: essere scosso si consolidò. Ad onta di tante ostilità e persecuzioni, 1 ’ idea dell’ auto nomia faceva il suo corso. Nel settembre di quest’ anno l’Imperatore si recò ad Inns- biuck a visitare l’esposizione (a cui i Trentini non avevano preso patte) e ricevette con molta benevolenza una deputazione di 70 dei comuni piu ragguardevoli del Trentino, che gli presentarono una petizione per un .governo autonomo. Al barone

Malfatti capo della deputazione nell’ udienza del 29 settembre S. Maestà ri spose testualmente:. « che il suo governo si è già altre volte « occupato di sì importante vertenza la quale riconosce fino ad « ora insoluta per molte difficoltà : che Egli incaricherebbe il suo « governo di prenderla nuovamente in esame per condurla ad una soluzione, tenendo conto; dei maggiori interessi dello « Stato ». Aggiunse pure « che non poteva fare una pro- « messa, ma diede 1’ assicurazione che gli interessi della

popola- « zione Italiana, gli stanno a cuore non meno di qualunque « altra ». Questa risposta fece dovunque, una grande sensazione. A- dunque non era vero, che l’astensione fosse rimasta senza effetto : che il governo disdegnasse di trattare con chi non veniva umil mente a disdirsi della fiera protesta fatta ad Innsbruck : non era vero che gli alti interessi dello Stato fossero incompatibili con

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 32 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
Romani ai Reti ; anzi Verona stessa, secondo alcuni scrittori, aveva un fondo originario di popolazione retica. I Reti non formavano, prima della conquista romana, uno nel voi. V della sua Storia Romana {Le provincia dell' impero ), e nel- 1’ Hermes voi. XVI (1881) Schweizer Nachstudien. — Giov. Am, Oberziner, I lieti in relazione cogli antichi abitatori d'Italia, Roma, 1883, e nelle sue : Guerre d’ Augusto ecc. — Heinrich Nissen. Italische Landeskunde , Berlin, Weidmann 1883, voi. I pag, 483 seg

. — Fr. Stolz. Die Urbevölkerung Tirols , Innsbruck, 2" ediz., 1892. — V. Inama. La provincia della Rezia e i Reti; nei « Rendiconti dell’ Istituto Lombardo di scienze e lettere » del Giugno 1899. — W. Oecbsli. Urgeschichte Graubihdens, mit Einschluss der Rö merzeit , Zuriich, 1903, nelle '« Mitteilungen der antiquarischen Gesellschaft in Zürüch, LXVII (1903). *) E probabile elle il nome sia stato loro imposto dagli Etruschi o dai Galli. Se esso abbia avuto un significato c quale non sappiamo. Alcuni

Col nome di Reti * *) i Romani designavano tutte le genti alpine che dal monte Adula (il 8. Gottardo) si stendevano, lungo la catena centrale delle Alpi, fino alla valle dell'Adige, mentre, pare distinguessero col nome di Euganee quelle che ad oriente della valle Atesina si protendevano fino al mare Adriatico, a settentrione dei Veneti. — Non è punto facile sulle scarse, nè sempre chiare indicazioni degli antichi scrittori, segnare con precisione i limiti entro i quali i Reti erano compresi

' opinano significhi Montanari (v. Th, Maibhoffer, zu Dìo Cassius Cocceja- nus, über die Unterjochung Rätiens, durch die Römer, Brisen 1870 ) altri che sia il nome di una Dea, specialmente dai-Reti venerata. (Cfr. E. Lattes, Di due nuove iscrizioni preromane trovate presso Pesaro), nei « Rendi conti della R. Accademia dei Lincei» del 1893, p. 69, n.° 41.

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Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Page 69 of 79
Author: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Zippel Ed.
Physical description: 76 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Location mark: II A-563
Intern ID: 102343
lotta col governo e con la provincia. Si potrà continuare su questa via? Gli avvenimenti del- 1’ ultimo anno di lotta dovrebbero far credere che ormai questa coalizione sia difficile, per non dire impossibile. Eppure’non ab biamo ancora riportato vittoria; eppure varii nemici ci stanno ancora di fronte e l’esito della campagna è ancora incerto. Ed ammesso anche che la-vittoria sia assicurata e vicina, ci rimane il gravissimo compito di ricostituire economicamente e ammini strativamente una provincia

IL COMPITO DEL PARTITO LIBERALE Chi considera spassionatamente la storia di questi ultimi quindici anni, deve amméttere che il partito nazionale - liberale coalizzato al partito conservatore moderato, ha fatto il suo dovere. Si è fissato bene V obbietìvo pratico della propria attività,--l'au tonomia — e si è andati diritti alla meta, lasciando in seconda linea altre questioni che, dividendo il paese, ne avrebbero potuto com promettere la unione e perciò la forza e l’autorità nella difficile

che cf viene consegnata esausta di mezzi, col compito formidabile di creare Un organismo nuovo e di soddisfare a tutte le esigenze della moderna civiltà, A tal uopo la concordia sarebbe più che mai. necessaria e l’ardore rinascente dei partiti dovrebbe essere temperato in modo da non intralciare troppo 1’opera difficile. — Ma è ciò possibile? Ecco il grave problema presente. Se fossimo in tempi normali ; se avessimo un paese già fortemente costituito e regolarmente av viato nella sua pubblica

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Books
Category:
History
Year:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Page 40 of 42
Author: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Place: Rovereto
Publisher: Marchesani
Physical description: 40 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.612
Intern ID: 321774
Ducato di Trento col Du calo Franco della Bajoaria non sarà fuor di luogo..il far parola degli altri suoi confini. Ma se fu possibile di..determinarlo a settentrione egli è perchè da questa parte toccando L’estero pbbe la storia occasione di .rammemorarne i limiti. Ma vano tornò ogni studio di conterminarlo in quelle parli, ove coi Ducati di Brescia, di Verona, di Vicenza e di Treviso confinava, Girolamo Tarlami l i, Clemente. Baroni, il bar. di Morniayr altro non seppero fornire die verosimili con

getture, sulle quali ancor a, nostri giorni si è senza mag gior successo disputato. Secondo questi autori abbracciava il Ducato di Trento la Valle dell’Adige da Bolzano fino ad Ossenigo, le Valli Sugali a , di Non, di Sole, di Fieni- jne, di Ledro, del Sarca.colle Giudicane. Se non che possono muoversi fondati dubbi se al tempo de Langobardi le Giudicarle alla Provincia di Tren to, oppur di Brescia appartenessero, e gli storici monu menti al testano anzi la loro appartenenza a Brescia,

Egli è dunque su queste moderne denominazioni cbe 6 *j sono fabbricati i nomi antichi di Meta Langobardica fì Teutonica Iraducendo la parola Mezzo corrompimento di Medium per Meta. Cadeva così in acconcio a piantare una ipotesi storica derivando le parole Lombardo e Te desco da una antichità che in questo rapporto non eb bero mai. Se dunque rimane provato sul fondamento della sto.* Ha, dei documenti, e della lingua, cbe Eppan era Lon gobardo. meli’anno 5 go cioè 21 anni dopo l’ingresso dei

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