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General, Reference works
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2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 74 of 94
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni tre anni. 2. Il servizio pubblico generale radiotelevisivo, ai sensi dell’articolo 7, comma 4, comunque garantisce: [...] f) la effettuazione di trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento

XLIX - n. 2-3 dicembre 2007, pp.26 ss. 13 cfr. D. C. Hallin e P. Mancini, Modelli di giornalismo, Roma-Bari, Laterza, 2004 14 cfr. C. Sorrentino, Il giornalismo, Roma, Carocci, 2004 15 ibidem, p.12 16 Günther Rautz, I media in Alto Adige, in Or dinamento speciale della Provincia autonoma di Bolzano (a cura di Marko, Odino, Palermo), Padova, Cedam, 2001, pp. 815 ss. 17 Giuseppe Avolio e Leonhard Volmer, Kapitel 8. Übersicht über die Gesetgebung, III. Medien, in Die Verfassung der Südtiroler

, in lingua francese per la regione autonoma Valle d’Aosta e in lingua slovena per la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia; [...] p) l’articolazione della società concessionaria in una o più sedi nazionali e in sedi in ciascuna regione e, per la regione Trentino-Alto Adige, nelle province autonome di Trento e di Bolza no; q) l’adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di handicap sensoriali in attuazione dell’articolo 4, comma 2; r) la valorizzazione e il potenziamento dei cen tri

di produzione decentrati, in particolare per le finalità di cui alla lettera b) e per le esigenze di promozione delle culture e degli strumenti linguistici locali; [...] 3. Le sedi regionali o, per le province auto nome di Trento e di Bolzano, le sedi provin ciali della società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo operano in regime di autonomia finanziaria e contabile in relazione all’attività di adempimento degli obblighi di pubblico servizio affidati alle stesse. [...] Art

. Fine di un conflitto (a cura di A. Di Michele, F. Paler mo e G. Pallaver), Bologna, il Mulino, 2003, pp.319 ss. 7 ibidem, p. 324 8 ibidem, p. 325 9 ibidem, p. 326 10 ibidem, p. 326 11 cfr. G. Azzariti, Critica della democrazia identitaria, Roma-Bari, Laterza, 2005 12 cfr. G. Pallaver, Voraussetzungen für eine sprachgruppen-überfreifende „Wir-Identität“, in G. Pallaver (Hg.), Die etnisch halbierte Wirkli chkeit, StudienVerlag, Innsbruck, 2006, pp. 134 ss.; anche in G. Pallaver, Il Cristallo, Anno

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General, Reference works
Year:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 75 of 94
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
o, per le province autonome di Trento e di Bolzano, in ambito provinciale; è, comunque, garantito un adeguato servizio di informazione in ambito regionale o provinciale. 2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono legittimate a stipulare, pre via intesa con il Ministero, specifici contratti di servizio con la società concessionaria del servizio pubblico generale di radiodiffusione per la definizione degli obblighi di cui al com ma 1, nel rispetto della libertà di iniziativa

economica della società concessionaria, anche con riguardo alla determinazione dell’or ganizzazione dell’impresa, nonché nel rispetto dell’unità giuridica ed economica dello Stato e assicurando la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e la tutela dell’incolumità e della sicurezza pubbliche. 3. Ai fini dell’osservanza dell’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 691, nella provincia di Bolzano riveste carattere

di interesse naziona le il servizio pubblico radiotelevisivo in ambito provinciale. 32 Art. 7. - Le attribuzioni dell’amministrazione dello Stato in materia di manifestazioni e atti vità artistiche, culturali ed educative locali con i mezzi radiotelevisivi, esercitate dagli organi centrali o periferici dello Stato, sono esercitate nell’ambito del proprio territorio dalla Provincia di Bolzano, ai sensi e nei limiti di cui all’art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e con

l’osservanza delle norme del presente decreto. L’esercizio predetto riguarda, tra l’altro, le fun zioni amministrative previste dagli art. 8, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428. E’ fatto divieto alla Provincia di Bolzano di impiantare stazioni radiotelevisive destinate a effettuare trasmissioni di programmi propri. 33 cfr. da ultimo Fabio Giglioni, Il servizio pubblico nel sistema televisivo tra esigenze democratiche e riforma del Titolo V della

Co stituzione, in Diritto Pubblico, n. 3 - 2004, pp. 990-995 34 cfr. Paolo Caretti, Le fonti della comunica zione, in Quaderni costituzionali, n. 2 - 2004, pp. 323 s 35 Cfr. Progetto di legge n. 0285, di iniziativa della Giunta regionale, “Disciplina del sistema regionale delle comunicazione”, presentato il 21.11.2007 36 "Il circuito chiuso che l’attuale sistema sudtirolese intende instaurare - e di fatto sta instaurando con impegno totale - comprende anche l’impiego di un proprio sistema d’infor mazione

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2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 68 of 94
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
a statuto speciale e le province au tonome di Trento e di Bolzano con corrono al riequilibrio della finanza pubblica, oltre che nei modi stabiliti dal comma 660, anche con misure finalizzate a produrre un risparmio per il bilancio dello Stato, in misura proporzionale all’incidenza della fi nanza di ciascuna regione a statuto speciale o provincia autonoma sulla finanza regionale e locale comples siva, anche mediante l’assunzione dell’esercizio di funzioni statali, attraverso l’emanazione, entro

ticolo unico dispone che “ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2007-2009 con il rispetto delle disposizioni di cui ai seguenti commi, che costituiscono principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzio ne”. E poi al comma 661 “Le regioni

ne sulla Rai. L’idea è quella di con tribuire al “Patto di stabilità interna” subentrando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel finanzia mento della Convenzione con la Rai per le trasmissioni in lingua tedesca e ladina. In vista di una possibile trasformazione della Terza Rete Rai nella direzione del modello tedesco o austriaco, dice Durnwalder. A fron te dell’inevitabile dibattito pubblico (25) scaturito da questa proposta, tiene a precisare (26) che “l’obiettivo potrebbe essere un diverso

inqua dramento dei programmisti registi, oltre a una struttura apposita per la minoranza ladina. "Si tratta - dice - di richieste che facciamo da anni”, sottolineando che non c’è in nessun modo “l’intenzione di minare l’indi pendenza dei giornalisti”. Come si vede siamo già ben oltre l’indicazione della Legge Finanzia ria che chiedeva semplicemente di intervenire con norma di attuazione per precisare le modalità e l’entità dei risparmi per il bilancio dello stato da ottenere in modo permanente

o comunque per annualità definite. Non si parla di criteri economici o delle modalità di subentro della Pro vincia, per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale par te contraente della Convenzione per

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2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 71 of 94
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
programmi locali con impianti propri; mentre alla Provincia autonoma in vece questo diritto sia tuttora preclu so (E. Reggio d’Aci). Un altro importante settore non co perto dall’ art. 8, n. 4, dello statuto è quello dell’informazione e della cro naca, dato che, stando al testo della norma, la limitata competenza della Provincia si ferma alla diffusione, via etere, di programmi a contenuto ar tistico, culturale ed educativo locale, e non comprende invece programmi strettamente giornalistici

in ordine alle proprie attività e ai propri programmi e quello delle in formazioni che la Regione può rice vere dalla società regionale e che concorrono a determinare la parte cipazione di tale società alle scelte attraverso cui si esprime l’indirizzo politico e amministrativo regionale”. A questi principi fanno riferimento le ultime sentenze dalla Corte che si sono occupate del rapporto tra Autonomia speciale della Provincia di Bolzano e radiotelevisione, innan zitutto le sentenze n. 29 del 1996

e la n. 312 del 2003. Negando la pretesa “estraneità”, rispetto alla competenza legislativa provinciale, della materia del servi zio radiotelevisivo, la Corte ricorda come “l’art. 8 n. 4 dello Statuto di spone che la Provincia di Bolzano ha competenza legislativa esclusiva in particolare per quanto riguarda “manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali” anche con “i mezzi radiotelevisivi”. Tale competenza, così delimitata, ha trovato attuazione nelle disposizioni contenute negli

art. 7 e 10 del d. P.R. 1° novembre 1973, n. 691, le quali prevedono il trasferimento alla Provincia di tutte le funzioni statali in materia, nonché la facoltà di “rea lizzare e gestire” una rete idonea alla ricezione, con qualsiasi mezzo tecnico, delle trasmissioni emesse da “organismi radiotelevisivi esteri dell’area culturale tedesca e ladina”. A tale competenza esclusiva in materia della Provincia di Bolzano - prosegue la Corte - va poi aggiun ta, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo

Titolo V della Parte II Costituzione, anche la competen za legislativa concorrente relativa aH’”ordinamento della comunicazio ne”, la quale, in virtù dell’art. 10 del la legge costituzionale n. 3 del 2001, non può non estendersi anche alla Provincia di Bolzano” (sentenza n. 312/2003) Ma già in riferimento all'alt 23, comma 2 della c.d. “legge Mammì” la Corte aveva avuto modo di affer mare che la norma non escludeva “la possibilità di ulteriori e diverse misure di sostegno, una volta che le stesse

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Year:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 72 of 94
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Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
di attuazione n. 691/1973 che realiz zano una sorta di cogestione (29). Tra Provincia e Rai per quanto ri guarda le trasmissioni in lingua te desca e ladina sulla base degli art. 19 e 20 della legge n. 103/1975 (30), del d.P.R. 31.07.1997 conte nente la Convenzione Presidenza del Consiglio dei Ministri - RAI per le trasmissioni in lingua tedesca e ladi na e ora dell'alt 16 e 17 della legge n. 112/2004 “legge Gasparri” (art. 45 e 46 del d.leg. 177/2005 T.U. della radiotelevisione

a Roma nella redazione del telegior nale in lingua tedesca (Tagesschau) e nel servizio dei programmi televisi vi per l’Alto Adige. Ma torniamo alla bozza di norma di attuazione abortita sul nascere. Essa prevedeva di inserire due arti coli, il 7 bis e il 7 ter all'alt 7 del D. P.R. 1 novembre 1973, n. 691 (32). La disposizione non diceva espres samente che la Provincia si accolla per delega del Governo la spesa di finanziamento della predetta Con venzione con tutto quello che ne consegue. La norma

, all’art. 7 ter, comma 4 diceva che “le spese per le attività di servizio pubblico provin ciale della sede locale del conces sionario del servizio pubblico gene rale radiotelevisivo sono a carico della Provincia autonoma di Bolza no, tenuto conto della ripartizione del gettito del canone di abbona mento radiotelevisivo su base terri toriale”. Come si arriva all’enuncia zione di questa norma? Attraverso il libero recepimento in norma di at tuazione di varie disposizioni conte nute nella “Gasparri” e nel

T.U. della radiotelevisione, in particolare gli art. 12, 42, 45, 46, 47 e 48 del T.U.. Si badi bene che alcune di queste norme contengono i principi di orientamento per l’esercizio della potestà legislativa concorrente di Regioni e Province autonome in materia di “ordinamento della comu nicazione”, come previsto dall’art. 117 comma 3 della Costituzione. Dalla “Convenzione” in questione, non citata, il cui finanziamento è l’obiettivo politico immediato del contributo della Provincia di Bolzano

) (31). In particolare l’art. 9 del D.P.R. 691/1973 dispone che “il personale della Sede RAI di Bolzano incaricato dei programmi in lingua tedesca e ladina deve appar tenere rispettivamente al gruppo linguistico tedesco e ladino. Si considera incaricato dei program mi il personale delle sezioni pro grammi che ha funzioni di ideazio ne, scelta e organizzazione della produzione, quello tecnico addetto alle riprese e l’operatore di ripresa cinematografica, nonché quello gior nalistico. I collaboratori per l’esecuzione

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2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 70 of 94
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Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
ler - “vorremmo la competenza sulle Poste e sulla Rai”. Competenze dif ficili da ottenere? - chiede il giornali sta (27). E l’on Zeller risponde: “Sì, perché non si tratta di enti sta tali ma piuttosto di concessionarie. Una diversa struttura giuridica che rende più complesso il passaggio alla Provincia delle Poste e della Rai. Ma ci stiamo lavorando e siamo fiduciosi”. Se l’intervista di un mese prima del Presidente Durnwalder individuava gli obiettivi da raggiungere quale contributo al “Patto

di solidarietà interna”, nonostante la ancora man cata presentazione della norma, ora l’obiettivo si sposta più in avanti: se prima si faceva riferimento alla pos sibilità che la Provincia si facesse carico su delega del Governo del finanziamento della Convenzione per le trasmissioni in lingua tedesca come primo momento per interve nire in maniera più penetrante nella stessa organizzazione della Sede Rai di Bolzano, ora si dice espres samente che si vuole la competen za sulla Rai. E’ bastato un mese

. Se la bozza di cui si è discusso è rimasta solo una bozza informale, maldestra, equivoca e malfatta, ora sembra che ci si renda conto della maggiore complessità del problema e si studia su come raggiungere l’obiettivo della competenza. Come si sa, successivamente il go verno Prodi è caduto malamente. Si è andati alle elezioni politiche, con l’SVP che ha assunto una posizione “Blockfrei”, e ha vinto ampiamente la coalizione del centro-destra gui data da Silvio Berlusconi. In attesa delle nuove mosse

e delle nuove proposte può essere utile fare chiarezza sullo stato attuale delle competenze radiotelevisive dell’Autonomia speciale altoatesina. E’ dagli anni ’60 che la Provincia di Bolzano cerca il riconoscimento di proprie competenze radiotelevisive (28). Scrivono ad esempio Bonell e Winkler nel manuale “L’Autonomia dell’Alto Adige” pubblicato dalla Provincia di Bolzano: “Una norma di attuazione del vecchio Statuto, l’art. 30 del DPR n. 574 del 30/06/1951 appunto, aveva a suo tempo espressamente

escluso radio e tele visione dal titolo delle “comunicazio ni di interesse provinciale”. Questa esclusione era però stata operata in uno stato di evoluzione del diritto dei mass-media profondamente diverso da quello attuale. Nemmeno l’esclusione della facoltà di impiantare stazioni radiotelevisive provinciali, contenuta nel nuovo Sta tuto del 1972, appare più del tutto attuale, alla luce di alcune sentenze successivamente pronunciate dal la Corte Costituzionale (sentenze 225/1974, 202/1976, 148/1981

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2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
” si componeva di soli 2 articoli e 8 commi da aggiungere, secondo le intenzioni degli esten sori, all’ art. 7 del Decreto del Presi dente della Repubblica 1 novembre 1973, n. 691. Si prefiggeva di rag giungere con una fonte “atipica e ul tra-primaria” l’obiettivo di modificare lo “Statuto materiale” in una parte, quella delle competenze radiotele visive della Provincia Autonoma di Bolzano, al centro di decennali ten sioni costituzionali, ma contempora neamente finiva per dare una coper tura e un’attuazione

le trasmissioni in lingua tedesca e ladina con la concessionaria del ser vizio pubblico radiotelevisivo. Qui si parla già di criteri di organizzazione e di gestione del personale, di qua lità della produzione radiotelevisiva, di governo e gestione complessiva della Sede Rai di Bolzano. Non era quello che chiedeva la Finanziaria 2007. In discussione eventualmente c’era solo il risparmio per lo Stato di 15 milioni di euro della Convenzione per le trasmissioni in lingua tedesca e ladina per

la provincia di Bolzano. Mentre il Governo Prodi, sostenuto anche dalI’SVP, si prefiggeva di modificare la c.d. “legge Gasparri” di riforma del sistema radiotelevisivo, bandiera del governo Berlusconi, con due distinti disegni di legge pre sentati dal Ministro Gentiioni, il d.d.l. n. 1825 e il n. 1588, già in discus sione in Commissione alla Camera dei Deputati e al Senato, circolava una bozza di norma di attuazione a dir poco singolare che non verrà mai presentata alla Commissione dei Sei. La “norma

ultra-ordinaria ai contenuti della “legge Gasparri”. In questi due aspetti sta anche il macroscopico paradosso politico istituzionale della vicenda. Si apre la fase della trattativa con il governo Prodi per la Finanziaria 2008. «Zeller, richieste a Prodi - “Ora Fi sco, Poste e Rai”»: questo il titolo del Corriere dell’Alto Adige di dome nica 4 novembre 2007. I parlamen tari delI’SVP figurano sulla stampa nazionale tra quelli corteggiati dall’opposizione, e in particolare da Silvio Berlusconi, per

contribuire alla caduta del governo Prodi. L’SVP ot tiene un finanziamento da 18 milioni di Euro per il polo giudiziario di Bol zano in cambio del ritiro da parte dei senatori di ben 150 emendamenti alla Finanziaria. E’ in questo contesto politico molto delicato che il parlamentare Karl Zeller, costituzionalista del partito di raccolta, rilancia una serie di richie ste al governo Prodi: una definitiva chiusura della partita dell’energia, l’abolizione del Commissariato di Governo e il passaggio delle sue

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Intern ID: 491438
le risorse su cui si può contare ci sono i contributi della Provincia per le trasmissioni istituzionali che, come emerge da una interrogazione presentata dai Freiheitlichen e riferiti al 2005, sono stati di 106.762 euro per la pubbli cità su Videobolzano33 e 181.371 euro sull’altra emittente locale Tea. Euregio Finance, partita per gestire la realizzazione dell’Eurotunnel o il business energetico in provincia, entra insomma nel mercato televisi vo locale con l’intento di creare una “possibilità per tutti

le possibili ingerenze della politica, Senfter dice che Vb33 resterà una televisione indipendente e sarà lui stesso il garante. Infine, dal punto di vista economico, aggiunge che si valuterà solo a medio-lungo termine se ci saranno l’esigenza e la possi bilità per alleanze future e per quan to riguarda le risorse pubblicitarie dice che “il marketing per le aziende altoatesine sarà importante, è un canale che potremo sfruttare sia sull’analogico sia sul digitale”. Da aggiungere poi che tra

gli altoatesini, per l’economia locale in generale” (21). L’altro aspetto su cui vorrei attirare l’attenzione riguarda il servizio pub blico radiotelevisivo plurilingue for nito dalla Sede Rai di Bolzano, che rappresenta una realtà televisiva e radiofonica unica in Europa, basata sulla collaborazione tra le redazioni e sulle sinergie produttive, pur nel ri spetto della più assoluta autonomia delle scelte editoriali nelle tre lingue, E’ una organizzazione complessa e il valore aggiunto

dell’informazione della Terza Rete Rai in Alto Adige (nonostante le polemiche del pas sato che portarono alla creazione di una Terza Rete bis) è proprio la trilinguità e l’affrontare, seppure in lingue e con tagli diversi e autono mi, molte problematiche comuni, a prescindere dalla prevalenza di interesse di un gruppo linguistico. La collaborazione e l’interscambio tra le redazioni è costante. Questa informazione si sussegue quotidia namente dopo il tg3 nazionale, a partire dalle 19.35, con il telegiorna

le in lingua italiana della Tgr, “Trail” in lingua ladina e alle 20 la “Tages- schau” in lingua tedesca. E poi, ancora a mezza sera, con “10 nach 10” e, dopo il tg3, con l’edizione not turna della Tgr. Bene. La Sede Rai di Bolzano negli ultimi mesi è stata al centro di pa recchie polemiche politiche e gior nalistiche di cui sarà interessante seguire gli esiti dopo il risultato delle recenti elezioni politiche che hanno visto cambiare la maggioranza di governo. Per introdurre una problematica po litico

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2008
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Intern ID: 491438
Corte costitu zionale. Come già in passato (ad esempio il travagliato varo della legge provin ciale del 18 marzo 2002, n. 6, Nor me in materia di comunicazioni e provvidenze in materia di radiodiffu sione), quando la Provincia di Bol zano affronta le delicatissime que stioni della comunicazione lo fa spesso ammantando di “nuovo” una vecchia filosofia politico-giuridica, una concezione puramente contabi le, proprietaria ed esclusivista del l’Autonomia. Sembra intollerabile alla Provincia di Bolzano

Giuseppe De Cesare norma di attuazione, con tutto quan to ne discende dal punto di vista della gerarchia delle fonti. Altri prin cipi venivano ignorati e altri ancora deformati e interpretati ad arte per piegarli a interessi e a interpretazio ni statutarie controverse e già og getto di conflitti costituzionali. Il tutto per arrivare alla definizione e alla creazione di un servizio pubblico provinciale. Tutto ciò riguarda sia i principi e la disciplina relativa al l’oso efficiente dello spettro

elettro- magnetico e alla pianificazione delle frequenze”, sia la “definizione dei compiti del servizio pubblico genera le radiotelevisivo” così come posto dal Titolo Vili del T.U. che disciplina il servizio pubblico generale e la disciplina della concessionaria. Si badi bene che proprio questi articoli del T.U., la cui poca chiarezza e ambiguità costituzionale è stata rile vata dalla dottrina (33), venivano abrogati espressamente dall'alt 12 comma 1 dal c.d. “disegno di legge Gentiioni” (S.1588

) sulla “Disciplina e riorganizzazione del servizio pub blico generale radiotelevisivo”, nau fragato per la prematura conclusio ne della legislatura. Una norma così concepita portereb be al paventato e contradittorio peri colo della frammentazione (regiona le e provinciale) del servizio pubbli co radiotelevisivo generale. Si tratta di una applicazione distorta sia della controversa interpretazione della competenza concorrente prevista dall’art. 117.3 della Costituzione sia dei principi posti dalla

realizzazione tutti concorrono; e infine, che ci siano procedure di rac cordo preventivo tra i diversi sogget ti regolatori, volte a ridurre i rischi di discrasie nell’implementazione dei principi comuni, al momento del loro tradursi in discipline applicative di dettaglio (34). E’ un quadro, tra nor mativa europea e nazionale, in pie na trasformazione nel quale si è inserita la riforma del Titolo V della Costituzione, la c.d. “legge Gaspar- ri” e il T.U. sulla radiotelevisione. Non è un caso che la Regione

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(1925)
Fernsprech-Verzeichnis für Südtirol ; 1925, 2
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Place: Meran
Publisher: Pötzelberger
Physical description: 82 S.
Language: Deutsch
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Location mark: II Z 285/1925,2
Intern ID: 474246
Trento - Trient Trento-Trient Auszug der wichtigsten Telphonadressen A Albergo Agnello d'Oro e Sole 25 — alla Posta 453 — Brescia (Carlo Cittadini) . 360 — Centrale . 418 Amministrazione Nuovo Trentino 499 . — Provinciale della Venezia Tridentina 21 % 95, 106 Antoldi Pietro (Caffè Europa) . 79 Appolonio F. & C 256 Archivio di Stato 44 Assicurazioni d'Italia , . , , 198d — Generali Venezia , . , . 458 — Nazionale Mutilati ed Invai, di Guerra . 240 Autonoleggi, de Gaspari Ales sandro , . 396

— Nazionale sasicurazicni so ciali 538 — Nazionale Infortuni , , 146d Ccmbran Antonio 445 Ceschi Fili, Conti ..... 403 Circolo ferroviario 218 Cittadini Carlo (Alhe go Brescia) 360 ColbacMni Luigi & figli . . , 440 Comando di Divisione milit. Ter, di Trento 377, 378 Comitato Diocesano Trentino Amm 400 Commissariato Servizi Postele- fonici della Venezia Trid, 298, 299, 300 —- Ispettorato Poste e Telegrafi (Ispettore Capo) 28 — Riparto Amministrativo — Contabile Servizi Telefonici 180 — Ufficio Telegrafico

Principale (Direttore) 284 — Ufficio Poste Trento (Centro) Capo Ufficio 588 . Conci Enrico Dr,, avvocato, Senatore 65d Consiglio Agrario Provine. 85d. 414 Coesorcio Atesino S, Michele- Sacco 46 — Commercianti 421 — della Provinzia e dei Comuni Trentini 224, 225 — Esercenti di Trento . . .491 Corte d'Appello — Presidenza 200 Credito Italiano .... 420, 329 Croce Rossa Italiana .... 482 Curia P. V. 241 C. Caffè Europa (Arnold! P.) . 79 — Ristaurante Villa Alessandra 116 Canziani Celestino, Coni in., Prof

Baisi Ernesto Dr, e Baisi Ales sandro Ing 307 Banca Calderari e Moggioli 332 , 376 — Cattolica Trentina 175, 187, 188 — Commerciale Italiana . . 73, 64 — Commerciale Triestina 91 und 408 — • Cooperativa di Trento 112, 444, 538, 498 — Industriale 197 — d'Italia . . 56 Banco di Napoli 100 Barduzzi Carlo Ing, 144 Bertolmi Adolfo Dr, e Dr, Gius, Cadonna 89 Bierreria Blnmau-Vilpian . , 368 Brusco C, & Co,, Trasporti Infernaz. 101 — di Risparmio di Trento . 86 — distrett, ammalati (Trento Città) 176

. ........ 324 Cappelletti Giuseppe , . . . 152 Carabinieri R, (Comdo, Leg. Territ, di Trento) 219 und 445 Casa di Salute, Dr, Merl er , 388 Cassa del circondario di Trento 86

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Books
Category:
General, Reference works
Year:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Page 64 of 94
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 82 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Subject heading: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2008,1
Intern ID: 491438
”. Ci possono essere altre forme di infor mazione e comunicazione, infotain- ment, propaganda, pubblicità, co municazione istituzionale, comuni cazione d’impresa, pubbliche rela zioni e oggi, sempre più, marketing anche politico, ma non giornalismo. Viviamo, e non solo in Italia dove la situazione è particolarmente grave, una situazione assai critica per il giornalismo, soprattutto per i suoi rapporti con la politica; è l’epoca degli spin doctors, professionisti della comunicazione al servizio di questo

o di quel leader, per “massaggiare il messaggio” poli tico (secondo la definizione degli studiosi anglosassoni) e renderlo più digeribile prima ai media e poi all’opinione pubblica, ed è l’epoca dell’uso delle tecniche di news ma nagement, comuni a molte latitudini politiche (1). E’ l’epoca della pop- politica, come la definisce Federico Boni (2). Sono costantemente messi in discussione i pilastri di quell’idea liberale di giornalismo di cui si diceva prima: l’autonomia e l’indipendenza. Il giornalismo

di altri paesi a causa soprattutto del rapporto perverso tra media, politica ed economia e in Alto Adige questa situazione influisce sia sul giornalismo di lin gua italiana che su quella di lingua tedesca. Non ci sono distinzioni di lingua che tengano a un degrado della funzione dialettica, civile e di controllo che dovrebbe avere il giornalismo. Ma in Alto Adige a questi problemi se ne aggiungono altri e anche quelli generali subi scono delle declinazioni del tutto particolari. Se intendo bene

“Demokra- tie, Medien und interkultureller Dialog”, pubblicato dalla rivista “Il & Cristallo” (4), e al volume “Die eth- nisch halbierte Wirklichkeit” da lui curato(5). Proprio sulla scorta degli studi di Pallaver, qualche anno fa il prof. Pelinka (6) poteva affermare che il modello di democrazia conso ciativa realizzato dall’Autonomia altoatesina, e responsabile peraltro del suo grande successo, “tende al consolidamento della frammen tazione”, e osservava che proprio il sistema dei media costituiva

un indicatore della misura di questa frammentazione: “due società vivo no l’una accanto all’altra; i media per esse creati non riflettono la presenza di una società integrata, ma quella di due società che esi stono fra loro notevolmente divise”. “Nel Sudtirolo - proseguiva - i me dia, sia elettronici che a stampa, sono al servizio delle due società linguisticamente distinte. Manca un sistema di media interetnici. Manca di conseguenza anche una società interetnica. Il successo dell’auto nomia si dimostra

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Books
Category:
General, Reference works
Year:
1928
Archivio per l'Alto Adige ; 23. 1928
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Page 3 of 17
Place: Firenze
Publisher: Istituto di Studi per l'Alto Adige
Physical description: 640 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;f.Zeitschrift<br />g.Alpen ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 206/23
Intern ID: 364467
(T £ A \ ' J SOMMARIO DELL'ANNATA XXIII Sen. Ettore Tolomei — I Provvedimenti per V Alto Adige - Dopo un quinquennio (1923-28). - Fatto e non fatto . . Pag. B Dott. Pietro Sklla — La Diocesi di Trento a' tempi di Dante » 51 Möns. Abbiano Eggicr — La stazione romana « Svtblavio » presso Colma » 73 Dott. Giuseppe Geroda — Le medaglie dèi Firmiàn (con tavole) » 93 Sen. Paolo Orsi — Note archeologiche. Da CoUaìbo e da Vadena » 109 Dott. Leo Santifallbr — Gli Archivi della provincia di Bolzano » 115

— La provincia di Bolzano — Il primo prefetto di Bol zano — Le eccessive aggregazioni di Comuni — Il prefetto Marziali — Organizzazione e azione fascista — I Fasci — Un triunvirato fa scista a Bolzano — Il segretario Levoni — Il commissario Giarra- taoa — Orsrani'/.7.aziono sindacale — Legione trentina — L'Opera Bo ncinelli — La Logo d'azione per il confine — I Combattenti — Fe- derzoni al Brennero — TI Monumento della Vittoria — La stampa in Alto Aj'.ìge — Le resistenza — Indiai favorevoli — Alcuni giudizi

■Dott Ciro Andreatta — Bibliografia mineralogica della Ve nezia Tridentina . , » 127 Comunicazioni. ,.....» » 169 Prof. C.' Battisti : ('er la raccolta del materiale toponomastico ve- ìtostano (Camumcaaiove al Congresso di Digione) — Sen. E. T olomei: L'AIto Adige al !. Congresso Internazionale Etrusco di Firenze ( con cartina) — Prof. G. K obbrti : Iscrizione duna cassa nuziale di Badìa. b.ecbnsioni. : » 233 Prof. G. R obkiìti : La sfcaaione preistorica di Coll&lbo, Pubblicazioni riguardanti l'Alto

Aurine — I servizi automobilistici e aerei — Le strade per la penetrasione — 1 corsi d'acqua — Le Poste. 496 V Lingua e cultura- A zionb scolastica : L'assimilazione dell'Alto Adige — 1 problemi dell» scuola e della cultura; Le scuole elemen tari; Le scuole medie; Proteste e scuole clandestino — A zione puh* parathice e paramela : La Società Nazionale Dante Alighieri « il «im bolo di Druso ; L'Opera Nn zi ornilo d'Assistenza all'Italia Redenta — A rtf. : Pittura, seultu-a, architettura: La Mostra

Biennale di Bolzano — Mmica, teatro, costume — S cavi e monumenti — M usei, «ibi iotechr, ar- crnvi — S tudi e pubblicazioni » 513 V). Chiesa: Gli ordini religiosi — La Diocesi di Bressanone — L'inse gnamento della religione » 581 VII. Giustizia: L'unifioazione legislativa—-! magistrati — Gli avvocati — La delinquenza » 608 VIII. Difesa': La Commissiono dei confini — La leva — 1 comandi — Le manovre — L'Aviazione —. La Milizia - 11 Tiro a segno — La Fron tiera — I combattenti — I ricordi

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Books
Category:
General, Reference works , Religion, Theology
Year:
(1961)
Annuario diocesano : comunità, presbiterio, istituzioni ; 1961
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Page 279 of 289
Author: [Erzdiözese Trient]
Place: Trento
Publisher: Arcidiocesi
Physical description: 260 S.
Language: Lateinisch
Notations: Nebeneintr. Sachtitel: Annuario diocesano Trento // Catalogus cleri Diocesis Tridentinae // Elenco generale // Catalogus cleri saecularis et regularis Diocesis Tridentini // Catalogus cleri saecularis et regularis Dioecesis Tridentini
Subject heading: g.Trient <Diözese> ; f.Schematismus
Location mark: II Z 260/1961
Intern ID: 483174
Istituto Canossiano TRENTO - PIAZZA VENEZIA 2 Le figlie della Carità Canossiane abitanti in Trento - Piazza Venezia 2 - gestiscono un Collegio - Convitto per fanciulle e signorine che frequentano le scuole medie' della Città. Al collegio sono annesse le cinque classi ele mentari interne : scuola materna, scuola di lavoro, e scuo la di taglio, nonché corsi speciali per preparare le figlio le alla futura missione nella famiglia e nella società. Il collegio si trova nella migliore posizione della

. 25.153 — Sportello alle Centrali Ortofrutticole - Trento Via Bomporto - Tel, 25.282 BOLZANO Piazza della Mostra 3 - Tel. 24.242 _ 24.243 - 24.244 Agenzìa dì Città n. 1 - Bolzano Via Brennero, 5 - tel. 23.866 FILIALI: Ala - Borgo - Bressanone - Brunico - Cavalese - Cles - Cortina d'Ampezzo - Egna - Fortezza - Levico - Male - Merano - Mezzolombardo - Moena - Ortisei - Pergine - Riva s/G - Rovereto - Salerno - Teraieno - Tione - Vigo di Passa. Banca autorizzata a compiere operazioni di credito agrario

cit tà, i locali sono arieggiati e soleggiati, il trattamento fa miliare, il cibo sano e abbondante, la retta. minima. Per schiarimenti rivolgersi alla Direzione. TELEFONO 2.60.24 BANCA DI TRENTO E BOLZANO Società per Azioni - Capitale Sociale e Riserve L, 515.500.000 SEDE SOCIALE E DIREZIONE CENTRALE IN TRENTO Banca agente per il commercio dei cambi SEDI: TRENTO Via Mantova, 19 - Tel. 31.341 - 31.342 - 31.343 - 31.344 - 31.345 - 31.346 Agenzia di Città n. 1 - Trento Largo Nazario Sauro - tel

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Books
Category:
General, Reference works , Religion, Theology
Year:
(1940)
Personal- und Ortsverzeichnis ; 1940
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Page 126 of 132
Author: Diözese Bozen-Brixen ; Diözese <Brixen>
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 92, 30 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur<br />Parallelsachtitel: Catalogo delle persone e delle località<br />Nebeneintr. Sachtitel: Catalogus cleri Bauzanensis Brixinensis // Schematismus des Säkular- und Regular-Klerus der Diözese Brixen // Adressbuch der Geistlichkeit der Diözese Brixen // Adressbuch der Säcular- und Regular-Geistlichkeit der Diözese Brixen // Schematismus der Geistlichkeit der Diözese Brixen // Schematismus der Säcular- und Regular-Geistlichkeit der Diözese Brixen // Schematismus des Säkular- und Regular-Klerus der Diözese Bressanone // Schematismus Dioecesis Brixinensis
Subject heading: g.Bozen-Brixen <Diözese> ; f.Schematismus
Location mark: II Z 257/1940
Intern ID: 483377
CASSA di RISPARMIO DELLA PROVINCIA Di Fondala nel 1854 B ol z a n o Fondata nel 1854 Depositi e correntisti : 300 milioni - Depositanti 80,000 Sede Centrale ; Via Italo Balbo 56 Agenzia di città N. 1 - Piazza Vitt. Emanuele 22 Agenzia di città N. 2 - Plasia Tiberio 1 Sedi: MERANO - BRUNICO Filiali: APPIANO - BBESSANONE - CALDARO - LAIVES - MALLES - ORT1SEI - SAN CANDIDO - SILANDRO - VIPITENO. DIREZIONI COMPARTIMENTALI : ■ Istituto Federale delie Casse di Risparmio delle Venezie - Sezione

di Credilo Agrario Venezia. ■ Istituto' di Credito Fondiario delle Venezie - Verona. ■ Istituto di Credito Fondiario della Regione Trentina - Trento. ESATTORIE COMUNALI : Appiano', Bolzano, Calciare, Ultimo. ESATTORIE CONSORZIALI: Bressanone, Brunice», Campo Tur««, Castclrotto, Chiusa, Laives, Lana, Malia» (Venosta), Merano, Mon- guelfo, Nalles, Ortisci, Ponte Garden», Rio di Punteria, S. Candido, San Leonardo dì Pasnirm, Silatidro e Vipiteno. RICEVITORIA PROVINCIALE. SERVIZI C. I, I. in concessione

: Bressanone, Brinici» Vipiteno. La Cassa di Risparmio' della Provincia di Bolzano concede sconto di cambiali commerciali ed agrarie ; mutai ipotecari, crediti in 'Conto corrente, anticipazioni su titoli, accetta depositi a rispar mio, a piccolo risparmio ed in conto corrente, esegue !' incasso di effetti, la emissione gratuita di assegni dell'Istituto dì Credito delle Casse di Risparmio Italiane e della Banca d'Italia., dà in locazione cassette dì sicurezza, accetta in custodia titoli e valori. Esegue

ogni servigio sia presso le Sedi che le Filiali in provincia.

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