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Title A - Z
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Category:
History
Year:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Page 446 of 785
Author: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Place: Salò
Publisher: Devoti
Physical description: XIII, 759 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Location mark: II 172.910
Intern ID: 203700
i. visconti. 429 Morto nel 1349 Luchino, restò solo padrone del vasto stato il fratello e già socio di lui arcivescovo Giovanni, il quale oltre che col Tarmi volle ingrandire la potenza della sua Casa coi parentadi. Per questo dopo aver data in moglie al nipote Galeazzo Bianca sorella del conte Amedeo di Savoia,, premendogli di assicurarsi T amicizia dello Sca ligero in odio a Venezia,, chiese a Mastino per l’altro ni pote Barnabò la mano della figlia Beatrice, per Vanimo grande - son parole

del Corio - sopra a rio-minaia regina ; queste nozze con gran pompa si celebrarono in Verona nel 1350 ai 27 settembre. Scrisse il Gratarolo che Beatrice portò in dote al marito la Bivi era, ovver l’ebbe da lui in contraddote; il Corto invece, nella 3 a parte della sua Storia al cap. 4°, assicura ch’ella maritandosi fece rinuncia di tutti i beni paterni che le potessero in futuro pervenire, accontentandosi della dote in danaro che le veniva assegnata. Quale dei due storici abbia ragione non

è facile decidere ; io sto col Gra tarolo, a ciò indotto dal vedere gli atti di vera sovra nità che Beatrice esercitò qui; atti non posti in dubbio, neppure da chi respinge la notizia della dote. Osservo inoltre che se è vero che i Della Scala non aveano se* non temporaneamente esercitato sovranità sulla sponda occidentale e per ciò non potevano dare ciò che non ave vano, è vero altresì che virtualmente se ne consideravano padroni pel fatto che tutto il lago si riteneva allora appar tenenza di Verona

o di Garda e dei signori loro eh' è lo stesso, e il diploma di Carlo IV 0 imperatore, di cui ora dirò,, non stabiliva già cosa nuova, ma era semplice rinnovazione 6 conferma di privilegio più antico. Il Fonghetti così fiero difensore dell’ indipendenza della sua patria, sulla questione della dote di Beatrice non si ferma, appena T accenna e. senza deciderla passa oltre; riconosce perù che dopo Fanno del matrimonio la Riviera fu dei Visconti; i quali, e non più Venezia, vi mandarono d’allora in poi

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Category:
History
Year:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Page 451 of 785
Author: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Place: Salò
Publisher: Devoti
Physical description: XIII, 759 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Location mark: II 172.910
Intern ID: 203700
Quest’atto di sovrana autorità esercitato da- Beatrice mi conferma nell’opinione già esposta che cioè veramente ella considerasse la Riviera come dote avuta dal padre o cGiitraddote dal marito, tanto più che questi fu sempre largo donatore a lei anche quando la luna del miele doveva, esser passata, avendole ceduto nel 1366 Urago, Ga.zzolo, Floriano ed altre terre bresciane, e nel 1379 la Somalia,, Castel- ntiovo, Romalia , Majano, Monteoldrado, Sa ut; Angelo e Merlino nel Rodigini io, come

cambiamento di residenza dei Podestà e del governo che li privava di van taggi fino allora goduti ; ed è probabile che cogliesse nel segno il Fossati quando accennando alla figura di donna con manto e corona che fino a poco tempo fa era scolpita sul parapetto del ponte del fiume Toscolano - figura ch’era comunemente ritenuta imagine di Beatrice - aggiungeva che il popolo la designava col nome di Regina cagna per far insulto a colei che avea privato Mademo della dignità di capoluogo della Riviera., p). Non

pare del resto che la visita di Beatrice sia stata senza motivi; forse ne fu conseguenza la spedizione di un esercito fatta da Bernabò nei 1379 per invadere il Veronese; ma anche questa volta senza poter impadro nirsene. Non però senza vantaggio, perchè nella pace che ne segui fu convenuto che gli Scaligeri dovessero sborsare a lui, e più propriamente a sua moglie Regina,- quattrocentomila fiorini d’oro in più rate, lasciando in pe- (<) Bettoni. Op. cit. v. 2°. Benaco. 28 .

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Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Page 60 of 61
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 56 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/17
Intern ID: 165296
signore di Ossana di Pietro Coppo nobile padovano di Castel Romano f 1520 ■■ ANDREA Antonio NICOLÒ Gian Francesco Barbara Alessandro Caterina AGOSTINO Elisabetta f 1/V 1551 f 21/XII 1556 t 2641 1529 coniugata coniugata col conte f 5 'IX 1555 (o Martina) coniugata f 18/V 1540 coniugata Capostipite dei Lodron di Sant’Antonio (ramo bastardo) I moglie Gentilia contessa d’Arco t 1520 II „ 1521 Beatrice di Castellano f 2/11 1566 Linea di Castelnuovo moglie Caterina Calepini di Trento Ÿ 1562 col marchese

f 1585 1 Adavento viveva 1541 Giustina I marito Giovanni Lamberg f 27/XII 1556 II , Teodoro Auersberg f 1569 n. ]533 F t'6/X 1584 moglie N. N. (una borghese alemanna) N. N. Giustina morti bambini figlia naturale Cristoforo NICOLÒ f 1584 n. 1549 f 10'XI 1621 Signore di Castellano I moglie 1585 Dorotea Welsberg f 4/XI 1615 II . 1620 Giovanna baronessa Wol- chestein, poi abbadessa a Nonenberg f 27/11 1657 ! Margherita coniugata con Pietro Castelletti signore di. Nomi Beatrice coniugata 1577 con Lodovico

conte Lodron già Gl f L |608 I marito Giorgio Iesevicki nobile polacco II „ 1578 N. N. Susanna Caterina Beatrice Agostino 19/X1I 1570 Gio Antonio Maria canonico di Salisburgo e Passavia n. 1537 t 7/XI1 1615 Anastasio Ginevra n. 14/1X 1539 t 4 XI 1608 coniugata 1576 Giovanni Schneeberg PARIDE Barbara CRISTOFORO n. 13/11 1586 f 18/XII 1653 n. 18411 1587 n. 5/VII 1588 f 30,4(1 1660 Arcivescovo di Salisburgo coniugata moglie Caterina Signore di Castellano con Vespasiano Lichtenstein contessa Spaur

e Castelnuovo di Castclcorno f 1 /1 1676 i Leonora n. 28/VIIJ 1589 coniugata con Pier Luigi Lodron di Castel Romano Beatrice I marito Francesco Spaur II . lacobo barone de Welsberg Francesco Nicolò n. 1634 f 17/VII 1695 moglie Caterina Dietrichstein Claudia coniugata col barone Francesco Castelbarco di Gresta Caterina \ coniugata col conte Francesco Sarau Paride Elisabetta n. 1636 r 17/X 1703 coniugata col conte Ultimo Rampollo Michele Osvaldo Thun moglie Costanza Lamberg Caterina coniugata con Giampaolo

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Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Page 36 of 61
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 56 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/17
Intern ID: 165296
famiglia il juspatronato della parocchia di Villa e in proposito scrisse varie lettere a don Lorenzo Garnbara segretario del cardinale Moroni. Morì in Castelnuovo ai 21 di dicembre 1556. Nicolò s’era sposato due volte: in primi voti con Gentilia, contessa d’Arco, che procreò Gasparo, in secondi voti nel 1521 con Beatrice di Castelalto, dalla quale ebbe Susanna e Paride. Questa era sorella del generale Francesco signore di Caste lalto, il quale morto senza figli nel 1555, aveva lasciato erede della sua

vistosa sostanza le sorelle: Beatrice, Dorotea, moglie di Nicolò Trautmansdorf e Barbara, sposa a Giorgio di Greifensee. In data 18 aprile 1556 il vescovo di Feltro investì le tre. sorelle in parti eguali del feudo di Castellalo. Con atto 25 novembre 1563, Beatrice, rappresentata dal conte Sigismondo d’Arco e col consenso di suo figlio Paride, cede per cinquemila fiorini re nosi la sua terza parte del feudo di Castelalto ai Trautmansdorf colla riserva però di esserne nominata nelle future investiture

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