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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Page 78 of 148
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Gleno
Publisher: Archivio per l'Alto Adige
Physical description: 136 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Subject heading: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Location mark: 1175
Intern ID: 184505
72 LA VAL GARDENA Della Val Gardena ci sono i nomi : Grednerpach (Rio dì Gar dena), Layen (Laiòn), Wolchenstaìn (Selva) e Castelruth (Castel- rotto), il quale è segnato erroneamente in fondo alla Val Gardena, Qualche anno dopo abbiamo finalmente un lavoro poderoso ed in buona parte originale. È la carta del Tiralo di Mathias Bürorechner (Die. fuerstliche Grafschafft Tirol, Vienna, 1608-1620 ad una scala assai forte per quei tempi. 1:135,000 circa, in ben dodici fogli. Di questa opera rara

abbiamo una splendida e perfetta ristampa, tirata sulle piastre originali in rame nell'anno 1902 a Vienna (1). Il foglio 7 0 (1611) comprende la zona orientale della regione atesina. Naturalmente il lavoro è assai approssimativo tanto p er il corso delle acque che per i monti e le località in genere ; | a toponomastica usata è quasi completamente tedesca ; i nomi sono scritti in carattere gotico. La rappresentazione della Gardena si può dire buona e d esatta, tenendo presente gli errori non lievi che

si riscontrano spesso nelle altre parti della carta. Il rio di Gardena corre nel senso della latitudine e si forma (meglio questo si vede nell a carta in un foglio riassuntivo del Tirolo del 1608) con due tor rentelli che confluiscono dopo breve tratto (a Plan), come ^ realmente. Il ramo settentrionale sembrerebbe aver inizio da Un laghetto come è segnato sulla carta, ma la convenzionalità dell a rappresentazione del laghetto non serve ad altro, per il Burglechner come per altri cartografi dell'epoca, che

a. indicare ivi le sorg erit - del torrente. All'inizio della valle, Prugg corrisponde all'attuale Ponte a |j Isarco (ted. Waidbruck);-gli abitanti di Gardena lo chiamano anche oggi semplicemente «Pruca», italianizzazione del nome tedesco Bruck, cioè ponte. A sud c'è Sehl. Trostburg (Castel Forte). Pq cq dopo troviamo In Groedn , denominazione messa a principio dell a valle per identificare, come era l'uso, tutto il rimanente. Annotiamo qui gli altri nomi, in complesso posti abbastanza esattamente: Lay

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Page 82 of 148
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Gleno
Publisher: Archivio per l'Alto Adige
Physical description: 136 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Subject heading: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Location mark: 1175
Intern ID: 184505
76 LA VAL GARDENA Una carta di Tobia Corrado Lotter ( Tirolis Comitatus t Au gusta, 1761), come altre di quel periodo, è simile a quella citata del Seuter, molto ridotta cioè e con le sole parole in Gr eden. La carta dell'Anicli. Ma la cartografia del nostro paese, doveva, dopo il Burgled^ ner e il De Spergs trovare pochi anni appresso uno splendido e magistrale artista in Pietro Anich, che in collaborazione con Biagio Hueber ^ elaborò Y Atlas Tirolensis (1). Questa carta ad una scala

abbastanza grande, circa all'i : 104000 composta di venti fogli, comprende tutta la regione. Costò decennio di lavoro, di ricerche e di rilievi quasi tutti originali e fatti sul terreno. Essa si può dire, per il suo tempo, una delle migliori d'Europa, ed ebbe meritatamente un grande successo tanto che se ne dovette fare una ristampa. La ricchezza dei par~ ticolari della carta dell'Anich ci è dimostrata dal solo dato c h e ben cinquanta sono i segni convenzionali da lui usati (2), Nel foglio 13 0 , che

. (2) Di Pietro Anich, il Museo Ferdinandeum di Innsbruck conserva ÜUa carta originale del Tiralo centrale {Mittel Tirol Karte) del 1760, alla scala ap prQs , simativa di I : 100.000, molto nitida e simile alla generale del I774 : s ' tni Ha pro babilmente di un lavoro preparatorio. I nomi che si riferiscono alla Gardena sono talune forme sono non esatte e furono poi corrette (Rerg Lanr/kofel, S. Ulrich?^

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Page 95 of 148
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Gleno
Publisher: Archivio per l'Alto Adige
Physical description: 136 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Subject heading: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Location mark: 1175
Intern ID: 184505
STUDI GEOGRAFICI questo i successivi studi hanno infirmato la bontà della sua co stradone generale. E per il territorio in questione è 1 unica cart geologica a grande scala (i) _ . .. Altre, ma di assai minore importanza, sono unite a sin go 1 lavori di geologia. Degna dì nota è la cartina nel lavoro del Blass (2) sulla geologia regionale, cioè : Geologische ^ar^e et t roler u. Vorarlberger Alpen , all' 1 : 500000, disegnata a autore abbastanza chiara. • Q .. , Una carta geologica a grande

scala sul gruppo e annessa al lavoro di Maria Ogilvìe Gordon. (3) * * * Esaminando, in sintesi, quanto si è venuto fin qui esponendo sulla cartografia della Gardena, dalle prime epoche ai nostri giorni, si possono fare quattro osservazioni generali. La prima : che nel periodo storico, secoli xv-xvnx, la cono scenza geografica della valle, essenzialmente per la sua posizione naturale appartata e montuosa, fu molto scarsa e quindi i dettagli- delie carte limitatissimi, la nomenclatura ridotta

. La seconda: che appena dopo la metà del xvm secolo ad un progresso regionale della cartografia ( De Spergs, Anich), corri sponde anche una maggior conoscenza della Gardena. La terza: che il carattere principale della moderna cartografia della valle è dato dal turismo, per l'importanza che esso ha as sunto, assieme all'alpinismo: carattere eminentemente pratico. Una quarta osservazione è quella che di tutte le carte nel- 1 intera rassegna esaminate, pochissime sono fatte da italiani, quasi nessuna è stata

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Page 82 of 198
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Roma
Publisher: S.A.I. Industrie Graf.
Physical description: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark: I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID: 161448
Si è già parlato altrove dell'importanza ar cheologica di tale preziosa reliquia in quanto essa rappresenta il documento scritto della romanità più settentrionale rispetto al Bren nero ed attesta un lontano glorioso passato cui si collega dopo millenni il presente. Anche il fatto del rinvenimento dove oggi sorge la parrocchiale e del suo collocamento in loco è pieno di significato: la pietra corrosa dai secoli, ma più per l'incuria e l'abbandono in cui fu lasciata negli ultimi decenni, parla

a noi italiani il suo profondo linguaggio, incom prensibile agli stranieri. Dopo il cippo del confine essa è forse il monumento piò meri tevole per noi di venir conosciuto con amore e devozione, y Prima di lasciare la chiesa, abbiamo ancora da vedere il portale verso mezzogiorno che ha una superba lunetta in marmo, nella quale sono scolpiti in alto una Madonna col Bam bino e sotto tre scudi con gli stemmi del Sacro Romano Impero, dell'Austria e del Tirolo. In basso, fiancheggiata da altri due stemmi

, uno di Vipiteno (a destra) e uno della giuris dizione feudale, chiude la lunetta gotica una iscrizione in latino nella quale si ricorda la solenne cerimonia della posa della prima pie tra ' 'fatta dall'imperatore Massimiliano 'I. Questo*'pregévole lavoro fu eseguito nel .1498 dallo scultore JThoman su disegno del pittore Matteo Stöberl df Vipiteno. ' Vicino alla chiesa è il nuovo cimitero co struito nel 1847 con buone linee architetto niche e ornamentali. Riprendendo il cammino verso la città

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Page 77 of 148
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Gleno
Publisher: Archivio per l'Alto Adige
Physical description: 136 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Subject heading: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Location mark: 1175
Intern ID: 184505
dotta nel « Theatrum » di Abramo Ortelio (1573) e (( Spe culum orbis » del Da Iode. Dello stesso tipo è la « Carta Terri torium Tridentini» e la « Tarvisina Marchia et Tirolis Comitatus » nell'Atlante di Mercatore (Edizioni 1589 e 1 595^ e varie altie, Anche nell'opera del grande cartografo Giovanni Antonio Macini fr) — L'Atlante d'Italia — pubblicato nel 1620 dal figlio Fabio, non manca una carta dedicata al « Territorio di Trento » (N. 31 dell'Edizione Maginiana di Tolomeo); egli la iniziò dopo

il 1598 e finì d'inciderla dopo il 1607, servendosi quasi certa mente di carte speciali che non ci è dato identificare. La Val Gardena, o meglio l'intero territorio sulla sinistra dell Isarco, ha, 7 O ., J mancanza quasi assoluta di dettagli e contiene pochi nomi. Le carte dell'Vgl, Burglechner, De Spergs (xvn sec.). . Nel secolo xvn la cartografia trentina prende, quasi esclusi vamente per opera di tedeschi, un largò sviluppo. Le loro carte rappresentano spesso tutta la regione atesina, includendovi

il Tren tino (Principato di Trento), che pure politicamente era, rispetto al Tirolo, uno Stato a sè. Cosi il lavoro di V e K ì MOND q I gl, Tirolis Comitatus, Praga, 1605, scala 1.247.000 circa rappresenta un certo progresso rispetto ai precedenti (2). Questa carta è oggi assai rara ; i particolari della stessa non sono molti. . (1) A i.magià R oberto, L' «Italia » di Giovanni Antonio Magim e la Cai lo grafia ddi' Italia nei secoli Xvi e xvn, Napoli, Perella Francesco edizione 1922, pa gina 183

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Page 133 of 198
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Roma
Publisher: S.A.I. Industrie Graf.
Physical description: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark: I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID: 161448
mortuaria e tale è detta anche oggi, benché attualmente sia piena di svariato materiale ecclesiastico fuori uso o in deposito. Si entra nella cappella per un bel portale in marmo che reca gli emblemi dell'arte mina toria, martelli incrociati e arnesi da scavo, un teschio e l'anno della costruzione 15io. La porta in legno è pure pregevole lavoro del l'epoca. L'interno ha una decorazione mo derna e costoloni. L'interesse maggiore è co stituito dall'altare gotico a battenti e da altre opere appese

dipinto ci sono nove busti di apostoli in legno, prege vole lavoro del xvi secolo su basamento con r eli que: essi erano originariamente dodici, furono in parte rovinati e si dovettero recente mente restaurare: due di essi si trovano ora nella collezione del conte Wilczek. Il lavoro artisticamente più rilevante della cappella di Santa Barbara è rappresentato dall'aitar maggiore, dedicato alla patrona, costruito a battenti. È un'opera pregevolis sima, un modello quasi di quel genere d'altari, dedicato

8
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Page 38 of 198
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Roma
Publisher: S.A.I. Industrie Graf.
Physical description: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark: I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID: 161448
dopo la conquista, non ebbe che scarso valore. Gli Isarci, a quanto si può arguire, abita rono la valle inferiore dell'Isarco da Bolzano a Fortezza, i Genau ni da questa al bacino di Vipiteno, i Bréuni in questo e da questo in su fino al Brennero, Pare, ad ogni modo, che la via Claudia Au gusta nei secoli seguenti abbia avuto una la terale per la Val Pas si ri a, il Passo di Giovo, la conca di Vipiteno e il Brennero fino alla zona transalpina. La via che i soldati romani apersero sul l'Alpe

centrale in stretta congiunzione al l'arteria che per la Pus te ri a portava dalla pianura friulana, nei primi due secoli dopo la conquista, non era che un'aspra strada mu lattiera, bastante al passaggio delle milizie e del commercio di Roma verso le vaste terre selvaggie della Germania. La civiltà romana risaliva le valli atesine e s'affievoliva, per così dire, col diminuire della popolazione. Dopo Trento, centro abitato notevolissimo, splendido municipio, gli iti nerari delle vie imperiali segnano

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Page 156 of 198
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Roma
Publisher: S.A.I. Industrie Graf.
Physical description: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark: I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID: 161448
dell'Archivio nel paziente lavoro: La Grande Catena A l-pina di displuvio sopra l'Alio Adige. Riassumeremo quanto il Tolomei ha scritto perchè necessario al visitatore del nostro confine. Tanto chi arriva da mezzodì, quanto chi viene da nord, là dove la ferrovia e la strada parallele, cessando dì salire, s'inarcano e da un valloncello a ponente precipita la cascata dellMsarco, s'avvede senza difficoltà d'essere al sommo. E chi proseguirà verso Innsbruck vedrà, a qualche centinaio di metri dal valico

, il ruscello della Sili, proveniente dai monti del levante piegare a settentrione e declinare fra le selve. E chi invece discenderà nella Val d'Isarco verso Vipiteno e Bolzano, vedrà dopo la cascata piegarsi l'Isarco ricco d'acque a mez zodì, Ma alla stazione del Brennero non tro verà il particolare topografico preciso che a stento. Per chi viene percorrendo la strada maestra, il culmine è proprio davanti all'al bergo: si nota subito una leggera scesa dal l'albergo alla chiesetta. Onesto dislivello

17
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Page 73 of 198
Author: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place: Roma
Publisher: S.A.I. Industrie Graf.
Physical description: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark: I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID: 161448
Vipiteno fu assai minacciata per il passato dalla furia dei torrenti irrompenti nella pia nura ed ebbe a subire nelle varie epoche in- nondazioni e danni. La statua di S. Giovanni Nepomuceno presso il Municipio fu appunto eretta quale voto, nel 1739.. per lo scampato pericolo. Un lavoro di grande mole e vantaggio in sieme per la città, fu la bonifica della pianura circostante, prima palude malsana, compiuta con poderosi lavori di canalizzazione dello Isarco e degli altri torrenti nel 1876

, confluì a Vipiteno come stazione di carico. La cittadina, che fino a poco fa aveva man tenuto quasi inalterata la sua estensione e la sua fisionomia di trecento anni addietro, per quanto si è detto, ora, con nuove costruzioni, accenna ad ingrandirsi e a svilupparsi, pur mantenendo certe graziose caratteristiche. Essa nel 1768 contava 1271 abitanti, cento anni dopo ne aveva 1279; oggi consta di 220 case con circa 2000 cittadini. Come si può ve dere, l'aumento in questo tempo non è stato molto rilevante

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