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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Page 71 of 105
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Novara [u.a.]
Publisher: De Agostini
Physical description: 74 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Location mark: II 87.677 ; 1.088
Intern ID: 88598
all'antica chiesa di S. Giovanili del sec. xii, di stile romanico-lombardo; notevoli sono pure l'antico Castello del Principe- vescovo di architettura italiana con grandi arcate, il Seminario, nonché il Museo civico e quello diocesano. Numerose strade s'irradiano da Bressanone sul fertile altipiano di Scäves (Schabser Plateau) coltivato a viti e sparso di borgate; una tram via elettrica conduce al paese di Varna, (Va, hm ni. 671), dove fra boschi di castagni e vigneti allo sbocco di Val di Scale (Sclial

- derertal) sorgono alberghi e ville; una teleferica in progetto porterà da Bressanone con poca fatica a Cima di Plose (in. 2505), da dove si gode uno splendido panorama su tutta la cerchia alpina dall' Òrti es alle Dolomiti. Centro importante dei dintorni è pure la Fortezza (Fran zensfeste m. 747), attraversata dalla carrozzabile e dalla ferrovia, opera militare di grande importanza, costruita a,Ilo sbocco della chiusa di Bressanone fra il 1833 e il 1838, per il dominio dalle strade che dal Tirolo

mettono alla Pusterìa e al Trentino. 4. BRUNlCO. — Questa vecchia cittadina, centro naturale di tutta la Pusterìa: (ab. 3283) attraversata, dallallienza (m. 835) all' incrocio delle vie per la Ca-rlnzia, il Brennero, la Valle Aurina e la Val Badìa, si crede fondata nel 1255 da Bruno di Bullenstätten principe vescovo di Bressanone, sebbene la sua prima origine sia molto più arretrata. La germanizzazione della regione è molto antica, ma, dopo il 1000 la latinità guadagnò terreno, e ricordi italiani sono

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Page 11 of 105
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Novara [u.a.]
Publisher: De Agostini
Physical description: 74 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Location mark: II 87.677 ; 1.088
Intern ID: 88598
eluso il Bolzanino e il Meranese, compresa la Val d' Ultimo (valli# ■ultima), ed avrebbe esclusa la conca di Bressanone. Uuclei germanici si sovrapposero alle genti latine durante le inva sioni barbariche. Così nel secolo vi, mentre cadeva il Regno Gotico, i Bajtivari occuparono la valle dell'Isacco, la Pusterla e la Venosta inferiore; mentre gli Alemanni invadevano la Venosta superiore, re spingendo le reliquie dell'elemento reto -romano nelle valli più remote, dove oggi si parla

.no i dialetti ladini. I Longobardi, costituito nel vi e vii secolo il Ducato Trentino, contesero ai Bajuvari il dominio di Bolzano e del Merenese. Il do minio ecclesiastico di Ingenuino (605 d. 0.) vescovo di Sabiona (vesco vato trasportato attorno al mille a Bressanone) si stendeva come oggi fin oltre il Brennero ed era considerato come vescovato italiano. Nel 1027 furono eretti i principati ecclesiastici di Bressanone e di Trento, quest'ultimo considerato come feudo d'Italia, e i suoi con fini

e Bressanone, e con essi tutto l'Alto Adige, perdevano il resto della loro autonomia, per passare sotto il governo dell 'Austria. Dal 1805 al 1S09 furono sotto il dominio bavarese e dal 1810 al 1813 il Trentino fu da Napoleone unito al Regno Italico a costituire il Dipartimento dell'Alto Adige, il quale però, oltre il Trentino, comprendeva solo il territorio di Bol zano, ma non Merano e le valli Venosta e Passiria, perchè il contine tagliava la Val. d'Adige a. mezzo corso fra Bolzano e Merano, stac candosi

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