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Title A - Z
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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 167 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
l’in venzione ad un Duinate clic sul mare dominava dalla sua ròcca. Troppo incerte, sebbene ingegnose, sono alcuno altre suppo sizioni deir autore per addcutrarvici di proposito; come allorché, parlando di feudi concessi in Austria da Ottocaro, dice che a queste concessioni contribuiva anche l’essere i nuovi investiti in parentela colle famiglio estinte, e che Arrigo di Dewin sposando la vedova Ilardcgg aveva acquistata una specie di diritto eredi tario a quella contea independentemente dalle

relazioni anteriori della sua famiglia colt Austria, le quali Y autore prometto di far conoscere in appresso. Se non che in appresso io non trovo indi cate se non due cose, lo quali possono aver connessione coll’ argo mento; la prima, clic Arrigo nel 1267 aveva possedimenti proprii nell’Austria, ma il Wendrinsky confessa di non sapore se sieno ereditati, e quindi di vecchia data, o comperati di fresco; la se conda che, attese lo antiche molteplici attinenze della Tnringia coll’ Austria, devono molti

nobili turìngi aver preso servigio in Austria ed acquistati colà possessi e dignità; ma se fra questi entrino i burgravii della Misnia parimente non co lo sa dire. Noteremo invece che parecchie osservazioni aggiunto dal l’autore a rincalzo del suo argomento, sono inesatte ed altre ser vono a tenere in bilico la bilancia, senza risolvere la questione. Egli mostra di crederò che i soli burgravii della Misnia si 1 Vedi pag. 123

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 191 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
col re Giovanni di Boemia, costrinse Lodovico il Bavaro a sospen dere le sue ostilità contro 1’ Austria. Conchiusa con lui la paco ad Hagenau (1330), i due fratelli Alberto ed Ottone col trattato se creto A’ Augusta si posero apertamente dalla sua parte contro la casa boema, per impedire che il Tirolo pel matrimonio di Mar gherita Maultasch col figlio del re di Boemia, venisse ad ingran dire la potenza dei Lussenburgo, Moriva intanto noi 1335 il padre di Margherita, Arrigo duca di Cari ozia

d’ Austria. Ma essendosi questi frattanto nuovamente inimicati col- fi Imperatore, perduto il suo appoggio, furono costretti nel 133G a conchiudero la pace in Enns, per la quale la Carinzia rimase all’ Austria cd il Tirolo fu cosso a Margherita. Questa importante provincia denn poi coni’è noch, acquistata dal duca llodolfo IV nel 13(53. Col prender parte a tutto queste guerre, Giorgio di Duino sì strinse ognor più colla casa d’ Abshurgo e colle famiglie più illustri della nobiltà austriaca, fra cui

primeggiavano i Woissoncck ed i Pettau, I)i quest’ ultima casa fu Caterina moglie di Giorgio, la quale, morto lui, maritossi in secondo nozze ad Ertneùlo di Weis- seneck. Siffatti legami ci spiegano non pure il motivo pel quale Giorgio al suo ritorno dalla Germania prestava al Patriarca il giuramento in lingua tedesca, ma anche l’entratura ch’ebbe suo tìglio coi duchi d’ Austria seguenti, Alberto III c Leopoldo 111, figli (fi Al berto II, e la rinuncia ch’egli poi foco all’obbedienza verso il patriarcato

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 249 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
Rodolfo e Federico, Uldarico di Walsee, capitano della Stiria, aveva invasa insieme coll’ Arcivescovo Corrado di Sa lisburgo la Carinzia, tenendone occupati molti luoghi. Se non che .Vassassinio dell’Imperatore Alberto I. (1 maggio 1308) tolse all’Au stria il suo sostegno ed Arrigo di Carinzia rimase padrone della Boemia. Nuova sommossa scoppiava in Austria nel 1310 contro Federico il Bello, e questa volta i nobili erano spalleggiati.dai Duchi della bassa Baviera. Uldarico . accorse co’ suoi Stiriaui

tanto in Austria quanto nella Baviera. 1 sollevati dell’ Austria furono seve ramente puniti; la guerra coi Bavari durò con varia fortuna fino all’aprile del 1311. Nel 1313 nacque dissidio per la tutela dei giovani principi della Baviera; ed essendosi vòlta una parte a Fe derico d’Austria, Uldarico di Walsee fu mandato insieme col mare sciallo di Pilichdorf contro la Baviera all’lsar, mentre Federico e suo fratello, il Duca Leopoldo, dovevano congiungevsi con lui. Ma prima che ciò avvenisse, Lodovico

il Bavaro, coperto da nebbia autunnale, assalì gli Austriaci a Gammolsdorf; e benché questi con sommo valore si difendessero, dovettero ritirarsi con gravi perdite. Fede rico d’ Austria e Lodovico il Bavaro eonchiuscro pel momento la paco; ma nello stesso anno scoppiò la lotta per la corona germanica. Uldarico ed Arrigo di Walsee trovaronsi quindi nella prima linea d’attacco, allorché il 24 settembre 1322 fu data da Federico l’in felice battaglia di Mühldorf, dalla quale si dice che i Walsee 11 avessero

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 217 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
Cfl essendosi TJgono offerto di fabbricare a sue spese ii castello di Trieste, il Duca Alberto gli mandava il seguente rescritto. »Noi Alberto, per la grazia di Dio Duca d’ Austria eco. dichiariamo e notifichiamo pubblicamente colla presente, che il nobile nostro fedele caro Ugone di Duino volendo per Nostra insi stente preghiera, in segno di particolare fedeltà e servigio ai Nostri cari Cugini e a Noi fabbricare ed erigere con propria spesa e denaro il Nostro castello di Trieste; Noi perciò

in quel medesimo anno Ugonc VI aveva avuto conteso coi sudditi patriarcali nell’Istria. Tuttavolta io stimerei che siasi guardato audio più in là. La potenza dei Pa triarchi andava declinando visibilmente; sempre più formidabile diventava quella dei Veneziani, clic nella guerra contro il Cardi nale Filippo non si stettero da parte e mal soffrivano di vedere i Ducili d’ Austria divenuti signori, non che della contea dell’Istria, di tutta la Carsia e in fine anche di Trieste, ceduta altra volta da loro

alla Repubblica; perciò le cose, come vedemmo, non si pas sarono senza ostilità anche prima che Leopoldo III acquistasse la Marca di Trevigi. Trieste medesima d’ altro canto aveva balenato nella sua fede verso P Austria, vuoi perche alcuni avevano tenuto dal Patriarca, vuoi perchè un partito agognasse sottrarsi ad ogni do- ' Ardi. Imp. 1380, 27 giugno, Vienna (orig.) È anche riportato nella lingua originale ne\V Archcografo n. s. Voi. I, pag. 259. Il vero protettore di Ugone \I tu il Duca Leopoldo

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 427 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
burga quel connubio che formò la gioia della sua vita. Ancor oggi nei giardini di Sagrado resta la memoria di questa nobile dama nel tempietto erettole dalla gratitudine del marito Nella sua patria il conte Raimondo ebbe dapprima 1’ agio di apprezzare i saggi e circospetti ordinamenti dell’ Imperatrice Maria Teresa, che di lei vi lasciarono indelebile ricordanza. Nè si vuole fra gli altri dimenticare la soluzione data nel 1751 al se colare litigio fra Venezia ed Austria pel Patriarcato, a cui

la provincia alla sinistra sponda del- Y Isonzo, fino a Trieste, fu invasa dall’ aquile galliche. Ritiratesi queste in sèguito ai preliminari di Leoben ed al trattato di Cam- .poformio, T Austria allargava i suoi confini sopra la caduta signoria di Venezia, quinci fino all’ Adige, quindi sino allo bocche di Cat turo. Fu allora che ripararonsi a Trieste le duo Principesse di Francia Maria Adelaide e Vittoria Luisa zio di Lodovico XVI, da noi rammentato 3 . Dopo una nuova invasione, nel 1805 i confini dell

Austria, convertita in Impero, pei trattati di Presburgo e di Fontainebleau riducovansi in Italia all’Isonzo. Ma la prova più dura lo era riservata ' nel 1809, quando, a cagione dei sofferti ro vesci, tutto il tratto fra T Adria e la Sava, sotto il nomo di Pro vincie Illiriche, divenne per la convenzione di Vienna dominio fran cese. Tale rimase fino al 1813, in cui gli Absburgo ricuperarono le usurpato provinole e per la pace di Parigi estesero il loro scettro su tutto il Lombardo-Veneto. Indicammo

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