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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
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2005
1000 anni di Lagundo
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Page 394 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
18g8. II giorno dell'inaugurazione vi erano collegate 25.200 lampadine, 104 lampade ad arco e motori elettrici per 45 CV (3342 kW). La grande richiesta di energia elettrica rese ben presto necessario l'aumento della quantitä d'acqua da 8 a 15 metri cubi, e il potenziamento a n.000 CV (8096 kW). Nel 1903 iniziö la costruzione di una seconda centrale visto l'alto fabbisogno di energia richiesto dalle costruende linee tramviarie di Merano e Bolzano, oltre che per la progettata elettrificazione

delle ferrovie della Venosta e di Merano. Si decise la costruzione di una centrale presso il rio Senales rinunciando, a causa dei lunghi tempi di costruzione, al progetto di un secondo canale tra la sala macchine della centrale di Tel e il ponte di Marlengo, progetto che sarebbe stato poi recuperato e realizzato negli anni 1924/1925. Le centrali elettriche „Etschwerke", costruite in origine per il fabbisogno di corrente di Bolzano e Merano, divennero, nel corso degli anni, una societä energetica

transregionale che fornisce energia elettrica aIla maggior parte delle localitä della val d'Adige e del Burgraviato." Ma la crescente richiesta di corrente e il conseguente ampliamento delle ca- pacitä della centrale elettrica, resero necessario Io sbarramento di quantitä d'acqua sempre maggiori, 86 a scapito della continua e regolare fornitura d'acqua ai canali del paese. Onde evitare un conflitto di interessi, pare che nei primi anni del XX secolo la centrale elettrica abbia adottato la strategia

dell'acqua, delle indennitä ad artigiani, ai proprietari di mulini e ai titolari dei diritti. Nel 1924/25, con la costruzione della centrale di Marlengo e dell'annesso canale sotterraneo da Tel attraverso il monte di Marlengo, il tratto dell'Adige compreso tra Tel e la nuova centrale fu spesso privo d'acqua per mesi. Nel 1927 la societä Montecatini, nuova proprietaria della centrale elettrica, stipulö un contratto con gli aventi diritto aIla fornitura d'acqua che, in contropartita aIla mancanza della

stessa, prevedeva la forni tura gratuita di corrente per 70 anni. 88 Giä nel 1954 il contratto fu disdetto unilateralmente daIla Montecatini e, nonostante un processo che sarebbe durato fino al 1966, gli interessati non riuscirono piü a far valere il loro diritto. 89 Con la costruzione a Tel (i8gs-i8g8) della centrale elettrica delle citta di Merano e Bol zano, l'acqua fu sottratta alle piccole centrali elettriche di Lagundo e la produzione della corrente elettrica fu centralizzata. 391 Lxgundo nel

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 799 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
igo Foto: Kurt Geier ig4 Foto i: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; Foto: G. Zenz inger Foto 2: Josef Martin Foto 3: Kurt Geier ig5 Foto 1: Kurt Geier Foto 2: Archivio provinciale Bolzano; Foto: Alessandro Gampaner ig7 Foto: Kurt Geier igg Foto: Josef Martin 200 Foto: Josef Martin 202 Foto: Josef Martin 203 Archivio Parrocchia di Lagundo; Foto: Kurt Geier 204 Foto in alto: Archivio Parrocchia di Lagundo; Foto: Kurt Geier In basso: Archivio dei Cronisti 206 Abbazia di Monte Maria; Foto: Kurt

2: Maria Kiem Foto 3: Mappa catastale 1858: comune catastale Lagundo I, foglio 8 (Ufficio dei catasto di Bolzano) Foto 4: Mappa catastale 1858: comune catastale Lagundo I, foglio 8 (Ufficio dei catasto di Merano) 222 Foto: Kurt Geier 223 Foto in alto: Maria Kiem Foto in basso: Kurt Geier 225 Foto: Josef Martin 226 Archivio dei Cronisti 238 Foto: Matthias Kiem-Stickler sen. 242 Foto a sinistra: Matthias Kiem-Stickler sen. Foto a destra: Archivio dei Cronisti Foto in basso: Alois Hölzl-Klosterbauer 244

2: Archivio dei Cronisti Foto in basso a sinistra: Josef Martin Foto in basso a destra: Kurt Geier 264 Foto i e 2: Kurt Geier Foto da 3 a 5: Archivio dei Cronisti 265 Foto: Archivio dei Cronisti 266 Foto i: Archivio Christine Gamper Foto 2: Archivio Luis Gamper 267 Foto i: Archivio provinciale Bolzano - Archivio Azienda Energetica EWo24i3g.JPG Foto 2: Matthias Kiem-Stickler sen. 268 Mappa catastale 1858: comune catastale Lagundo I, foglio 8 (Ufficio dei catasto di Bolzano) 26g Mappa catastale 1858: comune

catastale Lagundo I, foglio 12 (Ufficio dei catasto di Bolzano) 270 Tiroler Landesarchiv Innsbruck - Gartine go/i (per gentile concessione di Kurt Werth) 271 Foto i: Kurt Geier Foto 2 e 3: Maria Kiem 272 Foto in alto: Archivio provinciale Bolzano - Archivio Azienda Energetica EWo2i4iG.JPG Foto in basso: Matthias Kiem-Stickler jun. 273 Foto: Kurt Geier 274 Mappa catastale 1858: comune catastale Lagundo II, foglio i (Ufficio dei catasto di Merano) 275 Foto in alto: Matthias Kiem-Stickler jun. Foto

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 441 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
piü significative di Lagundo, e legata alla costruzione delle vicine gallerie intorno al cam- bio del secolo (costruzione della linea ferroviaria Merano-Malles dal 1904 e della centrale elettrica dal 1896). La cappelletta neogotica con tetto a padiglione, costruita su una struttura antecedente, ha un altare e un cro- cefisso quasi a grandezza naturale ed e dipinta con motivi di tappezzeria e bordature di rampicanti. 47 Con l'inizio della produzione industriale nel Tirolo, sorsero anche a Lagundo

esempi di architettura industriale la cui sola esigenza fu, inizialmente, la funzionalitä e la sobrietä. Tra questi spicca la blrrerla Forst, fondata nel 1857 da Johann Wallnöfer e Franz Tappeiner sul terreno del maso Unterkofler. Nel 1863 passö in proprietä al signor Josef Fuchs i cui eredi la ampliarono, costruirono una nuova cantina di fermentazione, un impianto di lavorazio- ne del malto, la sala cotte, la sala macchine, oltre a una propria centrale idroelettrica. 48 Modifiche all'intero

complesso sono seguite fino ai giorni nostri. Verso la fine del XIX secolo, alla sobria monumentalitä si sostituirono fac- ciate tipiche del periodo della Rivoluzione Industriale, in cui la costruzione di fabbriche veniva palesemente intesa quäle dimostrazione di potenza in dustriale 49 Ne e un esempio la centrale elettrica dl Fel, costruita tra il 1895 A Foresta troviamo due esempi deil'architettura industriale di un tempo: la centrale elettrica progettata dall'ingegner von Miller, costruita tra

progettazione della centrale elettrica partecipö, oltre all'Llfficio tecnico di Merano, anche l'impresa di elettricitä „Ganz & Co." di Budapest. 50 La sala delle turbine, vano centrale dell'edificio costruito in pietra accuratamente squadrata, presenta finestre a tutto sesto. 51 Con le mura non intonacate e la sua sala centrale, la fabbrica e un eccellente esempio di architettura industriale storica nel Tirolo. 52 438

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 393 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
LAgundo nel XIX secolo cp . k; — : &r£7e?f> = Al cambio del secolo, accanto alle numerose piccole centrali elettriche private gia presenti lungo r'Haarwaal" (Rio Molino) e lungo il Sagbach, fu progettata anche una centrale elettrica di proprieta del comune, che perö non fu mai costruita (progetto senza data della ditta Voith di St. Pölten). Ma giä negli Ultimi anni del XIX secolo, le piccole centrali elettriche sul Mühl bach e sul Sagbach subirono una concorrenza che prima 0 poi ne avrebbe

segnato la fine. Ben presto si scopri, infatti, la maggiore efficacia di centrali idroelettriche di grandi dimensioni rispetto alle piccole centrali private. In quest’ottica, le cittä di Bolzano e Merano unirono le loro forze per costru- ire, tra il 1895 ed il 1898, la centrale elettrica degli „Etschwerke" a Tel, capace di produrre grandissime quantitä di corrente sfruttando il dislivelIo dell'Adige. In tal modo l'elettricitä, forma di energia per noi oggi ovvia, fece il suo ingresso nel le case della

zona, portandovi una serie di comoditä, prima tra tutte la luce elettrica. Inoltre, potevano essere alimentati i motori elettrici di non poche aziende ed esercizi. Prima di mettere in funzione la centrale, i gestori dovettero fare i conti con gli antichi diritti sull'acqua dei canali e del le condotte che partivano dall'Adige a va Ile della diga (Algunder Waal, Marlinger Waal, ForsterWaal, Mühlbach, pernominare solo i piü importanti). Di conseguenza, vennero presi accordi contrattuali con

i rispettivi consorzi e gli aventi diritto all'acqua. 85 La centrale elettrica a Tel „La necessitä di fornire non solo un'illuminazione sana, comoda, bei la e con- veniente, ma anche un'energia a buon mercato universalmente utilizzabile, sia nel commercio che nell'agricoltura, negli esercizi casalinghi e commerciali", come recitava una guida turistica degli anni precedenti la I guerra mondiale, sta all'origine della fondazione della centrale idroelettrica „Etschwerke" da parte del le cittä di Bolzano

e Merano. Particolarmente adatto a ll'ed ificazione di una centrale elettrica si dimoströ all'epoca il dislivello di Tel sopra Foresta, dove, mediante un canale di alimentazione di soli 700 m, fu possibile of fenere un'altezza di caduta di 70 m. La centrale elettrica di Tel, progettata inizialmente per una potenza di 6.000 CV ( 4416 kW), entrö in funzione nel 390

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 395 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
Lxgundo nel XIX secolo Un tiro di buoi trasporta a Tel la bobina del generatore per la nuova centrale elettrlca. II fabbro e lattoniere Franz Kotier rinunclö ad una proprla piccola centrale elettrica sul Rio Molino e, nel igoy, costrul la sua casa e Tofficina tra i masi Toller e Cstör (foto igi4 circa). „La luce elettrica e sempre piü diffusa anche qui da noi, grazie aIla lodevole disponibilitä dell'Azienda Energetica Consorziale." »Der Burggräfler« 11.5.1901 La breve fioritura delle piccole

centrali elettriche artigianali venne, cosi, in- terrotta bruscamente daIIo sfruttamento energetico in grande Stile. Le offi- cine di fabbro, i mulim e gli altri esercizi artigianali dovettero adeguarsi e si allacciarono aIla nuova centrale elettrica degli „Etschwerke". E' significativo il fatto che, in seguito, l'officina del fabbro Kofler non fu piü costruita presso un canale d'acqua, ma sulla vecchia strada provinciale, tra i masi Toller e Cstör. Anche molti dei mulini privati dei contadini furono

interessati dai cambiamenti in atto. Per sopperire aIla mancanza d'acqua, ci si attrezzava di mulini elettrici. Al la cessazione del la loro attivitä contribul, comunque, anche la diminuzione del la produzione locale di cereali. Ciononostante, nel 1942, sul territorio comunale di Lagundo funzionavano ancora 29 piccoli mulini privati di contadini. 90 ForestA cJa giudizio minore a frAzione di comune, Ita Etschwerke e birreriA Abbiamo giä accennato al fatto che, a Foresta, la centrale elettrica aveva

acquistato, in modo massiccio, terreni e proprietä. Per la costruzione del la centrale stessa era stato acquistato, giä nel 1892, il mulino Töllmühle nel territorio comunale di Parcines, insieme a tutti i diritti sull'acqua. 91 Nel 1897 venne acquistato anche il maso Obermair di Foresta, poco a est del la sala turbine (al maso apparteneva, tra l'altro, anche l'isola chiamata „Paradies", esistente all'epoca in mezzo all'Adige) 92 L'allora proprietario del maso Alois Pöhl, acquistö in seguito il maso

Ploner a Lagundo, dove an cora oggi vivono i suoi discendenti. 93 II maso Obermair, a sua volta, tornö in mano a privati solo negli anni '70, quando fu acquistato daIla famiglia Erlacher che l'aveva avuto in gestione per molti anni. Tra il 1909 e il 1921, la centrale elettrica aveva acquistato anche il „Binder" e il „Sagschneider" a Foresta. II primo fu demolito, 94 il secondo ospita oggi la carpenteria di Alois Laimer. Nel 1920, infine, furono acquistate le due piccole proprietä agricole Kölpl

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 798 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
: Josef Martin 172 Foto i: Josef Martin H9 Foto in alto: Leo Bährendt Foto 2: Archivio Marianne Schweigl Foto in basso: Josef Martin Foto 3: Maria Kiem 121 Foto: Kurt Geier Foto 4: Josef Martin 123 In alto: Archivio dei Cronisti 173 Foto 1: Josef Martin In basso a sinistra: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; Foto 2: Kurt Geier Foto: G.Zenzinger Foto 3: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; Foto in basso a destra: Kurt Geier Foto: G. Zenzinger 125 Museo Civico di Merano 4393.1143 174 Foto 1 e 2: Josef

; Foto: Furlan, Egna (per Foto 4: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; gentile concessione di Kurt Werth) Foto: G. Zenzinger 130 Foto: Maria Kiem 178 Foto i: Kurt Geier 131 Foto: Matthias Kiem-Stickler sen. Foto 2: Maria Kiem 132 Foto: Josef Martin Foto 3: Kurt Geier 133 Foto in alto: Kurt Geier Foto 4 e 5: Josef Martin Foto in basso: Archivio Kurt Geier Foto 6. Kurt Geier 134 Tiroler Landesarchiv Innsbruck 179 Foto 1: Josef Martin 135 Foto: Kurt Geier Foto 2: Maria Kiem 136 Archivio Luise Christanell

Foto 3: Kurt Geier 137 Foto in alto: Kurt Geier Foto 4: Matthias Kiem-Stickler jun. Cartina: Maria Kiem 180 Foto i: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; 138 Foto: Archivio dei Cronisti Foto: G. Zenzinger 139 Foto: Archivio dei Cronisti Foto 2: Josef Martin 141 Archivio Parrocchia di Lagundo; Foto: Kurt Geier Foto 3: Maria Kiem 142 Foto: Archivio Athesia Foto 4 (a destra): Josef Martin 143 Foto in alto: Kurt Geier 181 Foto: Museo provinciale degli usi e costumi - Atzwanger Foto in basso: Maria Kiem

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 64 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
al Neolitico, a na loga mente a Franz Haller e contro il parere di altri ricercatori. Egli giunse a questa conclusione anchegrazieallavicinanza dei menhirdi Lagundo,tantoche, Wallnöferchiamö addirittura „Menhirania", l'insediamento in questione. II ricercatore si abbandonö infine a teorie assolutamente fantastiche quando suppose l'esistenza di un „ufficio anagrafe" preistorico presso il succitato „Kreuzstein'', vicino alla Ladstatt superiore. Secondo il suo calcolo, eseguito in base alle 22 croci

e le 23 coppelle incise, ritenne che tra la vaIle Ziel e il Crabbach abitassero ca. 1700 individui. Nell'interpretare il significato del le coppelle su Ile pietre presso la Ladstatt inferiore, ai due lati del la Hasentalkapelle, egli ipotizzö un „ufficio matrimoniale" del la preistoria. L'Eta del Ferro ( ca . 800-15 a . C.) Come giä era accaduto per il bronzo, la notizia del la nuova materia prima „ferro" giunse nell'arco alpino dal vicino Oriente attraverso l'Europa meridionale. Determinante per il successo

del nuovo materiale fu la sua consistenza. Senz'altro piü difficile da lavorare ed esposto ad una piü rapida corrosione da ossidazione rispetto al bronzo, il ferro e, perö, decisamente piü duro, fattore importantissimo nel la fabbricazione di armi e attrezzi da lavoro. Cli oggetti ornamentali e gli accessori per l'abbigIiamento (fibbie, chiusure, aghi perabiti, ecc.) continuarono, invece,ad esserrealizzati in bronzo. II segmento piü antico dell'Etä del Ferro corrisponde, nell'Europa centrale

7
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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 116 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
). A differenza di quanto si riscontra in queste due frazioni, qui non esiste un nucleo d'insediamento centrale, in forma di una curtis signorile. Anche se in precedenza si e fatto notare che nel XIV secolo il maso Torg- gler era stato definito „Mair" (cioe maso signorile-amministrativo), nelle fonti esso non assume la posizione preminente di un podere amministrativo, come e invece il caso del Niedermair presso Sankt Ulrich 0 del Mair im Korn in Paese. II grande numero di signori fondiari del pieno e basso

Medioevo che abbiamo incontrato a Plars di Mezzo, sembra confermare ulteriormente che l'amministrazione di Coira avesse ben presto rinunciato alla gestione del le sue proprietä mediante un podere signorile centrale, per cedere invece i diritti fondiari a conventi e vassalli, fatto che portö ad una notevole fram- mentazione dei diritti fondiari a Plars di Mezzo. Questo spiega perche la Degnei, cioe la frazione di Plars di Mezzo, presentava numerose Sölden (piccole proprietä contadine), e solo pochi masi

e proprietä piü vaste. La frammen- tazione dei diritti fondiari e la relativa struttura dell'insediamento sembrano, infine, avere influito anche sul fatto che tra i contadini di Plars di Mezzo non nacque quello spirito comunitario che si formö invece sia a Plars di Sopra che nel la stessa Lagundo (vedi sotto „La nascita del la comunitä paesana"). La frazione di Plars di Mezzo vista dal Waal weg Intorno al 1940 (Baumgartner, Fröhlich, Nußschaler, Villa Cambria e sul Io sfondo la centrale elettrica

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 787 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
Gli ultimi 50 Anni dio della storia piü recente di Lagundo. Quel che resta sono i ricordi e le foto di un „Club" che ha segnato la gioventü di molti e che resta vivo in ognuno di essi. Allora la „Locanda Dazio" era un autentico fulcro tra la cittä di Merano ed il paese di Lagundo. La gestivano, con tanta passione, il Maresciallo di allora Giuseppe Venturi e la consorte Emma, un talento in cucina, la cui specialitä era la trippa. Sara proprio guest'ultima, vedova dal 1950, a tenere saida mente

ed affiatatissimo: una sessantina tra ragazzi e ragazze. Proprio da questi giovani prende corpo, nel 1955, il „Club Dazio". La tessera, regolarmente registrata, portava il loro inconfondibile ed eloquente simbolo che ben rappresentava Io spirito goliardico. Del gruppo, fra i tanti, alcuni nomi: De Carlo, Ferrari, Venturi, Bison, Scaldaferro, Manto- vani, Buzzini, Romanin, De Paoli... Erano tempi in cui sulla strada si giocava „a Ciangol" con due pezzi di legno ricavati dai manici di scopa, „a BigIie

" e „Lascia 0 raddoppia". leri il Club Dazio era un modo di pensare, di amare, di far del bene, di progettare, di sperimentare e di Stare assieme. Oggi quelli che hanno vissuto al Dazio sono testimoni di un momento speciale che probabilmente non si ripeterä. Perche il Dazio non era un rione nell'universo, ma l'universo in un rione. RxppresentAnze di CAtegoriA II Bauernbund - Sezione di Lagundo Fondazione'. nel 1904 a Vipiteno Direttivo attuale: Luis Haller, Locher (presidente); Matthias Ladurner, Berger

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