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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 649 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
sono conservati in ACE, Categoria I, 1937 e 1938. 76 cfr. A. Vadagnini, op. cit., pag. 329 77 ACE, Categoria I, 1945 78 L’attribuzione di partito appare in una nota del sindaco Giacomuzzi alla Prefettura di Trento in data 1. 9. 1949, in ACE, Categoria I, 1949. 79 La lettera della Federazione provinciale di Trento del PCI alla Prefettura e. p. c. al CLN e conservata al Museo del Risorgimento, in A C, B. 5. Quivi anche la lettera di dimissioni di Raggi da presidente del CLN di Egna

che F attivitä pastorale in italiano era di norma affidata ai coaudiotori e personalmente ricorda che i cappellani di Egna sapevano bene anche l’italiano e specialmente don Angelus Zorzi, don Arthur Posch e don Josef Zoderer, che tutti e tre erano nati a Trento, prima della prima guerra mondiale, dove i padri erano impiegati dell’ammini- strazione locale. Anche don Rizzardi, ricorda il prof. Grandi, «un sant’uomo, scrupoloso, predicava molto bene in italiano» perche per anni era stato professore

indivisibile, Diario 1941-1947, Editori riuniti, Roma, 1984, pag. 154. Cfr. anche Ennio di Nolfo, Le paure e le speranze degli italiani, Mondadori, Milano, 1986, al quäle debbo qualche spunto. 71 cfr. Carlo Romeo, in «II corriere della sera», 20. 11. 1989 72 La lettera, in data 18. 10. 1950 in ACE, Categoria I, 1950 71 citato in Armando Vadagnini, Gli anni della lotta, pagg. 94/95, in AA. VV. Storia del Trentino contemporaneo, Verifiche. Trento 1978. Sülle riunioni all’Hotel Stazione cfr. anche Piero

IV. Conclusioni. Nelle pagine precedenti furono poste alcune premesse e si sono indicati alcuni aspetti della situazione o problemi, che contengono anche le linee lungo le quali dovrebbe svolgersi il nostro lavoro di avanzata nazionale. I dettagli vanno studiati e adattati ai luoghi e alle contingenze. Ma 1’importante si e che il piano di lavoro stabilito venga poi, con fermezza e con fiducia, ininterrottamente svolto fino alla meta. Riassumendo: la conquista della terra, la rinnovazione del

clero, l’educazione e il collocamento della gioventü, la scelta dei maestri e dei gerarchi locali, la creazione delle <Case Fasciste>, l’ingranamento delle attivitä economiche comunali nel quadro della vita nazionale, sono i problemi piü salienti su cui deve convergere, intensa e continua, la nostra attenzione. A tale scopo perö necessita avere in ogni momento una precisa conoscenza dei bisogni della zona, delle variazioni che vi si verificano, e degli effetti del nostro intervento. E ciö puö

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 311 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
da Milano «... la prima volta in cui si accenna al «Ginnasio tridentino» e potremmo perciö considerare quella la data d’inizio del nostro liceo ginnasio, anche se nei testi consolari in latino degli anni precedenti il termine Gymnasium e giä usato». 225 Cfr., per es., Geschichte des Landes Tirol, II, p. 112. 226 v. M. MARIANI, Trento il sacro concilio, p. 123. 227 v. WEBER, Le condizioni religioso-morali della diocesi nel Seicento, in «Bollettino del clero della diocesi di Trento», VI, n. 2, 1929

, p. 13. 228 FLABBI, Il seminario principesco vescovile di Trento, Trento, Artigianelli, 1907, pp. 33-35. 229 II SANTIFALLER ( Das Brixner Domkapitel, p. 126), perö, prese in esame i canonici della cattedrale. Diverso, in- vece, sembrava essere il livello culturale dei sacerdoti in diocesi. Secondo il Probst ( Geschichte der Gymnasien, p. 22), il vescovo Andre di Bressanone trova ancora nel 1602 gran parte del clero «in den Glaubensartikeln und Kir chengebote nicht unterrichtet und unter 100 Priestern kaum

214 Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Egna, 1751, Uscite: «dem Organisten und Schuelhallter alda Franz Hainz entrichte dero Begehrn mit f. 91, 48». Idem negli anni successivi, fino al 1756. Cfr. anche APE, Rendic. Chiesa di Villa, nel Rendic. del 1754: «Herrn Franz Dominicus Hainz Organist und schuelhaltern an salarium f. 8, 48» e nel Rendic. 1756: «Salarium umb Martinj 1756 f. 8, 48 ... Franz Dominicus Hainz Organist». La contabilitä della confraternita di S. Isidoro a Villa delimita con maggiore

zu Neumarkt» vende l’osteria «am Löwen» a Montagna per 780 fiorini; il 25. 10. 1783, Fol. 141 «Herr Anton Constanz Organist allda zu Neumarkt» compra un piccolo maso a Caldiff per 860 fiorini. L’or ganista Constanz appare poi spesso come teste procuratore, tutore e come garante in una miriade di altri affari. 223 v. HIRN, Maximilian .... I, pp. 309-314. 224 L. de FINIS ( Dai maestri di Grammatica ..., p. 55) considera il 10. 10. 1540, data del contratto tra i consoli di Trento e il maestro Nestore

Paul Nardin «der Heilligen Schrifft Doc- tor Dechant an der Etsch» (APBz, Libri archiviazione Enn und Caldiff, 1683, Fol. 224). 231 II 6. 12. 1774 venne emanata per tutta 1’Austria la legge che, a causa della velleitarietä dei tentativi precedenti, puö essere a ragione considerata l’atto di fondazione dell’istruzione di base nelTimpero e la codificazione della regola- zione scolastica giä introdotta sperimentalmente in Tirolo. Una traduzione italiana della legge, redatta poco dopo la promulgazione

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 197 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
. Ecclesiasticamente la regione faceva parte giä prima della diocesi di Trento, subordinata al patriarcato di Aquileia. 1 confini non cam- biarono ne con l’inglobamento dei longobardi nel grande impero dei franchi nel 774, ne con l’assegnazione della contea di Trento al regno germanico voluta da Ottone I nel 952, ne con l’aggregazione del territorio alla marca della Carinzia nel 976.' Nel 1004 l’imperatore Enrico II (1002-1024) conferi la contea di Trento alla Chiesa della cittä stessa. 2 Nel 1027 Timperatore

Corrado II confermö al vescovo Udalrico II il possesso della contea di Trento con tutte le spettanze ed i proventi, assegnandogli inoltre le contee di Bolzano e della Venosta e le foreste sul Ritten/Renon. 4 La contea di Bolzano comprendeva a sud Laives/Leifers, mentre la contea di Trento giungeva a nord fino a Bronzolo/Branzoll, includendo quindi anche Egna. A Trento sorse cosi un principato ecclesiastico; in forza del potere temporale i vesco- vi avevano fra l’altro il diritto di fondare

insediamenti 4 ; infatti il 13 ottobre 1189 il ve scovo di Trento Corrado fondö il borgo di Egna concedendo terreni edificabili e case agli abitanti secondo il diritto vigente per le case di Trento. 5 11 «subburgium apud Egnam», fondato in onore di san Vigilio e della sua Chiesa, restö alle dirette dipendenze del vescovo fino al 1203, quando egli infeudö la circoscrizione giudiziaria ai signori di Enn suoi vassalli. Dal 1285 al 1303 i nobili di Enn cedettero progressivamente tutti i loro diritti, posse

- dimenti, le giurisdizioni ecc. al conte Mainardo II di Tirolo ed ai suoi figli. 6 In tal modo il distretto di Egna fu sottratto al principato di Trento ed inserito nella nuova contea del Tirolo, nella quäle rimase definitivamente. Invece ecclesiasticamente Egna restö sotto- posta alla diocesi di Trento fino al 1964. La pieve di Egna Sulla cristianizzazione della Bassa Atesina si sa ben poco. Le fonti narrano che verso il 400 il vescovo di Trento mandö missionari in Val di Non; probabilmente in quella

Elisabeth von Lutterotti-Welser Storia ecclesiastica di Egna Dalla chiesa madre al decanato Dopo la caduta dell’impero romano ed il periodo movimentato delle invasioni barba- riche, nel 568 scesero in Italia i longobardi che poco dopo istituirono a Trento un loro ducato, minacciato da varie incursioni di baiuvari e franchi. In seguito il confine nord del ducato si stabilizzö sul versante sinistro (est) del fiume a sud di Bolzano e sul ver- sante destro (ovest) a Toll sopra Merano

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 125 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
co 11 dono nel 1004 al vescovo di Trento la contea omonima in cui rientrava pure Egna con la Bassa Atesina. Enrico prosegui la tradizione degli Ottoni, affidando sistematica- mente a dignitari ecclesiastici funzioni pubbliche e poteri civili, p. es. i diritti comitali. Giä prima del conferiinento della contea i vescovi di Trento, grazie alla loro dignitä ecclesiastica, appartenevano al ceto dei principi ed esercitavano poteri comitali godendo delPimmunitä dal potere civile nell’ambito dei possedimenti

della Chiesa; perciö riguar- do al diritto costituzionale la concessione del 1004 non significava tanto un’elevazione di grado, quanto piü un considerevole aumento quantitativo di potere. 28/l Nel 1027 l’imperatore Corrado II confermö l’assegnazione della contea di Trento al vescovo della cittä, aggiungendovi le contee di Bolzano e della Val Venosta, e cedette al vescovo di Bressanone le contee dell'Isarco e dellTnn. Spesso si afferma che Pimperato- re conferi il potere comitale ai vescovi perche

gli premeva che Pimportante strada del Brennero restasse nelle mani di una persona di sua fiducia; tuttavia non va dimenticato che «la creazione di una Chiesa tedesca era giä un cardine della politica degli Ottoni» 29 ; infatti alla Chiesa furono delegati compiti di diritto pubblico non solo ai confini del re- gno germanico. «Nel periodo da Ottone III ad Enrico III (983-1056) furono assegnate a chiese almeno 37 contee». 30 La contea assegnata al vescovo di Trento corrispondeva territorial mente

in gran parte al vecchio ducato longobardo; il confine nord si trovava fra Bronzolo e Laives e si iden- tificava pure con la demarcazione fra le antiche parrocchie di Egna e di Bolzano. 31 Il ter- ritorio della chiesa madre di Egna rientrava ora dunque dal 1004 in poi anche riguardo al diritto pubblico nel principato di Trento di cui era sovrano il vescovo; riguardo al diritto canonico apparteneva alla diocesi di Trento da tempi immemorabili. L’XI secolo e caratterizzato dalla «lotta per

le investiture» dei dignitari ecclesiastici e specialmente degli abati e dei vescovi. Nelle contese fra i papi e gli imperatori, i vescovi di Trento si schierarono dalla parte degli imperatori. Finita la lotta per le investiture ini- ziö una riforma della Chiesa; ne sono prova la fondazione del convento dei canonici agostiniani a San Michele all’Adige nel 1145 e poco dopo del convento dei monaci be- nedettini a San Lorenzo fuori le mura a Trento, che ebbe importanza anche per Egna per via delle sue proprietä

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 644 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Note ' Relazione sulle vicende dell’economia della provincia di Trento, 1937-1939, manoscritto, Archivio Camera di agricoltura, commercio, industria e turismo di Trento (d’ora innanzi, CCIA, Trento). Al censimento agricolo del 1990 la consistenza del bestiame nell’intero comune era di 72 bovini, 3 ovini, 6 caprini, 8 equini, 12 suini, 75 co- nigli e 3000 avicoli. 2 cfr. Catasto dei Comuni in «Archivio per l’Alto Adige» (d’ora innanzi, AAA), 1919, pagg. 210 et segg.; delibera commisssario

prefettizio Giovanni Lorenzi in Archivio Comune Egna (d’ora innanzi, ACE) Categoria I, anno 1936; Elenco statistico delle localitä abitate della provincia di Bolzano, Astat, Bolzano, 1989. La superficie del territorio comunale era di 23,66 km 2 nel 1921, di 23,67 nel 1981. 2 vedi lettere del decano di Caldaro in data 12. 5. 1921 e del decano di Egna 8. 3. 1926 in «Acta Episcolalia Endri- ci», Archivio Curia Trento (d’ora innanzi Acta Endrici). 4 cfr. gli Annuari per il 1910 delle rispettive Leghe e «Pro

Cultura», Trento, 1910. 5 Negli atti della visita di Bernardo Clesio, pubblicati in Giovanni Cristoforetti, La visita pastorale del Cardinal B. Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Edizioni Dehoniane, Bologna, 1989, pag. 362 si legge infatti «In Novo- foro est ecclesia S. Nicolai etc.». 6 AAA, 1911, pag. 52. 7 cfr. Emil Pasolli, Geschichtliche Notizen und Beiträge zu Neumarkts Vergangenheit, in «Schiern», 1948, pp. 11-16. Pasolli ricorda altresi i gravi danni da peronospora nel 1885 e, per quel

che riguarda le comunicazioni con Fiemme, il tardivo intervento di Egna, di sistemazione della strada da Villa a Montagna, quando oramai tutto il traffico era stato dirottato su Ora. La prima autocorriera dell’impero austriaco presto tuttavia servizio sulla Egna-Predazzo nel 1907. 8 Anche nel 1989 a Villa e stata organizzata una raccolta di 250 firme contro il traffico per Fiemme. 9 cfr. Relazione sulTeconomia della provincia di Trento per il 1931, manoscritto, CCIA Trento. 10 «Il Brennero» (d’ora

innanzi IB) 3. 9. 1926. Il giornale lamentava invero che da oltre sei mesi il materiale di ferro era depositato, inutilizzato, presso il piano caricatore. " cfr. gli allegati 34, 35 e 46 alla Relazione del Primo Governatore militare per il periodo 11 febbraio-31 aprile 1919; numero 25, 35 e 37 alla Relazione per il periodo 1 maggio-31 luglio 1919, conservate in fotocopia al Mu seo del Risorgimento di Trento. 12 cfr. allegato n. 46 alla Relazione 11 febbraio-31 aprile 1919. L’allegato 35 annotava che

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 234 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Comincerö con il registrare che, nonostante la povertä della documentazione, l’esi- stenza della scuola di grammatica presso la cattedrale di Trento risulta tuttavia fuori dub- bio 15 ; piü abbondanti ci vengono incontro le informazioni' 6 sui programmi, sulla condu- zione, sulla struttura della scuola di grammatica come esistettero presso la cattedrale di Bressanone e suppergiü come poi funzionarono, fin dalla relativa fondazione, presso i monasteri e i conventi della nostra regione. E ormai

pacifico, infatti, che giä dagli anni attorno al 1000 esistette scuola anche presso la nuova sede episcopale a Bressanone 17 mentre numerosi e autorevoli storici ri- tengono dimostrabile la sua esistenza giä fino dalla metä del secolo IX nell’antica sede episcopale di Sabiona. ls Secondo vari autori sembra probabile l’esistenza di attivitä didattica in epoca longo- bardica anche a Trento presso il convento francescano di S. Giorgio 19 dove, negli Ultimi anni della sua vita, si era ritirato e aveva

operato anche Secondo da Trento. Tra VII e VIII secolo anche l’autoritä civile longobarda si preoccupö di riorganizzare Eistruzione con una distrettuazione delle sedi scolastiche dell’alta Italia, assegnando agli studenti del ducato di Trento come sede dei loro studi la vicina Verona. 20 Sembra ovvio, poi, che le donazioni fatte da Corrado II nel 1027 delle contee di Ve- nosta, di Bolzano, di Trento al vescovato di Trento e della Valle delEInn, della Wipptal. dell’Isarco con Fassa e Livinallongo

al vescovato di Bressanone 21 e la urgenza di avere notai, scrivani, segretari, giuristi, abbiano costretto ad istituire o a potenziare le scuole episcopali di Trento e di Bressanone. A San Candido, gli inizi della scuola sono documentati con l’anno 1142 22 , quando il cenobio era giä stato trasformato in collegiata ma non sembra azzardato ipotizzare l’esi stenza di una scuola giä prima, nell’abazia benedettina, date le caratteristiche generali delle fondazioni benedettine. 23 Documentazione sicura

e relativamente abbondante attesta che a Novacella la scuola giä funzionava negli anni attorno al 1 150 24 , quindi pochissimi anni dopo la fondazione dell’abbazia, avvenuta nel 1142. Alcuni decenni dopo, la scuola di Novacella trova anche la testimonianza diretta e esplicita di fra Bartolomeo, nato nei pressi di Novacella ed educato presso il cenobio agostiniano ma detto da Trento perche conventuale, anzi, probabile priore del convento domenicano di San Lorenzo a Trento negli anni attorno al 1234. Infatti

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 646 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
o versione, Isti- tuto di studi per F Alto Adige, Bolzano, 1936 54 cfr. vari documenti in ACE e IB, 12. 5. 1935 55 Le cifre sono tratte dalle relazioni manoscritte citate in CCIA Trento. 56 Nota inviata il 15. 10. 1935 al Consiglio provinciale della economia corporativa di Trento, in ACE, Categoria I, 1935. La relazione per il 1931, «anno di raccolto scarso» accreditava ad Egna 3500 quintali di uva bianca da vino e 3700 quintali di uva nera sempre da vino. Scarsa la produzione di legno: 50 mc. di legna

e in data 27 febbraio; la bozza della supplica al S. Padre del 7. 3. 1926, in Acta Endrici, 1926/31. A proposito della famiglia Giacomuzzi, IB dell'8. 2. 1939 pubblica una lunga cronaca dei funerali di Zeno Giaco- muzzi, presenti operai dei vari stabilimenti della ditta Giacomuzzi in provincia di Trento e di Bolzano; seguivano il feretro una quarantina di ghirlande. 65 II Sindacato era stato costituito nel 1924, primo segretario Alberto Silvestri, vice Giuseppe Pernter, membri Ar- cangelo Carbonezzi

, Enrico Masera, Gennaro Jost. In IB, 13. 3. 1924. 66 II documento e stato pubblicato da Paolo Piccoli, Lo Stato totalitario, in AA. VV. Storia del Trentino contempora- neo. Verifiche, Trento, 1978. Per parte sua la societä «Dante Alighieri» assegnava premi agli scolari piü meritevoli nello Studio delFitaliano. Quarantotto premi, ad esempio, vengono assegnati il 28 ottobre 1939 (anniversario della marcia su Roma). Cfr. «Studi trentini di scienze storiche», 1939, n. 4. Del documento, rinvenuto

di avere in quest’opera l’ap- provazione e il concorso di tutta la nazione.» Seguiva l’elenco delle Offerte per le onoranze: L. 200 la Banca Cooperativa di Trento L. 100 il senatore Ettore Tolomei L. 50 prof. Albanello, L. Grandi L. 30 la famiglia Bonatti L. 20 famiglia Verli, G. Gfrerer L. 15 Pio Scarpa L. 10 S. Antoniazzi, Marchesa, Mereghi, Luigi Zuccali, avv. Füschsel, dott. Neubauer, Mader, N. N., Presidio mi- litare, Fanny Vaja, B. Sascor, R. Plazzer. L. 5: E. Telk, E. Ferrari, B. Dallemule

da ardere, 45 mc. di legname da costruzione «tutto utilizzato in loco». 57 IB, 17. 8. 1926 58 IB, 20. 8. 1935 Cesare Amadori risulta segretario della Federazione agricoltori della zona; delegato podestarile il cav. Napoleone Farina. 59 in ACE, Categoria I, 1935 60 in ACE, Categoria I, 1936. Relazione in data 9. 7. Nella busta 1936 e conservata anche la relazione sulle condizio- ni economiche del Comune per l’anno 1932. 61 IB, 1.5. 1924 62 IB, 1 e4. 6. 1926 63 IB, 12. 5. 1935 64 La lettera del decano

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 205 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
la Chiesa ed il vescovo di Trento e soprattutto contro i gesui- ti. Nel 1578 persino il prefetto di Enn e Kaldiff era sospetto di eresia; ma il 12 luglio 1584 si dice che dopo un intervallo di due o tre anni ha fatto la comunione e non ha piü dubbi riguardo alla vera religione. 72 Le «visitazioni» effettuate per ordine del vescovo di Trento nel 1579 e 1585 rivelano che, nonostante le severe misure prese contro i rinnegati, il protestantesimo era ancora presente in Val d'Adige. Sostenitori della dottrina

della popolazione. 74 Sebbene il governo di Innsbruck continuasse a decretare di proce- dere contro i protestanti, i vescovi di Trento non se ne curavano molto, dedicandosi pre- feribilmente alla «alta politica ecclesiastica». Il cardinale Cristoforo de Madruzzo (1539-1567), uno degli iniziatori del Concilio di Trento, soggiornava per lo piü a Roma e «mirava piü ad accumulare prebende ed a condurre uno Stile di vita sfarzoso, piuttosto che ad occuparsi della cura d’anime». 75 Non altrimenti

si comportarono i suoi successo- ri Carlo Gaudenzio (1600-1629) e Carlo Emanuele de Madruzzo (1629-1658). Quando nel 1612-1613 il vescovo ausiliare ed effettivo riformatore della diocesi di Trento Pie tro Belli visitö la Val d'Adige, venne alla luce che vi esisteva ancora il protestantesimo, con aderenti persino nel clero. I centri dell’eresia erano ancora Appiano, Caldaro ed Egna, ove Johann Janellus usciva di chiesa prima dell'elevazione ed era assai ostile a tutto il clero. 76 L’inasprimento delle misure

non piü, «contrariamente agli ordini della santa Chiesa cattolica, alle norme di Sua Mae- stä Imperiale ed alla usanza cristiana». Entro due settimane Toste doveva confessarsi ed accostarsi pubblicamente alla comunione solo sotto le specie del pane nella chiesa par- rocchiale; altrimenti lo si doveva arrestare ed attendere istruzioni. Anche altre persone che si macchiavano di pratiche eretiche andavano denunziate al parroco. 68 II luteranesi- mo si rafforzo specialmente dalla meta del XVI

luterana erano i negozianti di Augs burg, che a Bolzano si dedicavano non solo al commercio, ma pure alla diffusione di li bri protestanti. Essi giungevano pure ad Egna, stazione delle merci in transito con fonda- co, come dimostra lo stemma della cittä di Augsburg sul soffitto del salone nelTattuale centro parrocchiale. Pure i figli dei commercianti bolzanini si recavano nella cittä libera protestante «riportandone materia di importune discussioni e cosmopolitismo critico». 7 ' Corresponsabile della

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Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 637 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
alla Provincia di Bolzano piuttosto che a quella di Trento». 81 Per «Padesione alla Provincia di Bolzano» Anton Pernter da Villa aveva organizzato una raccolta di firme giä nell’estate del 1945 con una «lettera della Prefettura di Bolza no, (lettera) rilasciata in quei primi giorni di disorientamento, in buona fede, che lo auto- rizzava». 82 La storia pare ripetersi. Come nel 1921 - il 6 marzo di quell’anno, abbiamo visto, 3/4000 cittadini si erano riuniti in piazza Stazione per chiedere di far

gio Carlo Ranzi, notaio, viene nominato sindaco dall'AMG (e la stessa sigla GMA, ma in inglese: Allied Military Government) ma la consegna del comune e dell’Eca da parte di Longo era avvenuta il 14; prosindaco e Graziano Raggi, membri della consulta Adol- fo (Adolf) Baisi, Alfonso (Alfons von) de Vilas, Angelo Boscheri; «secretary with im- mediate effect» e Umberto Bonazza. In data 20 luglio il Prefetto di Trento, sempre di nomina CLN, Ottolini, nomina a sua volta come sindaco il notaio Ranzi

e della giunta, la presa di possesso della Casa del fascio, l’affissione delle norme generali, la sorveglianza della consegna delle armi della SOD al Comando alleato, il mantenimento - fino al ritorno dei C. C. - dell'ordine pubblico. Una delle prime preoccupazioni - vedasi telegramma di Ottolini del 21 febbraio 1946 - e il rispetto della bilinguitä. Raggi, trasferito a Bolzano, si dimette il 1 aprile del 1946. Egna e la Bassa Atesina, a differenza del resto delf Alto Adige, partecipano al voto del

2 giugno per il referendum e Pelezione della Costituente. A favore della Repubblica vengono espressi 542 voti; 184 per la Monarchia 80 ; Egna, con il 25,34% e piü monarchica del Trentino dove il voto pro- monarchia non supero il 15%, ma il Trentino si rivelö la provincia piü repubblicana dTtalia. Questo invece il voto di Egna per Pelezione della Costituente: DC, 412; socialisti 212; comunisti 37; Concentrazione azionisti repubblicani 54; liberali 16, ma la SVP non aveva presentato la propria lista

in parte perche in ogni caso si votava solo nella Bassa Atesina e non nel resto dell’Alto Adige e in parte come riserva sul futuro assetto della provincia che verrä deciso solo con Paccordo Degasperi-Gruber del successivo settem- bre. Pure il sindaco Giacomuzzi, invitando «tutta la popolazione indistintamente a voler partecipare alle elezioni del 2 giugno» ricordava che il «Governo si impegna a non dare peso alcuno all'esercizio del voto agli effetti del futuro assetto della zona o della sua annessione

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 18 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Bronzolo, Ora, Montagna, Egna, Villa, Aldino, Redagno. Nel XIII secolo la sede parrocchiale fu trasferita dalla chiesa della Madonna di Villa ad Ora, mantenendo la denominazione ufficiale «Plebatus Egnae». Rilevante per gli abitanti fu l’incorporazione della pieve al convento benedettino di San Lorenzo a Trento nel XII secolo, perche da allora in poi il parroco veniva nominato dall’abate. Quando nel XV secolo il vescovo soppresse il convento devolvendone i beni al Capitolo del duomo, il diritto

L’autore ci parla poi della vita della Comunitä, diretta dal borgomastro e dal Consi- glio Comunale, dai capiquartiere; ci parla poi del commercio, del transito delle merci trasportate a turno per via di terra e d’acqua, e cita i singoli gruppi di mestieranti. L’eco- nomia del borgo profittava pure dei due mercati annuali (primo settembre e 16 ottobre, questo di San Gallo per il bestiame ed i pagamenti) e di un mercato del legname il 20 gennaio. Nel 1490 l’imperatore Massimiliano I istitui

un regolare servizio postale da Innsbruck a Milano, ed Egna ottenne una stazione postale diretta da un membro della fa- miglia Taxis di Bergamo, a cui era affidato l’inoltro della corrispondenza. Elisabeth von LUTTEROTTI-WELSER descrive le fasi principali della storia eccle- siastica di Egna, dai missionari del tardo impero romano fino al presente. Le prime eure d’anime furono istituite nelle «curtes» longobarde e quindi il loro territorio coincideva con quello delle pievanie madri; la nostra comprendeva

i diritti del parroco di Ora. Infine grazie a petizioni del Comune ed all’appoggio del governo tirolese e del Kai ser Ferdinando I, la curazia fu elevata a parrocchia il 22 gennaio 1841 dal vescovo Johann Nepomuk von Tschiderer; essa (sostituendo Salorno) divenne nel 1893 sede di decanato rurale comprendente le eure d’anime di Egna, Ora, Salorno, Caona, Pochi, Laghetti, Montagna, Trodena, Aldino, Redagno, San Lugano. Quando 1'8 agosto 1964 la parte dell’archidiocesi di Trento inclusa nella provincia

di Bolzano fu aggregata alla dio- cesi di Bressanone-Bolzano, Egna cambiö diocesi per la prima volta nella sua lunga sto ria ecclesiastica. L’autrice si interessa pure alla situazione interna p. es. alla diffusione della riforma protestante nel XVI secolo (luterani, anabattisti) ed al rinnovamento e consolidamento della vita religiosa indotto dalla controriforma sia attraverso le confraternite sia per me- rito delle missioni al popolo tenute dai gesuiti nel XVIII secolo. Infine il saggio ci presenta

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 124 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Sullo sfondo dell’appartenenza politico-territoriale della Bassa Atesina prima al du- cato longobardo di Trento, per qualche tempo alla contea baiuvara di Bolzano e all’im- pero dei franchi, i confini fra i vari popoli risultano estremamente vaghi. I ceti longobar- di e quelli romanici si erano fortemente influenzati a vicenda ben presto; i longobardi as- similarono i concetti del diritto romano, le usanze delle popolazioni sottomesse e la lin- gua romanica, fondendosi con loro; ma i confini

ro- manizzata continuö ad abitare ininterrottamente nella zona insieme agli immigrati ger- manici. In linea di massima la popolazione indigena romanizzata non fu scacciata dai longobardi o goti che s’impadronirono dei paesi, situati allora per lo piü in alto a causa dei tempi politicamente instabili dal 400 in poi, in siti atti alla difesa 24 , retti da un pubbli- co ufficiale (centenaro, Schultheis) dipendente dal duca di Trento. Possiamo supporre che esistesse un magistrato (centenaro) anche ad Endidae

fra insediamenti longobardi e baiuvari sono assai difficilmente riconoscibili. «Resta ancora controverso di quäle parte della Bassa Atesina presero possesso i longobardi e in quäle si insediarono i coloni baiuva ri.» 22 Negli scavi archeologici e assai problematico distinguere gli elementi baiuvari da quelli longobardi o alemanni. Paolo Diacono ci assicura che nel 679 risiedeva a Bolzano un conte bavarese impersonante Pamministrazione politico-militare; ma i reperti archeo logici sono molto meno

e che i suoi subalterni, i decani ed i saltari, sorvegliassero i villaggi minori di Ora, Bronzolo, Montagna ecc. Tessmann, profondo conoscitore della storia dei longobardi nel Sudtirolo, suppone che Vill fosse il centro di una Curtis longobarda, cioe di una estesissima tenuta agricola il cui territorio comprendeva Egna, Ora, Bronzolo, Montagna ed Aldino 25 , poiche esso corrisponde a quello della parrocchia madre del distretto di Egna, cioe di San Pietro di Ora. 26 II nome «corte» (fattoria

longobarda) si ritrova su un documento del 1215 ad Ora e Montagna 27 ; derivano da corte pure i nomi dei paesi Cortina (all’ Adige) e Cortaccia. Nelle susseguenti suddivisioni dell’impero carolingio avvenute negli anni 817, 843, 870, la Bassa Atesina fu assegnata al ducato di Trento del regno d’Italia. In seguito molti condottieri percorsero la Val d’Adige con i loro eserciti; p. es. Pimperatore Ludovico il Germanico nell’857, Arnolfo di Carinzia nell’888, 894 e 895, Berengario d’Ivrea nel 944-945

11
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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 296 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
didattica musicale, permettendo, al dire dei contemporanei, di apprendere il canto in due anni, laddove ce ne volevano dieci» (v. SESTAN E., La scuola nell’occidente latino, I., p. 34). " La concentrazione sull’insegnamento della lettura e del canto viene manifestata con tutta evidenza anche dal prin cipe vescovo di Trento, Enrico in un documento del 1336 con cui egli istituiva una scuola preparatoria legata al Capitolo della Cattedrale: «Ut idiotae, et illetterati qui nec legendi nec cantandi habent

Enrico III. (Cfr. Bonelli, Notizie Storico-critiche della chiesa di Trento, vol. III, B. I, p. 136). 12 «Doch spätestens in der karolingischen Epoche wuchs die Domschule darüber hinaus und in ihr haben wir die Ur- zelle unseres gesamten westlichen Schulsystems zu sehen», (v. P. Aries, Geschichte der Kindheit ..., p. 223). v. POTTER G. R., L’istruzione nel XIV e nel XV secolo, vol. VII, p. 846. 14 E uno dei concetti centrali nell'Aries (Kindheit, p. 225): «Während wir zwischen der antiken

und der mittelalterli chen Schule einen Bruch konstatieren mußten, können wir eine, von unmerklichen Korrekturen abgesehen, conti- nuierliche Fortentwicklung der mittelalterlichen Schule zu unserem heutigen Lehrsystem verzeichnen ...» Ma si veda il capitolo Junge und alte Schüler im Mittelalter (v. Aries, Kindheit, pp. 221-243) in cui V Aries da una parte documenta la continuitä tra scuola medievale e quella moderna anche se, dall’altra, sottolinea pure quelle che egli indica come differenze peculiari della scuola

medievale cioe l’assenza di graduazione didattica nella di- stribuzione della materia, la simultaneitä degli insegnamenti offerti a prescindere dalla relativa difficoltä, la com- presenza del tutto normale di scolari di ogni etä. 15 II Santifaller ( Urkunden und Forschungen zur Geschichte des Trientner Domkapitels im Mittelalter, I, Wien, 1948) elenca pergamene datate fra il 1230 e il 1240 in cui sono segnati dei canonici come «magistri» ai nn. 24, 27, 28 e scolari nel 1236 al n. 29; e evidente che tali

magistri dovevano operare in una scuola canonicale presso la cattedra le di Trento. v. anche A. NOGGLER (Beiträge ..., p. 5) che rileva segni di una scuola episcopale a Trento sotto il vescovo Bernardo negli anni 927 e 932 e che (a p. 12) inizia il suo elenco degli scolastici a Trento con Odelricus nel 1161. 16 Si vedano, in ordine cronologico di pubblicazione, Sinnacher Beiträge, Tinkhauser, Domschule, Noggler, Beiträ ge, Stoll, Lehrerbildung, pp. 19-34. In rapida sintesi, la scuola del duoino

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 645 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
IB. 23. 5. 1926 Acta Endrici, 1926, 422 Lettera del Ministro della P. I. Fedele al vescovo Endrici in data 30. 9. 1926, in Acta Endrici, 1926, 249 lettera ad Endrici in data 7. 7. 1924, in Acta Endrici, 1904, 301 IB. 26. 8. 1926 Ettore Tolomei, Le due province Trento e Bolzano, in «Gerarchia» 1927, n. 8 in Acta Endrici, 1921, 88 II memoriale conservato in Acta Endrici, 1925, 298, e giudicato dall’autore del Regesto «venato di nazionalismo sciovinista». La questione dei cognomi non era per altro

il gran cuore e Tardente patriottismo. E Camillo Zancani. Nato da umile gente in Egna nel 1820, si diede al commercio in Trento e poi a Milano. Fece le Campagne di Lombardia e di Roma nel ’48-’49; nel '59 si arruolö con Garibaldi e fece quella campagna nei Cacciatori delle Alpi; nel '66 fu della leggendaria schiera dei Mille e venne ferito a Calatafimi e a Palermo; nel '64 prese parte alla congiura maz- ziniana per la liberazione del Trentino. Lo Zancani, osserva Ettore Tolomei nel suo <Archivio per

nuova. Giä nel 1920 «La Libertä», il quotidiano liberale di Trento, polemizzando nel numero del 5 maggio con un articolo di Pietro Nenni, aveva scritto: «e mai stato il signor Nenni a Salorno, ai Pochi, ai Laghetti, a Cortina, ad Egna, a Bronzolo, a Laifers, a Vadena od a Magre? Provi ad andarci e poi faccia un viaggetto in val di Cembra, nei dintorni di Trento, in Fiemme e in val di Non e ve- drä quanti cognomi di queste vallate troverä anche nella valle dell’ Adige». cfr. A Agnelli, E. Lucchetti

, E. Siri, Similarita culturali e biologiche tra popolazioni attraverso i cognomi in La conta delle anime, il Mulino, Bologna, 1989 Josef Gelmi, Kirchengeschichte Tirols, Tyrolia, Innsbruck-Wien; Athesia, Bozen, 1986, pag. 245 Acta Endrici, 1922/424, Bozza di relazione in data 29. 11 IB, 29. 7. 1925 lettera al vescovo in data 4. 5. 1925, in Acta Endrici, 1925, 195 Don Rizzardi informava mons. Endrici in data 11.2. 1929 (in Acta Endrici 1929, 43) che Tolomei aveva caldeg- giato l'erezione della chiesetta

di Olmi per motivi politici. Lo stesso Tolomei in una lettera al decano, e per cono- scenza al vescovo, in data 14. 2. 1929 (in Acta Endrici, 1929, 43) scriveva di «deplorevole fenomeno di sacerdoti che mettevano al secondo posto il dovere religioso e al primo gli interessi politici e nazionalisti, per non dire pan- germanisti». Tolomei riassumeva le vicende della chiesetta di Olmi per ammettere che «finalmente si entrava nella buona strada» e concludeva: «questa assimilazione e voluta, assolutamente

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 297 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Domkapitel, p. 111). Ci si basa pure sulla presenza di clericelli nel secolo X (v. Noggler, Beiträge, pp. 4-5 che cita il Probst, Gymnasien, p. 5); abbiamo visto (v. nota 2) che giä il vescovo Albuin ebbe la sua formazione a Sabiona- Bressanone. 19 Per Francesco Ambrosi, per il Bonelli e per il Tovazzi il monastero di S. Giorgio che esisteva al tempo dei Longo- bardi ai piedi della Verruca era probabile sede di Secondo. v. de FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 78-82 che riporta pure

il testo di documento notarile Concessio administrationis Sancti Georgi (A. Capit., TN, capsa 30, lib. 10, doc. 10) del 1276 sul convento di S. Giorgio. 20 L’importante iniziativa e stata concretizzata (come si e visto alla nota n. 2) daH’imperatore Lotario con il Capitola- re dell’anno 825. Cfr. anche la inappa dei centri di confluenza secondo il Capitolare di Lotario dell’825 proposta da P. Riehe, La scuola in Italia prima dell’universitä. 21 v. Iginio ROGGER, Iprincipati ecclesiastici di Trento

e di Bressanone ..., pp. 177-179. 22 v. OSTI Giuseppe, La scuola popolare ..., p. 50. che riporta e commenta i pareri dei vari autori sugli inizi della scuola a S. Candido, per la prima volta sicuramente documentata nel 1141 (v. pure Stoll, Geschichte der Lehrerbil dung, p. 20) 23 Ecco il parere dell’OSTI, La scuola popolare ..., p. 50: «E assai improbabile comunque che i benedettini sul cui impegno educativo e culturale non sembrano proponibili dei dubbi, non abbiano corrisposto alla precisa richiesta

ecclesiastica e imperiale». 24 Lo Stoll ( Lehrerbildung, p. 20) indica il 1142 come anno di sicura esistenza della scuola di Novacella. Lo SCHROTT ( Klosterschulen in Südtirol, pp. 233-235) utilizza documenti da testamenti e lasciti dei secoli XII e XIII del convento di Novacella in grado di definire la durata, il programma, le finalitä della scuola settennale per gli oblati e di quella annuale o preparatoria per i non oblati a Novacella; per chiarire certi aspetti di questa scuola primaria, egli riassume

, la scuola di canto presso la cattedrale di Trento confermata nel 1336 (v. nota n. 11) 25 v. DONDAINE A., Bartolomeo da Trento .... pp. 85-112. Traduzione dal francese, Barthelemy de Trente, O. R, in «Archivum Fratrum Praedicatorum», 45 (1975), pp. 79-105. Fra il resto, Bartolomeo ricorda anche la madre di nome Beata di cui ci attesta l’uso di invocare la Madonna «ter quinquagies cottidie», cioe il Rosario completo (v. Passionale de sanctis fratris Bartholomei, Fol. 88r, in Bartolo meo da Trento, a cura

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 632 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Ad iniziativa della Cattedra ambulante di agricoltura di Trento si tenevano corsi agrari, istruttore Romano Girardi, che si concludevano in genere con una gita a San Mi chele; una scuola di economia domestica e cucito veniva organizzata daH’ufficio di Trento dell’Opera Italia Redenta che promuoveva anche un corso specializzato in sarto- ria, insegnante Maria Ferrari. Egna esprimeva due delegati nel Consorzio bonifica Mon te San Michele. Quanto ai consumi, sappiamo dalla cifre sulle imposte

si lamenta che il prezzo dell’uva era superiore prima della guerra di ben due volte; il prezzo del bestiame diminuisce tra il 1930 e il 1931 della metä. Il calo nell’esportazione di vino e frutta si protrae per tutti gli anni Trenta, per le san- zioni seguite alla guerra d’Etiopia. La Banca del Trentino e dell’Alto Adige che aveva una succursale ad Egna chiude nel 1933 e le subentra la Banca di Trento, oggi Banca di Trento e Bolzano. La ripresa di una politica di lavori di bonifica della piana dell’Adige

di pascoli, di zona paludosa e di campagna sono tuttora coperti - si legge sul quotidiano di Trento in data 13 giugno - da circa mezzo metro di acqua. Dalla frazione di Villa fino alla frazione di Laghetti - circa cinque chilometri - ad eccezione di qualche tratto e tutto un lago; l’acqua copre anche la strada che conduce al la Polveriera di San Floriano.» Ecco le opere di bonifica del fondo valle che portano ad un «conseguente aumento» della popolazione, come ammette una relazione del Federale di Trento

- l’esattoria era diretta dal 1926 al 1939 da Luigi (Alois) Mock, poi trasferito a Lavis, e successivamente da Mode- sto Mazzocchi - che venivano consumati 670 ettolitri di bevande; 412 risultano i capi di bestiame macellati nel 1935; il panificio comunale, con «macchinari e orto annesso» ve niva assegnato in gestione. La crisi economica, che segue il crollo della borsa di New York del 1929 e che si ma- nifesta acutamente in Alto Adige attorno al 1932, colpisce ovviamente anche la Bassa Atesina. Nel 1931

, Fumei, nel 1937. In un contesto di immobilitä, come in Alto Adige, o di arretramento come nel Trenti no (dove lo spopolamento tocca il sette per cento nelle valli dell’ Avisio, l’undici per cen- to nelle valli Rendena e Giudicarie, il dodici per cento la Valsugana) il fatto che Egna segnali un aumento indica uno stato di relativo benessere. Ricordiamo che in tutto il Trentino gli unici comuni a non presentare diminuzione di popolazioni sono, nel periodo, Trento, Rovereto, Mori e poi Egna, Ora

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 241 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
scolarium era il direttore della scuola e insegnante attivo vero e proprio, responsabile dei collaboratori che lo aiutavano nell’atti- vitä didattica e in quella nel coro (Junkmeister e locati), soggetto soltanto al controllo del summus scholasticus. Per quanto concerne la scuola episcopale dei canonici di Trento, Lia de Finis riporta undici passaggi in cui vengono menzionati maestri di grammatica da lei trovati nei docu- menti dal 1286 al 1425 dell’archivio capitolare di Trento, e rispondenti agli

, per esempio, le parole «primissarius seu scolarium rector» ritornano nei documenti degli anni dal 1328 al 1340, 1356, al 1420, 1430, 1480, 1541 come termini tecnici rigidi che designano l’insegnante-direttore della scuola latina di quella cittä. 52 Nella scuola urbana di Trento il termine designava l’insegnante di Grammatica vero e proprio cui facevano capo uno o piü ripetitori quando veniva detto rector. Ecco che cosa afferma, a questo proposito per Trento, Simone Weber: «Nicolö da Mechel, in una

investitura del 21. 12. 1356 e in altra del 23. 8. 1362 e detto professore di grammatica e rettore degli scolari a Trento. Egli quindi con l’inse- gnamento teneva pure la direzione della scuola dove avrä forse insegnato qualche altro maestro a lui subordinato». 53 Anche a Riva del Garda termine ricorrente per il maestro di grammatica e sempre «Magister scolarium» 54 , anche se si distingue fra «magistri rectores, instructores, profes- sores» etc., segno che il livello delle responsabilitä era diverso

altrove in regione e scoprirne le attribuzioni in modo da capire per analogia 1 ’attivitä che svolgeva e se possibile anche lo statuto, i compiti, le finalitä della scuola cui era legato. Troviamo il termine nella scuola episcopale di Bressanone, ricordato dal capitolare del 1256 che consenti allo Scholasticus di limitarsi alla supervisione della scuola, asse- gnando l’insegnamento ad altra persona, detta appunto rector scholae, rector puerorum o subscholasticus. 49 Per Bressanone quindi rector

appellativi di «magister, professor artis gramatice, rector scollarum in gramaticalibus, magister a scol- lis, in artibus magister, venerabilis vir a scolis, doctor artis gramatice, loice ac retorice». 50 Nella scuola episcopale, quindi, e in quelle monasteriali, il «magister scolarium» era l’insegnante che conduceva la scuola di grammatica, soggetto nella conduzione delPatti vitä didattica allo scholasticus della cattedrale o del monastero, comunque all’autoritä ecclesiastica; egli doveva insegnare

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 647 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
. Qui si tratta, infatti, di caut[el]arsi di fronte a nuovi arrivi esteri, non giä di ac- quisire alla nostra stirpe il possesso di nuovi territori. Comunque, ancora oggi i nostri enti di credito (Casse di Risparmio di Trento e Bolzano, Istituti Fondiari di Trento e di Verona ecc.), assieme a numerose ditte private, hanno modo d’influire sulla proprietä immobiliare della zona atesina, attraverso investimenti e realizzi assai notevoli. Occorre dunque che tali attivitä, accanto all’Ente delle Ve nezie

sopra e prescritto. E questo spesso avviene per parte del clero giovane, uscito dai Seminari della diocesi di Trento: segno che ivi non si educa in senso a noi amico. In particolare e a ciö nocivo il fatto che nei primi anni i seminaristi pro- venienti da luoghi sopra Salorno sono diretti al Collegio di Tirolo (Merano) dove si studia e si educa con mentalitä totalmente tedesca. Nella nostra zona mista solo a Salorno, Laghetti e a Bronzolo, ossia in localitä con assoluta prevalenza italiana, il clero

Sar- ca ecc.). Del resto, nella zona di Egna, non costa che l’Ente sia intervenuto in misura influente: salvo errore l’ope- razione maggiore fu eseguita a Bronzolo, non per avanzare, ma per difendere un possesso italiano preesistente. Ne puö attendersi, per la conquista del suolo, un vantaggio efficac(i)e dall’applicazione della legge 3 giugno 1935 n. 1095, la quäle sottopone ogni atto di alienazione di beni immobili delle zone di confine (compresa la zona di Egna) all’approvazione prefettizia

, e in armonica ponderata collaborazione con esso, siano fatte convergere ai fini del nostro progresso nazio- nale. II clero: Nel settore religioso anche in fatto di innovazioni linguistiche si e sempre proceduto con lentezza. La Chiesa e su- pernazionale perche mira alle anime; e perciö a questo fine deve indirizzarsi anche l'uso della lingua da essa fatto nel suo ministero. Deve quindi mettere la lingua al servizio della religione, e non viceversa. Invece nelle zone ate sine il clero, quasi esclusivamente

tedesco, rifiuta o si astiene rigorosamente da qualsiasi funzione in lingua italia- na, o chiesta da Istituzioni italiane, pur di salvare l’esclusivo uso della lingua tedesca. Ciö si rivela in particolare nel rifiuto all’insegnamento della religione nelle nostre scuole, anche se il clero locale conosce a sufficienza l’ita- liano; mentre poi viene tenuta per i nostri scolari, piü o meno clandestina, la «scuola parrocchiale» in cui l’istru- zione religiosa e spesso pretesto per una completa istruzione

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 302 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
dettare .... il Bongiovanni lasciö Acta judicialia, un libro che va dal 1316 al 1320 e che il Voltelini denomina Liber Bonjovannis. Si veda la documentazione, fino dall’inizio del XII secolo, della presenza e dell’attivitä professionale dei maestri di grammatica a Trento in WEBER S. (/ maestri di Grammatica a Trento pp. 193-206, pp. 289-318) che, fra il re- sto documenta e motiva il soggiorno del Guarino a Trento; per uno Studio successivo, completato e approfondito sui maestri di Grammatica a Trento

ad tabulam, et psalterium inclusive, et non ultra, possint do cere, ac instruere» (cfr. quarto foglio del contratto del 1521 di Trento con il maestro Giovanni Francesco Bellone da Riva. BCTN, manoscritto n. 432). Ma il Weber ( Maestri di Grammatica a Trento , p. 199) lo incontra a Trento, insieme con fratelli e parenti notai, giä nel 1302 e 1303 sotto il vescovo Bonacolsi e inoltre, a quanto egli asserisce, «come agente e testimonio nei princi- pali documenti del tempo fino verso il 1320». Oltre Del

fra il secolo XIII e il contratto del 1540 con la nascita del Ginnasio a Trento, v. Lia DE FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 21-55. v. anche WOLKMAN R., Guarino von Verona in Südtirol, pp. 961-974. v. A. DÖRRER, Etschländer Buchwesen .... p. 406. B. C. TN. Codice con miniature n. 1806/67 F. di 110 carte, cosi presentato dal SORBELLI ( Inventari dei mss. delle biblioteche d’ltalia, LXXIV, Trento, III, 1942): «vetusta grammatica, metris conscripta cum explicatione in prosa». Cfr

herrn Ludwig messner und ander mer 7 libre perner» (Offerte davanti al quadro della Madonna di villa, «in presenza del signor Ludwig, sagrestano»); alla Nativitä di Maria dello stesso anno, il sindaco della chiesa di Villa ha trovato nella cassetta dell’elemosina davanti aH’immagine di Maria «in beywesen herr Ludwig gesellpriester und andere priester» (in presenza del signor Ludwig, primissario e altri preti) nove libbre e 7 quattrini. Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Villa, 1518, uscite: «Actum

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 17 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
; ma Ottone I, aggregando il Trentino nel 952 al ducato di Baviera e nel 976 al ducato di Carinzia, la inseri nell’impero germanico. Nel 1002 l’imperatore Enrico II affidö la contea di Trento al vescovo della cittä, che nel 1027 ricevette da Corrado II anche le contee di Bolzano e della Venosta. Divenuto cosi signore territoriale, il principe vescovo di Trento Corrado fondö con documento del 13 ottobre 1189 il «nuovo borgo» (den Neuen Markt) di Egna, concedendo agli abitanti gli stessi privilegi dei

caddero fra le spire della politica espansionistica del conte di Tirolo Mainardo II, a cui dovettero cedere fra il 1280 ed il 1294 i loro castelli, terreni e diritti. Con ciö la signoria di Egna fu strappata al principe vescovo di Trento e passö sotto il dominio del conte di Tirolo. Da allora in poi nominava lui il prefetto per l’amministrazione delle entrate fondiarie ed il giudice per le circoscri- zioni giudiziarie di Enn e Kaldiff. In certi periodi il distretto di Egna fu dato in pegno

Negli scavi eseguiti fra Villa ed Egna fra il 1988 ed il 1990 si scopri un cimitero dell’epoca romana con 40 sepolcri allineati da nord a sud lungo l’attuale strada statale; essi potrebbero forse segnare il tracciato della via imperiale e segnalare la stazione romana Endidae. Anche dal sottosuolo della chiesa di Villa sono emerse durante i restau- ri del 1988 monete romane e resti di muri. Scavi effettuati ultimamente presso San Flo- riano hanno portato alla luce reperti dell’etä del ferro

e dimostrato l’esistenza di un Cen tn) abitato dall’etä romana al medioevo. In una lunga e dotta dissertazione Georg TENGLER delinea la storia di Egna parten- do dalla stazione romana Endidae e seguendo gli sviluppi attraverso i secoli delle migra- zioni germaniche, in cui la zona fu disputata fra Bavaresi, Ostrogoti, Longobardi e Fran- chi, per giungere al medioevo ed all’etä moderna. Egna appartenne dapprima al ducato di Trento e quindi al regno longobardo, annesso da Carlo Magno al regno dei Franchi

cittadini di Trento (p. es. terreni e case in enfiteusi ereditaria se- condo il diritto trentino, esenzione dai dazi vescovili); in tal modo gli abitanti delle cittä e dei borghi con mercato potevano dedicarsi liberamente alle attivitä economiche del commercio e dell’artigianato. I signori di Enn, vassalli del vescovo Alberto, ottennero nel 1172 da lui il permesso di costruire un secondo castello (Kaldiff presso Mazzon) per l’amministrazione dei beni e per la sicurezza del principato; ma nel XIII secolo

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 144 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
. Sotto la sovranitä dei vescovi di Trento la gastaldia era il centro di una grossa fattoria o di vaste proprietä terriere della Chiesa. In Val d’Adige p. es. c’erano gastaldie a Salorno, Magre, Termeno, Egna; qui appare per la prima volta su un documento del 1242 5 ; nel XIV secolo i giudici di Egna venivano ancora designati spesso col nome di gastaldi. Nella donazione imperiale del 1027 al vescovo, la contea di Trento risulta giä suddi- visa in «placita et districtus», cioe in distretti la cui

popolazione si radunava in una certa localitä per i «pläciti generali» ed i processi. Possiamo presumere che giä allora in Val d’Adige la sponda sinistra compresa fra Laives e Salorno formasse un proprio distretto dipendente direttamente, come gli altri, dalla corte vescovile di Trento senza istanza in- termedia. E sintomatico il fatto che l’estensione territoriale delle antiche comunitä ori ginale 6 coincidesse con quella delle pievi madri, trasformate poi in circoscrizioni giudi ziarie della contea

L’amministrazione del distretto Dopo aver trattato in sintesi la storia della signoria di Egna e la successione dei suoi reggitori, vediamo ora com’era strutturata la sua amministrazione. II distretto si suddivi- deva in 4 quartieri: Egna, Ora con Bronzolo, Montagna, Aldino. Nel quartiere di Egna rientravano il borgo, le frazioni di Vill, Mazon e le seguenti localitä: Lehen, Kaldiffer Mühle, Grave.' Sotto il duca Otto II il giudice Gotschlin ottenne quäle quartiere aggiun- to Castello di Fiemme

2 ; inoltre appartenevano allora al distretto di Egna pure Anterivo e Söll (presso Termeno) a causa dei locali possedimenti fondiari dei signori di Enn, secon- do Stolz. 3 Prescindendo dai territori aggiunti citati, i confini corrispondevano a quelli del Comune attuale; forse c’erano leggiere differenze nella zona delle paludi di Termeno e verso Fiemme, come visto nel capitolo precedente. Hüter suppone un’estensione mag- giore della comunitä originaria, corrispondente poi a quella della rispettiva

parrocchia 4 ; secondo lui il territorio si sarebbe esteso da Bolzano fino alla Val di Fiemme e di Cem- bra; il fatto che i fiammazzi vantavano diritti di pascolo per le pecore in Val d’Adige ri- velerebbe un antico legame economico. (La grande comunitä originaria si sarebbe suddi- visa perö giä prima dell’anno 1000.) Hüter trova eccentrica per l’alto medioevo l’ubica- zione a San Floriano della forca, ma ciö non era una raritä; in molti altri giudizi ed anche in quelli vicini di Caldaro e Salorno

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 127 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
ne non liberi, che al servizio dei vescovi e della nobiltä si affermarono poi quäle nuovo ceto dominante. II documento di fondazione del borgo di Egna, del 1189, cita pure domestici e servi della gleba del detto Heinrich, sposato con una dama di Castelbarco; egli mori nel 1190 lasciando eredi i figli Nikolaus e Heinrich 11. II 10 maggio 1194 i due fratelli cedettero al vescovo di Trento tutti i novali dissodati ad Egna negli Ultimi 20 anni ed un prato, pre- standogli il giuramento di fedeltä

da Romano; mori nel 1220 prima di suo fratello Nikolaus, lasciando eredi i figli Ezzelin II, Heinrich III, Al bert I. Facendo onore al detto «sotto il pastorale si vive bene», nel 1222 il vescovo di Trento Alberto promise a Bertold von Wanga, rappresentante di tutti i liberi della par- rocchia di Egna (homines liberi in toto plebatu et districtu de Egna) di non dare in feudo ne di vendere i servi della gleba che Nikolaus von Enn aveva ceduto al vescovo insieme ad altri beni, ma di tenerli nelle sue mani

. 4 “ Con altro atto del 14 luglio 1203, redatto nella chiesa di san Gallo ad Egna, i fratelli Nikolaus ed Heinrich riconobbero la sovranitä territoriale del vescovo Corrado consegnandogli il castello di Alt-Enn, fin allora libera proprietä del loro padre e degli antenati; riottennero il castello in feudo a condizione che eventuali donne ereditarie non si maritassero con uomini residenti a sud della chiusa di Verona. Evidentemente il vescovo intendeva evitare che si stabilissero nel suo territorio

fautori della politica guelfa o dei Comuni liberi. Con tale cessione ed infeudamento i signori di Enn divennero anche formalmente vassalli del vescovo; in numerosi documenti trentini, soprattutto del vescovo Federico di Vanga (1207-1218), troviamo nominati i due fratelli, specialmente Nikolaus von Enn. Il periodo di Federico II (1211-1250) portö un rovesciamento della politica ecclesia- stica degli Ottoni e dei Salii, poiche nel 1236 l’imperatore avocö alla sua diretta ammini- strazione il principato

di Trento, insediando in cittä per di piü quäle suo rappresentante un podestä fatto venire dal Meridione, Sodeger de Tito, famigerato per le sue maniere crudeli e dispotiche. 40/l II Trentino fu aggregato alla Marca Veronese ove era vicario im periale Ezzelino da Romano; ci tramanda un’idea del suo governo del terrore una lapide nella Torre del Menga (o di Malta) di Cittadella presso Padova, ove Ezzelino faceva rin- chiudere i suoi avversari. Heinrich von Enn era sposato con Sofia, figlia di Ezzelino

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