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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 436 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
protezione del suo principe ecclesiastico. Veggonsi non dimeno anche in Rovereto adottati la esclusione del l'istituto collegiale sui giudizii, il sistema prettamente italiano dei podestà o pretori con attribuzioni persino più estese che non le trentine. Lo Statuto Roveretano non contiene le qualifica zioni necessarie per ottenere la carica di pretore. Vi si trova stabilito soltanto, che la conferma dovesse se guire, da parte del principe, secondo le forme ed i privilegi della città e terra

di Rovereto (1) e che il pretore prestasse il giuramento di fedeltà al Sovrano, e di retta osservanza de'suoi doveri d'ufficio nelle mani del Capitano di Rovereto. Entrava egli in carica circa al mese di Settembre, e vi rimaneva per un biennio ; spirato il quale , soggiaceva al sindacato di tre sindacatori, due scelti dal Consiglio Comunale, ed uno dal capitano del principe. Terminate le sue fun zioni , tratlenevasi a tale oggetto ancora per otto giorni in città, e due volte al giorno presenta vasi

ai sindaca tori, onde udirvi le querele che si potessero muovere contro di lui, e alle quali personalmente o mediante procuratore era suo debito di rispondere. Scorso co testo termine, non gli si impediva il partire, anche a pendenza di cause, purché prestasse idonea cauzione, (!) Secondo i capitoli dell'alto di dedizione ed il diploma e ™P erat <>re Massimiliano dui 5 Novembre 4510, venivano omune di Rovereto presentati al Sovrano o al di lui luo gotenente Ire dottori in legge, estranei a Rovereto

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 435 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie. L'autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza ; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto, terra 'originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto , non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' era insignito Trento, città una volta autonoma, poi quasi

libera sotto la (1) Una lettera pubblicata dal doge Francesco Foscari (27 Ottobre 1445) inculcava al podestà veneto di non ledere i privilegi e le consuetudini del Comune di Rovereto e della Velie Lagarina. Questo principio fu seguito con tale conse guenza, clie a proposito di un reclamo della città contro l'or dine di servirsi esclusivamente del sale dell'appalto di Ve rona, venne ingiunto al podestà di Rovereto ed al capitano di Verona di esaminare diligentemente la cosa, e, verifican dosi una

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 430 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
ai Veneziani, dimoranti in dette provincie. La Repubblica non si riserbava che di porre a capo del governo delle città e terre suddite uno o più magistrati, tolti dal ceto de 3 suoi nobili, col titolo di provveditore , di podestà, di pretore, di capitano , dì vicario ec. secondo l'im portanza del luogo, e con poteri più o meno estesi. 1J appellazione delle-cause era devoluta al Senato. Al governo di Rovereto, nella prima sua occupa zione (1417) fu preposto il nobile veneto Andrea Va-- Her, col titolo

di Provveditore , I successori, vi aveano nome di Podestà e Capitano di tutta la Valle Laga- rina ; e nella tocca di Rovereto risiedeva contempora neamente un castellano,, che comandava ai soldati. Ond 3 empiere le lacune e togliere alcune dubbiezze nel secchio e nuovo Statuto dei Rover etani , il Senato di Venezia pubblicava di tempo in tempo certe sue deliberazioni o decreti, conosciuti sotto il nome di let tere ducali, Riguardavano queste, per l'ordinario, a oggetti di tassa e di procedura. Belle più

interessanti tra esse, in punto giurìdico, vien fatto cenno opportuno nel seguente Discorso sullo Statuto di Rovereto. Da

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 420 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
. À fine di premunirsi vi omaggi or- mente, presero pure lemporario possesso dei forti pro pugnacoli della Pietra e di B eseno, i quali guarda vano da una. improvvisa irruzione le frontiere della valle Lag arma verso Rovereto e Verona; e chiesero ad Aldrighetto, di un altra linea dei Castelbarco, signore di Lizzana e di Rovereto , che loro aprisse, a un bisogno, le proprie castella. Questi, non sola mente ne ricusava l'assenso , ma dava manifestamente ricetto ai ribelli e ai banditi dalle terre della

Re pubblica' ; chiudeva i passi , e imponeva un arbitra no dazio di transito sul legname, che dai boschi del Trentino si conduceva a Verona. Perciò i Vene ziani , v 'aiutivi a oste con numerosi drappelli, deva starono il territorio di Rovereto, che loro si diede a patti H 4 di Ottobre 1416. Avuto sentore di queste mosse, Federico duca d'Austria e conte del Tirolo, usurpatore del Principato Trentino , al quale era. ri corso Aldi ighetto, gli spediva in ajuto una grossa banda di tedeschi, che furono

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 431 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
, e si mi naccia per l'avvenire la pena di -cento ducati: e quella del 1,° Ottobre 1476, con cui il doge Andrea Vendra- mino, insistendo sulla relazione e sul giudizio degli Avvogadori , condanna per simili concussioni Alvise Qu ir ini, già podestà di Rovereto, alla restituzione del l'estorto , a sei mesi di carcere , al pagamento delle spese agli Avvogadori ed al Sindaco, e lo dichiara pef sempre incapace della carica di podestà. Datosi Rovereto, come vedemmo, spontaneamente ali 1 imperatore Massimiliano

, da lui emanarono diversi decreti, relativi per la massima parte a provvidenze politiche e militari, a conferme o ampliazioni di pri vilegi, a tutele e riconoscimenti di particolari diritti. Nel 1552 fu stipulata in Ratiskma ima convenzione fm U re de' Romani e il cardinale Bernardo desio, colla quale fu stabilito che i Quattro Vicariati, l'alto dominio dei quali spettava ai principi vescovi di Tren to, tornerebbero sotto la signoria vescovile; e che la città e distretto di Rovereto rimarrebbero

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 434 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
DELLO STATUTO DI ROVERETO. Lo spirilo del tempo, le mutato relazioni politiche del paese, l'increménto dell'industria, lo sviluppo in cipiente del commercio, il progresso continuo nella intellettuale coltura reclamavano anche nelle vecchie leggi modificazioni e riforme. Quelle che avvennero nello Statuto di Trento nel secolo XV. erano insuffi cienti; e troppo parziali, sebbene sapienti, quelle che vi aedo introducendo il Veneto Dominio, mediante le lettere ducali. Mancava ancor sempre un corpo

di leggi bene ordinate, un modo di procedura che ne rendesse meno intralciata e scabrosa l'applicazione. Spinto da questo imperioso bisogno i! Comune di Rovereto proponeva all'Arciduca Massimiliano, Conio del Tirolo, un novello Statuto; il quale, approvalo li 10 Dicembre 10IO dai principe territoriale, che di moto proprio v' inserì qualche aggiunta, otteneva la sua formale provulgazione, mediante proclama del pre tore di Rovereto, li 9 Febbraio 1611. Ben lungi ancora dai sistemi moderni di accen

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 597 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
, sive majorem partem ipsorum, factum, provisum, deliberatum fuori I, sit firmum et validum, prout si per generale Consilium factum foisset. Da capello, come in alma civitale Venetiarum. Et se debia observar el presente ordene et provision, non obstante alcuno altro ordene et parte fusse sta prese in contrario, sotto pena parerà a Misser lo Podestà, che per tempo sera, da esser tolta a chi conlrafarà et da esser applicada alla caneva del Comun de Rovereto. Addilur etiam per prudenlem virum magnificum

suam interponendo auclorilalem et judicinlc clccretnm et suffragium suum ; impo nendo poenam, unieuique personae in contrarium paiiis captae ponere intendenti, ducat, xxv auri, irremissibili ter illieo aufe- rendam el canipae Rovereti applicaiidam et exigendam per dominum Po testa lem, qui pro tempore lucri t in Regimine Ro vereti; quam poenam si non habuerit vel solvei, tunc per menses sex clausus stet in carceribus Rovereti , et exulelur a Rovereto et ejus districlu per annos duos. Qua poena

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History , Law, Politics
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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 427 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
gm. allorché venne occupala dagli imperiali. Tre giorni dopo, dorelle rendersi a patti la rocca . A paesi circon vicini seguirono tosto l'esempio di Rovereto. • Pervenuti di questo modo sotto la signoria di Casa d'Austria e aggregali alla Contea del Tirolo, i Roveretani ottennero da Massimiliano la conferma delle domande o capitoli che gli aveano proposti al momento della lor dedizione, e poscia quella degli Statuii e pri vilegi coi quali furono retti dalla Signoria di Venezia; Statuti che

elementi di civile e materiale coltura. Cadendo i primordi di Rovereto in pieno medio evo, anzi nel l'epoca del declino del feudalismo, frenato nelle sue enor- mezze dall' autor Uà dell'Impero- e da quella della opi nione, temperato dall' influenza delle signorie vescovili, e combattuto sistematicamente dalla sorgente democrazia dei Comuni, è ben naturale, che quella piccola terra, legata ad un feudo episcopale, assumesse di preferenza i principi i regolatori della giustizia e dell' ordine, con segnati

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 428 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
— SUI —- Sulla fine del secolo XIII, i signori di Caslelbarco, che a titolo feudale erano slati investiti dai vescovi della giurisdizione d'una parte della Valle Lagarina, tenevano in Rovereto un vicario per far ragione ai loro soggetti, secondo le prescrizioni dello Statuto Tren tino. Di una sequela di questi giudici, detti vicarii, troviamo fatta menzione in parecchi documenti dal 1292 al 1410, cioè fino al passaggio di una buona porzione delle terre castrobarcensì sotto il dominio dei Vene

altrimenti dalle antiche consuetudini, dalle deliberazioni dei comuni e dei signori feudali, e dai privilegi particolari. Il Comune di Rovereto, sorto e costituito più tardi che non la massima parte degli altri, e composto d uo mini liberi delle pievi circonvicine, adottava dunque fin dal principio il codice delle leggi trentine, limitate tn seguito parzialmente dagli interessi locali e dall' in fluenza politica e fiscale dei varii dominatori. Delle relazioni tra i gran feudatarii e i comuni soggetti

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 450 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
10 Statuto di Trento, ma circoscritta alle sole cessioni di ragioni ed azioni a potenti, a curiali, a prelati, senza distinzione se terrieri od estranei. Ben diverso era il fondamento dell' una da quello dell' altra legge ; più fdantropico quello di Trento. ma indizio nel tempo medesimo' della fiacchezza pubblica nel dare corso ed effetto agli atti di giustizia, e insieme del timore della prepotenza dei grandi e degli intrighi dei legulei: tutto fiscale all' opposto quello di Rovereto

; ma fidente nella forza dei tribunali, a segno di non temere la possibi lità di futuri imbarazzi nell' alienante. In Trento detta- vasi quella legge « ut obvietur moliti is et cavillatio- niìms , ex quibus homines Tridenti, contra justitiam, litibus et controversies muUiplicibus invokuntur ac aliis oneribus aggravantur : » in Rovereto invece « pracser- tirn, pro faciliore exactione steurarum ac disiribntione onerimi et fumtionum. » ( Cap. 32. ) 1/ usura era severamente punita con multa eguale al quadruplo

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 426 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
Radunatosi secretamele il Consiglio della Comu nità, vi furono discussi e concimisi i patii della spon tanea sottomissione. A quest atto solenne, sottoscritto da ventitré cittadini e recato in Trento al vescovo prin cipe e al comandante imperiale da quattro dei prin cipali ira essi , vien dato dal Consiglio di Rovereto uno straordinario rilievo ; magnificandosi nel preambolo V importanza del luogo e dell' inespugnabile sito castello, atta resa del quale molto contribuirono, con pericolo delle

vite loro, ì Rover etani. Dijfatti, per mettere un argine alla mina che soprastava alle cose venete da queste parli , il Senato inviava un ambasciatore a Mas similiano, che non era ancora calato a lor danni, colla proposta di restituirgli le terre Fanno innanzi oc cupate } e di riconoscere da lui la Terraferma collo sborso d'un annuo tributo; ma commetteva nel tempo stesso a Bartolomeo Dandolo, podestà di Rovereto, di far ridurre in castello quanta maggior munizione fosse espediente a vigorosa

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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 438 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
dello superiorità , o contrarie alla forma degli Statuti. (Lib. I. Cap. 5. 4. 100. 404. 402. 141. 442..) Nelle sue funzioni giudiziarie era il pretore assi stito dann cancelliere, ed aveva a disposizione, quale forza esecutiva, un bargello (cavallerius) scelto da lui, il quale soggiaceva a sindacato, e parecchi satelliti. (Lib. I. Cap. 407. 120.) Non esisteva in Rovereto un Collegio dei procu ratori è dei notai. Vietavasi tuttavia 1' esercizio del no tariato a chi non fosse assunto, nella

matricola per l'autorità del pretore e dei provveditori. Le qualifiche a ciò necessary limitavansi a sufficiente capacità, a buona fama e a decenne domicilio in Rovereto. In via di eccezione, e soltanto in casi di estrema urgenza, si assumevano atti da notari forensi anche in città, ma verso l'obbligo di rassegnarli entro otto giorni alla cancelleria. Gli istrumehti notarili dovevano contenere con tutta esattezza la data dei tempo e del luogo, l'estesa designazione dei contraenti e dei testimoni

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