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History , Law, Politics
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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 21 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
tro l ambilo delle mura, che la tradizione vuol fatte ricostruire da Teodorico. L* imperatore Federico I, preoccupalo continua mente nella gran lotta contro i Comuni di Lombardia, finché poteva nutrir speranza di sottometterli al suo dominio, poco curavasi dello sviluppo che andava in sensibilmente acquistando la giurisdizione del municipio di Trento, a scapilo di quella del proprio vescovo. Ma rotte le sue forze a L egnano, e costretto a venire a patti coi vincitori, egli volle almeno impedire

che la città di Trento facesse in seguilo causa comune coi ribelli lom bardi, e, soccorsa da loro, ponesse ostacolo ad even tuali riscosse o discese iti Italia ; e prestò allora tanto più facile orecchio alle lagnanze e preghiere episcopa li, e nel 1182 segnò un solenne e minaccioso decreto, con cui privava la città di Trento di quasi tutte le sue libertà, e la metteva sotto il governo del vescovo e dell'Impero, come le altre città del regno teutonico. Egli statuiva che in Trento si abolissero per

sempre i Consoli; che a nessun popolano fosse più lecito di erigere torri e forlilizii nella città, nei sobborghi, nelle (uljacenze; che le già erette si distruggessero, e che nemmeno i nobili potessero costruirne senza espresso consenso del vescovo ; che a questo unicamente appar tenesse per V avvenire il diritto di stabilire i pesi e le misure, d' imporre dazii e collette, di coniare e re golare i a moneta; che ai cittadini di Trento fosse proi bito di ammettere nella città chi vi si rifuggisse per

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 27 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
all'approvazione del Magistrato Consolare di Trento, Il quale dichiarava bensì unanimemente eli riconosce re . la convenienza di riformare o abolir quelle leggi che non fossero più conducenti all'utile pubblico, ma protestava nel tempo stesso con tutto il calore di non volere si derogasse minimamente al diritto antichissimo dei Municipio di fare da sè i proprii Statuti, mentre ai vescovi e principi non isp ottava che quello di con fermarli, U opposizione del Magistrato, sostenuta ener gicamente

dal Capitolo della cattedrale di Trento e dalla Comunità della valle di Fiemme, non valse a impedire che il nuovo Codice giudiziario per lo cause civili fosse dal vescovo pubblicato nel 1788, e che l'anno seguente vi si facessero delle addizioni. Cionondimeno egli non potè mai ottenere che fosse messo in vigore nella suddetta valle e nella città e pretura di Trento; la quale continuò ad essere governata coli' antico Sta tuto fino al 1810, Tanta era la tenacità della nostra gente nel conservare

le istituzioni ereditate dai padri, sebbene imperfette e poco consentanee alla natura dei tempi nuovi! Dopo aver accennato alla orìgine presumibile e alle vicende della nostra legislazione municipale, indi cheremo i motivi che ci hanno indotti a ripubblicare lo Statuto di Trento secondo V edizione già rara del 1528. E da notare prima di tutto, che noi non posse diamo di ߧsQ alcun codice manoscritto ed autentico che risalga più in su della seconda metà del secolo de- cimo quinto . Bel secolo antecedente

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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 450 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
10 Statuto di Trento, ma circoscritta alle sole cessioni di ragioni ed azioni a potenti, a curiali, a prelati, senza distinzione se terrieri od estranei. Ben diverso era il fondamento dell' una da quello dell' altra legge ; più fdantropico quello di Trento. ma indizio nel tempo medesimo' della fiacchezza pubblica nel dare corso ed effetto agli atti di giustizia, e insieme del timore della prepotenza dei grandi e degli intrighi dei legulei: tutto fiscale all' opposto quello di Rovereto

; ma fidente nella forza dei tribunali, a segno di non temere la possibi lità di futuri imbarazzi nell' alienante. In Trento detta- vasi quella legge « ut obvietur moliti is et cavillatio- niìms , ex quibus homines Tridenti, contra justitiam, litibus et controversies muUiplicibus invokuntur ac aliis oneribus aggravantur : » in Rovereto invece « pracser- tirn, pro faciliore exactione steurarum ac disiribntione onerimi et fumtionum. » ( Cap. 32. ) 1/ usura era severamente punita con multa eguale al quadruplo

valore, oltre la perdita del credito. Doveva 11 pretore non solo procedere contro le usure denun ziate , ma ben anche vegliare attentamente sui notorii usurai; essendo autorizzato persino a passare alla visita dei loro libri. Affetti di usura dichiaravansi tutti i mutui con interessi, non islipulali secondo la nota bolla di P, ° V - (Cap. 43. 140.) ' •'•i i crediti, spogli di azione legale, non compajono, come nello Statuto di Trento, quelli derivanti dal giuoco. (I ) (1) Questa ommissionc guida

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 22 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
ed al debito del loro ufficio. Dal tenore di tale decreto si può dedurre eviden te mente, che sino a quell' anno i vescovi di Trento non ave ano per anco acquistato il dominio temporale stilla ciltà, e che questa esercitava di fatto alcuni diritti re gali o divisi col vescovo o controversi, e tra gli altri quello importantissimo dello scavo delle miniere e del conio, del quale fa irrefragabile testimonianza la mo neta di bassa lega, della metà del secolo duodecimo, posseduta e illustrala recentemente dal

chiarissimo DS Antonio Gazzolclti nella sua bella monografia intorno alia Zecca di Trento ('). Ma poca o nessuna efficacia debbe avere avuto il decreto del Barbarossa, se Enrico VI suo figlio, nove anni dopo, vietava nuovamente ai cittadini di Tronto di erigere torri e bastile, e di fare cospirazioni e al leanze a danno del vescovo. E per vero di leghe e so cietà ora palesi or secrete dei Trentini coi Veronesi e (*) Della Zecca ut Trento , Moniti a di Antonio Cazzottiti. Con due (avole, Trento, Seiscr

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 8 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
posta dall' incremento della popolazione. Però è mani festo, che questo uso d' una proprietà comune nò avrebbe potuto esercitarsi, nè la proprietà stessa conservarsi e difendersi per tanto tempo, senza un sistema comunale bene organato. Noi sappiamo che la città di Trento, durante la dominazione dei Goti, reggevasi coi propri magistrali. Sotto ì re e i duchi longobardi la interna costituzione municipale fu poco alterata. Essi vi avevano introdotto un magistrato popolare, conservatosi sotto

i Franchi, e detto degli Scabini; il quale interveniva ai malli ed ai placiti, vale a dire ai giudizii, alla proimlg azione delle leggi, ed agli altri atti solenni della società. Ne fa fede il placito tenuto nella Corte ducale di Trento V anno 845, che è riportato dal Muratori nel Tomo IL delle Antichità italiane. Anche sotto gli imperatori fran chi e tedeschi Trento fu considerata come città di Lom bardia, e il Trentino fu retto ora da duchi, ora da marchesi ed ora da conti. Nel 1027, /' imperatore Cor

rado il Salico donava alla Chiesa di S. Vigilio, cioè ad Udalrico vescovo di essa e a' suoi successori in perpetuo, il Comitato o Contea di Trento con tutte le appartenenze, e con quelle ragioni e utilità che ne ave vano avuto fmo allora, a titolo di benefizio, i duchi, i marchesi ed i conti, eccettuatene quelle cose, entro il confine del Comitato, ch'erano state concedute alla Chiesa di Feltro, per consenso ed istanza dello stesso vescovo tridentino. Se anche non si voglia accettare in senso

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 422 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
salo all'arciduca Sigismondo, Conte del Tir oh , che nel 1470 rimetteva la seconda, e />?'«■ importante di esse, «irm/ F öscoüo Trento, ma a condi zione che ne fosse investila ima famiglici sua tirolese, fo è tuttora in possesso. Intanto i Veneziani , c/ìc gr/à nel 1451) si erano impadroniti di Riva, belio e forte arnese all'estremità del lago di Garda, occuparono nel 1440 il castello di Penede colle terre di Tor bole e Naco, infeudate dai vescovi di Trento ai signori di Arco; i quali

, di tratto in tratto, ora con acerbe doglianze , ora co« rappresa glie provocatrici davano sfogo impotente al loro corruc cio. Ad inasprire maggiormente gli animi , intravcrmcro certe dispute di confine tra gli Ar diesi e i Rivani; contro i quali, conoscendo quei d' Arco poter esser poco valido l'ajulo del Vescovo di Trento, signore diretto del feudo t si rivolsero a Sigismondo, Conte del Tirolo, e a lui fecero giuramento di vassallaggio. Questi, so spinto da tali sollecitazioni e abbagliato dalle pro

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 435 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
venienti dall'indole italica degli abitanti, (i) Diffalli le leggi rovere tane s' informano a lutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno e de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettate dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie. L'autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza ; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto, terra 'originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto , non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' era insignito Trento, città una volta autonoma, poi quasi

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 23 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
con altre città della Marca contro le pretese del loro vescovo e le vessazioni di qualche suo feudatario par lano abbastanza i documenti di quella età. Una restri zione notevole delle libertà municipali avvenne effetti vamente in Trento nei primi anni del secolo decimo- terzo , sotto il vescovo Federico di Vanga, che unì a quello del contado il dominio temporale della città, la quale, lacerata da interne fazioni, gli si diede volonta riamente, a patto però che rimanesse in vigore l'or dine

dello Statuto di Trento non ci resta che una povera traduzione in lingua tedesca, fatta un secolo dopo per uso privato d' un feudatario allemanno ; susseguita da quella dello Statuto del i 558. Malgrado alla restrizione surriferita, fra le prero gative della città di Trento, riconosciute dai vescovi susseguenti, dagli imperatori, dai loro vicarii, dai conti del. Tirolo avvocati della Chiesa, e dai varii signori che occuparono per qualche tempo il dominio del prin cipato trentino, molto rilevante era

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 16 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
alla cui esecuzione invigilavano capi elettivi Restrin geremo per ora le nostre osservazioni al municipio di Trento, Ü quale, per V antichità, la materiale impor tanza, e r influenza inorale e civile, occupa il primo poslo. QilancV anche V imperatore Corrado, nella clona zione ai Vescovi del Comitato trentino, avesse inteso comprendere la stessa città di Trento, questa, o per naturale vigoria, alimentala dallo spirilo di emancipa zione, che subito dopo il mille agitava i maggiori Co muni

sempre più deplorabile ; e per ciò era ben naturale che sentissero tanto maggiore at trattiva per le città, dove le persone e le proprietà ve nivano rispettate, e l'industria e il commercio aprivano largo campo all'operosità intelligente. Che tali immi grazioni fossero frequenti anche in Trento, lo dimo strano i cognomi venuti in uso più comune tra noi verso il fine del secolo duodecimo, e tolti per lo più dai nomi pr aprii del villaggio da cui provennero molti dei nuovi cittadini, che si riscontrano

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 24 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
tribuzioni, di nuovi istituti di nuovi ordini politici ed economici da introdursi, veniva costantemente richiesto il coti senso della cittadinanza. E questa autorità non fu contrastata al Consiglio municipale nemmeno dagli usurpatori temporanei dell' amministrazione del primi- palo nei secoli decimoterzo e decimoquarto.. Dal 1210, epoca della dedizione spontanea della città di Trento al suo vescovo, e della prima redazione formale dello Statuto, non è nota altra riforma di esso fino a quella del 1507

, sancita dal vescovo Bartolomeo Quirmi. Nel 1358 ebbe luogo una novella ricompila- zione delle leggi e consuetudini municipali sotto il ve scovo Nicolò da Brunna, alla quale tennero dietro nel gennajo del 1550 il censimento o determinazione dei beni comunali della città di Trento ; nel luglio del 1540 l'atto solenne di elezione dei Sindaci , procuratori, giu dici, notai ed altri officiali del Comune: documenti che l'Archivio civico possiede in originale. Nel 1575 seguiva un altra riforma delle leggi

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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 25 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
Udalrico IV. Anche circa alla terza le contestazioni furono così gra vi, che richiesero V intervento di tre commissarii impe riali; asserendo altamente il Consiglio municipale di Trento, che gli Statuti fieri non possimi noe cuoi poenis, nec sine poenis, nisi per nos Consules Tridenti, et non per aliquem reverendissimum Dominum. La storia di tali contestazioni ci porterebbe in un campo assai più vasto di quello che ci siamo proposto 'di correre ; cioè all'esame generale e scientìfico degli Stallili

della città di Trento a ritoccare ed accrescere lo Statuto municipale, che fu ripubblicato venliquattr anni dopo, e confermato solennemente dal vescovo e cardi-

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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 620 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
Item, che la Comunità possa legnir una Caneva de Sai in la terra de Rovere, et 'che nessun altro possi vender Sale nella Podestana di Roverè, excepto la predeta Caneva -, o sia el Canevar de essa, e quelli affidarla, e la ulilità sia de la prefata Comunità, cum questo che non possi tuor altra Sai che de Atamani, el quella possi condurla senza altro Dazio , o vero impedimento come fanno quelli de Trento. Item, che li vini forestieri non possano far condursi in la Terra di Rovere

nò in la Jurisdizion sua sotto pena di perder el vino, carro, et istromenti, et animali che condurano detti vini forestieri, come etiam alla Città di Trento, el come etiam in H Statuti de Rovere. Item, che tutte le mercanzie, et altra roba de cadauna sorte, che iutrarà in Rovere per uso de la Terra, et de essi habitant!, siano exempte, come etiam erano sotto la Signorìa de Venezia, da ogni Dazio, et de quelle, che uscirà fora del l erri lo rio paghi secondo il consueto , zovè carentani quatro per soma, et le some

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Category:
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1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 444 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
civiche ( al quale ufficio era in Trento tenuto ciascun cittadino ) non sì trovano accennate nello Statuto di Rovereto. Forse era ciò un naturale corollario della condizione quasi libera di quella città ; oltrcdichò esse vi tornavano più necessarie a tutela della pubblica sicurezza, mal protetto da un principe ecclesiastico, privo di sufficiente milizia propria; laddove Rovereto era suddita di principe più potente, ed in posizione di disporre di forza militare bastante ; al che lo consigliava eziandio

l' esteso confine cogli Stati Veneti, i quali tante volte si trovarono con esso in sanguinosi conflitti. Lo Statuto Roveretano, a differenza di quello di Trento, si divido in due soli libri: in quello delle cose civili e in quello delle cose criminali, ommesso il li bro dei Sindici; ommissione derivante dalla mancanza dell'istituzione dei Sindici, di sopra osservata. Non fu però stralciato dall'albero delle leggi il ramo relativo a ll ordine ed all'economia pubblica che ne formava 1 oggetto; e sebbene

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Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 459 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
— XL1V natura privata, soggiaceva a pena arbitraria da fissarsi dal pretore. (Cap, 210.) La falsa testimonianza era punita come a Trento (Gap. 211. 212), e lo spergiuro con una multa e due anni d'esigilo. ( Gap. 215.) Un delitto non contemplato particolarmente nello Statuto Trentino ci registra il Roveretano nell' uso di false carte da giuoco o eli falsi dadi. Per la prima volta ave a luogo una multa ; per la seconda vi si aggiungeva la fustigazione nei luoghi soliti , e l'esiglio d'un anno

; per la terza la galera in vita. (Cap. 213.) L'atrocità delle pene comminate alla rapina, al furto ed al saccheggio, sebbene a diversi gradi, non cedeva in nulla a quella che pratieavasi in Trento. Se 1 oggetto rubato oltrepassava i fiorini del Reno cin quanta, o i venti in un terzo ' involaménto , e perfino i dieci in luogo sacro o pio, ed anche le lire quattro in sulla pubblica strada, il furto era punito colla forca nell'uomo e colla decapitazione nella donna. Un furto ordinario, importante non

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 17 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
zioni dalla campagna recarono nuova forza ed attività industriale nelle città , che perciò estesero la loro cer chia, e fecero sorgere borghi e sobborghi ordinaria mente popolati da artieri, Trento debbo a quell' epoca il borgo di S. Martino, il lìorgonuovo, e il sobborgo di S. Margherita ; quello di S. Croce si formò assai più tardi. La istituzione delle maestranze e consorterie d'arti e mestieri fu una delle prime conseguenze dell' attività industriale e del passaggio dell' artiere dalla

- cimo sino a tutto il decimoquarto ne sorsero varie an che in Trento ; e capi d'arte troviamo fin d' allora non solo annoverati fra i testimoni negli alti pubblici, ma quali membri del magistrato municipale. Le più antiche maestranze d'arti meccaniche in 1 renio sono quelle dei minatori, dei conciapelh, dei sarti, dei cal zolai e dei tessitori, di alcune dello quali noi posse diamo tuttavia i capitolari o matricole, il maggiore vantaggio che esse offerivano ai proprii membri era d'impedire che

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 429 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
lare distesamente, allorché pubblicheremo riuniti in un solo corpo gli Statuti dei Quattro Vicariati della Valle Lagarina. Il testo dello Statuto Trentino adottato dai Bove- Tetani, tostochè formarono una ordinata comunità, sulla fine del secolo decimoterzo, fu probabilmente il più an tico che si conosca, cioè quello composto dalla città di Trento sotto il vescovo principe Federico di Vanga. Ben poche mutazioni debbono essi avere introdotto in cotesto Codice; giacché quello che presentarono più

di una evidenza palmare specialmente nella prima sezione di esso Statuto, copiata alla lettera, o. come si direbbe, di pianta, da quello di Trento, e sottoposta così affret tatamente alla sanzione della Signoria di Venezia, da travarvisi ancora il nome della città nostra , del suo distretto, de' suoi magistrali;, nei luoqhi e nei casi in cut necessariamente si dovrebbe trovarci quello di Ro vereto, della sua costituzione municipale, e del suo cir condario . A lede trascuratezza è rimediato in parte

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 455 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
e la contea del Tirolo ven gono contemplati giù in testa dello Statuto, nel libro I, subito dopo l'ordine del giuramento ingiunto ai sudditi. La pena di cotesti reati è rimessa al pieno arbitrio del sovrano. (Cap. 4. 2.) La falsificazione di monete e la spendizione di mo nete false portavano eguale punizione che a Trento. La tosatura e la diminuzione del peso delle monete (mìnuiio cum aqua mixlicaU) sopra le tre lire, trat ta va nsi colla pena stabilita dal diritto comune per il falso. Se poi importavano

un valore speso di cinquanta lire o più, un decreto addizionata dell'Arciduca imponeva la confisca dei beni, perchè « hoc delictum ita frequens hoc tempore ci loco deprehenditur , ut ho- minimi socictati ci commcrtiis deslrucndis vix ullum sit potcnti us et mag is in praxi. » ( Cap. 205—206. ) II veneficio era punito, come a Trento ; colla sola diversità, che la pena di morte si eseguiva mediante la forca, e per Y attentalo si ometteva la esacerbazione del bollo. (Gap. 20. 21.) Le disposizioni contro

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