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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 23 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
con altre città della Marca contro le pretese del loro vescovo e le vessazioni di qualche suo feudatario par lano abbastanza i documenti di quella età. Una restri zione notevole delle libertà municipali avvenne effetti vamente in Trento nei primi anni del secolo decimo- terzo , sotto il vescovo Federico di Vanga, che unì a quello del contado il dominio temporale della città, la quale, lacerata da interne fazioni, gli si diede volonta riamente, a patto però che rimanesse in vigore l'or dine

dello Statuto di Trento non ci resta che una povera traduzione in lingua tedesca, fatta un secolo dopo per uso privato d' un feudatario allemanno ; susseguita da quella dello Statuto del i 558. Malgrado alla restrizione surriferita, fra le prero gative della città di Trento, riconosciute dai vescovi susseguenti, dagli imperatori, dai loro vicarii, dai conti del. Tirolo avvocati della Chiesa, e dai varii signori che occuparono per qualche tempo il dominio del prin cipato trentino, molto rilevante era

ed una parte della primiera autorità del Comune. Ed è assai verosimile che in questa occasione si rior dinassero le varie leggi c le buone antiche consuetudini della città, nella stessa guisa che il vescovo raccoglieva dal canto suo in un Codice, dal suo nome detto Van* ghianoy pubblicato con opportune annotazioni dal ciliar, Rodolfo Kink nel 1852, i diritti della sua Chiesa e de' suoi fedeli, e gli ordinamenti delle miniere, che sono i più antichi d'Europa. Di questa prima compi lazione regolare

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 27 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
dal Capitolo della cattedrale di Trento e dalla Comunità della valle di Fiemme, non valse a impedire che il nuovo Codice giudiziario per lo cause civili fosse dal vescovo pubblicato nel 1788, e che l'anno seguente vi si facessero delle addizioni. Cionondimeno egli non potè mai ottenere che fosse messo in vigore nella suddetta valle e nella città e pretura di Trento; la quale continuò ad essere governata coli' antico Sta tuto fino al 1810, Tanta era la tenacità della nostra gente nel conservare

le istituzioni ereditate dai padri, sebbene imperfette e poco consentanee alla natura dei tempi nuovi! Dopo aver accennato alla orìgine presumibile e alle vicende della nostra legislazione municipale, indi cheremo i motivi che ci hanno indotti a ripubblicare lo Statuto di Trento secondo V edizione già rara del 1528. E da notare prima di tutto, che noi non posse diamo di ߧsQ alcun codice manoscritto ed autentico che risalga più in su della seconda metà del secolo de- cimo quinto . Bel secolo antecedente

all'approvazione del Magistrato Consolare di Trento, Il quale dichiarava bensì unanimemente eli riconosce re . la convenienza di riformare o abolir quelle leggi che non fossero più conducenti all'utile pubblico, ma protestava nel tempo stesso con tutto il calore di non volere si derogasse minimamente al diritto antichissimo dei Municipio di fare da sè i proprii Statuti, mentre ai vescovi e principi non isp ottava che quello di con fermarli, U opposizione del Magistrato, sostenuta ener gicamente

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 24 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
tribuzioni, di nuovi istituti di nuovi ordini politici ed economici da introdursi, veniva costantemente richiesto il coti senso della cittadinanza. E questa autorità non fu contrastata al Consiglio municipale nemmeno dagli usurpatori temporanei dell' amministrazione del primi- palo nei secoli decimoterzo e decimoquarto.. Dal 1210, epoca della dedizione spontanea della città di Trento al suo vescovo, e della prima redazione formale dello Statuto, non è nota altra riforma di esso fino a quella del 1507

, sancita dal vescovo Bartolomeo Quirmi. Nel 1358 ebbe luogo una novella ricompila- zione delle leggi e consuetudini municipali sotto il ve scovo Nicolò da Brunna, alla quale tennero dietro nel gennajo del 1550 il censimento o determinazione dei beni comunali della città di Trento ; nel luglio del 1540 l'atto solenne di elezione dei Sindaci , procuratori, giu dici, notai ed altri officiali del Comune: documenti che l'Archivio civico possiede in originale. Nel 1575 seguiva un altra riforma delle leggi

diritto di prostarvi V assenso e di confermarle. Bel suo rifiuto di approvare certe leggi o qualcuno dei magi strali proposti dal Comune egli era tenuto a manife stare le cagioni, le quali dovevano essere giuste, legit time e sussistenti; e in caso di discrepanza irreconci liabile, veniva dai contendenti interposta V appellazione all' imperatore o al supremo suo tribunale, Nelle deli berazioni più gravi, quali son quelle dei trattati inter nazionali, della pace e della guerra, di generali con

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 22 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
ed al debito del loro ufficio. Dal tenore di tale decreto si può dedurre eviden te mente, che sino a quell' anno i vescovi di Trento non ave ano per anco acquistato il dominio temporale stilla ciltà, e che questa esercitava di fatto alcuni diritti re gali o divisi col vescovo o controversi, e tra gli altri quello importantissimo dello scavo delle miniere e del conio, del quale fa irrefragabile testimonianza la mo neta di bassa lega, della metà del secolo duodecimo, posseduta e illustrala recentemente dal

chiarissimo DS Antonio Gazzolclti nella sua bella monografia intorno alia Zecca di Trento ('). Ma poca o nessuna efficacia debbe avere avuto il decreto del Barbarossa, se Enrico VI suo figlio, nove anni dopo, vietava nuovamente ai cittadini di Tronto di erigere torri e bastile, e di fare cospirazioni e al leanze a danno del vescovo. E per vero di leghe e so cietà ora palesi or secrete dei Trentini coi Veronesi e (*) Della Zecca ut Trento , Moniti a di Antonio Cazzottiti. Con due (avole, Trento, Seiscr

sottomettersi alla loro giurisdizione ; che tanto gli av veniticci o spontanei, quanto i costretti ad abitare den tro la cerchia della città, ove stavano per turbare la pace c recar nocumento all' Episcopato e all' Impero, sgombrassero tosto sotto gravissime pene; assolvendo egli lutti costoro dal giuramento di fedeltà prestato ai Trentini, e dando al vescovo piena facoltà di punire colla privazione degli allodìi e dei feudi quelli tra i suoi nobili o ministeriali, che non tornassero al luogo

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 11 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
la relazione in cui i Comuni trentini si trovavano col Vescovo e cotte famiglie feu datarie e ministeriali, o, come diccvasi, della nobile macinala di S. Vigilio, sarà bene di gettare uno sguar do sulla politica partizione del nostro territorio ni quel- l'epoca, il ducato, o marchesato, o comitato di Trento, secondo il decreto di donazione del 1027, si estendeva sino ai confini della diocesi. Nel 1028 la Chiesa di Trento era stala investita eziandio della contea di Boi- giano f c f /e gj aceva iißi

e attenente alle condizioni del sito e alle tradizióni del popolo ehe lì abitava. E questa causa a noi sembra non potersi trovare in altro, che nett' ordinamento già ben radicato della nostra gente a comune, e nello smi nuzzamento del possesso fondiario. Il sistema comunale, che ostava di sua natura all' assoluto dominio, e la mancanza di latifondi, che impediva la concentrazione detta ricchezza e la dilatazione della servitù colonica, portavano seco i grandi vantaggi, che le proprietà fos sero

perimetro detta diocesi, e di quella der Venosta, che apparteneva alla diocesi di Coirà. Iranno, dunque le piccole frazioni della Valsu- TI

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 429 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
lare distesamente, allorché pubblicheremo riuniti in un solo corpo gli Statuti dei Quattro Vicariati della Valle Lagarina. Il testo dello Statuto Trentino adottato dai Bove- Tetani, tostochè formarono una ordinata comunità, sulla fine del secolo decimoterzo, fu probabilmente il più an tico che si conosca, cioè quello composto dalla città di Trento sotto il vescovo principe Federico di Vanga. Ben poche mutazioni debbono essi avere introdotto in cotesto Codice; giacché quello che presentarono più

di una evidenza palmare specialmente nella prima sezione di esso Statuto, copiata alla lettera, o. come si direbbe, di pianta, da quello di Trento, e sottoposta così affret tatamente alla sanzione della Signoria di Venezia, da travarvisi ancora il nome della città nostra , del suo distretto, de' suoi magistrali;, nei luoqhi e nei casi in cut necessariamente si dovrebbe trovarci quello di Ro vereto, della sua costituzione municipale, e del suo cir condario . A lede trascuratezza è rimediato in parte

d'un secolo dopo, divenuti sudditi di Venezia ,• alla conferma del Senato della Repubblica , pel confronto diligente che ne abbi am fatto, possiamo con fondamento asserire, essere identico al tridentino, tanto nella sostanza, quanto nella barbara locuzione, e nelle sue varie rifórme dal 4507 al 1425; meno l'ordine delle materie, che nel rove- retano è assai più scompigliato, e una qualche diffc' renza circa la denominazione e il valore delle monete, delle misure, dei pesi. E questa identità risulta

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 8 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
posta dall' incremento della popolazione. Però è mani festo, che questo uso d' una proprietà comune nò avrebbe potuto esercitarsi, nè la proprietà stessa conservarsi e difendersi per tanto tempo, senza un sistema comunale bene organato. Noi sappiamo che la città di Trento, durante la dominazione dei Goti, reggevasi coi propri magistrali. Sotto ì re e i duchi longobardi la interna costituzione municipale fu poco alterata. Essi vi avevano introdotto un magistrato popolare, conservatosi sotto

i Franchi, e detto degli Scabini; il quale interveniva ai malli ed ai placiti, vale a dire ai giudizii, alla proimlg azione delle leggi, ed agli altri atti solenni della società. Ne fa fede il placito tenuto nella Corte ducale di Trento V anno 845, che è riportato dal Muratori nel Tomo IL delle Antichità italiane. Anche sotto gli imperatori fran chi e tedeschi Trento fu considerata come città di Lom bardia, e il Trentino fu retto ora da duchi, ora da marchesi ed ora da conti. Nel 1027, /' imperatore Cor

rado il Salico donava alla Chiesa di S. Vigilio, cioè ad Udalrico vescovo di essa e a' suoi successori in perpetuo, il Comitato o Contea di Trento con tutte le appartenenze, e con quelle ragioni e utilità che ne ave vano avuto fmo allora, a titolo di benefizio, i duchi, i marchesi ed i conti, eccettuatene quelle cose, entro il confine del Comitato, ch'erano state concedute alla Chiesa di Feltro, per consenso ed istanza dello stesso vescovo tridentino. Se anche non si voglia accettare in senso

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History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 450 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
10 Statuto di Trento, ma circoscritta alle sole cessioni di ragioni ed azioni a potenti, a curiali, a prelati, senza distinzione se terrieri od estranei. Ben diverso era il fondamento dell' una da quello dell' altra legge ; più fdantropico quello di Trento. ma indizio nel tempo medesimo' della fiacchezza pubblica nel dare corso ed effetto agli atti di giustizia, e insieme del timore della prepotenza dei grandi e degli intrighi dei legulei: tutto fiscale all' opposto quello di Rovereto

; ma fidente nella forza dei tribunali, a segno di non temere la possibi lità di futuri imbarazzi nell' alienante. In Trento detta- vasi quella legge « ut obvietur moliti is et cavillatio- niìms , ex quibus homines Tridenti, contra justitiam, litibus et controversies muUiplicibus invokuntur ac aliis oneribus aggravantur : » in Rovereto invece « pracser- tirn, pro faciliore exactione steurarum ac disiribntione onerimi et fumtionum. » ( Cap. 32. ) 1/ usura era severamente punita con multa eguale al quadruplo

valore, oltre la perdita del credito. Doveva 11 pretore non solo procedere contro le usure denun ziate , ma ben anche vegliare attentamente sui notorii usurai; essendo autorizzato persino a passare alla visita dei loro libri. Affetti di usura dichiaravansi tutti i mutui con interessi, non islipulali secondo la nota bolla di P, ° V - (Cap. 43. 140.) ' •'•i i crediti, spogli di azione legale, non compajono, come nello Statuto di Trento, quelli derivanti dal giuoco. (I ) (1) Questa ommissionc guida

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 435 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
venienti dall'indole italica degli abitanti, (i) Diffalli le leggi rovere tane s' informano a lutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno e de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettate dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie. L'autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza ; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto, terra 'originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto , non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' era insignito Trento, città una volta autonoma, poi quasi

libera sotto la (1) Una lettera pubblicata dal doge Francesco Foscari (27 Ottobre 1445) inculcava al podestà veneto di non ledere i privilegi e le consuetudini del Comune di Rovereto e della Velie Lagarina. Questo principio fu seguito con tale conse guenza, clie a proposito di un reclamo della città contro l'or dine di servirsi esclusivamente del sale dell'appalto di Ve rona, venne ingiunto al podestà di Rovereto ed al capitano di Verona di esaminare diligentemente la cosa, e, verifican dosi una

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Category:
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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 458 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
XLIII — Pel ruffianesimo la pena corrispondeva a quella dello Statuto di Trento, colla differenza che, in luogo della fustigazione, il ruffiano veniva condotto per la città legato a cavalcioni d'un asino. ( Gap. 227, ) La pena per l'esposizione d' un infante era total mente rimessa all' arbitrio del pretore, in facoltà del quale stava persino 1' applicazione della pena capitale. (Gap. 260.) La bestemmia in privato veniva punita pecuniaria mente; e così la prima e la seconda volta, anche

se fosse stata proferita in luogo pubblico ; ma per la terza volta il bestemmiatore punivasi col taglio della lingua. Dall'arbitrio del pretore dipendeva poi, se ad un be stemmiatore abituato ed atroce. o ad un percussore e deturpatore di sacre imagini avesse creduto d'imporre la pena del taglio della lingua, del taglio della destra, della galera, o fin anche dell'ultimo supplizio, (Gap. 172.) La falsificazione del sigillo del Principe , del Co mune o di altre persone si giudicava a norma del di ritto

comune. (Gap. 207. ) Le falsificazioni di documenti si perseguivano poi con ispeciale severità. Ad un falsi ficatore di pubblici documenti, oltre una multa, si ta gliava la destra ; in casi di recidiva si accresceva la multa. La terza falsificazione faceva salire al rogo. Si scontavano con multe le falsificazioni di scritture pri vate. (Gap, 208. 209.) La produzione in giudizio di falsi documenti pubblici avea per sequela la perdita della lite ed una forte multa od una pena corporale ad arbitrio del

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 47 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
XLY — « Note e ragioni alle nuove leggi » aggiunte al Pro spetto giudiziario nelle emise civili di Francesco Vigi lio Barb acovi. II Barbacovi scrisse quelle Note e Ra gioni per dare appoggio al nuovo suo Codice giudizia rio nelle cause civili del Principato di Trento , il quale aveva incontrato una opposizione sì forte da non poter ottenere effetto pratico nella giurisdizione della città e della pretura di Trento. Non è quindi fuori della sfera del probabile che il Barbacovi, per raggiungere

- sariale e quello delle subaste. Era pure ammesso F ar resto personale, tanto a cauzione quanto esecutivo; ma non poteva ' essere eseguito nella casa o bottega, nè in chiesa o sul cimitero, ed in certe feste, fra le quali è quella di san Lorenzo, in memoria della battaglia di Galliano (1487), che vi si descrive. Era anche escluso F arresto di un cristiano ad istanza di uno non cristiano. ( C. 56—67. 105—108.) È necessario finalmente di mentovare alcune pre scrizioni circa le fiere ed i conlrabandi, che

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Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 454 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
gressivi. Anche questa legislazione veste il medesimo carattere eli barbarie della trentina ; com' era cosa ben naturale, se si ponga mente ai lenti e appena sensibili progressi della civiltà. Perchè, quantunque posteriore di un secolo solo a quello di Trento, lo Statuto Ro- verelano si svolse in un'epoca di guerre e rovine, di cui rimangono traccio molto evidenti nelle pagine della storia. Anzi in queste più recenti leggi riscontriamo talvolta maggiore sevizie nelle pene, e specialmente nella

tortura, forse in gran parte reclamata dalla par ticolare posizione del paese. Rovereto, sebbene città già importante e per popolazione e pel continuo svi luppo del suo commercio, era ristretta a un territorio di pochi Comuni rurali e circondata a poca distanza da Stati estranei e da potenti feudatarii. Le frequenti irruzioni di questi, i bravi mantenuti da signorili fa miglie, la pubblica forza non ancora bene organizzata e diretta con energia. 1' arte della politica sorveglianza ancora imperfetta

; e d'altro canto, la facilità di porsi a riparo in estero territorio e nei molti asili e luoghi immuni, rendevano vacillante la comune sicurezza, e consigliavano di cercare un ajuto nell' eccessivo rigore delle condanne. Nondimeno è degno di nota un lieve progresso Evenuto nella scala delle pene, mediante l'applicazione del carcere più frequentemente adottato, e l'introdu zione di un nuovo genere intermedio di castigo, quello cioè della galera (triremes), dovuto in origine alla na tura e alle leggi della

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 428 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
ziani. Ciascuna di tali terre, a seconda della popola zione o del grado di materiale importanza, regolava le cose sue separatamente o assieme all'una od al l'altra delle meine, sempre allo stesso modo, con pro- prii ufficiali e con un vicario e amministratore della giustìzia, a nome del dinasta, che ne aveva ì'avwcazia. - Norma della giustizia e della procedura civile e cri minale per quasi intero il principato ecclesiastico era lo Statuto di Trento, in tutti quei casi in cui non fosse provveduto

— SUI —- Sulla fine del secolo XIII, i signori di Caslelbarco, che a titolo feudale erano slati investiti dai vescovi della giurisdizione d'una parte della Valle Lagarina, tenevano in Rovereto un vicario per far ragione ai loro soggetti, secondo le prescrizioni dello Statuto Tren tino. Di una sequela di questi giudici, detti vicarii, troviamo fatta menzione in parecchi documenti dal 1292 al 1410, cioè fino al passaggio di una buona porzione delle terre castrobarcensì sotto il dominio dei Vene

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 442 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
direttamente la economia della sostanza, delle rendite e delle spese pubbliche; e, spirato 1' anno, rendeva conto al consiglio dei trentuno. ( Lib. L Cap. 106. 110.) 11 sindaco era il legale del Comune, l'incaricalo della difesa dei diritti del medesimo. (Cap. 116.) Ben differente era cotesto funzionario dai sindaci della città di Trento, le cui attribuzioni vedemmo tracciate nel Libro II. dello Statuto Trentino, L' istituto dei Sindaci mancava totalmente a Rovereto; e le loro funzioni si scorgono

dica tore quaresimale; di vigilare sopra i commercianti, i bottegai, gli esercenti mestieri, e sopra la mondezza delle pubbliche vie e dei canali; di prendere l 'inizia tiva pel sindacato del pretore e del bargello; di sor vegliare e sindacare il cancelliere e gli altri ufficiali; di nominare il sindaco del Comune; gli edili, i due discretion e i cinque saltuari. Terminato Y anno, essi presentavano al consiglio dei trentuno il rendiconto della loro amministrazione. (Lib. i Cap, 106. 108. 109

. Ill, 113—117. 127. 141. 142.) Agli edili, i quali prestavano pure giuramento, spettava V immediata e più diretta ispezione del buon andamento, dell'ordine e della pulitezza della città, del commercio, dei pesi e delle misure, delle vie e dei canali. Aveano ovunque libero accesso, anche nel- l'interno delle abitazioni ; ed ogni opposizione air eser cizio del loro ufficio era colpita di multa. ( Lib. I. Cap, HL 112. 127.) Il massaro, oltre al giuramento, dava anche cau zione ; amministrava

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 12 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
(jana e di Primiero, cedute al vescovo di Feltro, la diocesi tridentina e il dominio temporale del vescovo si estendevano, per diritto imperiale, */«//« Chiusa di Verona a quella di Bressanone. Della contea di Veno sta i vescovi di Trento non arrivarono mai al possesso; e la contea di Bolgiano divisero in principio coi conti di Eppan , e poscia coi conti che nel j 140, dal loro castello gentilizio, si chiamarono di Tirolo. Fuor della diocesi ottennero nel 1082 la corte, indi marchesato

, di Castellavo nel territorio mantovano. Il possesso della contea di Garda, conferito dal Barbarossa a un nostro vescovo nel H67, fu momentaneo. Rimettendoci, per ciò che riguarda in qualche modo il complesso delle condizioni sociali e politiche del Trentino nei primi secoli del principato ecclesiasti co, ali' opuscolo da noi pubblicato nel 1856, sotto il ti tolo di Episodio del medio evo trentino, ci limiteremo in questa occasione a segnare i rapporti che passavano allora tra gli elementi principali, onde

si componeva il piccolo stalo. L'aristocrazia laicale for ma vasi dai ministeriali della contea trentina, detti anche nobili di masnada o macinala della Casa di Dio e di S. Vigilio. Di essa poche notizie si hanno nel secolo un decimo ; molle in vece nel susseguente, e tali che ci dimostrano essere antica in paese la loro dimora, e crescente ed infesta ai vescovi ed ai comuni laJoro potenza. Difficile molto, per la oscurità dei tempi e il difetto assoluto dei do cumenti, sarebbe ora il pronunciare un retto

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 37 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
die qui la nostra legislazione emana da quello spirito che informa la massima parte delle leggi nella Peni sola , in opposizione ai dettami del diritto germanico trasfusi nell'ordinamento della provincia tirolese ( Landes- Ordnung ); il quale, scostandosi dal principio dell'agna zione, accoglieva quello della successione tedescamente appellata stammatica, vale a dire, clic la facoltà deri vata dal padre ritornava ai parenti di questo, ed ai parenti della madre quella proveniente da essa. Non

credo di dover qui discutere quale dei due sistemi me riti la preferenza: farò invece notare un progresso nella civiltà, quello cioè che la nostra legislazione, tendendo a pareggiare le varie classi dei cittadini, non fa alcuna di stinzione fra la successione dei nobili e quella dei plebei. La successione intestata seguiva in sostanza V or dine del gius romano. In primo luogo succedevano i discendenti, indi gli ascendenti, e finalmente le linee trasversali fino al quarto grado della canonica compu

tazione. Coerentemente alla massima di favorire le agna zioni, e quindi i maschi a preferenza delle femmine, si assegnava ai figli nella successione agli ascendenti un precipuo della metà dell'asse per modo, che le fi glie conseguivano solamente la metà di quanto loro sa rebbe toccato jure comuni; anzi, nel caso eli esse fos sero antecedentemente state dotate, si ritenevano per tacitate e perdevano ogni diritto sulF eredità del do tante. (C. 109.) Nella successione a favore degli ascendenti

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 9 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
del Magistrato Consolare di Trento, e ammessa dal Giovanetti e da altri, che, in virtù della donazione suddetta, il vescovo avesse solamente il governo del contado trentino, e non quello detta città, rimarrà sem pre inconcusso il fatto indubitabile dei diritti e degli obblighi rispettivi tra i soggetti e il sovrano, implici tamente contenuti nel titolo del diploma, che conferiva ai vescovi la potestà di governare il paese per modo di benefìcio, appunto come nei tempi trascorsi, in nome dei

re e degli imperatori, lo avevano governato i du chi, i marchesi ed i conti , I benéficiarii, e poi feuda- tarii dell' Impero, posti a reggere ima provincia sotto r una o Valtra dette appellazioni già riferite, avevano il godimento delle proprietà dello stato, consistenti in servi ed in terre, il diritto di esigere le rendite pub bliche al loro beneficio spettanti', ma, come semplici delegati e governatori, aveano pur l'obbligo di rendere a ciascuno pronta giustizia, di preservare il paese da interni

commovimenti, e di difenderlo da esterne ag gressioni: obblighi che, confondendosi posteriormente col feudo, per la lontananza o debolezza del signore diretto, si convertirono in veri atti di beneplacito, hi principio il potere legislativo risiedeva nella sola auto rità dell' Impero, rappresentata dai grandi sotto diversi nomi nelle diverse provincia, i quali in seguito se ne (irrogarono la massima parte, il potere amministrativo, ovunque non esistesse la servitù colonica immedesimata cotta proprietà del

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 427 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
nello Statuto di Trento, eh' era frutto dell- espe rienza di secoli della prima e più antica città del sub alpino e italiano paese, il quale ha nome da essa.

gm. allorché venne occupala dagli imperiali. Tre giorni dopo, dorelle rendersi a patti la rocca . A paesi circon vicini seguirono tosto l'esempio di Rovereto. • Pervenuti di questo modo sotto la signoria di Casa d'Austria e aggregali alla Contea del Tirolo, i Roveretani ottennero da Massimiliano la conferma delle domande o capitoli che gli aveano proposti al momento della lor dedizione, e poscia quella degli Statuii e pri vilegi coi quali furono retti dalla Signoria di Venezia; Statuti che

durarono, colle modificazioni volute dai tempi e con alcune addizioni imposte dai principi, fin quasi ai dì nostri, A coleste vicende politiche, che abbiamo a larghi iratii delineate, corrispondono più o meno perfettamente le forme della legislazione roverelana. Ma il rapporto medesimo non ha luogo, quanto allo spirilo o all'in tima natura di essa, proveniente dall'origine, dalla nazionalità, dalle tendenze speciali degli abitanti, dalla qualità del suolo e del clima, dalle tradizioni, dai varii

elementi di civile e materiale coltura. Cadendo i primordi di Rovereto in pieno medio evo, anzi nel l'epoca del declino del feudalismo, frenato nelle sue enor- mezze dall' autor Uà dell'Impero- e da quella della opi nione, temperato dall' influenza delle signorie vescovili, e combattuto sistematicamente dalla sorgente democrazia dei Comuni, è ben naturale, che quella piccola terra, legata ad un feudo episcopale, assumesse di preferenza i principi i regolatori della giustizia e dell' ordine, con segnati

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 57 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
LIBRO III. Delle cose criminali. La legislazione criminale, contenuta in 120 capi toli del Libro terzo dello Statuto, si risente non poco della ferocia dei costumi e delle dissennate teorie dei giureconsulti criminali nel medio evo. La pena di mor te, quella della mutilazione, dell'infamia, della berlina, del bollo, della fustigazione, del bando, applicate con profusione, e la tortura, svelano abbastanza il carattere ancora barbarico di quelle leggi, e F indole e le abi tudini non meno barbare

del popolo. Non conviene però dimenticare che il nostro Statuto precedeva di ben due secoli la luce sparsa dai nostri filosofi-statisti ; e che le leggi di ben altri stati, emanate perfino alla vigilia della comparsa del Filangieri, del Beccaria e del Verri, non erano punto inferiori in crudeltà alle antiche leggi trentine. E difatti nel nostro Statuto non si scorgono le esacerbazieni alla pena di morte, non estranee a legislazioni assai più recenti; le tenaglie, i ferri roventi, le ruote

, le lunghe agonie tormentosissime, delle quali un secolo più tardi era testimonio la ora sì colta e civile patria del gran Beccaria, a Trento erano sconosciute, e la stessa tortura era stretta fra brevi limiti e moderata da savie precauzioni. A scemare il rigore delle pene concorreva il si stema, adottato da altri stati italiani, del fare la pace. In molti delitti, se l'offeso perdonava all'offensore e faceva con lui la pace, tanto la pena di morte quanto

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 30 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
general mente introdotta dopo 1' emancipazione dei munieipii lombardi: cioè di Consoli pel reggimento della città, e di Podestà neir amministrazione della giustizia. Per antica consuetudine i Consoli di Trento eleg gevano due o più dottori in legge, nati fuor della dio cesi e sciolti da parentele o attinenze nella città, e li presentavano al vescovo, il quale fra questi sceglieva e nominava il Podestà. L' eletto entrava solennemente nella città, preceduto dagli stendardi e dallo stemma di sua famiglia

e all' avvedu tezza dei nostri maggiori. Lo spirito italiano del po polo pel quale fu scritto traluce dalle sue tendenze, dai provvedimenti, dalla qualità e specie dei funziona rli ed esecutori della legge. Esso si fonda sul diritto romano, con qualche mistura del longobardico, dei ca pitolarli di Carlo Magno e de 1 suoi successori ; e nel complesso si accosta e talora s'identifica cogli Statuti e consuetudini delle altre città d' Italia. I suoi magi strati conservarono più che altrove la forma

, al suono della campana del Comune, c, l'atta un'offerta all'altare di S. Vigilio, era intro dotto in Palazzo. Nel termine di tre giorni veniva dai

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Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 25 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
della città di Trento a ritoccare ed accrescere lo Statuto municipale, che fu ripubblicato venliquattr anni dopo, e confermato solennemente dal vescovo e cardi-

Udalrico IV. Anche circa alla terza le contestazioni furono così gra vi, che richiesero V intervento di tre commissarii impe riali; asserendo altamente il Consiglio municipale di Trento, che gli Statuti fieri non possimi noe cuoi poenis, nec sine poenis, nisi per nos Consules Tridenti, et non per aliquem reverendissimum Dominum. La storia di tali contestazioni ci porterebbe in un campo assai più vasto di quello che ci siamo proposto 'di correre ; cioè all'esame generale e scientìfico degli Stallili

riscontrati coi principii e colle fasi della costituzione politica dello stato, che è stretta ad essi per mia legge di intima e necessaria corrispondenza. Staremo dunque fedeli al compito nostro, che è di segnare le vicende e lo svol gimento progressivo del nostro Statuto nelV ordine dei tempi, e diremo che nel 1504 ne fu fatta la prima edizione a stampa, ora divenni£ rarissima. La necessità di nuovi provvedimenti circa l'ordine interno e l'am ministrazione generale della giustizia costringeva i Con soli

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