Alessandro Manzoni : 1785 - 1873 ; 1973 - Celebrazioni nel I. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 7 )
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place:
Merano
Publisher:
Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
72 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading:
p.Manzoni, Alessandro ; f.Kongress ; g.Meran <1973>
Location mark:
II 128.055
Intern ID:
62094
di un linguaggio che contemperasse in perfetto equilibrio le esigenze della fedele rappresentazione del vero (cioé, nel suo caso, dell’ispira- zione poetica personale, per la quale poesia è uguale a verità) e quelle della comunicazione sociale. Risultato di esso fu Tedizione definitiva dei Promessi sposi, che costituisce, insieme con la Divina Commedia e YOrlando furioso, una delle prove supreme dhnvenzione linguistica e stilistica della letteratura italiana. Per la sua prosa il Manzoni non
trovava modelli nella prosa italiana precedente e contemporanea. I tipi principali di essa erano: a) la prosa classicheggiante o «illustre», il «bello scrivere» alla Giordani, che darà un esemplare eminente, contemporaneo ai Promessi sposi, nelle Operette morali del Leopardi; b) la prosa passionale o poeticheggiante, «roman- tica», piú oratoria e lirica che narrativa, fortemente soggettiva, dell’Or- tis del Foscolo; c) la prosa di tono conversevole, medio, familiare, spe- rimentata dagli scrittori del
il Manzoni «pensava in francese e scriveva in italiano»; e il Tommaseo: «quel fran- cese che gli occupa tutte le celle della memoria ed è il termine di tutti i suoi paragoni» - «il Nostro pensa in francese la sua prosa italiana». E diffícile tuttavia precisare la natura e i limiti dell’influsso del francese, al di là del richiamo a certe generiche qualità: chiarezza, logica, natura- lezza. II rapporto con la sintassi e lo stile del francese è evidente nelle prose di riflessione, come le Osservazioni