San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place:
Merano
Publisher:
Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
52 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading:
p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark:
II 128.061
Intern ID:
62104
voro; validità del contratto anche nel caso dl eventuale abbandono da parte del giovane dell’oratorio di Don Bosco - risultano rivoluzio- nari. A persuadercene citiamo una pagina di uno storico del sociale, in merito alla situazione del mondo del lavoro giovanile del tempo: «I padroni, specie nelle manufatture, per ridurre i salari, assumevano al posto dell’operaio adulto la donna e il fanciullo. Si ebbe cosi una nuova figura nel campo del lavoro: il fanciullo operaio ad otto anni. Scandalosi
erano i modi di reclutamento ed inumani i metodi di la- voro. I fanciulli, i giovani operai, erano impiegati come degli adulti, per tredici o quattordici ore al giorno e per sette giorni alla settimana. La tenera età, i locali insalubri, antiigienici, il lavoro sfibrante e mono- tono, l’orario estenuante, aumentavano lo stato di anemia e di semi- nutrizione di torme di fanciulli, quasi inebetiti di sonno e di stan- chezza, amareggiati e ribelli. Nel 1844 il Congresso degli scienziati ita- liani
, svolto alfinsegna del filantropismo, confermó la necessità di conservare la manodopera infantile, portando come motivazione che solo con II lavoro dei fanciulli le fabbriche itaiiane potevano fronteg- giare ii mercato internazionale. In Italia, il numero dei ragazzi nelle officine e nelle fabbriche, andó sempre notevolmente aumentando: il fattore economico continuó a prevalere su qualsiasi considerazione igienica, morale, di sanità, di educazione, di umanità. In quel 1844, nelle province piemontesi
di terraferma si contavano 7184 fanciulli impiegati nelle fabbriche di seta, di lana e cotone, al di sotto dei dieci anni»7 : ' Aggiungiamo che sul nostro territorio nazionale, ancora nel 1876 all’interno dell’area dell’industria tessile, su 290.300 operai, 88.315 erano ragazzi, che lavoravano dalle dodici alle quattordici ore al giorno e la loro paga normale era di 53 centesimi al giorno, circa 2500 di oggi. Se si pensa che le prime norme di tutela del lavoro minorile furono emanate nel regno di Sardegna
alla fine del 1859 e nel Regno dell’Italia risorgimentale solo nel 1886 - due anni prima della morte di Don Bosco-una legge proibi l’impiego dei fanciulli sotto I nove anni in fabbrica e sotto i dieci nelle miniere e sotto i dodici nel lavoro not- turno, e che solo nel 1900 la legge limitó la giornata ai minori di quin- dici anni a undici ore giornaliere, si puó comprendere meglio la carica innovativa dei contratti per apprendisti stipulati da Don Bosco, prima che i suoi ragazzi entrassero