Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Author:
De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place:
Merano
Publisher:
Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading:
g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark:
II 341.269
Intern ID:
611986
dell’educazione, dalla «vanità della mera richiesta del pubblico e [djalla legge della moda» (Kant) - owero, traducendo tale formula nella temperie nostrana: dalla sempre crescente pretesa di assicurazione della sostante contingenza - pre- tesa che discrimina tra ciò che è “valido” e “utile”, e ciò che è invece “privo di valore”, in base alla fattiva capacità di sostenere un avanzamento del di volta in volta raggiunto concreto livello di potenza 2 . Tuttavia, l’utilità e il valore, cosi definiti, restano
Ora, la volontà di riforma che regge il cosiddetto «processo di Bolo- gna» si richiama a molte e innegabili pretese e urgenze (legate, ad esem- pio, alla difesa e al rafforzamento delle posizioni occupate nella competi- zione globale), prendendo queste ultime a misura di ciò che è stato finora e di ció che dovrà essere in futuro. Tuttavia, alla domanda che chiede che cosa sia, e come debba concretizzarsi, Yindole propria dell’università, si risponde in modo fin troppo sbrigativo, quasi che tale
domanda non meriti, al di là di una risposta che assicuri Tistanza universitaria a un’age- vole dimensione operativa, una piü attenta considerazione. L’indole propria dell’università può peró acclararsi soltanto in riferi- mento al tratto costitutivo del sapere, e dunque, come si è detto, alla di- mensione del libero e del vero. Tale indole, infatti, consiste nell’essere ogni volta un luogo di libera legislazione del genio - contro ogni tentativo di desumere il senso e la misura, e dunque il paradigma
». D’altron- Non sono mai le circostanze “oggettive” a comportare la necessità del pilotaggio e della governance; al contrario: la crescente “indolica” esigenza di governabi- lità e pianificabilità, quale tratto di fondo del senso, Ímpronta di sé ció che, di conseguenza, si mostra come sviluppo e come dato “oggettivo”, e dunque come “oggettiva” e Íneludibile sfida per l’agire. Non a caso, la percezione oggi domi- nante del concreto, interamente schiacciata sul contingente, scambia, per cosi dire