Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Author:
Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place:
Merano
Publisher:
Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID:
615266
e Petronio, sembra che egli abbia a che fare con autori del tutto privi di una tradizione alle loro spalle. Quale proposta metodologica viene formulata da Marchesi per porre riparo ai danni del filologismo? Quella, ispirata a un piuttosto vago idealismo e ad un piú evidente psicologismo, secondo cui - come si legge nella prolusione patavina - bisogna «cercare negli antichi scrittori non soltanto gli indizi e le tracee, tanto spesso fallaci, di derivazioni e infiltrazioni letterarie, ma quegli elementi
reali e semplici della vita senza cui può esistere una letteratura, ma non puó esistere un’opera d’arte letteraria» 38 . Sin dal 1904, occupandosi di Properzio, Marchesi aveva teorizzato che «la ricerca del motivo comune non deve toglierci la ricerca del motivo psichico» e chiarito che «i poeti di Roma trovavano nel locus communis la espressione di un loro sentimento che poté essere, che fu anzi, nel maggior numero dei casi, vivo e reale, poi che vive e reali eran le donne, le avventure, le passioni
, le contingenze tutte della loro poesia» 39 : una posizione, la sua, che la critica piú recente ha totalmente sovvertito. Le cose migliori, in particolare nei saggi su Seneca e su Tacito, consistono in un piu accentuato interesse per la situazione storica e nell’efficacia di alcuni rapidi giudizi sui personaggi protagonisti degli eventi, che talora divengono veri e propri profili tratteggiati con straordinaria incisività: cosi «Agrippina avea con sé il prestigio dell’orgoglio principesco, la tenacia della