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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 92 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
72 Carta, pag. 92. PALE DT S. MARTINO Rif. Canali. ad un primo salto di roccia; qui si esce in alto verso destra per rientrare subito dopo e, giunti ad un secondo salto, si ripete la stessa manovra. Rientrati nel canale lo si risale fino a pochi metri sotto la forcella termi nale ; si traversa allora per esile cen gia il fianco sinistro (orografico) del canale, svoltando con grande diffi coltà uno spìgolo, dopo il quale sì perviene in un canale di detriti. Si sale per questo un breve tratto

in di rezione S, fino ad un masso ostrut- tore che si deve superare con qualche difficoltà. Si raggiunge subito dopo una forcelletta a O della cima, e di qui si arriva in breve aJla vetta. 195 CIMA DELLE LEDE ni. 2521, ore 3.30; difficile. - Si segue l'itine rario precedente fino alla depressione tra la Cima di Sédole e la Cima delle Lede e di cui si prosegue verso la vetta badando però di non tenersi troppo a destra. 19« CIMA DEI LASTEI m. 2844, ore 3.30; difficile. - È l'ultimo sperone orientale che

della roc cia (ore 1 -2.30). Si supera dapprima un canalone di roccia slavata, con qualche tratto di neve; più in su si sale per detriti ed infine per piccoli speroni rocciosi. Si continua per un ripido canalone che mette ad una forcella caratteristicamente bipar tita da un masso appuntito; di qui verso S la cresta si alza per circa 60-70 m. quasi perpendicolare. Si piega allora a sinistra (NE) e, pres so una piccola nicchia sotto le rocce a picco, si segue una stretta cengia interrotta dopo circa

20 m. da un roccione. Superato questo, la cengia continua, poi si gira un costone giun gendo su di una forcellma dopo la quale si arriva su di una larga e comoda cengia sul fianco E della I cresta principale. La si segue per breve tratto e salendo poi per rocce più comode si va direttamente alla vetta (ore 1-3.30). CIMA MANSTORNA m. 2816, ore 197 3.30; non difficile. - Si raggiunge il Passo Canali (v. N.° 185; ore 2), quindi si piega a sinistra salendo per cresta alla base di una parete che si attacca nel punto

1
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 108 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Rif. al Lago della Pàusa. GRUPPO DI FÜNDHES Carta, pag. 68. 73 una gradinata, si arriva ali 'Alpe di Sopra (ore 2-3.43), dopo la quale si passa nelle vicinanze di una bella cascata, che pre cipita dalla gradinata. Sì segue ancora davvicino il corso d'acqua, tenendosi sul fianco sinistro della valle, che si fa sempre più stretta, in vista delle nere pareti che chiudono la conca. Si continua in direzione NO, lungo i magri pascoli, ricchi di sorgive; si supera un altro salto scosceso, e si sbocca

tosto sulla soglia della conca in mezzo alla quale si allarga, quasi nascosta, la superficie verdecupa del Lago della Pàusa. Vicino al lago si trova il Rifugio (m. 2312; ore 1.30-5.15). b) Da V ALLARGA (m. 880; ore 5.15). Dal paese si rimonta la valletta che mette ai masi di me Marca (m. 1322); si passa per Collalto, e, in leggiera discesa, dopo aver varcato due corsi d'acqua, si arriva (ore 1.30) a Terento, dove si prende la mulattiera (v. N. 165) che porta al Rifugio (m. 2312; ore 3.45-5.15

). c) Da S. SIGISMONDO DI PUSTERIA(m. 786; ore 5.15). Si segue per circa 2 km. la carrozzabile della Pusteria verso i«7 Vandóies di Sopra. Varcato il Rio Vena su un ponte, si passa in mezzo a un gruppo di casolari, dove esiste una trattoria. Poi la strada serpeggia sulla pendice boscosa, portando (ore 1.30) a Terento, dove comincia la mulattiera per il Ri fugio (v. N. 165). d) Da BRUNICO (m. 835; ore 7). Dalla stazione della cittadina si va a varcare la Rienzo udì e si raggiunge il paese di Stegona (0.15), dopo

il quale si passa al di là del torrente Aurino, percorrendo la carrozzabile che si svolge sui fianchi orientale e settentrionale del largo verde dosso che si eleva in mezzo alla V. Pusteria, formando una caratteristica strozzatura. La carrozzabile prosegue per Fàlxes (m. 1022; ore 1 -1.15); oltre il paese corre quasi pianeggiando; dopo una leggiera discesa, raggiunge Issengo (m. 982; ore 0.20 -1 .35); tocca Molini (ore 0.15-1.50), poi varca due torren telli e fa un'ampia svolta in direzione S; passa

vicino alla fra zione di Corti (1113); quindi arriva ai casolari di Cantoni, dopo i quali, varcando un altro torrente, continua per Lasta (ore 1.40-3.30) e va a raggiungere la mulattiera che sale al Rifugio (v. N.® 165). TRAVERSATE. a) Al RIFUGIO PASSO PONTE DI GHIACCIO (m. 2545) i) per il P asso di R ìgolo (m. 2440; ore 5.30). Dal Rifugio si segue il sentiero che, movendo in dire- 169 zione NO, con numerose serpentine sui ripidi pendii, porta

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 71 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
58 Carta, pan. 60. iLAGOKAI Rif. L. di Colbric&n. di sinistra di cui risale la valletta. Dopo un tratto detto la Stretta, dove il sentiero sale con ripidi risvolti, la valle si al larga in una ridente conca; poco dopo si giunge ai bei L. di Colbricon, presso le cui rive sono i Rifugi (m. 1926 ore 1-4.30). II) Per il Burrone Sottosassa , ore 4.30. 154 Si segue la carrozzabile come nell'itinerario precedente, ma giunti al bivio (km. 1.5) si devia a destra per la carrareccia di fondovalle che più

avanti varca il T. Travignolo sul Ponte del Diàvolo (ore 0.45). Proseguendo verso E si traversa il Rio di Valmaor (Valmaggiore), poi il Ponte della Lizata, quindi si entra nella stretta gola di Sottosassa, percorsa dal rumoroso Travignolo che rimbalza con frequenti cascate. La carreggiabile risale la valle selvaggia, dalle rupi scoscese; lascia a sinistra (ore 0.15-1) un ripido sentiero per Maso Andreola e verso la fine del burrone una diramazione, pure a sinistra, per Maso Scota. Poco dopo

si riattraversa il torrente che ora si segue sempre sulla sponda sinistra, toccando la Ca setta al Valonato e più avanti, dopo aver passati alcuni ponti celli, la Segheria Travignolo (m. 1461; ore 2-3). Poco oltre s'incontra la strada proveniente da Panevéggio e Segherie Bocche. Si segue questa a destra salendo il ripido pendio, a rado bosco, fino alla Malga Colbricon (m. 1837; ore 1-4), si tuata in una bella spianata aperta all'orlo superiore del bosco. Si continua verso S comodamente verso il Passo

a destra, sale comodamente a Malga Ces (ore 0.45). Il sentiero, sempre ben marcato, risale la valletta pascoliva che si restringe alquanto, poi traversa un'arida conca sassosa, all'estremità N della quale si apre il Passo di Colbricon (m. 1907), tra il Colbricon a O e la Cavallazza a E. Poco dopo il passo, piegando a destra, si arriva ai laghetti sulle cui rive sorgono i Rifugi (m. 1926; ore 1.15-2). TRAVERSATE a) Al PASSO DI ROLLE m. 1970. I) direttamfente, ore 0.45. 15« Si girano i laghetti andando

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 95 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
N andando verso S. Martino di Castrozza. Poco dopo la svolta, al bivio, si devia per la carrozzabile di destra che passa per Tonàdico, risale sulla destra il T. Canali, lo at traversa e continua verso E lungo l'affluente Rivo di Cereda. Passato il primo ponte, dopo un'ampia svolta attraverso il bosco, in vicinanza delle rovine di Castel Pietra che si scorgono sopra un roccione isolato, si giunge ad un bivio (1 ora). La sciata a destra la carrozzabile per il Passo di Cereda (v. N.° 173), si devia

a sinistra per la comoda carrareccia che, fiancheggiata dal bosco, dopo breve salita traversa l'ampia e splendida spianata circondata da una magnifica pineta; di qui, bellissimo panorama: all'estremità settentrionale della verdeggiante radura si scorge la Villa Welsperg con alcuni casolari e fienili ; nello sfondo, a sinistra il Cimerlo e il Sass Maor, nel centro la Cima Canali col Sasso delle Lede e Cima Sédole, la Fradusta, la Cima dei Lastei, la Cima Manstorna, le Cime dell'Alberghetto, del Coro

e le 3 Cime del Marmor; a destra s'alza frastagliatissima la Catena della Croda Grande col Sass d'Ortiga. Si continua sulla sinistra della valle presso il corso d'acqua finché, dopo aver traversato il T. Canali poco dopo la sua confluenza col T. Pradidali, sì giunge ad un bivio (ore 0.45-1.45); la mulattiera a destra prosegue verso il Rifugio Canali (v. N.' 182). Si prende a sinistra, seguendo verso NO la mulattiera che risale la V. Pradidali, giungendo in breve alla Malga Pradidali (m. 1433; ore 0.45

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 246 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Rif. della Palla Rianca. ALPI VENOSTE Carla, Qui contro. 167 Caserma di Finanza e, subito dopo, Malago (m. 1882; ore 0.30-3), presso la confluenza del torrente omonimo col Car lino. Varcato il corso d'acqua, si prosegue per la mulattiera che percorre, sempre in riva destra del Carlino, il margine inferiore dei pascoli della Costa. Al ponte, la strada si biforca. A destra diverge il sentiero per il Rifugio di Màzia (v. N.° 473). Si prende a sinistra, lasciando al di là del Rio Carlino la Malga

di Malago (m. 1971); si varca il Rio Valchina, dopo il quale il sentiero si inerpica a svolte per il fianco destro della valle, guadagnando quota rapidamente e passando a mezzodì di un piccolo dosso (m. 2360). Ora il sentiero prosegue, in salita meno forte, lungo l'erta ripidissima che cade sulla Vedretta di Vailelunga; quindi monta, per un costone coperto di magro pascolo, al Rifugio (m. 2557; ore 2-5). TRAVERSATE. a) Al RIFUGIO DI MÀZIA (m. 2702; ore 6.30). Si risale la morena laterale destra della

nevoso, che sorge nel centro del ghiacciaio, e dopo il quale si piega a destra rimon tando la vasta distesa di neve dominata a S dalla Cima della Sorgente di Dentro. Si raggiunge il Passo della Vedretta (m. 3470; ore 1 .30 -4.30) rientrando così in territorio italiano, c intraprendendo la discesa della Vedretta di Màzia, tenendosi a sinistra, sotto le pareti occidentali della Cima della Sorgente di Dentro. Girando in quota e dopo una breve salita, si tocca, in ultimo, la cresta occidentale della Cima

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 121 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
turistico e alpinistico. La V. di Vizze limita a SE il gruppo per oltre una ventina di km. e costituisce la naturale via di accesso alle varie cime e ai rifugi. La vetta più elevata è la Croda Alta (m. 3287), a occidente del Passo di Vizze. LINEA DI CONPINE. 107 Dall'Alta Punta Bianca (m. 3370), la linea di confine scende in dire zione O, e, toccata una sella nevosa, passa sul Gran Pilastro (m. 3510), dopo il quale piega verso N, lungo la dorsale nevosa, e va a raggiungere Q. 3381 (169 e). Poi continua

N, passando per la Forcella Nevosa (m. 2809, 122 e); raggiunge la Croda Alta (m. 3287, 118 e), dopo la Cluppe, (m. 2785), Q. 2746 (117 e), indi La Gerla (m. 2998, 116 e). Dal Passo di Venna (m. 2683, 113 e) raggiunge, a S, Q. 2713, (112 e); poi piega verso O, tagliando in due parti il Rifugio della Gerla (m. 2693, 111 e quat-111 eter- 111 e bis). Dopo la Punta del Lago (m. 2733, 108 e ) continua per il crinale in direzione SO fino alla Spina del Lupo (m. 2775, 94 e); dopo questa vetta, il confine

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 87 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
Alb. Passo Cereda. PALE DI S. MARTINO Carta, j>ag. 92. 87 tra irte pareti. Si raggiungono i casolari di Asinozza (m. 1185; ore 1.30-3) e poco dopo le vaste praterie di Caltene, ov'è un bivio (ore 0.15-3 .15). Lasciando a destra il sentiero per Primiero (v. N.° 178), si prosegue a sinistra, verso O, per circa 1 km. (ore 0.15-3.30) e giunti ad un crocicchio si devia a sinistra (E), per discendere con strette svolte al ponte sul T. Noana. Si risale per la sponda opposta portandosi ad un gruppo

di fienili presso lo sbocco della V. Nagaoni e, traversato il Rivo Neva che bagna la valle, si raggiunge la Strada Piadochin (ore 0.45 -4.15), sulla sinistra della V. Noana. La strada di scende per l'orrida gola, rinchiusa tra irte pareti rocciose curiosamente ornate di vegetazione arborea, traversa più volte il rumoroso torrente e piegando verso N, dopo l'ultimo tratto in sponda destra, sbocca di fronte a Imer, dove la valle del Cismon si allarga a formare una conca. Varcato il Cismon a monte della

(m. 22S4; ore 0.45-3.15). PIZ DT SAGRO?.* m. 2485, ore 6; alla Catr.ru delle Mònache (1 ora), indi su per il Vallone dell'Intaiada bassa fino al Passo dell'Intaiada alta (ore 2 -3), da! quale ci si affaccia sulla V. Cimónega. Si cala di qui sul Pian della Reifina e poco dopo sì attacca la parete a destra, raggiungendo in alto le Buse alte. Si traversa orizzon talmente verso il mezzo della valle superiore, giungendo dopo qualche difficoltà allo spigolo SO del pizzo, donde per un ripidissimo colatoio

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 112 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
86 Carta, pay. 92. PALE DI S. MARTINO Iii f. Rosetta. sempre attraverso una interessantissima zona prettamente dolomitica, ci si cala nella sottostante Conca Pradidali scen dendo per abbondanti detriti e chiazze di neve; si raggiunge il L. Pradidali e dopo una breve salita si arriva al Rifugio (ni. 2278; ore 0.45 -1 .30); v. N.» 206. II) Per il Passo di Ball m. 2449, ore 2. 244 Dal rifugio sì cala nella piccola conca che s'apre a S (in principio di stagione vi è un piccolo stagno

) e si va al Passo di V. di Roda (m. 2579) donde, tenendosi a sinistra, si seguono le numerosissime serpentine che discendono per la brulla e sassosa alta V. di Roda: bella vista di fronte sui Campanili di V. di Roda ; a destra la scoscesa parete S della Rosetta. Si giunge così alla base delle precipiti pareti della Cima di Roda; poco dopo si varca il corso d'acqua che scende dal ghiac ciaio della Pala di S. Martino (in alto ne è visibile la fronte) e si giunge al Col delle Fede (m. 2298; ore 0.30), piccolo

verde ripiano subito dopo il quale è un bivio. Lasciando a destra il sentiero che scende a S. Martino (v. N.° 235, in senso in verso), si continua a sinistra passando sotto l'immane parete della Pala di S. Martino, con magnifica vista sui Campanili di V. di Roda; di fronte si vede il Passo di Ball (v. tav. XIV), profondo intaglio tra il Campanile Pradidali (m. 2791) a O e la cima omonima a E; sulla sinistra incombe il Campanile Giovanna alla base del quale, presso il sentiero, sì vanno raccogliendo

ì detriti che precipitano dal canalone tra la Pala di S. Martino (m. 2987) e la Cima Immink (m. 2868). Si con tinua per comodo sentiero, in parte scavato nella roccia, e dove questo sparisce si passa sulla neve per la quale, dopo breve salita, si raggiunge il Passo di Ball (m. 2449; ore 1.15- 1.45). Di qui, scendendo a sinistra, si arriva tosto al Rifugio (m. 2278; ore 0.15-2); v. N.® 206. ASCENSIONI ROSETTA m. 2742, ore 0.30; fa- vallazza con lo sfondo del Cevedale Cile. - Dal Rifugio vi si accede

8
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 58 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
5). Il sentiero parte dal rifugio, volgendo verso E, cioè verso il Vallone di Plàies, che si apre ripido e sassoso sotto le falde orientali del Corno di Plàies e cala verso N. Si sale subito dopo a destra per raggiungere il eostone che dal Corno di Plàies si prolunga verso X e si tocca quota 2499 (ore 1). Si continua poi supe rando le grigie roccie stratificate, te nendosi in cresta. Pur essendo un po' faticoso, è però agevole, dato che il sentiero è in parte scavato in roccia, munito di corde metalliche

delicato lavoro di ramponi o duro e lungo lavoro di piccozza. Si arriva sull'aguzza cima formata di rocce friabili, spesso cementate o coperte di ghiaccio (attenzione). A seconda delle condizioni della neve o del ghiaccio, si può impiegare per questo breve tratto da ore 0.30 a 2 ore. Stupendo panorama. CRODA DI TRAFOI (m. 3563).- 57 Difficilissima per la parete N ; lunga e difficile, traversando dalla vetta della Punta di Thurwieser per la cre sta. CIMA CAMPANA GRANDE (m. 5« 3410) e PICCOLA (m. 3323

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 167 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
126 Carta, pag. 232. ALPI DI VAL DI SOS Rif. Olirddiye. V. del Noce), si passa (ore 0.45-4.15) sul fianco occidentale del Corno di Tres (la cui vetta è raggiungibile in circa 1/4 d'ora). La strada continua in leggera discesa per la zona al berata del Pra di Tàio ; al bivio, e cioè dopo il Bus del Spin, si prosegue a destra attraverso i vasti prati che coprono il lene pendio occidentale del Corno del Cervo (m. 1705) e del Giogo di Curon (m. 1700). Dopo il valico si continua per la mulattiera che

calotta del M. Roen (m. 2116; ore 0.30-4.30), donde si discende o per il tratto ripido, roccioso, verso E (giungendo al Rifugio in ore 0.45), oppure, più como damente scendendo verso N alla Malga di Romeno e di qui continuando come indicato nell'itinerario N.° 432 fino al Rifugio (m. 1757; ore 1.15-5.45). g) Da ROMENO (m. 961; ore 3.45). 438 D a i paese si prende la strada che porta verso Cavareno; al bivio, subito dopo la staz. tranviaria, si prende a destra e si passa il Rio Moscàbio, e, dopo

10
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 105 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
70 Carta, pag. 68. GRUPPO DI FÜNDHES Ri f. il. Spito. boscoso del monte. Più innanzi la via piega a SO, gira un larßo costone e va a raggiungere il verde pascolo, in mezzo al quale si trova la Malga Michele di Dentro (circa m. 1970; ore 2.4Ü-3). La plaga è ricca di polle di acqua potabile. Dopo la malga, il sentiero si dirige verso S; quindi costeggia il fianco, in parte roccioso, di M. Spico, e va a sboccare, dietro un piccolo dosso erboso, su una selletta (m. 2365; ore 1.20 -4.20), unendosi

al sentiero proveniente da Borghetto di Tùres di Sopra (v. N.° 159). Dopo circa 500 metri si arriva al Rifugio (m. 2423; ore 0.10 -4.30. II) per Borghetto di Tùres di Sopra (m. 1418; ore 4.40). 159 Da Campo Tùres, muovendo in direzione O, si raggiunge la località Radura , donde, per sentiero ben marcato, ma erto, si va per un breve tratto in direzione S; poi si volta verso O nuovamente, sempre in forte salita, toccando i masi di Bor ghetto di Tùres di Sotto (m. 1120; ore 1). Di qui, sempre per bosco rado

dopo il maso delle Betulle, lasciata a destra la strada che, varcato il torrente, conduce al Rifugio Néves (v. N.° 125), si piega a sinistra, passando accanto ai casolari di Pramolle, donde un sentiero, dapprima diretto verso SE, rimonta una valletta ora boscosa, ora prativa. La salita si la meno ripida ai pascoli di Mezzomonte (ore 1-2 .15), dopo i quali il sentiero muove direttamente alla volta dei pascoli del- ì'Alpe di Selva e alle Malghe di Mezzomonte (m. 1974; ore 1 -3.15). Bel panorama

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 76 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
a destra, fin che, passando sotto la Cima Quàira, su terreno qua e là pascolivo, si arriva a N del Rifugio Forcella del Picco, dove si trova un bivio. Continuando a sinistra, si va, in salita, alla Forcella del Picco-, divergendo a destra si scende, e, dopo avere varcato un rivo, si arriva sul dosso, sul quale sorge il Rifugio (m. 2440; ore 1.30). Lungo il percorso — si veda anche l'itinerario in senso inverso N.° 85 —• inte ressantissimo panorama del Picco dei Tre Signori e delle vicine vette, orlate

d'acqua e toccando la Innere Windbachalpe. Dopo la Äussere Windbachalpe, si varca il torrente, ed en trati nel bosco, si cala rapidamente, per ottimo sentiero, nella Achental. Si varca il Krimmlerache e si arriva alla Äussere Unìass Alpe (m. 1673; ore 1.30). Di qui, seguendo l'itinerario N. 87, si raggiunge la Krimmler Tauern Haus (m. 1631; ore 0.30-2). d) Al RIFUG IO FORCELLA DEL P ICCO per la Krimmler Tauern Haus (m. 2440; ore 4.30). Raggiunta la Krimmler Tauern Haus (v. N. 104), si 105 torna, per

un breve tratto, sui propri passi. Si varca subito il Krimmlerache, che scorre a E, e, subito dopo il ponte, si piega a destra, risalendo il fianco destro della valle. Alla Äussere Unlass Alpe, dove sbocca la Windbachtal, si varca il ponte, e, dopo il bivio (ore 0.30), ci si innalza lungo la sponda sinistra, a ritroso del ruscello, che si varca ancora due volte, e toccando alcune malghe. Si arriva alla Innerekeesalpe (ore 1 -1.30). In quest'ultimo tratto, splendida vista sui ghiacciai che chiudono

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 112 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
valloncelli, tenendosi sempre distante dal corso d'acqua; si svolge sul fianco occidentale della Cima Valmala (m. 3022) mettendo in una magnifica distesa di pascoli. Pas sato un altro rio, si muove alla volta del Rifugio (m. 2309; ore 1.30-6). b) Da MÜLES o da CAMPO DI TRENS (m. 984 e 941 ; ore 7). Da Mules si infila la carreggiabile che va lungo la vai- ll!:t letta bagnata dal Rio di Mùles, fin poco dopo il ponte. Di qui, un erto sentiero conduce, a mezza costa, ai masi di Flànes di Sotto (m. 1257; ore

1), donde va a sboccare sulla buona mu lattiera, che entra nella valle percorsa dal Rio Sénges. [Questo punto si raggiunge anche più comodamente da Campo di Trens, donde la strada sale per pendici coperte di bosco, toccando i casolari di Valgenàuna (m. 1112; nella tavoletta 1: 25.000 Valghenàuna), sulle falde della Cima dei Cacciatori: itine rario da preferire al precedente]. Dopo i masi di Flànes, il sentiero per un tratto pianeggia, poi si innalza alquanto, passando vicino a una piccola segheria

e lasciando a sinistra un tabernacolo. Dopo un'altra segheria, si continua per la valle coperta di rado bosco, incassata, piena del rombo del torrente impetuoso, che si segue a ritroso sulla sponda destra, tranne in qualche brevissimo tratto. Si arriva alla Malga di Sénges (m. 1666; ore 1-2), dopo la quale si segue un af fluente laterale del Rio Sénges, che precipita di balza in balza sulla nostra destra. In una conca erbosa, il sentiero si biforca. Un ramo passa a sinistra su una costa ripida, poi volta

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 222 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
164 Carta, pag. 17-2. CATiN Accio 7iif. Alpe di Siiis-i. una ben tracciata s tradotta (ore 0.30-3.55) che dalla Malga di Bòccia scende verso la Malga Posta. La si segue a sinistra (E) fino ad un bivio (ore 0.15-4), quindi si piega a destra (S), risalendo la valletta bagnata dal Rio di Saltària. Poco dopo, varcati due tenui corsi d'acqua, ci si unisce al sentiero che a sinistra sale dalla Malga Posta (v. N.° 532); più avanti, si tocca la Malga Tirler (in. 1738) e continuando sempre sulla

poco dopo. Ci si innalza allora per il ripido pendio boscoso del Monte Pedroc con numerose svolte, finché si giunge sull'orlo del ri piano pascolavo, dove sorge un gruppo di fienili (m. 1840; ore 2.30). Si prosegue comodamente verso SO ed al bivio si tiene a sinistra (S), traversando il fianco orientale della verde altura detta Colle del Lupo (m. 1910); si giunge così alla piccola Malga Hof er (m. 1799), donde attraverso i pascoli, poi per sentiero verso SO, ci si cala alla Malga Posta (m. 1675

; ore 1-3.30; servizio d'osteria). Subito dopo s'incontra un crocic chio, dal quale si continua direttamente (S), andando a rag giungere poco più avanti la strada proveniente dalla Malga di Bòccia (v. itinerario precedente), per la quale si continua comodamente a sinistra (ore 1.30-5). d) Da SOPLÄSES m. 1315, ore 3.15. 533 Si passa il Rio di Gardena presso la confluenza col Rio di Saltària e si risale subito la ripida sponda opposta, toccando i casolari dì Gliesura (m. 1434). Si continua per

la mulattiera che, risalendo il fianco occidentale della incassata valletta, passa per i Masi Ciulè (m. 1526; al bivio si prosegue a sinistra). Più avanti si lascia sulla sinistra un ponticello che traversa il torrente, giungendo poco dopo, a monte della confluenza col Rio de Confin, -ad un secondo ponte (1 ora), sul quale si varca il Rio di Saltària. La strada corre per breve tratto sulla sponda destra (al bivio tenere a destra), quindi piega verso O e ri passa il ruscello raggiungendo più avanti la Malga

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 136 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
) a N e una leggera altura a S, oltre la quale s'apre uno squallido vallone (terreno in dilamazione). Si pro segue scendendo sulla sinistra della lunga e quieta V. Fran- zedas, si lascia a destra la Malga Omoni, ma poi si entra nel bosco per il quale si raggiunge il fondovalle. Poco dopo s'in contra la strada scendente dal Pian d'Ombretta, per la quale sì prosegue a destra (v. N.° 304). d) Al RIFUGIO DEL MULAZ m. 2560, ore 5.30. Dal passo si scende un poco verso Falcade, ma subito 306 si devia a destra

seguendo la mulattiera che verso SE porta alla Malga Caviette, quindi verso S, per il pendio erboso, al Col Caviette (m. 2206; ore 0.45), piccola spianata prativa sul costone orientale del Col Margherita. Si continua in piano traversando verso S il fianco E dei Lastei di Predazzo, si lascia in basso a sinistra il mesto L. di Càvia, che occupa il fondo di una caratteristica conca, e dove questa si chiude si raggiunge il Passo dei Zinghen (m. 2221; ore 0.30-1.15; sulla tavoletta Forc. di Pradazzo). Dopo

un tratto pianeg giante si scende dolcemente alla Malga Vallazza (m. 1990), dove s'incontra la carrozzabile che dal Passo di Valles scende a Panevéggio. La si segue a destra e dopo aver lasciata a sinistra la Malga Pian dei Casoni, poco prima della confluenza della Vallazza nel Travignolo si devia a sinistra (ore 1-2.15) per la carreggiabile che oltre il ponte risale verso E la V. Ve- négia (v. N.° 255}. e) Al PASSO DI HOLLE m. 1970. I) Per la V. Venégia , ore 4.30. Si segue l'itinerario precedente fino

presso la confluenza 307 della 'Vallazza nei Travignolo (ore 2.15). Deviando a sinistra si traversa il Rio Vallazza e si risale per carreggiabile la V. Venégia, toccando dapprima la Malga Venégia (m. 1767), poi la Malga Venegiotta (m. 1819; ore 1-3.15). Poco dopo, presso le rovine della Malga Vezzana (sorgente del Travignolo), si lascia a sinistra un sentiero per il Passo del Mulaz (v. N.° 278) e proseguendo per la carreggiabile si arriva alla testata della vile, sparsa di ghiaie depostevi dal

15
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 29 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
26 Carta, pag. 30. LAGOKAI Brutago. di varcare il torrente si lascia a sinistra un ramo che per il L. di LàseS e Segonzano porterà, a costruzione ultimata, a Cavalese. Varcato il Siila presso l'Osteria di Fornace, si piega verso S Ano ad un bivio (m. 700), dal quale si continua a si nistra risalendo verso NE lo scosceso fianco della valle; poco dopo si è a un altro bivio (m. 790) dal quale, tenendo a destra, si va verso Tresilla, che si lascia a sinistra, giungendo al crocicchio (m. 944; ore

km. 20 c.) si esce verso N e, traversato il T. Férsina, si sale in meno di mezz'ora al paese di Serso (m. 567). Dopo due ampie svolte si giunge a un bivio (m. 647) dal quale, lasciando a destra la strada per Palù (v. N.° 15), si prosegue a sinistra risalendo la piccola, boscosa valle bagnata dal Rio Negro. Dopo circa 8 km. (ai bivi succes sivi, tenere sempre a destra) si raggiunge la frazione Faida (m. 972; ore 2), da cui si prosegue verso N, quasi sempre pianeggiando, attraverso l'altipiano splendido per

magnifici prati, a tratti alberati. Lasciato a destra il paese di Miola, si arriva alla Serràia (ore 1-3), sulla riva del lago omonimo, da cui si prosegue come al N.° 3. traversate a) All'OSTERIA AL CASTIGO m. 1107. I) Per il Passo dei V asoni m. 2047, ore 5.30. 5 Si esce dal paese verso E ad imboccare la stretta V. di Brusago, tributaria dell'Avisio, di cui si risale la maggiore affluente, la V. Mattio, dominata a oriente dall'aspra cresta delle Pale delle Buse. Dopo un piccolo tabernacolo, in località

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 274 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
Passo di Costalunga. E OCLINI Carta, pag. 172. 201 TRAVERSATE a) A TIRES m. 1028, ore 3.30. Presso l'Alb. Latemar si dirama dalla carrozzabile, verso 677 NO, una carrareccia che traversa la piccola conca della V. Ca rezza (sulle carte Moartal), lascia a sinistra la Malga Planchen e, piegando verso N, riceve poco dopo la strada che sale dal- l'Alb. Carezza. Più avanti si lascia a destra il sentiero segnato che sale al Rif. delle Coronelle (v. N.° 678; ore 0.30), quindi la carrareccia prosegue

), e proseguendo in breve si raggiunge la Capanna Nigra (m. 1690; ore 1-2; con servizio d'osteria), che sorge presso il Passo Nigra. Di qui, ci si cala verso N per il bosco, nell'impluvio della V. del Rio Bria, seguendone il fianco sinistro. Di mano in mano che si procede ci si avvicina al corso d'acqua e, raggiuntolo, lo si passa poco a monte della sua confluenza nel Rio di Ciamin, per traversare poco dopo anche questo (a sinistra); si giunge così presso la graziosa chiesetta di S. Cipriano (m. 1085), sulla

serpentine, un ripido valloncello molto sassoso, qua e là al berato, che s'apre alla base occidentale della Roda di Vael (m. 2806). Giunti nella zona in cui cessa il pascolo, si esce dal valloncello dirigendosi verso N, girando poi un costone che si protende verso O dalla Cima del Vaiolon (m. 2644). Si continua per un buon tratto in leggera salita, in vista del Rifugio, poi ci si unisce al Sentiero del Masarè, proveniente dal Rif. Roda di Vael (v. N.° 645), e poco dopo s'incontra quello che sale dal

Passo Nigra. Dopo una breve ma ripida salita, si arriva al Rifugio (m. 2237; ore 2.30); v. N.° 658.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 188 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
142 Córta, pug. 124. GRUPPO DI SELLA Tttf. Püsadh. orientale, risalendo per sentiero ben inarcato il Vallon del Pissadù, dal vasto fondo ricoperto di detriti. Più avanti si piega verso sinistra, salendo per facili rocce alla sassosa V. de Tita (ore 0.30), dove il sentiero quasi si perde. Dopo un tratto quasi piano (spesso vi si trova della neve), appare verso E il Dent de Mesdì (m. 2888), delimitato dalle pareti della Cima de Pissadù a N e dal Bec de Mesdì a S. Si prose gue compiendo in salita

un ampio arco verso destra (O) e, salendo per gradini di roccia (funi metalliche), si perviene in breve all'orlo del pianoro superiore (m. 2907), il punto più alto toccato dal sentiero. Si piega allora a sinistra (S), discendendo e salendo per piccoli ripiani con frequenti chiazze di neve; più avanti è l'incontro (ore 0.30 -1) con la «Via delle Mésules » (v. N.° 449) e dopo qualche centinaio di metri si giunge alla base settentrionale dell'Antersass (m. 2830; ore 0.15 -1.15), dove a destra s'incontra

il sentiero che sale dalla V. Lasties (v. N.° 447): a sinistra vi è una grande voragine che si spalanca sulla V. de Mesdì; impressionante la vista dal l'orlo del baratro; a sinistra si erge dal basso la piccola, ele gante Torre Berger. Proseguendo verso S o si rimonta l'An- tersass (in. 2908) o lo si gira a destra (O) seguendo una trac cia di sentiero, in parte ricavato nella roccia (funi metalliche) : poco dopo, all'estremità meridionale del cocuzzolo, i due sen tieri si riuniscono portando in breve

Sass de Pissadù, del Castello dei Camosci e delle Mésules, proseguendo su neve e detriti verso SO. Raggiunto dopo leggera salita un gradino suUo sperone che le Mésules spingono verso NO, si piega a sinistra (S) per risa lire sul fondo (chiazze di neve) la piccola Val Cadin che mette alla Forcella dei Camosci (m. 2925; ore 0.45): interessante la vista sul pianoro caratteristico, leggermente inclinato verso SE e culminante a O in una lunga serie di cime facili a rag giungere, tutte di poco inferiori

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 49 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
Od. Carlettini. CIMA D'ASTA Carta, paj. 46. 41 si lascia a destra (Q. 1286; ore 0.30-4) una fnulattiera che sale a Malga Genon di sopra, e con leggera pendenza si passa tra le due Malghe di Cenon di sotto, si rasentano le rovine della distrutta Osteria al Cenon, quindi, varcato il Rio di Caserine, si passa sotto la Malga Caserine di fuori, giungendo poco dopo all'Osteria Carlettini (m. 1370; ore 1-5). TRAVERSATE a) All'ALBERGO CALAMENTO m. 1164, ore 2.30; v. 74 N.° 64, in senso inverso

. b) All'OSTERIA AL CASTIGO m. 1107. I) Per la Forcella di Montalon m. 2132, ore 4.30. Scesi ad attraversare il T. Maso e il Rio di Montalon 75 presso la loro confluenza, si piega a destra e si risale la V. Mon talon toccando, sulla sinistra della valle, le Malghe Costa (in. 1819) e Montalon (m. 1865). poco dopo la quale si piega a N salendo alla Forcella di Montalon (m. 2132; ore 2.15). Di qui si prosegue come al N.° 62. II) Per la Forcella di Valsorda m. 2266, ore 5.30. Sorpassato il dosso erboso a N della

Malga, che separa 76 la V. di Caldenave dall'alta V. Campelle, si risale quest'ultima per il suo fianco sinistro, toccando Malga Caserine di dentro (m. 1458; ore 0.30), di fronte allo sbocco della V. Sorda che scende dal nucleo centrale della Catena di Lagorai. Poco dopo, piegare a sinistra; si varca il Rio di Consèrte (a destra mulattiera per il Passo di Cinque Croci, v. N.° 78) e si entra nella V. Sorda, che si rimonta fino alla testata. Qui si piega a O e, lasciando a sinistra, un poco in basso

si prosegue come al N.° 62. e) A CAVALESE m. 1000, ore 7. Si segue l'itinerario precedente fino al bivio (ore 3.15) 77 dopo la Forcella di Valsorda; qui si piega a destra salendo alla Forcella di V. Moena come nell'itinerario N.° 63. d) A TÈSERO m. 991. I) Per la Forcella di Lagorai m. 2369, ore 8. Varcato il Rio di Consérie (v. N.° 76), si piega a destra sa- 7g lendo verso N alla Malga Consérie di sotto, da cui ripidamente,

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 135 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Passo del Brénnero, la linea di confine sale al M. Ceresara, e, di là, a M. Sella al Brénnero (m. 2114, 18 e); volge verso S per passare sul M. del Sasso (m. 2187, 8 e), donde continua verso SO per M. Croce al Brénnero (m. 2242, 1 e). Dopo un ampio arco verso N, il confine corre di nuovo in direzione SO toccando i! Passo del Cambio (m. 2124, 68 d) r il M. S. Lorenzo (m. 3414, 62 d), la Cima degli Avvoltoi (m. 2309, 49 d). Poi piega verso O, passando sul vicino Passo delle Cave (m. 2196, 47 d), donde

al M. delle Cave (m. 2337, 43 d); tocca la Forcella di Porto (m. 2110, 34 d), il Cavallo di Porto e va a raggiungere la zona rocciosa. Da II Cavallo (m. 2879, 28 d) la linea di confine si svolge verso NO, passa sul M. del Ferro (m. 2916, 27 d), scende sulla Bocchetta del Tribulàun (m. 2642, 26 d), ri sale al Tribulàun di Dentro (m. 2946, 25 d), passa sulla alta cuspide del Tribulàun (m. 3096, 24 d), sulla Cappa d'Oro, sulla Forcella di Fléres (m. 2601, 23 d); dopo un breve arco verso N, piega verso

, 12 d), cala, lungo la cresta occidentale di questo, alla Bocchetta Larga e alla Bocchetta Stretta (m. 2852, 11 d), e, per la Cresta della Stua, in direzione SO, alla Forcella della Spina Rossa (m. 3007, 10 d), dopo la quale, descrivendo un angolo acuto verso S, va a toccare la Spina Rossa (m. 3097, 9 d), piega bruscamente verso NO, e, per la Forcella di Cima Libera (m. 3041, 8 d), sale per cresta rocciosa e nevosa all'anticima di Cima Libera (m. 3324, 7 d), quindi su Q. 3392 (6 d), la sciando a S, a circa

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