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1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 28 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
ORIGINI DEL PRINCIPATO DI TRENTO ECC. 27 antichi diritti e delle libertà già possedute, e non meno che il garantimento dei loro possessi, a patto però che pagassero , al Vescovo un' annuo tributo e ricevessero un gastaldione o Vicario vescovile, il quale due volte all’ an no, in Màggio e in Novembre, tenesse in Cavalese ra gione tanto nel civile che nel criminale, assistito dallo Scario (*) e da quattro giurati. I patti presero il titolo di Gabardini, e si contengono in due documenti firmati

di Garlomagno li auto rizzava a tenere Avvocati che li sostenessero contro i laici nemici della loro autorità ed opulenza ; e da noi furono primi Avvocati della Chiesa trentina i Conti di Venosta (*) Lo Scario di Fiemme era il capo della Comunità generale la quale si divideva in quattro quartieri, il primo per Moena, Pre- dazzo e Dajano, il secondo per Tesero co’suoi masi, il terzo per Cavalese e Varena, ed il quarto per Castello, Carano e Trodena. Avea 1’ obbligo di amministrare insieme coi Regolani

in Bolzano (14 Luglio mi, e 13 Luglio 1112), primi che parlassero di Fiemme. ’ Gebardo visse sino all’anno 1120, e a lui successe Adelberto e Adelpreto primo. I Vescovi come furono por tati al governo delle cose temporali venivano eletti dal- l’Imperatore ed elevati al grado di Grandi Vassalli del- l’Impero ; aveano diritto al godimento delle proprietà dello stato ed erano tenuti a rendere a tutti pronta giu stizia, a conservare la pace nel paese e a difenderlo-dalle esterne aggressioni. Un diploma

di Comune la pubblica cosa, di sedere al banco della ragione e d’assistere coi giu rati alle udienze del Gastaldione dal principio alla fine. Rimaneva in carica un anno, dopo il quale, nel primo giorno di Maggio, invitava i Regolani di Comune e delle Regole e ville per la nomina del nuovo Scario secondo le consuetudini antiche,

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 9 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
penetrato nel Trentino questo metallo, noi sappiamo. Ne fecero uso i Ras, che la tradizione, corro borata da molti documenti d'arte e da inscrizioni, dice venuti in quella contrada chiamata da loro Rezia e com prendeva, il Cantone dei Originiti e Fattuale Titolo, ad eccezione del Trentino. Questo popolo, d’origine etrusco, che parlava un rozzo dialetto, e avea costumi, arri e re ligione di gran lunga superiori alle condizioni civili dei popoli circonvicini, non si tenne certamente tanto isolato da non

vile, nel quale gli uomini, resi alla vita dei campi, anda vano lentamente spogliandosi della rozzezza primitiva ; progresso che non venne da noi, ma dai popoli Asiatici, primi a conseguire nel mondo il bene dell’ umana civiltà, e primi ad abbandonarlo, come forza che si svolge presto, e presto si chiude, ed addormenta. - " Coi paalstab da noi rinvenuti abbiamo da notare anche per il nostro paese il sopravvenire delle genti, che rivelarono all’ Europa V uso del bronzo. Ma per quali genti fosse

esercitare su di loro quella benefica influenza, che nasce dai frequenti contatti tra popolazioni diverse e differentemente collocate nella scala dell' umana civiltà. I Trentini appresero molto da essi, e del commercio eh* eb bero con loro ne fanno fede i molti oggetti d’arte rin venuti presso di noi, e segnatamente nella regione del l’Adige e in quella classica terra che è l'Anaunia ; valle già popolata da tempo remotissimo, nota ai Romani e culla fortunata di molti grandi ingegni. Ma da questa

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 74 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
IL TRENTINO AL TEMPO DI FEDERICO ECC. 73 Il Vescovo fece allora ritorno ; ma non vi trovò la pace che desiderava. I malcontenti ripullulavano, e come vennero al punto di fare scoppiare una nuova ribellione, Enrico di Rottemburgo, capitano vescovile, coi favore di gente armata appiccò il fuoco a diverse parti della città, vi recò la confusione, e nel trambusto sorpreso e colto Rodolfo Bcllenzano, che s’ era di nuovo posto alla testa dei rivoltosi, lo trasse alla piazza maggiore e ve lo fece

decapitare (*). Il Duca accorse a vendicare Y insulto fatto con quella morte ad una città amica, ne ripigliò il go verno, e il Vescovo convenne .andarsene novellamente in cerca di protettori. Ricorse all' Imperatore Sigismondo, e poi ai Concilio di Costanza, che s* apriva in que* giorni (1414) e ottenne che il Duca fosse citato a comparire dinanzi a quel tribunale, e non comparso fosse scomuni cato (3 Marzo] e rimesso a Sigismondo per essere punito coi mezzi temporali. E dopo ciò il Vescovo potè ritor

- (*) La storia di queste sommosse e del supplizio di Rodolfo Bellenzano, data diversamente dal Pincio e da altri scrittori, è des- sunta da ciò che narra con molto corredo di documenti il p. Giu seppe Eippoliti da Porgine nella sua inedita Dissertazione storico-critica sopra la trentina medaglia di Pietro Salangana, scritta nell’anno 1762.— Nelle Antiche cronache Veronesi edite dal Conte Carlo Cipolla per cura della R. deputazione Veneta di Storia Patria (Venèzia, 1890, pag. 477) è detto: « M. CCCC. VlIIj

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1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 36 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
della loro fede, commettendo ai più fedeli la difesa delle rocche, e guadagnando amici con nuove infeudazioni. I Guelfi Trentini se ne indignarono, e ri solsero di resistere ad un decreto che mirava a spogliarli di diritti e privilegi che godevano da tempo immemora bile ; ma il Vescovo sperava rifarsi in qualsiasi incontro coi soccorsi promessi a lui dal? Imperatore ; e mentre stava nutrendo cosifatte speranze, cessava di vivere ( 30 Dicembre 1183). A lui successe Alberto della nobile fa miglia dei

Signori di Campo in Giudicarle, e non come altri asserisce della illustre Casa Madruzzo, I Castelcampo furono, probabilmente un ramo della famiglia dei Signori d’Àrco, che si distinsero pel loro spirito ghibellino e furono designati quai feddoni del Vescovo e del? Imperatore. Alberto era invaso del medesimo spirito ; Ma a distruggere, il guelfismo, che ancora esisteva nel Trentino, non avea forze sufficienti. Tentò di raggiun gerne lo scopo per altra via che non è quella delle armi ; vale a dire

, facendo pratiche di riconciliazione coi Conti di Piano, e cercando di riabilitare la sua autorità in valle Lagarina con infeudazioni, e mediante un accordo che fece con una società dì abitanti di Mori circa il diritto di navigazione sull’Adige, e comperando i diritti che avea perduto sopra alcuno dei castelli di quella valle. Del resto

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1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 76 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
IL TRENTINO AL TEMPO DI FEDERICO ECC. mata una lega (1405) col governo della Repubblica in sieme coi Signori di Castelbareo, di Lizzana, Albano, Re seno e Cresta. Questa lega e 1 ’ esito della guerra che portò i .Veneziani al possesso delle provincie limitrofe al Trentino, infusero nelle nostre valli le migliori simpatìe pel governo di Venezia. In Valsugana, i Signori, tra cui primi Giacomo di Caldonazzo Signori di Telvana, e An tonio Castrono Signori d’Ivano meditarono di offrirsene vassalli

. Essi non pensavano al Duca che avea armi e potere da punire i loro divisamente ; e in un bel giorno, rimessa la custodia dei loro castelli in altre mani, presero la via di Venezia. Giacomo di Caldonazzo affidò il ca stello di Telvana a sua moglie Lesina, i due fratelli con segnarono il loro allo zìo Siccone, e se ne rimanevano tranquilli, quando di subito calò in Valsugana il Duca Federico, e condottosi co’ suoi armati sotto que’ castelli, li assediò e costrinse le scarse guarnigioni alla resa

(1412). I Signori come n’ebbero notizia, sollecitarono la Repub blica ad accorrere in loro soccorso ; ma in quel momento ella avea guerra coll' Imperatore Sigismondo e ogni cosa fu per loro perduta. Il Duca volse indietro, chiamò a Merano Enrico Scarampi Vescovo di Feltro, e da lui si fece trasferire in perpetuo, colla solita cerimonia dell’ a- nello, la giurisdizione dei castelli occupati in Valsugana, e dichiarò decaduti i loro Signori da ogni contraria pre tesa, ond’avvenne, che da quell’ istante

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1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 97 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
e'coll* aiuto di essa snidare di là il Vescovo e tutta l'a- ristocrazia che vi si trovava, rendersene padroni e ri farsi sui beni dei cittadini avversi alla loro causa dei torti che dicevano di avere ricevuti, della tirannia che non volevano più sopportare. In Valsugana i contadini prendevano il castello d' Ivano e v* uccidevano il castel lano; riducevano all’impotenza il castello di Telvana, e di concerto coi Rustici Lagarini e delle valli di Non e Sole, movevano su quel di Pergine, dove

ingrossate le proprie .file, convenivano presso Francesco Glaser, capo ed anima loro, e, fatta k rassegna ai prati del Ciré, in nu mero di circa quattromila, presero la via di Cognola e giunti alle Lctste, In faccia al castello di Trento (4 Set tembre) spiegarono il loro accampamento. v Colà attende vano P arrivo di altri Rustici; ma quelli di Valle Laga- rina fecero promesse e non fatti, e quelli di Non e Sole, giunti alla Rocchetta, s 5 indussero a retrocedere per un falso allarme sparso tra loro

dinanzi al castello. Una palla di cannone li colse a tradimento, e poi il capitano Spagnoli sortito contro di loro, ne fece strage, tanto che in breve tempo riesci a snidarli completamente. Si corse allora per ogni dove a cacciare i Rustici, se li interrorirono colle minacele, colle confische, col sor-

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 56 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
allora Vescovo di Novara; il quale venne in Trento nel Dicembre del 1306, poi che s’ ebbe accomodato coi Conti del Titolo rimasti al potere dopo la morte del loro fratello Lodovico (1305). Avea stabilito, che i Conti, assolti da ogni censura, tor nassero ad essere gli avvocati della Chiesa Trentina, che come tali si dovessero ritenere i loro successori senza ri-

CONTESE DI MAINARDO II ECC. 55 potè ri ascire a fiaccare gli sforzi che facevano Ì nuovi Conti per mantenersi nelle seguite usurpazioni, malgrado gli ordini contenuti nel testamento del loro padre defunto. Ma indeboliti, si resero più astuti, e coll’ astuzia vinsero il Vescovo ; il quale nell’anno 1302 firmò seco loro il seguente accordo: sarà levata la scomunica ai Conti usur patori, sarà assolta la città dall’ interdetto e governata nel temporale da un Capitano de’ Conti, e saranno tenuti

da loro, ad inve stire i Conti dei feudi aviti e i loro partigiani dei feudi acquistati; e con questi ed airi patti non meno umilianti, il Vescovo sottosegnava la pace. I Mantovani ed i Vero nesi se n’ andarono, ed il prelato ricuperate da questi ul timi le terre di Riva e di Tenno coll’ esborso di venti mila lire, che durante la guerra avea prese dal loro Co mune, si condusse a Mantova dove morì (18 Dìe. 1303). Gli fu eletto in successore Bartolomeo Quirino (io Gon na jo 1304), nobile Veneziano

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 78 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
tL TRENTINO AL TEMPO DI FEDERICO ECC. JJ vano al Duca Federico gli atti della loro osservanza e fedeltà. Il Vescovo Alessandro s’ adoperava invece presso i Conti Vinciguerra e Antonio d’ Arco e presso i Ca- stelbarco allo scopo di avere la loro amicizia e di valer sene contro le popolazioni delle Giudicane, del? Archese, di Torbole e Nago, che poco curavano di essergli obbe dienti. Senonchè in luogo dì accordi nacquero da una parte que’ dissapori, che rilevata la debilezza e impotenza del Duca

, portarono i Castelbarco ad accomodarsi coi Ve neziani, e dall’ altra i crescenti affanni del Vescovo che mai sì vedeva sicuro nel possesso dei suoi doni in j, e la perdita eh’ egli fece di Riva passata in potere dei Visconti (1425); perdita che molto lo afflisse e lo indusse a cer care la restituzione nel patrocinio dell’ Imperatore, come avvenne colla pace stipulata tra i Veneziani e il Duca Filippo Maria Visconti (1427). Ma nell' anno 1438 si riaccese la guerra tra la Re pubblica di Venezia e il Duca

di Milano, Era doge Fran cesco Fosca ri, e Brescia si trovava minacciata non meno che Verona dal Piccinino comandante in capo dell’ eser cito del Visconti. I Veneziani cercavano un appoggio dai Conti di Ladrone che signoreggiavano in Giudicarie per unirlo a quello che loro fornivano i sudditi di Valle La- garina. Il Vescovo Alessandro sposò il partito Visconteo, e s’ unì ai Conti d’ Arco ed ai Signori di Campo, a Gu glielmo di Lizzati a e ai Castelbarco di Resene e A vie, e mosse le truppe unite alla

volta delle giudicarie, di dove il Gattamelata, aiutato dal Conte Paride di Lodron, scen deva per accorrere in soccorso di Verona. Antonio d’Arco e suo figlio Galeazzo sì spinsero co’ loro soldati sino al monte Durone, ma colà, temendo uno scontro funesto, sospesero il cammino e indietreggiarono, correndo ad u-

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 168 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
TRASFORMAZIONI DI GOVERNO ECO, coll’armistizio di Znavm (12 luglio), Napoleone ebbe il Tirolo ed il Trentino; per la qual cosa il colonnello Leiningen dovette andarsene (1 agosto), e con lui se ne andarono le compagnie de’ bersaglieri tirolesi sparse qua e là nel Trentino, Vi vennero i francesi condotti dal generale Dasmaire (2 agosto), e qui fu tosto ristabilita la calma, mentre nel Tirolo non si credeva alla pace, e i contadini colà insorti, ravvivati dal loro capo, si tenevano lungo

il Brenner e verso Bressanone risoluti di difendersi disperatamente, Aveano emissari che facevano girare nel Trentino alio scopo di rianimare la ribellione, e riuscirono sommuovere la valle di Fi emme, e i contadini di altre valli, tanto che si formò quella massa di briganti, che costrinse i francesi ad abbandonare Trento. Se n 5 anda rono il dì 21 agosto ; e tosto v' entrarono gl* insorti coi rispettivi comandanti, colf ajutante dell 5 Hofer, Giacomo Torgler di Merano. Andrea Hofer era ad Innsbruck

, e di là mandava un dispaccio (23 agosto), col quale intimava agl 5 impiegati che aveano servito sotto il governo bavarese di ripigliare i loro uffici in nome dì S. M. I 5 Imperatore, e dichiarava i renitenti rei di ribellione. Indi si rivolgeva ai trentini allo scopo di organizzare un generale armamento dei capaci all 5 arme dai 18 ai 60 anni (16 settembre) e ordinava pubbliche preci, faceva divieto agli osti, ai com mercianti ed ai caffettieri di esercitare la loro professione durante le ore delle funzioni

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 47 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
arte per mantenersi al possesso dei diritti che vantavano di avere sul Principato trentino. Osteggiavano il Vescovo promovendo sommosse, aumentavano il numero dei loro partigiani, e con queste ed altre mene obbligavano Egnone a tenersi sulla difesa, finché stanco ed afflitto desiderò la pace, e la ottenne, investendo i Conti dei feudi posse duti da Alberto, loro antecessore, e dai Conti di Piano e di Ulten (1259); ma quanto potesse essere durevole questa pace cel dica il contegno osservato dal

Vescovo e da Mainardo. Il primo faceva pratiche coi Signori d’ Arco, perchè lo soccorressero contro i Conti del 'Piroio; e Mainardo brigava nell' Anaunia e in Giudicane per ecci tare le popolazioni alla rivolta, sollecitava i Veronesi a riprendere Trento e si disponeva ad invadere 1 ' Archese. Ma Egnone, come seppe queste brighe opponeva ai ma neggi operati in Giudicane le forze dì Federico d'Arco, mentre per quelli di Anaunia si teneva sicuro del valore di Odorico Panzeria pure d' Arco, che vegliava

al dosso del loro nome presso Bo- lognaoo, e estesi possedimenti ; ma non aveano la bene dizione del Vescovo, nè della Chiesa di Trento, che non volevano riconoscere. I Conti d’Arco li vedevano dì paaP occhio ed appoggiati ai favori resi al Vescovo pre-

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Books
Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 20 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
di Clefo ( 575 ) il Trentino diveniva un Ducato governato da Evino, il quale ebbe a combattere contro i Franchi e i Bavaresi, che tentavano di spodestarlo. Ma vinti i primi ai Campi Rotaliani, tra 1 ’ Anaunia e la foce del Noce, ed inseguiti sino a Salerno (577) dove fu Ucciso Cramifichi loro duca, si pacificò coi secondi, spo-

roso di ristabilirne le istituzioni a profitto de’ suoi Bar bari. Il Trentino gli divenne soggetto; ma tra Trentini e Goti v' era opposizione di razza, di costumi e di reli gione ; e quindi i primi poco amavano i secondi, e se gnatamente perchè ariani. E nondimeno i cristiani si te nevano in pace, contenti di starsi sotto 1' egida dei loro Pastori, pei quali avevano preso un amore straordinario, poi che il fervore pagano si trovò sostituito da un altro fervore, da quello che mette nel cuore

e di ciò fanno fede due lettere regi strate da Cassiodoro. Ma quasi subito dopo questi avve nimenti torna al Trentino una grande oscurità che non lascia trapeliate la luce. Vi si ebbero invasioni di nuovi barbari, di quelli che col nome di Franchi Bajoarii ven nero in Italia a combattere contro i Greci; e vi furono scompigli, incertezze e miserie che si protrarono sino al- 1 ’ anno 569 ; sino allo stabilimento de’ Longobardi, venuti nella penisola sotto la condotta dei loro re Alboino. Alla morte

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Year:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Page 53 of 305
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Borgo Valsugana
Publisher: Marchetto
Physical description: 304 S.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 4.797
Intern ID: 350298
Il Vescovo se ne sottrò, abbandonando il principato sotto pretesto di recarsi a Roma per sol vere presso il Papa una missione imperiale; ma prima di partire, per non lasciare ogni cosa esposta alle invasioni di Mainardo, d’accordo col clero, coi Vassalli e col popolo trentino pose il Prin cipato sotto la tutela dei Padovani. Nel luglio dell’ anno 1278 ne furono stipulate le condizioni, in seguito alle quali venne in Trento Marsilio Partenopeo padovano in qualità di Podestà. Ma di costui poco

dall’alleanza fatta col Conte. E in que sto mentre ritornava il Vescovo da Roma. Hi pose mano ad ultimare le incominciate negoziazioni e riuscì a trarre dalla sua i Veronesi, e a liberare le città dai Padovani (1274) ; ma liberata dagli uni, nacquero contese coi nuovi protettori, i quali pretendevano un’ esagerata mercede pei servigi prestati, e con Mainardo che non cessava di' ver sare sul Trentino gli effetti della'sua ambizione. Il Ve scovo se ne doleva; e stanco di lottare tra mille angu stie, prese

la risoluzione di appigliarsi alla pace. Trattò col Comune di Verona (4 Ottobre 1279), e pacificatosi con esso, impiegò Adclperio, Vescovo di Feltro, per otte nere pace anche dal Conte del Tirolo. Fu conchiuso, che Mainardo fosse ribenedetto, che una stretta alleanza por tasse i due nemici , ad avere nel paese la loro parte di

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Year:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Page 124 of 283
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 280 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 58.564
Intern ID: 350296
di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ( Ibid. 1858-—1861) ; il Patto tra il Comune di' Tergine e il Municìpio di Vicenza nel 1166 scritto per l'Archivio storico Italiano e poi riprodotto col titolo di Episodio del Medio Evo trentino (Ibid, 1856), V Archìvio del Castello di Thunn nel Trentino [Ibid. 1857) e il Calendario Trentino per l'anno 1854 {Ibid.) ricco di notizie di storia patria, A Napoli fece la traduzione della Storia del Reame di Napoli dal 1414 al 1443 narrata dal Platea

(Napoli 1864), e quelle Letture bibliografiche (Torino, 1864), che gli apportarono il plauso di molti, e in ispecie del Chiaradia, che scrisse di essa e lodò largamente la perizia e l’intenzione del loro Autore ( 1 ). A Venezia diede un Quadro storico-critico della letteratura Germanica nel nostro, secolo (Venezia, 1868), gli Studi degli archivi di Stato (Ibid, 1869), un Discorso sugli uffici principali della libertà nello Stato [Ibid. 1869), La strage di San Bartolomeo } monografia storico-critica

tradotta dall Inglese con introduzione ed aggiunta dì documenti inèditi tratti dall Archivio Generale di Venezia {Ibid. 1870), e la Illustrazione sulla lettera dell Imperatore Massimiliano I ai suoi Oratori presso la Corte di Roma [Ibid, 1871). E dopo questi scritti -il Gai* si disponeva a scrivere una storia generale del Trentino, quando la morte lo colse d’improvviso a Besenzano (27 Luglio 1871), in faccia al lago mentre col suo binocolo ne osservava le incantevoli bellezze ivi sostato nel rifare

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