¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
Page 561 of 804
Author:
Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place:
Meran
Physical description:
XX, 766 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading:
g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Location mark:
II Z 759/22(1994)
Intern ID:
103864
di apprezzare la fedeltà (di una città, Andria, dirà, come per un blasone di gloria, facendo incidere il detto sull’architrave della porta: «Andria fidelis, adfixa nostris medullis»), non seppe riconoscere l’amicizia e fu spietato e ingiusto con il suo intellettuale/segretario. Dante, poeta e intellettuale costretto dalle vicende dell’esilio a farsi cortigiano anche lui e consigliere di Principi, tomerà piu volte sulla que- stione, rievocando figure quali Currado Malaspina, Cangrande della
il bene comune, nel miraggio di una società governata mediatamente dai filosofi. Era la riscoperta di Cicerone, di Seneca, dei fondamenti etici della società, del- la virtus e della probitas, della società dei boni viri. Gli esempi non mancano. Petrarca ne è precursore, nel rapporto con i Principi amici, Giacomo Colonna, i vescovi Filippo di Cavassole, Gui- do Sette e tutti gli amici/signori della sua vita di grande intellettuale e consigliere di Principi. Quella confidenza ed affettuosa amicizia che