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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 467 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
ne in Europa (un esempio: da qualehe tempo il Papa si rivolge separatamente ai fedeli di espressione lussemburghese),5) l’unificazione linguistica del nostro continente fa dei progressi e registra oggi un livello piú alto di quelli esistenti 300, 200 o 100 anni fa». 6) Non si tratta del numero delle lingue (si noterà di passaggio che dei dieci membri della C.E.E. soltanto gli Irlandesi non esigono di ricevere tutti i docu- menti nella loro lingua ma si accontentano dei testi in inglese; chi

oserebbe con- sigliare ad altri, per es. ai danesi o ai neerlandesi, di imitarli?), ma dell’awici- namento dei loro lessici e delle loro strutture sintattiche e in parte anche mor- fologiche, fonetiche e grafiche. Nella monografia Le lingue d’Europa Alberto Nocentini enumera tre fattori di somiglianza fra lingue appartenenti alla stessa famiglia: l’eredità genealogica, la deriva parallela e infine la convergenza (ossia la somiglianza dovuta al loro contatto). 7) Come esempio di convergenza il N. cita

un esempio divenuto or- mai classico, la lega balcanica, la quale consterebbe di cinque lingue: due spet- tanti a famiglie a un solo membro superstite (il greco e l’albanese), due slave (il bulgaro e il macedone) e una romanza (Íl rumeno). Non tutti vanno d’accordo con il N. Alcuni linguisti permettono che anche lingue appartenenti a due gran- di famiglie (per es. una lingua indoeuropea e una Hngua non-indoeuropea) pos- sano far parte di una lega linguistica. Secondo loro anche il turco ottomano

fa- rebbe parte della lega in questione. Altri esempi riguardano le affinità fra l’un- gherese e le lingue del bacino danubiano e casi analoghi. 8) Purtroppo, quando si parla di leghe, prevale l’interesse per lingue awicina- tesi quando i loro parlanti erano sudditi di stati longevi, plurisecolari, per es. degli imperi bizantino, ottomano, asburgíco 9) e sim. Poco si è fatto invece sulle leghe e fenomeni simili in stati plurilingui meno grandi come la Svizzera 10), il Belgio 11), la Iugoslavia

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 124 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
, o convergenti verso di esso. Rispetto a questa efficacia dell’esemplarità, il fatto che le scienze umane siano prevalentemente «ermeneutiche» non rappresenta uno svantaggio, e neppure che si sviluppino secondo indirizzi contrap- posti, spesso in polemica tra loro. Infatti l’unità culturale non va certo confusa con l’uniformità d’opinioni. In conclusione, circa lo «statuto epistemologico» delle scienze uma- ne, a cui fa riferimento il tema del nostro convegno, è difficile raggiun- gere un accordo, anche

perché le scienze umane differiscono profonda- mente tra loro, e ancor piu differisce una singola ricerca dall’aÍtra, all’in- terno di una medesima disciplina. Tuttavia un disaccordo circa lo statu- to epistemologico delle scienze umane non dovrebbe influire sulla valu- tazione della loro efficacia in funzione dell’unità europea, appunto per- ché questa efficacia non dipende dall’oggettività dei risultati, bensi dal- l’esemplarità culturale dei prodotti: siano essi di tipo ermeneutico o sia

- no di tipo sperimentale o pseudosperimentale; nonehé dalla loro capa- cità di rendere piü intensa la coscienza di una fratellanza culturale, ma- nifestando uno spirito comune e stimolandone ulteriori manifestazioni. La conclusione è che le scienze umane, soprattutto se deporranno la loro pretesa di presentarsi come scienze sperimentali e accetteranno di presentarsi come scienze ermeneutiche, sono senz’altro in grado di con- tribuire a un’unificazione dell’Europa che parta dallo spirito, ma non a una

unificazione tecnica, resa possibile dai loro risultati oggettivi. 72

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 489 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
La posizione che ci sembra possibile assumere per iniziare questa ricerca è il riesame, in sede fenomenologica, dei risultati delle scienze al posto di una loro estrapolazione in ambiti extra-scientifici, come awiene nel caso delle prospettive scientiste. U passaggio dalla scienza alla concezione del mondo è un passaggio acritico se lo operiamo senza la mediazione fenome- nologica. Investire i risultati delle scienze con una riduzione fenomenologica significa ottenere un referto che garantisce

dalle illazioni frettolose e infon- date. Questo referto è il mondo della vita ove le scienze ritrovano la loro ma- trice prescientifica e ritornano alla loro iniziale fonte di significato. La me- diazione del mondo della vita umanizza le scienze umane, ma si tratta di un liveHo ove non si può consistere a lungo. II liveHo fenomenologico, iniziale interpretazione del fenomeno, va radicalizzato neU’ambito di un completo discorso ermeneutico. È a questo punto che si puó passare aHa concezione generale

. La interdisciplinarietà acquista anch’essa una pluralità di liveHi di appli- cazione. Ve ne è uno tipicamente scientifico, ove le singole disciplíne comu- nicano per l’interdipendenza dei loro argomenti e per analogie di metodo. Lo strutturalismo in quanto formula per l’interscambio deUe trascrizioni simboliche è l’organo - per cosi dire- deH’interdisciplinarietà a HveHo stret- tamente scientifico. Lo strutturalismo come atteggiamento è invece la com- ponente di fondo di un referto di antropologia fenomenologica

, ricorda in qualche modo le trame eidetiche dei nessi logico-matematici nelle prime ri- cerche fenomenologiche di Husserl. È come una radiologia eidetica del mondo deUa vita. La fenomenologia nel suo complesso, fenomenologia deUa struttura e fenomenologia dell’esistenza, offre aUe scienze umane un filo eonduttore diverso da queUo che organizza la summa positivistica scientisti- ca, che le blocca nel loro fiscalismo elevandolo aUa seconda potenza. Questo filo conduttore è U referto deU’attivÍtà umana

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 396 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
quale che sia la loro collocazione geo- grafica e culturale, neutrale in quanto garantisce non dico una uniformità , ma a tutti condizioni di dialogo o, meglio, condizioni di discorso comune. Quanto questa situazione sia carica di senso e di significato ideologico non devo certo spiegarlo ai colleghi qui presenti; la discussione che abbiamo ap- pena concluso riproponeva infatti la coscienza di una dimensione non neu- trale nelle scienze umane. Esse si propongono per un aspetto cariche di una

. E questo spiega la crisi in cui le stesse scienze umane oggi si trovano, e che il loro statuto epistemologico sia messo in crisi dagli studiosi stessi che le coltivano. La dimensione filosofica allora si ripropone ancora come condizione di superamento dei limiti e della crisi delle scienze umane: di qui la possibilità di superare nella filosofia il limite ideologico proprio delle scienze umane, Ma, riflettiamo: la filosofia non ha anch’essa spesso, contribuito a generare questa illusione ideologica

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 292 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
te hanno servito da guida alle associazioni o ai loro rappresentanti nel- l’istituire o nel promuovere i fenomeni sociali in parola; o scrutiamo i mezzi che sono stati a loro disposizione, gli ostacoli che si sono frapposti alla creazione e allo sviluppo degli organismi sociali stessi, il modo nel quale i mezzi disponibili furono applicati alla loro istituzione»50). SÍffatti fenomeni sociali - aggiunge Menger - vengono sottoposti ad una crítica storico-pragmatistica, Ín quanto, in ogni caso

concreto, noi saggiamo Í fini reali delle associazioni o dei loro rappresentanti alla stregua dei bi- sogni di queste stesse associazioni, mentre giudichiamo l’impiego dei mezzi ausÜiari deli’attività sociale alla stregua delle condizioni del suc- cesso (ossia della soddisfazione piü completa dei bisogni sociali)» 51). Tutto ció, pertanto, vale per quei fenomeni sociali che presentano unoriginepragmatistica. Tuttavia,l’interpretazionepragmatisticadeife- nomeni sociali non riesce in tutta «una lunga

istituti destinati a servire al benessere coUettivo e Ímpor- tantissimi per lo svüuppo di esso sorgano senza una volontà coUettiva di- retta aUa loro creazione?» 54). Per dissipare ogni dubbio sul significato di quel che intende dimo- strare, Menger adduce, tra i tanti possibUi un esempio: queUo dei prezzi sociali dei beni. «Questi sono talvolta notoriamente Ü risultato, in tutto o almeno in parte, di fattori sociaH positivi; si pensi, ad esempio, ai prez- zi che si stabÜiscono sotto ü dominio di leggi

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 137 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
genuinamente altrui, e quanto invece costituisca il grado d intervento deformante dovuto alla scelta operata da Pomponazzi, o ai contesti in cui egli ha inserito la citazione. Chi potrà mai stabilire questa differenza, con l’esattezza d’un bilancino? Dunque fonti e originalità: concetti pur funzionali per la comprensione d’un testo e per la sua collocazione sto- rica. Per le fonti possiamo esibire empiricamente altri testi che conside- riamo come tali; per documentare l’originalità, invece

, sembra non vi sia altro che l’assenza di fonti. Tuttavia ora non è propriamente cosi, dopo il discorso che abbiamo fatto. Anche la fonte, in senso forte, se vogKamo farle compiere la funzione di localizzare con un parametro storico pre- ciso il testo nel quale appare, non è tale che possa venire esibita daUe semplici parole e dal loro significato. Anch’essa, come l’originalità, fa ri- ferimento a qualcosa che non è immediatamente visibile, ma dev essere inferito al di là del piano testuale. Bisogna

supporre che sia esistito un Aristotele, come là dove Ü testo di Pomponazzi rimane solo, senza fonti, dobbiamo far riferimento aHa presenza esistenziale, storica, del pensiero di Pomponazzi. Kantianamente dobbiamo distinguere, però, H piano deHa successio- ne dei testi, da queHo deUe loro sorgenti spontanee e creatrici: H piano deU’esperienza da queUo deUa soggettività, che è come la condizione che la rende possibüe. In varia misura problemi tecnici del lavoro storiografico, come queHi che emergono

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 490 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
e finale della significanza. Tale ri- chiesta è ciò che muove la domanda esistenziale nella sua estrema radica- ütà. II mettere in questione se stessi è quasi una scommessa di tipo pasca- liano sulla assolutezza del significato. Ne discendono la concezione del- l’esistenza come interpretazione e la concezione itinerante dell’uomo con la loro apertura costante dell’orizzonte e la costitutiva impossibilità di una sistemazione, con la loro continua richiesta di significato ultimo e non solo di significato

tecnico, per usare le espressioni dello Strasser (17). Le scienze umane, dinnanzi a questa richiesta, reperiscono il senso del resi- duo che sfugge alla loro copertura del fenomeno, o - per essere piú precisi - è l’esistente uomo che reperisce i limiti della sua fenomenicità pur scien- tificamente chiarita. II reperimento di questi limiti ed i drammi, le fru- strazioni e le nevrosi che il reperimento spesso comporta se il limite non viene inteso nel senso dell’interpretazione proposta, sono ancora

fenome- no oggetto di scienze umane ed in particolare della psicanalisi individuale e sociale. Ma anche qui si ripete la dialettica ermeneutica del significato: non spiegazione tecnica, ma esistenziale, anzi umana. A questo livello la interdisciplinarietà si fonda sul reperimento della interdipendenza delle frontiere delle scienze umane, anzi potremmo dire che a questo livello le varie scienze umane reperiscono la loro ef- fettiva unificazione. Nella varieta delle indagini la natura del limite

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 123 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
scienze, oltre che il loro essere umane; e, soprattutto, il loro essere «scienze» e «umane» nello stesso tempo e nello stesso senso. La scienza è sempre transumana, sebbene sia coltivata dagli uomini, E riesce a fare oggetto di sé l’uomo solo a patto di vederlo sotto angoli estremamente riduttivi e disumanizzanti. Ció non significa affatto che uno studio dell’uomo sotto il profilo psi- cologico economico, sociale ecc. non abbia una sua necessità, dignità e oggettività che, su certi punti

scienze umane come scienze ha, peró, anche una conseguenza benefica, rispetto al problema deHa «scienza come principio di unificazione europea», che ci occupa qui. Dato che le scienze umane sono, in larga parte, scienze d’interpre- tazione o «ermeneutiche», molto piú che scienze sperimentaH, e che, quindi, la loro oggettività è piú o meno lontana, ma spesso molto lonta- na, daH’oggettività deHe scienze sperimentaH, c’é molto meno pericolo che la loro capacità unificatrice sia ricondotta aU’oggettività

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 149 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
sono stati quasi totalmente disattesi nella teorizzazione delle scienze umane, probabilmente per la pregiudiziale diffídenza verso un mal com- preso apriorismo, nonché verso un esito teologico del processo critico kantiano, altrettanto mal compreso. 2) Le seienze umane assumono consistenza in un clima di reazione an- timetafisica contro le esasperate assolutizzazioni dell’idealismo e deüo spiritualismo. Ció spiega ii loro iniziale strutturarsi in un riduzionismo físicalista che appiattiva

e mistificava la dimensione morale delÍa vita umana dissolvendo íl suo carattere ideale-decisionale-prescrittivo in un determinismo naturalistico. Nella consapevolezza di dover superare questa limitazione, le scienze umane riconoscono la fondamentale im- portanza che ha iÍ chiarimento del loro rapporto con il problema mora- le. Tale chiarimento si puó articolare in tre domande, strettamente con- nesse tra di loro: I Si puó conoscere scientificamente iÍ comportamento umano nelia sua peculiare dimensione

morale? II Uetos che inerisce ailo sviluppo scientifico della conoscenza potrebbe consentire un nuovo tipo di fondazione della morale? III Quale contributo la conoscenza scienti- fica della morale potrebbe comunque dare allo sviluppo della coscienza morale? Owiamente queste tre domande si intrecciano tra di loro, ma è opportuno cercare di districare iÍ nodo evidenziando i tre livelÍÍ. La risposta alla prima domanda deve tener conto dell’evoluzione che il concetto di scienza ha avuto nel pensiero

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Page 32 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
relazione “Mondo e immagine dell’uomo nella trasformazione della storia spirituale dell’Europa”. Lo stesso dicasi poi della relazione dello stimatissimo pedagogo Marian Heitger che ci mostra l’Europa come incarico di formazione, come le scienze umane sono diven- tate un problema culturale e scolastico e come nella loro defini- zione concettuale e nei loro effetti abbiano dato occasione a di- scussioni filosofiche ed ideologiche. Un desiderio ed una pre- ghiera insieme: che i singoli relatori

nell’astratta esposizione dei loro temi tengano presente sempre il tema generale del quale ci occupiamo per la terza o quarta volta nei nostri convegni: cioé l’unificazione dell’Europa. L’educazione per l’Europa, l’avvio e la promozione di una coscienza europea dovrebbero essere sem- pre piu sentiti come compito di formazione delle scuole di vario ordine e grado fino alle università e dovrebbero essere accolti nei testi per la formazione permanente. Prima di tutto l’insegna- mento della storia presso

le nostre scuole dovrebbe avere il com- pito, al di là di una semplice trasmissione di nozioni, di rappre- sentare quegli sforzi e quegli sviluppi che hanno formato nel passato il nostro ordinamento culturale, politico e sociale ed hanno con ció posto le basi per il nostro presente. L’insegna- mento della storia avrebbe qui il compito di rendere comprensi- bili le forme ed i problemi fondamentali delle configurazioni umane della vita nella loro evoluzione storica. A tal fine occorre anche

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Page 436 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
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Physical description: XLIX, 498 S.
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Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
opere alla scoperta di influssi provenienti sia dalla vita dell’autore sia dalle opere lette da lui, un numero crescente di critici mise, nei decenni dopo la prima guerra mondiale, l’opera stessa al centro delle loro indagini. Rartendo dall’estetica idealista, questa scuola, guidata da Benedetto Croce e dal romani- sta tedesco Karl Vossler, cercó dipenetrare nelTorganismo vivo dell’opera poe- tica, la cui storia si scompose sotto il loro sguardo in una catena di singoli ca- polavori. Alcuni addetti

di questa corrente furono tentati dalTestetismo, assun- sero, cioé , un atteggiamento estetico dinanzi alla vita reale, che fece loro di- sprezzare i valori morali e pose in oblio la loro responsabilità nella storia uma- na. Forse non è un puro caso che la contro-corrente piu decisa sorse nella Ger- mania di questo dopoguerra. Un nuovo indirizzo consistente in una reintegra- zione della letteratura nella storia, fu dato soprattutto da Hans Robert Jauss, prominente caposcuola della cosiddetta Scuola

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¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 483 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
ARMANDO RIGOBELLO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLE SCIENZE UMANE E LORO RAPPORTO CON L’ORDINE MORALE 1. L’AMBITO DEL DISCORSO L’ambito del tema proposto è ampio ed è quindi opportuno chiarire in via preliminare in quale senso intendiamo delimitarlo e secondo quali ar- tieolazioni ci proponiamo di condurre il discorso, Innanzitutto va preci- sato che di «scienze umane» si pué parlare in vari modi e a diversi livelli: col variare delle singole discipline varia anche lo «statuto epistemologi- co» che

le caratterizza. La struttura metodologica della psicologia - ad esempio - è diversa da quella della psicoanalisi e, pure nell’ambito stesso della psicologia, si possono dare metodi diversi, Pensiamo quindi di indi- viduare lo «statuto epistemologico» delle scienze umane in un qualche elemento che esse presentano in comune e che non sia specifico di ciascu- na } pur essendo specifico di tali scienze nel loro complesso e quindi le qualifichi differenziandole nel contesto delle altre discipline scientifiche

. L’elemento metodologico qualificante le scienze umane nel senso indicato, si da costituire la parte piu rilevante e specifica del loro statuto epistemo- logico, pare - a nostro avviso - potersi individuare nel fatto che tali scien- ze richiedono, come momento essenziale del loro stesso costituirsi, la rap- presentazione del momento in cui un dato di esperienza delVuomo su se stesso diventa oggetto di indagine e la consapevolezza, che da tale rappre- sentazione discende, dei procedimenti mediante i quali

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 395 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
, radicale e quindi degno di essere preso in considerazione, colto nella sua valenza e teoretica e morale, è non tanto la dimensione epi- stemologica propria di ciascuna delle scienze che costituiscono il gruppo, il cosiddetto gruppo delle scienze umane, ma è il gruppo in quanto tale, la loro, se mi si passa il termine, «mappalità ». È la mappa entro la quale si col- locano ed assumono un loro particolare significato le singole scienze cosid- dette umane, che mi sembra fondamentalmente ideologica

. II problema quindi che vorrei sciogliere è la intrinseca imputabilità di ideologia alla map- pa delle cosiddette scienze umane. Se percorriamo la loro storia, sia dal punto di vista etico-politico, sia dal punto di vista culturale, ci rendiamo conto che la loro genesi è ideologica. Nasce, questa esigenza, essenzialmente dopo la seconda guerra mondiale, Ora la guerra mondiale propone un carico ideologico estremamente forte: da una parte in quanto si imputa alla filosofia di sostenere gli atteggiamenti

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 459 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
terrogativi si può rispondere dapprima con un’efficace idea della Scienza Nuova di G.B. Vico. Per questo illustre filosofo, che ripensava in piena età illuministica alla possibilità di un nuovo modo di far scienza, indipendente- mente dal riduzionismo matematizzante, la metafisica è «sapienza che co- manda a tutte le discipline dalle quali s’apprendono tutte le scienze e l’arti che compiono l’umanità ...: è la scienza sublime che ripartisce i certi, loro subietti, a tutte le scienze che

- dità di ogni singola esperienza scientifica, del suo reale apporto nell’orizzon- te dell’esperienza umana. Senza questo richiamo al sapere fontale e metem- pirico le scienze rimarrebbero, nella loro pretesa univocità, equivoche ri- spetto alla piú universale esperienza dell’essere, e cosi del loro vantato rigore rimarrebbe ben poca cosa. Quanto poi al significato dell’esperienza metafisica come tale, o conside- rata indipendentemene dalle altre scienze empiriche, si puó infine dire che anch’essa

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
Ponendo questa questione penso alle parole di Herder secondo cui verrà il mo- mento in cui L’Europa dovrà rispondere di tutti gli errori che ha commesso nei confronti del mondo. Chiedendoci quali siano i prohlemi del mondo d’oggi - il prof Heitger ha accennato in particolare aiproblemi del Terzo Mondo, sipotreb- bero aggiungere i problemi ecologici - un’accurata analisi ci puo dimostrare che tutti questi problemi hanno la loro radice nella tradizione europea. E pare inoltre che tutto ció che

finale di due processi dei tempi moderni: della razionalizzazione e della secolarizzazione. L’odierno disorientamento e l’incertezza dei valori deriva- no dal fatto che questi due processi al loro termine minacciano di capovolgersi nel loro contrario: nell’irrazionalismo e nel fondamentalismo. Proprio ora Franco Volpiha ricordato Nietzsche. Nietzsche non mipare essere tanto il teorico dique- sto disorientamento e di questa relativizzazione dei valori quanto piuttosto l’ana- lista perspicace della

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 361 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
fondamentale ed ineliminabile. Quindi il fatto che le scienze umane chiedano un posto nel curriculum, a parte qualsiasi considera- zione diorario, dipossibilità, diprofessoripreparati ecc..., tutto questo misem- bra decisamente corretto; anzi, è la prova della scientificità, dell’autenticità e quindi della validità delle scienze umane. Le scienze umane allora non sono, sia chiaro, da rifiutare in quanto tali perché non è nel loro esserci la matrice della loro pencolosità ideologica. Ai fim del nostro

universitaria, ma qui è venuto soprattutto portando un punto di vista professionale come dirigente del Mini- stero e ció nonostante ha avuto la capacità e anche ia schiettezza, i’onestà in- teliettuaie di vedere le cose nella loro reale situazione. Vorrei inokre fare una uiteriore considerazione: dail’intervento del Prof. Petracchi è emerso un tema che va moito oltre alla tematica specifica affrontata in questo convegno e cioé il tema del mutamento della cultura e della tradizio- ne di questo mutamento

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 495 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
costituisce una nota caratterizzante la sua realtà noumenica e la sua responsa- bilità morale. La facoltà di rappresentare rivela la consapevolezza responsabile. Se continuiamo nell’analogia, possiamo giungere all’affermazione che la li- bertà è presupposto necessario alla costituzione delle scienze umane e che quindi costituisce un elemento pregiudiziale del loro statuto epistemologico. La capacità di rappresentare Íl momento d’awio del processo condiziona la natura del processo stesso

e lo qualifica come processo tipico del costituirsi delle scien- ze umane, ma tale capacità rappresentativa è, a sua volta, resa possibÜe dal fatto che si articola sul piano di una libera coscienza. La libertà diventa in tal modo condizione della condizione del costituirsi stesso delle scienze umane e quindi del loro statuto epistemologico. Se colleghiamo insieme i due elementi presi in considerazione: il primato della condizione esistenziale e dell’intenzionalità axiologica sulla funzione tec- nica

designa un quadro piú vasto ed articolato di valori che non si esauriscono certo in due note, come l’esistenza e la libertà, di grande rilievo ma a livello di principi formali piu che di contenuti specifici. A questo quadro piú vasto di valori e a una loro gerarchia si è accennato usando l’espressione «intenzionaütà axiologica»; maéun semplice accenno, il suo svi- luppo richiede un discorso diverso da quello che si puó svolgere sulla natura epistemologica delle scienze umane. La connessione organica

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Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
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1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 225 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
In epoca storica l’Europa meridionale ha conosciuto due grandi poli di unificazione linguistica, luno gravitante verso il Mediterraneo orien= tale e cioé la Grecia, l’altro gravitante verso il Mediterraneo occidentale e cioé Roma, Questi due potenti centri di attrazione linguistica finirono con ü ri- durre il potenziale linguistico di tutti i popoli, le culture e le lingue in- deuropee e non indeuropee che si trovarono nel loro campo di influen- za. Meno totalizzante fu l’effetto del greco che

oltre tutto non ebbe mai la forza di spingersi a settentrione del Danubio, ma decisamente totaliz- zante fu l’effetto del latino che tutto travolse e riusci a spingersi a seften trione fino alla Britannia sfruttando il corso verticale del Reno. Ma que- sti due poli si influenzarono a vicenda e per la loro interferenza si ac- crebbero di molto le spinte unitarie: anzi divennero complementari e la loro complementarità rende ragione anche della composizione dell’Im- pero Romano articolato

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