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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 9 di 32
Data: 01.11.1984
Descrizione fisica: 32
l'Austria Il Vorarlberg, la regione austriaca più occidentale che tocca il lago di Costanza, è uscito dal suo anonimato internazionale. Da domenica 21-10-1984 nel parlamento regionale sono entrati a sorpresa quattro deputati verdi, con un ragguardevole 13% alle spalle: una cifra mai finora raggiunta dai verdi in elezioni regionali da nes suna parte, neanche in Germania. Le spese le hanno fatto tutti i partiti: i popolari (DC) hanno perso il 6% (ma conservano la maggioranza assoluta con il 52%) ed hanno

ceduto voti ai verdi soprattutto nelle campagne; i socialisti sono calati del 5% al 24%, ed hanno perso elettori soprattutto nelle città; i liberal-nazionali han no perso il 2% (scendono al 10%) e sono stati scavalcati dai verdi, che erano alla loro prima prova nella regione. Per l’Austria quello di domenica è un vero c proprio scossone politico. Fino ra i verdi austriaci — che non sono un partito — erano rimasti sotto la soglia della rilevanza salvo in pochissime si tuazioni locali (Graz, Innsbruck

in certe regioni. I due filoni si erano presentati in concorrenza tra lo ro alle elezioni parlamentari del 1983, riportando risultati modestissimi, an che perché a sinistra molti non voleva no mettere a repentaglio la maggioran za assoluta del partito socialista di Kreisky (che c stata ugualmente per duta) e da destra i voti rurali finivano per concentrarsi sull’opposizione dei popolari. Il “marchio verde” era detenuto da u- na formazione sostanzialmente diversa dai verdi tedeschi, visto che la denomi

nazione “verdi uniti” veniva usata dal troncone conservatore e talvolta qua lunquista (a Salisburgo, per esempio), e gli “alternativi” faticavano ad uscire dal ghetto. Entrambi poi spendevano parte consi stente delle proprie energie nelle com petizione reciproca, nella quale anche le diffidenti ispirazioni finivano per i- stirilirsi e bloccarsi a vicenda. Il risulta to elettorale che la “lista per un altro Tirolo” a Innsbruck aveva riportato nel giugno scorso (3%, sotto il quo rum) ne era una

riconferma, pur trat- tandosi in quel caso già di un approc cio innovativo. Ora, con la “tranquilla domenica di Bregenz”, tutto è diverso. In una re gione di confine con 180.000 elettori, da sempre a maggioranza assoluta de mocristiana, popolata da contadini, piccoli risparmiatori e lavoratori di a- ziende medio-piccole, i verdi sono riu sciti a presentare una lista unita tra “alternativi” e “verdi-conservatori”, con un candidato di punta assai carat teristico: un contadino vero, con la sola licenza

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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 14 di 48
Data: 01.06.1984
Descrizione fisica: 48
ELEZIONI 17 GIUNGO Verde Europa La vera novità sono gli eurodeputati ecologisti Delle elezioni europee si possono dire tante cose: che hanno punito i governi, che non hanno richiamato un grande interesse popolare, che sono state so prattutto un test di politica interna ... Ma la vera novità europea sono indub biamente i deputati verdi che entreran no a Strasburgo: sufficienti, anche nella loro accezione più ristretta, a formare un gruppo parlamentare (se ve ne sono di almeno tre paesi comunita

ri, bastano 11 iscritti) e quindi — pro babilmente — capaci anche di aggrega re un gruppo più vasto e più composi to. Gli 11 deputati eletti in liste esplicita mente dichiarati “verdi” o “ecologi sti” sono tuttavia solo la punta di un iceberg più vasto, che non sempre è riuscito a spuntarla nei complicati meccanismi elettorali. Guardiamo quindi in primo luogo le cifre. Liste verdi con deputati Il più clamoroso e consistente successo verde si è registrato in Germania fede rale, dove i “Grünen” hanno

di stato (quattro dei neo-deputa ti hanno avuto a che fare con la giu stizia per ragioni politiche, due sono in attesa di scontare una pena per reati di stampa). L’entrata dei verdi è coincisa con la ca duta dei liberali sotto la soglia del 5 p. cento: ormai è assodato che i verdi so no la terza forza politica tedesca do vunque, non c’è praticamente più po sto dove rimangano sotto il quorum. Notevoli questa volta i successi dei ver di nelle regioni fortemente industrializ zate (Nordrcno—Westfalia

, Amburgo, Assia), oltre alle già tradizionali basi verdi. Anche in Belgio il successo ecologista è stato decisamente imponente: 8,2 p. cento dei voti (con una leggera preva lenza del partito verde fiammingo, Agalev, rispetto alla componente vallo ne di Ecolo), due seggi, uno per grup po linguistico. Rispetto al 1979 si tratta di un robusto raddoppio. Ma i verdi belgi, come del resto i tedeschi, erano già presenti nel parlamento .na zionale, per. cui il loro successo non era inaspettato. II caso

olandese Più complicata la situazione olandese. Nei Paesi Bassi ben due liste si conten devano l’elettore verde: una (Groen progressiv accord, (GPA) er espressio ne di un’alleanza tra “verdi politicizza ti” e tre piccoli partiti (socialpacifisti, con l’1,7 p.cento; radicali, con 1’ 1,6 p. cento e comunisti, con 1’ 1,7 p.cento); l’altra lista (De Groenen) si era forma ta con una preclusione piuttosto netta nei confronti delle formazioni di sini stra, ed affermava di avere buone radi ci soprattutto

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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 15 di 48
Data: 01.06.1984
Descrizione fisica: 48
zioni nella refusione delle spese e nell’ accesso alla campagna elettorale). I verdi del partito ufficiale (Les Verts) hanno riportato il 3,4 p.c. la lista con Lalonde il 3,3 p.c., oltre un milione di elettori verdi si troveranno senza rap presentanza. In Lussemburgo invece i verdi-alterna tivi di Dei Greng Alternativ hanno a- vuto un consistente successo (il 6,2 p. c. nelle europee), ma insufficiente per designare loro uno dei sei deputati del loto paese a Strasburgo; in compenso sono entrati

con due seggi nel parla mento nazionale (64 deputati). (E già che ci siamo, diamo un’occhiata oltre la CEE: nel Tiralo austriaco i verdi- alternativi hanno avuto il 17 giugno un bel 2,8 p.c. nelle elezioni regionali: ma pur sempre sotto il quorum.) In Gran Bretagna ed in Irlandia si è, invece, ancora assai lontani da forma zioni verdi minimamente consistenti e credibili, pur esistendo (in Inghilterra anche sulla scheda) dei partiti ecolo gisti. Paesi senza liste verdi Nessuna lista verde o affine

nell’Europarlamento al cuni dei temi di fondo comuni con gli ecologisti ufficialmente “verdi”. Visto però che sia il partito radicale che DP hanno sostenuto in campagna elettorale di voler dare voce ad istanze verdi, e considerate le difficoltà che u- na loro diversa collocazione parlamen tare avrebbe a Strasburgo, è immagina bile che anche i tre radicali (3,4 p.c.) ed il demoproletario (1,5 p.c.) — e ma gari qualche altro rappresentante un po’ fuori schema, come il groenlande- o se del Simuit (sinistra

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Pagina 19 di 64
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/33-35(1989-90)
ID interno: 320990
L’esperienza in Italia La descrizione dell’esperienza Università Verdi in Italia può es sere schematicamente suddivisa in tre fasi: nascita, consolida mento. espansione. La nascista coincide nel 1982 con la prima esperienza pioniera di Mestre, il consolidamento con gli .anni 83/84 quando si stabilizzano sei Università Verdi (Bologna, Ro ma, Pescara, Genova, Lugo, Mestre), l’epansione coincide nel 1985/86 con la presenza di 30 realtà locali compresi da Torino a Palrmo, da Padova a Foggia

, da Livorno a Rimini, da Vicenza a Catania. Per il 1986/87 sono in progetto nuove esperienze che assesteranno sul numero di 45 le Università Verdi in Italia. Dal punto di vista quantitativo le persone coinvolte nei corsi au mentano progressivamente passando dalle 250 del 1982, alle 1500 del 1983, alle 3.500 del 1984, alle 8.000 persone coinvolte nel 1985/86. Se calcoliamo chi ha frequentato occasionalmente la singola lezione, chi ha utilizzato dispense, bibliografie, mate riali, chi ha richiesto

, impiegati, agricoltori, operai; casalignhe e variano notevolmente quando i corsi hanno un carattere più specialistico. Osservando tutti i programmi realizzati è possibile ricostruire un percorso tipo. All’inizio le Università Verdi propongono corsi sui concetti fondamentali dell’ecologia e le forme più evidenti di inquinamento. Successivamente due sono le strade parallele: da un lato lezioni sugli effetti globali planetari di questo modello dissipativo e distruttivo, dall’altro tematiche mirate e corsi

versità Verdi è il promuovere e gestire iniziative concrete e locali che si legano direttamente alle conoscenze teoriche. Università Verde significa questo: la possibilità di unificare ciò che in genere viene distinto dal nostro sistema scolastico istitu zionale: la conoscenza, con la pratica quotidiana, gli approfon dimenti con le capacità manuali, lo studio con l’osservazione di retta. In questo senso le università verdi hanno promosso iniziative parallele ai corsi ecologici, integrative

e specifiche. 1) Nel campo della promozione dell’agricoltura naturale: fra i promotori delle Università Verdi vi sono agricoltori biologici, organizzazione di corsi pratici di agricoltura naturale. Commer cio di prodotti coltivati senza Fuso di pesticidi e concimi chimi ci. Alcuni insegnanti dopo aver frequentato i corsi hanno pro mosso la realizzazione insieme agli studenti di un orto biologico modello nella propria scuola. 2) Per una alimentazione naturale: corsi pratici, pubblicazioni di ricette

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Giornali e riviste
Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Pagina 1 di 14
Data: 04.12.2003
Descrizione fisica: 14
«GOETHE 2: BOZEN: T" j^BNeue Galerie Skandal-Tunnel zum 'f ~j|2 wird heute Krankenhaus - Rech- T IM eröffnet nungshof angerufen ■■■SEITE 14 SEITE 3 GRÜNE: Edi Rabini nimmt der Grünen Krise den Wind aus den Segeln SEITE 4 Donnerstag, 4. Dezember 2003 - Nr. 245/11. Jg. KURTATSCH: ; unter € 0,90 > i | sikgewaltige. Klar, in jedem normalen Land würde kein Hahn krähen, wenn man ein Konzerthaus nach Josef Haydn und ein Theater nach Josef Verdi benennen würde. Beide sind interna tional genug, leben

in ihrer Musik weiter und keinem Musikliebhaber würde es einfallen, Verdi mit dem Fa schismus in Verbindung zu bringen. Bozen ist anders. Bozen hatte ja ein Theater, auch wenn das die junge Ge neration gar nicht mehr weiß. Es stand im heutigen Bahnhofspark, wo heute Ex- trakommunitäre ihre Dro- genstandln haben und wo die Stadt in ihrem moder nistischen Kunstwahn ein Mega-MetaU-Vogelhaus er richten ließ, einen hässli chen Vogelkatafalk statt der alten Vogelhäuschen. Viel leicht ist das Gestell sogar

ein Kunstwerk. Gut, dann kamen die Faschisten und gaben dem später bombardierten deutschen Theater den Na men Verdi Seither darf ein Theater nicht mehr nach Ver di benannt werden, weil das bei alten Boznem antifaschis tische Wallungen hervorruft Also verzichten sie, die Italie ner, auf den Namen Verdi und wir auf den lieb gewonne nen Haydn und tun gut, denn nichts wäre schlimmer als ein neuer Streit um einen Na men. Nach dem Siegesplatz wissen wir, wie delikat die Materie ist Wir müssen zur Kenntnis nehmen

, dass■ der von uns immer gelobte Fortsetzung S. 2 Arnold Tribus Scheinfriede Wir werden also nur ins Theater gehen und nicht ins Verdi-Theater, wir werden ins Auditorium oder ins Konzerthaus gehen, ohne den großen Haydn nennen zu müssen. Ich bin ja froh, dass die Kulturverantwortli chen beider Zungen einen neuen Namensstreit im Kei me erstickt haben, indem beide Seiten auf die Benen nung der beiden Kulturtem pel verzichten. Es geht ja nicht um den Namen des Hauses, sondern um das, tvas im Haus

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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 19 di 72
Data: 01.07.1983
Descrizione fisica: 72
Thomas Schmid ” Verdi ”, sinistra | Spesso gli ammiratori italiani dei “ver- i di” tedeschi si limitano ad invidiarne il i successo, ma ne fraintendono le ragio- i ni più profonde. Thomas Schmid, da j militante critico dei “ verdi”, ne tenta ] un’analisi. I Mentre in Italia tutta la vita pubblica è \ profondamente “politicizzata” e viene ricondotta continuamente, e magari abusivamente, a delle “scelte di valo re", nella società germanica del secon do dopo-guerra, invece, un profondo i sospetto

, c’è una impor tante componente “conservatrice”, che vuole conservare strutture, valori, modi di vita minacciati da una incon trollabile progresso tecnologico che si è largamente autonomizzato. I "verdi” con il loro partito, a giudizio di Schmd, sono ancora molto indietro alla possibile (ed in parte già reale) am piezza del movimento di protesta e del potenziale di rinnovamento che la so cietà tedesca contiene. Essendo, dopo tutto, pur sempre un partito , e trovan dosi spésso percorso e dominato

dai meccanismi tipici dei partiti (carrieri smi, piccole gelosie, formalismi, ecc.), anche i “verdi" ricadono in una serie e conservatori di errori caratterizzanti la vita politica e partitica: non ultimo lo schematismo di chi esamina da un lato i mali della società e dall’altro offre se stesso, la militanza nel proprio partito, come T alternativa per eccellenza. Troppe vol te anche tra i "verdi” le piccole e quo tidiane necessità della politica — i pun ti programmatici, le pretese risposte

a tutte le domande — soffocano la capa cità di progettazione “utopica”. D’altra parte è innegabile che attraver so i "verdi” si esprimono e si trasfor mano in forza politica moltissime ener gie di cambio latenti nei più diversi strati della società tedesca — sicura mente con una caratterizzazione larga mente interclassista. L’attuale dibattito politico intomo ai “verdi" verte sostanzialmente sulla questione se collocarsi “alla sinistra della socialdemocrazia”, come una for za che tenta di riportare

— essere “progressisti” non ap pare più la categoria politica decisiva e sufficiente (posizione espressa, tra al tri, anche da Bahro). Schmid, più vicino alla seconda di que ste due posizioni, interpreta anche il ri sultato elettorale del 6 marzo 1983 co me una decisione assai più contro la socialdemocrazia (ormai priva di pro spettiva credibile e mobilitante) che non favorevole alla democrazia cristia na; di conseguenza i “verdi" — che og gi sono una forza politica essenzial mente radical-liberale

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Pagina 20 di 64
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/33-35(1989-90)
ID interno: 320990
L’organizzazione È interessante rilevare che i promotori delie Università Verdi, che hanno inventato, realizzato e diffuso queso progetto fanno riferimento a nuclei svincolati dalle associazioni ambientaliste tradizionali a carattere nazionale. Oggi a quattro anni dalle pri me esperienze, molte sono le associazioni che hanno promosso direttamente e spesso insieme corsi ecologici: La Lega Ambiente prevalentemente, Italia Nostra, WWF, Lipu. A cui vanno af fiancate le innumerevoli associazioni

, pubblicazione di testi, corsi pratici, visite guidate e di studio, rassegne cinematografiche, convegni di studi e di at tualità, presentazione dì testi significativi della cultura ecologi ca. Nel 1986 la nota associazione intemazionale Greenpeace ha scelto le Università Verdi come proprio interlocutore per un cic lo di conferenze allo scopo di saggiare l’eventualità di aprire sedi proprie in Italia, Recentemente, nell’aprile 1986, sì è costituitala federazione del le Università Verdi - Italia realizzata

adeguato, efficace ed anche efficiente. Concretamente l’attività delle Uni versità Verdi non si limita ai cidi di le zione ma è integra ta dalla produzio ne di dispense, di nuove Università Verdi. E per affrontare in profondità il pro blema della ricer ca, della produzio ne di materiali ine diti, per la creazio ne di una rete in ternazionale di stu di, avviando una discussione sull’aspetto divul gativo, pedagogico e formativo nell ’ insegnamento delle tematiche ecologiche.

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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 48 di 72
Data: 01.07.1983
Descrizione fisica: 72
INTERVISTA ESCLUSIVA A RUDOLF BAHRO »Scendere dal carosello capitalistico - industriale « I “verdi” tra riformismo e fuoruscita dal sistema — Cosa proporre ai disoccupati? — Il difficile congedo della sinistra dai suoi miti indu striali e “progressisti” — Cercare un lavoro, un salario, un reddito, un’occupazione — o un alternativa globale? CONVERSIAMO CON IL TEORICO DELL’UTOPIA VERDE TANDEM: I verdi oggi si presentano come punto di raccolta delle più di verse correnti di pensiero. Esistono

“correnti” o fratture tra i verdi, e tu — Bahro — dove ti collocheresti? BAHRO Certo, anche tra i verdi ci sono discontinuità, contraddizioni, correnti di opinione. Ed è anche chia ro, se si pensa alla genesi politica di questo movimento: in pratica si tratta di un lento distacco dalla concezione politica e torica della sinistra, dalla sua visione del mondo e della realtà, che nella Germania Federale si riflette maggiormente attraverso la socialde mocrazia. Molti che oggi sono tra i ver di, non molto

le nostre energie; ma ora siamo arrivati ad un punto in cui ci si comincia a staccare da questo caos, nel quale la sinistra finiva per essere una parte della forma capitalistica della società borghese. Questo processo avviene anche tra i verdi, ed il mio ruolo forse è quello di rappresentare con più decisione di altri questa volontà di distacco. Cosi mi trovo ad intervenire spesso provo catoriamente contro il conservatori smo della sinistra che è molto attacca ta alla indentità tradizionale

sare alle trasformazioni profonde ed affrontare anche la realtà quotidiana? BAHRO: Tra i verdi su questo punto è in discussione solo la questione delle priorità: bisogna affrontare prima, su bito, gli obiettivi quotidiani, o dare precendenza a quelli di lungo termine? Non vorrei affermare che le rilfendica- zioni concrete e riformiste, — cosi ca re, per esempio, ai nostri amburghesi — non abbiano la loro legittimità, come d’altronde non vorrei che i nostri compagni “rivendicativi” contestassero

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Giornali e riviste
Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Pagina 2 di 24
Data: 17.09.2005
Descrizione fisica: 24
2 S Ü D TIRO L Fortsetzung von S. J Giuseppe Verdi (1818-1901) widmen, weil das alte auch so hieß und weil es dazu auch noch am Verdi-Platz steht Apriti cielo. Verdi? Das war ja ein Walscher und dann haben die Faschisten das al te Theater in Teatro Verdi umgetauft und zudem . hat der patriotische Komponist und Senator ja gegen die österreichische Fremdherr schaft in Oberitalien gekämpft, also auch gegen uns, also nix Verdi Natür lich durfte es auch kein deutscher. Namenspatron sein, (also blieb

es beim Stadttheater, das tut nie mandem welu Aber wenn die Italiener auf den Verdi wrv zichten, dann braucht es - ■■ auch keinen Joseph Haydn fürs Auditorium und so wird der Name Haydn jetzt vom Konzerthaus wieder ab genommen, es bleibt für uns Deutsche das Konzerthaus, Auditorium wäre zwar für beide Sprachen verständlich gewesen, aber klingt zu walsch, also wollen wir beim Konzerthaus bleiben und die Italiener bei auditorio. Wenn das nicht kindisch und läppisch ist, lächerlich und kleinkariert

, dann weiß ich nicht. (Dabei denken die vulgären Bozner bei Verdi platz eh nicht an die Aida oder den Nabucco sondern an die Huren, die früher auf dem Verdiplatz standen oder an den Sexshop, der heute dort ist). Vielleicht wird nun in der Folge der ethnischen Flurbereinigung f aych_gdas HaydnrOrchester mjngetduft. f FJHäydn 7'iüt-j • deutsch, hatzmit uns 'nichts zy. tun war damals aber ein Kompromiss :'; Mahler ' ist: schonwergebiin, würde wahiV sclEeinlich die Italiener. ifri z "'. tieren

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Giornali e riviste
Monats-Tandem
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Pagina 7 di 40
Data: 01.12.1984
Descrizione fisica: 40
lern sprechen, lassen sich nicht in bare Wahlprozente ummünzen. Aber das wissen die aufstrebenden Grünen Ita liens, und von überstürzten und „mar kenrechtlichen” Versuchen, ein grünes Firmenzeichen und „image” aus'dem Boden zu stampfen, nur damit keine Falschmünzer inzwischen das Feld be setzen, halten sie auch nichts. Ftwa mit dem notariell gegründeten „Par- tito verde — verdi d’Furopa” hat man nichts gemein: „eine Partei, die auf dem Papier gegründet wird und zwar Mitgliedsausweise

. Und damit werden sie in den nächsten Monaten reichlich ausgelastet sein. AL LA MOZIONE DEI VERDI All’assemblea nazionale delle liste ver di (o comitati promotori di liste verdi) a Firenze, 8 dicembre 1984, è stata approvata la seguente mozione finale: L’assemblea dei Comitati promotori delle liste verdi riunite a Firenze 1’8 dicembre 1984, nel momento in cui il movimento verde sta concretizzan do ipotesi di rappresentanza autonoma nelle istituzioni ritiene che le Liste ver di debbono essere espressione di anni di impegno

irreversibilità del degrado della vita biologica, così come pensia mo che non sia possibile garantire la sopravvivenza dei cicli biologici senza un mutamento radicale dei valori etici, dei modi di gestione del potere e del tipo di scelte che oggi caratterizzano l’attuale sistema dei partiti. Da queste considerazioni discende la necessità di promuovere liste verdi a livello locale che comunque potranno eserci tare un effetto dirompente nei con fronti della partitocrazia. La presenza nelle istituzioni (luogo

dignità verde. In una riunione più ristretta, per de legati, il giorno successivo è stato de ciso: 1. di convocare una ulteriore riunione aperta ai delegati di tutte le liste verdi interessate, esistenti o costituende, che si svolgerà a Firenze il giorno sabato 26 gennaio 1985, per procedere oltre sulla strada di construzione di alcuni strumenti comuni alle liste locali delle diverse regioni e comuni; 2. di organiz zare — sempre a Firenze — una secon da grande assemblea pubblica dei ver di, domenica

24 febbraio 1985, per lanciare in quell’occasione anche una proposta elettorale relativa alle situa zioni in cui appare matura; 3. di affi dare per intanto ai verdi fiorentini, che — insieme alle liste o comitati di Me stre, di Lugo e di Ancona — avevano preparato la prima assemblea nazionale (indirizzo per informazioni e contatti: Maurizio da Re, c.p. 1235, 50100 Fi renze 7).

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Giornali e riviste
Der Standpunkt
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Pagina 7 di 12
Data: 26.01.1951
Descrizione fisica: 12
Käutner», sagte hin terher einer der Financiers, «es ist kein Wunder, dass Sie sich mit solchen Projekten Ihren Namen ruinieren».. Drei Monate später war der. «Dritte Mann» da. Man stand vor den Kinos Schlange, und die Aufführungsserien mus sten Wochen hindurch verlängert werden. [Muss man mehr, über die Situation des [ deutschen Films sagen? Man muss nicht. Verdi am Comersee Nach einem, wahren /Geschehnis erzählt ■ von Hans Betbge ' Am.' 27/Januar Blrid ea fünfzig Jahre, dass; Giuseppe Verdi verstarb

/ ' ' ; ; An einem der - Tische unterhielt sich der alte Verdi mit Freunden. Der Bart, der das geistige, ' scharf geschnittene Antlitz umrahmte, war schon, silber- weiss. Rechts neben ihm sass sein Ver leger Riccordi aus Mailand, auch schon ein Alter, zur Linken eine berühmte russische Sängerin, die Nlkolajewna, die auf der Höhe ihrer Triumphe stand und zur Zeit in der Scala sang. Auch Arrigo Boito war da, Komponist und Verdis später Textdichter, und einige andere Freunde. Man unterhielt sich leise, .Verdi sprach

mit vorrückender Stunde immer weniger; er blickte auf die magisch schillernde Fläche des Sees und auf die Lichter der Ortschaften drü ben am andern Ufer, dies ganze land schaftliche Bild mit den Alpentoergen erschien ihm wie eine feenhafte Deko ration einer noch nicht geschriebenen Oper- Plötzlich erklangen die Töne einer Gitarre, und dann hob eine Stimme an, diskret zwar, aber, rauh, verbraucht, geborsten, mit erloschener Kraft. Verdi horchte auf und-blickte nach dem Ein gang . zum- Garten hinüber, woher

, die Klänge .kamen. Er kannte diese .gebor stene Stimme, die einstmals so herrlich gewesen war. Jetzt näherte sich der Sänger langsam den Gästen. Es war eine grauhaarige, in schäbigem Anzug daherschreitende Gestalt, einen breit- krämpigen alten Filz über dem zermer- gelten Gesicht. Er sang ein neapolita nisches Volkslied,. die Begleitung • auf der’ Gitarre war Von; hoher Musikalität. Als er das Lied geendet hatte, erhob sich Verdi und trat zur Verwunderung der Anwesenden an ihn heran. «Guten Abend

. Aber so geht es nicht weiter, Enrico. Man muss etwas für dich tun». Nun wendete, er sich an die Nikola- jewna und eröffnete. ihr, dass es sich bei dem Sänger um Enrico Arnaldi handele, der einmal auf der Bühne der Scala stand und alles hinriss mit dem Zauber seiner Stimme. Verdi fragte die Nlkolajewna, ob sie für Enrico singen wolle. Sie sagte zu. Arnaldi schlug ein paar Akkorde, als Introduktion, dann begann die . Russin die;Arle der Gilda, aus «Rigoletto». Sie sähg das schwermütige Lied wunderbar

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Giornali e riviste
Alpenzeitung
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Pagina 3 di 6
Data: 26.01.1941
Descrizione fisica: 6
Sonntag, den ?n. banner I9NXIX ,.A i p e n i e « ? u n c>à Sene Der IDei^ter cler Oper ctes 19. Ialiàunclerts: Eiuseppe Derell / zu ^elnem ^0. Toclestag - 27. I Das heurige Mu chen Verdis, dessen steht im à Todesjahr in lien und in der gesamten Kulturwelt mit der Aufführung von Werten des Mei sters der Oper des IS. Jahrhunderts be gangen wird. Durch Verdi>erhielt die ita lienische Oper neue Kraft und ein unver gängliches Edelreis. Er wahrte in seinem schaffen nicht nur würdig die gute alte

Tradition Italiens, sondern behauptete auch als einziges ebenbürtiges Genie Wagner gegenüber seine nationale Selb ständigkeit und schuf einen eigenen le bensfähigen und zukunftsweisenden Stil. Verdi wurde am 10. Oktover 1813 in dem zur Gemeinde Busetto gehörigen Dörfchen Roncole bei Parma geboren. Seine Eltern, Carlo und Luisa Verdi, führten einen kleinen Laden mit Wein- um> Likörschank. Im Jahre 1814 rettet Luisa Verdi sich und dem Söhnchen das Leben, indem sie vor den Kosaken der Koalitionearmee

in den Glockenturm der Dorfkirche flüchtet. Im Jahre 1816 wird dem „Giuseppe' àrdi seine Schwester Giuseppa geboren. Die Mutter setzt all ihre Hoffnungen auf den erstgeborenen Giuseppe, der zwar etwas anfällig ist, aber in seiner scheuen, jfast verschlossenen Art «in starkes Jnnen- ßeben spüren läßt. Eine einfache, stille, Hebende Mutter. Ein einfacher, stiller, àbender Sohn. Als der zehnjährige Giuseppe Verdi das Gymnasium in Busseto bezieht, nimmt der wohlhabende und musiksreu- dige Kaufmann Antonio Barezzi

den Junaen in seinen Schutz. In Barezzis Haus« befreundet sich der Heranwachserwe Verdi mit der ältesten seiner sechs Töch ter. Auf Barezzis Betreiben in Milano vollends zum Künstler ausgebildet und Mließlich zum „Maestro di musica' in Busseto ernannt, heiratet Giuseppe Verdi am 4. Mai 1836 die acht Monate jüngere Margherita Barezzi. In den zwei folgen den Jahren schenkt ihm „Margheri' eine »Tochter und einen Sohn. Der blutjunge .Autor einer ersten ernsten Oper zieht t83S mit Frau und Kindern nach Mila

- .no, und das Glück scheint ihm hold zu Hein. Da trifft ihn nach der erfolgreichen Uraufführung des „Oberto', bei der Ar- weit an einer zweiten, heiteren Oper ein »schwerer Schicksalsschlag: da verliert der ,Siebenundzwanzigjährige innerhalb von zwei Monaten erst den kleinen Sohn, vann das Töchterchen, schließlich die Gat tin und Mutter. Wir lesen in Verdis ei gener Aufzeichnung: „...am 19. Juni 1840 trug man den dritten Sarg aus meiner Wohnung. Ich war allein, ganz 5 5/ VUdai» Verdi» (Roma — Galleria d'Arte

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Pagina 15 di 16
Data: 15.06.2004
Descrizione fisica: 16
EISACKTAL - WIPPTAL WERBUNG EISACKTAL GERRYLAND fullservice agency Tel. 0474/531381, www.gerryland.it Grüne legen um 3.945 Stimmen zu Die SVP muss im Eisacktal eine bittere Pille schlucken. Mit einem Minus von 16,5 Prozent wurden alle Befürchtungen übertroffen. Triumphreicher Sieger ist die Liste Federazione dei Verdi mit Spitzenkandidat Sepp Kusstatscher, die im Eisacktal um 16 Prozent zulegte. Von Erna Egger D ie Wahlaufrufe haben ihre Wirkung gezeigt Das Ei sacktal kann im Vergleich

in Feldthums einstecken, während Kusstatscher einen Zuwachs von 21.5 Prozent verzeichnen kann. In Klausen verlor die Volkspartei 20,4 Prozent Die Liste Federazione dei Verdi kann sich über ein Plus von 16.5 freuen. Besonders bezeich nend ist im Eisacktal auch das Wahlergebnis in der Hauptstadt Brüten (siehe eigenen Bericht) Insgesamt kam Kusstatscher im Eisacktal auf 5.392 Vorzugstim- SVP Grüne Ulivo Lega per l'autonomia Forza Italia Alleanza Nazionale Verdi - Verdi Lista Bonino Rifondazione Comunista Lega

. Die Liste von Eva Klotz verlor mit 636 rund 69 Stimmen. ERGEBHISSE WIPPTAL Partei Stimmen % Vergleich 99 SVP 5.675 59,2% -9,8 % Grüne 1.295 13,5 % +7,5 % Lega per l'autonomia 666 6,9% -1,5 % Ulivo 660 6,9% +3,7 % Alleanza Nazionale 427 4,5% +0,7% Forza Italia 419 4,4 % -0,3 % Verdi - Verdi 142 1,5% - Rifondazione Comunista 44 0,5% 0,0% Lista Bonino 44 0,5% -2,1 % Lega Nord 37 0,4% 0,0% Brixen: SVP verliert 15 Prozent „Ich bin über das Wahlergebnis nicht überrascht Das Wahlverhal ten war ähnlich

um 16,8 Prozent zu. Kusstatscher erhielt in Brixen 2.28*1 Stimmen. Die Liste von LUli Gruber kann sich mit 981 Stimmen über einen Zuwachs von 2,4% freuen. ER6EBHISSE BRIXEN Partei Stimmen . % Vergleich 99 SVP 3.816 38,6% -15,0 % Griine 2.538 25,7% + 16,8% Ulivo 981 9,9% +2,4 % Forza Italia 724 7,3 % -1,1 % Alleanza Nazionale 661 6,7% +0,9 % Lega per l’autonomia 401 4,1% -2,4 % Verdi - Verdi 129 1,3% - Lista Bonino 108 1,1% -1,1 % Rifondazione Comunista 103 1,0% +0,3 % Lega Nord 72 0,7 % +0,2 %

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Illustriertes Sonntags-Blatt
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Pagina 4 di 4
Data: 26.06.1915
Descrizione fisica: 4
, als .ob ihr bei dieser niedlichen Angewohnheit die besten Gedanken > kämen. Sie zieht dann auch die Augenbrauen zusammen und macht die Stirn kraus. Die Kaiserin von Rußland preßt häufig die Zähne auf die Lippen, ihr ganzes Gesicht erhält dann einen starren Ausdruck. Wenn die Königin von Italien sich gehen läßt, schlenkert sie mit den Armen und trägt den Kopf nach links geneigt. sE. O. R.s Das Klavier und Verdi. — Verdi besuchte in jüngeren Jahren zuweilen eine befreundete Familie in Parma. Eines Tages bittet

man ihn, ein Urteil über das Klavicrspiel der sechzehnjährigen Filomena, der Tochter des Hauses, abzugeben. Verdi seufzt uud läßt das Unvermeidliche über sich ergehen. Als die junge Filomena fertig ist, fragt die Mutter den Meister erwartungsvoll: „Also, was halten Sie davon? Sagen Sie uns aufrichtig Ihre Meinung!" „Nun," versetzte Verdi, „man sieht, daß Ihre Tochter eine wahrhaft reli giöse Erziehung er halten hat." „Wie meinen Sie das?" „Sie spielt näm lich durch und durch nach den Geboten der Bibel

." „Nicht mög lich!" „Doch, doch," erklärte der Meister, „ihre linke Hand weiß nicht, was die rechte tut!" — Als Verdi ein mal im Mailänder Musikverein anwe send war, erzählte jemand, ein Mit glied des Königs hauses sammle die Marterinstrumente aller Zeiten und hätte bereits eine stattliche Anzahl sol cher Gegenstände zu sammen. „Da möchte ich wetten," erklärte der geistreiche Verdi, „daß es das schrecklichste Marterinstrument vergessen hat." „Welches meinen Sie denn, Meister?" t „Das Klavier

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Dolomiten
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Pagina 3 di 12
Data: 27.01.1951
Descrizione fisica: 12
Giuseppe Verdi Zu seinem 50. Todestag am 27. Jänner 1951 Zu welchem Zweck ward uns Musik gegeben? Ut’$ nicht, des Menschen Seele tu erlrischen N’aeh ernsten Stunden und der Arbeit Miih’l Shakespeare Spricht man von italienischer Musik, so meint man die Oper, welche auf diesem Boden entstanden ist und hier alle anderen Musikformen weit übertroffen, ja nahezu verdrängt hat; und geht die Rede von der Oper, so denkt man an Italiens größten Tondichter, den berühmten Opernreforma tor Giuseppe Verdi

aufzeigte und in theoretischen Erläu terungen neue Wege wies. Was er in Wor ten aussprach, Heß dann erst das Genie Verdis zur Tat werden. Mit Verdi bricht nun ein neuer Tag, eine neue Zeit an. Er erscheint als Retter der vom Untergang bedre hten italienischen Oper. Diese Tatsache tritt um so augen scheinlicher hervor, würde man einmal an nehmen, daß Verdi überhaupt nicht exi stiert hätte. Welch gähnende Leere würde sich auf tun im er» wickhmesgeschichtlichen Opernschaf fern Italiens, ja in der gesamten

Musikwelt! In seinem eigentlichen Erst lingswerk «Nabucco», das die Befreiung der Hebräer aus der babylonischen Gefan genschaft zum Gegenstand hat. kündigt sich, obwohl noch von der Umgebung sichtlich beeinflußt, bereits ein neuer Gei'Jt an. Ein Innenstrom rhythmischer Energien flutet durch dio Chöre und die Ouvertüre, die lebhafte Thematik erinnert an die Revolutionsoper, welche um diese Zeit die französischen Bühnen beherrscht. Aber vor allem durch die Wahl des Stof fes weiß Verdi die Saiten

des nationalen Frcihedsgefühles seines Volkes zu rühren. Der Chor «Va pensiero», den heute jedes Schulkind singt, wurde damals zum Natio nallied. das Schicksal der in Gefangenschaft Schmachtenden wird zur eigenen Sache der Nation und in dem jungen Verdi sehen die Patrioten einen geistig-künstlerischen Füh rer in ihrem Kampf um die nationale Un- abhängigkei*. Der Name Verdi; V fVit torio) E (Emanuele) R (Re d’) I (Italia) wird kr dieser Deutung zum Losungswort im Bofreiungekamnf «Nabucco» Ist das erste Werk

Verdis, das an der Scala zum klingenden Leben er weckt wurde. Nach damaliger Gepflogen heit wohnte der Komponist der Premiere im Orchester bei. Verdi nahm Platz zwi schen dem ersten Kontrabaß und dem Cel- l-.Un. Der Ko-'ze-tmeist' , r. ein _Fr”und Ver dis, sagte: «Maestro, heute möchte ich an Ihrer Stelle sein». — Die Prophezeiung, die in diesen Worten enthalten war, er füllte sich, denn der 9. März 1842 in der Scala zu Mailand ist der Tag, an dem Ver dis Stern am Opernhimmel Italiens aufzu steigen

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Tandem
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Pagina 12 di 12
Data: 13.10.1982
Descrizione fisica: 12
, bedeutet für Westdeutsch lands aggressive Untcmehmerkreise. Freiberufler, Aufsteiger und sonstige gut verdienende Zeitgenossen, endlich etwas vom Wohlfahrtsballast abwerfen zu kön nen, an den sich bisher Arbeitslose, Ju gendliche, Ausländer, Rentner, Behinderte und zahllose andere Einkommensschnache klammern konnten. Die traditionell sozial Germania Chi sono i «verdi» Ma chi sono questi «verdi», che — ormai non più tanto a sorpresa — di volta in volta entrano nei parlamenti regionali tedeschi (con

te mit Außenseitern. Es wird darauf ankommen, daß es im bayerischen Zweiparteiensystem nicht zu ruhig wird. Molti di I oro svolgono attività di base in uno o più gruppi di azione, non necessaria mente legati ai «verdi». La loro struttura partitica è estremamente federalista e de centrata: non ri sono leader o capi la cui immagine possa riassumere o schiacciare quella collettiva. A Brema sono feroce mente anti-marxisti (quelli rappresentati in parlamento), ad Amburgo hanno una forte impronta di sinistra, a Berlino

al pubblico, salvo quando si trattino questioni personali. La ricerca di una linea comune e vincolante procede lentamente, badando a non emar ginare posizioni ed esperienze presenti nei nuovi movimenti. Un quarto degli elettori giovani votano «verde», ma i suffragi pro vengono anche da ex-elettori di tutti gli al tri partiti (in misura maggiore dalla sinistra socialdemocratica e liberale). Un sondag gio ha rivelato che la maggioranza degli interpellati considera i «verdi» collocati a sinistra; tre quarti

dell'elettorato «verde» sarebbe favorevole a forme di cooperazio ne con la socialdemocrazia (che a sua vol ta ha finora sdegnosamente respinto l'ipo tesi, nonostante qualche apertura di Willy Brandt e molte sollecitazioni di una parte della base). Tra i verdi non è considerata parifica la propria dislocazione «a sinistra della SPD». Spesso insistono che non sono clas sificabili secondo lo schema destra'sini- stra. e nella prassi di solito è difficile scor gere graduazioni nel (oro giudizio sui tre •partiti

dell'espansione economica e tecno logica»: CDU, SPD, FDP non fa grande differenza — dicono —, i «verdi» devono accentuare la loro totale autonomia e la radicale estraneità al complesso nuclear - industriale-espansivo. Ma i verde • alter nativi di Amburgo con la loro astensione contrattata (in cambio di spese sociali e ri nunce a progetti anti-ecologici) tengono in sella il sindaco socialdemocratico, nono stante che i democristiani abbiano preso la maggioranza relativa. Sicuramente i «verdi» non possono esse

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Pagina 14 di 16
Data: 31.01.2001
Descrizione fisica: 16
Mi 31.1.2000 Nr. 22 Tag eszeitung R in Leben für die Musik Veronika Beci: Verdi - Ein Komponistenleben. schüttelte die ganze Nation: Musi- "s*"-: . V ■NeS > * v :'rC o'>- J, \ 5“‘,S 1 ■ WI EPE ft E N T D E C KT Im Anfang war die Vollendung Carl Dallagos Schriften. (kk) Der in Bozen ge borene Carl Dallago musste, aufgrund sei ner heftigen At tacken gegen Musso lini und den Faschis mus 1927 nach Nord tirol übersiedeln. Dort lebte er-in Bar wies und später in der Nähe von Inns bruck, wo er 1949

starb. Dallago ge hörte von 1910 bis 1914, also bis zum Beginn des Ersten Weltkriegs, zur Re daktion der expres sionistischen Zeit schrift „Brenner“, die von Ludwig von Ficker gegründet worden war.M Der CARL DALLAGO IM ANFANG WAR DIE VOLLENDUNG, (kk) „Mailand, 27. Januar 1901. Die Stadt der Scala, die Stadt der Oper trauert. Guiseppe Verdi ist soelxm im Grand Hotel de Milan verstor ben.“ Tilge vorher war der bedeu tendste Ojiernkonijjonist Italiens im Hotel zusammengebrochen. Seitdem walteten

Freunde und Re] xirter auf das tägliche Bulletin. Die Nachricht von Verdis Tod er- kliebhaber und Patrioten fielen in tiefe Trauer. Die Gestalt des grollen Guiseppe Verdi, der 1813 in dem kleinen Ort Le ltoncole in der Nähe von Parma zur Welt kam, verklärte sich im Laufe der Jahre, bis es le gendenhafte Züge annahm. In ihrem Vorwort spricht die Musik wissenschaftlerin Veronika Beci von der verführerischen Kraft seiner Biografie, „verführerisch durch ihre legendenhaften Züge, die den überaus

, des Widerstands gegen die 1-Vemdheirschal t und für die Eini gung Italiens, machte. Seine wirk lich dramatischen und grollen Werke schuf Verdi erst mit den (Ipern „Macbeth“. „Rigoletlo" und „Luisa Miller", die frei sind vom plakativen Revolutionsgestus und in deren Mittelpunkt tragische Schicksale stehen. Veronika Beci ist ein liebevolles Bild des groben Komponisten ge lungen. Außerdem werden im An hang alle Opern mit einer kurzen Inhaltsangabe sowie weiteren In fonnationen zum Entstehungs jahr und dem Ort

der Urauf führung genannt. Veronika Iicci: Verdi. Ein Kom- ponistenlcben; 450 S.; Artemis & Winkler, Düsseldorf /Zürich 2000, ca. 50.000 Lire. „Brenner“ zeichnete sich vor allem durch eine rückhaltlose kul turkritische Einstel lung aus und bot Lyrikern, Er zählern, aber auch Verfassern kultur- bzw. kunstkritischer- Essays ein Forum. Bekannt wurde Carl Dallago nicht nur als Lyriker und Verfasser me ditativer Werke, in denen er seine dionysische Naturbegei- stcrung und seine Kritik an den Auswüchsen

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Nos Ladins
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Pagina 4 di 10
Data: 01.05.1951
Descrizione fisica: 10
Pensier a G. Verdi Dut ’l mont dla mujiga, y la Talia spezialnienter, lecorda y festejeia ehest an i 50 anl da la mort dl jgran oom- positeur de mujiga G. Verdi. Co che truepiscima publicazions ä da gran seni a chesta recurenza, ue-1 ’nce nosta plata lecurde chesc gran iauem. A scri dla vita v de duta !a mujiiga metuda adum da Verdi, ne finessun plu, ma ’n valguna eosses muessun ‘mpö leourde. Velch dirä: ma neus, jent dla campanies, di monc’, di creps ne on nia ucajion de’mpare a cunescer

rusneda che va tan a euer v che de- sceida y arleva te neus i sentimenc’ plu auc’ y plu nobli. La mujiga de Verdi ä na rusneda nia ria da ’ntender; suenz mujela v zorta, ’nfati da ulei bon. LJnii Sentiment dla persona, dal plu omel al plu crudel, dal plu devot al plui desliä ie tan ben metü dant, che si Opres foss datrai da ’ntender sqnza paroles. Y dla natura ’nstessa te duc’ si munumenc’ dai plu biei y soleni ai plu manaceusc, nes rejona Verdi te si Opres for y for. Co pö-n pa audi dut chesc senza

ne fe purte nosc pensieres y sentimenc’ al Creator: Idie. La gra.i- diositä y beleza dla composizions dl gran Verdi ne se lascia nia spieghe a paroles. Ma ence ’l talent y la fantasia che ’n tel uem ä messü avei, ie zeche ora de mesura. Perchel lecurdon-s’l y veneron-s’l. Scuton su y purvon de’n- tender for plu y plu si etema melo- dies. Fdg. ’L fernp Tant ne venie-1 pa rusnä dl temp! Tan de neif ch’st an! Sce’n jira-la pa mo no? ’L rusne per ’l temp ie dut debant. llö ne pö la persona propi fe net nia

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Innsbrucker Zeitung
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Pagina 6 di 12
Data: 17.11.1934
Descrizione fisica: 12
. — Recktenwald: Ach tung, mir gehen voran!, Marschpotpourri. 13.6s "Meichen, Wetter- und Wittagsbericht. 18,10 Fortsetzung des Mittagskonzertes. Chor- und Enfem- bltzfzenLN aus italienischen Opern. — Pueeini: „Tosca": Tedeum. — Verdi: „Die Macht des Schicksals": Szene Gesana: Caruso und Pasquale Amato). — Verdi: „Der Troubadour": Miserere. — Mascagni: „Cavalleria rusti- cana": Kirchenchor. — Puccini: „Turandot": Jnvoca- zione. — Donizetti: „Lucia di Lammermoor": Sextett. — Verdi: „Aida": Chor. — Verdi

. — Benatzky: Lied aus der musikali schen Komödie „Das kleine Cafe". — Jesiel: Der Rose Hochzeitszug. — Bernauer: Oesterreichifche Marschperlen. 13.00 Zeitzeichen, Wetterbericht und Mittagsbericht. 13.10 Fortsetzung des Mitlagskonzertes. — Mozart: Ouver türe zur Oper „Die Hochzeit des Figaro". — Beethoven: Arie des Florestan ans der Oper „Fidelio". — Verdi: Duett aus der Oper „Die Macht des Schicksals". — Lcewe: Die Uhr, Ballade. — Ponchielli: Szene aus der Oper „La Gioconda". — Wolfsohn: Liebeslied

. — Verdi: Duett aus der Oper „Die sizilianische Vesper" — Verdi: Arie aus der Oper „Rigoletto". — Arditi: Jl Bacio (Gesang: Adele Kern). 14.60 Verlautbarungen. 15.69 Zeitzeichen. Börsen. 15.20 Gsmeinschastsflunde der arbeitslosen Jugend. Josef Streidt: Du und dis Familie. 15.40 Kinderstimde. Das letzte Riesenheim. Erzählt von Anny Erle. 18.05 Nachmiitagsbericht. 16.10 Aus Tonfilmen (Schallplatten). — Grothe-Demel: Frühlingsnächte in Nizza": Zwei Lieder. — Holländer: „Einbrecher": Paso doble. — Kollo

. Verlautbarungen der Oester- reichifchsn Kunststelle. 18.39 Bericht aus dcr Ravag-JubilLumsausstellung. Dr. Jo sef Nagler: Fernselen wird erklärt. 18.35 Zeitzeichen, erster Abendbericht. 18.55 „Falstaff". Lyrische Komödie in drei Akten von Arrigo Boito. Deutsch von Max Kalbeck. Musik von Giuseppe Verdi. Uebertragung aus der Wiener Staatsoper. 21.45 Zeitfunk. 22.10 AbendkonzerL (Schallplatten). — Mozart: Eine kleine Nachtmusik. 22.3« Zweiter Abendbericht. 22.59 Fortsetzung des Bbendkonzertes. Symphonische Jazz

. Straßburg 349: 21.39 Französ. Militärmusik (Schallpl.). Toulouse-Radio 329: 20 Tonfilmschlager. Mailand 389: 20.45 Auferstehung, Oper von F. Alsano. Rom 421: 20.45 Buntes Konzert. Schweiz (Franz.) 443: 20.30 Funkorchester. Prag 470: 19.30 Aus dem Nationaltheater: Die Meister singer von Nürnberg. Oper von R. Wagner. 3. Akt. Budapest 550: 19.30 Aus dem Kgl. Opernhaus: La Tra- viata, Oper von Verdi. 10.20 Schulfunk. Richard Wagners „Tannhäuser". Für Schü ler von etwa 13 Jahren an. 11.30 Stunde der Frau

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Pagina 18 di 64
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/33-35(1989-90)
ID interno: 320990
, una cu riosità circa i misteri che avvolgono la nostra possibilità di so pravvivenza, estremamente affine allo spirito, alla «fiamma» che ha animato l’esperienza delle Università Verdi in Italia. È stato proprio un desiderio di conoscenza, ma anche la co scienza dei suoi limiti che ha promosso, dal 1982, una esperien za autogestita, diretta, di diffusione e divulgazione della cultura ecologica. Le Università Verdi sono nate con il duplice scopo di affermare una nuova coscienza, che non pone più

ampi di una volta, dato che le tecnologie attuali offrono molte possibilità distruttive, a volte . irreversibili. Inevitabile che sussistano conoscenze e competenze diversifica te, ciò che va favorito è una estrema distribuzione e varietà, con possibili intrecci, innescando un meccanismo di autoregolamen tazione, di autocontrollo e circolazione che eviti pericoli di mo nopolio e di specialismo. Ed è per questo che i corsi delle Uni versità Verdi hanno sempre un carattere interdisciplinare affian

attiva si è presentata ovunque per l’Europa incolore, insapore, inodore, senza segnali di preavviso. Ed a noi non restava che af fidarci alle contraddittorie notizie che ci provenivano dai con trollati laboratori di analisi. Ma tutto questo non è che l’effetto della perdita della nostra capacità culturale di accettare il senso del limite della nostra esistenza, che ha separato la mente dal corpo, la scienza dal controllo legato all’uso quotidiano. I programmi delle Università verdi ripropongono una

. In questa situazione di incertezza e di ignoranza chi può osten tare con sicurezza limiti di ammissibilità e di tolleranza accetta bili? Unitamente al concetto di limite del pianeta deve radicarsi l’idea del limite delle nostre possibilità di conoscenza. Questa coscienza non ha frustrato le nostre speranze ma le ha seminate in un ambito di possibilità, di comprensione, di fare, di impedire e di proporre. Dove progettare e realizzare le Uni versità Verdi è la dimensione possibile, diretta ed autogestita

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Giornali e riviste
Innsbrucker Zeitung
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Pagina 4 di 10
Data: 22.02.1936
Descrizione fisica: 10
(Schallplatten). — Fantasie um Cho pin. — Verdi: a) Chor der Flüchtlinge aus der Oper „Macbeth"; b) Feverchor aus der Oper „Othello". — — Weber, ein Komponistenbildnis. Gesang: Elisabeth Paetzold und Rcsl Seegers (Sopran): Peter Anders (Te nor). — Dvorak: Hochzeitstanz aus der symphonischen Dichtung „Die Waldtaube". — Kaukasisches Gebet und Tanz (Jaroff-Donkofaken). — Die deutsche Nachtigall (Gesang: Erna Sack). — Ponchielli: Ballettmusik aus der Oper „La Gioconda". 13.00 Zeitzeichen, Wetterbericht

: Das Ringlein (Mädckens Wunsch). — Verdi: Triumphmarsch aus der Oper „Aida". — Urbach: Eine Soiree bei Liszt. — Strauß: Potpourri aus der Operette „Der Zigeunerbaron". — Jntrator: Die Welt im Lied, Potpourri. 13.00 Zeitzeichen, Wetterbericht und Mittagsbericht. 13.10 Fortsetzung des Mittagskonzertes. Erich Kleiber diri- giert. — Beethoven: Egmont-Ouvertüre. — Weber: Auf forderung zum Tanz. — Berlioz: Ouvertüre zur Oper „Benvenuto Cellini". — Janacek: Lafske-Tünze. — Ber- lioz: Ungarischer Marsch

aus der dramatischen Legende „Fausi's Verdammnis". 14.68 Maria Remeth, Sopran (Schallplatten). — Mozart: Martern aller Art, Arie a. d. Oper „Die Entführung aus dem Serail", — Verdi: Frieden, Ruhe, Frieden, Arie aus der Oper „Die Macht des Schicksals". — Verdi: Als Sieger kehre heim, Arie aus der Oper „Aida". — Wagner: Sentaballads aus der Oper „Der fliegende Holländer, — Korngold: Mariettas Lautenlied aus der Oper „Die tote Stadt". — Puccini: In diesem Schlosse, Arie aus der Oper „Turandot". 14.39 Verlautbarungen

Öpernorche- ster. — Haydn: Symphonie D-Dur, Nr. 2 (London). Mozart: Symphonie E-Dur (Jupiter-Symphonie). Teil übertragung aus Graz. 21.35 Beliebte Walzer. Blasorchester Wilhelm Wacek. 22.60 2. Mbendbericht. 22.10 Oesterreichische Skimeisterschaft 1936. Originalbericht aus Bad Ischl. Am Mikrophon: Theo Ehrenberg. 22.20 Duette mit Enrico Caruso (Sckallplatten). — Verdi: Duett aus der Oper „Der Troubadour". — Verdi: Duett aus der Oper „Der Troubadour". — Verdi: Duett aus der Oper „Die Macht des Schicksals

". — Verdi: Duett aus der Oper „Don Carlos". — Verdi: Was Hab' ick lei den müssen. Duett aus der Oper ,.A!da". — Verdi: Schlußszene aus der Oper „Aida" (Mit Johanna Gadski). — Verdi: Bei der Himmels ehernem Dache, Duett aus der Oper „Othello" — Gcunod: .Duett aus der Oper „Faust". — Crucisix (Mit Marcell Journet). — Puccini: Duett aus der Oper „La Boheme". 23.60 Frage und Antwort. 23.10 Verlautbarungen. Straßenbericht. 23.25—1.60 Tanzmusik. Jazzkapelle Adolf Pauscher. Gesang: Hans Nagel. Leipzig 382

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