417 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Giornali e riviste
Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/TWH/1913/15_09_1913/TWH_1913_09_15_7_object_5783162.png
Pagina 7 di 8
Data: 15.09.1913
Descrizione fisica: 8
della nostra Patria. Un gruppo di veterani. Dali’ alta valle di Non. Qul uella nostra bella valle da qualclie tempo in qua succedono dei fatti disgustosi che fnettoDO in sinistra luce i nostri paesi. Ebbene, si deve protestare altamente, si. deve gridar forte che la buona popolazione indigena non c’entra per nnlla in questo lösche faccende. I nonesi sono tutti brav! patvioti austriaci' e fedeli alla’ :bandiera r.deil’-ImperatOre. Clii viene nei nostri paesi a' ssminar iä zizzania e -ia discordia

sono i signorotti „meze velade“ di Trento. Qul vengono ■ duranto la ’stagione . calda a passare; i cosidetti freschi, ■e qul si fanno lecito anche di inscenare le loro im- mancabili pagliacciate irredentiste. - Ma noi diciamo ’ che del contegno arrogante; prepotente, ineducato e villano dei cosidetti „magna finferli“ de Trent siamo piü che sink e nauseati. E se ci scapperä un bei giorno' la pazienza la faremo vedere a quei „ruganti“ live che la nostra bella valle no l'ö propri pan per i loro denti

. ‘Siamo ancora indignafi per due fatti' disgustosi awenuti di fresco nella nostra valle, e ci pare che si dovrebbe finirla una buona volta con certe provocazioni che suonano oifesa ai nostri sentimenti austriaci. Ecco p. es. durante le festivitä in oeeasione del Genetliaco Imperiale ehe ebbero luogo ai 18 agosto in Eonzone, nel mentre sulla piazza venivano innal- zati gli evviva a Sua Maestä, tutti i presenti si leva- rono il cappello ad eccezione di due „meze velade“ di Trento. E volete sapere chi

prbyöcätpri sono statt consigliati per loro meglio a non esporsi troppo - di- frönte ad un intera popolazio'ne esasperata. . . Gosi si ebiaporteno-i „Signori“ regnicoli in Austria, credendo forse -di trovarsi in un paese di cönqüista. Ma'si sbagliano, e di molto! Lo tengano bene a mente questi täli che la valle di Non non ö la Libia, e che i nonesi sono stanchi e stuft di queste continue provocazioui da parte di stranieri prepotenti. Ohe se un bei giorno ci scapperä la-pazienza sapremo anche insegnare

2
Giornali e riviste
Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/TWH/1913/15_05_1913/TWH_1913_05_15_3_object_5783126.png
Pagina 3 di 8
Data: 15.05.1913
Descrizione fisica: 8
che nulla vince e a cui ogni. poter s'inchina. Trieste, Rodolfo Pctronio. Vedi la sfojgor’ante poesia di Giosue Carducci in morie ^dell' Imperatrice d'Aüstria. Nostre Corrispondenze, Dalla Valle di Fiemmc. ...: 'vaUe._.di,-Fiemin*..yi sono 18.896 abitanti secondo 1'- anagrafi del 1910. Da quäle stirpe essi pro- .vengano lo lasciamo dire a quelli piü dotti di noi. Solo osserviamo, che i cognomi da noi sono parte italiani, parte tedeschi e parte d’ ignotä. origine. I.Fiemmazzi (eccetto quelli di due

paesi tedeschi) si servono della lingua italiana, ma quasi tutti conoscono anche la tedesca, e fra loro in generale parlano il proprio dia- letto fiemmese. . ■ I Fiemmazzi vivono in coricordia fra di loro e rispettano ogni forestiere che entra nella valle. Le loro risorse principali sono 1‘ allevamento del be- stiame, 1' agricoltura e la coltivazione dei boschi. E invero non si vede cosi lacilmente boschi tanto vasti, malghe e prati di montagne come in Fiemme, Dacche furono aperte strade per ogni

dove si aumentö di molto anche il commercio ed e incredibile il numero dei carrettieri che vanno giornalmente ad Ora ed Egna-carichi di legnami, facendo poi ritorno con quantitä di generi provenienti per lo piü da Bolzano, rispettivamente dai porti di mare a mezzo ferrovia. Con Primiero si negoziapüre di generi e bestiami per lo stradone di Rolle, Anche eolla valle di Fas.sa si hanno imolti affari; beuche quelli . abitanti negoziano con Bolzano per. Costälunga, I Fiammazzi hanno ■anche aff an con

3
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1921/18_06_1921/FT_1921_06_18_1_object_3218054.png
Pagina 1 di 14
Data: 18.06.1921
Descrizione fisica: 14
— Monte Mesola — Passo Fadaia a Passo Vallea — Bio Valles — Rio Tra vinolo fino a Zalune — Rio Viezzena — Viez zena — Sasso di Mezzogiorno — Monte Pizme- da — Vallacela — Meidla — Sasso di Dam — Sasso di Rocca — Rio Contrin (Quota 1800) Torrente Avisio fino a Canazei — Rio Anter- mont — Roia — Sasso Pordoi. Lotto 2.o — Vecchio confine da Passo Volles a Quota 1743 Passo Pravidale — Osteria Pra- vitale — Valle Pravitale — Valle dei Canali — Valle del Cismon — Costaline — Valle vCorteHa — Torrente Vanoi

— Val Già — Cima Lagorai — Stella delle Sute — Cima di Cupola — Cau- rlol — Cima Busa alta — Forcella Coldose — Val Pozze — Rio Malgola — Val Maggiore — Val Travignolo — Rio Valles — : Passo Valica. Lotto 7.0 — Navena — Torbole — Sarca — Arco — Rotabile Arco — Varo,ne — M. Tombio — T. Gantella — Bocca di Trat — Vallet Sorda — Valle Vesi — M. LarocLa — Lardaro — Ro tabile Lardare a Creto — F. Chieste da Creto a Storo — Rotabile Storo — Rotabile Storo Tiar- no fino a 573 m. dalla Fortezza d'Ampola

, T. Lorina — Cima del Frattone — Cima Camerone — Valle di Preda — Valle di Lavino — Valle delie Noci — Valle di Fobia — Valle Tragadone grande — Valle Pargole — Valle dei Singoi — Limone — Navene. Lotto S.o — Cima Salimmo — Passo del Lago — Laghi del Mandrone — Rifugio Venezia — Sarea di Genova fino a Fontana Buona — Val Lares — Monte Coen — Niscli •— Malga Zuc cata — Corno Vecchio (Corno Alto) — Valletta Bassa — Val di Fumo t — Quota 2975 — Redolt — Val Canevac — Cima D&nerba — Cima Val- bona — La Uza

— Al Frate — Como Vecchio — Pozza — Valle Roncone — Rio A diana — Roncone — Rotabile da Roncone a Creto — Fiume Chiese da Creto alla confluenza Torrente Sorino Fiume Chiese — Torrente Sorino — Valle Lagazoi — Passo di Brea Ione — Vecchio confine da Passo di Brealone a Quota 4396 (Passo della Vedretta d'Arno) Val Ghilarda — Lago d'Arno — Torrente d'Arno fino a Zucchi — Torrente Baiamo (Lago di Salamo) Como Miller — Monte Adamello — Monte Falcone — Corno Bianco — Cima Garibaldi — Punta dei Frati

— La Calotta — Cima di Salimmo. Lotto 9.o — Quota 1902 (Sarca di Genova) — Cimon delle 11 Piere (Rocchetta) — Monte Bot- teri — Presanella piccola — Cima Presanella — Cima d'Amola — Quota .3209 — Monte Roton do — Val Tra vai — Torrente Vermiglio fino a Pizzano — Cima di Buttai — Val Cornasene — San Camillo (Torrente Noce) — Torrente Noce da S. Camillo a Punta della Sforzellina — Ri fugio di Gavia — Rio, di Gaviola — Valle dei Messi — Frigidolfo — Val di Pezzo — Fiume Oglio fino a Temù — Torrente Coleasica

4
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1921/02_04_1921/FT_1921_04_02_7_object_3217683.png
Pagina 7 di 14
Data: 02.04.1921
Descrizione fisica: 14
im pianto l'energia teorica di HPt. 76, . La conduttura principale si inizia poi dal Lago di Caldonazzo in località prossima alla Stazione di Calceranica, essa fi in galleria pompletmmentc forzata e deriva dal lago uu volume complessivo normale di me. 22.50, Sottopassa la catena dei monti dividenti la Valsugana c la valle dell'Adige e si porta sul versante di runitstra di quest'ultima sino a sboccare e finire sulla falda montana a valle di Acquaviva di Matarello. Da qui si inizia la c'ondottu forzala

acque 28 agosto 1870 B. L. Pr. N. 64 la concessione per derivare ed utilizza re le acque del torrente AVÌSÌ9 da Stramen- tizzo al ponto di S. Lazzaro a Lavis con ima triplice derivazione, la prima a Strainentizzo colla centrale a Valle di Piscine., la seconda a Cresta colla centrale a Pozzolago, la terza a Pozzolago colla centrale a monte del ponte di 8. Lazzaro e derivando alla prima derivazio ne una partata massima di 24 me., alla secon da una portata massima, di 38 me. ed alla ter

za di 40 me. sviluppando complessivamente fi no a 180 mila cavalli effettivi e ciö per la pro duzione di energia elettrica a scopi industriali. L'Avisio viene derivato a monte di IsChiaz- .za a mezzo di una diga alta m. 53 impostata pella gola rocciosa che si apre a valle di Stra- mentizzo verso Ischiazza. Il serbatoio creato dallo sbarramento ha la rapacità di 9 milioni di me. Ad impedire il sopralzamento dell'acqua del serbatoio oltre la quota prevista e per evitare la portata sovrabondante; che in parte dovrà

all'edificio di messa in carico dal quale passa alla galleria pozzo di messa in carico. Nell'ultimo tratto la galleria pozzo di messa in carico si biforca e gradatamente si raccorda alle tubazioni metalliche adducenti l'acqua ai macchinari a valle di Piscine ove! sarà costfui- t a la centrale. La seconda derivazione avviene in prossi mità del paese di Grumes a monte di una strozzatura creata da uno sperone sul quale sorge la frazione di Cresta a mezzo di uno sbarramento alto 87 m. sul fondo Avisio crean

do un serbatoio di circa 48 milioni di me. -Formano le opere di presa: uno sghìaiatore con canali di raccolta pozzi e canale fugatore, uno scaricatore di fondo costituito da un cu nicolo con imbocco Bulla verticale della pre sa, un edificio di presa, preceduto da una gal leria e permettente di regolare l'accesso del l'acqua alla galleria adduttrice. Questa è lun ga circa 7600 in. ei svolge sulla sponda sini stra dell'Avisio e termina a valle nell'edificio di messa in carico con pozzo piezomebrico e pa ratoie

7
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1920/09_10_1920/FT_1920_10_09_5_object_3208127.png
Pagina 5 di 11
Data: 09.10.1920
Descrizione fisica: 11
1400) e costruendo diverse opere ac cessorie, quali: immissione del Bio Felizon nel detto serbatoio, sfioratore per le acque sovrab bondanti del serbatoio, derivazione della strada Cortina-Dobbiaco in galleria, ed altre minori. 3) Derivare dal detto serbatoio in sponda de stra l'acqua, regolata nella misura media di me 4 al I' utilizzandola in una centrale, da co struirsi a valle della diga di sbarramento e re stituendola alla quota. 1332, con un salto varia bile fra metri 63 e 23. 4) Derivare- dal

la confluenza del rivo di Preducella a mez zo di una diga di presa impostata nella gola rocciosa che si apre a valle di Sùramentizzo verso Ise.hia.zza. La disposizione della diga ò quella di un arco a ciglio sommergibile. La muratura si innalza ni. 23.75 e sopra il massiccio della, stessa si eleva 'una tura mobile del tipo Poirèe. La diga porta nella testata destra un poten te sghiaiatore. A monte della diga è ideata una galleria di svaso capace di smaltire in piena circa SO m cubi di acqua al secondo

. La capacità del bacino creato dàlie opere di presa sarà di circa 200.000 in. cubi. Le luci di presa sono 4 ed alle stesse fa seguito il. ca nale moderato-re, che si interna subito nella montagna e «bocca nella vasca di decantazione. Il canale di derivazione si svolge sulla destra doli'Avisio attraverso la falda, 'che scende sotto Rover, sorpassa il rivo di Val Causa, il rivo 'del- Lago Bianco, sottopassa con una galleria di. fondo lo spartiacque, che separa la valle d'Avisio da quella dell'Adige e rag

giunge la vasca, di carico sopra Egna con galleria di scarico, che corre parallefia alla tubazione forzata. A valle della tubazione fornata\ò ideata la costruzione dei fabbricati e precisamente nel la bassura da sistemarsi convenientemente detta Stiermoss o Kusmo.ss. L''acqua viene pfii restituita all'Adige a mezzo di un canale lun go circa 300 ni. foglio annùnzi legali ö - ■ -— - - - -- - - - - — -*■ i II. Progetto della Società Industrie Elettri' che Trentine. L'Avisio viene derivato 400 m a monte

di Ischiazza^ in territorio comunale di Valfloria. na a moz«o di una diga di sbarramento im postata fra le roccie alta 25 m. Le opere di presa sono in sponda destra e comunicano con un canale in galleria forzata, eolle -opero di. regolazione munite di griglia o lamiere forzate per depurare le acque e di sfioratoci. Il canale derivatore (di scarico) è tutto in galleria e si svolge sul versante de stro. delle valli dell'Avisio con-numeroso fi nestre attraversa i contrafforti, che separano la valle

8
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1921/14_05_1921/FT_1921_05_14_2_object_3217867.png
Pagina 2 di 9
Data: 14.05.1921
Descrizione fisica: 9
, M. Panarottìa, M. Altainann, Kreuawpit», Kio della Vallet ta, Rio delle Htue, Ciiina Lagorai. L-ot t;o 7.o - Navone, Torbole, Marea. Botabile Arco, Yarou<\ M. Tonibio. Ton*. GanUJla, Bocca di Trat:, Valle Sorda, Valle Veni, M. La roda, Lardaro, Ko ta bi le Lardaro, Creto, * Fiume Chiese da Creto a S. Mandano (Storo), Kot abile Storo, Tiarno fino a ö00 m. dalla For tezza di Ampola, Torr. Lovina, Cima del Frattone. Valle di Preda. Valle di La vino, Valile bielle Noci, Valle di Fobia, Valle Tregadogne Grande

, Valle Faigo- le, Valle dei Singoi, Limone. Navene. Per ogni lotto vengono corrisposti al l'appaltatore una retribuzione fissa e Un compenso per Tonnellata di materia le distrutto. Per il lotto N. 3 la base d'asta è di Lire 150.000 quale retribuzione fissa e Lire 16 per tonnellata, di materiale di strutto,' per il lotto IV. 7 la base d'asta è di Lire 80.000 quale retribuzione fissa e di Lire 16 per tonnellata di materiale distrutto. U tempo massimo per ultimare il la voro a decorrere dall'ordine

28 novembre 1920, N. 1766, che estende alle Nuove Provincie del la Venezia Giulia e Tridentina il Decreto Reale 29 aprile 1920 N. 605; Vista la domanda di Domenico Girnrdolli per la costituzìoiH' di lui consorzio fr« i danneggiati di guerra por il Comune di Valle San Felice; decreta: Si autorizza la costituzione di un consor zio fra i danneggiati di guerra per il Commi« Valle San Felice. p. il Commissario Generale Civile: MONTANI 1439 COMMISSARIATO GENERALE CIVILE per la Venezia Trident i Da. N. 2.1321

9
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1921/09_04_1921/FT_1921_04_09_7_object_3217727.png
Pagina 7 di 11
Data: 09.04.1921
Descrizione fisica: 11
ad ottenere in base alla legge sulle acque 28 agosto 1870 B. L. Pr. N. 64 la concessione por derivare ed utilizza re le acque del torrente Avisio da Stiameu- tizzo al ponto di S. Lazzaro a Lavis con una triplice derivazione, la prima a Stramentizzo colla centrale a Valle di Piscine a la seconda a Cresta colla centrale a Pozzolago, la , terza a Pözzolago colla centrale a monte del ponte di S. Lazzaro e derivando alla prima derivazio ne una pai-tata massima di 24 me., alla secon da, una portata mass

-ma di US me. od alla ter za di 40 me. sviluppando complessivamente fi no a 180 mila cavalli effettivi e ciò per la pro duzione di energia elettrica a scopi industriali. •L'Avisio viene derivato a monte di Ischiaz- za a mezzo di una diga alta m. 53 impostata nella gola rocciosa che si apro a valle di Stra mentizzo verso Ischiazza. Il serbatoio creato dallo sbarramento ha la capacita di 9 milioni di me. Ad impedire il sopralzamento dell'acqua del serbatoio oltre la quota prevista e per evitare la portata

ò lunga 4920 m. e fa capo all'edificio di messa in carico dal quale passa alla galleria pozzo di messa in carico. Nell'ultimo tratto la galleria pozzo di messa in carico si biforca e gradatamente si raccorda alle tubazioni metalliche adducenti l'acqua ai macchinari a valle di Piscine ove sarà costrui ta la centrale. La seconda derivazione avviene in prossi mità del paese di Grumes a monte di una strozzatura creata da uno sperone sul quale sorge la frazione di Cresta a mezzo di uno sbarramento alto

87 m. sul fondo Avisio crean do un serbatoio di circa 48 milioni di me. Formano le opere di presa: uno sghiaiatore con canali di raccolta pozzi- e canale fugatore, uno scaricatore di fondo costituito da un cu nicolo con imbocco sulla verticale della pre sa, un edifìcio di presa, preceduto da una gal leria e permettente di regolare l'accesso del l'acqua alla galleria adduttrice. Questa è lun ga circa 7600 m. si svolge sulla sponda sini stra dell'Avisio e termina a valle nell'edificio di messa in carico

con pozzo piezometrico e pa^ ratoie permettenti di regolare l'accesso del l'acqua alla successiva galleria pozzo di messa in carico della lunghezza di circa 487 in. com presa l'espansione a valle pel collegamento colle tubazioni metalliche. A valle della condotta forzata in località detta Pozzo!ago sorge la seconda centrale. Un manufatto con saracinesche, sfioratore e canale fugatore permette di restituire al- l'Avisio l'acqua proveniente dalle turbine op pure di incanalarla nella nuova condotta

10
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1920/16_10_1920/FT_1920_10_16_2_object_3208143.png
Pagina 2 di 8
Data: 16.10.1920
Descrizione fisica: 8
sull'Avisio a Molina. Essa consta di una traversa fissa di una tura di poeo sporgente dall'alveo attuale e di mura tura mobile da abbattersi durante le piene. Il canale lungo 8450 m si svolge parte all'a perto e parte in galleria sulla sponda destra della, valle ed allaccia nel suo percorso le ac que del rivo di Predala. All'estremità del eanale vi è il bacino di carico dal quale si diparte la condotta forzata. Il salto ottenuto di m 44.08 viene utilizzata in una centrale elettrica posta subito a valle

1870 B. L. Pr. N. 64 la concessione per derivare ed utilizzare le acque del torrente A- viisio costruendo una diga di sbarramento at traverso il fiume alta 40 metri in località Sorte sotto Castello-Molina per creare un ampio baci no della capacità utile di 15.293.330 m cubi con lo sera di regolare ed aumentare la portata dell'Avisio migliorando la utilizzazione nell'im pianto progettato a valle già in corso di istrut toria. Formano le opere di presa una trincea ri vestita con muri, griglia

e galleria di deriva zione, la caméija di manovra. Lo scarico delle piene in riva sinistra è for mato d& 4 luci a paratoie piane automatiche. Un tubo svuotatore attraversante il corpo della diga permette di svuotare il serbatoio. La galleria di derivazione ö forzata e ri sulta di m. 1274. La. condotta forzata è costituita da due tuba zioni in lamiera, d'acciaio capaci di 8 m cubi al minuto secondo ciascuna nd a valle della stessa in prossimità del ponte di Molina è idea ta la costruzione dei fabbricati

nella, valle di S. Vito, uscito dalla quale teglia la linea, di confine fra. Lauregno e Cagno per correre poi - parallelamente alla strada Revo- Ferrari, a circa 40 m. più a monte della sfossa, successivamente mi territorio comunale di''Cagno, Revò e Romallo. Si allontana poi da detta stra da, per internarsi nella valle del Grezzou, attra versata la äquale prosegue regolarmente, pas sando sotto la campagna di 'Tregiovo, svolta poi a sinistra per addentrarsi nella valle delle Frai ne, piega quindi

, prose gue quindi su territorio comunale di quest'ulti mo paese., attraversa 'la- valle del Pedroc ed un tratto di. campagna di Cloz per poi proseguire sempre su territorio comunale sino al suo ter mine. Sul modo in cui si svolano i .eanali seconda ri, si deve rimandare alle rispettive planimetrie e si osserva, che tutti i proprietari delle parti- celle da essi toccate, ricevono copia di questo editto'. Como è già stato accennato ai comuni di Re»

12
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1921/26_03_1921/FT_1921_03_26_6_object_3217649.png
Pagina 6 di 10
Data: 26.03.1921
Descrizione fisica: 10
scaricatore di fondo costituito da un cu nicolo con imbocco sulla verticale della pre sa, un edificio di prosa, preceduto da una gal leria e permettente di regolare Tttcceßso del l'acqua alla galleria adduttrice. Questa ö lun ga circa 7600 m. si svolge sulla sponda sini stra dcll'Avisio e termina a valle nell'edificio di messa in carico con pozzo piezometrico e pa ratoie permettenti di regolarci l'accesso del l'acqua alla successiva galleria pozzo di messa/ in carico della lunghezza di cifca 487 m. com

presa l'espansione a valle pel collegamento colle tubazioni metalliche. A valle della condotta forzata in località delta Pozzolago «orgf Ja seconda centrale. Un manufatto con saracinesche, sfioratore • •» 'Canale fugatore permette di restituire al l'Ansio l'acqua proveniente dalle turbine op pure ili incanalarla nella nuova condotta ad- dutrice (terza derivazione) pure in sponda si- I ■ni atra della lunghezza di circa 9000 m. Questa condotta dovrà contenere oltre i 36 me condotti dalla precedente

i 2 me resti- | 1,uiti dalla centrale della derivazione esegui la dall'Unione M. P. Per sopperire alle variazioni dì portata ri chiesta dalle turbine, della terza centrale vie ne creato dalla diga con soglia sfiorante un serbatoio nel letto del torrente della capacita di circa 20000 me. TI manufatto di messa in carico di Lavis susseguente al bacino è munito di paratoie e scarico di fondo; segue la galleria-pozzo di messa in carico indi la condotta forzata con a valle i fabbricati della centrale con canale

fugatore restituente le acque all'Avisio. Lai centrale sorge sulla sponda sinistra a monte i e poco distante dal ponte di Lavis. i Nel progetto ö prevista anche una variante che utilizza la portata ed il salto disponibile a valle della, presa, del serbatoio di Pozzolago e scarico della centrale omonima. Le parti principali costituenti la variante sono la diga di sbarramento dell'Avisid con scaricatore, il manufatto di presa del serbatoio di Pozzolago che rimangono invariati; i sifo ni scaricatori che

pertrattaziono. La commissione si radunerà il giorno 18 aprile ad ore 8 aut. nella cancelleria comunale di Mo lina e precorrerà la valle, di Cembra por Insa nia delle opere idratili ehe previste dalle tre deri vazioni e dalla variante col seguente itineraiio; I. Il giorno 18 aprile la commissione esami nerà le opere idrauliche dei!la derivazione Strö men tizzo—Piscine in 'concorrenza col progetto Milani. Gli interessati dei Comuni di Castello-Molina, Stramentizzo, Capriana, Valflorma, Rover-Oar- bonare

17
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1920/25_09_1920/FT_1920_09_25_5_object_3208084.png
Pagina 5 di 12
Data: 25.09.1920
Descrizione fisica: 12
, forniture e simili, affinchè ogni socio lavorato re. consegua i profitti del proprio lavoro e col- l'intento di promuovere l'elevazione materiale e morale della classo operaia. La quota d'affari importa Lire 50. Ogni socio garantisce per gli impegni del con sòrzio colle quote sottoscritte e con un - ulteriore importo pari al doppio delle stesse. La prima direzine si compone: Rech Giovanni \ presidente Valle Lodovico consigliere Mittempeirgher Giuseppe... » Mittempergher Ernesto » Forrer Massimo

nella gola rocciosa che si apre a valle di Stiramentizzo verso Ischiazza. La disposizione della diga è quella di. un arco a ciglio sommergibile. La muratura si innalza m 23.75 e sopra il massiccio della stessa si eleva una tura mobile del tipo Poirèe. La diga porta nella testata destra un poten te sghiaiatore. A monte della diga è ideata una galle/ria di svaso capace di smaltire in piena circa 80 m cubi di acqua a.l secondo. La capacità del bacino creato dalle opere di presa sarà di circa 200.000

m. cubi. Le luci di presa sono 4 ed alle stesse fa seguito il ca nale moderatore, che si interna subito nella montagna e «bocca nella vasca di decantazione. Il canale di derivazione si svolge sulla destra dell'Avi sio attraverso la falda, che scende sotto Rover, ' sorpassa il rivo di Val Causa, il rivo del Lago Bianco, sottopassa con una galleria dì fondo lo spartiacque, che separa la valle d'Xvisio da quella dell'Adige e rag giunge la vasca di carico sopra Egna con galleria di scarico, che corro

parallela alla tubazione forzata. A valle della tubazione forzata ò ideata la eostruzioné dei fabbricati, e precisamente'nel la bassura da. sistemarsi convenientemente detta Stiermoss o TCusmoss. L'acqua viene poi restituita all'Adige a mezzo di un canale lun- fo circa 300 iti. li. Provetto della Società Industrie' Elettri che Trentine. L'Avisio viene derivato 400 m a monte di Ischiazza, in territorio comunale di Valfloria na a mezizo di una. diga di sbarramento im postata. fra le roccie alta

25 m. Le opere di presa sono i ( n sponda destra e comunicano con un canale in galleria, forzata, colle opere di regolazione munite di griglia o lamiere forzate per depurare le acque e di sfioratori. Il canale derivatore (di scarico) è tutto in galleria e svolge sul versante de stro delle valli fieli'Avisio con numerose' fi nestre attraversa i contrafforti, che separano la valle dell'Avisio da quella dell'Adige ve nendo a sboccare sul versate sinistro in cor rispondenza del torrente Langns, che sotto passa

19
Giornali e riviste
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FT/1920/25_09_1920/FT_1920_09_25_7_object_3208088.png
Pagina 7 di 12
Data: 25.09.1920
Descrizione fisica: 12
tutte le ac- que dei Noce provenienti dalla Valle ■ della Mare e quelle .delle altre valli minori: Cadini, Taviela e Vioz. In un allargamento quasi pianeggiante della valle della Mare, nei prèssi della malga omonima, vennero progettate due dighe di sbar ramento, atte a convogliare ì due bracci del tor rente Noce. Il canale viene progettato parte in galleria, parte a mefcza costa, ò lungo circa 4900 metri e termina in un bacino di carieo posto ft Nord del paese di Peio. In questo bacino fa ca po pure

il canale, che convoglia le acque prove nienti dalle surricordate valli minori. Dal bacino di carico sì dipartono poi le tubazioni forzate. 2. Un impianto a Cogolo, che utilizza le acque di scarico dell'impianto di Peio e tutte quelle provenienti .dalla valle del Monte, opportuna^ mente regolate nei deflussi coli'ampio serbatoio di'trattenuta, che verrà costruito al Pian Paìù .mediante una diga in muratura di 73 m. e più di altezza e portate in galleria e tubazione for zata alla eentrale. 3. Un'impianto

a Cusiano-Noce. Poco a valle della confluenza dei torrenti di Valle del Monte e di Vàllie della Mare, le acque che si scaricano dalla centrale di Cogolo con quelli degli anzidetti due rami del torrente Noce,' mediante una; diga di sbarramento, opportune opere di presa ed un ca nale svolgentesi parte a mezza costa e parte in galleria, lungo la falda .sinistra della vallata verranno convogliate nel bacino di carico della centrale doi 'Cusiàno-Noice, progettato a nord-est di Cusiano e da là con tubazione

d,i 83 m. Le opere di questo im pianto si svolgeranno nei eomuni di PeuizzanO, Mezzana, ' Piano, Mestriago, Mastelli naseggia no, PrössOn, Monclassico, Bollentina, Croviana Malò e Magras. Alle acque del Noce si uniran no quelle del Eabbios derivandole a valle di b Bernardo e ciò sullo sperone di incontro delle duo falde delle vallate del Noce e del Eablnes alla quota 9Ò0, dove vorrà costruite il bacino di cari co e ,da dovo l'acqua scenderà nella centralo me di ante tre, eventualmente quattro tubazioni con

21