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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 93 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
Dal cuore delle Dolomiti di Sesto - il plateau delle Tre Cime di Lavaredo con i contrafforti attorno ai Laghi dei Piani - si ir- radiano quattro valli: la valle del Sasso Vec chio verso nord fino alla val Fiscalina, la valle Campo di Dentro verso ovest, la valle della Rienza Nera in direzione sudovest verso la valle di Landro, e la val di Cengia verso sud- est fino alla val d'Ansiei. Convogliano i loro torrenti nella Drava, nella Rienza e nell'An- siei, ovvero in fiumi le cui acque finiscono

poi in parte nel Mar Nero e in parte nell'A- driatico. L'acqua piovana convogliata dal la Ba- cherntal e dalla valle del Sasso Vecchio filtra nel pietrisco smosso della val Fiscalina per riemergere in superficie, sotto forma del- l'impetuoso rio Fiscalino, soltanto nei pressi di Bagni di Moso. Nelle conche d'altura, su- gli strati impermeabili di Raibler, si estendo- no sotto il versante settentrionale del Pater no i laghi dei Piani (Bödenseen) e, nella Grava Longa, i laghi delle Tre Cime alimen

- tati dallo scioglimento delle nevi. Attorno alla Cima Dodici vari piccoli laghetti di mon- tagna vivificano il desertico paesaggio di rocce. Anche nella valle Campo di Dentro l'acqua piovana penetra nel pietrisco smos so per riemergere in superficie, come tor- rente Ixen, solo dopo la piana presso il rifu- gio dei Tre Scarperi. Durante la seconda guerra mondiale ampie superfici di mughi della valle Campo di Dentro furono tagliate per ricavarne legna resinosa da impiegare per i veicoli militari

alimentati a gas. La con- seguenza e stata che, in occasione di violen- ti temporali, si sono staccate spesso masse franose i cui depositi di detriti continuano ad avanzare gradualmente verso il fondo- valle. Paul Grohmann, cele- bre alpinista ed esplo- ratore delle Dolomiti oltre che cofondatore del Club alpino au- striaco. Con il volume <Escursioni nelle L'apertura delle Dolomiti di Sesto ln un ormai lontano passato, le vette dei monti, ritenute inviolabili, erano considerate il regno degli orchi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 171 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
passare in galleria sotto il versante assolato e popolato della valle. Un progetto realistico o una manovra diversiva? In questa situazione di estremo perico- lo, Sesto si mobilitö nuovamente a livello politico. Alla comunitä comprensoriale della Pusteria la Variante sembrö accettabile e la soluzione di compromesso che era stata prospettata a Sesto attenuö gli scrupoli dei pusteresi. Da parte sua la societä autostra dale, nel corso di colloqui informativi, pro- nosticö la fioritura economica del

1971, i partiti politici ripresero a esaminare la questione piü attentamente. Tornö a galla anche il tracciato originaria- mente previsto, quello lungo la valle di Lan- dro. La decisione ultima non e stata ancora presa. Nuovi e piü insistenti dubbi, alimen- tati da considerazioni ambientalistiche, sono sorti anche nel Tirolo settentrionale, dove si e cominciato a dichiarar guerra a certe ma- lintese forme di «progresso tecnico». La crisi del petrolio, nel 1973, suggeri per parte sua un ripensamento

a essere evo- cato dalla stampa. Nella valle del Piave, fino a circa 60 chilometri dal confine del Sudtiro lo, risale intanto un nastro autostradale: ri- marrä davvero senza prosecuzione? Progresso sestese Di recente se n'e parlato in giro: vogliono davvero installare il telegrafo. Dentro di me una voce sussurra: non me Io sarei mai aspettato. Fra poco saremo uniti al mondo addirittura da un cavo elettrico che ha trovato la via per venire fin da noii Sta a vedere che diverremo moderni... Fra poco

fischierä in val Fiscalina e sul giogo della Giralba anche la ferrovia. Non ve ne renderete quasi conto, ma vedrete che succedera. (Refrain) Ferche il progresso avanza a passi da gigante, cavalcando telegrafo e ferrovia e infine forse anche i palloni. Invece del petrolio e delle candele brillerä la luce elettrica per illuminar di notte la nostra valle, e ne varrä sicuramente la pena. Le strade son piene di buche quando la ne ve non le riempie, e l'erario non vuol spenderci nlente perche il nemico

s'impantani per via. Ma fra cent'anni voleremo in pallone di casa in casa: perche dunque gettar soldi dalla finestra per una banale strada! In certi luoghi fanno ancor mostra di se i letamai lungo le vie, ma presto le piante esotiche renderanno bellissima la valle. Si piantan alberi vicino alle case, clrmoli, larici e i delicati abetl, perö intanto i boschi si diradano nonostante tutte le guardie forestali, ahimel Quando, invece del bosco, solo aride rocce sogghigneranno al paese, rigide e nude

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 19 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
valle dolomitica e stata aperta al traffico veicolare, la zona e espo- sta, durante l'alta stagione, a un notevole condizionamento ambientale. AI di lä di un breve gradiente, la valle si spalanca pianeggiante fino alla conca ter minale. Qui c'era in passato un pascolo di montagna, il Campo di Dentro, dal quäle la valle ha derivato il nome. Nel punto paesag gisticamente piü bello della vallata, ai piedi della Cima dei Tre Scarperi, il Südtiroler Al penverein ha costruito nel 1973 il rifugio omonimo

, al posto di un capanno privato precedentemente demolito. Similmente alla val Fiscalina, anche la valle Campo di Dentro e chiusa a meridione da un grande massiccio roccioso, la Punta Mattina (Morgenkopf). A occidente la valle e delimitata da una serie di vette minori: la Cima Piatta Alta, la Cima Piatta di Mezzo, la Cima di Pian Basso, le Cime Bulla, la Croda dei Rondoi e il Teston di Rudo. Fra l'una e l'altra, strette forcelle, valichi scoscesi e iso- late pietraie moreniche. Sentieri ben traccia

- ti e marcati consentono di superare i pendii alla destra e alla sinistra di Punta Mattina verso il rilievo di malga Gweng da dove si gode di un magico panorama delle Tre Ci me di Lavaredo. Sopra l'altipiano connotato da fenomeni carsici si levano le ripide pareti della Testa degli Scarperi. La valle Campo di Dentro e stata a lun- go un'appartata oasi di pace. Lo scrittore austriaco Karl von Ompteda vi aveva fatto costruire un piccolo rifugio dove andava a raccogliere le idee per i suoi romanzi

di am- bientazione montanara. II nome Sesto In un documento latino dell'anno 965, fir- mato dall'imperatore Ottone I, e menziona- ta come «Sexta» una malga della nostra valle. Non si puö dire con precisione dove fosse questo pascolo. In latino «sexta» si- gnifica «sesta», e la numerazione va sicura- mente intesa anche come denominazione, a proposito della quäle si possono tuttavia fare soltanto delle supposizioni. Vari ricercatori storici ritengono che una strada romana conducesse dall'insedia- mento romano

di Littamum, presso San Candido, verso il Cadore passando per la valle di Sesto. La sesta pietra miliare doveva

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 152 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
di istituzione ema- nato dalla Provincia risale al tardo autunno del 1981. II territorio ora protetto ha una superfi- cie di 1 1.650 ettari e si estende nei territori comunali di Sesto, San Candido e Dobbia- co. Comprende l'intera area delle Dolomiti di Sesto con le celebri Tre Cime, la Dodici, l'Undici, nonche i gruppi della Rocca e della Croda dei Baranci. Questo compatto settore di montagne e delimitato a nord dall'alta val Pusteria, a est dalla valle di Sesto e a oc- cidente dalla valle di Landro

. II confine meri- dionale e rappresentato dai Comuni del Ve- neto, e piü precisamente da Auronzo e Comelico con le valli di Ansiei e Padola. II cuore del parco naturale e costituito dalle Tre Cime che, fittamente addossate e disposte come una quinta teatrale, si levano sull'altipiano omonimo in mezzo alle altre vette delle Dolomiti. E la zona in cui scorre anche la linea dello spartiacque, con le fonti della valle del Sasso Vecchio e le acque della valle Campo di Dentro che finiscono nella Rienza e poi

nella Drava, affluente del Da- nubio. Nelle immense pietraie, cosi tipiche di questo parco naturale, l'acqua piovana si disperde e affonda per riaffiorare poi piü a valle sotto forma di sorgenti. A causa degli strati impermeabili di Raibler, le acque si raccolgono anche in piccoli bacini come l'Eissee (il lago di ghiaccio) vicino alla Cima Dodici, i laghi dei Piani, i laghetti fra il Col di Mezzo e la Grava Longa nella zona delle Tre Cime, e il lago della Malga di Mezzo presso la Croda dei Baranci

. La cintura di foreste Una vasta cintura di foreste d'abeti rossi subalpini costellate di larici, abeti bianchi e pini silvestri delimita il territorio del parco naturale rispetto alle zone coltivate. I pini crescono soprattutto sugli asciutti pendii dolomitici della valle di Landro. Qui e lä at- tecchiscono ancora singole betulle e sorbi selvatici, mentre lungo i torrenti si sono am- bientati salici e ontani. Sul limite boschivo superiore, che si situa attorno ai 1900 metri di quota, ci sono i cirmoli

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 170 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
La battaglia contro l'auto- strada Come dimostra il foto- montaggio, l'auto- strada di Alemagna deturperebbe grave mente l'immagine paesaggistica delia Val Fiscalina. Alemagna, un progetto esiziale per Sesto «Salviamo Sesto! Le Tre Cime di Lavaredo sono in grave pericolo!» Quando Luis Tren- ker, noto scrittore e regista cinematografi- co, diffuse quest'appello che richiamava l'attenzione sul grave pregiudizio ambienta- le cui la valle stava per essere esposta, gli uffici del Comune di Sesto

furono tempe- stati per molti giorni da una valanga di ener- giche lettere di protesta di singole persone e varie organizzazioni, tutte preoccupate per l'avvenire dell'amata localitä. II rischio che si stava profilando era infatti che fosse inserita nel paesaggio della valle di Sesto, unico nel suo genere, un'autostrada issata su alti pilastri di cemento. Come era nata quest'idea folle? II pro- posito di base era quello di realizzare, lungo il tracciato dell'antica strada detta di Alema gna, un nuovo

na d'Ampezzo, risalire di li la valle di Landro fino a Dobbiaco, scendere lungo la val Pu- steria fino a Brunico e da qui inserirsi nella valle di Tures, dove una galleria sotto il cri- nale alpino l'avrebbe protratta fino allo Zillertal e quindi verso Monaco. Questo fu almeno il progetto elaborato nel 1960 dalla Societä dell'Alemagna e appoggiato dalla societä finanziaria germanica Batia. Cortina fu la prima a insorgere contro questo «attentato mortale» al suo territorio turistico e si oppose

risolutamente al piano, suscitando sulla stampa italiana una vivace polemica attorno al problema dell'Alema gna. Di fronte a queste reazioni ci fu chi, nel 1967, propose di transitare per la valle di Sesto come alternativa all'Ampezzano e alla valle di Landro. II consiglio comunale di Sesto respinse questo piano nella seduta del 10 settembre 1967, ma ci si rese conto su bito che questo «no», da solo, non sarebbe bastato: occorreva mobilitare l'opinione pubblica ed esporre con chiarezza e senza

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
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Pagina 774 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
di Fiemme Sintesi La fondazione statutaria della Comunitä di valle di Fiemme avvenne nei 1111 sulla base di un contratto tra il principe- vescovo di Trento Gebardus e numerosi rappresentanti della Val di Fiemme. In questi cosiddetti “patti Ghebardi- ni”, costituiti da due atti, sono fissati in modo chiaro i con fini del territorio: tra la chiusa di Trodena nella Mühlener Tal ad ovest e il Ponte de la Costa presso Soraga (dietro Moena) ad est. Secondo i “patti Ghebardini” l’alta e la bassa giurisdizione

nella valle venivano esercitate direttamente; a questo scopo il principe-vescovo due volte all’anno man- dava a Fiemme il suo “castaldo”. I fiemmesi da parte loro si impegnavano a consegnare al vescovo, a parte le spese legali e le tasse che gli spettavano in qualitä di signore territoriale, un’imposta fissata esattamente sul libero possesso delle ter- re. Essa corrispondeva alla spesa annuale per 24 soldati a cavallo. In cambio il principe-vescovo esentö gli abitanti della valle da tutte le altre

- to “Quadernollo”. Questo libro e articolato in tre parti e contiene tutti gli ulteriori privilegi concessi dal principe- vescovo di Trento dal tempo dei “patti Ghebardini”, un voluminoso registro dei pascoli e dei prati comuni (una specie di urbario) cosi come lo statuto vero e proprio della Comunitä di valle. Nei 1613 fu operata dagli uomini piü in vista della Comunitä, con la cooperazione di un rappresen- tante del vescovo, una rielaborazione degli statuti, il “Fibro delle Consuetudini della Valle di Fiemme

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 18 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
Sassi (Steinalmscharte) per formare l'acci- dentato Gsellknoten (la Cima di Sesto). La valle si biforca ai piedi dell'Einser (la Cima dell'Una o Cima Uno), lä dove sorge fra i mughi il rifugio Fondo Valle Fiscalina. In direzione della Cima Dodici, la Stretta e im- pervia Bacherntal sale fino alla snella guglia dell'Hochleist, sulla malga Oberbacher, dove c'e il rifugio Zsigmondy-Comici costruito nel 1886. Lungo il fianco destro dell'Einser, fra pareti rocciose e vaste pietraie, sale invece

a piü gradoni fino alla malga dei Piani e ai due laghetti omonimi la valle del Sasso Vec chio che culmina in un valico, il Toblinger Riedl, fra il Toblinger Knoten e il Sextenstein sulla destra e il Monte Paterno con il Frank furter Würstl (il «Würstel di Francoforte») sulla sinistra. Proprio in questa zona, sul To blinger Riedl, fu costruito nel 1882 il rifugio alle Tre Cime (oggi rifugio Locatelli alle Tre Cime), primo riparo alpino nelle Dolomiti di Sesto. Di qui si gode una vista meravigliosa

sulle pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo e sul Paterno, il monte che fu fatale a Sepp Innerkofler. La romantica valle Campo di Dentro Fra i massicci della Rocca dei Baranci (Hau- nold) da un lato e le ripide vette della Cima di Sesto e della Cima dei Tre Scarperi dall'al- tro si estende verso meridione, per circa due ore di cammino, la valle Campo di Dentro (in tedesco Innerfeldtal). All'ingresso della L'ingresso alla valle Campo di Dentro e connotato dai prati di Gwenn costellati di la- rici

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
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Pagina 215 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
37 Del Vaj, Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, 110 f.; Degiampietro, Le milizie locali, 51. 38 GGF, Fach Z, Schachtel 55, Fasz. 2. 39 GAT, Rigirechnung 1796. 40 Del Vaj, Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, 111; Degiampietro, Le milizie locali, 54-59. 41 Degiampietro, Le milizie locali, 60. 42 Ebenda, 91: Bericht Sigheles vom 4. Februar 1797 an die Schutzde putation in Bozen. 43 GAT, Rigirechnung 1796. 44 Ebenda, 62; Derrecagaix, Nos campagnes, 28; Kolb

, Das Tiroler Volk in seinem Freiheitskampf, 532. Die Franzosen zählten 1200 Mann, die Schützen an die 600. 45 GAT, Rigirechnung 1797. 46 Egger, Geschichte Tirols III, 192; Girardi, Storia del Tirolo, 156; Kolb, Das Tiroler Volk in seinem Freiheitskampf, 553. 47 Derrecagaix, Nos campagnes, 38. 48 Del Vaj, Notizie storiche-statistiche sulla Valle di Fiemme, 112. 49 GGF, Fach Z, Schachtel 55, Fasz. 1.84: Bericht des Scario an Lau don vom 12. April 1797; Degiampietro, Le milizie locali, 73 f. 50 Siehe Kolb

, Sterbebuch der Pfarre Truden, Mikrofilm, Rolle 21. 101 GAT, Rigibeschlüsse 1803-1877. 102 GGF, Fach Z, Schachtel 56, Fasz. 3. 103 Perini, Statistica del Trentino I, 125 f. 104 GAT, Rigirechnung 1804/05. 105 Del Vaj, Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, 114; Degiampietro, Le milizie locali, 109. 106 Mit einigen unwesentlichen Abweichungen folgten die Trudner den Beschlüssen, die die Vollversammlung (Consesso) der Gene ralgemeinde in Cavalese in der Sitzung vom 15. September 1805 getroffenen

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 136 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
Combattimenti nella zona delle Tre Cime All'inizio del conflitto erano state allestite postazioni anche nella zona delle Tre Cime. Cardine della linea difensiva era il Toblinger Knoten. Le trincee si dipartivano da 11, dietro l'lnnichriedl, in direzione del Lastron degli Scarperi e, a occidente, oltre il Teston degli Scarperi fino al Teston di Rudo. Tutti i rifor- nimenti per questo settore del fronte passa- vano per la valle Campo di Dentro, perche l'accesso alla valle del Sasso Vecchio era

sot to il tiro delle artiglierie nemiche. Fu allestita una funivia dalla valle Campo di Dentro fino al plateau delle Tre Cime per consentire l'inoltro relativamente riparato dei riforni- menti. A causa del caratteristiche d'alta mon- tagna del territorio, nella zona delle Tre Ci me non si verificarono tuttavia attacchi in grande Stile. La maggior parte dei combatti menti sull'altipiano avvennero nel quadro di operazioni di sostegno a offensive avversa- rie scatenate altrove. L'intera, vasta area

che esistevano lungo la linea fino al fronte del Monte Croce furono tap- pate solo con la presa di possesso della Cro- da Rossa e delle forcelle del Sentinella e del la Undici. Gli italiani si attestarono invece fra il valico del Giralba e il monte Popera. Durante gli interi mesi di agosto e di settembre si verificarono violenti scontri nel- l'alta valle Bachern e anche nella zona delle Tre Cime. Poi, negli anni 1916 e 1917, in questo settore di confine non si registrarono piü, da parte italiana

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 14 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
Sesto si presenta Sesto e situata nel lembo piü orientale del Sudtirolo, adagiata fra il crinale carnico dol- cemente degradante verso occidente e il massiccio orientale delle Dolomiti: una valle alpina ricca di foreste che, dalla verde Puste- ria, si dirama per buone tre ore di cammino in direzione sud-est. La strada principale che conduce nella valle di Sesto si diparte dal centro di San Candido (Innichen e la de- nominazione tedesca), cittä-mercato ricca di storia. Nel tratto iniziale

, il Langpigl coperto di un rado bosco di pini silvestri sulla sinistra e Io zoccolo costellato di abeti della Rocca dei Baranci sulla destra stringono il nastro d'asfalto e la scarsa acqua del Rio di Sesto l'uno a ridosso dell'altra. In corrispondenza del confine del territorio comunale, li dove si varca il torrente Ixen, si estende verso me- ridione la selvaggia e romantica valle Cam- po di Dentro, sopra la quäle punta verso il cielo la sua rocciosa e frastagliata corona la Cima dei Tre Scarperi, la vetta

piü alta delle Dolomiti di Sesto, definita non a torto la re- gina di queste montagne. Ben presto i pendii arretrano, la valle si apre e consente all'occhio di spaziare sugli insediamenti sparsi degli antichissimi masi che punteggiano le falde assolate sotto il Monte Elmo. Sulla destra emergono sopra il verde scuro dei boschi d'abeti le nude pareti dolomitiche della Cima di Sesto (Gsellkno- ten) e, piü avanti nella valle, le prime guglie dei monti che compongono il cosiddetto orologio solare

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 20 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
daselbs in sechsten sind VI hoff gelegen», ovvero «Nella medesima localitä di Sesto ci sono sei fattorie». Queste sei fattorie non potreb- bero essere Sorte sviluppandosi attorno ad altrettanti capanni situati sulla malga Sexta? Uno studioso locale, Hans Stemberger, ha supposto che questi primi sei edifici sorges- sero sui prati Gwenn, all'ingresso della valle Campo di Dentro, dove sono state trovate tracce di antiche costruzioni. Secondo una leggenda, un contadino intento ad arare vi avrebbe trovato

una campanella d'argento. Solo in anni recenti alcune pubblica- zioni hanno ripreso il parere secondo cui il nome deriverebbe dall'«ora sesta». Per i monaci del convento di San Candido la gior- nata lavorativa cominciava alle 6 del matti- no, e quindi l'ora sesta coincideva con il mezzogiorno. Rispetto a San Candido, la valle di Sesto si estende appunto verso mez zogiorno e il sole vi passa nell'«ora sesta». Se e fondata quest'ipotesi, sarebbero stati dunque i monaci di San Candido a desume

- re da questa circostanza il nome alla nostra valle. Per molto tempo il nome Sesto e servi- to esclusivamente per identificare la valle; soltanto in seguito la denominazione si e estesa anche alla municipalitä e alla parroc- chia, per divenire usuale - al posto della precedente San Vito - all'inizio del secolo, vale a dire nel periodo della prima fioritura del turismo. Ed e stato appunto questo ra- mo dell'economia a dar vita di recente alla pubblicitariamente efficace denominazione di «Sesto-Moso

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 123 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
linguistiche tedesche Sappada (Bladen), nell'alta valle dei Piave Presso le sorgenti dei Piave, uno dei fiumi di maggior rilevanza storica dell'ltalia setten- trionale, c'e un'isola linguistica che i tede- schi chiamano Bladen e gli italiani Sappada (anche la denominazione italiana ha proba- bilmente una radice tedesca: «ze boden», e cioe «zu Boden», ovvero «nel fondovalle»): una zona la cui popolazione locale parla, in casa o nei rapporti con gli altri abitanti dei paese, un dialetto tedesco che

assomiglia all'alto-medio tedesco ovvero all'idioma in cui si esprimevano in passato gli abitanti dell'alta val Pusteria. Secondo le fonti, fu nel XII secolo che parecchi contadini della valle di Villgraten, nel Tirolo orientale, per sottrarsi all'oppres- siva dominazione dei conti di Gorizia, varca- rono i monti e andarono a stabilirsi in que- sta allora ancora disabitata valle di altura, fondandovi una piccola colonia. Simili agli edifici rurali della loro terra d'origine, co- struirono case di legno

su basamenti di pie- tra, con grandi tetti sporgenti e piccole fine- stre. I villaggi -formatisi attorno a singole fattorie che hanno oggi ancora denomina- zioni tedesche come Cottern (Gattern), Eg ge, Prunn e Mühlpoch, con al centro il pae- sone di Granvilla (Grossdorf) - si snodano lungo una strada che, passando per Sappa da superiore, conduce verso il Friuli. Vi sono Nell'ampia valle lungo il corso superiore dei Piave giace l'isola lin guistica tedesca di Bladen (Sappada in italiano). Sopra i bo- schi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
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Pagina 214 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
, 5 Bde., Wien 1898-1905. Zorzi, Aldo: Stravaganze del tempo metereologico a Ziano di Fiemme, valle e dintorni, Manuskript, Ziano 1989. Abbildungsnachweis Franzelin Hanspeter, Truden/Lana: 10, 11 Landesmuseum für Volkskunde, Dietenheim: Abb. 4 Staatsarchiv Bozen, Kreisamt Bozen: Abb. 9 Stadtmuseum Bozen: Abb. 5 Südtiroler Landesarchiv Bozen, Sammlung Steiner: Abb. 1, 6, 7, 8 Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck: Abb. 2 u. 3 Anmerkungen zu diesem Beitrag 1 Wie im ganzen Land ging auch in Fleims

nach wenigen Tagen durch Pietro Barbolini er setzt, weil er mit den Leuten nicht umzugehen verstand. Degiam pietro, Le milizie locali, 34 f. 23 Delaj, Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, 109; Kolb, Das Tiroler Volk in seinem Freiheitskampf, 343; Degiampietro, Le milizie locali, 36. 24 Degiampietro, Le milizie locali, 38-40. 25 GGF, Fach Z, Schachtel 55, Fasz. 1.19. 26 GGF, Fach Z, Schachtel 55, Fasz. 1.30. 27 Kolb, Das Tiroler Volk in seinem Freiheitskampf, 339; Fontana, Das Südtiroler

sich unter den Akten der Generalgemeinde, GGF, Fach Z, Schachtel 55, Fasz. 1.36-1.47. Siehe auch Del Vaj, Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiem me, 110, u. GAT, Rigirechnung 1796. 35 Es ist dies die erste Strophe eines achtstrophigen Kriegslieds, he rausgegeben von Schönach, in: Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg, 3. Folge (1909) 54, 372-376. 36 Sardagna, Operazioni militari, 120.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
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Pagina 615 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
auf die in den patti Gebardini festgeschriebenen Privi legien, mit Erfolg verwehren. Im Erlass Bischof Heinrichs III. vom 2. April 1314, Pri vilegium Henrizianum genannt, hieß es u. a. wörtlich: ... agli omeni viventi nella detta Valle, tanto presenti che futuri, riconosciamo in perpetuo i monti Cadino, Cadinello, Campolongo, Valmoena, Lagorai, Cavelonte, Capriolo, Sadole, Moregna, Valmaggiore, Cece, Aloco e Alocheto, che si trovano oltre il torrente Avisio presso il Vescovado di Feltre e Belluno, ed inoltre altri

ovunque nel territorio della detta valle di Fiemme, ed anche di far pignorare iforestieri e coloro che non hanno casa, do- micilio o abitazione nella detta valle di Fiemme.' Im Tal lebten damals gerade etwa 2000 Menschen, aufgeteilt auf 331 sogenannte Herd- oder Feuerstellen [fuochi), von de nen es im Jahre 1503 in Truden und San Lugano 22 gegeben hat, in Carano deren 28, in Castello zum Vergleich 31, in Cavalese 38 und in Tesero 39. Wenn also auf einen Haushalt zur damaligen Zeit im Durchschnitt etwa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 15 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
attivitä edilizia degli Ultimi decenni si e or- mai da tempo fusa con il capoluogo. Centro della valle e la localitä di Sesto che ospita, assieme alle ben curate case d'abitazione, le piü importanti istituzioni della comunitä. Fino alle soglie del ventesi- mo secolo si e chiamata anche San Vito, in omaggio al primo patrono della chiesa. La piazza principale e dominata da due edifici di particolare spicco, il municipio e la sede della Cassa rurale Raiffeisen (detta piü sem plicemente Raika

, sintesi della denominazio- ne tedesca Raiffeisenkasse, e in cui si trova anche il museo Rudolf Stolz), nonche da al- berghi, negozi e dalla vecchia scuola. Lungo un'imponente scalinata si sale verso la mira- bile Danza macabra dipinta da Stolz, l'ag- graziato cimitero e la chiesa parrocchiale in- titolata ai principi degli apostoli, i santi Pietro e Paolo. In fondo all'abitato, in prossi- mitä della stazione a valle della funivia del Monte Elmo, sorge la Casa Sesto che ospita gli enti turistici

dati convegno tre re. La strada prosegue poi a serpentina in mezzo al bosco d'abeti, passando accanto al Cam ping, fino a raggiungere quella sella del Monte Croce di Comelico che non costitui- Fra Sesto e Moso e sorto dagli anni cin- quanta il villaggio di Waldheim. Simili a guardiani di pietra, si levano sulla valle i monti - la cima Nove, la Dieci o Croda Rossa di Sesto, la Undici, la Dodici e la cima Uno - che costituiscono la piü grande «meridia- na» del mondo.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 94 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
riuscito l'incredibile. Grohmann rimase per parte sua talmente affascinato dalla vi- sta delle Tre Cime che si propose di scalare la Cima Grande quella stessa estate. Tornati a valle, i vincitori della Tre Scarperi si ferma- rono da Kastlunger, a Bagni di Moso, per fe- steggiare fino a notte inoltrata la loro im- presa. La gente non finiva piü di far domande, e Grohmann dovette mostrare piü volte l'altimetro che gli aveva indicato per la vetta un'altitudine di 3165 metri: poi Io strumento «stregonesco

» si era addirittu- ra rotto. Dopo aver compiuto, di li a poco, la prima ascensione del Sassolungo in Val Gar- dena, Grohmann tornö a Sesto nel mese di agosto assieme ai suoi compagni di scalate. Muovendo da Carbonin, in valle di Landro, dove il noto pioniere delle Dolomiti Georg Ploner aveva dato loro gli Ultimi consigli, i tre salirono fino alla malga di Rimbianco, dove pernottarono nel fieno di un capanno di malga. La prima ascensione della Cima Grande risultö poi piü facile e veloce di quanto

avessero immaginato. L'oste Ploner, cacciatore di camosci e buon conoscitore delle montagne, divenne la prima fonte d'informazione di tutti quelli che si accinsero da quel momento in poi ad arrampicarsi sulle Dolomiti muovendo dal- l'alta val Pusteria, e la sua locanda di Carbo nin, nella valle di Landro, ricercato quartier Bagni di Moso verso il 1900. In quell'epoca la locanda era, con i suoi bagni termali, uno dei piü amati rico- veri per gli alpinisti nelle Dolomiti di Se sto. Saltano all'occhio

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