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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1907
¬La¬ famiglia Savioli di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 13)
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Pagina 19 di 23
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 18 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 13, 1907, fasc. 3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/13
ID interno: 165269
1649 settembre 10. — Sancio di Paolo Savioli creato notaio dal conte pa latino Bartolomeo Circolo. A rogiti Antonio Malinvcrno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1652 giugno 15. — Testamento di Caterina Savioli, sposa a Gio. Battista Del Bene. A rogiti Antonio Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1654 maggio 28. — Carta di dote di Camilla qtn. Gasparo Savioli andata sposa ad Alessandro Salvadori, medico in Riva. A rogiti Antonio Malinverno

. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1655 maggio 7. — Benedetto qm. Benedetto Savioli presta giuramento come daziario di Rovereto per il conte del Tirolo. A rogiti Giovanni Passerini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1677 settembre 28. — Documento di dote di Cecilia figlia di Paolo Sa violi andata sposa a Tomaso Bonghi di Pressano. A rogiti Matteo Segalla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1679 maggio 12. — Transazione e divisione dei beni

tra i fratelli Savioli qm. Paolo. A rogiti Michele Saldante. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1686 gennaio 10. — Testamento di Giovanni qm. Paolo Savioli. A rogiti Pietro Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1686. — Inventario dei beni lasciati dal capitano Giovanni Savioli. A ro giti Pietro Malinverno, (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1691 novembre 23. — Carta di dote di Anna Scudellari, moglie di Bene detto Savioli

. A rogiti Matteo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1692 novembre 17. — Testamento di Felice qm. Paolo Savioli cappellano del castello di Rovereto. A rogiti Matteo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1694 dicembre 5. — Documento di istituzione di patrimonio del chierico Gio. Batta qm. Paolo Savioli. A rogiti Matteo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1702 novembre 14. - Testamento di Carlo qm. Paolo Savioli

. A rogiti Gio. Francesco Turrini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1704 aprile 27. — Carta di dote di Maddalena Vannetti, sposa di Girolamo Savioli. A rogiti Gio. Francesco Turrini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1708 giugno 23. — Testamento di Francesca Pagani vedova di Carlo Sa violi. A rogiti Pietro Manzoli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1712 febbraio 7. — Testamento di Anna Scudellari, vedova di Benedetto Savioli. A rogiti Gio

1
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1907
¬La¬ famiglia Savioli di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 13)
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Pagina 18 di 23
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 18 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 13, 1907, fasc. 3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/13
ID interno: 165269
1595 maggio 28. — Testamento di Giuseppe qm. Giovanni Savioli. A ro giti G. Rosmini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1595 giugno 26. — Documento di dote di Caterina qm. Giovanni Savioli andata sposa a Gio. Battista del Bene. A rogiti G. Rosmini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1596 gennaio 16. — Documento di dote di Elisabetta qm. Gasparo Savioli andata sposa al Dottor Alberto Gaio. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1601

settembre 29, — Testamento di Apollonia, figl'a di Giovanni Savioli, moglie di Cosmo qm. Gasparo Cosmi. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1604 dicembre 20. — Gasparo Savioli compera da Giuseppe Sbardeliati di versi appezzamenti di orto situati vicino alla casa detta del Portello. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1605 marzo 10. — Divisione di beni trai fratelli D.r Nicolò e Gio. Fran cesco qm. Gasparo

Savioli. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1615 marzo 27. — Testamento di Jacobo qm. Giovanni Savioli scritto di proprio pugno e annesso ai rogiti del notaio Bonafede Malinverno dell’anno 1616 foglio 145-151. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1620 febbraio 24. — Testamento di Padre Bonaventura Savioli. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1620 febbraio 24. — Donazione all’altare

di San Gerolamo fatta dal padre Bonaventura Savioli. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto), 1632 gennaio 25. — Testamento di Pellegrina Montagna, moglie di Gia como Savioli. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1644 dicembre 22. — Gasparo qm. Giovanni Savioli presta giuramento come daziario di Rovereto per il conte del Tirolo. A rogiti Giovanni Passerini. (Archivio notarile Rovereto, tribunale di Rovereto

). 1646 maggio 18. — Procura fatta da Benedetto qm. Benedetto Savioli a Giovanni Ceselli di Santa Croce di Borgo. A rogiti Leonardo Besenella. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1647 agosto 24. Testamento di Beatrice, figlia di Gasparo Frizzi, moglie di Gasparo Savioli. A rogiti Leonardo Besenella. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale dì Rovereto). 1647 settembre 20. — Testamento di Gasparo qm. Nicolò Savioli. A rogiti Leonardo Besenella. (Archivio notarile di Rovereto

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Eccaro di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 15)
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Pagina 14 di 20
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 15 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 2
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/15
ID interno: 165294
1585 settembre 13. — II Testamento di Elcna, vedova di Martino Eccaro. A rogiti Io. Iacobo Cobelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1590 luglio 27. — Testamento di Aquilina vedova di Giuseppe Eccaro. A rogiti Giuseppe Rosmini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1591 settembre 8. — Testamento di Francesco qm. Giuseppe Eccaro. A ro giti Giuseppe Rosmini. (Archivio notarile di. Rovereto, tribunale di Rovereto). 1591 dicembre 29. — III Testamento

di Elcna. A rogiti .Antonio Parolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1592 maggio 3. — Rocco e Elcna qm. Francesco Eccaro abitanti a Pavia nominano loro procuratore Antonio Parolini di Rovereto. A rogiti Francesco Maria notaio di Pavia annesso ai rogiti del 1592 fol. 48 di Gasparo Scrravalic. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1601 gennaio 13. — Testamento di Giuseppe qm. Giuseppe Eccaro, padre ■carmelitano. A rogiti Giuseppe Paganini. (Archivio notarile

di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1604 aprile 8. — Luigi qm. Giuseppe Eccaro pronuncia i voti sacri nel monastero dei Carmelitani c prende il nome di Giuseppe. A rogiti Giuseppe Pa ganini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1604 novembre 18. — Francesco Eccaro nomina a suo procuratore il dot tor Gio. Antonio Parttni in Arco. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1619 febbraio 25. — Istituzione di patrimonio del chierico Gio. Battista di • Francesco Eccaro

. A rogiti Giuseppe Paganini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1625 ottobre 21. — Carta di dote di Aquilina figlia di Francesco Eccaro, moglie di Gasparo Lavioli. A rogiti Francesco Partini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1631 dicembre 11. — Testamento di Francesco qm. Giuseppe Eccaro. A rogiti Tomaso Redimiti. (Archivio notarile di Rovereto, archivio dei nobili 11/27). 1638 agosto 12. — Inventario dei beni lasciati da Francesco qm. Giuseppe Eccaro

. A rogiti Leonardo Bescnclla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1641 luglio 3. — Carta di dote di Apollonia, figlia di Giacomo Sbardellati di Adlerburg, moglie di Martino qm. Francesco Eccaro. A rogiti Giordano Frap porti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1641 ottobre 26. Convenzione fra i fratelli Martino, Francesco c Gio. Bat tista qm. Francesco Eccaro per l’eredità paterna. A rogiti Giordano Frapporti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Eccaro di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 15)
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Pagina 13 di 20
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 15 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 2
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/15
ID interno: 165294
DOCUMENTI 1526 marzo 14. — Domenico, figlio di Alessandro vende un appczzamento di terra a Martino chirurgo qm. Leonardo Eccaro. A rogiti Domenico Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1543 settembre 28. — Carta di dote di Elcna Maddalena qm. Pietro An tonio e Lucia delta Ongara, moglie di Martino stubario pudore. A rogiti Jo Iacobo Cobelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1547 dicembre 13. — Martino Eccaro dona a suo figlio Martino tutti i beni

mobili e stabili ex industria et labore suo lucrati. A rogiti Antonio Benvenuti de Chiusole. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). ■1554 febbraio 8. — Testamento di Martinus senior AIcmamis. A rogiti Antonio Benvenuti de Chiusole. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1554 febbraio 8. — Carta dotale di Elisabetta qm. Martino Eccaro, moglie di Gio. Battista Langeben. A rogiti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1562 agosto

13. — Convenzione fra Martino iuniorc Eccaro e suo cognato Gio. Battista Langeben per le doti di Elisabetta Eccaro sua sorella. A rogiti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1568 febbraio 17. — Carta di dote di Aquilina, figlia di Francesco Carazza, moglie a Iseppo figlio di Martino Eccaro. A rogiti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1569 luglio 30. — Carta di dote di Giovanna qm. Martino Eccaro moglie di Vincenzo Garbar!. A rogiti Giuseppe

Gandini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1571 giugno 16. — Testamento di Martino Eccaro. A rogiti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1573 maggio 28. — Testamento di Elena, moglie di Martino Eccaro. A ro giti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1576 gennaio 30. — Carta di dote di Donala Anderlini di Mori, moglie di Francesco qm. Martino Eccaro. A rogiti Zuan Andrea Anderlini di Mori. (Archivio notarile

di Rovereto, giudizio di Mori). 1576 gennaio 18 e 1582 luglio 23. — Carta di dote di Aquilina figlia di' Francesco Carazza, moglie di Giuseppe Eccaro. A rogiti Giuseppe Rosmini. . (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1579 ottobre 28. — Carta di dote di Caterina, figlia di Martino Eccaro, moglie di Biasio Festarius (Antonini). A rogiti GiuseppcyPorta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1585 luglio 27. — Divisione di beni fra Giuseppe, Francesco e Martino fratelli

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 19 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
curatore il dottor Gio Francesco di Gio Antonio Panzoldi di Salò. A rogiti Mat teo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1697 novembre 26. — Assicurazione di dote ad Eiena di Cristoforo Aria- ger di Bolzano, moglie di Gio Francesco Panzoldi di Sacco. A rogiti Matteo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1700 luglio 14. — Gio Francesco Panzoldi e suo nipote Giuseppe Antonio ebbero la cittadinanza nella comunità di Sacco. A rogiti Andrea

Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1703 gennaio 3. — Carta di dote dì Anna Vittoria di Gio Battista Pan zoldi, sposa a Pompeo Antonio Sardagna di Trento. A rogiti Andrea Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1703 gennaio 9. — Carta di dote di Anna Eleonora di Gio Battista, sposa a Melchiore di Gio Battista Parlini di Rovereto. A rogiti Andrea Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1705 ottobre 13. — Riconoscimento

delle spese pagate da Anna Claudia Panzoldi, vedova Baldovini, per liberare dal carcere suo padre Gio Battista. A rogiti Andrea Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1706 ottobre 4. — Specifica delle spese pagate per il processo Marotta dal notaio Andrea Tabarelli per conto di Gio Battista Panzoldi. A rogiti Fabri zio Segalla. (Archivio di Rovereto, tribunale di Rovereto). 17Ó6. ottobre 14. • - Resoconto delle spese pagate da Andrea Tabarelli de Fatis, procuratore di Gio

Battista Panzoldi, durante l’esilio di lui in Italia. A ro giti Giovanni Segalla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1709 novembre 17. — Raimondo Panzoldi nomina a suo procuratore il cognato Melchiore Partirli. A rogiti Antonio Stroemer inserito nei rogiti del 1709 di Pier Rinaldo Manzoli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1709 dicembre 11. — Raimondo Panzoldi vende al cognato Dott. Melchiore Partirli la casa signorile situata nel sobborgo di Santa Caterina

col titolo annesso di Neuhof. A rogiti Andrea Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1715 aprile 5. — Testamento di Anna Maria qm Leonardo Panzoldi, moglie di Giuseppe Cosmi. A rogiti Pietro Manzoli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1720 ottobre 1. — Diploma di Dottore in filosofia e medicina di Fran cesco qm. Girolamo Panzoldi di Salò. (Presso Eugenio Seeber in Bludenz). 1720 dicembre 16. — Testamento di Gio Francesco qm Antonio Panzoldi di Sacco

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 18 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
1654 ottobre 28, — Caterina del Bene, vedova di Leonardo Panzoldi, no mina a suo procuratore Carlo Telarli. A rogiti Matteo Segalla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1665 maggio 24. — Carta di dote di Orsola figlia di Leonardo Panzoldi moglie di Bortolomeo figlio di Francesco Capra di Vicenza. A rogiti Gio Bat tista Passerini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1665 giugno 12. — Sigismondo Francesco, arciduca d’Austria e conte del Tirolo, conferisce

ai due fratelli Gio Battista e Ferdinando Carlo Panzoldi per sè e loro successori il titolo di Cavaliere del sacro romano impero. (Presso Eugenio Seeber in Bludenz). 1667 novembre 6. — Carta di dote di Teresa qm Antonio Baroni Caval- cabò moglie di Girolamo figlio di Antonio Panzoldi di Bogliacco. A rogiti Gio Maria Martinelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1674 novembre 14. — Carta di dote di Vittoria figlia di Leonardo Pan zoldi moglie di Valeriane qm Giorgio Angeli

di Feltre, A rogiti Gio Maria Martinelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. 1679 febbraio 2. — Testamento di Caterina Del Bene, vedova di Leonardo Panzoldi. A rogiti Gio Maria Martinelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1680 agosto 17. — Codicillo di Anna Caterina Del Bene, moglie di Leo nardo Panzoldi. A rogiti Michele Saibante. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1683 novembre 3 — Gio Battista Panzoldi nomina a suo procuratore il dottor

Gio Francesco Martinelli, figlio del notaio Francesco Maria, documento scritto in Innsbruck di proprio' pugno e inserito nei rogiti del 1683 del notaio Francesco Maria Martinelli. (Archivio notarile Rovereto, tribunale di Rovereto). 1684 agosto 17. — Inventario dei beni lasciati da Girolamo qm Antonio Panzoldi di Sacco. A rogiti Pietro Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1693 febbraio 6. — Gio Francesco Panzoldi di Sacco compera da Alberto Donazini una casa situata

in pia zza dei Vò. A rogiti Pietro Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1696 dicembre 2. — Carta di dote di Anna Maria di Gio Battista Pan zoldi, sposa a Gio Battista Baldovini di Trento. A rogiti Andrea Tabarelli. j (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1697 aprile 20. — Testamento di Gio Battista qm Leonardo Panzoldi scritto di proprio pugno e inserito nei rogiti del 1697 di Andrea Tabarelli de Fatis. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1907
¬La¬ famiglia Savioli di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 13)
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Pagina 17 di 23
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 18 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 13, 1907, fasc. 3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/13
ID interno: 165269
REGESTO DEI DOCUMENTI CONSULTATI 1491 febbraio 3. — Antonio Savioli da Bardolino compera da Antonio qm. Federico Bustoli un appezzamento di terra. A rogiti Domenico Porla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1503 luglio 4 . — Compromesso tra Portola in ea, moglie di Antonio Savioli e Domenica, moglie di Giovanni Savioli. A rogiti Domenico Porta. (Archìvio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1550 ottobre 31. — Girolamo Savioli compera la casa in piazza Pretoria

dall’ebreo Orlandi. A rogiti B. Benvenuti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1562 agosto 18. -■ L’Imperatore Ferdinando I elevò i fratelli Gasparo, Giovanni c Donato Savioli al grado di nobiltà del sacro romano impero. (Presso il signor Palamede Savioli di Milano). 1564 maggio 24. — Gasparo qm. Girolamo Savioli compera da Oliviero Olivieri una casa alle campanelle. A rogiti Marco Porta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1572 agosto 13. — Testamento di Donato

qui. Girolamo Savioli. A rogiti Andrea Cobclli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1577 maggio 18. — Testamento di Giovanni qm. Girolamo Savioli. A ro giti Andrea Cobclli. (Archivio notarile Rovereto, tribunale di Rovereto). 1590 aprile 13. — Gasparo qm. Gerolamo Savioli compera da Jacobo Roc cabruna di Trento uno stabile coir appezzamenti di terreno nel sobborgo di Santa Caterina. A rogiti Giuseppe Rosmini. (Archivio not. di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1591 giugno

10. - Testamento di Gasparo qm. Girolamo Savioli. A rogiti Giuseppe Rosmini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1593 giugno 23. — Testamento di Ferdinando qm. Donato Savioli con codicillo 14 gennaio 1596. A rogiti Andrea Cobelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1595. — Inventario della sostanza lasciata da Giovanni qm. Gerolamo Sa violi. A rogiti G. Rosmini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto).

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Eccaro di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 15)
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Pagina 17 di 20
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 15 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 2
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/15
ID interno: 165294
1746 dicembre 13. — Inventàrio dei beni lasciati da Giuseppe Vittorio barone Eccaro, A rogiti Bortol. Giorgio Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1746 dicembre 13. — Diversi documenti di dote di Giovanna Maria, contessa Cozzoli, figlia di Mansueto e della Contessa Camilla Cattaui, moglie di Giuseppe Vittorio baron Eccaro. A rogiti Bortol. Giorgio Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1765 maggio 15. — Carta di dote di Anna Perpetua

, figlia di Francesco Partirli, moglie di Giuseppe Francesco qm. Giuseppe Vittorio Eccaro. A rogiti Antonio Giordani. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1777 aprile 17. — 1. Testamento di Giovanna Maria contessa Cozzoli, ve dova di Giuseppe Vittorio baron Eccaro. A rogiti Giuseppe Bettini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1779 gennaio 31. — Divisione di beni liberi e di fedecommesso di primo e secondogenitura fra Giuseppe Francesco, Giuseppe Maria e Giuseppe

Antonio fratelli Eccaro, arbitro Antonio Nockcr, pretore di Rovereto. A rogiti Giuseppe Bettini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1779 dicembre 8. — li. Testamento di Giovanna Maria contessa Cozzoli, vedova di Giuseppe Vittorio baron Eccaro. A rogiti Gasparo Antonio Mascotti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto), 1781 ottobre 3. — Testamento di Giuseppa SeraFina qm. Giuseppe Vittorio Eccaro, con codicillo 31 luglio 1786. A rogiti Giuseppe Bettini. (Archivio

notarile di Rovereto; tribunale di Rovereto). 1798 dicembre 24. — Carta di dote di Metilde, figlia de! conte Giuseppe Innocenzo Pesti, moglie di Luigi baron Eccaro. A rogiti Giuseppe Bottini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1802 marzo 36. — Atto di transazione fra i figli del baron Giuseppe Francesco Eccaro morto intestato. A rogiti Giuseppe Bettini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1810 giugno 10. — Testamento di Luigi baron Eccaro scritto di proprio

pugno e inserito nei rogiti di Giannantonio Scottini del 1811. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1813 maggio 9. — Testamento di Giovanna baronessa Eccaro qm. Giuseppe Francesco. A rogiti Giuseppe Betta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1824 febbraio 5. — Testamento di Anna Eccaro. (Archivio notarile di Rovereto, archivio dei Nobili. Atti ereditari 111/45).

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1907
¬La¬ famiglia Savioli di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 13)
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Pagina 20 di 23
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 18 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 13, 1907, fasc. 3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/13
ID interno: 165269
1712 dicembre 31. — Testamento di Gio. Batta qm. Carlo Savioli. A ro giti Pietro Manzoli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1715 aprile 29. — Carta di dote di Anna Caterina di Carlo Savioli, sposa di Giacomo Frizzi di S. Michele. A rogiti Gio. Francesco Turrini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1719 marzo 10. — Testamento di Anna Caterina qm. Benedetto Savioli, con codicillo 2 maggio 1719, scritto da don Andrea Michele Regola. (Congregazione

di carità di Rovereto). 1744 gennaio 28, — Testamento di Ferdinando qm. Carlo Savioli. A rogiti Domenico Antonio Givanni. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1749 dicembre 1. — Divisione di beni tra i fratelli Savioli del qm. Ferdi nando. A rogiti Giovanni Scanaglia. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1750 gennaio 24. — Testamento di Elisabetta Rizzi, vedova di Ferdinando Savioli. A rogiti Giovanni Somaglia. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto

). 1771 marzo 19. — Testamento di Don Cario qm. Girolamo Savioli. A ro giti Giuseppe Bettini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1789 febbraio 18. — Seconda divisione di beni tra i fratelli Savioli qm. Ferdinando. A rogiti Girolamo Untersteiner. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1795 ottobre 8. — Testamento di Francesco qm. Girolamo Savioli, scritto di proprio pugno. Atti bavari N. 452. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1806 luglio

29. — Documento di dote di Anna baronessa Waldeser, nata Bruni di Borgo, sposa al capitano Uberto Savioli. A rogiti Girolamo Untersteiner. (Archivio notarile dì Rovereto, tribunale di Rovereto).

9
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 17 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
REGESTO DEI DOCUMENTI CONSULTATI 1593 marzo 3. —■ Carta di dote di Orsola iiglia di Leonardo Trentini mo glie di Bonifacio Panzoldì. A rogiti Antonio Parolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1603 novembre 25. — Carta di dote di Caterina figlia dì Bonifacio Pan zoldi moglie di Gregorio qm Giovarmi Fedrigotti. A rogiti Bonifacio Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1612 febbraio 12. — Bonifacio Panzoldi, medico fisico, nomina a suo pro

curatore Jacobo Antonio Camelli, notaio di Rovereto. A rogiti Gasparo Paganini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1633 ottobre 27. — Leonardo Panzoldi vende a suo zio Gerolamo di Bo- gliacco un campo con Giardino. Documento scritto di proprio pugno e inserito nei rogiti dell’anno 1677 di Matteo Voltolini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1633 dicembre 24. —■ Carta di dote di Margherita figlia di Bonifacio Pan zoldi moglie di Benvenuto qm Francesco Orefici

. A rogiti Bonafede Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1635 ottobre 20. — Carta di dote di Caterina Del Bene, sposa a Leonardo Panzoldi. A rogiti Antonio Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1641 luglio 4. — Leonardo Panzoldi nomina a suo procuratore Antonio di Girolamo Panzoldi di Bogliacco. A rogiti Antonio Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1647 ottobre 22. — Già Battista Panzoldi fu investito del

beneficio dei Santi Jacobo e Filippo di Telve. A rogiti Giovanni Masini notaio di Telve. (Presso Eugenio Seeber in Bludenz). 1649 febbraio 2. — li capitano Francesco qm Giuseppe Chiusole vende al dottor Leonardo Panzoldi la casa situata in borgo S. Caterina. A rogiti Gio vanni Passerini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1649 settembre 5. — Convenzione stipulata fra le famiglie Del Bene, Frizzi, Betta, Saibante e Panzoldi per il patrimonio lasciato da Brigida Frizzi ved. del Bene

e rimaritata Panzoldi. A rogiti Giovanni Passerini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1652 Maggio 13. — Inventario dei beni lasciati da Leonardo Panzoldi. A rogiti Antonio Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto).

10
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 113 di 152
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
D: Il Tribunale viene criticato per la sua natura ad “hoc Mentre c’è che vorrebbe un tribunale con competenze “generali”. E una. crìtica fondata? Langer: L’aspirazione ad un Tribunale internazionale pe nale è molto forte fra i cittadini. Il fatto che l’emozione per i crimini orrendi nella ex Jugoslavia abbia fatto saltare tante remore e abbia portato il Consiglio di Sicurezza a decidere per questo tribunale ad hoc, secondo me, è un segno positivo e non negativo. È vero che è un tribunale solo

ad hoc, però intanto è un tribunale imparziale, non dei vincitori. Penso che, se lavorerà bene, sarà assai faci litata l’istituzione di un Tribunale permanente. Potremmo avere una giustizia penale intemazionale per i crimini contro l’umanità come le violazioni delle Convenzioni di Ginevra, il trattamento inumano dei prigionieri, l’uso di armi proibite, il delitto di genocidio, il grande traffico di droga. Crimini intemazionali definiti come tali che sor passano i limiti della giurisdizione nazionale

. La Com missione affari legali dell’ONU ha all’ordine del giorno l’istituzione di un tribunale permanente e quindi il Tribu nale neo-istituito sulla ex Jugoslavia sarà una sperimenta zione per vedere se un tribunale internazionale e perma nente sarà possibile. Certamente a questo proposito bisognerà che si raffreddino alcune speranze eccessive, bisognerà definire molto chiaramente un catalogo dei de litti internazionali che potranno essere sottoposti ad un tribunale di questo genere e poi sarà

i criminali del nostro popo lo.” Lo hanno chiesto i croati contro i criminali croati, i serbi contro i criminali serbi, i bosniaci contro i criminali bosniaci. Questo dà la vera autorità. Non è Norimberga o Tokjo, imposti dagli americani contro i tedeschi e i giap ponesi, ma è la parte sana e democratica di questi popoli che chiede che sia fissato un argine. Mi sembra che sia il precedente più importante per un Tribunale intemaziona le realmente autorevole e che speriamo possa presto costi tuirsi. m

11
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Eccaro di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 15)
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Pagina 15 di 20
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 15 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 2
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/15
ID interno: 165294
1648 maggio 28. — Compromesso fra i fratelli Martino e Francesco Ec- caro per divisione di beni. A rogiti Leonardo Besenclla. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1650 settembre 17. — Accordo di Martino Eccaro con Benedetto Lavioli .per l’apertura del nuovo negozio di seterie, A rogiti Leonardo Besenella. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1661 febbraio 1. — Testamento di Apollonia, figlia del capitano Giacomo Sbardellati, moglie in primi voti’di Martino

Eccaro, in secondi di Girolamo Lai- barde. A rogiti Gio, Antonio Andrcotti. ■ (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1663 aprile 12. — Convenzione fra Michele, Gio. Francesco e Barbara qm. Gerolamo Saibante è Giuseppe e Giacomo Eccaro qm. Martino per l’eredità della loro madre comune Apollonia Sbardeilati-Eccaro-Saibante. A rogiti Gio. Antonio Andreotti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale dì Rovereto). 1664 giugno 31. ■— Assicurazione di dote di'Anna, figlia del capitano Paolo

Frizzi, moglie di Francesco Eccaro. A rogiti Gio. Battista Passerini. (Archivio notarile dì Rovereto, tribunale di Rovereto). 1665 giugno 19. — Inventario dei beni lasciati da Francesco Eccaro. Aro- giti Gio. Maria Martinelli. (Archivio notarile di Rovereto, giudizio di Rovereto). 1666 marzo 4. — Carta di dote di Margareta, figlia di Francesco Eccaro, moglie di Felice Betta, medico di Rovereto. A rogiti Gio. Battista Passerini. (Archivio’ notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1670 maggio

19. — Carta di dote di Francesca figlia di Francesco Eccaro, moglie di Gio. Battista figlio di Gio. Battista Partini de Neuhof. A rogiti Bernardo Benvenuti de Chiusole. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1670 luglio 14. — Carta di dote di Giulia figlia di Francesco Eccaro, mo glie del dottor Gio. Francesco Martinelli. A rogiti Bernardo Benvenuti de Chiu sole. (Archivio notarile di Rovereto, .tribunale di Rovereto). 1671 febbraio 4. — Giuseppe abate Eccaro nomina suo procuratore Jacobo

Rosmini di Rovereto. A rogiti Giuseppe Tomasini, notaio di Mantova, inserito nei rogiti del 1671-72 del notaio Carlo Betta. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1673 luglio 14. — Carta di dote di Giulia, figlia di Francesco, moglie del dottor Gio. Francesco figlio di Gio. Maria Martinelli. A rogiti Bernardino e Gio. Antonio Benvenuti de Chiusole. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1678 luglio 31. — Divisione fra i fratelli Paride Gio. Battista e Francesco

12
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 114 di 152
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
Emanuela Fronza Il Tribunale intemazionale per il perseguimento dei crimi ni di guerra compiuti nella ex Iugoslavia si è insediato ufficialmente all’AJa il 17 novembre 1993 dopo essere stato istituito dal Consiglio di Sicurezza (CdS) delle Na zioni Unite, sempre nel 1993, con le risoluzioni 808 e 827. Il Tribunale è stato dunque istituito direttamente dal CdS senza un apposito accordo internazionale. Il CdS ha ope rato sulla base del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite (“Azioni

rispetto alla minaccia alla pace, violazioni della pace ed atti di aggressione”) e dell’art. 29 della carta che permette al CdS di “istituire gli organi sussidiari ne cessari all’adempimento delle sue funzioni”. Con questa decisione molto importante si è riuscito a garantire l’isti tuzione in tempi brevi del Tribunale. Lo statuto del Tribu nale è stato proposto al CdS dal Segretario generale sulla base di un rapporto elaborato da un’ apposita commissione convocata dallo stesso Boutros Boutros Girali

. Esso costituisce un documento di indubbia importanza per il diritto intemazionale penale e contiene disposizioni sia di carattere sostanziale (ad esempio quelle relative ai crimini contro l’umanità, al genocidio, alle violazioni del le leggi e consuetudini di guerra), sia di carattere più stret tamente procedurale (norme in materia di cooperazione giudiziaria, di composizione delle camere, ecc. ...). I primi articoli di questo Statuto determinano le compe tenze del Tribunale in ordine alle gravi

l’immunità dalla giurisdizione nel caso in cui la persona accusata rivesta una posizione ufficiale e ribadisce infine il principio per cui in questa materia non opera l’esimente dell’aver agito a causa di un ordine dato da un superiore gerarchico, anche se ciò può essere con siderato come motivo di riduzione della pena, se il Tribu nale ritiene che così richieda l’equità. L’art. 9 e l’art. 10 riguardano entrambi il delicato rapporto tra il nuovo Tribunale internazionale e i tribunali ordinari degli Stati

che hanno competenza a giudicare dei medesi mi crimini. Come è noto, l’unica esperienza di Tribunale internazio nale per i crimini di guerra è stata quella di Tokjo e No rimberga e di conseguenza è necessario rilevare che le circostanze storiche in cui quei processi ebbero luogo era no completamente diverse da quelle in cui nasce il Tribu nale per la ex Jugoslavia. In Germania infatti, alla fine del conflitto non esistevano più né un’organizzazione statale, né un ordinamento giudiziario e quindi

13
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 112 di 152
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
Alexander Langer sul Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia ìntervisfo o cura di Luco Freqona Alexander Langer è stato uno dei deputati europei che più si è impegnato per l’istituzione del Tribunale internazio nale per la ex Jugoslavia. Promotore di numerose risolu zioni del Parlamento europeo che impegnano gli Stati aderenti a sostenere finanziariamente e politicamente il tribunale, Langer vedeva in questa istituzione una possi bilità concreta per la comunità intemazionale di interve

nire in questo sanguinoso conflitto con un organo super partes in grado di portare giustizia e di evitare il continuo ricorso alla vendetta e alla rappresaglia. Questa intervista è stata raccolta da Radio Tandem nel giugno del 1994 e in parte riportata nella pubblicazione “La Giustizia contro la barbarie, il Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia”, redatta da Luca Fregona ed Emanuela Fronza, edita dal l’Associazione per i popoli minacciati, Bolzano 1994. Domanda: Lei ha promosso una

risoluzione al Parlamen to Europeo che chiede un maggiore impegno all’Unione Europea a favore del Tribunale internazionale penale per la ex Jugoslavia. Eppure questo Tribunale viene visto an cora come un istituto sì necessario, ma privo dei mezzi necessari per un ’efficace azione. Langer: Penso che questo Tribunale internazionale sia an cora un po’ come una carta di riserva. Gli Stati maggiori della comunità internazionale mi pare siano ancora incerti se usare questo Tribunale come una specie di arma

di tutti i democratici della ex Jugoslavia - serbi, croati, macedoni, bosniaci - che questo Tribunale lo vogliono perché una futura con vivenza, che in ogni caso dovrà esserci, ha bisogno che prima si chiariscano le responsabilità per i crimini, e che si sanzioni chiaramente la inammissibilità di ogni forma di violenza, di epurazione etnica. Quindi la speranza ver so questo Tribunale è molto alta. Non si deve permettere che diventi oggetto di baratto politico. Deve essere organo di giustizia, poi dopo

tracciare una linea tra chi è colpevole e chi non lo è. D: Lei ha più volte dichiarato che il Tribunale è un po’ come un bambino abbandonato sulla soglia di una sacre stia. Cosa intende dire usando questa espressione? Langer: Intendo dire che questo Tribunale ha alle sue spalle delle risoluzioni dell’ONU e del Consiglio di Sicurezza, ha alle sue spalle l’autorità del segreatrio delle Nazioni Unite, eppure non si sa ancora quanto gli stati membri dell’ONU e gli stati belligeranti prenderanno sul serio

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Eccaro di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 15)
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Pagina 16 di 20
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 15 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 2
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/15
ID interno: 165294
lasciata da Giacomo Eccaro, A rogiti Andrea Tabarelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1698 novembre 3. — Testamento di Anna vedova di Francesco Eccaro nata Frizzi. A rogiti Federico Tartarotti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1699 novembre 15. — Francesco Giuseppe Eccaro è nominato cittadino di Terragnolo. A rogiti Pietro Malinverno. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1703 novembre 7. — Nomina di "Francesco Giuseppe barone Eccaro

a te nente colonnello. (i. r. Archivio di Guèrra di Vienna). 1709 dicembre 1. — h Testamento del colonnello Francesco Giuseppe ba- ron Eccaro scritto di proprio pugno e inserito nei rogiti del notaio Giuseppe Ca melli con codicillo 7 dicembre 1715. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1710 gennaio 10. — Testamento dell'abate Giuseppe qm, Martino Eccaro. •A rogiti Marco Cenerini. (Archivio di Stato di Venezia, sezione notarile testa- . menti, busta 469. N. 296). 1711 marzo

23. — Inventario degli oggetti sacri esistenti nella sagrestia di San Marco e appartenenti al decano Gio, Battista Eccafo.' A rogiti Giuseppe Camelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1712 giugno 10. — Nomina effettiva di Francesco Giuseppe barone Eccaro al grado di colonnello. (1. r. Archivio di Guerra di Vienna). 1717 luglio 26. — Testamento di Cecilia moglie di Francesco Giuseppe Eccaro nata Rosmini. A rogiti Giuseppe Camelli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto

). 1718. — II. Testamento del colonnello Francesco Giuseppe barone Eccaro senza data, fu consegnato il giorno 30 novembre 1718 al notaio Giuseppe Camelli e trovasi inserito nei rogiti di questo notaio in data T aprile 1720. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1722 maggio 9. — Francesco Paolo dimorante a Vienna nomina suo pro curatore Simon e Pomati, chirurgo in Rovereto. A rogiti Adamo Alvera inserito nei rogiti del notaio Gasparo Antonio Mascotti. (Archivio notarile di Rovereto

, tribunale di Rovereto). 1726 gennaio 15. — Giuseppe Vittorio Eccaro appigiona il in aso di Bren- tegam a Giuseppe qm. Matteo Tomazzoni. A rogiti Andrea Turrini. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto).

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬La¬ famiglia Panzoldi di Sacco e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 14)
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Pagina 20 di 22
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 17 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/14
ID interno: 165293
LA FAMIGLIA PANZOLDI DI SACCO E ROVERETO 17 del diritto privilegiato per la spedizione delle merci oltre che ad altre famiglie di Sacco anche ai fratelli Gerolamo c Bortolameo qm Giuseppe Antonio Panzoldi. (Biblioteca Civica di Rovereto, manoscritto Zeni), 1749 agosto 25. — Testamento di Margherita Francesca Dal Pozzo, moglie di Giuseppe Antonio Panzoldi. A rogiti Bartol. G. Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1750 settembre 11. — Divisione di beni fra i fratelli

Bartolomeo Alfonso e Girolamo Gaetano Panzoldi di Sacco. A rogiti Bartolomeo G. Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1751 ottobre 1. — Carta di dote di Caterina Geltrude, figlia di Melchiore Baroni Cavalcabò, sposa a Gerolamo Panzoldi. A rogiti Bartol. G. Battisti. (Archivio notarile dì Rovereto, tribunale di Rovereto). 1775 marzo 10, — Gerolamo Fedrigotti di Sacco fu nominato procuratore, per il feudo dei trasporti, dei minorenni del qm Gerolamo Panzoldi. A rogiti Giovanni

Bonfioli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1775 maggio 20. — Primo testamento delle sorelle Caterina Panzoldi, ve dova Bonfioli, Francesca, vedova Catalani e Marianna, figlie di Giuseppe Anto nio. A rogiti Bartol. G. Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1786 ottobre 14. — Testamento di Margherita qm Gerolamo Panzoldi. A rogiti Giovanni Bonfioli. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1790 luglio 17. — Carlo Teodoro duca di Baviera

conferisce ai fratelli Giu seppe Antonio e Camillo Panzoldi figli di Girolamo e Girolamo Gaetano figlio di Bartolomeo di Sacco il titolo di Cavaliere del sacro romano impero col predicato di Monte Olivo. (Presso Eugenio Seeber in Bludenz). 1797 marzo 26. — Secondo testamento delle sorelle Francesca, Caterina, Gaetana e Marianna qm Giuseppe Panzoldi. A rogiti Bortolameo G. Battisti. (Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto). 1806 febbraio 19. — Testamento di Geltrude Bonfioli Cavalcabò vedova

16
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Pagina 36 di 57
Luogo: Ohne Ort
Editore: Circolo trentino di beneficenza
Descrizione fisica: VIII, 48 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Segnatura: II 101.108
ID interno: 213232
. — E Presidente onorario del Circolo trentino di beneficenza. Avvocato e procuratore. Pubblicò un opuscolo sulla letteratura italiana ed un Di scorso giuridico sitila storia d’Italia. j Avvocato o professore di diritto. — fervido patriota. Avvocato e procuratore al lì. Tribunale ed alla Corte d’Ap- pelìo. Avvocato e procuratore al II. Tribunale etl alla Corte (l’Ap- pello. Avvocalo e procuratore al 11. Tribunale od alla Corte d’Ap- pello. Dottore in legge. — Pubblicò vari opuscoli solili questiono trentina

. Gazzolcttì eav. Ant. * (V. Categoria I e 11) Gennari Achille del fu Leonardo. Nago Trento (n. Pavia) Gennari Achille del fu Francesco. Inauia nob. Carlo Trento Fondo Milano Avvocalo — Magislralo — Poeta, eoe. Pavia Avvocato al 11. Tribunale od alla Corte di Cassazione. — — Pubblicò molli od importanti lavori di Giurisprudenza ed economia politica. Fra gli altri: la Lcgistazione statutaria milanese, opera premiata noi 187-1 dal IL Istituto lombardo — il Manuale educativo dell’Operaio italiano, al (piale

il IL Istituto di Scienze in Milano aggiudicava il premio di L. ‘1000 — la Gens Imigohurdoruin e sue origini — Lo. Stato e la Chiesa nella filosofia del diritto. — Ora Prof.'di economia politica all’Istituto lìcvollella di Trieste. Avvocato e proc. al IL Tribunale ed alla Corte d’Appello.- Avvocato al IL Tribunale di Venezia, poi a Verona, ove fu Consigliere comunale ed Assessore. — Ora è Membro della. Giunta amministrativa. — Cavaliere Oli', della Corona d’Italia! Roma Verona Lenner Jacopo * Mori Manci nob

. Filippo * Trento Padova Avvocato al IL Tribunale. — Pubblicò : Studi sulla pro cedura civile contenziosa. (1867), C Noie critiche sull’ammi nistrazione della Giustizia in Italia (1879). Milano Dottore in legge. — Fece volontario le campagne del 1859, CO e 60.— Fu Capitano nelle Guide di Garibaldi, e Uno , dei mille. — Decorato della medaglia d’argento al valor militare. ' Marcobrunl nob. Lui- Ai * Arco Milano Dottore in .legge. — Fece volontario nei Cacciatori delle Alpi, poi nelle Guide Garibaldine

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1912
¬La¬ famiglia Orefici di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 21)
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Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Trento
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 9 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Tridentum ; 14,7/8
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/21
ID interno: 165299
Francesco Innocente, unico figlio di Gio Ferdinando, attese agli studi legali e raggiunse le piu alte cariche ed arrivò ai più alti onori. Nato il giorno 28 dicembre 1771, si dottorò in ambo le leggi e fu nel 1797 nominato vicario della giurisdizione del castello di Nomi per Teresa contessa Gonzales de Riviera e Elena baronessa Monteuffel, condomine di quella giurisdizione. Fu poi giudice a Lavis, segretario a Bissingen, e nel 1811 fu nominato consigliere del tribunale di commercio in Vienna

. Aveva nominato a suo procuratore in Rovereto don Saverio Trenner, il quale in data 7 agosto 1811, a rogiti Francesco Baldessarini ( J ), vendeva per l'importo di lire 8461, a Carlo Maria fu Agostino Tacchi la casa Orefici in piazza Pretoria in Rovereto, e in data 30 ottobre 1815 per fiorini 250 a Francesco Masotti il proprio palco in teatro. Nel 1815 era consigliere del tribunale d’Appello di Venezia; di là passò poi a Trieste e Klagenfurt e nel 1824 fu nominato vicepre sidente del tribunale

d’Appello di Milano, poi presidente del tri bunale di Trieste, presidente del tribunale d’Appello di Venezia e col titolo di Eccellenza, con decreto 5 agosto 1841, fu nominato primo vice presidente del supremo tribunale di giustizia dirigente il senato lombardo-veneto con sede in Verona. Nel 1834 fu inscritto tra i soci della Accademia degli Agiati in Rovereto (-). L’imperatore Ferdinando 1 con diploma 26 marzo 1839 volle premiare l’illustre giureconsulto concedendogli la ba ronia dell’impero con

commenda dell’ordine di Leopoldo. Morì a Venezia il giorno 16 settembre 1854, Aveva sposato Maria Anna de Althammer, dalla quale ebbe una figlia Margherita ma ritata ed un conte Foscolo e un figlio Giuseppe, nato a Lavis nel (') Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. F) Memorie dell’Accademia degli Agiati M. 720 col nome erroneo di Fer mando e la data falsa di nascita 1772.

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